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Permeabilità ecologica e connettività all’interno del reticolo fluviale montano: indici di priorità per la realizzazione di passaggi per pesci (PPP) nella Dora Baltea (Valle d'Aosta)

Parole chiave FIUMI, FIUMI, ECOLOGIA, CAMBIAMENTI CLIMATICI

Riferimenti CLAUDIO COMOGLIO

Riferimenti esterni Dr. Andrea Mammoliti Mochet (ARPA Valle d'Aosta)

Descrizione In Valle d’Aosta la possibilità di colonizzare naturalmente i corpi idrici da parte dell’ittiofauna è limitata al fondovalle della Dora Baltea e ai tratti terminali degli affluenti principali. In tutto il reticolo idrografico regionale, la presenza naturale di discontinuità longitudinali insormontabili da parte dell’ittiofauna e la forte energia di rilievo condizionano drasticamente la mobilità e la diffusione naturale delle popolazioni ittiche, la cui distribuzione originaria risulta quindi limitata a un areale ridotto. Agli elementi di discontinuità naturale si aggiungono le opere artificiali in alveo (sbarramenti idroelettrici, briglie, soglie e dighe) che riducono ulteriormente la continuità ecologica tra diversi habitat fluviali, frammentano l’areale potenzialmente colonizzabile dalle specie ittiche e ne ostacolano la conservazione e/o la riqualificazione.

Per ovviare a queste problematiche, possono essere realizzati passaggi artificiali per pesci (PPP) ovvero opere di ingegneria idraulica realizzate in corrispondenza degli sbarramenti artificiali per permettere ai pesci la risalita e la discesa lungo il corso d’acqua assicurando un corridoio biologico che permette all'ittiofauna di raggiungere i siti di riproduzione e le zone di accrescimento fondamentali per la sopravvivenza della specie.
La realizzazione e l’ubicazione dei PPP deve essere pianificata mediante l’analisi puntuale delle caratteristiche sia degli sbarramenti sia dei tratti a monte e a valle delle discontinuità, considerando gli elementi di pressione (scarichi, opere idrauliche, derivazioni idriche, ecc.) e le condizioni di vocazionalità / naturalità dei corpi idrici interessati e la distribuzione attuale e potenziale delle diverse specie ittiche. La scelta definitiva dei siti da allestire mediante PPP deve essere frutto di un processo di analisi e quantificazione degli attributi suddetti e della loro relativa priorità d’intervento.

Il lavoro di tesi, sviluppato in collaborazione con ARPA Valle d'Aosta e Consorzio Regionale per la Pesca, si articola nelle seguenti fasi:

ricerca bibliografica relativa alla scelta dei PPP in area montana e ai parametri utilizzati per definire le priorità per la loro ubicazione;
analisi relativa alla presenza di discontinuità naturali e artificiali all’interno dell’area di studio;
analisi della composizione e della consistenza dei popolamenti ittici nell’area di studio;
effettuazione di sopralluoghi mirati all’interno dell’area di studio;
selezione dei parametri e degli indicatori che quantificano la vocazionalità per i popolamenti ittici e le pressioni che ne limitano la composizione e la distribuzione nell’area di studio;
strutturazione del geo-database su cui effettuare le analisi di priorità;
analisi geo-statistica dei dati raccolti e rappresentazione cartografica mediante software dedicati (GRASS, QGis, R);
applicazione degli indicatori di priorità ritenuti maggiormente idonei alle caratteristiche dell’area di studio;
stesura del report finale di tesi.

Vedi anche  https://www.arpa.vda.it/it/tesi-e-stage/3259-permeabilità-ecologi


Scadenza validita proposta 31/12/2020      PROPONI LA TUA CANDIDATURA