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HUMAN BODY MODEL E SICUREZZA PASSIVA DEI VEICOLI A GUIDA AUTONOMA: STUDIO DI IMPATTI DISASSATI
Riferimenti GIOVANNI BELINGARDI, ALESSANDRO SCATTINA
Gruppi di ricerca 25-Struttura e sicurezza dei veicoli: progettazione,simulazione,ottimizzazione
Tipo tesi NUMERICA
Descrizione La progettazione degli autoveicoli sta vivendo una stagione di forti cambiamenti ed innovazioni legati all’avvento dei veicoli a guida autonoma, che comporta un profondo mutamento nell’attività di guida. Il guidatore potrà ridurre sempre più il livello di attenzione ed assumere posture precedentemente non consentite, con conseguenze non trascurabili in termini di sicurezza in caso di impatto. In queste situazioni, l’uso dei manichini standard, strumentati per la valutazione delle conseguenze degli impatti, mostra limiti molto significativi.
È così sempre più diffuso l’utilizzo di strumenti di simulazione agli elementi finiti (FE) per lo studio della sicurezza passiva in caso di incidente. Le possibili lesioni sugli occupanti possono essere oggi valutate utilizzando dei modelli FE del corpo umano (Human Body Model, HBM) che riproducono dettagliatamente ogni entità anatomica. L’uso di questi strumenti apre la strada ad uno studio delle lesioni molto più accurato rispetto a quanto è possibile fare con i tradizionali manichini rigidi, che considerano posture standard e consentono la sola misura di pochi parametri fisici.
La tesi ha lo scopo di studiare la sicurezza passiva di un veicolo a guida autonoma, utilizzando un HBM.
In particolare, si vogliono valutare gli effetti di urti (laterali) disassati quando gli occupanti del veicolo assumono posture non convenzionali.
Scadenza validita proposta 18/09/2025
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