Universita: Politecnico di Torino
Facolta: INGEGNERIA I
Classe: LM-22 - INGEGNERIA CHIMICA
Esiste nella forma attuale dall'anno accademico: 2010/11
Cenni storici
La storia dell¿industria tessile italiana, che è famosa in tutto il mondo per l¿elevata qualità dei tessuti e la fantasia creativa degli stilisti, ha radici molto antiche; quella dell¿Università Tessile in Italia è invece relativamente recente. Infatti solo nell¿a.a. 1988-89 presso la sede di Biella del Politecnico di Torino, nasceva il primo Corso Universitario triennale denominato ¿Scuola Diretta a fini speciali in Tecnologie Tessili¿, fortemente voluto dal distretto biellese, uno dei più famosi al mondo proprio per l¿eccellenza dei suoi prodotti lanieri. Il corso iniziale è passato attraverso i Diplomi Universitari e la Laurea in Ingegneria Tessile fino a diventare dall¿a.a. 2007-08 la Laurea triennale in Textile Engineering, unico corso italiano erogato completamente in lingua Inglese presso il Campus di Città Studi a Biella.
Esiste in Italia un solo altro corso di Laurea in Ingegneria Tessile in lingua italiana all¿Università di Bergamo. Le due Lauree hanno rappresentato fino ad oggi gli unici percorsi universitari di Ingegneria tessile del nostro paese, situazione assolutamente anomala rispetto a tutti gli altri paesi europei. Tutte le migliori università tessili d¿Europa sono riunite nell¿associazione delle Università Tessili Europee AUTEX: il Politecnico di Torino è l¿unica Università italiana che ne fa parte. Il gruppo di lavoro dell¿Associazione AUTEX (Education Horizontal Task Group) ha elaborato i dati di 16 Università europee (incluso il Politecnico) ed ha verificato che la formazione universitaria europea di laureati, sia come numero che come livello formativo, è di gran lunga inferiore a quelle che sono le reali necessità di un settore che è in rapida trasformazione. Se osserviamo il caso dell¿Italia la situazione è ancor più disastrosa che nel resto d¿Europa. In particolare il numero di ingegneri tessili (limitati finora solo al livello di Bachelor ) ¿prodotti¿ dall¿Università italiana (Politecnico di Torino ed Università di Bergamo) è così basso da non essere neanche in grado di garantire il ricambio generazionale del personale ad alta qualificazione tecnica delle aziende tessili italiane a più elevato livello tecnologico. Dovendo riformulare la propria attività didattica alla luce delle restrizioni ministeriali sulla numerosità degli insegnamenti erogabili, ed osservando che altre Università europee, sempre per ragioni di sostenibilità della didattica, hanno eliminato i corsi di laurea triennali in Textile Engineering (soprattutto Francia e Germania), il Politecnico di Torino ha deciso di accendere per l¿a.a. 2010-11 soltanto un corso di Laurea Magistrale in Textile Engineering tenuto completamente in lingua inglese, che sarà verosimilmente l¿unico sul territorio italiano (in Europa ve ne sono almeno una ventina). Il corso di Laurea Magistrale si pone l¿obiettivo di convogliare laureati italiani provenienti anche da altri corsi di Laurea triennale (in particolare Ingegneria Chimica, dei Materiali, Meccanica ed Energetica) e laureati stranieri (con corrispondenti Bachelor) in un percorso formativo che miri a conferire una preparazione atta sia al proseguimento nel Dottorato di ricerca sia all¿inserimento in aziende tessili, anche piccole e medie imprese (PMI) di eccellenza, che intendano investire nella ricerca e nel trasferimento tecnologico. |
Presentazione
Obiettivi formativi qualificanti della classe |
Quadro A1 - Obiettivi formativi qualificanti della classe (Dettaglio) |
Consultazione con le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni |
Quadro A2 - Consultazione con le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni (Dettaglio) |
Obiettivi formativi specifici del Corso e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati |
Il corso di studi ha l'obiettivo di creare delle figure professionali che siano in grado di gestire le attività indirizzate all'ottenimento di prodotti tessili con nuove caratteristiche e funzioni e all'innovazione dei processi produttivi tessili in modo da consentire il rilancio di un settore industriale che è sottoposto alla forte concorrenza dei paesi emergenti.
Gli obiettivi formativi del corso mirano pertanto a fornire strumenti per ideare, progettare, sviluppare ed esercire tali processi e relativi impianti ed apparecchiature, nonché per ideare e caratterizzare nuovi prodotti e definirne il ciclo produttivo. Ciò richiede una formazione versatile negli ambiti della processistica, dell'impiantistica e dei materiali, completata da una formazione specifica meccano-tessile che consenta di intraprendere attività in tutti i settori relativi all'industria tessile sopra menzionata. Per raggiungere questo risultato lo studente del corso di Laurea magistrale acquisisce la padronanza di aspetti metodologici dell'ingegneria di processo e dell'industria tessile, basati su conoscenze avanzate di termodinamica, fluidodinamica e cinetica sia in assenza che in presenza di reazione chimica, i fondamenti di base delle tecniche di controllo e di analisi della sicurezza con applicazioni specifiche al settore tessile e la conoscenza specialistica dei materiali polimerici e tessili. La preparazione, completata e integrata da esperienze di laboratorio e da tirocini industriali, consente al laureato magistrale in Ingegneria tessile di: - essere in grado di produrre modelli fisico/matematici capaci di analizzare caratteristiche e prestazioni degli apparati, degli impianti e dei processi per la produzione di prodotti e materiali con particolare riferimento all'intera filiera tessile; - essere in grado di ideare e proporre nuovi materiali tessili con nuove funzionalità; - essere capace di procedere alla progettazione di impianti e di processi e di progettare e condurre attività di ricerca e sviluppo nel settore; - essere in grado di studiare ed applicare metodi avanzati per la regolazione ed il controllo dei processi; - essere capace di sviluppare ed applicare tecnologie anche innovative per la preparazione di nuovi prodotti tessili, connotate dalle richieste caratteristiche di sicurezza e di compatibilità ambientale. |
Le professionalità dei laureati magistrali, maturate durante il corso di studio sono funzionali ai seguenti sbocchi occupazionali presso:
- aziende del settore tessile, abbigliamento e moda, meccano-tessile e chimico-tessile; - aziende chimiche in senso ampio, dove il laureato può trovare impiego sia nelal progettazione, sia nel settore ricerca e sviluppo; - società che svolgono attività di consulenza e di trasferimento tecnologico alle aziende, con particolare riferimento alle Piccole e Medie Imprese (PMI) tessili, riguardo a problemi di processo produttivo, di sicurezza, di risparmio idrico ed energetico e di contenimento dell'impatto ambientale; -strutture tecniche della pubblica amministrazione. |
Quadro A3 - Obiettivi formativi specifici del Corso e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Dettaglio) |
Requisiti di ammissione |
Quadro B1 - Requisiti di ammissione (Dettaglio) |
Risultati di apprendimento attesi |
Quadro B2 - Risultati di apprendimento attesi (Dettaglio) |
Descrizione del percorso formativo |
Il percorso formativo è strutturato in modo da ottenere una figura chiaramente identificata, con competenze ampie in tutti i settori di applicazione della filiera tessile (a partire dal filato fino al capo confezionato o al prodotto tessile tecnico finale). Esso è articolato in più blocchi tematici tra di loro correlati:
- Complementi Scientifici e Metodologici dei processi chimico-tessili - Ingegneria dei materiali e dei processi Tessili - Prova Finale All'inizio del primo anno di studi vengono conferiti alcuni contenuti di Complementi Scientifici e Metodologici, in particolare sulla statistica, sull'economia ed organizzazione industriale, sulla termodinamica applicata e sui fenomeni di trasporto (questi ultimi argomenti sono le basi indispensabili per il progetto dei processi chimico- tessili), che consentono di interagire efficacemente con altri settori tecnico-ingegneristici ed economico-organizzativi (in particolare gli aspetti inerenti i materiali, la sicurezza e l'ambiente). Altri insegnamenti sono il necessario raccordo tra la specializzazione metodologica e la tecnologia tessile e sono quelli relativi alla scienza dei materiali (con particolare riferimento alle fibre tessili) e alla chimica dei polimeri e dei coloranti. Nel secondo semestre del primo anno, che verrà svolto presso una Università europea, viene impartita la formazione avanzata dell'Ingegneria Tessile con particolare attenzione ai processi di produzione dei tessili tecnici ed a quelli relativi a tintura e finissaggio dei tessuti. Nel corso del secondo anno tale formazione specialistica tessile viene ulteriormente completata prendendo in esame gli aspetti meccano-tessili e l'intensificazione dei processi con metodologie innovative e potrà essere personalizzata grazie alla possibilità di inserire insegnamenti a scelta; oltre a quelli offerti da cataloghi di Ateneo, lo studente potrà per esempio approfondire aspetti dell'ingegneria tessile legati ad applicazioni di tecniche di controllo avanzato agli impianti tessili o ai processi innovativi di trattamento di reflui provenienti dall'industria tessile (ozonizzazione, elettroflottazione, separazioni con membrane, ecc.), a materie specifiche del settore abbigliamento e moda. Il secondo semestre del secondo anno è riservato allo svolgimento della tesi di Laurea e del tirocinio. In questa fase lo studente integra le proprie conoscenze e mette a frutto le proprie competenze dedicandosi ad un¿attività di tipo teorico, applicativo e/o sperimentale in cui dovrà fornire il proprio contributo originale. Lo studente potrà anche scegliere, di sostituire un insegnamento a scelta con un ulteriore periodo di tirocinio industriale, o con un periodi di sperimentazione su impianti pilota presso i laboratori L.A.T.T. (Laboratori di Alta Tecnologia Tessile) di Biella. La tesi potrà essere svolta presso l'ateneo o presso istituzioni esterne pubbliche o private, nazionali o internazionali, con cui sono stabiliti rapporti di collaborazione. Per gli studenti interessati a svolgere ulteriore attività all'estero, sono attivi accordi con atenei di altri paesi per svolgere la tesi in collaborazione con referenti locali. |
Quadro B3 - Descrizione del percorso formativo (Dettaglio) |
Calendario delle attivita formative e date delle prove di verifica dell'apprendimento |
Quadro B4 - Calendario delle attivita formative e date delle prove di verifica dell'apprendimento (Dettaglio) |
Docenti titolari di insegnamento |
Quadro C1 - Docenti titolari di insegnamento (Dettaglio) |
Infrastrutture |
Quadro C2 - Infrastrutture (Dettaglio) |
Servizi di contesto |
Quadro C3 - Servizi di contesto (Dettaglio) |
Dati di ingresso, di percorso e di uscita |
Quadro D1 - Dati di ingresso, di percorso e di uscita (Dettaglio) |
Efficacia del processo formativo percepita dagli studenti |
Quadro D2 - Efficacia del processo formativo percepita dagli studenti (Dettaglio) |
Efficacia esterna |
Quadro D3 - Efficacia esterna (Dettaglio) |