Universita: Politecnico di Torino
Facolta: INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE
Classe: LM-27 - INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI
Esiste nella forma attuale dall'anno accademico: 2010/11
Cenni storici
Presentazione
Obiettivi formativi qualificanti della classe |
Quadro A1 - Obiettivi formativi qualificanti della classe (Dettaglio) |
Consultazione con le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni |
Quadro A2 - Consultazione con le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni (Dettaglio) |
Obiettivi formativi specifici del Corso e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati |
I laureati magistrali in Ingegneria delle Telecomunicazioni ricevono una formazione che consente loro di svolgere un ruolo innovativo nei settori della progettazione, ingegnerizzazione, produzione, esercizio e manutenzione dei moderni sistemi di Telecomunicazioni, con uno spiccato approccio verso la ricerca e lo sviluppo. I settori specifici di formazioni riguardano le principali aree delle moderne Telecomunicazioni, ed in particolare:
- le tecniche trasmissive di livello fisico dei moderni apparati di trasmissione (formati di modulazione, tecniche di equalizzazione, protezione dell'errore, accesso multiplo, crittografia) applicati agli ambiti dei sistemi wireless, xDSL e fibra ottica - le tecniche di processamento digitale del segnale, con applicazioni in moltissimi ambiti legati non solo alle telecomunicazioni, ma anche al trattamento dei segnali biomedici, meccanici, sensoristici etc. - le moderne tecnologie e protocolli legati alle reti di telecomunicazioni Internet, radiomobili, wireless e di trasporto su lunga distanza - le moderne tecniche relative alla multimedialità applicata al trattamento di segnali audio, immagini e video, e il relativo trasporto su reti di telecomunicazioni L¿Ingegnere delle Telecomunicazioni ha una profonda preparazione scientifica nel suo settore, con una solida conoscenza delle tecnologie già esistenti, ma contemporaneamente, una preparazione ad ampio spettro adatta a affrontare la continua evoluzione e innovazione tipica del settore dell'ICT. Quindi, malgrado l'elevata specializzazione nel campo delle telecomunicazioni, il corso di studi fornisce anche una preparazione multidisciplinare nel campo delle ICT, con corsi avanzati nei settori dell'elettromagnetismo, elettronica e telecomunicazioni. Rispetto al laureato Magistrale in Elettronica, l'Ingegnere delle Telecomunicazioni acquisisce una formazione molto più dettagliata sugli algoritmi e protocolli alla base dei moderni sistemi di Telecomunicazione, mentre avrà una preparazione meno approfondita relaticamente all'hardware elettronico. La formazione è anche significativamente diversa rispetto al laureato in Informatica, che invece si concentra principalmente sugli aspetti legati al progetto e sviluppo del software. Rispetto all'Ingegnere Telematico, che è uno specialista nell'ingegnerizzazione delle reti, l'ingegnere delle Telecomunicazioni è più specializzato sugli algoritmi, protocolli e standard relativi alla trasmissione (il cosidetto "livello fisico") e sulla multimedialità. La laurea magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni è dunque uno degli sbocchi naturali per l'Ingegnere triennale in Telecomunicazioni, ma la laurea è comunque aperta a tutti i laureati Triennali nel settore dell'Informazione, senza debiti formativi. Studenti provenienti da altre lauree possono iscriversi ad Ingegneria delle Telecomunicazioni, e in questo caso i loro curriculum sono esaminati caso per caso da una commissione che definisce eventuali debiti e/o crediti formativi. La laurea Magistrale in Telecomunicazioni ha una forte caratterizzazione internazionale, con la possibilità di scegliere percorsi in Italiano, in Inglese o misti. Inoltre, sono disponibili diverse possibilità di doppie lauree con università straniere di altissimo livello, quali, ad esempio, l'INPG di Grenoble, l'Università dell'Illinois a Chicago, l'Università GeorgiaTech di Atlanta. Per gli studenti interessati, esiste un¿ampia offerta di tesi da svolgere in azienda (sia in Italia che all'estero) mediante stage di durata tipica 6 mesi che danno la possibilità di entrare in contatto con il mondo del lavoro lavorando sulle tematiche più attuali in quel momento. Il tasso di occupazione ad un anno dalla laurea (definizione ISTAT, dati 2008 tratti da Alma Laurea per i laureati magistrali in Telecomunicazioni al Politecnico di Torino) è stato pari al 98.5%. |
Il laureato Magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni è uno specialista del settore delle ICT con una solida preparazione di multidisciplinare che, oltre alle Telecomunicazioni nello specifico, include anche i campi dell'Elettronica e dell'Informatica, insieme ad una preparazione matematico-fisica adatta all'apprendimento delle nuove tecnologie. Il laureato ha dunque un profilo professionale adatto per molteplici impieghi nel settore dell'ICT, con una spiccata propensione a professioni in cui è fondamentale la capacità di innovare e di creare nuove conoscenze e tecnologie nell'ambito dell'ICT, con sbocchi occupazionali nelle seguenti aree:
¿ Area Telecomunicazioni: si tratta ovviamente dello sbocco naturale degli Ingegneri delle Telecomunicazioni, con occupazione presso i centri di ricerca e sviluppo, di progettazione e di innovazione dei grandi operatori di telefonia e telecomunicazioni nazionali, nonché nel settore dei gestori nazionali di servizi televisivi. Sempre in questo ambito, il laureato può trovare occupazione in moltissimi ambiti dove sono necessari specialisti sulle reti di telecomunicazioni. Altro possibile sbocco è quello delle imprese di progettazione, produzione ed esercizio di apparati, sistemi ed infrastrutture riguardanti l'acquisizione ed il trasporto delle informazioni e la loro utilizzazione in applicazioni telematiche; imprese pubbliche e private di servizi di telecomunicazione e telerilevamento terrestri o spaziali; enti normativi ed enti di controllo del traffico aereo, ferroviario, terrestre e navale. ¿ Area Elettronica: il laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni può rivolgersi anche alle imprese di ambito più prettamente elettronico, soprattutto per la parte riguardante il trattamento, la trasmissione e l'impiego di segnali in ambito civile, industriale e dell'informazione. Molte imprese del campo dell'elettronica necessitano infatti di dettagliate competenze nel campo del digital signal processing, tipiche degli Ingegneri delle Telecomunicazioni. ¿ Area Gestionale: in aziende del settore gestionale e del terziario, il laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni può trovare occupazione soprattutto nei sopracitati ambiti della gestione delle reti e delle strutture informative. ¿ Area Informatica: in varie aziende nel settore informatico, il laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni può trovare occupazione sia nei sopracitati ambiti della gestione delle reti e delle strutture informative sia in tutte quelle aziende con forti applicazioni nel campo della multimedialità e della gestione di immagini, video e audio. Le competenze che lo studente acquisisce duranti gli studi lo rendono in grado di svolgere i seguenti ruoli: - Esperto degli aspetti di livello trasmissivo per apparati via etere (mobili e fissi), via cavo (xDSL) e in fibra ottica, con competenze specifiche sugli algoritmi e protocolli di questi apparati, che lo rendono in grado sia di gestire le tecnologie esistenti che di partecipare alla progettazione di sistemi di trasmissione innovativi. - Esperto di sistemi di digital signal processing (DSP) con forti competenze nello sviluppo di algoritmi per il trattamento di segnali non solo di ambito telecomunicazionistico, ma anche sensoristico, biomedico, meccanico. - Esperto di sistemi di creazione e distribuzione di contenuti multimediali (audio, video e immagini) a partire dai tradizionali approcci di distribuzione televisiva sino a quella di filmati in streaming su Internet - Esperto sugli algoritmi e protocolli usati nelle reti di telecomunicazioni a vari livelli, a partire dalle reti locali di medie-grandi dimensioni fino alle reti di trasporto dei gestori di telecomunicazioni nazionali. - In tutti i sopracitati ambiti, il laureato ha competenze adeguate per partecipare ad attività di standardizzazione internazionale, fondamentale sia per le aziende di gestione delle telecomunicazioni che per i produttori di apparati. |
Quadro A3 - Obiettivi formativi specifici del Corso e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Dettaglio) |
Requisiti di ammissione |
Quadro B1 - Requisiti di ammissione (Dettaglio) |
Risultati di apprendimento attesi |
Quadro B2 - Risultati di apprendimento attesi (Dettaglio) |
Descrizione del percorso formativo |
Il corso di laurea Magistrale in Ingegneria delle telecomunicazioni presenta un percorso suddiviso in due parti.
Nella prima parte, coincidente sostanzialmente con il primo anno e per un totale di 48 crediti, lo studente segue insegnamenti obbligatori volti a rafforzare in maniera più specialistica di quanto avvenuto nella laurea triennale le basi fondanti delle telecomunicazioni moderne, negli ambiti delle trasmissioni digitali, delle reti di telecomunicazioni, dell'elaborazione dei segnali multimediali e della teoria dell'informazione. In questo stesso periodo, lo studente segue corsi relativi ad approndimenti nell'area dell'elettromagnetismo e della matematica. Questo primo gruppo di insegnamenti è offerto nella maggioranza dei casi sia in lingua inglese sia in lingua italiana, a scelta dello studente. Nella seconda parte, coincidente sostanzialmente con il secondo anno, lo studente ha a disposizione una serie di corsi a scelta, organizzati secondo quattro aree di specializzazione: i sistemi wireless, la teoria dell'informazione e dell'elaborazione avanzata dei segnali, i sistemi multimediali e di rete, i sistemi in fibra ottica. Questi corsi danno una preparazione avanzata nel settore delle Telecomunicazioni, e permettono allo studente di scegliere di specializzarsi sull'area più consona alle proprie inclinazioni tecnico-professionali. La formazione è completata da un lavoro di tesi (30 crediti) che può essere svolto sia presso il Politecnico, sia in aziende italiane che in enti di ricerca esteri. La tesi è un passo fondamentale all'interno del percorso formativo, in quanto lo studente deve riuscire a lavorare in maniera autonoma e approfondita su un argomento tecnico. La laurea in telecomunicazioni presso il Politecnico di Torino ha una consolidata tradizione di scambi internazionali a livello di tesi, ma anche di programi congiunti con altre Università europee che portano a doppie lauree internazionali e/o a titoli di laurea congiunti. Organizzazione del profilo formativo su 4 orientamenti La laurea Magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni prevede: - un insieme di corsi fondanti, erogati al primo anno - un insieme di corsi a scelta che permettono allo studente di scegliere tra quattro diversi percorsi di specializzazione I quattro percorsi sono: 1. ¿Wireless systems¿ (in Inglese): si tratta di un percorso che permette di approfondire le caratteristiche dei moderni sistemi wireless, anche dal punto di vista hardware, grazie ad alcuni insegnamenti condivisi con la laurea in Ingegneria Elettronica 2. ¿Information theory and signal processing applications¿ (in Inglese): si tratta di un percorso che fornisce competenze specialistiche nel campo dell'elaborazione numerica dei segnali e della teoria dell'informazione, con insegnamenti specifici sulle più moderne tecniche di ricezione e codifica digitale, e su applicazioni del DSP quali la crittografia e i sistemi satellitari per il geoposizionamento e la navigazione 3. ¿Multimedia e reti¿ (prevalentemente in Italiano): si tratta di un percorso che presenta le più moderne tecniche di trattamento dei segnali multimediali, e approfondisce le competenze sugli aspetti fondanti le reti di telecomunicazioni 4. ¿Fiber optic systems¿ (in Inglese): si tratta di un percorso che, oltre a proporre alcuni insegnamenti specialistiche nel settore della teoria dell'informazione, permette di approfondire l'ambito delle moderne trasmissioni in fibra ottica. |
Quadro B3 - Descrizione del percorso formativo (Dettaglio) |
Calendario delle attivita formative e date delle prove di verifica dell'apprendimento |
Quadro B4 - Calendario delle attivita formative e date delle prove di verifica dell'apprendimento (Dettaglio) |
Docenti titolari di insegnamento |
Quadro C1 - Docenti titolari di insegnamento (Dettaglio) |
Infrastrutture |
Quadro C2 - Infrastrutture (Dettaglio) |
Servizi di contesto |
Quadro C3 - Servizi di contesto (Dettaglio) |
Dati di ingresso, di percorso e di uscita |
Quadro D1 - Dati di ingresso, di percorso e di uscita (Dettaglio) |
Efficacia del processo formativo percepita dagli studenti |
Quadro D2 - Efficacia del processo formativo percepita dagli studenti (Dettaglio) |
Efficacia esterna |
Quadro D3 - Efficacia esterna (Dettaglio) |