Universita: Politecnico di Torino
Facolta: INTERFACOLTA' DI ARCHITETTURA
Classe: L-17 - SCIENZE DELL'ARCHITETTURA
Esiste nella forma attuale dall'anno accademico: 2010/11
Cenni storici
Il corso nasce a seguito di un processo di razionalizzazione e di semplificazione dell'offerta formativa integrando due corsi preesistenti in scienze dell'architettura, caratterizzati dai diversi orientamenti didattici delle due facoltà di architettura del Politecnico di Torino. L'integrazione si è incentrata sulla valorizzazione delle esperienze didattiche svolte e valutate nell'arco di dieci anni dall'applicazione della riforma che ha visto l'introduzione del triennio e biennio specialistico. In particolare si è mantenuta la ricchezza del modello formativo degli ateliers pluridisciplinari sperimentati con successo nella Facoltà di architettura 1 integrandola con la più tradizionale esperienza didattica dei laboratori e dei corsi monodisciplinari della Facoltà 2, proponendo un percorso che si pone all'avanguardia nel processo di innovazione e di aggiornamento della didattica universitaria. |
Presentazione
Obiettivi formativi qualificanti della classe |
L-17 Classe delle lauree in SCIENZE DELL'ARCHITETTURA
I laureati nei corsi di laurea della classe devono: - conoscere adeguatamente la storia dell'architettura e dell'edilizia, gli strumenti e le forme della rappresentazione, gli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tali conoscenze per interpretare e descrivere problemi dell'architettura e dell'edilizia; - conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi relativi agli ambiti disciplinari caratterizzanti il corso di studio seguito ed essere in grado di identificare, formulare e risolvere i problemi dell'architettura e dell'edilizia utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati; - conoscere adeguatamente gli aspetti riguardanti la fattibilità tecnica ed economica, il calcolo dei costi e il processo di produzione e di realizzazione dei manufatti architettonici ed edilizi, nonché gli aspetti connessi alla loro sicurezza; - essere in grado di utilizzare le tecniche e gli strumenti della progettazione dei manufatti architettonici ed edilizi; - essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano. I laureati della classe svolgeranno attività professionali in diversi ambiti, concorrendo e collaborando alle attività di programmazione,progettazione e attuazione degli interventi di organizzazione e trasformazione dell'ambiente costruito alle varie scale. Essi potranno esercitare tali competenze presso enti, aziende pubbliche e private, società di ingegneria e architettura, industrie di settore e imprese di costruzione, oltre che nella libera professione e nelle attività di consulenza. I curricula previsti dalla classe (ordinati dalle attività formative indispensabili i cui crediti sono definiti in deroga ai minimi stabiliti ai sensi dell'art. 10 comma 2 del D.M. 270/04, in ragione del loro orientamento alla formazione di figure professionali regolamentate) si conformano alla direttiva 85/384/CEE, e relative raccomandazioni. I curricula prevedono anche, fra le attività formative, attività applicative e di laboratorio per non meno di sessanta crediti complessivi. I laureati saranno in possesso dei crediti formativi che costituiscono il requisito indispensabile per l'accesso ai corsi di laurea magistrale miranti alla formazione dell'architetto e dell'ingegnere edile-architetto, ai sensi delle direttiva 85/384/CEE. ATTIVITÀ FORMATIVE INDISPENSABILI in CFU (crediti formativi universitari) Di base 44 Caratterizzanti 64 TOTALE 108 Discipline matematiche per l'architettura 8 Discipline fisico- tecniche ed impiantistiche per l'architettura 8 Discipline storiche per l'architettura 16 Rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente 12 Caratterizzanti v Progettazione architettonica e urbana 24 Teorie e tecniche per il restauro 4 Analisi e progettazione strutturale (- Geotecnica -- Scienza delle costruzioni - Tecnica delle costruzioni) 8 Progettazione urbanistica e pianificazione territoriale 12 - Tecnica e pianificazione urbanistica - Urbanistica Discipline tecnologiche per l'architettura e la produzione edilizia 12 ( Architettura tecnica- Produzione edilizia - Tecnologia dell'architettura) - Estimo 4 |
Quadro A1 - Obiettivi formativi qualificanti della classe (Dettaglio) |
Consultazione con le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni |
Quadro A2 - Consultazione con le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni (Dettaglio) |
Obiettivi formativi specifici del Corso e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati |
Attraverso la formazione di una base culturale in tutti i saperi che tradizionalmente convergono nel campo disciplinare dell'architettura, il corso intende fornire competenze e abilità di base relative alla progettazione, tali da costituire un valido supporto alla prosecuzione degli studi nei molti corsi magistrali attinenti: architettura e urbanistica, design, pianificazione, conservazione e paesaggio. In particolare, attraverso il proseguimento degli studi nelle lauree magistrali in architettura, classe LM4, il corso è parte integrante ed essenziale di un percorso finalizzato alla formazione dell'architetto europeo, ai sensi della Direttiva CEE 85/384. Inoltre, in conformità con il profilo previsto dal D.M. 4/8/2000 e delle relative attività professionali, come definite dal D.P.R 328 5/6/2001, articolo 16, il corso si pone l'obiettivo di formare una figura professionale autonoma in grado di "progettare edifici civili semplici con l'uso di metodologie standardizzate" e "di effettuare rilievi diretti e strumentali sull'edilizia attuale e storica", nonché di collaborare al processo progettuale di architettura alle diverse scale, dall'ideazione alla realizzazione, alla gestione, con capacità di analisi e di elaborazione critica, in studi professionali di progettazione, nel campo della pubblica amministrazione e dell'impresa privata. |
Il laureato triennale in architettura potrà svolgere attività professionale autonoma dopo essersi iscritto all'Ordine degli architetti nell'elenco B (architetto "junior"). In particolare l'architetto triennale costituisce una figura intermedia con una preparazione di base che vede nella partecipazione al processo di progettazione - costruzione il centro delle proprie competenze e potrà trovare sbocco occupazionale presso uffici tecnici di enti pubblici ed imprese private, in studi di architettura e di ingegneria operanti nel campo del progettazione architettonica. |
Quadro A3 - Obiettivi formativi specifici del Corso e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Dettaglio) |
Requisiti di ammissione |
Quadro B1 - Requisiti di ammissione (Dettaglio) |
Risultati di apprendimento attesi |
Quadro B2 - Risultati di apprendimento attesi (Dettaglio) |
Descrizione del percorso formativo |
Il percorso formativo triennale è incentrato sull'esercizio del progetto di architettura nei suoi vari aspetti e alle varie scale e sulla integrazione nel progetto dei contributi disciplinari specifici a carattere sia umanistico, sia tecnico. Ai corsi strutturati in forma tradizionale "disciplinare" si affiancano laboratori monodisciplinari e atelier, ovvero laboratori pluridisciplinari in grado di permettere sia una sperimentazione pratica dell'apprendimento teorico, sia di costituire esperienze di apprendimento a partire dalla realtà dei processi di trasformazione del territorio e dal dialogo interdisciplinare.
Al primo anno, sono collocati i corsi di matematica, storia, tecnologia, rappresentazione, inglese e un atelier pluridisciplinare che propone un "giro d'orizzonte" sulle materie - composizione architettonica, urbanistica e strutture - che presentano la pluralità di temi e di scale con cui è necessario confrontarsi nel progetto di architettura: dalla scala urbana a quella della costruzione. Al secondo anno e al terzo anno sono presenti i corsi di fisica tecnica ambientale, strutture, storia, urbanistica, restauro, estimo e i laboratori monodisciplinari e gli atelier pluridisciplinari che affrontano il problema progettuale alle diverse scale con approfondimenti che vanno dal tema del "costruire nel costruito", alla realizazione di nuovi interventi, sviluppando il concetto della sostenibilità architettonica e urbana. Sono previste inoltre le materie a scelta degli studenti e le discipline "affini e integrative" che permettono di affrontare diversi aspetti progettuali e concettuali, tra cui la progettazione di dettaglio, l'architettura degli interni, la progettazione acustico, illuminotecnica ed energetica, la scienza dei materiali, il paesaggio, le problematiche sociali, geografiche ed economiche delle trasformazioni urbane e territoriali. Gli studenti si possono misurare con questioni progettuali specifiche o con approfondimenti disciplinari nella prova finale di sintesi a conclusione del percorso triennale. |
Quadro B3 - Descrizione del percorso formativo (Dettaglio) |
Calendario delle attivita formative e date delle prove di verifica dell'apprendimento |
Quadro B4 - Calendario delle attivita formative e date delle prove di verifica dell'apprendimento (Dettaglio) |
Docenti titolari di insegnamento |
Quadro C1 - Docenti titolari di insegnamento (Dettaglio) |
Infrastrutture |
Quadro C2 - Infrastrutture (Dettaglio) |
Servizi di contesto |
Quadro C3 - Servizi di contesto (Dettaglio) |
Dati di ingresso, di percorso e di uscita |
Quadro D1 - Dati di ingresso, di percorso e di uscita (Dettaglio) |
Efficacia del processo formativo percepita dagli studenti |
Quadro D2 - Efficacia del processo formativo percepita dagli studenti (Dettaglio) |
Efficacia esterna |
Quadro D3 - Efficacia esterna (Dettaglio) |