PORTALE DELLA DIDATTICA
Qualità della formazione A.A. 2012/13
Corso di Laurea in INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO

Universita: Politecnico di Torino
Facolta: INGEGNERIA I
Classe: L-7 - INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE
Esiste nella forma attuale dall'anno accademico: 2010/11

Cenni storici



Presentazione


Obiettivi formativi qualificanti della classe

Quadro A1 - Obiettivi formativi qualificanti della classe (Dettaglio)


Consultazione con le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni

Quadro A2 - Consultazione con le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni (Dettaglio)


Obiettivi formativi specifici del Corso e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

Il corso di laurea in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio è finalizzato alla formazione di un professionista dotato di una buona cultura multidisciplinare di base e di competenze specifiche inerenti: opere, impianti e processi del settore dell'ambiente e del territorio.
Partendo da una formazione di base interdisciplinare, ancorata ai contenuti concettuali e metodologici dell'ingegneria industriale e dell'ingegneria civile, il corso di laurea in fornisce una solida preparazione specifica volta alla realizzazione e gestione di interventi:
• di scavo in superficie e nel sottosuolo, in terreni e rocce,
• di ripristino a seguito di dissesti territoriali avvenuti per cause naturali o antropiche,
• di protezione dai rischi naturali (sismico, vulcanico e alluvionale),
• di contenimento delle emissioni inquinanti al fine della mitigazione degli impatti ambientali,
• di depurazione dei reflui liquidi e delle emissioni gassose.
• di bonifica in situ dei suoli inquinati.
Il corso di laurea in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio sviluppa, altresì, gli aspetti relativi:
• alle tecniche di analisi del sottosuolo mediante sondaggi e indagini geofisiche,
• ai metodi di misura in laboratorio ed in situ delle caratteristiche del sottosuolo e dei fluidi,
• alle analisi del rischio ambientale indotto da attività e da insediamenti antropici,
• allo studio di impatto ambientale di opere e infrastrutture,
• all'analisi del rischio di eventi incidentali di natura ambientale,
• allo sviluppo di sistemi di gestione ambientale, di sicurezza e di monitoraggio dei principali parametri di misura degli impatti,
• alla prevenzione e controllo del rischio idro-geologico,
• al monitoraggio dell'evoluzione del territorio.
Il percorso formativo evidenzia gli aspetti metodologici-operativi che permettono al laureato di inserirsi con competenza nel settore dell'Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio e di dialogare, con proprietà di linguaggio tecnico e conoscenza dei concetti di base, con tecnici dei settori dell'ingegneria industriale e dell'ingegneria civile.
Le competenze culturali e metodologiche acquisite dal laureato sono tali da garantirgli sia un rapido inserimento nel mondo del lavoro, sia la prosecuzione degli studi, nei corsi di laurea magistrale, master di primo livello, ecc, con un’adeguata preparazione.
La preparazione di base consente sia l'approfondimento in modo autonomo delle tematiche che si presenteranno durante la vita lavorativa sia la successiva specializzazione in un particolare campo attraverso l'auto-apprendimento o la frequenza di corsi o seminari specialistici.
L’ingegnere per l'Ambiente e il Territorio è caratterizzato da una formazione fortemente multidisciplinare e trasversale, che gli consente un’ampia visione e comprensione delle problematiche attuali e un'alta flessibilità nel mondo del lavoro, sempre più dinamico e mutevole.
Il laureato potrà svolgere sia mansioni più propriamente di ufficio (gestione e controllo delle opere o dei processi, collaborazione nelle fasi di progettazione) sia lavori sul campo (responsabilità nella realizzazione di opere e infrastrutture).
Gli sbocchi professionali possono riguardare strutture pubbliche o private e la libera professione. Nell'ambito della Pubblica Amministrazione l'ingegnere per l'Ambiente e il Territorio trova spazi operativi nel controllo delle attività produttive, della sicurezza ambientale e territoriale, e nella realizzazione e gestione di interventi di recupero ambientale.
Nelle industrie private può essere direttore di cantiere dei lavori di scavo, di sondaggio e di consolidamento del terreno, di difesa del suolo e protezione del territorio, di realizzazione di impianti di trattamento e recupero dei rifiuti solidi o liquidi.
Può inoltre avere responsabilità di gestione delle infrastrutture ambientali (impianti di trattamento e recupero dei rifiuti, sistemi per il controllo, monitoraggio e rilievo dell'ambiente e del territorio).
Quadro A3 - Obiettivi formativi specifici del Corso e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Dettaglio)


Requisiti di ammissione

Quadro B1 - Requisiti di ammissione (Dettaglio)


Risultati di apprendimento attesi

Quadro B2 - Risultati di apprendimento attesi (Dettaglio)


Descrizione del percorso formativo

Il percorso formativo è unico (senza indirizzi nè orientamenti) ed è progettato per creare una figura professionale capace di comprendere l'impatto delle soluzioni ingegneristiche applicate all'area dell'ambiente e del territorio nel contesto sociale e fisico-ambientale, fornendo gli strumenti cognitivi necessari per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze, in modo da partecipare attivamente al processo di innovazione tecnologica.
Il percorso formativo è organizzato in aree tematiche interconnesse: materie scientifiche di base (primo e secondo anno), materie ingegneristiche di base (secondo e terzo anno), materie scientifiche specifiche e ingegneristiche specifiche (secondo e terzo anno).
Le materie scientiche di base e ingegneristiche di base permettono di fornire inizialmente le nozioni e gli strumenti per poter comprendere il mondo fisico e per simulare eventi, processi, azioni che in esso si instaurano.
Le materie scientifiche specifiche e ingegneristiche specifiche coprono il vasto ambito disciplinare dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio, in modo da poter avere una preparazione ad ampio spettro necessaria a poter entrare nel mondo del lavoro o proseguire negli studi senza lacune nella conoscenza e, nello stesso tempo, avere tutti gli strumenti per poter approfondire le tematiche di interesse o specializzarsi in un settore più ristretto.
Lo studente ha inoltre la possibilità di selezionare, all'interno dell'offerta formativa dell'area di formazione, ulteriori insegnamenti per completare ed approfondire la sua preparazione su tematiche emergenti proprie dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio.
La conclusione del percorso formativo prevede il superamento di una prova finale riferita ad un lavoro svolto autonomamente dallo studente, pur senza richiedere una particolare originalità, con preparazione del relativo elaborato finale.
Quadro B3 - Descrizione del percorso formativo (Dettaglio)


Calendario delle attivita formative e date delle prove di verifica dell'apprendimento

Quadro B4 - Calendario delle attivita formative e date delle prove di verifica dell'apprendimento (Dettaglio)


Docenti titolari di insegnamento

Quadro C1 - Docenti titolari di insegnamento (Dettaglio)


Infrastrutture

Quadro C2 - Infrastrutture (Dettaglio)


Servizi di contesto

Quadro C3 - Servizi di contesto (Dettaglio)


Dati di ingresso, di percorso e di uscita

Quadro D1 - Dati di ingresso, di percorso e di uscita (Dettaglio)


Efficacia del processo formativo percepita dagli studenti

Quadro D2 - Efficacia del processo formativo percepita dagli studenti (Dettaglio)


Efficacia esterna

Quadro D3 - Efficacia esterna (Dettaglio)