Universita: Politecnico di Torino
Facolta: INGEGNERIA I
Classe: LM-35 - INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO
Esiste nella forma attuale dall'anno accademico: 2010/11
Cenni storici
Presentazione
Obiettivi formativi qualificanti della classe |
Quadro A1 - Obiettivi formativi qualificanti della classe (Dettaglio) |
Consultazione con le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni |
Quadro A2 - Consultazione con le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni (Dettaglio) |
Obiettivi formativi specifici del Corso e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati |
Il Corso di laurea magistrale si prefigge l'obiettivo di formare ingegneri in grado di conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria per l'ambiente e per il territorio, nella quale sono capaci di ideare, pianificare, progettare, gestire e controllare opere, impianti, sistemi e processi che riguardano l'ambiente e il territorio.
Più in particolare, gli obiettivi formativi nelle tre specializzazioni previste (Tutela Ambientale, Geoingegneria, Protezione del territorio) sono i seguenti: Tutela Ambientale. Fornire una preparazione tecnico-scientifica per poter progettare e realizzare i più opportuni interventi tecnologici, anche complessi, di tutela ambientale, nelle usuali attività antropiche o in presenza di eventi incidentali. Inoltre, impartire conoscenze per consentire la progettazione e realizzazione di interventi per il recupero dei siti inquinati e per permettere la pianificazione e gestione delle attività produttive in modo compatibile con l'ambiente. Geo-Ingegneria. Preparare gli allievi alla progettazione e realizzazione degli interventi di ingegneria degli scavi (in superficie e in sotterraneo) e delle grandi opere che interagiscono con il suolo e le rocce. Fornire i contenuti tecnico-scientifici per risolvere problemi ingegneristici legati alla stabilità di scavi in superficie e di opere in sotterraneo, al corretto sfruttamento delle risorse minerarie, alla gestione e organizzazione dei grandi cantieri di opere che impattano sul territorio. Protezione del territorio. Fornire una preparazione tecnico-scientifica volta alla formazione di un Ingegnere capace di valutare, progettare, realizzare, monitorare e gestire gli interventi per prevenire i dissesti territoriali dovuti a cause naturali e/o antropiche e gli interventi per ripristinare le condizioni preesistenti dopo che si sono verificati i dissesti. Preparare tecnici in grado di identificare i rischi di alluvioni, frane, cedimenti del suolo, rottura di argini, e di intervenire progettando e realizzando opere in grado di contenere il flusso dell'acqua in superficie e nel sottosuolo, di stabilizzare pendii in terra e pareti rocciose, di consolidare il terreno e le rocce per eliminare il rischio di dissesti e cedimenti del suolo. |
La laurea magistrale in Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio è finalizzata alla preparazione di tecnici in grado di operare nella pianificazione, progettazione, realizzazione e gestione di sistemi
ambientali anche complessi, di opere, scavi e interventi che interagiscono con il territorio. A titolo esemplificativo si citano: la realizzazione di impianti di trattamento di reflui urbani e industriali; gli impianti per il riciclo delle materie prime secondarie; gli scavi a cielo aperto ed in sotterraneo per la realizzazione di gallerie ed altre grandi opere civili e minerarie; le opere di regimazione dei corsi d'acqua e sistemazione dei bacini idrografici, di stabilizzazione di pendii in terra e pareti rocciose, di consolidamento dei terreni e delle rocce. Il laureato magistrale potrà inoltre svolgere la sua attività nella previsione, prevenzione e protezione dai rischi per la salute, per l'ambiente e per il territorio tramite: - la realizzazione e l'utilizzo di numerosi strumenti tecnici quali, i sistemi informativi territoriali e le reti di monitoraggio per l'acquisizione e la gestione di dati territoriali e ambientali, gli studi di impatto ambientale e i sistemi di gestione ambientale di opere, processi, impianti, prodotti, trasformazioni dell'uso del territorio in atto o in previsione; - la progettazione, la realizzazione e la gestione di interventi tecnologici per il contenimento delle emissioni, lo smaltimento e il recupero dei rifiuti e la bonifica di siti contaminati, di opere per la difesa del suolo e la prevenzione dei rischi idraulici, idrogeologici e dei dissesti territoriali; - la predisposizione di piani di Protezione Civile. |
Quadro A3 - Obiettivi formativi specifici del Corso e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Dettaglio) |
Requisiti di ammissione |
Quadro B1 - Requisiti di ammissione (Dettaglio) |
Risultati di apprendimento attesi |
Quadro B2 - Risultati di apprendimento attesi (Dettaglio) |
Descrizione del percorso formativo |
Il percorso formativo è diviso in quattro parti:
Discipline scientifiche e ingeneristiche specialistiche (Metodi numerici e statistici, Meccanica applicata e Macchine/Elettrotecnica e Macchine elettriche); Discipline ingegneristiche specifiche (Ingegneria degli acquiferi, Geofisica applicata, Telerilevamento/GIS e cartografia tematica, Idraulica ambientale/Idrologia e climatologia, Sicurezza del lavoro e analisi di rischio); Discipline ingegneristiche di orientamento (Dinamica degli inquinanti, Complementi di ingegneria sanitaria ambientale, Gestione ambientale nelle imprese, Reclamation of polluted sites; oppure Complementi di geotecnica, Opere in sotterraneo, Cantieri di scavo e cave, Costruzione di gallerie; oppure Idrogeologia applicata, Protezione idraulica del territorio, Stabilità dei pendii, Consolidamento di rocce e terreni); Discipline Propedeutiche (Ingegneria delle materie prime e secondarie, Resources and Environmental Economics). Le materie scientifiche e ingegneristiche specialistiche permettono di completare la cultura di base ingegneristica, per poter comprendere le successive materie ingegneristiche specifiche dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio e per poter avere a disposizione tutti gli strumenti e i metodi per poter progettare e realizzare gli impianti, i sistemi e le opere dello specifico settore ingegneristico. Le materie ingegneristiche specifiche coprono il vasto ambito disciplinare dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio, in modo da poter avere una preparazione ad ampio spettro necessaria a poter entrare nel mondo del lavoro senza lacune nella conoscenza e, nello stesso tempo, avere tutti gli strumenti per poter approfondire le tematiche di interesse o specializzarsi in un settore più ristretto. Le materie ingegneristiche di orientamento consentono di completare la preparazione in un settore più ristretto della tecnica (in ognuno dei tre settori in cui è articolata l'offerta formativa: tutela ambientale, geoingegneria, protezione del territorio), diventando esperti di un particolare ambito culturale dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio. Le materie propedeutiche consentono di apprendere conoscenza in particolari settori trasversali di grande attualità dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio. |
Quadro B3 - Descrizione del percorso formativo (Dettaglio) |
Calendario delle attivita formative e date delle prove di verifica dell'apprendimento |
Quadro B4 - Calendario delle attivita formative e date delle prove di verifica dell'apprendimento (Dettaglio) |
Docenti titolari di insegnamento |
Quadro C1 - Docenti titolari di insegnamento (Dettaglio) |
Infrastrutture |
Quadro C2 - Infrastrutture (Dettaglio) |
Servizi di contesto |
Quadro C3 - Servizi di contesto (Dettaglio) |
Dati di ingresso, di percorso e di uscita |
Quadro D1 - Dati di ingresso, di percorso e di uscita (Dettaglio) |
Efficacia del processo formativo percepita dagli studenti |
Quadro D2 - Efficacia del processo formativo percepita dagli studenti (Dettaglio) |
Efficacia esterna |
Quadro D3 - Efficacia esterna (Dettaglio) |