Universita: Politecnico di Torino
Facolta: INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE
Classe: L-8 - INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE
Esiste nella forma attuale dall'anno accademico: 2010/11
Cenni storici
Il corso di laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni nasce nell'anno Accademico 1989/90, quando lo storico corso in Ingegneria Elettronica (risalente al 1954) venne diviso in tre lauree separate (Telecomunicazioni, Informatica ed Elettronica) per meglio adeguarsi all'enorme ampliamento delle tematiche coperte dell'area dell'ICT (Information and Communication Technologies) .
A partire dall'anno 1999 venne istituita presso il Politecnico di Torino la Facolta' di Ingegneria dell'Informazione (Terza Facolta' di Ingegneria) comprendente tutte le attività didattiche inerenti alla tecnologia dell'informazione e delle comunicazioni (ICT). Il corso di laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni passò dunque sotto la gestione della Terza Facolta' di Ingegneria a partire dal 1999. Il Decreto Ministeriale 509/1999 riformò profondamente l'ordinamento degli studi universitari, istituendo il primo livello di studi che porta alla laurea in tre anni, e il secondo livello che porta alla laurea specialistica con ulteriori due anni. Dall'anno accademico 2000-2001 tale Decreto è applicato al Politecnico di Torino: il corso di studi in Ingegneria delle Telecomunicazioni offre la laurea (triennale) e la laurea specialistica (con ulteriori due anni) in Ingegneria delle Telecomunicazioni. L'organizzazione e i contenuti del corso di laurea sono stati modificati più volte in questo arco di tempo, sia per migliorare metodi e obiettivi didattici, sia a seguito di disposizioni ministeriali. Per quest'ultimo aspetto le ultime variazioni derivano dal Decreto Ministeriale 270/2004, che corregge il 509/1999, e ha indicato una serie di modifiche all'organizzazione dei corsi di laurea. Tra queste le più significative sono una redistribuzione dei contenuti che dà maggiori spazi alle materie di base, una riduzione del numero di esami, e la sostituzione del titolo di laurea specialistica con quello di laurea magistrale. Con la sua completa attuazione, dall'anno accademico 2010-2011 la laurea e la laurea magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni prendono la forma qui presentata. |
Presentazione
Obiettivi formativi qualificanti della classe |
Il corso di Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni è una realtà tradizionalmente consolidata nel panorama universitario italiano ed internazionale. Il corso si propone di formare Ingegneri dotati di una ricca preparazione sul piano culturale e capaci di sviluppare e utilizzare le tecnologie dell'ICT (Information and Communication Technology) per affrontare un ampio spettro di applicazioni. I contenuti scientifico-disciplinari comprendono un ampio sviluppo delle discipline di base nell'ambito matematico, fisico, chimico, elettrotecnico e informatico. Gli aspetti caratterizzanti del corso di laurea di Ingegneria delle Telecomunicazioni prevedono l'insegnamento delle materie fondanti dell'Ingegneria dell'Informazione (elettronica, automazione, telecomunicazione e informatica). Le materie specialistiche e professionalizzanti approfondiscono i diversi aspetti delle tecnologie dell'informazione, con particolare riferimento al settore delle telecomunicazioni: sono quindi affrontati i moderni fondamenti delle telecomunicazioni, suddivise nelle tre aree macro aree delle trasmissioni digitali su vari supporti fisici (rame, etere e fibra ottica), del processamento digitale del segnale (DSP) e delle tecnologie di rete di telecomunicazioni e calcolatori.
La laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni fornisce inoltre agli studenti gli strumenti che permettono loro di: # identificare e formulare problemi ingegneristici utilizzando metodologie, tecniche e strumenti aggiornati; # applicare metodologie di analisi e di progetto a casi di studio reali; # lavorare in un gruppo ed essere capace a comunicare, in forma scritta e parlata, anche in un contesto internazionale; # aggiornarsi costantemente attraverso uno studio individuale, grazie alla base di conoscenze scientifiche e agli strumenti acquisiti nel corso di laurea. Nel primo anno di corso vengono affrontati contenuti di base, quali Matematica, Fisica, Chimica e Informatica. Nel secondo anno vengono affrontati argomenti legati alle ICT: Informatica, Elettronica, Campi Elettromagnetici e Automazione. Durante il terzo anno sono approfonditi gli argomenti più specialistici del settore delle telecomunicazioni. |
Quadro A1 - Obiettivi formativi qualificanti della classe (Dettaglio) |
Consultazione con le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni |
Si prevede di effettuare una consultazione del Sistema Socio/Economico per presentare il progetto del corso di laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni. L'obiettivo della consultazione comprende la presentazione degli obiettivi formativi specifici, degli sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati, dello schema
generale del corso e del percorso formativo. La consultazione prevederà la presenza del Preside, del Coordinatore del corso di studi, di rappresentanti del mondo delle imprese (specificamente operanti nel settore delle Telecomunicazioni e più in generale dell'ICT) e delle principali organizzazioni di categoria. La consultazione esprimerà un parere in merito all'offerta didattica presentate e fornirà indicazioni che saranno valutate dal Consiglio di Presidenza. |
Quadro A2 - Consultazione con le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni (Dettaglio) |
Obiettivi formativi specifici del Corso e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati |
Gli Ingegneri delle Telecomunicazioni sono gli artefici delle moderne tecnologie che consentono agli abitanti del villaggio globale di comunicare attraverso diversi tipi di reti, da quelle per la telefonia cellulare alla rete Internet, dalle reti per la distribuzione dei segnali televisivi a quelle per la telemedicina. Il laureato conosce gli elementi alla base del funzionamento di queste reti e dei relativi collegamenti senza fili (wireless), dei sistemi in fibra ottica, dei ponti radio terrestri e satellitari ed è in grado di operare nei settori della progettazione, ricerca, sviluppo, produzione, commercio, esercizio e manutenzione.
I nostri laureati imparano le tecniche per trasferire l’informazione a partire dalla sorgente che ha prodotto i dati fino all’utente finale. Ad esempio: la voce di una telefonata, un filmato in streaming, una canzone, un film, i dati misurati da un rilevatore posizionato sulle pendici di un vulcano, oppure le immagini osservate da un satellite, l’elettrocardiogramma misurato a bordo di un elicottero del soccorso alpino, un messaggio inviato su Facebook, o su Twitter. La capacità di analizzare e progettare questi sistemi, richiede lo studio di diversi argomenti, tra i quali: - l’elaborazione di segnali multimediali (audio/MP3, immagini/JPEG, video/MPEG e loro evoluzioni); - le tecniche di trasmissione digitale (wireless, cellulare, via satellite, su ADSL, su fibre ottiche, WiFi, WiMAX); - le architetture di reti di telecomunicazione (Internet, GSM, UMTS, ADSL, video digitale terrestre, etc); - servizi innovativi per gli utenti (SMS, MMS, Voice and Video over IP, Skype, WWW, Peer to Peer, chat, Facebook, Twitter) - i sistemi di posizionamento (comunemente indicati come ‘navigatori GPS’) e i servizi di supporto alla mobilità Questi obiettivi sono raggiunti grazie ad una preparazione multidisciplinare che spazia su molti aspetti del mondo delle ICT (Information and Communication Technology). Oltre agli argomenti attinenti alle Telecomunicazioni in senso stretto, il laureato acquisisce competenze anche nel settore dell’Elettronica, dell’Informatica ed una preparazione di base fisico-matematica comune a tutti gli studenti di Ingegneria del Politecnico. Lo studente si troverà a studiare in un contesto con una forte connotazione internazionale: da numerosi anni una percentuale molto significativa degli iscritti è costituita da studenti provenienti da tutto il mondo. Inoltre, soprattutto durante l’eventuale proseguimento nella laurea magistrale, lo studente ha la possibilità di fare esperienze di studio all’estero grazie a percorsi congiunti con Università straniere, doppie lauree, percorsi Erasmus e tesi all’estero. Per prepararsi al mercato globale, lo studente potrà scegliere di seguire anche corsi tenuti in lingua inglese, un’opportunità che gli permetterà di acquisire una capacità di comunicare in ‘inglese tecnico’, requisito assolutamente indispensabile in un mondo del lavoro sempre più internazionalizzato. Prima di concludere, un cenno ad una tipica domanda di chi sta per scegliere il proprio percorso di laurea: che cosa distingue Ingegneria delle Telecomunicazioni dalle altre lauree del settore dell’Informazione? L’Ingegneria delle Telecomunicazioni si occupa nello specifico di tutti gli aspetti di elaborazione dei segnali multimediali, delle tecniche necessarie per instaurare una comunicazione wireless o cablata, e delle metodologie usate per trasportare informazioni sulle reti telematiche. Per ottenere questo l’Ingegnere delle Telecomunicazioni utilizza dispositivi progettati dall’Ingegnere Elettronico, che si preoccupa invece principalmente di sistemi hardware elettronici, quali ad esempio i microprocessori ed i componenti integrati. L’Ingegnere Informatico, invece, sulla base dei sistemi di comunicazione progettati dall’Ingegnere delle Telecomunicazioni, sviluppa applicazioni e servizi per gli utenti, o progetta architetture complesse per i calcolatori. |
Il laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni trova impiego principalmente presso:
- gestori di grandi reti di telecomunicazioni nazionali e internazionali, ovvero gli Internet Service Provider e gli operatori telefonici, per la telefonia fissa e per quella cellulare; - aziende che forniscono servizi di telecomunicazioni e sviluppano applicazioni multimediali per la rete Internet; - aziende che progettano, sviluppano e producono gli apparati e i componenti per i sistemi e le reti di telecomunicazioni; - enti e laboratori di ricerca pubblici e privati in cui si studiano i sistemi di telecomunicazione di nuova generazione; - enti ed aziende internazionali che si occupano delle specifiche, degli standard e della messa in esercizio di sistemi distribuiti di telecomunicazione. Chi intende conseguire la Laurea Magistrale può proseguire direttamente verso le lauree in Ingegneria delle Telecomunicazioni o in Ingegneria Telematica (Computer and Communication Networks Engineering). |
Quadro A3 - Obiettivi formativi specifici del Corso e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Dettaglio) |
Requisiti di ammissione |
Per iscriversi al corso di studi in Ingegneria delle Telecomunicazioni occorre sostenere una prova di ammissione. La prova di ammissione, uguale per tutti i corsi di laurea delle Facoltà di Ingegneria, rappresenta esclusivamente uno strumento di orientamento (non vincolante) per lo studente.
La prova di ammissione consiste in una serie di quesiti a risposta multipla, elaborazioni logiche ed esercizi sulle conoscenze di base acquisite nel percorso scolastico preuniversitario ed è concepita in modo tale da non avvantaggiare gli studenti provenienti da alcuno specifico tipo di scuola media superiore. Per l'iscrizione al corso di laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni, oltre alla prova di ammissione prevista per tutti i corsi di Ingegneria, è necessario sostenere un colloquio orientativo che non influenzerà la valutazione della prova di ammissione, ma è un¿importante opportunità di confronto con i docenti della Facoltà al fine di approfondire le motivazioni che hanno indotto lo studente alla scelta del corso di laurea. La Tabella B1-A: Prerequisiti formativi (orientamento) evidenzia gli argomenti che gli studenti devono conoscere per affrontare e superare la prova di ammissione ai corsi delle Facoltà di Ingegneria e che, di norma, costituiscono la base a partire dalla quale vengono progettati gli insegnamenti del corso di laurea. La Tabella B1-B: Proseguimento su Laurea specialistica descrive i vincoli e le opportunità per l'accesso alla formazione del secondo ciclo. |
Quadro B1 - Requisiti di ammissione (Dettaglio) |
Risultati di apprendimento attesi |
L'Ingegnere delle Telecomunicazioni è un tecnico di elevata preparazione, qualificato per affrontare i problemi tecnici nell'immediato e con formazione sufficientemente estesa e valida per recepire e utilizzare l'innovazione. L'Ingegnere delle Telecomunicazioni privilegerà gli aspetti più applicativi delle diverse discipline. In questo contesto, si eviterà un'eccessiva specializzazione per privilegiare una solida preparazione tecnica e di base, in tutti gli ambiti culturali propri del settore delle ICT. Ciò consentirà un rapido adattamento alle più diverse esigenze professionali, evitando il rischio di una rapida obsolescenza, sul piano della formazione, permettendo al laureato di indirizzarsi verso diversi possibili profili professionali.
La professione dell'Ingegnere delle Telecomunicazioni richiede la conoscenza e l'apprendimento di un ampio spettro di materie scientifiche di base (matematica, fisica e chimica), necessarie per sviluppare poi un'approfondita e dettagliata conoscenza nel settore dell'ingegneria dell'Informazione (elettronica, informatica, telecomunicazioni ed automazione). La figura professionale risultante, per svolgere adeguatamente la sua professione, deve integrare le conoscenze tecnico-scientifiche con una adeguata conoscenza delle materie economiche e gestionali e con un'approfondita conoscenza delle lingue straniere. Al laureato sono forniti metodologie e nozioni che gli consentono di operare nei settori della progettazione, ingegnerizzazione, produzione, esercizio e manutenzione dei sistemi di telecomunicazioni e di elaborazione dei segnali, non solo nelle aziende specifiche di telecomunicazioni, ma anche in moltissime altre realtà aziendali che necessitano al loro interno di gestire reti di telecomunicazioni. Le competenze acquisite al termine del percorso formativo consentono di operare, oltre che nella progettazione e sviluppo, anche nelle attività di promozione, vendita, assistenza tecnica. |
Quadro B2 - Risultati di apprendimento attesi (Dettaglio) |
Descrizione del percorso formativo |
Il primo anno è caratterizzato dall'apprendimento delle competenze di base nell'ambito matematico, fisico, chimico e informatico comuni a tutti gli Ingegneri del Politecnico.
Il secondo anno prevede l'acquisizione di competenze trasversali alla base delle cosiddette "Information and Communication Technologies", grazie ad una preparazione che fornisce allo studente nozioni di elettrotecnica, elettronica, controlli automatici e informatica, insieme a necessari approfondimenti di matematica e fisica. Il terzo anno si concentra sugli aspetti peculiari dell'Ingegneria delle Telecomunicazioni (trattamento dei segnali, trasmissioni digitali e reti di telecomunicazioni), sia tramite l'apprendimento degli aspetti concettuali fondanti per il settore, sia con approfondimenti sugli aspetti applicativi. Sono previsti laboratori sulla elaborazione dei segnali multimediali, sui sistemi di trasmissione e sui protocolli per reti telematiche. Durante il 3° anno l'allievo può seguire un tirocinio in azienda. La prova finale comprende la preparazione, sotto la supervisione di un docente, di una monografia scritta. L'argomento della monografia può essere correlato al tirocinio aziendale. Data la consistente presenza di allievi provenienti da altre nazioni, gli insegnamenti sono tenuti in Italiano e in Inglese. E' anche possibile frequentare parte dei corsi all'estero e conseguire doppi titoli di laurea, nel contesto di accordi con sedi universitarie di altri paesi. Il laureato triennale in Ingegneria delle Telecomunicazioni che intende proseguire negli studi ha come sbocco naturale i corsi di laurea Magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni ed in Computer and Telecommunication Networks Engineering.. Nel percorso di studi della laurea magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni si ampliano e approfondiscono le conoscenze di tutti gli elementi che costituiscono un sistema di trasmissione, in particolare su segnali multimediali (elaborazione e trasmissione), sistemi di trasmissione digitale (wireless e su cavo, dall'ADSL alla televisione digitale), sistemi cellulari radiomobili (GSM, UMTS), sistemi di navigazione satellitare (GPS/Galileo), comunicazioni ottiche, crittografia, applicazioni dell'elaborazione dei segnali, elettromagnetismo applicato, e molti altri. La laurea magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni è dunque uno degli sbocchi naturali per l'Ingegnere triennale in Telecomunicazioni, ma la laurea è comunque aperta a tutti i laureati Triennali nel settore dell'Informazione, senza debiti formativi. Studenti provenienti da altre lauree possono iscriversi ad Ingegneria delle Telecomunicazioni, previa domanda che viene esaminata da una commissione per definire eventuali debiti o crediti formativi. La laurea Magistrale in Telecomunicazioni ha una forte caratterizzazione internazionale, con la possibilità di scegliere percorsi in Italiano, in Inglese o misti. Inoltre, sono disponibili diverse possibilità di doppie lauree con università straniere di altissimo livello, quali, ad esempio, l'INPG di Grenoble, l'Università dell'Illinois a Chicago, l'Università GeorgiaTech di Atlanta. La formazione termina con la tesi finale che può essere un'attività di ricerca, di progetto o sviluppo avanzato con elaborato finale nel quale si deve dimostrare padronanza degli argomenti, capacità di operare in autonomia e e capacità di comunicazione. Per gli studenti interessati, esiste un'ampia offerta di tesi da svolgere in azienda (sia in Italia che all'estero) mediante stage di durata tipica 6 mesi che danno la possibilità di entrare in contatto con il mondo del lavoro. Il tasso di occupazione ad un anno dalla laurea (definizione ISTAT, dati 2008 tratti da Alma Laurea per i laureati magistrali in Telecomunicazioni al Politecnico di Torino) è stato pari al 98.5%. Informazioni sul sito www.tlc.polito.it |
Quadro B3 - Descrizione del percorso formativo (Dettaglio) |
Calendario delle attivita formative e date delle prove di verifica dell'apprendimento |
Quadro B4 - Calendario delle attivita formative e date delle prove di verifica dell'apprendimento (Dettaglio) |
Docenti titolari di insegnamento |
Quadro C1 - Docenti titolari di insegnamento (Dettaglio) |
Infrastrutture |
Quadro C2 - Infrastrutture (Dettaglio) |
Servizi di contesto |
Quadro C3 - Servizi di contesto (Dettaglio) |
Dati di ingresso, di percorso e di uscita |
Quadro D1 - Dati di ingresso, di percorso e di uscita (Dettaglio) |
Efficacia del processo formativo percepita dagli studenti |
Quadro D2 - Efficacia del processo formativo percepita dagli studenti (Dettaglio) |
Efficacia esterna |
Quadro D3 - Efficacia esterna (Dettaglio) |