PORTALE DELLA DIDATTICA
Qualità della formazione A.A. 2012/13
Corso di Laurea in INGEGNERIA FISICA


Quadro A3 - Obiettivi formativi specifici del Corso e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

Il profilo professionale che il CdS intende formare Principali funzioni e competenze della figura professionale
Progettista di dispositivi a tecnologia avanzata
 
Funzioni
L'ingegnere fisico partecipa alla progettazione ed all'ottimizzazione di dispositivi a tecnologia avanzata per circuiti elettronici a partire dalle specifiche, operando la selezione dei dispositivi e degli altri componenti circuitali attivi e passivi, il progetto della scheda ciruitale e del suo layout ed infine il collaudo finale. Un progettista di dispositivi a tecnologia avanzata deve tipicamente progettare in dettaglio, a seconda delle richieste, dispositivi sensori e dispositivi attuatori la cui funzionalità è basata su effetti di fisica quantistica in sistemi di elettroni confinati su scala nanometrica, di tipo miniaturizzato anche per impieghi nelle micro- e nanotecnologie applicate alle ICT. L'area applicativa include la raccolta e l'elaborazione di dati e di segnali prodotti da sorgenti anche di bassissima intensità quali i sistemi biologici, la memorizzazione dell'informazione, l'elaborazione ed il trasferimento dell'informazione.

Competenze
Per questo ruolo un aspetto chiave e' la conoscenza approfondita dei piu' importanti principi della fisica quantistica della materia che intervengono nei materiali innovativi di dimensioni nanoscopiche, quali ad esempio film ultrasottili, multistrati ibridi, nanoparticelle. Sono altresì necessarie competenze sui principali tipi di materiali e nanomateriali funzionali applicabili ai moderni dispositivi avanzati per le ICT, e le relative tecniche di preparazione e caratterizzazione fisica. Inoltre il ruolo comporta un'adeguata conoscenza dei circuiti e dei dispositivi elettronici, nonché competenza sullo stato dell'arte delle tecnologie microelettroniche e dei microsistemi. La figura professionale deve inoltre conoscere la tecnologia dei dispositivi operanti in radiofrequenza, i sensori e gli attuatori. L'ingegnere fisico è in grado di effettuare ed analizzare misure in laboratorio, che includono il controllo di parametri di processo di nanomateriali, la caratterizzazione di materiali funzionali, la calibrazione e la manutenzione degli strumenti.  
Operatore e manitentore di sistemi o apparati basati su principi fisici avanzati
 
Funzioni
L'ingegnere fisico possiede le competenze per operare su sistemi o apparati, anche complessi, funzionali alla produzione e caratterizzazione di materiali innovativi, al rilevamento ed all'analisi di segnali e di informazione da sorgenti anche di tipo biologico ed ambientale, e ad attività di trattamento delle malattie. Il laureato puo' in particolare operare su sistemi a tecnologie avanzate, quali ad esempio: i laser per applicazioni industriali e metrologiche, i sistemi per la fotonica, i sistemi per la realizzazione dell'alto vuoto, i sistemi per la tecnologia dei nanomateriali e per la biomedicina.
L'ingegnere fisico e' inoltre in grado di intervenire con competenza nella messa a punto, funzionalizzazione, collaudo, manutenzione e mantenimento di tali sistemi e apparati.

Competenze
Per questo ruolo un aspetto chiave e' la conoscenza di cognizioni approfondite in ambito scientifico e tecnologico, accompagnate da una solida preparazione nelle materie d'ingegneria di base, che consentano di azionare con competenza e precisione apparati complessi basati sullo stretto controllo contemporaneo di molteplici parametri fisici, quali lo stato di vuoto richiesto dal sistema, le condizioni di sensibilità ottimale dei vari sensori inseriti nel sistema, la corretta funzionalità delle tecniche di controllo dei materiali prodotti ovvero la validità dei dati registrati.
In particolare, sono necessarie competenze relative alla fisica della materia, alle tecnologie del vuoto e criogeniche per le scienze e le nanoscienze, ai materiali innovativi per le tecnologie avanzate, alla fisica per applicazioni biomediche e nucleari. 
Consulente scientifico in aziende di servizi per le industrie

 
Funzioni
L'ingegnere fisico utilizza le proprie competenze per coadiuvare il trasferimento dell'innovazione verso l'applicazione in tutti i settori industriali che utilizzano tecnologie fisiche e ottiche, anche mediante funzioni di consulenza presso imprese o societa' che si occupano della diffusione e della valorizzazione dell'innovazione tecnologica presso le aziende del settore produttivo. In particolare, l'ingegnere fisico è in grado di collaborare alla formulazione di consigli alle aziende sull'opportunità di adottare nuove tecnologie per i processi industriali, essendo in grado di determinare con precisione le condizioni di applicabilità di una nuova tecnica o di una classe di materiali innovativi, e di cooperare quale tecnico dell'innovazione alla stesura di una mappa dei costi e benefici connessi all'adozione di una nuova tecnologia da parte di una azienda.

Competenze
Per questo ruolo un aspetto chiave e' costituito dall'abbinamento nella stessa figura professionale di una solida formazione fisica, tanto di base quanto di fisica avanzata, nonche' di competenze proprie dell'Ingegneria elettronica, che insieme consentono all'ingegnere fisico una visione completa dei vari aspetti di una specifica richiesta di miglioramento della produzione formulata da un'azienda. Tale abbinamento di competenze è altresì utile per adattare concretamente le informazioni possedute in merito a specifici processi, materiali o tecnologie avanzate alle necessità dell'azienda committente, e per suggerire concretamente soluzioni alternative a tecnologie esistenti. 
Corso di Laurea in INGEGNERIA FISICA (TORINO) Paolo ALLIA - Fabrizio PIRRI 07/01/2010 31/03/2010

Preparazione per la prosecuzione degli studi Conoscenze necessarie per la prosecuzione degli studi
Corso di Laurea in INGEGNERIA FISICA (TORINO) Paolo ALLIA 11/12/2009 31/01/2010