PORTALE DELLA DIDATTICA
Qualità della formazione A.A. 2012/13
Corso di Laurea in PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA E PAESAGGISTICO-AMBIENTALE

Universita: Politecnico di Torino
Facolta: ARCHITETTURA II
Classe: L-21 - SCIENZE DELLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA, PAESAGGISTICA E AMBIENTALE
Esiste nella forma attuale dall'anno accademico: 2010/11

Cenni storici

Il Corso di laurea in Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Paesaggistico-Ambientale è una trasformazione del Corso di Laurea in Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambientale, nato nell’anno accademico 2001-02 (Classe 7, DM 509/99). Il Decreto Ministeriale 509/1999 riformava profondamente l’ordinamento degli studi universitari, istituendo il primo livello di studi che porta alla laurea in tre anni, e il secondo livello che porta alla laurea specialistica con ulteriori due anni. Fino alla riorganizzazione definita dal DM 509, che ha istituito una classe di laurea in Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale, in Italia, a differenza di altri paesi europei, le attività professionali legate alla pianificazione territoriale e urbanistica erano svolte quasi esclusivamente da laureati in Architettura o in Ingegneria Civile. Nel tempo è apparso chiaro che la sempre maggiore complessità dei problemi da affrontare richiede conoscenze più ampie in campi anche molto diversi, scarsamente affrontati da parte di questi corsi. Di qui l’esigenza di prevedere percorsi formativi più rispondenti a queste domande.
Il Corso di Laurea in Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Paesaggistico-Ambientale è l'unico Corso della sua classe presente nella realtà piemontese, e si propone quindi come opportunità per l'intera regione ed anche per la Valle d'Aosta.
L'organizzazione e i contenuti del Corso di Laurea sono stati modificati più volte dopo la sua attivazione, non solo per migliorare metodi e obiettivi didattici, ma anche a seguito delle disposizioni ministeriali che si sono susseguite nel tempo, in particolare il Decreto Ministeriale 270/2004 e più recentemente il Decreto Ministeriale 17/2011, che hanno imposto una serie di modifiche all'organizzazione dei Corsi di laurea.
Con l’attuazione del DM 17/2011 dall’anno accademico 2011-2012 il Corso di Laurea assume la forma qui presentata.


Presentazione


Obiettivi formativi qualificanti della classe

Il Corso di Laurea in Pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistico-ambientale è l'unico Corso della sua classe (classe L21) presente nella realtà piemontese, e si propone quindi come opportunità per l'intera regione ed anche per la Valle d'Aosta. Per gli obiettivi formativi qualificanti della classe v. Tabella A1.

Quadro A1 - Obiettivi formativi qualificanti della classe (Dettaglio)


Consultazione con le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni

La progettazione del Corso è stata realizzata in collaborazione con le organizzazioni rappresentative del mondo del lavoro, attraverso la costituzione di un Club delle Istituzioni, delle Aziende e delle Organizzazioni, a cui partecipano rappresentanti di Enti e Associazioni. Nella Conferenza programmatica (20/7/2001) che ne ha sancito la costituzione, il Club si è espresso favorevolmente sull’opportunità di istituire questo Corso di laurea, con l’obiettivo di contribuire a colmare carenze di preparazione professionale in campi poco coperti da altri Corsi di laurea.
Gli incontri periodici con il Club consentono di comprendere meglio come vanno modificandosi le richieste di professionalità nel mercato del lavoro e quindi di aggiornare l’organizzazione del Corso. Inoltre i membri del Club collaborano all’individuazione delle sedi di tirocinio: le riunioni periodiche servono anche a verificare dell'andamento dei tirocini.
Confronti internazionali vengono mantenuti attraverso la partecipazione del presidente del Corso di Studi agli incontri periodici organizzati dell’AESOP (Association of European Schools of Planning) e sono stati anche considerate le elaborazioni prodotte organismi internazionali come l’European Council of Spatial Planners.
Quadro A2 - Consultazione con le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni (Dettaglio)


Obiettivi formativi specifici del Corso e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

Il corso di laurea forma un “tecnico del territorio”, con una preparazione che gli consente di collaborare a tutte le attività di pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica, strategica e ambientale, ossia alla predisposizione di quegli strumenti - programmi, piani, progetti - attraverso i quali viene definita e gestita l’organizzazione di un territorio o di una città, e attraverso i quali si orienta l’uso delle risorse, dell’ambiente e del paesaggio.
Gli ambiti che la pianificazione della città, del territorio, del paesaggio deve affrontare si sono molto ampliati nel tempo, in conseguenza anche della pervasività che i problemi di carattere ambientale vanno sempre più assumendo. Questo ha, da un lato, incrementato la domanda di specializzazione e quindi la presenza nelle équipe che definiscono piani e programmi di tecnici con formazioni disciplinari molto diverse (pianificatori, ingegneri ambientali, geologi, storici, architetti, economisti, sociologi,..); dall'altro lato ha reso necessario affrontare queste attività con un approccio "culturale" ampio che sappia superare le separatezze disciplinari integrando i diversi apporti tecnici. Il "tecnico del territorio" si troverà quindi a collaborare con specialisti diversi: per questo deve avere una formazione multidisciplinare che gli consenta di comprenderne i linguaggi e di operare con essi in modo integrato.
Il tecnico che il Corso di laurea intende formare è una figura in grado di collaborare alla redazione di piani e programmi, di sviluppare in condizioni di parziale autonomia le analisi necessarie alla loro formazione, con particolare attenzione agli aspetti ambientali e paesaggistici, di gestire procedimenti tecnico-amministrativi, di progettare e gestire sistemi informativi territoriali, oggi strumento indispensabile per consentire lo svolgimento di qualsiasi attività di pianificazione.
Il mercato di riferimento per il Laureato è costituito da enti locali (Comuni, Province, Regioni, ecc.), aziende municipalizzate, studi professionali e società di engineering che operano nel campo della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica ed ambientale.
Le figure professionali che questo corso di laurea prepara sono in grado di svolgere attività volte a condurre ricerche o ad applicare le conoscenze esistenti in materia di pianificazione, conservazione, restauro e recupero urbanistico, territoriale e paesaggistico. Gli sbocchi occupazionali indicati prevedono funzioni tecniche di supporto e non di coordinamento e direzione.
Il laureato potrà anche svolgere la propria attività in forma autonoma: può iscriversi, previo superamento di un esame di stato, alla sezione B dell’albo professionale degli “Architetti, pianificatori, conservatori e paesaggisti”, con il titolo di “Pianificatore junior”, e svolgere attività come libero professionista.
Quadro A3 - Obiettivi formativi specifici del Corso e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Dettaglio)


Requisiti di ammissione

Per iscriversi al Corso di Laurea in Pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistico-ambientale occorre soddisfare i requisiti di ammissione descritti nella Tabella B1 - A: Requisiti di ammissione, che evidenzia gli argomenti che gli studenti devono conoscere per affrontare e superare le prove di ammissione per i Corsi delle Facoltà di Architettura.
La prova di ammissione è uguale per tutti i corsi di laurea delle Facoltà di Architettura ed è suddivisa in sezioni di quesiti volti a verificare sia le conoscenze di base, sia le attitudini dei partecipanti agli studi che intendono intraprenderesi.
Per il Corso di laurea in Pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistico-ambientale la prova di ammissione è uno strumento non selettivo, ma di orientamento per lo studente.
Quadro B1 - Requisiti di ammissione (Dettaglio)


Risultati di apprendimento attesi

Il laureato è un tecnico con una solida formazione di base e con una forte attitudine all’operatività.
Da un lato, quindi, il laureato deve avere una preparazione negli ambiti disciplinari essenziali per l'operare nel territorio: sia conoscenze più strumentali (matematica, statistica, cartografia e rappresentazione, uso di software finalizzati alla pianificazione), sia conoscenze relative ad un ampio spettro di discipline che riguardano l’analisi dei contesti storici, economico-sociali e territoriali, il governo del territorio, la pianificazione urbanistica e territoriale e i suoi strumenti, l’ambiente, il paesaggio, i processi e le tecniche valutazione.
Dall’altro lato il laureato deve essere in grado di applicare le conoscenze acquisite nelle attività di analisi, progettazione, valutazione, comunicazione a cui nella pratica professionale potrà collaborare e che gli richiederanno la capacità di lavorare con specialisti diversi. Per questo il Corso di Laurea propone numerose attività applicative di natura sostanzialmente interdisciplinare.
Inoltre il laureato deve avere dimestichezza con la lingua inglese la cui conoscenza è necessaria nei contesti europei in cui si troverà ad operare.
Quadro B2 - Risultati di apprendimento attesi (Dettaglio)


Descrizione del percorso formativo

Il percorso formativo si snoda lungo tre filiere:
1. quella sui temi del governo del territorio e della pianificazione urbanistica e territoriale,
2. quella sui temi del paesaggio e dell’ambiente,
3. quella sui Sistemi Informativi Territoriali.
Propone una preparazione di base negli ambiti disciplinari essenziali ed esperienze che pongono l'accento sul "saper fare". A questo scopo è organizzato secondo due modalità didattiche:
a. Unità Didattiche (UD), che forniscono contributi sistematici fondativi, con carattere mono o pluridisciplinare,
b. Unità Didattiche sviluppate attraverso Atelier multidisciplinari (UDA). Negli Atelier vengono svolte attività riferite a situazioni territoriali reali, che permettono agli studenti di applicare le conoscenze acquisite nelle UD. Le UDA sono coordinate da un'area disciplinare centrale per gli obiettivi dell'Atelier e ad esse partecipano anche altri apporti disciplinari. Hanno uno sviluppo semestrale e danno luogo ad un solo esame.
Il rapporto che si sviluppa fra conoscenze sistematiche fornite nelle UD e loro applicazione nelle UDA è una specificità dell’approccio formativo di questo Corso.
Il percorso formativo è organizzato in semestri. L'obiettivo delle attività dei primi due semestri è duplice: far capire allo studente che territorio, città, paesaggio e ambiente sono fenomeni complessi, prodotto di azioni diverse, da indagare attraverso ottiche disciplinari diverse, e fornirgli primi strumenti di analisi. Alla necessaria conoscenza di base dell’evoluzione del pensiero urbanistico, degli strumenti di pianificazione e del sistema istituzionale per il governo del territorio, si accompagnano gli apporti della Storia e della Geografia, indirizzata all’analisi delle caratteristiche paesaggistiche ed ambientali del territorio, e insegnamenti di base nel campo degli strumenti matematici, della rappresentazione e della cartografia. Le acquisizioni del primo anno si completano con l’esperienza pratica dell’Unità Didattica di Atelier, che consente allo studente di applicare le conoscenze acquisite. Le attività del terzo e quarto semestre permettono allo studente di acquisire capacità progettuali a livello urbano (commisurate agli sbocchi occupazionali previsti per il laureato triennale), acquisire conoscenze nel campo della pianificazione territoriale e delle sue pratiche, completare il quadro delle acquisizioni strumentali. Queste ultime riguardano le conoscenze necessarie per impostare un’indagine statistica e comprenderne i risultati e quelle relative a tecniche e metodi di analisi spaziale con strumenti GIS. Le capacità progettuali a scala urbana e le conoscenze relative alle pratiche di pianificazione territoriale vengono sviluppate attraverso due esperienze di Atelier interdisciplinari, dedicate la prima alla progettazione urbanistica, con un apporto nel campo dell’analisi della morfologia urbana, la seconda alla pianificazione di area vasta, con apporti nel campo della progettazione paesistica e dell’idrogeologia. A queste esperienze si affiancano un’UD che fornisce conoscenze di base nel campo dell’efficienza energetica degli insediamenti e del loro impatto ambientale, ed un’UD pluridisciplinare che fornisce conoscenze nel campo della mobilità e dei trasporti. Le attività del quinto e sesto semestre permettono allo studente di capire la complessità dei processi attuativi e acquisire le capacità necessarie in questo campo, sperimentare concrete condizioni di lavoro (tirocinio) e acquisire una autonoma capacità di elaborazione (prova finale). All’esperienza dell’Atelier pluridisciplinare sui programmi integrati si affiancano UD dedicate a fornire capacità valutative nel campo della fattibilità economica e nel campo della valutazione ambientale strategica di piani e programmi, e conoscenze di base relative ai fattori sociali che influenzano l’organizzazione del territorio ed al ruolo della partecipazione sociale nella definizione ed attuazione dei programmi.
Quadro B3 - Descrizione del percorso formativo (Dettaglio)


Calendario delle attivita formative e date delle prove di verifica dell'apprendimento

Nella Tabella B4: Calendario delle attività formative e date delle prove di verifica dell'apprendimento sono riportati:
- il calendario e l'orario delle lezioni,
- il calendario delle prove di verifica dell'apprendimento e la composizione delle commissioni d'esame,
- il calendario delle prove finali e la composizione delle commissioni per la valutazione delle prove stesse.
Per ciascuna di queste voci è indicata la data entro la quale l'informazione definitiva deve essere reperibile sul sito d'Ateneo.
Quadro B4 - Calendario delle attivita formative e date delle prove di verifica dell'apprendimento (Dettaglio)


Docenti titolari di insegnamento

Il Corso di Laurea dispone di personale docente, infrastrutture (aule per lo svolgimento delle lezioni, aule o sale studio, laboratori, biblioteche) e servizi di contesto (di informazione, assistenza e supporto nei confronti degli studenti) organizzati in modo da facilitare il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi.
Un elenco alfabetico del personale, riportato in Tabella C1: personale docente, permette di accedere al CV di ciascun docente del Corso.
Quadro C1 - Docenti titolari di insegnamento (Dettaglio)


Infrastrutture

Le infrastrutture direttamente utilizzate dal Corso di Studio sono indicate in Tabella C2-A: Aule e in Tabella C2-B: Laboratori e Aule informatiche.
Sono inoltre a disposizione sale studio e biblioteche utilizzabili dagli studenti del Corso, descritte in Tabella C2-C: Sale di studio e in Tabella C2-D Biblioteche.
Quadro C2 - Infrastrutture (Dettaglio)


Servizi di contesto

La Tabella C3: Servizi di Contesto descrive i servizi di informazione, assistenza e supporto che sono messi a disposizione degli studenti per facilitare il loro avanzamento negli studi:
- orientamento in ingresso,
- orientamento e tutorato in itinere,
- assistenza per le attività di tirocinio,
- assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno,
- assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti,
Quadro C3 - Servizi di contesto (Dettaglio)


Dati di ingresso, di percorso e di uscita

La Tabella D1: Dati di ingresso, di percorso e di uscita consente di conoscere a grandi linee, e con l'ausilio di tabelle e di grafici, i numeri di studenti, la loro provenienza, il loro percorso lungo gli anni in cui il Corso di Studio si articola, la durata complessiva degli studi fino al conferimento del titolo.
Quadro D1 - Dati di ingresso, di percorso e di uscita (Dettaglio)


Efficacia del processo formativo percepita dagli studenti

Quadro D2 - Efficacia del processo formativo percepita dagli studenti (Dettaglio)


Efficacia esterna

Quadro D3 - Efficacia esterna (Dettaglio)