Universita: Politecnico di Torino
Facolta: ARCHITETTURA II
Classe: LM-4 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Esiste nella forma attuale dall'anno accademico: 2011/12
Cenni storici
Presentazione
Obiettivi formativi qualificanti della classe |
Quadro A1 - Obiettivi formativi qualificanti della classe (Dettaglio) |
Consultazione con le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni |
Quadro A2 - Consultazione con le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni (Dettaglio) |
Obiettivi formativi specifici del Corso e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati |
Il Corso di laurea magistrale in Architettura per il restauro e la valorizzazione del patrimonio intende formare una figura di Architetto con particolari competenze nell'ambito del patrimonio architettonico e paesaggistico, dovendo rispondere all'urgenza della tutela e del restauro, con particolare attenzione alle situazioni di rischio e di sostenibilità, oltre che alle strategie di conoscenza e di accesso al patrimonio culturale. Dove per "patrimonio" s'intende quell'insieme di beni che sono "testimonianze aventi valore di civiltà". L'oggetto degli studi è quindi la totalità del patrimonio architettonico e urbano, diffuso e concentrato, antico e moderno, ambientale e paesaggistico. L'obiettivo è la sua conservazione, valorizzazione, gestione, promozione, attraverso un articolato e complesso percorso progettuale che vuole integrare le irriproducibili valenze culturali dei beni con le aggiornate ragioni economiche e sociali del loro contesto di inserimento. Se ovunque i beni architettonici e paesaggistici esprimono l'unicità del rapporto architettura-cultura-territorio, il sistema italiano, basato sulla consolidata tradizione disciplinare della tutela, rappresenta un fattore di attrazione e di competitività nel panorama internazionale.
Con questi obiettivi, il modello formativo presenta marcate specificità disciplinari nel campo della conservazione, valorizzazione, gestione, promozione del patrimonio culturale, secondo un approccio competitivo sul piano internazionale. Le specifiche declinazioni architettoniche e paesaggistiche su cui l'Architetto si confronta non prescindono dall'organicità dell'approccio culturale e quindi da un quadro molto ampio di saperi che intersecano il settore delle scienze umane, della comunicazione, delle arti, dell'innovazione tecnologica, della sostenibilità, della pianificazione strategica, dello sviluppo locale e dell'industria culturale. Più precisamente, tale modello intende assicurare tutti gli strumenti esplorativi e critici necessari per lo svolgimento della professione di Architetto, nella quale si integrano conoscenze e competenze nel campo della progettazione e gestione dei beni e dei "sistemi" culturali alle diverse scale. Ciò comporta l'acquisizione di capacità di collaborazione con altre figure professionali dei settori dell'architettura, dell'ingegneria, della chimica per il restauro, della valorizzazione economica, della comunicazione. Al centro del percorso formativo è il progetto di qualità, inteso sia come valorizzazione della realtà esistente sia come creazione del patrimonio del futuro, attraverso la gestione delle complessità. Questo implica un approccio integrale al tema del patrimonio, dove la sapienza tecnica e culturale del costruire si coniuga con l'educazione estetica, le scienze economiche e sociali, le strategie della gestione e comunicazione. L'obiettivo è ottimizzare la valenza del patrimonio, attraverso la ridefinizione dei modi di fruizione, la valutazione delle compatibilità, l'innovazione, la gestione culturale, nell'unitarietà dei valori di identità dell'architettura. |
I laureati magistrali del Corso di Architettura per il restauro e la valorizzazione del patrimonio conseguiranno un titolo di studio conforme alla direttiva 85/384/CEE e, previo il superamento dell'Esame di Stato nella sezione A settore "Architettura", potranno fregiarsi del titolo professionale di Architetto, ai sensi dell'art. 17 del D.P.R. 5 giugno 2001 n. 328 "Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per l'esercizio di talune professioni, nonché della disciplina dei relativi ordinamenti", ed iscriversi all'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori nella sezione A settore "Architettura".
Il Corso di Laurea Magistrale in Architettura per il restauro e la valorizzazione del patrimonio intende formare una figura professionale specialistica, di Architetto capace di sviluppare e gestire progetti nell'ambito del patrimonio esistente alle diverse scale, attualizzandone il valore culturale entro le aggiornate dinamiche sociali ed economiche, e utilizzando in modo integrato tutte le competenze specialistiche necessarie. Sbocchi professionali per laureati in Architettura per il restauro e la valorizzazione del patrimonio sono attesi nel campo della predisposizione di progetti di opere e nella direzione della loro realizzazione, coordinando altre figure professionali e operatori. Sbocchi occupazionali consistono, oltre alla libera professione di architetto, nell'impiego con funzioni di elevata responsabilità in istituzioni ed enti pubblici e privati operanti nella tutela, conservazione, restauro, rifunzionalizzazione, valorizzazione, gestione, comunicazione del patrimonio (Ministeri, Soprintendenze, Musei, Regioni ed altri Enti Locali, Fondazioni, Aziende di servizi culturali, Società no-profit, Imprese di restauro). |
Quadro A3 - Obiettivi formativi specifici del Corso e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Dettaglio) |
Requisiti di ammissione |
Quadro B1 - Requisiti di ammissione (Dettaglio) |
Risultati di apprendimento attesi |
Quadro B2 - Risultati di apprendimento attesi (Dettaglio) |
Descrizione del percorso formativo |
Quadro B3 - Descrizione del percorso formativo (Dettaglio) |
Calendario delle attivita formative e date delle prove di verifica dell'apprendimento |
Quadro B4 - Calendario delle attivita formative e date delle prove di verifica dell'apprendimento (Dettaglio) |
Docenti titolari di insegnamento |
Quadro C1 - Docenti titolari di insegnamento (Dettaglio) |
Infrastrutture |
Quadro C2 - Infrastrutture (Dettaglio) |
Servizi di contesto |
Quadro C3 - Servizi di contesto (Dettaglio) |
Dati di ingresso, di percorso e di uscita |
Quadro D1 - Dati di ingresso, di percorso e di uscita (Dettaglio) |
Efficacia del processo formativo percepita dagli studenti |
Quadro D2 - Efficacia del processo formativo percepita dagli studenti (Dettaglio) |
Efficacia esterna |
Quadro D3 - Efficacia esterna (Dettaglio) |