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Elenco notifiche



Qualità della formazione


A.A. 2011/12
Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA CHIMICA E DEI PROCESSI SOSTENIBILI



Università: Politecnico di Torino
Collegio: Collegio di Ingegneria Chimica e dei Materiali
Dipartimento: DISAT
Classe: LM-22 - INGEGNERIA CHIMICA
Esiste nella forma attuale dall'anno accademico: 2010/11
Lingua in cui si tiene il corso:
Indirizzo internet del corso: https://didattica.polito.it/pls/portal30/sviluppo.offerta_formativa.corsi?p_sdu_cds=32:29&p_a_acc=2012&p_header=N&p_lang=IT&p_tipo_cds=Z
Tasse: https://didattica.polito.it/tasse_riduzioni
Modalità di svolgimento: Corso di studio convenzionale
Il Corso di Studio in breve
Obiettivi formativi qualificanti

Attività formative dell'ordinamento didattico


Attività caratterizzanti

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
Ingegneria chimica ING-IND/21 - METALLURGIA
ING-IND/22 - SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI
ING-IND/24 - PRINCIPI DI INGEGNERIA CHIMICA
ING-IND/25 - IMPIANTI CHIMICI
ING-IND/26 - TEORIA DELLO SVILUPPO DEI PROCESSI CHIMICI
ING-IND/27 - CHIMICA INDUSTRIALE E TECNOLOGICA
57 77

Attività affini o integrative

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
A11 ING-IND/08 - MACCHINE A FLUIDO
ING-IND/09 - SISTEMI PER L'ENERGIA E L'AMBIENTE
ING-IND/14 - PROGETTAZIONE MECCANICA E COSTRUZIONE DI MACCHINE
ING-IND/23 - CHIMICA FISICA APPLICATA
MAT/08 - ANALISI NUMERICA
14 34
A12 ICAR/03 - INGEGNERIA SANITARIA-AMBIENTALE
ING-IND/10 - FISICA TECNICA INDUSTRIALE
ING-IND/11 - FISICA TECNICA AMBIENTALE
ING-IND/29 - INGEGNERIA DELLE MATERIE PRIME
ING-IND/35 - INGEGNERIA ECONOMICO-GESTIONALE
SECS-S/01 - STATISTICA
SECS-S/02 - STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE E TECNOLOGICA
0 10

Altre attività

Ambito disciplinare Cfu min Cfu max
A scelta dello studente A scelta dello studente 8 12
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera Per la prova finale 16 30
Altre attività (art. 10) Abilità informatiche e telematiche - -
Altre attività (art. 10) Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro - -
Altre attività (art. 10) Tirocini formativi e di orientamento - -
Altre attività (art. 10) Ulteriori conoscenze linguistiche - -
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - -
Esporta Excel Attività formative
Sezione A - Obiettivi della Formazione



Quadro A1 - Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale, della produzione di beni e servizi, delle professioni

Organo o soggetto accademico che effettua la consultazione Organizzazioni consultate o direttamente o tramite documenti di settore Modalità e tempi di studi e consultazioni Documentazione

Quadro A2a - Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

Il profilo professionale che il CdS intende formare Principali funzioni e competenze della figura professionale
Ingegnere Chimico

 
Le funzioni tipiche dei laureati magistrali in Ingegneria chimica sono quelle riguardanti l¿innovazione e lo sviluppo della produzione, la progettazione avanzata, la pianificazione, la programmazione e la gestione di sistemi complessi nell'industria di processo, sia nella libera professione sia nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amministrazioni pubbliche.
Nel seguito sono illustrate le principali competenze specifiche dell'ingegnere chimico:
- Sviluppare processi industriali innovativi sostenibili in termini di impatto ambientale e sicurezza.
- Progettare i sistemi di controllo di processi industriali complessi.
- Analizzare processi esistenti al fine di aumentarne la redditività e/o la sostenibilità.
- Progettare apparecchiature industriali impiegate nell¿industria di processo.
- Gestire la sicurezza e la protezione ambientale degli impianti nell¿industria di processo.
- Gestire la conduzione di impianti complessi dell¿industria di processo.
- Pianificare e condurre l¿esecuzione di complessi esperimenti atti a convalidare teorie e/o modelli matematici di processi chimico-fisici, apparecchiature o impianti dell¿industria di processo.
 


Quadro A2b - Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)

Codici ISTAT
2.2.1.5.1 
Ingegneri chimici e petroliferi 



Quadro A4a - Obiettivi formativi specifici del Corso e descrizione del percorso formativo
Il percorso formativo fornirà le necessarie integrazioni di conoscenze tecnico-scientifiche e matematiche relative a metodi numerici, fluidodinamica computazionale, fenomeni di trasporto avanzati, reattoristica chimica multifase, sistemi dispersi e modellazione molecolare. Il trasferimento di energia, materia e quantità di moto in sistemi complessi interfase sarà studiato nei suoi fondamenti e applicato alla progettazione di apparecchiature di separazione e reattori chimici multifasici. Particolare attenzione sarà dedicata allo studio del comportamento di sistemi finemente dispersi quali emulsioni e sospensioni, alla fisica della turbolenza e alle sue applicazioni nell'ambito della fluidodinamica computazionale per risolvere problemi complessi dell'industria di processo. Successivamente si approfondirà lo studio del controllo dei processi estendendo la trattazione ai sistemi multi variabili e introducendo concetti di controllo avanzato. Si svilupperà la capacità di analizzare e progettare uno schema di processo strumentato, e di valutare la necessità di utilizzare sistemi avanzati in sostituzione di quelli tradizionali. Infine, queste conoscenze saranno applicate nell'esecuzione di specifiche esercitazioni di progetto.
Il percorso formativo permette poi di approfondire le conoscenze sui processi dell'industria alimentare, sui prodotti e processi biotecnologi e sui processi speciali di separazione che si applicano in questo settore; oppure, per sviluppare le capacità progettuali degli studenti, permetet di apprendere i criteri e le metodologie ingegneristiche applicabili allo sviluppo dei processi chimico-fisici sostenibili. Le esercitazioni riguarderanno l'ideazione e lo sviluppo di processi chimico-fisici innovativi. Gli allievi operando in gruppo potranno applicare le metodologie di progettazione, sviluppo e analisi di processo acquisite per risolvere problemi complessi ed eseguire una progettazione completa dell'impianto che sarà oggetto di discussione.
Alcuni insegnamenti a scelta permetteranno allo studente sia di ampliare le conoscenze relative alla ingegneria chimica in senso stretto, acquisendo per esempio ulteriori competenze relative alla scelta dei materiali o all'applicazione di processi catalitici a fini ambientali e energetici, sia di diversificare la propria formazione inserendo insegnamenti relativi ad altri argomenti dal catalogo di ateneo.
Alcuni insegnamenti, specie quelli di carattere progettuale in cui gli studenti devono lavorare in gruppo sotto la guida di doente e esercitatori, potranno essere tenuti completamente o parzialmente in lingua inglese. Nelal maggior parte dei corsi sarà comunque fornito materiale (testi, dispense o lucidi delel lezioni)in lingua inglese.



Quadro A4b - Risultati di apprendimento attesi

Area di apprendimento Risultati di apprendimento attesi Insegnamenti / attivita formative
Base ingegneristica   Conoscenza e capacità di comprensione
Conoscenze dei metodi numerici per la risoluzione dei problemi ingegneristici:
-approssimazione di dati e funzioni;
-risoluzione di sistemi di equazioni non lineari;
-risoluzione di equazioni differenziali ordinarie;
-risoluzione di equazioni differenziali alle derivate parziali.
Approfondimento delle conoscenze relativa alla meccanica strutturale ed alle macchine termiche, di interesse per l'ingegnere chimico.
Gli strumenti didattici comprendono esercitazioni con attività individuali o in gruppo, con impiego di libri di testo, dispense didattiche in lingua italiana e inglese, software dedicato e attrezzature di laboratorio.
Le capacità applicative vengono accertate attraverso prove scritte e orali e presentazioni delle applicazioni svolte, anche con discussione della documentazione preparata dagli studenti contenente i risultati ottenuti da calcoli, software e prove di laboratorio.



Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di risolvere analiticamente o numericamente problemi complessi, anche alle derivate parziali. Capacità di fare valutazioni di resistenza strutturale di componenti, anche finalizzate ad analisi di rischio, e di analizzare gli aspetti energetici dei processi.
Gli strumenti didattici comprendono esercitazioni con attività individuali o in gruppo, con impiego di libri di testo, dispense didattiche in lingua italiana e inglese, software dedicato e attrezzature di laboratorio.
Le capacità applicative vengono accertate attraverso prove scritte e orali e presentazioni delle applicazioni svolte, anche con discussione della documentazione preparata dagli studenti contenente i risultati ottenuti da calcoli, software e prove di laboratorio.

 
Calcolo numerico - MAT/08 (8 cfu)
Costruzione di apparecchiature per l'industria chimica - ING-IND/14 (6 cfu)
Macchine a fluido - ING-IND/08 (8 cfu)
Processi e tecnologie dell'industria alimentare - ING-IND/24 (4 cfu)
 
Ingegneria chimica   Conoscenza e capacità di comprensione
I laureati magistrali dovranno acquisire un¿approfondita conoscenza e comprensione dei fondamenti scientifici e delle metodologie caratteristiche dell¿ingegneria chimica, in particolare quelle impiegate nell¿analisi e nello sviluppo dei processi industriali. Dovranno quindi conoscere:
- I modelli matematici comunemente utilizzati per rappresentare sistemi e processi chimico-fisici.
- Le metodologie e i criteri da impiegare nella formulazione di modelli matematici innovativi adatti a risolvere specifici problemi complessi.
- I fondamenti scientifici e metodologici per l¿analisi e lo sviluppo di processi chimici sostenibili.
- I fondamenti scientifici e metodologici per progettare e controllare processi chimici.
- Metodi e procedure da applicare per la conduzione di impianti dell¿industria di processo.
Gli strumenti didattici comprendono esercitazioni con attività individuali o in gruppo, con impiego di libri di testo, dispense didattiche in lingua italiana e inglese, software dedicato e attrezzature di laboratorio.
Le capacità applicative vengono accertate attraverso prove scritte e orali e presentazioni delle applicazioni svolte, anche con discussione della documentazione preparata dagli studenti contenente i risultati ottenuti da calcoli, software e prove di laboratorio.



Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato magistrale dovrà applicare le competenze che ha acquisito allo scopo di:
- Valutare criticamente i modelli e in modo da identificarne i loro limiti e campo di applicazione.
- Selezionare i modelli e i metodi più adeguati ed eventualmente introdurre nuovi modelli o metodi per formulare e risolvere specifici problemi complessi.
- Applicare le conoscenze scientifiche e metodologiche alla analisi e allo sviluppo di processi chimici sostenibili.
- Applicare le conoscenze scientifiche e metodologiche alla progettazione, al controllo e alla conduzione di impianti dell¿industria di processo.
Gli strumenti didattici comprendono esercitazioni con attività individuali o in gruppo, con impiego di libri di testo, dispense didattiche in lingua italiana e inglese, software dedicato e attrezzature di laboratorio.
Le capacità applicative vengono accertate attraverso prove scritte e orali e presentazioni delle applicazioni svolte, anche con discussione della documentazione preparata dagli studenti contenente i risultati ottenuti da calcoli, software e prove di laboratorio.


 
Chimica industriale e simulazione di processo - ING-IND/27 (5 cfu)
Chimica industriale e simulazione di processo - ING-IND/26 (3 cfu)
Fenomeni di trasporto e Fluidodinamica computazionale - Fenomeni di trasporto - ING-IND/24 (5 cfu)
Fenomeni di trasporto e Fluidodinamica computazionale - Fluidodinamica computazionale - ING-IND/26 (5 cfu)
Fondamenti di sviluppo dei processi chimici - ING-IND/26 (8 cfu)
Impianti chimici - ING-IND/25 (8 cfu)
Modulo di orientamento - *** N/A *** (12 cfu)
Modulo di orientamento - *** N/A *** (8 cfu)
Reattori chimici ed elettrochimici - ING-IND/24 (8 cfu)
 
Crediti liberi      
Tesi     Tesi - *** N/A *** (16 cfu)
 

Quadro A4c - Risultati di apprendimento attesi (trasversali)
Autonomia di giudizio
Il Laureato Magistrale in Ingegneria Chimica sviluppa la sua autonomia di giudizio applicando le teorie e metodologie caratteristiche dell¿ingegneria chimica alla risoluzione di problemi complessi nell¿ambito dell¿industria di processo. Gli insegnamenti di carattere applicativo, in particolare quelli di progettazione e sviluppo, abbinano alla formazione teorica esempi applicativi e coinvolgono gli allievi individualmente e in gruppo nella risoluzione di specifici problemi che riguardano l¿analisi, il controllo o lo sviluppo di processi innovativi sostenibili.
L'autonomia di giudizio viene acquisita attraverso il lavoro di studio personale o la discussione in attività di gruppo, la predisposizione di relazioni su problemi specifici, anche partendo da informazioni limitate o incomplete, e la preparazione della dissertazione finale. Il raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti viene verificato nelle singole prove d'esame e nella prova finale.
Abilità comunicative
Il laureato magistrale in ingegneria chimica è in grado di interagire con persone di aree culturali aventi competenze tecniche e scientifiche diverse al fine di ottimizzare l¿efficacia delle attività svolte da un gruppo di lavoro. Il laureato è in grado di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale informazioni idee e soluzioni ad un elevato livello di conoscenza e competenza. Durante il percorso formativo, lo studente viene stimolato ad esprimere la propria attitudine ad assumere ruoli di responsabilità nei quali le informazioni organizzative o tecniche vengono comunicate con chiarezza e determinazione. In particolare, la capacità di comunicare in modo chiaro e puntuale le conclusioni ottenute su temi specifici viene stimolata dalla richiesta di redigere relazioni tecniche, tramite attività formative che prevedono laboratori ed esercitazioni individuali o di gruppo, dalle discussioni in aula nel corso delle lezioni e dalle modalità di verifica delle prove d¿esame, in cui in genere si predilige la forma orale. Inoltre, lo studente può affinare le proprie abilità comunicative svolgendo la prova finale in collaborazione con entità esterne nazionali o internazionali.
Il percorso formativo promuove l¿attitudine a lavorare in un quadro internazionale attraverso attività e documentazione in lingua inglese, oppure svolgendo all¿estero periodi di studio o percorsi di doppia laurea organizzati dall¿ateneo sulla base di accordi internazionali. La discussione della prova finale (tesi) rappresenta il momento conclusivo del percorso formativo in cui lo studente esprime, insieme alle proprie competenze, le proprie abilità di comunicazione.
Capacità di apprendimento
Il percorso formativo offerto permette allo studente di sviluppate quelle capacità di apprendimento che consentono di approfondire ed estendere in modo autonomo le proprie conoscenze. La disponibilità di materiale di diverso tipo (libri e monografie, software, materiale multimediale, accesso alle risorse on-line presso laboratori informatici e connessioni wireless indirizzati nel dominio dell'ateneo) consente allo studente di reperire facilmente informazioni. In questo modo lo studente è in grado di tenersi aggiornato sull¿evoluzione dei metodi, delle tecnologie, delle normative, delle tecniche e degli strumenti di studio, di analisi e di progetto, in particolare nel settore dell'ingegneria elettrica.
Il percorso formativo permette al laureato di acquisire i fondamenti scientifici e metodologici necessari per proseguire la formazione tecnica e scientifica a livello superiore (scuola di dottorato o master post-laurea) o per inserirsi proficuamente in percorsi di formazione continua.
Le capacità di apprendimento vengono verificate durante le prove d¿esame, ed in particolare nella prova finale svolta su temi che richiedono un approfondimento delle conoscenze rispetto ai contenuti degli esami.
 


Quadro A5 - Prova finale

La prova finale rappresenta un importante momento formativo del corso di laurea magistrale e consiste in una tesi che deve essere elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore. E' richiesto che lo studente svolga autonomamente la fase di studio approfondito di un problema tecnico progettuale, prenda in esame criticamente la documentazione disponibile ed elabori il problema, proponendo soluzioni ingegneristiche adeguate. Il lavoro può essere svolto presso i dipartimenti e i laboratori dell'Ateneo, presso altre università italiane o straniere, presso laboratori di ricerca esterni e presso industrie e studi professionali con i quali sono stabiliti rapporti
di collaborazione.
L'esposizione e la discussione dell'elaborato avvengono di fronte ad apposita commissione. Il laureando dovrà dimostrare capacità di operare in modo autonomo, padronanza dei temi trattati e attitudine alla sintesi nel comunicarne i contenuti e nel sostenere una discussione.
La Tesi può essere eventualmente redatta e presentata in lingua inglese.
Modalità di assegnazione e dettagli sullo svolgimento della prova finale sono precisati nel regolamento didattico di Corso di Laurea Magistrale.



Sezione B - Esperienza dello studente

Quadro B1a - Descrizione del percorso di formazione

Quadro B1 - Descrizione del percorso di formazione (regolamento didattico del corso di studio)
Quadro B1a - Descrizione del percorso di formazione

Schema grafico del corso di studio
Area di apprendimento 1° anno 2° anno
1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D.
Base ingegneristica
Calcolo numerico
Macchine a fluido
Costruzione di apparecchiature per l'industria chimica
Processi e tecnologie dell'industria alimentare
Ingegneria chimica
Chimica industriale e simulazione di processo
Impianti chimici
Fenomeni di trasporto e Fluidodinamica computazionale
Fondamenti di sviluppo dei processi chimici
Modulo di orientamento
Reattori chimici ed elettrochimici
Modulo di orientamento
Tesi
Tesi


Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria chimica e dei processi sostenibili (Torino)

A.Acc. 2011/12



nella visualizzazione per anno accademico vengono mostrati gli insegnamenti previsti per il dato anno accademico
(esempio gli insegnamenti del 2 anno dell'anno 2011/2012 sono quelli previsti per gli studenti immatricolati nell'anno accademico 2010/2011)

Visualizza l'offerta per l'anno accademico di immatricolazione (coorte)

INGEGNERIA I


Orientamenti:


Caso 1: la videoregistrazione è stata effettuata in aa.aa. precedenti (disponibilità immediata delle videolezioni), ma NON è concesso sostenere l’esame prima dell’effettiva erogazione dell’insegnamento Caso 2: la videoregistrazione sarà effettuata nell’a.a. in corso e pertanto NON sarà possibile sostenere l’esame prima dell’effettiva erogazione dell’insegnamento; le videolezioni saranno disponibili nel corso dell'anno Caso 3: la videoregistrazione è stata effettuata in aa.aa. precedenti (disponibilità immediata delle videolezioni) e l’esame può essere sostenuto prima dell’effettiva erogazione dell’insegnamento





Quadro B1b - Descrizione dei metodi di accertamento


Ogni "scheda insegnamento", in collegamento informatico al Quadro A4b2, indica, oltre al programma dell'insegnamento correlato ai risultati di apprendimento attesi, anche il modo con cui viene accertata l'effettiva acquisizione di questi risultati.


Quadro B2 - Calendario delle attivita formative e date delle prove di verifica dell'apprendimento
  Frequenza lezioni
  Sessioni esami di profitto
  Sessioni esami di laurea
  Orario delle lezioni

Quadro B3 - Docenti titolari di insegnamento

Elenco dei docenti titolari dei moduli di insegnamento del CdS, indicazione delle loro principali qualificazioni didattiche e scientifiche tramite collegamento informatico al CV.
ORARIO RICEVIMENTO Mauro Banchero ORARIO RICEVIMENTO Luigi Manna
ORARIO RICEVIMENTO Paola Baratella ORARIO RICEVIMENTO Daniele Marchisio
ORARIO RICEVIMENTO Antonello Barresi ORARIO RICEVIMENTO Antonio Mittica
ORARIO RICEVIMENTO Giovanni Andrea Blengini ORARIO RICEVIMENTO Raffaele Pirone
ORARIO RICEVIMENTO Roberta Maria Bongiovanni ORARIO RICEVIMENTO Giorgio Rovero
ORARIO RICEVIMENTO Francesca Bosco ORARIO RICEVIMENTO Nunzio Russo
ORARIO RICEVIMENTO Andrea Carpignano ORARIO RICEVIMENTO Silvio Sicardi
ORARIO RICEVIMENTO Micaela Demichela ORARIO RICEVIMENTO Vito Specchia
ORARIO RICEVIMENTO Ada Ferri ORARIO RICEVIMENTO Claudio Tonin
ORARIO RICEVIMENTO Davide Fissore ORARIO RICEVIMENTO Graziano Ubertalli
ORARIO RICEVIMENTO Giovanni Vincenzo Fracastoro ORARIO RICEVIMENTO Marco Vanni
ORARIO RICEVIMENTO Raffaella Gerboni ORARIO RICEVIMENTO Mariachiara Zanetti
ORARIO RICEVIMENTO Luca Goglio ORARIO RICEVIMENTO Roberto Zanino
ORARIO RICEVIMENTO Giuseppe Gozzelino



Quadro B4 - Infrastrutture

Infrastrutture a disposizione del Corso di Studio




Quadro B5 - Servizi di contesto






Quadro B6 - Opinioni studenti

Risultati dei questionari studenti, relativamente ai singoli insegnamenti e all'organizzazione annuale del Corso di Studio (comprendono le valutazioni ex L. 370/99 da trasmettere ad ANVUR entro il 30 aprile di ogni anno).



Risultati della ricognizione sulla efficacia complessiva del processo formativo del Corso di Studio percepita dai laureati.
Quadro B7 - Opinioni dei laureati


Link esterno: Quadro B7 - Opinioni dei laureati
Sezione C - Risultati della formazione

Quadro C1 - Dati di ingresso, di percorso e di uscita

Risultati dell'osservazione dei dati statistici sugli studenti: la loro numerosità, provenienza, percorso lungo gli anni del Corso, durata complessiva degli studi fino al conferimento del titolo.


Quadro C2 - Efficacia esterna

Statistiche di ingresso dei laureati nel mondo del lavoro.


Fonte dati: AlmaLaurea

Quadro C2 - Efficacia esterna

A.A.2011/12 - Ingegneria Chimica E Dei Processi Sostenibili (LM-22)

Quadro C3 - Opinioni enti e imprese con accordi di stage / tirocinio curriculare o extra-curriculare
Risultati della ricognizione delle opinioni di enti o aziende - che si offrono di ospitare o hanno ospitato uno studente per stage / tirocinio - sui punti di forza e aree di miglioramento nella preparazione dello studente.



Sezione D - Organizzazione e gestione della Qualità

Quadro D1 - Struttura organizzativa e responsabilità a livello di Ateneo

Descrizione link: Sito web del Politecnico di Torino
Link inserito: http://www.polito.it/ateneo/organizzazione


Quadro D2 - Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio

Il Collegio dei Corsi di Studio è l'organo preposto all'organizzazione, gestione, coordinamento e armonizzazione dei Corsi di Laurea e di Laurea Magistrale a esso affidati su indicazione del Senato Accademico. Il suo Consiglio e' costituito da tutti i docenti strutturati interni ovvero di altre università afferenti a un Dipartimento interateneo, titolari di insegnamenti dei Corsi di Studio, secondo quanto stabilito dal Regolamento dei Corsi di Studio e dei Collegi. Il Coordinatore del Collegio è eletto dal Consiglio del Collegio scegliendolo al suo interno tra i professori di ruolo e i ricercatori a tempo indeterminato.
Il Referente del Corso di Studio cura il funzionamento e assicura la qualità dei corsi. Egli è anche latore delle istanze culturali e delle proposte avanzate dal Dipartimento al quale i Corsi di Studio sono attribuiti. A tale scopo, il Referente può avvalersi del confronto diretto con i docenti strutturati interni titolari di insegnamenti di ciascun Corso di Studio, riuniti nel Consiglio del/i Corso/i di Studio. Il Senato Accademico individua il numero dei Referenti e il/i Corso/i di Studio di cui sono responsabili. Il Senato può deliberare che il Coordinatore di un Collegio ricopra anche il ruolo di Referente di ogni Corso di Studio afferente al Collegio. Il Referente è eletto dai membri effettivi del Collegio scelto tra una rosa di nominativi proposti dal Dipartimento di riferimento. Le attività e modalità di funzionamento sono disciplinate dal Regolamento dei Corsi di Studio e dei Collegi.
Per quanto riguarda specificamente l'organizzazione e le responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio, come stabilito nel Regolamento Didattico di Ateneo per i Corsi istituiti in applicazione del D.M. 270/04, nell'Ateneo è prevista una struttura a supporto del processo di Assicurazione interna della Qualità dei Corsi di Studio al fine di sviluppare adeguate procedure per rilevare e tenere sotto controllo i risultati delle attività formative e dei servizi offerti, con l'ulteriore obiettivo di realizzare un sistema di supporto all'accreditamento.
Tale struttura si articola in tre livelli:

  1. Il Referente di ciascun Corso di Studio, ovvero il Coordinatore facente funzione:
    • è responsabile della redazione della documentazione richiesta ai fini della assicurazione della qualità della formazione;
    • presidia il buon andamento dell'attività didattica, con poteri di intervento per azioni correttive a fronte di non conformità emergenti in itinere;
    • è responsabile della redazione del documento di Riesame annuale sottoposto all'approvazione del Collegio dei Corsi di Studio in cui si relaziona sugli interventi correttivi adottati durante l'anno accademico e sugli effetti delle azioni correttive adottate a valle dei Riesami degli anni precedenti e si propone l'adozione di eventuali modifiche al Corso di Studio.
  2. Il Collegio dei Corsi di Studio:
    • coordina gli strumenti di documentazione e di monitoraggio comuni ai Corsi di Studio, le procedure e i servizi che essi condividono anche al fine di una loro valutazione unitaria, interna ed esterna;
    • sorveglia che i Corsi di Studio afferenti soddisfino effettivamente i requisiti per l'Assicurazione della Qualità della formazione, e che venga prodotta regolarmente la documentazione prevista;
    • propone al Presidio della Qualità di Ateneo i Corsi di Studio accreditabili da organi esterni, nazionali o internazionali.
  3. Il Presidio della Qualità di Ateneo (descritto sinteticamente nel quadro D1)

Il Corso di Studio si avvale, ai fini della AQ, di un Gruppo di gestione AQ, presieduto dal Referente del CdS, ovvero dal Coordinatore facente funzione.
Esiste la possibilità di chiedere la partecipazione di invitati ad hoc per l'approfondimento di temi specifici.
Fa parte del Gruppo di gestione AQ anche lo studente rappresentante nel Consiglio del Collegio.
Esso è supportato da personale tecnico amministrativo competente in materia.



Quadro D3 - Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative
La programmazione dei lavori per la gestione del CdS sono inquadrabili in cinque linee di attività, o processi:
  1. Progettazione del Corso di Studi e compilazione scheda SUA per l'a.a. successivo
  2. Monitoraggio e gestione operativa del CdS per l'a.a. di riferimento
  3. Gestione accademica delle carriere degli studenti
  4. Gestione Accordi e Progetti Didattici internazionali
  5. Gestione delle "non conformità"

Il dettaglio nel documento allegato.

Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative