Qualità della formazione
A.A. 2011/12
Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA EDILE
Università: Politecnico di Torino
Collegio: Collegio di Ingegneria Edile
Dipartimento: DISEG
Classe: LM-24 - INGEGNERIA DEI SISTEMI EDILIZI
Esiste nella forma attuale dall'anno accademico: 2010/11
Lingua in cui si tiene il corso:
Indirizzo internet del corso: https://didattica.polito.it/pls/portal30/sviluppo.offerta_formativa.corsi?p_sdu_cds=32:34&p_a_acc=2012&p_header=N&p_lang=IT&p_tipo_cds=Z
Tasse: https://didattica.polito.it/tasse_riduzioni
Modalità di svolgimento: Corso di studio convenzionale
Il Corso di Studio in breve

Sino all¿anno accademico 1989-90, Ingegneria Edile è una sezione del corso di laurea quinquennale in Ingegneria Civile. In conseguenza del riordino nazionale degli studi in Ingegneria del 1989, dall¿anno accademico 1990-91 Ingegneria Edile diventa un corso di laurea autonomo, sempre quinquennale. Nel 1996-97 nel Politecnico di Torino entra in vigore per tutti i corsi di laurea un nuovo ordinamento didattico, più articolato e sempre a base quinquennale. Il Decreto Ministeriale 509/1999 riforma profondamente l¿ordinamento degli studi universitari, istituendo il primo livello di studi che porta alla laurea in tre anni, e il secondo livello che porta alla laurea specialistica con ulteriori due anni. Dall'anno accademico 2000-2001 tale Decreto è applicato al Politecnico di Torino: il corso di studi in Ingegneria Edile offre la laurea (triennale) in Ingegneria Edile e la laurea specialistica (con ulteriori due anni e con la medesima denominazione) in Ingegneria Edile. Successivamente, nel 2004-2005, la Prima Facoltà di Ingegneria razionalizza i piani degli studi. Il Decreto Ministeriale 270/2004, che corregge il 509/1999, sostituisce il titolo di laurea specialistica con quello di laurea magistrale e, con la sua completa attuazione, dall¿anno accademico 2010-2011 la laurea e la laurea magistrale in Ingegneria Edile prendono la forma qui presentata. |
Obiettivi formativi qualificanti
Attività formative dell'ordinamento didattico
Attività caratterizzanti
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
---|---|---|---|
Min | Max | ||
Architettura e urbanistica |
ICAR/10 - ARCHITETTURA TECNICA
ICAR/11 - PRODUZIONE EDILIZIA ICAR/17 - DISEGNO ICAR/21 - URBANISTICA |
28 | 32 |
Edilizia e ambiente |
ICAR/01 - IDRAULICA
ICAR/07 - GEOTECNICA ICAR/08 - SCIENZA DELLE COSTRUZIONI ICAR/09 - TECNICA DELLE COSTRUZIONI ING-IND/11 - FISICA TECNICA AMBIENTALE |
38 | 42 |
Attività affini o integrative
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
---|---|---|---|
Min | Max | ||
Attività formative affini o integrative |
ICAR/06 - TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA
ICAR/07 - GEOTECNICA ICAR/10 - ARCHITETTURA TECNICA ICAR/18 - STORIA DELL'ARCHITETTURA ICAR/22 - ESTIMO ING-IND/22 - SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI MAT/08 - ANALISI NUMERICA SECS-S/01 - STATISTICA |
12 | 18 |
Altre attività
Ambito disciplinare | Cfu min | Cfu max | |
---|---|---|---|
A scelta dello studente | A scelta dello studente | 12 | 12 |
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera | Per la prova finale | 16 | 20 |
Altre attività (art. 10) | Abilità informatiche e telematiche | - | - |
Altre attività (art. 10) | Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro | 6 | 6 |
Altre attività (art. 10) | Tirocini formativi e di orientamento | - | - |
Altre attività (art. 10) | Ulteriori conoscenze linguistiche | - | - |
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali | Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali | - | - |
Quadro A1 - Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale, della produzione di beni e servizi, delle professioni
Organo o soggetto accademico che effettua la consultazione | Organizzazioni consultate o direttamente o tramite documenti di settore | Modalità e tempi di studi e consultazioni | Documentazione |
Il profilo professionale che il CdS intende formare | Principali funzioni e competenze della figura professionale |
Ingegnere Edile, qualificato in progettazione e costruzione | Funzioni
I laureati magistrali sono in grado di progettare, attraverso gli strumenti propri dell'ingegneria edile e avendo padronanza degli strumenti relativi alla fattibilità costruttiva dell'opera ideata, organismi edilizi ed architettonici, e trasformazioni dell'ambiente di contesto, con piena conoscenza degli aspetti estetici, funzionali, strutturali, costruttivi, gestionali, economici e ambientali e con attenzione critica ai mutamenti culturali e ai bisogni espressi dalla società contemporanea. I laureati in progettazione integrale operano in particolare nella gestione del processo progettuale. Essi, quindi, predispongono progetti di opere e ne dirigono la realizzazione coordinando a tali fini, ove necessario, altri specialisti e operatori prevalentemente nei campi dell'ingegneria, dell'architettura, dell'urbanistica e del recupero del patrimonio costruito. I laureati magistrali svolgono funzioni, anche di elevata responsabilità, in enti e aziende pubblici e privati, in studi professionali e società di progettazione, operanti nei campi della costruzione, trasformazione e gestione della città e del territorio. Tali funzioni sono connesse alla formazione metodologica e culturale indirizzata allo svolgimento di attività di progettazione e consulenza con assunzione della responsabilità prevista dalla legislazione. Competenze prevalenti - progettare e dirigere lavori edili e di ingegneria civile - eseguire collaudi amministrativi e prestazionali (strutturali, impiantistici, energetici, ecc.) - verificare standard, funzionalità e prestazioni delle opere - fornire consulenza - curare gli aspetti progettuali del lavoro - effettuare ricerche sulle caratteristiche tecnologiche di materiali e di prodotti e sui processi di lavorazione - effettuare rilievi, calcoli e misurazioni - coordinare il lavoro o le attività - effettuare calcoli statici per le opere strutturali (in cemento armato, acciaio, legno, muratura, ecc.) - redigere e presentare documenti tecnici e contabili (verbali di cantiere, studi di fattibilità, ecc.) - curare i rapporti con il committente, le maestranze, i colleghi, le istituzioni - fare sopralluoghi presso i cantieri - predisporre perizie (per tribunali, imprese, ecc.) - procacciare commesse di lavoro - tenere riunioni di progettazione delle attività - allestire e gestire il cantiere - progettare e coordinare la sicurezza in cantiere - gestire e coordinare le risorse umane - leggere e analizzare documenti o rapporti - predisporre i capitolati delle gare pubbliche - gestire attività di manutenzione ordinaria e straordinaria di edifici e opere civili - svolgere attività didattica e di formazione - effettuare stime di costo e preventivi - effettuare valutazioni di beni immobili |
Ingegnere Edile, qualificato in progettazione e gestione | Funzioni
I laureati magistrali sono in grado di progettare, attraverso gli strumenti propri dell'ingegneria edile e avendo padronanza degli strumenti relativi alla fattibilità costruttiva dell'opera ideata, organismi edilizi ed architettonici, e trasformazioni dell'ambiente di contesto, con piena conoscenza degli aspetti estetici, funzionali, strutturali, costruttivi, gestionali, economici e ambientali e con attenzione critica ai mutamenti culturali e ai bisogni espressi dalla società contemporanea. I laureati in progettazione opertiva in particolare operano nei controlli di fattibilità tecnica ed economica. Essi, quindi, predispongono progetti di opere e ne dirigono la realizzazione coordinando a tali fini, ove necessario, altri specialisti e operatori prevalentemente nei campi dell'ingegneria, dell'architettura, dell'urbanistica e del recupero del patrimonio costruito. I laureati magistrali svolgono funzioni, anche di elevata responsabilità, in enti e aziende pubblici e privati, in studi professionali e società di progettazione, operanti nei campi della costruzione, trasformazione e gestione della città e del territorio. Tali funzioni sono connesse alla formazione metodologica e culturale indirizzata allo svolgimento di attività di progettazione e consulenza con assunzione della responsabilità prevista dalla legislazione. Competenze prevalenti - progettare e dirigere lavori edili e di ingegneria civile - eseguire collaudi amministrativi e prestazionali (strutturali, impiantistici, energetici, ecc.) - verificare standard, funzionalità e prestazioni delle opere - fornire consulenza - curare gli aspetti progettuali del lavoro - effettuare ricerche sulle caratteristiche tecnologiche di materiali e di prodotti e sui processi di lavorazione - effettuare rilievi, calcoli e misurazioni - coordinare il lavoro o le attività - effettuare calcoli statici per le opere strutturali (in cemento armato, acciaio, legno, muratura, ecc.) - redigere e presentare documenti tecnici e contabili (verbali di cantiere, studi di fattibilità, ecc.) - curare i rapporti con il committente, le maestranze, i colleghi, le istituzioni - fare sopralluoghi presso i cantieri - predisporre perizie (per tribunali, imprese, ecc.) - procacciare commesse di lavoro - tenere riunioni di progettazione delle attività - allestire e gestire il cantiere - progettare e coordinare la sicurezza in cantiere - gestire e coordinare le risorse umane - leggere e analizzare documenti o rapporti - predisporre i capitolati delle gare pubbliche - gestire attività di manutenzione ordinaria e straordinaria di edifici e opere civili - svolgere attività didattica e di formazione - effettuare stime di costo e preventivi - effettuare valutazioni di beni immobili |
Codici ISTAT | |
2.2.1.6.1 |
Ingegneri edili e ambientali |
Quadro A4a - Obiettivi formativi specifici del Corso e descrizione del percorso formativo
Il percorso formativo è strutturato in due anni. Il primo anno forma l'allievo sul metodo di progettazione integrale, metodo che si sviluppa coordinando aspetti funzionali, distributivi, spaziali, compositivi, strutturali, energetici, impiantistici, realizzativi, economici, con visione sistemica e secondo principi di eco-sostenibilità. In particolare, si approfondiscono temi relativi al rilievo urbano e alla progettazione urbanistica, alla modellazione e al calcolo delle strutture di fondazione e di elevazione degli edifici, alla fisica tecnica e agli impianti tecnologici finalizzati alla utilizzazione dell'edificio, all'organizzazione e alla gestione del processo costruttivo e del cantiere.
Il secondo anno offre agli allievi due orientamenti. Il primo è relativo alla progettazione e alla costruzione dell'opera edile, con approfondimenti tematici relativi al recupero e alla conservazione degli edifici, alla storia dell'architettura, alla statica e alla stabilità delle costruzioni murarie e monumentali, e all'ingegneria sismica. Il secondo è relativo alla progettazione e alla gestione dell'opera edile, con approfondimenti tematici relativi alla fattibilità e alla valutazione economica dei progetti, alla cartografia numerica e ai sistemi informativi territoriali, alla stabilità delle opere di sostegno e dei pendii, e alle strutture portanti speciali. |
Quadro A4b - Risultati di apprendimento attesi
Area di apprendimento | Risultati di apprendimento attesi | Insegnamenti / attivita formative |
Progettazione integrale |
Conoscenza e capacità di comprensione Gli insegnamenti di questa area di apprendimento estendono e rafforzano le conoscenze e la capacità di comprensione già acquisite e consentono di elaborare e applicare idee originali anche in contesti di ricerca. Tali conoscenze e capacità sono relative al metodo di progettazione integrale, che coordina aspetti funzionali, distributivi, spaziali, compositivi, strutturali, energetici, impiantistici, realizzativi, economici, con visione sistemica e secondo principi di eco-sostenibilità. Il metodo di progettazione dell'organismo edilizio viene sviluppato, con cultura tecnico-scientifica, tramite la conoscenza del contesto e l'inserimento nel tessuto urbano e territoriale, tramite l¿analisi e la messa a sistema delle esigenze funzionali, tramite l¿analisi e l'applicazione dei requisiti spaziali e tecnologici, tramite l¿analisi comparativa e l'applicazione dei sistemi strutturali, costruttivi, energetici, impiantistici e delle relative risposte prestazionali. Il progetto è concepito in riferimento alla realizzazione in cantiere e alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Modalità didattiche. Queste conoscenze e capacità vengono acquisite dagli studenti attraverso lezioni frontali, esercitazioni in aula e in laboratori informatici, e di tipo sperimentale. Nella maggior parte degli insegnamenti sono anche presenti altre attività, condotte in modo autonomo da ciascuno studente o da gruppi di lavoro, secondo modalità indicate dai docenti, ad esempio approfondimento di argomenti monografici e progetti di tipo settoriale e di tipo integrale. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica. Modalità di accertamento. L'accertamento delle conoscenze e della capacità di comprensione avviene tramite esami scritti e orali, che comprendono quesiti relativi agli aspetti teorici ed applicativi e tramite la discussione dei risultati delle attività autonome singole o di gruppo. Si richiede la capacità di integrare le conoscenze acquisite in insegnamenti e contesti diversi, e la capacità di valutare criticamente e scegliere modelli e metodi di soluzione. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Nell¿area di apprendimento della progettazione integrale applicata all'organismo edilizio, si raggiungono le capacità, sia critiche che selettive e sintetiche, per progettare e realizzare opere edili, con particolare riferimento ai legami con il contesto, alla cultura tecnologica e secondo principi della eco-sostenibilità. Tali capacità riguardano anche l'integrazione di istanze funzionali, distributive, costruttive, strutturali, impiantistiche ed estetico-compositive e l¿ottimizzazione del sistema sotto il profilo energetico, ambientale e della sicurezza. Modalità didattiche. La capacità di applicare conoscenze e comprensione sono acquisite dallo studente tramite l'analisi e la progettazione guidata di organismi edilizi. Lezioni ed esercitazioni in aula sono fortemente correlate alle attività progettuali, e le attività sperimentali sono finalizzate alla verifica di criticità e limiti dei modelli rispetto ai casi reali. Viene curata l'applicazione integrata di conoscenze acquisite in differenti insegnamenti o in modo autonomo, anche con il collegamento ad una eventuale attività di tirocinio svolta presso enti, aziende, studi professionali. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica. Modalità di accertamento. Gli accertamenti comprendono esami tradizionali (scritti e orali), con quesiti relativi agli aspetti teorici, all'analisi e al progetto di organismi edilizi. I quesiti di progetto richiedono la valutazione comparata di diverse scelte (problem solving). Viene verificata la capacità di applicare le conoscenze acquisite a problemi nuovi, anche di carattere interdisciplinare. Alcuni insegnamenti richiedono l'approfondimento di argomenti monografici, o la stesura di relazioni su esperienze sperimentali, o la redazione di progetti. Un accertamento complessivo delle capacità di applicare quanto appreso nei diversi insegnamenti avviene con la preparazione e la stesura della tesi di laurea. Questa prova finale richiede l'integrazione di conoscenze acquisite e la capacità di apportare nuovi sviluppi. |
Ergotecnica edile - ICAR/11 (6 cfu)
Fondazioni/Complementi di tecnica delle costruzioni - Complementi di tecnica delle costruzioni - ICAR/09 (6 cfu) Fondazioni/Complementi di tecnica delle costruzioni - Fondazioni - ICAR/07 (6 cfu) Idraulica tecnica/Fisica dell'edificio - Fisica dell'edificio - ING-IND/11 (6 cfu) Idraulica tecnica/Fisica dell'edificio - Idraulica tecnica - ICAR/01 (6 cfu) Progettazione integrale - ICAR/10 (10 cfu) Progettazione urbanistica - ICAR/21 (6 cfu) Rilievo e progettazione urbana - ICAR/17 (8 cfu) Sperimentazione dei materiali, modelli e strutture - ICAR/08 (10 cfu) |
Costruzione e gestione |
Conoscenza e capacità di comprensione Gli insegnamenti di questa area di apprendimento estendono e rafforzano le conoscenze e la capacità di comprensione già acquisite e consentono di elaborare e applicare idee originali anche in contesti di ricerca. Tali conoscenze e capacità sono relative all'applicazione del metodo di progettazione integrale nei settori della costruzione e della gestione di organismi edilizi ed architettonici e nel settore della trasformazione dell'ambiente di contesto. Gli approfondimenti riguardano i temi del recupero e della conservazione degli edifici, dagli aspetti di valutazione storico-documentaria a quelli di stabilità delle strutture, i temi del progetto strutturale, quelli della fattibilità e valutazione economica dei progetti e quelli dei sistemi informativi territoriali. Modalità didattiche. Queste conoscenze e capacità vengono acquisite dagli studenti attraverso lezioni frontali, esercitazioni in aula e in laboratori informatici, e di tipo sperimentale. Nella maggior parte degli insegnamenti sono anche presenti altre attività, condotte in modo autonomo da ciascuno studente o da gruppi di lavoro, secondo modalità indicate dai docenti, ad esempio approfondimento di argomenti monografici e progetti di tipo settoriale e di tipo integrale. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica. Modalità di accertamento. L'accertamento delle conoscenze e della capacità di comprensione avviene tramite esami scritti e orali, che comprendono quesiti relativi agli aspetti teorici ed applicativi e tramite la discussione dei risultati delle attività autonome singole o di gruppo. Si richiede la capacità di integrare le conoscenze acquisite in insegnamenti e contesti diversi, e la capacità di valutare criticamente e scegliere modelli e metodi di soluzione. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Nell¿area di apprendimento della costuzione e della gestione applicate all'organismo edilizio, a partire dalle capacità acquisite, si raggiungono le capacità, sia critiche che selettive e sintetiche, di progettare nei campi del recupero e della conservazione degli edifici, riconoscendone le caratteristiche funzionali e costruttive e le valenze storico - documentarie, nel campo del progetto strutturale, in particolare relativamente alle costruzioni murarie e monumentali e alla resistenza alle azioni sismiche, nel campo della fattibilità e valutazione economica, nel campo dei sistemi informativi territoriali, operando con le tecniche informative impiegate nelle amministrazioni pubbliche e private per il controllo delle costruzioni e del territorio. Modalità didattiche. La capacità di applicare conoscenze e comprensione sono acquisite dallo studente tramite l'analisi e la progettazione guidata di organismi edilizi. Lezioni ed esercitazioni in aula sono fortemente correlate alle attività progettuali, e le attività sperimentali sono finalizzate alla verifica di criticità e limiti dei modelli rispetto ai casi reali. Viene curata l'applicazione integrata di conoscenze acquisite in differenti insegnamenti o in modo autonomo, anche con il collegamento ad una eventuale attività di tirocinio svolta presso enti, aziende, studi professionali. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica. Modalità di accertamento. Gli accertamenti comprendono esami tradizionali (scritti e orali), con quesiti relativi agli aspetti teorici, all'analisi e al progetto di organismi edilizi. I quesiti di progetto richiedono la valutazione comparata di diverse scelte (problem solving). Viene verificata la capacità di applicare le conoscenze acquisite a problemi nuovi, anche di carattere interdisciplinare. Alcuni insegnamenti richiedono l'approfondimento di argomenti monografici, o la stesura di relazioni su esperienze sperimentali, o la redazione di progetti. Un accertamento complessivo delle capacità di applicare quanto appreso nei diversi insegnamenti avviene con la preparazione e la stesura della tesi di laurea. Questa prova finale richiede l'integrazione di conoscenze acquisite e la capacità di apportare nuovi sviluppi. |
Cartografia numerica e GIS - ICAR/06 (8 cfu)
Fattibilità e valutazione economica dei progetti - ICAR/22 (8 cfu) Ingegneria sismica - ICAR/09 (6 cfu) Recupero e conservazione degli edifici - ICAR/10 (8 cfu) Stabilità delle opere di sostegno e dei pendii - ICAR/07 (6 cfu) Statica e stabilità delle costruzioni murarie - ICAR/08 (6 cfu) Storia dell'architettura - ICAR/18 (8 cfu) Strutture speciali - ICAR/08 (6 cfu) |
Crediti liberi |
Crediti liberi - *** N/A *** (12 cfu)
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Tesi |
Tesi - *** N/A *** (16 cfu)
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Autonomia di giudizio |
La struttura della didattica, tipica dell'area politecnica dell'ingegneria, impartisce conoscenze teoriche seguite da applicazioni di tipo progettuale interdisciplinare. Sono appunto queste ultime che stimolano nello studente la necessità e l'opportunità di compiere scelte, basate anche sulla integrazione di informazioni limitate o incomplete e sulla loro interpretazione. La verifica del grado di autonomia di giudizio avviene tramite la presentazione e la discussione degli elaborati progettuali.
Le applicazioni nell'area della progettazione integrale abituano a gestire la complessità derivante dalla interazione tra ideazione, costruzione, gestione e mantenimento di un organismo edilizio. E' centrale l'educazione al contesto, intesa come consapevolezza dei fattori etici, economici, sociali, istituzionali ed ambientali che hanno implicazioni per le attività dell'ingegnere edile. |
Abilità comunicative |
Le attività di apprendimento sono sia singole che di gruppo. All'interno del gruppo si sviluppano e si sperimentano le capacità di lavoro, tramite collaborazione, confronto, rispetto, governo del personale e disponibilità a essere guidati. Nel confronto con l'esterno si sviluppa la capacità di comunicare con chiarezza e decisione gli esiti delle attività professionali, esplicitando le ragioni delle scelte con linguaggi specialistici e non specialistici. Si sottolinea l'importanza della cultura politecnica, allenata dalla sintesi multidisciplinare, radicata in lezioni ed esercitazioni. Le prove d'esame orale di parecchi insegnamenti e la prova finale, con marcate caratteristiche di sintesi progettuale, accrescono le abilità comunicative e ne consentono la verifica. |
Capacità di apprendimento |
Il corso di laurea magistrale si preoccupa di fornire all'allievo metodi, strumenti e comportamenti utilizzabili con un alto grado di autonomia. Tale caratteristica è fondamentale per la successiva formazione continua, anche autodiretta, che presume disponibilità all'aggiornamento delle proprie conoscenze, interazione col mondo delle scienze applicate, capacità di controllare e verificare le fonti documentarie e corrispondente capacità di spiegare e documentare le proprie scelte. |
Quadro A5 - Prova finale
La prova finale rappresenta un importante momento formativo del corso di laurea magistrale e consiste in una tesi che deve essere elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore. E' richiesto che lo studente svolga autonomamente la fase di studio approfondito di un problema tecnico progettuale, prenda in esame criticamente la documentazione disponibile ed elabori il problema, proponendo soluzioni ingegneristiche adeguate. Il lavoro può essere svolto presso i dipartimenti e i laboratori dell'Ateneo, presso altre università italiane o straniere, presso laboratori di ricerca esterni e presso industrie e studi professionali con i quali sono stabiliti rapporti di collaborazione.
L'esposizione e la discussione dell'elaborato avvengono di fronte ad apposita commissione. Il laureando dovrà dimostrare capacità di operare in modo autonomo, padronanza dei temi trattati e attitudine alla sintesi nel comunicarne i contenuti e nel sostenere una discussione.
La Tesi può essere eventualmente redatta e presentata in lingua inglese.
Modalità di assegnazione e dettagli sullo svolgimento della prova finale sono precisati nel regolamento didattico di Corso di Laurea Magistrale.