Scheda RAD
A.A. 2011/12
Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA DEI MATERIALI
Universita: Politecnico di Torino
Collegio: Collegio di Ingegneria Chimica e dei Materiali
Dipartimento: DISAT
Classe: LM-53 - SCIENZA E INGEGNERIA DEI MATERIALI
Esiste nella forma attuale dall'anno accademico: 2010/11
Quadro A1a - Consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi e delle professioni - istituzione del corso
Il profilo professionale che il CdS intende formare | Principali funzioni e competenze della figura professionale |
Codici ISTAT | |
2.2.1.2.1 |
Ingegneri metallurgici |
Quadro A3a - Conoscenze richieste per l'accesso |
Quadro A3a - Conoscenze richieste per l'accesso (Dettaglio) |
Quadro A4a - Obiettivi formativi specifici del Corso e descrizione del percorso formativo |
Il percorso didattico prevede un primo anno sostanzialmente unitario, nel corso del quale vengono approfondite le conoscenze di struttura della materia, di scienza dei materiali e dei fenomeni di interfaccia e di superficie. Durante il primo anno sono inoltre approfondite le conoscenze su tecnologie di produzione e caratteristiche di materiali tradizionalmente utilizzati per le realizzazioni ingegneristiche (metallici, polimerici) e sono trattati in modo esteso i materiali compositi. Durante il secondo anno sono oggetto di studio i materiali per applicazioni biomediche, i materiali nano-strutturati e le tecniche di studio delle superfici. Durante il secondo anno è inoltre offerta la possibilità, operando scelte in relazione a interessi ed inclinazioni individuali, di approfondire la conoscenza su materiali per specifiche applicazioni oppure perfezionare la preparazione su altri aspetti dell'ingegneria dei materiali quali: l'uso di strumenti di modellazione e di tecniche avanzate di caratterizzazione, il riciclo dei materiali, l'utilizzo di materiali e dispositivi nell'ambito della tutela dell'ambiente. Completano l'offerta formativa corsi a scelta libera e la prova finale. Il corso di laurea magistrale è vocato alla forte integrazione con le industrie in ambito territoriale, nazionale ed europeo, nonché agli scambi culturali con altre istituzioni universitarie Europee ed extra-Europee. A tale scopo si perseguono accordi con altre Università rivolti ad offrire la possibilità di trascorrere un semestre di studio all'estero o di conseguire un doppio titolo di studio.
Gli ambiti formativi tipici sono quelli dell'innovazione, dello sviluppo, della progettazione, della qualificazione dei materiali e della programmazione e gestione di sistemi complessi. |
Quadro A4a - Obiettivi formativi specifici del Corso e descrizione del percorso formativo (Dettaglio) |
Risultati di apprendimento attesi |
Autonomia di giudizio |
Consapevolezza della rilevanza della scelta e del corretto utilizzo dei materiali e delle loro tecnologie di trasformazione nel contesto delle attività produttive. Acquisizione di principi etici professionali basati sulla capacità di valutazione delle implicazioni economiche, commerciali e sociali dell¿adozione di materiali e tecnologie innovative. Capacità di valutare i fattori di rischio connessi con la gestione di impianti e sistemi complessi. L'autonomia di giudizio viene contestualizzata richiedendo agli studenti di sviluppare un'attitudine al "problem solving" attraverso esercitazioni, attività progettuali e la gestione del progetto connesso alla Prova Finale. L'autonomia di giudizio e la capacità di affrontare con atteggiamento critico le problematiche sopra menzionate è verificata tramite la valutazione delle relazioni scritte prodotte nell'ambito delle esercitazioni e della tesi di laurea. |
Abilità comunicative |
Capacità di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi operando in team multi-disciplinari.
Attitudine a lavorare in un contesto internazionale. Le attivita' di studio ed esercitazione sono svolte tipicamente in gruppo, favorendo l'attitudine dello studente al "team working" quale pre-requisito formativo per la sua futura attività professionale. La capacità di operare in modo autonomo (ideando e pianificando la propria attività ai fine della gestione di apparecchiature e sistemi) ancorché la capacità di operare in collaborazione con altri soggetti è verificata nell'ambito delle attività di esercitazione e di laboratorio previste dai singoli insegnamenti e della Prova Finale. I riscontri dell'eventuale partecipazione al progetto erasmus costituiscono un valido strumento per verificare la capacità di svolgere la propria attività in un contesto internazionale. |
Capacità di apprendimento |
Tra gli obbiettivi del corso di studio ricade l'acquisizione da parte degli studenti di strumenti adeguati per permettere un aggiornamento continuo delle proprie conoscenze anche dopo la conclusione del proprio percorso di studi.
Acquisire i fondamenti scientifici e metodologici richiesti per proseguire gli studi ad un livello superiore (quale ad esempio il Dottorato di Ricerca). L'acquisizione degli strumenti necessari per aggiornare le proprie conoscenze in modo autonomo e sulla base della letteratura scientifica è verificata nell'ambito della Prova Finale. |