Scheda RAD
A.A. 2011/12
Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA GESTIONALE
Universita: Politecnico di Torino
Collegio: Collegio di Ingegneria Gestionale e della Produzione
Dipartimento: DIGEP
Classe: LM-31 - INGEGNERIA GESTIONALE
Esiste nella forma attuale dall'anno accademico: 2010/11
Quadro A1a - Consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi e delle professioni - istituzione del corso
Il profilo professionale che il CdS intende formare | Principali funzioni e competenze della figura professionale |
Ingegnere gestionale per la pianificazione del ciclo di vita del prodotto industriale o del servizio erogato ad utenze pubbliche e private. | Funzione:
Opera con ruoli e funzioni di collegamento orizzontale tra l¿area tecnica di pianificazione di prodotti e servizi e le aree di marketing e finanza su progetti di innovazione connessi allo sviluppo o al miglioramento degli stessi prodotti e servizi e dei relativi processi aziendali. Competenze: Applica conoscenze di - economia aziendale, finanza e "business planning" necessarie alla pianificazione delle decisioni di investimento su progetti di innovazione di prodotto e processo; - gestione strategica dell¿innovazione ed economia industriale; - gestione dei progetti; - gestione e controllo della qualità; - pianificazione e controllo dei flussi produttivi; - controllo di gestione e contabilità industriale. |
Ingegnere gestionale specializzato nella gestione e nel controllo di imprese private e pubbliche. | Funzione:
Opera come analista a supporto del management direzionale all¿interno delle aree di marketing, produzione e finanza per la definizione e l¿attuazione delle rispettive strategie. Competenze: Applica conoscenze legate a: - controllo di gestione e contabilità industriale; - finanza di impresa; - gestione e controllo della qualità; - pianificazione e controllo dei flussi produttivi; - gestione operativa e strategica della catena logistica di fornitura e distribuzione. |
Ingegnere gestionale specializzato nella pianificazione del ciclo di vita dei sistemi informativi a supporto dei processi aziendali nell'ipresa "globale". | Funzione:
Analizza i processi aziendali, definendone i requisiti informativi e identificando le adeguate tipologie di soluzioni informatiche e di architetture di sistemi informativi. Partecipa a programmi e progetti per il miglioramento dei sistemi informativi e delle prestazioni organizzative alla luce del necessario equilibrio tra rischi, costi e benefici. Competenze: Applica le conoscenze necessarie per - definire i requisiti funzionali di un sistema informativo; - individuare un sistema informativo adatto alle specificità dei processi aziendali; - parametrare, configurare e specializzare un sistema informativo; Applica le conoscenze di - economia aziendale (contabilità direzionale, controllo di gestione) necessarie per le decisioni di investimento nell¿ambito dei processi e dei sistemi informativi e informatici; - gestione dei progetti necessarie per gestire un progetto di innovazione basato sull¿utilizzo dell¿ICT (Information Communication Technology) (es. implementazione di un nuovo sistema informativo, di una nuova iniziativa di e-business o di e-commerce). |
Ingegnere gestionale specializzato nella pianificazione della finanza per l'impresa privata e pubblica. | Funzione:
Opera come analista dedicato alla valutazione di rischio all¿interno dell¿area finanza di un¿impresa o all¿interno dell¿area "risk management" dell¿area "corporate" di una banca commerciale o di investimento. Competenze: Applica conoscenze in ambito di - "risk management"; - ingegneria finanziaria; - sistemi informativi per la gestione finanziaria. |
Codici ISTAT | |
2.1.1.4.3 |
Analisti e progettisti di applicazioni web |
2.5.1.2.0 |
Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private |
2.5.1.4.3 |
Specialisti in attività finanziarie |
Quadro A3a - Conoscenze richieste per l'accesso |
Quadro A3a - Conoscenze richieste per l'accesso (Dettaglio) |
Quadro A4a - Obiettivi formativi specifici del Corso e descrizione del percorso formativo |
Il Corso ha l'obiettivo di formare un laureato preparato sia sul fronte tecnologico sia su quello economico-manageriale. Tuttavia, mentre le tematiche economico-manageriali hanno valenze in gran parte comuni a tutte le aree dell'Ingegneria Gestionale, quelle tecniche sono caratterizzate da differenze che rendono problematica l'individuazione, a livello specialistico, di un denominatore comune.
Per tale motivo, le materie proposte nel Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale si contraddistinguono in due tipologie: - la prima, eguale per tutti gli iscritti, è caratterizzata dalle tematiche che, congiuntamente, costituiscono l'ossatura della formazione economico-gestionale; - la seconda consente all'allievo di scegliere il settore ove completare la propria formazione tecnico-economica grazie a un ventaglio di corsi a scelta. In tal modo, lo studente, partendo da una consistente base comune a carattere economico-gestionale, può, qualora accetti le proposte evidenziate nell'impianto formativo, caratterizzare il proprio profilo culturale in aree quali l'Information Communication Technology (ICT), la finanza, la produzione e logistica e la gestione dell'ambiente e delle risorse energetiche. Nella prima parte trovano adeguato spazio l'area metodologica, attraverso insegnamenti nell'ambito della statistica, dei metodi decisionali e della gestione dei progetti; l'area economica, caratterizzata da insegnamenti nell'ambito dell'economia politica e dell'economia dei sistemi industriali; e l'area organizzativo-manageriale, contraddistinta da insegnamenti nell'ambito della contabilità civilistica e del controllo di gestione, della gestione degli approvvigionamenti e della gestione della qualità. L'area metodologica fornisce allo studente le necessarie competenze sui metodi quantitativi utilizzati nell'Ingegneria Gestionale. L'area economica assicura le basi indispensabili per interpretare il funzionamento del sistema economico, in ottica macroeconomica e di impresa. L'area organizzativo-manageriale cura gli strumenti di base per la gestione aziendale. I corsi presenti nella seconda parte, strutturati in modo da contraddistinguere una serie di profili culturali nettamente distinti tra loro, sono riconducibili ai i principali settori dell'ingegneria, quali quello industriale e quello dell'informazione, insieme a nuovi settori, quali l'economico-finanziario. Ciascun profilo propone sia materie tecnologiche proprie del settore di appartenenza, sia materie economico-organizzative e culturali che trovano una particolare applicazione nel medesimo settore. Pertanto, per l'area attinente all'Information Communication Technology (ICT), gli insegnamenti proposti riguardano la sicurezza informatica, le gestione dell'innovazione in ambito ICT e le tecniche informatiche a supporto delle decisioni. Nell'are della finanza è proposto un percorso basato su insegnamenti riguardanti la finanza d'impresa, l'ingegneria finanziaria e l'analisi del rischio finanziario. Le aree della produzione e della logistica prevedono insegnamenti riguardanti rispettivamente la gestione dell'innovazione e sviluppo prodotto, l'analisi dei processi ed il Business Planning, per il primo profilo culturale, oppure la gestione dei sistemi di trasporto, la gestione e la simulazione dei sistemi logistici, per il secondo. Infine, per l'area della gestione dell'ambiente e delle risorse energetiche, gli insegnamenti previsti riguardano la gestione dei sistemi energetici, la sostenibilità ambientale ed energetica e le tecnologie di gestione ambientale dei siti produttivi. Nella didattica di questo segmento ampio spazio è dedicato ad attività complementari alle lezioni tradizionali, quali stage e visite aziendali, seminari, discussione di casi di studio. |
Quadro A4a - Obiettivi formativi specifici del Corso e descrizione del percorso formativo (Dettaglio) |
Risultati di apprendimento attesi |
Autonomia di giudizio |
Ai futuri ingegneri gestionali viene richiesta la capacità di interpretare in maniera autonoma dati relativi a contesti aziendali, finanziari, tecnologici, economici e produttivi. Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale si pone l'obiettivo di fornire allo studente gli opportuni strumenti metodologici ed operativi per consentirgli di affrontare con autonomia e obiettività di giudizio i problemi tipici della gestione delle organizzazioni complesse. La verifica viene condotta sia nei singoli insegnamenti, attraverso l¿analisi di casi di studio e la realizzazione di lavori di gruppo su problemi reali dell¿ingegneria di produzione e gestionale, sia nella prova finale di laurea. |
Abilità comunicative |
Le abilità comunicative sono richieste all¿ingegnere gestionale alla luce del suo ruolo chiave nel coordinamento tra diverse aree funzionali dell¿impresa. Gli studenti vengono appositamente formati in modo da stimolarne l'attitudine al "team working" ed al confronto tecnico/professionale anche in contesti lavorativi internazionali.
Tali abilità vengono accertate sia attraverso prove orali previste nei singoli insegnamenti sia mediante la presentazione di lavori di gruppo o elaborati individuali. La prova finale di laurea, discussa di fronte a una commissione, rappresenta un ulteriore momento di verifica di tali capacità. In tale occasione vengono valutate le capacità di sintesi ed esposizione di un problema complesso, del metodo utilizzato per analizzarlo e delle principali soluzioni adottate per superarlo. |
Capacità di apprendimento |
La capacità di apprendere viene richiesta a seguito della costante necessità che i futuri ingegneri gestionali hanno di migliorare le competenze di rappresentare per modelli i problemi complessi che incontrano nell¿arco della loro vita professionale. A ciò si aggiunge il bisogno di approfondire le conoscenze acquisite nell¿ambito dei singoli insegnamenti e di saperle trasformare e aggiornare in competenze applicabili ai problemi tipici dell¿ingegneria gestionale.
Tali competenze vengono verificate nell¿ambito dei singoli insegnamenti, nei quali allo studente viene spesso chiesto di approfondire in modo autonomo conoscenze in particolari ambiti di interesse, e nella prova finale di laurea. In questa lo studente si misura con la necessità di affrontare in modo autonomo le fasi di un progetto di lavoro: l¿individuazione di un problema da studiare in base alla sua rilevanza; la scelta di un metodo di analisi; lo studio della letteratura tecnica e scientifica di riferimento; la definizione di ipotesi di ricerca la capacità di raccogliere ed elaborare dati per poterli validare empiricamente; la capacità di discussione critica dei risultati generati e la loro traduzione in una serie di implicazioni pratiche. |