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Modello Informativo SUA-CdS 2011/12

Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA DEI MATERIALI- A.A.2011/12



Università: Politecnico di Torino
Collegio: Collegio di Ingegneria Chimica e dei Materiali
Dipartimento: DISAT
Classe: LM-53 - SCIENZA E INGEGNERIA DEI MATERIALI
Esiste nella forma attuale dall'anno accademico: 2010/11
Lingua in cui si tiene il corso:
Indirizzo internet del corso: https://www.polito.it/corsi/32-32
Tasse: https://www.polito.it/didattica/servizi-e-vita-al-politecnico/diritto-allo-studio-e-contribuzione-studentesca/contribuzione-studentesca
Modalità di svolgimento: Corso di studio convenzionale

Il Corso di Studio in breve

Negli ultimi decenni l¿utilizzo di materiali innovativi nella produzione di manufatti e dispositivi di largo utilizzo quotidiano ha rivoluzionato a più riprese lo stile di vita delle popolazioni dei paesi tecnologicamente avanzati.
A tale proposito basti pensare all¿impatto che ha avuto sulla società l¿utilizzo esteso delle materie plastiche dopo la seconda guerra mondiale e, nella seconda metà del secolo scorso, lo sviluppo dell¿elettronica in ogni settore della società. Tale trend sembra destinato a riproporsi nel futuro immediato in misura ancora più accelerata con lo sviluppo dei nano-materiali e delle nano-tecnologie.
L¿adozione di materiali strutturali diversi dai tradizionali materiali metallici (ovvero materiali polimerici, compositi ecc.) e la costante innovazione nel settore dei materiali funzionali per applicazioni nei campi dell¿elettronica e dell¿energia ha evidenziato nel secolo scorso la necessità di disporre di figure professionali in grado sia di sviluppare materiali innovativi sia di sfruttare questi ultimi nella progettazione ingegneristica.
In questo contesto è nata l¿Ingegneria dei Materiali, che si è posta fin dall¿inizio come una disciplina autonoma. Essa infatti non solo integra le conoscenze sui materiali e sul loro utilizzo nella progettazione proprie delle discipline tradizionali (Chimica, Fisica, Calcolo ingegneristico), ma affronta la tematica con un approccio originale. Tale approccio, proposto inizialmente all¿Università di Cambridge, è basato sulla definizione quantitativa dell¿indice di merito dei vari materiali (ovvero della loro capacità prestazionale) che è valutato in relazione all¿impiego specifico e a tutte le proprietà (meccaniche, termiche, fisiche, sensibilità ai processi di degradazione/corrosione e possibilità di riciclaggio).
Presso le Università più prestigiose del mondo sono da tempo attivi corsi di Bachelor, Master e PhD in Scienza e Ingegneria dei Materiali:
 MIT (Materials Science and Engineering)
 EPFL (Science et Génie des Matériaux)
 Cambridge (Mechanics, Materials and Design ; Materials Science)
 Imperial College (Materials Science and Engineering; Aerospace Materials; Materials and Nuclear Engineering; Biomaterials and Tissue Engineering)
 Oxford ¿ Faculty of Materials (Materials Science)
 University of Tokyo (Biomaterials; Ecomaterials; Nanomaterials; Materials Engineering)
 Technische Universitat Munchen (Advanced Materials Science)
 Université Joseph Fourier (Ingénieur de Polytech'Grenoble spécialité Materaux ; Ecole Doctorale Matériaux et Génie des Procédés)
 University of Toronto (Materials Science & Engineering)
 The University of South Wales ¿ Sidney (School of Materials Science and Engineering)
 Tsingua University ¿ Beijing (Material Science and Engineering)
In Italia la prima laurea in Ingegneria dei Materiali é stata istituita presso l¿Università di Trento nel 1983, successivamente il corso di laurea è stato attivato negli Atenei delle principali città Italiane. Presso il Politecnico di Torino il corso di laurea è stato istituito nell¿anno accademico 1991-92.
La rilevanza strategica di questa disciplina ha trovato un riconoscimento nei programmi di ricerca finanziati dalla Comunità Europea negli ultimi venti anni:
 Fourth Framework Programme (1994-1998): Industrial and Materials Technologies (BRITE/EURAM)
 Fifth Framework Programme (1998-2002): Competitive and sustainable growth (GROWTH)
 Sixth Framework Programme (2002-2006): Nanotechnologies and nano-sciences, knowledge-based multifunctional materials and new production processes and devices (NMP)
 Seventh Framework Programme (2007-2013): Nanosciences, nanotechnologies, materials & new production technologies (NMP)

Obiettivi formativi qualificanti

Attività formative dell'ordinamento didattico


Attività caratterizzanti

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
Discipline dell'ingegneria CHIM/07 - FONDAMENTI CHIMICI DELLE TECNOLOGIE
ING-IND/21 - METALLURGIA
ING-IND/22 - SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI
53 73
Discipline fisiche e chimiche FIS/03 - FISICA DELLA MATERIA
8 22

Attività affini o integrative

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
Attività formative affini o integrative ING-IND/10 - FISICA TECNICA INDUSTRIALE
ING-IND/23 - CHIMICA FISICA APPLICATA
ING-IND/34 - BIOINGEGNERIA INDUSTRIALE
MAT/03 - GEOMETRIA
MAT/05 - ANALISI MATEMATICA
MAT/06 - PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA
MAT/08 - ANALISI NUMERICA
12 18

Altre attività

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
A scelta dello studente A scelta dello studente 14 14
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera Per la prova finale 16 30
Altre attività (art. 10) Abilità informatiche e telematiche - -
Altre attività (art. 10) Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro 3 3
Altre attività (art. 10) Tirocini formativi e di orientamento - -
Altre attività (art. 10) Ulteriori conoscenze linguistiche - -
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - -
Esporta Excel Attività formative