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Modello Informativo SUA-CdS 2023/24

Corso di Laurea in INGEGNERIA ELETTRICA- A.A.2023/24



Università: Politecnico di Torino
Collegio: Collegio di Ingegneria Elettrica
Dipartimento: DENERG
Classe: L-9 - INGEGNERIA INDUSTRIALE
Esiste nella forma attuale dall'anno accademico: 2010/11
Lingua in cui si tiene il corso: italiano
Indirizzo internet del corso: https://www.polito.it/corsi/32-9
Tasse: https://www.polito.it/didattica/servizi-e-vita-al-politecnico/diritto-allo-studio-e-contribuzione-studentesca/contribuzione-studentesca
Modalità di svolgimento: Corso di studio convenzionale

Referenti e Strutture


Referente del CdS: Aldo Canova
Organo Collegiale di gestione del Corso di Studio: Collegio Di Ingegneria Elettrica
Struttura didattica di Riferimento: Dipartimento Energia
Docenti di riferimento: Eric Giacomo Armando, Cristina Balagna, Gianfranco Casnati, Alfio Grillo, Pierluigi Leone, Salvatore Musumeci, Alberto Poggio, Maurizio Repetto, Alberto Tenconi
Rappresentanti degli Studenti eletti nel Collegio:
Gruppo di Gestione AQ: Fabiola Borsci, Aldo Canova, Enrico Carpaneto, Mariapia Martino, Salvatore Musumeci, Angela Russo, Francesco Ruta, Mariateresa Sabatino, Silvio Vaschetto
Tutor: Eric Giacomo Armando, Gianfranco Casnati, Maurizio Repetto, Alberto Tenconi

Il Corso di Studio in breve

L’Ingegneria Elettrica si occupa di tutti gli aspetti che vanno dalla produzione, al trasporto e all’utilizzazione dell’energia elettrica. In un mondo che tende a diventare sempre più elettrico, compresi i veicoli, i trasporti e la produzione locale di energia da fonti rinnovabili, è facile rendersi conto che se manca l’energia elettrica, la società moderna si ferma.
Il Corso di Laurea in Ingegneria Elettrica (laurea triennale) forma una figura professionale riferita in generale all’ingegneria industriale, con specifiche conoscenze e competenze riguardanti componenti, sistemi e impianti elettrici (motori, generatori e trasformatori elettrici, convertitori elettronici di potenza, impianti elettrici industriali) e relativi aspetti di sicurezza, misura e controllo.
Nei primi due anni vi sono insegnamenti di matematica, fisica, chimica, informatica e lingua inglese comuni all’ingegneria, insieme ad approfondimenti di matematica e statistica. Il secondo anno, con la sola eccezione di fondamenti di elettrotecnica anticipato al primo anno, riguarda argomenti di base per l’ingegneria industriale (elettrotecnica, meccanica e materiali, disegno tecnico, termodinamica). Il terzo anno è dedicato a discipline specifiche per l'ingegneria elettrica (macchine, misure e impianti elettrici, elettronica industriale, controlli e azionamenti elettrici). Sono previsti esami a scelta libera da parte dello studente. Il percorso si conclude con la prova finale.
I principali punti di forza dell’Ingegnere Elettrico sono il rapido ingresso nel mondo del lavoro, un ampio spettro di competenze in molti campi dell'ingegneria, una grande versatilità in ogni settore lavorativo, la possibilità di libera professione (dopo aver superato l’esame di stato nella sezione B).
Le opportunità professionali dell’ingegnere elettrico sono numerose e molto diversificate. Nell’ambito di aziende ed enti, pubblici o privati, l'ingegnere elettrico può svolgere diversi tipi di attività nei settori dell’impiantistica elettrica, dell'utilizzazione dell'energia elettrica negli impianti industriali, domestici, del terziario e dei trasporti, dell'automazione industriale, della conversione dell'energia e dell'elettromeccanica.

CENNI STORICI

Lo studio delle discipline elettriche risale alla fine del XIX secolo. A Torino spetta l'onore di essere stata la prima Scuola di Elettrotecnica in Italia, grazie a Galileo Ferraris, che la inaugurò nel 1889 presso il Regio Museo Industriale Italiano. Da allora la formazione elettrica ha subito costanti aggiornamenti, accompagnando le grandi evoluzioni tecnologiche. Nelle Università (e in particolare al Politecnico di Torino) l'Elettrotecnica è stata presente come sezione dell'Ingegneria Industriale (insieme alle sezioni di Meccanica e Chimica), per diventare poi un corso di studio autonomo (1960) dedicato alle cosiddette ‘correnti forti', mentre le ‘correnti deboli' hanno trovato la loro sistemazione nei corsi di Elettronica.
Il Corso di Laurea in Ingegneria Elettrotecnica nasce con il DPR 31.1.1960 n. 53, che introduce anche i nuovi Corsi di Laurea in Ingegneria Elettronica e in Ingegneria Nucleare (*). Sin dall'inizio il Corso di Laurea in Ingegneria Elettrotecnica si caratterizza per la sua interdisciplinarietà, con una formazione orientata alle applicazioni industriali e professionali.
Il Corso di Laurea quinquennale in Ingegneria Elettrotecnica viene sostituito dal Corso di Laurea in Ingegneria Elettrica dal DPR 20.5.1989 (“Modificazione all'ordinamento didattico universitario relativamente ai corsi di laurea della facoltà di ingegneria”, G.U. 10 agosto 1989, n. 186). Le norme finali e transitorie dello stesso DPR (art. 7 dell'allegato) sanciscono la corrispondenza tra le due denominazioni.
Fino al 1999 il Corso di Studi in Ingegneria Elettrica ha durata quinquennale. Nell'anno accademico 1994/95 vengono attivati i Diplomi Universitari (introdotti con la legge 19.11.1990 n. 341), in parallelo ai corsi di laurea. Per l'Ingegneria Elettrica al Politecnico di Torino i corsi di Diploma Universitario vengono attivati presso la sede di Alessandria e a distanza (teledidattico).
In esecuzione della cosiddetta riforma europea di Bologna, il DM 509/1999 del Ministero dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica modifica l'organizzazione degli studi universitari, introducendo il cosiddetto percorso "3+2". Vengono disattivati i Diplomi Universitari (il cui titolo è ora equipollente alla laurea triennale secondo la legge n. 240 del 2010) presso la sede metropolitana di Torino e presso la sede distaccata di Alessandria, sostituendoli con i corsi di laurea triennale. Dall'anno accademico 2008/2009 viene introdotto il corso di laurea triennale in Ingegneria Elettrica presso il centro servizi di Verona. I corsi presso la sede di Alessandria e Verona rimangono fino allo spegnimento, deliberato del Senato Accademico del 21.10.2009. Inoltre, a partire dall'anno accademico 2010/11 non è più possibile immatricolarsi ai corsi di Laurea a distanza.
La struttura attuale del Corso di Laurea in Ingegneria Elettrica viene attivata per la prima volta nell'anno accademico 2010/2011, in applicazione del DM 270/04. Secondo le nuove codifiche, l'Ingegneria Elettrica appartiene alla classe L-9 (Ingegneria industriale). Il percorso formativo conserva la sua connotazione interdisciplinare, con insegnamenti della base scientifica e ingegneristica riferiti all'ambito dell'ingegneria industriale, completati da insegnamenti specifici per le applicazioni dell'elettricità. Le materie caratterizzanti riguardano i fondamenti dell'elettrotecnica, le macchine elettriche, le misure elettriche, gli azionamenti elettrici, l'elettronica di potenza, la sicurezza elettrica e gli impianti elettrici. Attualmente il corso di laurea offre un percorso formativo strutturato senza indirizzi né orientamenti, con ulteriori materie opzionali.

(*) L'introduzione dei Corsi di Laurea è nota come riforma “Capocaccia”, dal nome del preside Agostino Capocaccia della Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Genova.

Obiettivi formativi qualificanti

I laureati nei corsi di laurea della classe devono:
- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria;
- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi delle scienze dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli di una specifica area dell'ingegneria industriale, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere i problemi utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati;
- essere capaci di utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi, processi;
- essere capaci di condurre esperimenti e di analizzarne ed interpretarne i dati;
- essere capaci di comprendere l'impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale;
- conoscere le proprie responsabilità professionali ed etiche;
- conoscere i contesti aziendali ed e la cultura d'impresa nei suoi aspetti economici, gestionali e organizzativi;
- conoscere i contesti contemporanei;
- avere capacità relazionali e decisionali;
- essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano;
- possedere gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.

I laureati della classe saranno in possesso di conoscenze idonee a svolgere attività professionali in diversi ambiti, anche concorrendo ad attività quali la progettazione, la produzione, la gestione ed organizzazione, l'assistenza delle strutture tecnico-commerciali, l'analisi del rischio, la gestione della sicurezza in fase di prevenzione ed emergenza, sia nella libera professione che nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amministrazioni pubbliche. In particolare, le professionalità dei laureati della classe potranno essere definite in rapporto ai diversi ambiti applicativi tipici della classe. A tal scopo i curricula dei corsi di laurea della classe si potranno differenziare tra loro, al fine di approfondire distinti ambiti applicativi.

I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea della classe sono:

- area dell'ingegneria aerospaziale: industrie aeronautiche e spaziali; enti pubblici e privati per la sperimentazione in campo aerospaziale; aziende di trasporto aereo; enti per la gestione del traffico aereo; aeronautica militare e settori aeronautici di altre armi; industrie per la produzione di macchine ed apparecchiature dove sono rilevanti l'aerodinamica e le strutture leggere;

- area dell'ingegneria dell'automazione: imprese elettroniche, elettromeccaniche, spaziali, chimiche, aeronautiche in cui sono sviluppate funzioni di dimensionamento e realizzazione di architetture complesse, di sistemi automatici, di processi e di impianti per l'automazione che integrino componenti informatici, apparati di misure, trasmissione ed attuazione;

- area dell'ingegneria biomedica: industrie del settore biomedico e farmaceutico produttrici e fornitrici di sistemi, apparecchiature e materiali per diagnosi, cura e riabilitazione; aziende ospedaliere pubbliche e private; società di servizi per la gestione di apparecchiature ed impianti medicali, di telemedicina; laboratori specializzati;

- area dell'ingegneria chimica: industrie chimiche, alimentari, farmaceutiche e di processo; aziende di produzione, trasformazione, trasporto e conservazione di sostanze e materiali; laboratori industriali; strutture tecniche della pubblica amministrazione deputate al governo dell'ambiente e della sicurezza;

- area dell'ingegneria elettrica: industrie per la produzione di apparecchiature e macchinari elettrici e sistemi elettronici di potenza, per l'automazione industriale e la robotica; imprese ed enti per la produzione, trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica; imprese ed enti per la progettazione, la pianificazione, l'esercizio ed il controllo di sistemi elettrici per l'energia e di impianti e reti per i sistemi elettrici di trasporto e per la produzione e gestione di beni e servizi automatizzati;

- area dell'ingegneria energetica: aziende municipali di servizi; enti pubblici e privati operanti nel settore dell'approvvigionamento energetico; aziende produttrici di componenti di impianti elettrici e termotecnici; studi di progettazione in campo energetico; aziende ed enti civili e industriali in cui è richiesta la figura del responsabile dell'energia;

- area dell'ingegneria gestionale: imprese manifatturiere; imprese di servizi e pubblica amministrazione per l'approvvigionamento e la gestione dei materiali, per l'organizzazione aziendale e della produzione, per l'organizzazione e l'automazione dei sistemi produttivi, per la logistica, per il project management ed il controllo di gestione, per l'analisi di settori industriali, per la valutazione degli investimenti, per il marketing industriale;

- area dell'ingegneria dei materiali: aziende per la produzione e trasformazione dei materiali metallici, polimerici, ceramici, vetrosi e compositi, per applicazioni nei campi chimico, meccanico, elettrico, elettronico, delle telecomunicazioni, dell'energia, dell'edilizia, dei trasporti, biomedico, ambientale e dei beni culturali; laboratori industriali e centri di ricerca e sviluppo di aziende ed enti pubblici e privati;

- area dell'ingegneria meccanica: industrie meccaniche ed elettromeccaniche; aziende ed enti per la conversione dell'energia; imprese impiantistiche; industrie per l'automazione e la robotica; imprese manifatturiere in generale per la produzione, l'installazione ed il collaudo, la manutenzione e la gestione di macchine, linee e reparti di produzione, sistemi complessi;

- area dell'ingegneria navale: cantieri di costruzione di navi, imbarcazioni e mezzi marini, industrie per lo sfruttamento delle risorse marine; compagnie di navigazione; istituti di classificazione ed enti di sorveglianza; corpi tecnici della Marina Militare; studi professionali di progettazione e peritali; istituti di ricerca;

- area dell'ingegneria nucleare: imprese per la produzione di energia elettronucleare; aziende per l'analisi di sicurezza e d'impatto ambientale di installazioni ad alta pericolosità; società per la disattivazione di impianti nucleari e lo smaltimento dei rifiuti radioattivi; imprese per la progettazione di generatori per uso medico;

- area dell'ingegneria della sicurezza e protezione industriale: ambienti, laboratori e impianti industriali, luoghi di lavoro, enti locali, enti pubblici e privati in cui sviluppare attività di prevenzione e di gestione della sicurezza e in cui ricoprire i profili di responsabilità previsti dalla normativa attuale per la verifica delle condizioni di sicurezza (leggi 494/96, 626/94, 195/03, 818/84, UNI 10459).

Attività formative dell'ordinamento didattico

La presente tabella delle attività formative riporta l'indicazione di tutti i SSD affini e integrativi - e non solo dell'intervallo in termini di CFU ad esse attribuito - dettaglio che verrà riportato nel regolamento didattico del CdS

Attività di base

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
Fisica e chimica CHIM/07 - FONDAMENTI CHIMICI DELLE TECNOLOGIE
FIS/01 - FISICA SPERIMENTALE
FIS/03 - FISICA DELLA MATERIA
20 30
Matematica, informatica e statistica ING-INF/05 - SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI
MAT/03 - GEOMETRIA
MAT/05 - ANALISI MATEMATICA
MAT/06 - PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA
MAT/08 - ANALISI NUMERICA
MAT/09 - RICERCA OPERATIVA
SECS-S/02 - STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE E TECNOLOGICA
28 48

Attività caratterizzanti

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
Ingegneria dei materiali ICAR/08 - SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
ING-IND/22 - SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI
6 10
Ingegneria elettrica ING-IND/31 - ELETTROTECNICA
ING-IND/32 - CONVERTITORI, MACCHINE E AZIONAMENTI ELETTRICI
ING-IND/33 - SISTEMI ELETTRICI PER L'ENERGIA
ING-INF/07 - MISURE ELETTRICHE E ELETTRONICHE
38 60
Ingegneria meccanica ING-IND/08 - MACCHINE A FLUIDO
ING-IND/09 - SISTEMI PER L'ENERGIA E L'AMBIENTE
ING-IND/10 - FISICA TECNICA INDUSTRIALE
ING-IND/12 - MISURE MECCANICHE E TERMICHE
ING-IND/13 - MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE
ING-IND/14 - PROGETTAZIONE MECCANICA E COSTRUZIONE DI MACCHINE
ING-IND/15 - DISEGNO E METODI DELL'INGEGNERIA INDUSTRIALE
20 28

Attività affini o integrative

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
Attività formative affini o integrative ING-IND/11 - FISICA TECNICA AMBIENTALE
ING-IND/35 - INGEGNERIA ECONOMICO-GESTIONALE
ING-INF/01 - ELETTRONICA
ING-INF/04 - AUTOMATICA
ING-INF/05 - SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI
MAT/06 - PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA
SECS-S/01 - STATISTICA
18 26

Altre attività

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
A scelta dello studente A scelta dello studente 12 18
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 3 3
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera Per la prova finale 3 3
Altre attività (art. 10) Abilità informatiche e telematiche - 8
Altre attività (art. 10) Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro - 6
Altre attività (art. 10) Tirocini formativi e di orientamento - 6
Altre attività (art. 10) Ulteriori conoscenze linguistiche - -
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - -
Esporta Excel Attività formative