Nel Design confluiscono culture tecniche, culture umanistiche e quelle della progettazione. Il Design, più di altre discipline, assorbe queste culture, le elabora con attenzione e senso critico e le mette in connessione generando, nei molti ambiti del disegno industriale, progetti che siano inediti, innovativi e efficaci alla sfida degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
In questo senso, il Corso di laurea magistrale in Design Sistemico prepara designer con una solida cultura ambientale, che operino nei settori del DESIGN DI SISTEMI E PRODOTTI COMPLESSI come liberi professionisti o negli enti pubblici e privati, nonché nelle società di progettazione e nelle imprese dell'area del disegno industriale, dei servizi e della manifattura. Il percorso formativo, inoltre, successivamente alla laurea magistrale, trova ulteriore sviluppo nei master di secondo livello rivolti all'alta qualificazione professionale e nei dottorati di ricerca rivolti all'alta formazione scientifica. Il corso di Laurea magistrale in Design Sistemico, è stato istituito come prosecuzione del Corso di Studi in Design del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino nato nel 1996 a partire dalla domanda delle maggiori istituzioni economiche e imprenditoriali del territorio (Camera di Commercio di Torino e Unione Industriale in primis). L’attuale offerta di formazione in Design è articolata in Laurea Triennale in Design e Comunicazione, Laurea Triennale Interateneo in Design Sostenibile per Il Sistema Alimentare (in collaborazione con l’Università degli Studi di Parma), Laurea Magistrale in Design Sistemico e Dottorato di Ricerca "Design e Tecnologie. Persone, ambiente, sistemi" che rappresenta il livello più alto della formazione universitaria. La Laurea Magistrale in Design Sistemico è un percorso formativo tra i più innovativi a livello internazionale con strette relazioni con Kyoto Club, Club di Roma, ZERI/Blue Economy e altre istituzioni di altro profilo scientifico. La Laurea Magistrale in Design Sistemico ha l'intento di promuovere e approfondire una cultura progettuale che ponga la persona, inserita nel suo contesto sociale, culturale e ambientale, al centro del progetto; una cultura in cui l'interesse per l'innovazione si integra ad una diversa visione dei problemi, ad un approccio multidisciplinare ai sistemi produttivi, antropici e naturali, senza trascurare un'attenzione alle dimensioni umanistiche e sociali. Quattro sono le tematiche attraverso cui si sviluppa e si concretizza l’esperienza di formazione magistrale in DESIGN SISTEMICO: VIRTUAL DESIGN, INNOVAZIONE, COMPONENTI DEL PRODOTTO, SISTEMI APERTI. |
La classe ha come obiettivo la formazione di designer capaci di promuovere dinamiche d'innovazione di prodotti e sistemi di prodotti in grado di supportare la finalizzazione strategica del progetto in tutti gli ambiti di applicazione del design. La figure formate devono in particolare: - possedere conoscenze approfondite sui prodotti industriali (siano essi di natura materiale o immateriale), negli aspetti tecnico-produttivi, tecnico-funzionali e formali; sui prodotti intermedi (materiali, semilavorati, componenti) e sui processi che accompagnano il ciclo di sviluppo e di vita del prodotto (progettuali, di ingegnerizzazione, produttivi, distributivi, d'uso); - possedere conoscenze sul contesto fisico di produzione e d'uso dei prodotti relative agli aspetti qualitativi che contribuiscono a migliorare la percezione e fruizione di un ambiente, ai requisiti ambientali dei prodotti, a processi comunicativi e di consumo finalizzati a strategie di "sostenibilità"; - possedere conoscenze approfondite sulle dinamiche di costruzione dell'identità di marca in relazione alla progettazione dei sistemi di servizio associati al prodotto, dei luoghi e delle modalità di vendita e comunicazione; - possedere conoscenze specifiche sui contesti socio-culturali di riferimento, sulle dinamiche d'uso e consumo dei prodotti e sulle dinamiche di mercato in relazione alle ricadute che tali fenomeni hanno sulle strategie produttive, comunicative, distributive dell'impresa; - possedere un'ampia preparazione nelle discipline storico-critiche e nelle scienze umane in grado di fornire strumenti interpretativi relativamente ai diversi contesti di applicazione della pratica del progetto; - avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale; - possedere capacità relazionali e di gestione del lavoro di gruppo all'interno di progetti complessi; - essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
I principali sbocchi occupazionali e i settori di riferimento previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono la libera professione, le istituzioni e gli enti pubblici e privati, gli studi e le società di progettazione, le imprese e le aziende che operano nell'area del design in tutti i settori di applicazione della disciplina e nei settori emergenti che esprimono domanda di profili con competenze progettuali avanzate. Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea magistrale possono essere declinati all'interno delle aree che esplorano le più consolidate prassi e fenomenologie professionali che vanno dal designer di prodotto che opera all'interno di molteplici ambiti merceologici – apparecchi d'illuminazione, nautica, trasporti, elettronica di consumo, macchine utensili – includendo tutti i settori relativi ai beni di consumo, durevoli e strumentali che rappresentano ambiti di vocazione dell'economia nazionale; al designer che opera all'interno di tutti i settori più avanzati della comunicazione – dall'editoria multimediale al web design, dal progetto dei sistemi segnaletici all'immagine coordinata e all'identità di marca, sino alla progettazione dell'immagine cinetica (video e cinematografica) – includendo tutti i settori emergenti della comunicazione legati ai new media e alle nuove tecnologie; dal designer che opera nell'ambito della progettazione di ambienti complessi con particolare riferimento alle dinamiche contemporanee di evoluzione di contesti urbani e territoriali e di riconversione di spazi e attrezzature, nonché di allestimento e valorizzazione del patrimonio territoriale e ambientale attraverso l'exhibit design e l'allestimento per i beni culturali; al designer che opera all'interno di tutti i settori legati all'ambito moda – dall'abbigliamento, agli accessori, al progetto tessile, sino alla progettazione del sistema di artefatti che concorre aveicolare l'identità d'impresa in contesti nei quali la vocazione produttiva tende ad includere l'ambito dei prodotti per la casa, dei servizi e della comunicazione – nonché figure professionali di designer che sviluppano competenze specifiche quali quelle della progettazione ecocompatibile. Gli ambiti sopra declinati configurano sia percorsi di laurea magistrale in settori strategici con l'obiettivo di formare profili a supporto della competitività a livello globale delle imprese, dei sistemi territoriali, dei giacimenti culturali sia percorsi di laurea magistrale con forti aperture multidisciplinari in grado di formare profili nuovi e sperimentali rispetto a settori emergenti come il "design strategico" e "il design dei servizi" o a settori nei quali sono presenti processi di ibridazione delle competenze progettuali con quelle manageriali o di gestione dei processi di sviluppo e messa in produzione dei prodotti industriali, come il "design management" e il "design engineering". Nel curriculum magistrale riveste comunque specifica importanza l'approfondimento della natura strategica delle scelte progettuali, mirate allo sviluppo di prodotti, sistemi di comunicazione, spaziali e relazionali anche attraverso processi di progettazione integrata; è posta attenzione inoltre alla sperimentazione di metodologie progettuali avanzate e orientate alla sostenibilità sociale e ambientale. In relazione a obiettivi specifici, i curriculum prevedono attività esterne come tirocini formativi presso enti o istituti di ricerca, laboratori, aziende e amministrazioni pubbliche, e soggiorni di studio presso altre università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali. |
Attività formative dell'ordinamento didattico
La presente tabella delle attività formative riporta l'indicazione di tutti i SSD affini e integrativi - e non solo dell'intervallo in termini di CFU ad esse attribuito - dettaglio che verrà riportato nel regolamento didattico del CdS
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Attività caratterizzanti
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
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Min | Max | ||
Design e comunicazioni multimediali |
ICAR/13 - DISEGNO INDUSTRIALE
ICAR/16 - ARCHITETTURA DEGLI INTERNI E ALLESTIMENTO L-ART/05 - DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO L-ART/06 - CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE |
36 | 42 |
Discipline tecnologiche e ingegneristiche |
ICAR/12 - TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA
ICAR/17 - DISEGNO ING-IND/13 - MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE ING-INF/05 - SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI |
4 | 12 |
Scienze umane, sociali, psicologiche ed economiche |
ICAR/18 - STORIA DELL'ARCHITETTURA
ICAR/22 - ESTIMO L-ART/03 - STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA M-FIL/05 - FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI SECS-P/07 - ECONOMIA AZIENDALE SECS-P/08 - ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE SPS/08 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI |
8 | 18 |
Attività affini o integrative
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
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Min | Max | ||
Attività formative affini o integrative |
AGR/13 - CHIMICA AGRARIA
AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI BIO/07 - ECOLOGIA ICAR/03 - INGEGNERIA SANITARIA-AMBIENTALE ICAR/14 - COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA ICAR/15 - ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO ING-IND/27 - CHIMICA INDUSTRIALE E TECNOLOGICA ING-INF/06 - BIOINGEGNERIA ELETTRONICA E INFORMATICA M-PSI/06 - PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI SPS/10 - SOCIOLOGIA DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO |
12 | 18 |
Altre attività
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
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Min | Max | ||
A scelta dello studente | A scelta dello studente | 12 | 18 |
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera | Per la prova finale | 18 | 30 |
Altre attività (art. 10) | Abilità informatiche e telematiche | - | - |
Altre attività (art. 10) | Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro | - | - |
Altre attività (art. 10) | Tirocini formativi e di orientamento | - | 12 |
Altre attività (art. 10) | Ulteriori conoscenze linguistiche | - | - |
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali | Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali | - | - |