Le competenze richieste all’architetto e rivolte alla tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio – architettonico, urbano, paesaggistico – assumono un importante ruolo all'interno di qualsiasi operazione volta allo sviluppo culturale ed economico di un territorio. Dal mercato del lavoro, in campo nazionale e internazionale, emerge stringente la richiesta di figure professionali attente a differenti culture e saperi, materiali e procedure, con particolare e spiccata attitudine a gestire le situazioni di rischio e di fragilità, oltre che le azioni e strategie volte a promuovere la conoscenza, la conservazione, il restauro, il recupero, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale.
Il Corso di Laurea Magistrale Architettura per il Patrimonio (MAP) risponde alla crescente domanda di professionisti in grado di gestire la complessità del progetto di tutela, recupero e valorizzazione, nei diversi ambiti e alle diverse scale con operazioni di restauro, trasformazione compatibile e riuso del patrimonio costruito (dal patrimonio antico, moderno e contemporaneo, al patrimonio diffuso, ai centri “minori”, ai beni comuni). Esso affronta il tema del progetto sull’esistente nelle sue diverse declinazioni: dal progetto di conservazione e di restauro, al progetto di integrazione, di rigenerazione, di recupero e di valorizzazione, sperimentando soluzioni innovative. Obiettivo del Corso di Laurea è formare, nel rispetto della direttiva 2005/36/CE, un architetto riconosciuto in ambito europeo capace di progettare e intervenire sul patrimonio edilizio esistente, con specifiche competenze in materia di conservazione, restauro, recupero, rigenerazione, integrazione e valorizzazione dei beni architettonici e paesaggistici. Il Corso di Laurea Magistrale in Architettura per il Patrimonio è il risultato di un processo di riforma delle lauree magistrali, intrapreso dal Collegio di Architettura tra il 2019 e il 2020. La riforma prevede una organizzazione generale comune dei semestri, all'interno della quale ciascuna laurea magistrale definisce la propria offerta e gli obiettivi specifici della formazione. Il carattere innovativo della riforma risiede innanzitutto nella possibilità di coordinare in parallelo i seminari introduttivi e i seminari di tesi, rispettivamente all'ingresso e alla fine del percorso, accessibili trasversalmente a tutti gli studenti del Collegio di Architettura. Tali seminari rispondono alle "sfide contemporanee" che il Collegio proporrà ciclicamente, in relazione ai rapidi mutamenti che chiamano in causa gli architetti del presente e del futuro. L'insieme dei seminari consente di organizzare un’offerta connotata da una forte trasversalità e apertura tra i Corsi di Studio, ma anche da una più chiara leggibilità delle distinzioni che ciascun Corso propone all'interno del proprio progetto formativo. Il percorso di studi è organizzato in semestri tematici, finalizzati a indagare il rapporto tra progetto e patrimonio architettonico esistente: - Primo semestre: “Progetto e Patrimonio”; - Secondo semestre: “Progetto di conservazione”; - Terzo semestre: “Progetto di innovazione”; - Quarto semestre: “Approfondimenti”. Elemento cardine del percorso formativo è il Progetto declinato nei diversi ambiti disciplinari a scala architettonica e urbana. Gli insegnamenti offrono agli studenti l’opportunità di approfondire le proprie conoscenze in settori quali il restauro architettonico, il progetto del nuovo in contesti di interesse storico, la conservazione e trasformazione dei beni culturali, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio esistente. Gli atelier di progetto, di natura spiccatamente interdisciplinare, accompagnano tutto il percorso di studi per trasferire idonee metodologie progettuali ed esercitare gli studenti a individuare soluzioni, utilizzando strumenti tradizionali e innovativi. Le specifiche declinazioni architettoniche e paesaggistiche su cui l'architetto è chiamato a confrontarsi non prescindono dall'organicità dell'approccio culturale dove le discipline del restauro e del progetto si confrontano all’interno di un quadro più ampio di saperi legati ai settori delle scienze umane, della comunicazione, dell'innovazione tecnologica, della sostenibilità, della pianificazione urbana, della valorizzazione economica, della scienza dei materiali, delle strutture, della fisica tecnica. Più precisamente, il modello formativo intende assicurare tutti gli strumenti esplorativi e critici necessari per lo svolgimento della professione di architetto, nella quale si integrano conoscenze e competenze nel campo della progettazione e gestione dei beni e dei "sistemi" culturali alle diverse scale. Il Corso di Laurea Magistrale si articola in due filiere, una erogata in lingua italiana e l’altra in lingua inglese al fine sia di promuovere e facilitare la presenza di studenti internazionali, sia di consentire agli studenti italiani di approfondire le tematiche del restauro e del recupero dell’esistente in lingua inglese. |
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe LM4 devono:
- conoscere approfonditamente la storia dell'architettura, dell'edilizia, dell'urbanistica, del restauro architettonico e delle altre attività di trasformazione dell'ambiente e del territorio attinenti alle professioni relative all'architettura e all'ingegneria edile-architettura, così come definite dalla direttiva 85/384/CEE e relative raccomandazioni. - conoscere approfonditamente gli strumenti e le forme della rappresentazione, avere conoscenze sugli aspetti teorico-scientifici oltre che metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tali conoscenze per interpretare e descrivere approfonditamente problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; - conoscere approfonditamente gli aspetti teorico scientifici, metodologici ed operativi dell'architettura, dell'edilizia, dell'urbanistica e del restauro architettonico, ed essere in grado di utilizzare tali conoscenze per identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; - avere conoscenze nel campo dell'organizzazione di imprese e aziende e dell'etica e della deontologia professionale; - essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea magistrale della classe LM 4 sono: - attività nelle quali i laureati magistrali sono in grado di progettare, attraverso gli strumenti propri dell'architettura e dell'ingegneria edile-architettura, dell'urbanistica e del restauro architettonico e avendo padronanza degli strumenti relativi alla fattibilità costruttiva ed economica dell'opera ideata, le operazioni di costruzione, trasformazione e modificazione dell'ambiente fisico e del paesaggio, con piena conoscenza degli aspetti estetici, distributivi, funzionali, strutturali, tecnico–costruttivi, gestionali, economici e ambientali e con attenzione critica ai mutamenti culturali e ai bisogni espressi dalla società contemporanea. - attività nelle quali i laureati magistrali predispongono progetti di opere e ne dirigono la realizzazione nei campi dell'architettura e dell'ingegneria edile-architettura, dell'urbanistica, del restauro architettonico, e in generale dell'ambiente urbano e paesaggistico coordinando a tali fini, ove necessario, altri magistrali e operatori. I laureati magistrali potranno svolgere, oltre alla libera professione, funzioni di elevata responsabilità, tra gli altri, in istituzioni ed enti pubblici e privati (enti istituzionali, enti e aziende pubblici e privati, studi professionali e società di progettazione), operanti nei campi della costruzione e trasformazione delle città e del territorio. Per favorire la conoscenza del mondo del lavoro gli atenei offrono agli studenti la possibilità di svolgere attività esterne come tirocini e stage. |
Attività formative dell'ordinamento didattico
La presente tabella delle attività formative riporta l'indicazione di tutti i SSD affini e integrativi - e non solo dell'intervallo in termini di CFU ad esse attribuito - dettaglio che verrà riportato nel regolamento didattico del CdS
|
Attività caratterizzanti
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
---|---|---|---|
Min | Max | ||
Analisi e progettazione strutturale dell'architettura |
ICAR/08 - SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
ICAR/09 - TECNICA DELLE COSTRUZIONI |
4 | 6 |
Discipline economiche, sociali, giuridiche per l'architettura e l'urbanistica |
IUS/10 - DIRITTO AMMINISTRATIVO
SPS/10 - SOCIOLOGIA DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO |
4 | 6 |
Discipline estimative per l'architettura e l'urbanistica |
ICAR/22 - ESTIMO
|
4 | 8 |
Discipline fisico-tecniche ed impiantistiche per l'architettura |
ING-IND/11 - FISICA TECNICA AMBIENTALE
|
4 | 6 |
Discipline storiche per l'architettura |
ICAR/18 - STORIA DELL'ARCHITETTURA
|
4 | 8 |
Discipline tecnologiche per l'architettura e la produzione edilizia |
ICAR/12 - TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA
|
4 | 8 |
Progettazione architettonica e urbana |
ICAR/14 - COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
|
12 | 14 |
Progettazione urbanistica e pianificazione territoriale |
ICAR/21 - URBANISTICA
|
4 | 6 |
Rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente |
ICAR/06 - TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA
ICAR/17 - DISEGNO |
4 | 6 |
Teorie e tecniche per il restauro architettonico |
ICAR/19 - RESTAURO
|
4 | 12 |
Attività affini o integrative
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
---|---|---|---|
Min | Max | ||
A11 |
ICAR/06 - TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA
ICAR/12 - TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA ICAR/13 - DISEGNO INDUSTRIALE ICAR/15 - ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO ICAR/16 - ARCHITETTURA DEGLI INTERNI E ALLESTIMENTO ICAR/17 - DISEGNO ICAR/18 - STORIA DELL'ARCHITETTURA ICAR/19 - RESTAURO ING-IND/22 - SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI |
12 | 18 |
A12 |
L-ART/03 - STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA
L-ART/04 - MUSEOLOGIA E CRITICA ARTISTICA E DEL RESTAURO M-DEA/01 - DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE SECS-P/06 - ECONOMIA APPLICATA SECS-P/07 - ECONOMIA AZIENDALE SPS/08 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI |
0 | 6 |
Altre attività
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
---|---|---|---|
Min | Max | ||
A scelta dello studente | A scelta dello studente | 8 | 12 |
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera | Per la prova finale | 20 | 20 |
Altre attività (art. 10) | Abilità informatiche e telematiche | - | - |
Altre attività (art. 10) | Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro | - | - |
Altre attività (art. 10) | Tirocini formativi e di orientamento | - | 10 |
Altre attività (art. 10) | Ulteriori conoscenze linguistiche | - | - |
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali | Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali | - | - |