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Modello Informativo SUA-CdS 2025/26

Le informazioni contenute del Modello Informativo SUA-CdS 2025/26 sono da considerarsi provvisorie.

Corso di Laurea in INGEGNERIA DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE- A.A.2025/26



Università: Politecnico di Torino
Collegio: Collegio di Ingegneria Gestionale e della Produzione
Dipartimento: DIGEP
Classe: L-9 R - INGEGNERIA INDUSTRIALE
Esiste nella forma attuale dall'anno accademico: 2025/26
Lingua in cui si tiene il corso: multilingua
Indirizzo internet del corso: https://www.polito.it/corsi/32-489
Tasse: https://www.polito.it/didattica/servizi-e-vita-al-politecnico/diritto-allo-studio-e-contribuzione-studentesca/contribuzione-studentesca
Modalità di svolgimento: Corso di studio convenzionale

Referenti e Strutture


Referente del CdS: Domenico Augusto Francesco Maisano
Organo Collegiale di gestione del Corso di Studio: Collegio Di Ingegneria Gestionale E Della Produzione
Struttura didattica di Riferimento: Dipart. Di Ing. Gestionale E Della Produzione
Docenti di riferimento: Paolo Chiabert, Elisa Guelpa, Luca Lussardi, Domenico Augusto Francesco Maisano, Francesco Rosalbino
Rappresentanti degli Studenti eletti nel Collegio: Michelangelo Ciciriello, Michele Marino, Pietro Mirone, Margherita Pendin, Martina Pizzulo, Anna Romeo, Maria Virginia Saracino, Enrica Taddei, Alberto Zamariola
Gruppo di Gestione AQ: Domenico Augusto Francesco Maisano, Francesco Mosca, Floriana Pellegrino, Guido Perboli, Rossella Rivaro
Tutor: Federico Barravecchia, Domenico Augusto Francesco Maisano, Rossella Rivaro

Il Corso di Studio in breve

Il Corso di Laurea in Ingegneria della Produzione Industriale si caratterizza per la sua internazionalità e ha come obiettivo generale la formazione di figure professionali per le imprese di produzione e di servizi, con una preparazione trasversale sia tecnologica, sia economico-gestionale, e una forte propensione ad operare nel mercato internazionale, con l’acquisizione di conoscenze non solo linguistiche ma anche di contesti culturali diversi e una elevata versatilità di adattamento.
Il Corso di Laurea è cogestito con alcune Università partner straniere (tipicamente Business School) con cui il Politecnico di Torino ha stipulato accordi di interscambio; tali accordi prevedono che gli studenti immatricolati nel percorso di I livello al Politecnico di Torino trascorrano l’intero secondo anno presso un’Università partner straniera designata - dove viene fornita una preparazione prevalentemente in ambito economico-commerciale - e che gli studenti immatricolati presso le Università partner straniere trascorrano l’intero terzo anno al Politecnico di Torino - dove viene fornita una preparazione prevalentemente in ambito tecnologico-manageriale.
Attualmente sono attivi accordi con:
- TUS/AIT, Technological University of the Shannon: Midlands Midwest Athlone Campus, Athlone (Irlanda);
- IPAG, Institut de Préparation à l'Administration et à la Gestion, Nice (Francia);
- UIC, Universitat Internacional de Catalunya, Barcelona (Spagna).
I suddetti accordi definiscono anche regole per ottenere i titoli rilasciati dalle Università partner straniere, per gli studenti immatricolati al Politecnico di Torino, e i relativi titoli rilasciati dal Politecnico di Torino, per gli studenti immatricolati nelle Università partner straniere.
Il numero degli ammessi viene definito annualmente in accordo con le Università partner.
Altro aspetto qualificante è la collaborazione con il mondo industriale, stimolato anche da un periodo dedicato obbligatoriamente ad attività di tirocinio da svolgersi in un’azienda, di norma all’estero, durante il Corso di Laurea.
Il Corso di studio ha il supporto del “Comitato di Sostegno al Corso in Produzione Industriale del Politecnico di Torino" (CSPI) che opera all’interno dell'Innovation Point dell’AMMA, l’associazione che riunisce le Aziende Meccaniche e Meccatroniche, presso l’Unione Industriale di Torino.

Cenni Storici
Il Corso di studio attuale è la naturale evoluzione della “Scuola diretta a fini speciali per esperti della produzione industriale” nata nel 1986, in collaborazione con il Brighton Polytechnic e dal 1995 con l’École de Management Léonard de Vinci (EMLV) di Parigi.
Con la riforma universitaria, nel 2000 il Corso si trasforma nella Laurea in Produzione Industriale seguita dal Master di I livello in Produzione Industriale.
Con l’applicazione del DM 270 nel 2010, tenendo conto delle richieste del mondo delle imprese, il Master viene sostituito dall'attuale Laurea Magistrale in "Ingegneria della Produzione Industriale e dell'Innovazione Tecnologica".
La collaborazione con la UIC è iniziata nel 2002, quella con TUS/AIT nel 2004, quella con IPAG nel 2011.
Il Corso di studio è stato sostenuto sin dall'inizio da un gruppo di aziende che aveva costituito nel 1986 l'associazione ASSEPI (Associazione per lo sviluppo della Scuola della Produzione Industriale del Politecnico di Torino), finalizzata a fornire/gestire i tirocini e supportare il Corso di studio.
L’ASSEPI è sempre stata coinvolta nella progettazione e nell’evoluzione del Corso di studio e nella sua gestione.
L’attività dell’ASSEPI è stata testimoniata nel volume “Un caso di integrazione Università/Impresa: vent’anni di attività ASSEPI – 1986-2006”, Cristina Marchiaro, Stamperia Artistica Nazionale di Torino.
Nel 2009, completato lo sviluppo del Corso di studio con la progettazione della Laurea Magistrale, succede ad ASSEPI il Comitato di Sostegno al Corso in Produzione Industriale del Politecnico di Torino (CSPI), con lo scopo di continuare a sviluppare adeguate forme di supporto al Corso di studio stesso. In qualità di sponsor principale, il CSPI assiste l'attività didattica del Corso, proponendo tirocini e dando l'opportunità agli studenti di partecipare a seminari specifici, fungendo da raccordo con il mondo delle imprese e mettendo in evidenza le reali necessità formative del sistema produttivo. Anche per questo motivo, il Corso di studio è apprezzato dal sistema delle imprese per la sua internazionalità, trasversalità di formazione e il forte legame col mondo socio-economico. Tra i membri del CSPI, figurano le aziende di produzione più rilevanti e prestigiose dell'area industriale piemontese, nonché aziende di servizi ed enti quali la Fondazione CRT di Torino, l'Unione Industriale di Torino, l'AMMA e la Camera di Commercio di Torino.

Obiettivi formativi qualificanti

a) Obiettivi culturali della classe

I corsi della classe hanno l'obiettivo di formare laureate e laureati in grado di collaborare alla ideazione, alla progettazione, allo sviluppo e alla gestione di apparecchiature, sistemi, processi, impianti e tecnologie innovative nell'area dell'ingegneria industriale.
Le laureate e i laureati nei corsi della classe devono pertanto:
- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tali conoscenze per interpretare e descrivere problemi dell'ingegneria;
- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi delle scienze dell'ingegneria industriale al fine di identificare, formulare e risolvere i problemi utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati;
- essere capaci di utilizzare tecniche e soluzioni ingegneristiche per la progettazione, la simulazione, la verifica e la gestione di componenti, dispositivi, apparecchiature, sistemi e processi;
- essere capaci di condurre esperimenti e analizzare e interpretare i risultati;
- possedere gli strumenti per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze, con particolare riferimento agli ambiti caratterizzanti dell'ingegneria industriale.

b) Contenuti disciplinari indispensabili per tutti i corsi della classe

I corsi della classe comprendono in ogni caso:
- attività dedicate all'acquisizione di conoscenze della matematica e delle altre scienze di base;
- attività dedicate all'acquisizione di conoscenze fondamentali nelle discipline dell'ingegneria industriale afferenti ad almeno tre ambiti caratterizzanti.

c) Competenze trasversali non disciplinari indispensabili per tutti i corsi della classe

Le laureate e i laureati nei corsi della classe devono:
- essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale.
- avere capacità relazionali e decisionali ed essere in grado di operare in gruppi di lavoro;
- essere in grado di valutare le implicazioni delle proprie attività in termini di sostenibilità ambientale;
- essere in grado di promuovere e gestire la digitalizzazione dei processi, sia nell'ambito industriale sia in quello dei servizi;
- essere in grado di operare in contesti aziendali e professionali;
- conoscere le proprie responsabilità professionali ed etiche.

d) Possibili sbocchi occupazionali e professionali dei corsi della classe

Le laureate e i laureati nei corsi della classe potranno svolgere attività professionali in diversi ambiti, concorrendo alla ideazione, alla progettazione, alla gestione, e alla produzione di componenti, dispositivi, apparecchiature, sistemi, processi e servizi nelle imprese, nelle amministrazioni pubbliche, e nella libera professione.
I principali sbocchi occupazionali sono nei seguenti ambiti:
- area dell'ingegneria aerospaziale: industrie aeronautiche e spaziali; enti per la ricerca in campo aerospaziale; aziende di trasporto aereo; enti per la gestione del traffico aereo; aeronautica militare e settori aeronautici di altri corpi;
- area dell'ingegneria dell'automazione: imprese elettroniche, elettromeccaniche, spaziali, chimiche, aeronautiche in cui sono sviluppate funzioni di dimensionamento e realizzazione di architetture complesse, di sistemi automatici, di processi e di impianti per l'automazione, che integrino componenti informatici, apparati di misure, trasmissione e attuazione; industrie per l'automazione e la robotica;
- area dell'ingegneria biomedica: industrie del settore biomedico e farmaceutico produttrici e fornitrici di apparecchiature, sistemi e materiali per la diagnosi, cura e riabilitazione; aziende ospedaliere; società di servizi per la gestione di apparecchiature e impianti medicali, di telemedicina; laboratori specializzati;
- area dell'ingegneria chimica: industrie di processo nei comparti chimico, biotecnologico, alimentare, farmaceutico, energetico; aziende di produzione, trasformazione, trasporto e conservazione di sostanze e materiali; laboratori industriali; strutture tecniche deputate al governo dell'ambiente e della sicurezza;
- area dell'ingegneria elettrica: industrie per la produzione di apparecchiature e machine elettriche e di sistemi elettronici di potenza, per l'automazione industriale e la robotica; imprese ed enti per la trasformazione, trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica; imprese ed enti per la progettazione, la pianificazione, l'esercizio e il controllo di sistemi elettrici per l'energia e di impianti e reti per i sistemi elettrici di trasporto e per la produzione e gestione di beni e servizi automatizzati;
- area dell'ingegneria energetica: aziende di servizi ed enti operanti nel settore dell'approvvigionamento energetico; aziende produttrici di componenti di impianti elettrici e termotecnici; studi di progettazione in campo energetico; aziende ed enti in cui è richiesta la figura del responsabile dell'energia;
- area dell'ingegneria gestionale: imprese manifatturiere; imprese di servizi e pubblica amministrazione per l'approvvigionamento e la gestione dei materiali, per l'organizzazione aziendale e della produzione, per l'organizzazione e l'automazione dei sistemi produttivi, per la logistica, per il project management e il controllo di gestione, per l'analisi di settori industriali, per il marketing industriale e la finanza, per i servizi digitali;
- area dell'ingegneria dei materiali: aziende per la produzione e trasformazione dei materiali metallici, polimerici, ceramici, vetrosi e compositi, per applicazioni nei campi chimico, meccanico, elettrico, elettronico, delle telecomunicazioni, dell'energia, dell'edilizia, dei trasporti, biomedico, ambientale e dei beni culturali; laboratori industriali e centri di ricerca e sviluppo;
- area dell'ingegneria meccanica: industrie meccaniche ed elettromeccaniche; aziende ed enti per la conversione dell'energia; imprese impiantistiche; industrie per l'automazione e la robotica; imprese manifatturiere in generale per la produzione, l'installazione ed il collaudo, la manutenzione e la gestione di macchine, linee e reparti di produzione, sistemi complessi;
- area dell'ingegneria navale: cantieri di costruzione di navi, imbarcazioni e mezzi marini; industrie per lo sfruttamento delle risorse marine; compagnie di navigazione; istituti di classificazione ed enti di sorveglianza; aziende navali e istituzioni operanti nel settore della difesa; studi professionali di progettazione e peritali; istituti di ricerca;
- area dell'ingegneria nucleare: imprese per la produzione di energia elettronucleare; aziende per l'analisi di sicurezza e d'impatto ambientale di installazioni ad alta pericolosità; società per la disattivazione di impianti nucleari e lo smaltimento dei rifiuti radioattivi; imprese per la progettazione di dispositivi radiogeni per uso medico;
- area dell'ingegneria della sicurezza e protezione industriale: ambienti, laboratori e impianti industriali, luoghi di lavoro, enti pubblici e privati in cui sviluppare attività di prevenzione e di gestione della sicurezza e in cui ricoprire i profili di responsabilità per la verifica delle condizioni di sicurezza.

e) Livello di conoscenza di lingue straniere in uscita dai corsi della classe

Oltre l'italiano, le laureate e i laureati dei corsi della classe devono essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

f) Conoscenze e competenze richieste per l'accesso a tutti i corsi della classe

Per l'accesso ai corsi della classe sono richieste le seguenti conoscenze e competenze: capacità di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, e di interpretare correttamente il significato di un testo; conoscenze di base nelle scienze matematiche e fisiche; capacità di ragionamento logico.

g) Caratteristiche della prova finale per tutti i corsi della classe

La prova finale è intesa a verificare la maturità scientifica raggiunta in relazione alla capacità di affrontare tematiche specifiche dell'ingegneria industriale, applicando le conoscenze acquisite per l'identificazione, la formulazione e la soluzione di problemi.

h) Attività pratiche e/o laboratoriali previste per tutti i corsi della classe

I corsi della classe devono prevedere:
- esercitazioni di laboratorio, anche finalizzate alla conoscenza delle metodiche sperimentali e di trattamento e analisi dei dati;
- attività pratiche finalizzate all'analisi e alla soluzione di problemi tipici dell'ingegneria industriale;
- attività volte all'acquisizione di soft-skill, quali ad esempio capacità di lavorare in gruppo e sviluppare progetti.

i) Tirocini previsti per tutti i corsi della classe

I corsi della classe possono prevedere tirocini formativi, in Italia o all'estero, presso imprese, enti pubblici e privati e studi professionali.

Attività formative dell'ordinamento didattico

La tabella delle attività formative sottostante è da adeguare rispetto a quanto previsto dalla nuova declaratoria delle classi di laurea ai sensi del D.M. 1648/2023.

La presente tabella delle attività formative riporta l'indicazione di tutti i SSD affini e integrativi - e non solo dell'intervallo in termini di CFU ad esse attribuito - dettaglio che verrà riportato nel regolamento didattico del CdS

Attività di base

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
Fisica e chimica CHIM/07 - FONDAMENTI CHIMICI DELLE TECNOLOGIE
FIS/01 - FISICA SPERIMENTALE
6 12
Matematica, informatica e statistica ING-INF/05 - SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI
MAT/05 - ANALISI MATEMATICA
MAT/06 - PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA
MAT/09 - RICERCA OPERATIVA
26 46

Attività caratterizzanti

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
Ingegneria dei materiali ING-IND/21 - METALLURGIA
ING-IND/22 - SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI
4 10
Ingegneria gestionale ING-IND/17 - IMPIANTI INDUSTRIALI MECCANICI
ING-IND/35 - INGEGNERIA ECONOMICO-GESTIONALE
ING-INF/04 - AUTOMATICA
22 42
Ingegneria meccanica ING-IND/10 - FISICA TECNICA INDUSTRIALE
ING-IND/14 - PROGETTAZIONE MECCANICA E COSTRUZIONE DI MACCHINE
ING-IND/15 - DISEGNO E METODI DELL'INGEGNERIA INDUSTRIALE
ING-IND/16 - TECNOLOGIE E SISTEMI DI LAVORAZIONE
13 33

Attività affini o integrative

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
Attività formative affini o integrative BIO/07 - ECOLOGIA
ICAR/03 - INGEGNERIA SANITARIA-AMBIENTALE
IUS/02 - DIRITTO PRIVATO COMPARATO
IUS/04 - DIRITTO COMMERCIALE
SECS-P/01 - ECONOMIA POLITICA
SECS-P/07 - ECONOMIA AZIENDALE
SECS-S/06 - METODI MATEMATICI DELL'ECONOMIA E DELLE SCIENZE ATTUARIALI E FINANZIARIE
SPS/09 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DELLAVORO
29 49

Altre attività

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
A scelta dello studente A scelta dello studente 12 12
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 3 3
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera Per la prova finale 3 3
Altre attività (art. 10) Abilità informatiche e telematiche - -
Altre attività (art. 10) Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro - -
Altre attività (art. 10) Tirocini formativi e di orientamento 10 20
Altre attività (art. 10) Ulteriori conoscenze linguistiche 3 6
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - -
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