Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria della Produzione Industriale e dell'Innovazione Tecnologica, naturale proseguimento della Laurea in Ingegneria della Produzione Industriale, ha come obiettivo la formazione di figure professionali per il comparto industriale e dei servizi, con una preparazione trasversale in ambito manifatturiero, gestionale, finanziario e commerciale, una forte propensione a operare in ambito internazionale - grazie all'anno trascorso all'estero all'interno di Università partner straniere con le quali sono stati stipulate opportune convenzioni - e a promuovere l'innovazione tecnologica e gestirne il trasferimento.
Attualmente risultano stipulate convenzioni con: - TUS/AIT, Technological University of the Shannon: Midlands Midwest Athlone Campus, Athlone (Irlanda); - IPAG, Institut de Préparation à l'Administration et à la Gestion, Nice (Francia); - UIC, Universitat Internacional de Catalunya, Barcelona (Spagna). All'interno degli accordi sono anche definite le regole per ottenere i titoli rilasciati dalle Università partner straniere designate, indirizzate agli studenti immatricolati al Politecnico di Torino, e le regole per ottenere i titoli rilasciati dal Politecnico di Torino, indirizzate agli studenti immatricolati nelle Università partner straniere stesse. Altro aspetto qualificante è la collaborazione con il mondo industriale, che si traduce in un semestre obbligatoriamente dedicato alle attività di tirocinio e di preparazione della tesi, di norma collegata all'attività di tirocinio stessa. L'attività di tirocinio è organizzata e implementata col supporto del “Comitato di sostegno del Corso di Studi in Produzione Industriale del Politecnico di Torino” (CSPI), ente ad hoc costituitosi all'interno dell'Innovation Point dell'AMMA (Aziende Meccaniche Meccatroniche Associate) - Unione Industriale di Torino. Cenni Storici L'attuale Corso di Studi (Laurea e Laurea magistrale) è la naturale evoluzione della “Scuola diretta a fini speciali per esperti della produzione industriale”, nata nel 1986 e trasformata nel 1997 in “Diploma Universitario Europeo in Produzione Industriale”, in collaborazione con il Brighton Polytechnic e dal 1995 con l'École de Management Léonard de Vinci (EMLV) di Parigi. Con la riforma universitaria, nel 2000 il Corso si trasforma nella Laurea in Produzione Industriale seguita dal Master di I livello in Produzione Industriale. Con l’applicazione del DM 270 nel 2010, tenendo conto delle richieste del mondo delle imprese, il Master viene poi sostituito dall'attuale Laurea Magistrale in "Ingegneria della Produzione Industriale e dell'Innovazione Tecnologica". La collaborazione con UIC è iniziata nel 2002, quella con TUS/AIT nel 2004, quella con IPAG nel 2011. Il Corso di Studi è stato promosso/supportato sin dall'inizio da un gruppo di aziende che aveva costituito nel 1986 l'associazione ASSEPI (Associazione per lo sviluppo della Scuola della Produzione Industriale del Politecnico di Torino), finalizzata a fornire/gestire i tirocini e supportare il Corso di studi. L’ASSEPI è sempre stata coinvolta nella progettazione, nell’evoluzione del Corso di studi e nella sua gestione, come anche testimoniato nel volume “Un caso di integrazione Università/Impresa: vent’anni di attività ASSEPI – 1986-2006”, Cristina Marchiaro, Stamperia Artistica Nazionale di Torino. Nel 2009, completato lo sviluppo del Corso di studi con la progettazione della Laurea Magistrale, succede ad ASSEPI il CSPI, avente lo scopo di continuare a sviluppare adeguate forme di supporto al Corso stesso, che è tuttora molto apprezzato dal sistema delle imprese per la sua internazionalità, trasversalità di formazione ed il forte legame col mondo socio-economico. In qualità di sponsor principale, il CSPI assiste l'attività didattica del Corso, proponendo tirocini e dando l'opportunità agli studenti di partecipare a seminari specifici, fungendo da raccordo con il mondo delle imprese e mettendo in evidenza le reali necessità formative del sistema produttivo. Tra i membri del CSPI figurano alcune rilevanti e prestigiose aziende di produzione dell'area industriale piemontese, nonché aziende di servizi o altri enti/organizzazioni quali la Fondazione CRT di Torino, l'Unione Industriale di Torino, l'AMMA, la Camera di Commercio di Torino, ecc. |
a) Obiettivi culturali della classe
I corsi della classe hanno l'obiettivo di formare laureate e laureati specialisti capaci di ideare, pianificare, modellare, progettare, produrre, e gestire prodotti, processi, impianti, apparecchiature, componenti, sistemi, e servizi per gli ambiti di interesse dell'ingegneria meccanica. In particolare, le laureate e i laureati magistrali nei corsi della classe devono: - conoscere aspetti teorico-applicativi della matematica e delle altre scienze di base, conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia quelli generali sia, in modo specifico, le tematiche dell'ingegneria meccanica, ed essere in grado di usare tali conoscenze per identificare, formulare e risolvere problemi anche complessi che richiedono un approccio interdisciplinare; - avere la capacità critica di scegliere le migliori alternative tecnologiche, gli strumenti e i metodi per ideare, modellare, progettare, produrre e gestire macchine, prodotti, processi, impianti, apparecchiature, componenti, sistemi e servizi; - essere capaci di pianificare, progettare, gestire strumenti e sistemi di misura e condurre e interpretare esperimenti, anche di elevata complessità su: macchine, componenti e sistemi meccanici; - essere in grado di ideare, realizzare e usare modelli fisici, matematici e numerici per la modellazione, la progettazione e la simulazione del comportamento di materiali, componenti, dispositivi, macchine, processi e sistemi anche complessi; - essere capaci di contribuire all'innovazione di metodi, prodotti, processi, servizi e al trasferimento tecnologico; - avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale e dell'etica professionale. b) Contenuti disciplinari indispensabili per tutti i corsi della classe Le attività formative caratterizzanti dei corsi della classe prevedono l'acquisizione di conoscenze approfondite su: funzionamento, progettazione, simulazione, disegno, modellazione, prototipazione, costruzione, ingegnerizzazione dei processi e delle metodologie di lavorazione, gestione, sperimentazione e collaudo di componenti, processi, macchine, impianti e sistemi industriali. c) Competenze trasversali non disciplinari indispensabili per tutti i corsi della classe Le laureate e i laureati magistrali nei corsi della classe devono: - saper comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, con particolare riferimento al lessico proprio delle discipline scientifiche e ingegneristiche; - avere capacità relazionali e decisionali ed essere in grado di operare in gruppi di lavoro; - essere in grado di interagire con gruppi di lavoro interdisciplinari mediante la conoscenza dei diversi linguaggi tecnico-scientifici e dei metodi della comunicazione; - essere in grado di operare in contesti aziendali e professionali; - essere in grado di prevedere e gestire le implicazioni delle proprie attività in termini di sostenibilità ambientale; - essere in grado di promuovere e gestire la digitalizzazione dei processi, sia nell'ambito industriale sia in quello dei servizi. d) Possibili sbocchi occupazionali e professionali dei corsi della classe I principali sbocchi occupazionali per le laureate e i laureati della classe sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo, della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, nelle imprese manifatturiere e di servizi, nelle amministrazioni pubbliche, e nella libera professione. Gli ambiti occupazionali tipici comprendono: industrie meccaniche ed elettromeccaniche, aziende ed enti operanti nel settore dell'energia, imprese impiantistiche, industrie per l'automazione e la robotica, imprese manifatturiere in genere, imprese operanti nel settore dei veicoli terrestri, marini, aeronautici, spaziali, nelle imprese dei trasporti e della logistica e nelle industrie di processo e di servizi. e) Livello di conoscenza di lingue straniere in uscita dai corsi della classe Oltre l'italiano, le laureate e i laureati nei corsi della classe devono essere in grado di utilizzare fluentemente almeno una lingua straniera, in forma scritta e orale, con riferimento anche ai lessici disciplinari. f) Conoscenze e competenze richieste per l'accesso a tutti i corsi della classe L'ammissione ai corsi della classe richiede il possesso di un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle discipline di base e dell'ingegneria propedeutiche a quelle caratterizzanti della presente classe. g) Caratteristiche della prova finale per tutti i corsi della classe I corsi della classe devono prevedere una prova finale che comprenda la discussione di una tesi, redatta a valle di una importante attività di progettazione o di ricerca, che dimostri la padronanza degli argomenti sul piano teorico e applicativo, la capacità di operare in modo autonomo e capacità di comunicazione. h) Attività pratiche e/o laboratoriali previste per tutti i corsi della classe Le conoscenze sono trasmesse anche tramite esercitazioni pratiche e di laboratorio al fine di avvicinare lo studente alla dimensione progettuale e ai contesti applicativi dell'ingegneria meccanica. i) Tirocini previsti per tutti i corsi della classe I corsi della classe possono prevedere tirocini formativi, in Italia o all'estero, presso enti o istituti di ricerca, università, laboratori, aziende e/o amministrazioni pubbliche, anche nel quadro di accordi internazionali. |
Attività formative dell'ordinamento didattico
La tabella delle attività formative sottostante è da adeguare rispetto a quanto previsto dalla nuova declaratoria delle classi di laurea magistrale ai sensi del D.M. 1649/2023.
La presente tabella delle attività formative riporta l'indicazione di tutti i SSD affini e integrativi - e non solo dell'intervallo in termini di CFU ad esse attribuito - dettaglio che verrà riportato nel regolamento didattico del CdS |
Attività caratterizzanti
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
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Min | Max | ||
Ingegneria meccanica |
ING-IND/14 - PROGETTAZIONE MECCANICA E COSTRUZIONE DI MACCHINE
ING-IND/16 - TECNOLOGIE E SISTEMI DI LAVORAZIONE ING-IND/17 - IMPIANTI INDUSTRIALI MECCANICI |
45 | 58 |
Attività affini o integrative
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
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Min | Max | ||
Attività formative affini o integrative |
ING-IND/35 - INGEGNERIA ECONOMICO-GESTIONALE
MAT/09 - RICERCA OPERATIVA SECS-P/07 - ECONOMIA AZIENDALE |
18 | 38 |
Altre attività
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
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Min | Max | ||
A scelta dello studente | A scelta dello studente | 10 | 12 |
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera | Per la prova finale | 6 | 18 |
Altre attività (art. 10) | Abilità informatiche e telematiche | - | - |
Altre attività (art. 10) | Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro | - | - |
Altre attività (art. 10) | Tirocini formativi e di orientamento | 6 | 20 |
Altre attività (art. 10) | Ulteriori conoscenze linguistiche | - | - |
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali | Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali | - | - |