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Modello Informativo SUA-CdS 2025/26

Le informazioni contenute del Modello Informativo SUA-CdS 2025/26 sono da considerarsi provvisorie.

Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA ELETTRICA- A.A.2025/26



Università: Politecnico di Torino
Collegio: Collegio di Ingegneria Elettrica ed Energetica
Dipartimento: DENERG
Classe: LM-28 - INGEGNERIA ELETTRICA
Esiste nella forma attuale dall'anno accademico: 2025/26
Lingua in cui si tiene il corso: multilingua
Indirizzo internet del corso: https://www.polito.it/corsi/32-550
Tasse: https://www.polito.it/didattica/servizi-e-vita-al-politecnico/diritto-allo-studio-e-contribuzione-studentesca/contribuzione-studentesca
Modalità di svolgimento: Corso di studio convenzionale

Referenti e Strutture


Referente del CdS: Silvio Vaschetto
Organo Collegiale di gestione del Corso di Studio: Collegio Di Ingegneria Elettrica Ed Energetica
Struttura didattica di Riferimento: Dipartimento Energia
Docenti di riferimento: Iustin Radu Bojoi, Aldo Canova, Enrico Carpaneto, Andrea Cavagnino, Gianfranco Chicco, Paolo Di Leo, Paolo Guglielmi
Rappresentanti degli Studenti eletti nel Collegio: Lorenzo Baffert, Pierre Carlos Kuetche Chombong, Vincenzo Segreto, Gabriele Spalanca
Gruppo di Gestione AQ: Aldo Canova, Alfonso Capozzoli, Enrico Carpaneto, Mariapia Martino, Salvatore Musumeci, Angela Russo, Mariateresa Sabatino, Filippo Spertino, Silvio Vaschetto
Tutor: Michele Pastorelli, Enrico Pons, Maurizio Repetto, Angela Russo

Il Corso di Studio in breve

Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Elettrica è il proseguimento naturale del corso di laurea triennale in Ingegneria Elettrica, ma può essere scelto anche partendo da una laurea triennale del settore industriale oppure del settore dell'informazione.
In un mondo che tende a diventare sempre più elettrico, compresi i veicoli, i trasporti e la produzione locale di energia da fonti rinnovabili, è facile rendersi conto che se manca l’energia elettrica, la società moderna si ferma. Il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Elettrica si occupa di tutti gli aspetti che vanno dalla produzione, al trasporto, alla distribuzione, all’utilizzazione e all’accumulo dell’energia elettrica. L’obiettivo è di formare una figura professionale in grado di progettare, controllare e gestire sistemi e apparati rivolti alla generazione, trasmissione, distribuzione e conversione dell’energia elettrica, come motori e generatori elettrici, convertitori elettronici di potenza, componenti elettrici ed elettromagnetici, anche nel campo biomedicale, impianti elettrici di Alta, Media e Bassa Tensione, sistemi elettrici operanti nel mercato elettrico competitivo. Nell’attuale versione dell’offerta formativa, sono previsti tre percorsi che guidano lo studente verso una preparazione approfondita nell’ambito della conversione dell’energia elettrica. Questi percorsi includono materie quali la propulsione di veicoli elettrici e ibridi, gli azionamenti elettrici, la progettazione di impianti con un focus sulla sicurezza, e un innovativo percorso dedicato alla e-mobility e alle smart grids, offrendo una formazione in linea con le più recenti esigenze del mercato dell’ingegneria elettrica.
Le caratteristiche del percorso formativo sono allineate con i percorsi attivi presso varie Università europee, tra cui, ad esempio, il Royal Institute of Technology (KTH) di Stoccolma, Svezia (Electric Power Engineering), con cui è anche attivo un percorso di doppia laurea, l’Università di Grenoble in Francia (Spécialité Energie Electrique) e l’Università di Aachen in Germania (Electrical Power Engineering). Nella classifica QS World University Rankings per l’anno 2024, i corsi di studio in Ingegneria Elettrica ed Elettronica del Politecnico di Torino risultano al secondo posto in Italia, all’undicesimo posto in Europa e al trentasettesimo posto nel mondo.
Gli sbocchi occupazionali tipici del laureato magistrale in Ingegneria Elettrica riguardano i settori nei quali vengono studiati, progettati, realizzati e gestiti componenti e sistemi tradizionali e innovativi che impiegano l’energia elettrica nel loro funzionamento. Le possibilità di impiego riguardano grandi compagnie elettriche, società che gestiscono impianti di produzione dell'energia elettrica anche di piccola taglia, società di produzione di sistemi per la conversione dell'energia, società e imprese dei settori industriale e dei servizi, amministrazioni pubbliche, la libera professione (dopo aver sostenuto l'esame di Stato ed essersi iscritti all'Albo degli Ingegneri nella sezione A), la ricerca (presso Università e centri di ricerca nazionali e internazionali) e l'insegnamento nelle scuole secondarie superiori (dopo aver completato il percorso di abilitazione all'insegnamento, per l'accesso al quale possono essere necessari opportuni completamenti dei percorsi formativi secondo le norme vigenti, e aver superato i concorsi previsti dalla legge). Grazie ad una preparazione multi-disciplinare, il laureato magistrale può interagire efficacemente con settori diversi da quello elettrico, anche svolgendo mansioni di coordinamento di gruppi di lavoro e di direzione di attività tecniche.

Siti Web:
Aachen, Electrical Power Engineering: http://www.rwth-aachen.de/cms/~a/root/lidx/1/
KTH Stoccolma, Electric Power Engineering: https://www.kth.se/en/studies/master/electric-power-engineering
QS World University Rankings 2024: https://www.topuniversities.com/university-subject-rankings/electrical-electronic-engineering


CENNI STORICI
Lo studio delle discipline elettriche risale alla fine del XIX secolo. A Torino spetta l'onore di essere stata la prima Scuola di Elettrotecnica in Italia, grazie a Galileo Ferraris, che la inaugurò nel 1889 presso il Regio Museo Industriale Italiano. Da allora l'ingegneria elettrica ha subito costanti aggiornamenti, accompagnando le grandi evoluzioni tecnologiche. Nelle Università (e in particolare al Politecnico di Torino) l'Elettrotecnica è stata presente come sezione dell'Ingegneria Industriale (con le sezioni di Meccanica e Chimica), per diventare (1960) poi un corso di studio autonomo dedicato alle cosiddette ‘correnti forti', mentre le ‘correnti deboli' hanno trovato la loro sistemazione nei corsi di Elettronica.
Il Corso di Laurea in Ingegneria Elettrotecnica nasce con il DPR 31.1. 1960 n. 53. Sin dall'inizio il Corso di Laurea in Ingegneria Elettrotecnica si caratterizza per la sua interdisciplinarietà, con una formazione orientata alle applicazioni industriali e professionali. Negli anni Settanta e Ottanta l'Ingegneria Elettrotecnica è articolata negli indirizzi Automatica, Elettrotecnica industriale, Macchine elettriche e Impianti elettrici (con relativi sotto-indirizzi). Nei contenuti degli insegnamenti vengono introdotti l'elettronica di potenza (dalla metà degli anni Settanta), gli azionamenti di motori elettrici, il calcolo automatico delle reti elettriche di potenza, il controllo di macchine elettriche e sistemi elettrici, e la progettazione assistita dal calcolatore di componenti e impianti elettrici (dalla metà degli anni Ottanta).
Il Corso di Laurea quinquennale in Ingegneria Elettrotecnica viene aggiornato in Corso di Laurea in Ingegneria Elettrica dal DPR 20.5.1989 (G.U. 10 agosto 1989, n. 186). Nello stesso DPR, le norme finali e transitorie (art. 7) sanciscono la corrispondenza tra le due denominazioni. Il Consiglio di Corso di Laurea del 19.1.1990 introduce gli indirizzi Energia e Automazione (con relativi orientamenti). Negli anni Novanta i contenuti degli insegnamenti vengono aggiornati prendendo in esame il controllo di tutte le moderne macchine in corrente alternata (brushless, induzione, riluttanza, motori a magneti interni), integrando l'elettronica di potenza nella più ampia visione della conversione dell'energia, ed estendendo gli aspetti sulla dinamica delle macchine elettriche e dei sistemi elettrici di potenza.
Fino al 1999 il Corso di Studi in Ingegneria Elettrica ha durata quinquennale. Con la riforma europea di Bologna, il DM 509/1999 del Ministero dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica introduce il cosiddetto percorso "3+2". Il percorso biennale (Laurea Specialistica) viene attivato presso la sede di Torino. La suddivisione negli indirizzi Energia e Automazione viene progressivamente ridotta, fino alla loro eliminazione. Nei contenuti degli insegnamenti compaiono temi di qualità del servizio elettrico e compatibilità elettromagnetica, economia dei sistemi elettrici e mercato elettrico, generazione distribuita interconnessa in rete, controllo dei processi energetici che utilizzano l'energia elettrica, analisi e controllo dei motori in corrente alternata a magneti interni. Vengono anche stabiliti vari accordi internazionali per la mobilità di docenti e studenti con vari atenei, sia europei che extra-europei.
La struttura attuale del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Elettrica viene attivata per la prima volta nell'anno accademico 2010/2011, in applicazione del D.M. 270/04 (classe LM-28, Ingegneria elettrica). Dall'anno accademico 2019/20 sono presenti due orientamenti: conversione dell'energia elettrica e sistemi elettrici per l'energia. Dalla coorte 2020/21 gli orientamenti diventano 3, di cui uno avente il secondo anno con insegnamenti in lingua inglese. A partire dalla coorte 2023/2024 le denominazioni degli orientamenti sono le seguenti: Electrical drives for e-mobility, Impiantistico progettuale ed Electrification for energy transistion.

Obiettivi formativi qualificanti

a) Obiettivi culturali della classe

I corsi di studio della classe hanno l'obiettivo di formare laureate e laureati specialisti in ingegneria elettrica che siano in grado di ideare, progettare e gestire componenti, dispositivi e sistemi che generano, accumulano, trasportano e utilizzano energia elettrica, operando in contesti multidisciplinari e nei settori industriali e dei servizi altamente competitivi.
In particolare, le laureate e i laureati magistrali nei corsi della classe devono:
- conoscere aspetti teorico-applicativi della matematica e delle altre scienze di base, conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia in generale sia in modo specifico le tematiche dell'ingegneria elettrica, ed essere capaci di utilizzare tali conoscenze per identificare, formulare e risolvere problemi complessi che richiedono un approccio interdisciplinare;
- conoscere in modo approfondito gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria elettrica, con particolare riferimento alle tecnologie per la generazione, l'accumulo, la trasmissione, la conversione, la distribuzione e il controllo dell'energia elettrica;
- essere capaci di ideare, progettare e gestire sistemi e processi complessi e innovativi, in tutti i contesti in cui l'energia elettrica gioca un ruolo rilevante, al fine di promuovere uno sviluppo sostenibile attraverso l'utilizzo intensivo ed estensivo dell'energia elettrica con riferimento alla generazione da fonti rinnovabili, all'elettrificazione dei sistemi per la mobilità, all'ottimizzazione energetica degli impianti e dei processi industriali;
- essere in grado di ideare, realizzare e utilizzare modelli fisico-matematici, anche numerici, per la simulazione di processi di generazione, accumulo, trasporto, conversione e controllo dell'energia elettrica, sapendone interpretare criticamente i risultati;
- conoscere le problematiche della sicurezza elettrica e della protezione della salute in contesti industriali e civili;
- avere padronanza del metodo scientifico di indagine e delle strumentazioni di laboratorio ed essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità;
- avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale e dell'etica professionale.

b) Contenuti disciplinari indispensabili per tutti i corsi della classe

I percorsi formativi dei corsi della classe comprendono in ogni caso attività finalizzate all'acquisizione di conoscenze avanzate nei campi:
- delle metodologie di modellistica, identificazione, simulazione, progettazione e controllo di componenti, dispositivi e sistemi che utilizzano o generano energia elettrica;
- delle tecnologie per la generazione, l'accumulo, il trasporto, la conversione e il controllo dell'energia elettrica nell'ambito degli impianti e dei processi industriali, della generazione da fonti rinnovabili, delle reti intelligenti, dell'elettrificazione dei sistemi per la mobilità;
- dell'integrazione e dello sviluppo di tecnologie abilitanti in tutti i contesti in cui l'energia elettrica gioca un ruolo rilevante.

c) Competenze trasversali non disciplinari indispensabili per tutti i corsi della classe

Le laureate e i laureati magistrali nei corsi della classe devono essere in grado di:
- comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, con particolare riferimento al lessico proprio delle discipline scientifiche e ingegneristiche;
- interagire con gruppi di lavoro interdisciplinari mediante la conoscenza dei diversi linguaggi tecnico-scientifici e dei metodi della comunicazione;
- operare in contesti aziendali e professionali;
- mantenersi aggiornati sugli sviluppi delle scienze e tecnologie;
- prevedere e gestire le implicazioni delle proprie attività in termini di sostenibilità ambientale;
- essere in grado di promuovere e gestire la digitalizzazione dei processi, sia nell'ambito industriale sia in quello dei servizi.

d) Possibili sbocchi occupazionali e professionali dei corsi della classe

I principali sbocchi occupazionali previsti per le laureate e i laureati magistrali nella classe sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della gestione di sistemi e processi, in tutti i contesti in cui l'energia elettrica gioca un ruolo rilevante. In particolare essi potranno trovare occupazione presso: aziende di progettazione e produzione di componenti, dispositivi e sistemi elettrici; aziende di produzione, trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica; attività industriali e di servizio come: industrie produttrici di beni di largo consumo; aziende automobilistiche, aeronautiche, aerospaziali e dei trasporti; industrie produttrici di macchine e sistemi per l'automazione industriale; industrie di processo; società operanti nel campo della consulenza e delle tecnologie dell'informazione per l'utilizzo efficiente e efficace dell'energia.

e) Livello di conoscenza di lingue straniere in uscita dai corsi della classe

Oltre l'italiano, le laureate e i laureati nei corsi della classe devono essere in grado di utilizzare fluentemente almeno una lingua straniera, in forma scritta e orale, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

f) Conoscenze e competenze richieste per l'accesso a tutti i corsi della classe

L'ammissione ai corsi di laurea magistrale della classe richiede il possesso di requisiti curriculari che prevedano un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle discipline scientifiche di base e nelle discipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti della presente classe.

g) Caratteristiche della prova finale per tutti i corsi della classe

I corsi della classe devono prevedere una prova finale che comprenda la discussione di una tesi, redatta a valle di una importante attività di progettazione o di ricerca, che dimostri la padronanza degli argomenti sul piano teorico e applicativo, la capacità di operare in modo autonomo e capacità di comunicazione.

h) Attività pratiche e/o laboratoriali previste per tutti i corsi della classe

Le conoscenze sono trasmesse anche tramite esercitazioni di laboratorio e/o attività progettuali autonome o in gruppo al fine di avvicinare lo studente alla dimensione progettuale e ai contesti applicativi dell'ingegneria elettrica.

i) Tirocini previsti per tutti i corsi della classe

I corsi della classe possono prevedere tirocini formativi, in Italia o all'estero, presso enti o istituti di ricerca, università, laboratori, aziende e/o amministrazioni pubbliche, anche nel quadro di accordi internazionali.

Attività formative dell'ordinamento didattico

La tabella delle attività formative sottostante è da adeguare rispetto a quanto previsto dalla nuova declaratoria delle classi di laurea magistrale ai sensi del D.M. 1649/2023.

La presente tabella delle attività formative riporta l'indicazione di tutti i SSD affini e integrativi - e non solo dell'intervallo in termini di CFU ad esse attribuito - dettaglio che verrà riportato nel regolamento didattico del CdS

Attività caratterizzanti

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
Ingegneria elettrica ING-IND/31 - ELETTROTECNICA
ING-IND/32 - CONVERTITORI, MACCHINE E AZIONAMENTI ELETTRICI
ING-IND/33 - SISTEMI ELETTRICI PER L'ENERGIA
ING-INF/07 - MISURE ELETTRICHE E ELETTRONICHE
50 80

Attività affini o integrative

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
Attività formative affini o integrative ING-IND/08 - MACCHINE A FLUIDO
ING-IND/09 - SISTEMI PER L'ENERGIA E L'AMBIENTE
ING-IND/10 - FISICA TECNICA INDUSTRIALE
ING-IND/11 - FISICA TECNICA AMBIENTALE
ING-IND/14 - PROGETTAZIONE MECCANICA E COSTRUZIONE DI MACCHINE
ING-IND/35 - INGEGNERIA ECONOMICO-GESTIONALE
ING-INF/01 - ELETTRONICA
ING-INF/03 - TELECOMUNICAZIONI
ING-INF/04 - AUTOMATICA
MAT/08 - ANALISI NUMERICA
12 18

Altre attività

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
A scelta dello studente A scelta dello studente 8 12
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera Per la prova finale 16 30
Altre attività (art. 10) Abilità informatiche e telematiche - 8
Altre attività (art. 10) Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro - 6
Altre attività (art. 10) Tirocini formativi e di orientamento - 8
Altre attività (art. 10) Ulteriori conoscenze linguistiche - -
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - -
Esporta Excel Attività formative