Nel Design confluiscono culture tecniche, culture umanistiche e quelle della progettazione. Il Design, più di altre discipline, assorbe queste culture, le elabora con attenzione e senso critico e le mette in connessione generando progetti inediti e innovativi, in molti ambiti. Su questi presupposti, il Corso di Studi in Design e Comunicazione forma Designer per il Prodotto e Designer per la Comunicazione che, con sensibilità multidisciplinare, siano in grado di collaborare con i diversi saperi specialistici legati al progetto, alla produzione e al mercato dei nuovi prodotti d'uso, fisici, intangibili e grafici/multimediali.
Il Corso di Studi si inserisce nel percorso formativo in Design del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, nato nel 1996 a partire dalla domanda delle maggiori istituzioni economiche e imprenditoriali del territorio (Camera di Commercio di Torino e Unione Industriale in primis). L’attuale offerta di formazione in Design è articolata in Laurea Triennale in Design e Comunicazione, Laurea Triennale Interateneo in Design Sostenibile per il Sistema Alimentare (in collaborazione con l’Università degli Studi di Parma), Laurea Magistrale in Design Sistemico e Dottorato di Ricerca in Design e Tecnologia. Persone, ambiente, sistemi. Quest’ultimo rappresenta il livello più alto della formazione universitaria. Completano l'offerta formativa i master di primo livello in Interior, Exhibit & Retail Design, in Eco Packaging Design e in User Experience per l’Inclusive Design. Nello specifico, l’attuale Corso di Studi in Design e Comunicazione raccoglie l'eredità dei due cicli precedenti: il primo ciclo di studi, avviato a partire dall’a.a. 1996-97 con i due orientamenti del Diploma Universitario in Disegno Industriale (che evolve dall’a.a. 2000-01 in Corso di Laurea in Disegno Industriale) e del Diploma Universitario in Tecniche e Arti della Stampa (che evolve dall’a.a. 2002-03 in Corso di Laurea in Progetto Grafico e Virtuale); ed il secondo ciclo di studi, entrato in vigore nell’a.a. 2010-11, in Design e Comunicazione Visiva, che razionalizzava il numero di corsi e univa i due curricula in un unico percorso formativo, con due specializzazioni diverse al 3° anno, introducendo l’idea di una ‘radice’ teorico-metodologica comune. Il CdS si evolve ancora fino all’attuale terzo ordinamento, come Corso di Studi in Design e Comunicazione appunto, avviato nell’a.a. 2019-20, in cui si sviluppa ulteriormente l’offerta formativa precedente, confermando l’idea di una ‘radice’ teorico-metodologica comune e aumentando i periodi didattici (3 su 6) di specializzazione delle due figure professionali - Designer per il Prodotto e Designer per la Comunicazione. A livello internazionale, la formazione del Design è ampia ed erogata secondo modelli diversi. Il Corso di Studi in Design e Comunicazione del Politecnico di Torino si fonda su una consolidata, conosciuta e condivisa metodologia progettuale, basata sui principi del learning-by-doing e dell’approccio interdisciplinare, che consente di trovare soluzioni innovative in qualsiasi ambito applicativo, in differenti contesti lavorativi e su diversi domini progettuali. L’approccio Polito Design è applicato a quattro tematiche che hanno a che fare con le più importanti sfide, contemporanee e future, della società: Sostenibilità ambientale, Impatto sociale, Beni culturali e Cultura digitale. Dall’a.a. 2019/20 il Corso di Studi in Design e Comunicazione si è avviato con un rinnovato piano di studi, risultato di un percorso di valutazione e progettazione interna all’Ateneo e di approfondite analisi di benchmark sulla formazione in Design. La progettazione di questa nuova offerta formativa è stata sostenuta da azioni di confronto con attori ed enti del panorama nazionale e internazionale, della formazione in Design e con i principali stakeholder socio-economici del territorio piemontese. Coloro che si laureano in Design e Comunicazione potranno proseguire gli studi nella Laurea Magistrale della Classe LM 12 – Design, oppure trovare collocamento professionale nelle diverse fasi del processo di definizione e realizzazione di prodotti d’uso e di comunicazione, tangibili e non, e servizi. Nella direzione di facilitare l’incontro con il mercato del lavoro è previsto, nel terzo anno di corso, un percorso obbligatorio di tirocinio, presso aziende, studi professionali, centri di ricerca o enti locali, sul territorio regionale, nazionale e, a richiesta, all’estero. |
a) Obiettivi culturali della classe
I corsi della classe hanno come obiettivo la formazione di designer in grado di coniugare con capacità critica i saperi della cultura umanistica e della cultura tecnico-scientifica, in tutte le fasi di ideazione, sviluppo e realizzazione di artefatti. In particolare, le laureate e i laureati nei corsi della classe devono possedere: - conoscenze negli ambiti del sapere tecnico-scientifico, umanistico ed economico-sociale che costituiscono il corpus strutturale della disciplina e sono in grado di supportare, nei differenti percorsi formativi intrapresi, le diverse specializzazioni del progetto di design; - capacità e abilità specifiche del contesto di vocazione del corso di studi, relative al piano teorico-critico, storico, progettuale e tecnico-applicativo; - capacità nella selezione ed elaborazione di dati e informazioni, finalizzate a individuare gli aspetti principali che caratterizzano contesti e situazioni; - capacità di comprensione dei contesti di intervento, ovvero definizione degli obiettivi e formulazione del giusto registro comunicativo per illustrare le scelte progettuali attraverso dati, informazioni e forme di visualizzazione; - abilità nell'applicazione di conoscenze, strumenti, metodologie e tecniche proprie del design e delle sue specializzazioni; - capacità di lavorare in gruppo, gestire problemi complessi e conflittualità del progetto di design, definire soluzioni creative di problemi, facilitare la collaborazione tra le diverse competenze professionali coinvolte nei processi di progetto. b) Contenuti disciplinari indispensabili per tutti i corsi della classe I contenuti dei corsi di laurea della classe comprendono in ogni caso attività finalizzate all'acquisizione di: - conoscenze di base della cultura e della storia del design, delle teorie, delle metodologie e degli strumenti per il progetto, accompagnate dalla capacità di integrare altri saperi e competenze riguardanti aspetti rilevanti per il progetto di design; - conoscenze di base utili alla rappresentazione visiva di artefatti e spazi, fornite dalle applicazioni di geometria descrittiva, dal disegno tecnico e dalla rappresentazione analogica e digitale; - una formazione scientifica di base per la comprensione degli aspetti legati alle proprietà fisiche e chimiche dei materiali; - una formazione scientifica di base nelle discipline tecnologiche per la comprensione degli aspetti legati ai processi di lavorazione e trasformazione dei materiali, alla forma, al colore, agli aspetti percettivi e ai processi di produzione degli artefatti, anche in relazione ai fenomeni di trasformazione digitale e alle tecnologie digitali integrate negli oggetti; - conoscenze di base relative alle discipline della storia dell'arte, dell'architettura, della letteratura, dell'estetica e della psicologia; - conoscenze fondamentali della cultura teorica, storico-critica e metodologica del progetto di design e dei suoi aspetti applicativi, in sintonia con lo stato dell'arte della disciplina nelle sue diverse declinazioni e articolazioni; - conoscenze fondamentali di cultura tecnologica del progetto, delle tecnologie della produzione, delle tecnologie di lavorazione dei materiali, delle modalità di rappresentazione e comunicazione del progetto; - conoscenze nell'ambito delle discipline demo-etno-antropologiche, psicologico-sociali, economico-sociali, del diritto, dei sistemi aziendali, della cultura di impresa e dei contesti culturali e di consumo finalizzate alla ricerca, allo sviluppo e alla realizzazione del progetto di design all'interno di sistemi produttivi e sociali complessi, con riferimento al bilanciamento tra desiderabilità dal punto di vista dell'utente, fattibilità di produzione e convenienza delle soluzioni individuate dal punto di vista del mercato. c) Competenze trasversali non disciplinari indispensabili per tutti i corsi della classe Le laureate e i laureati nei corsi della classe devono essere in grado di: - lavorare in gruppo e dialogare con esperti di altri settori; - aggiornare le proprie competenze e comprendere i linguaggi progettuali ed espressivi contemporanei; - organizzare il proprio lavoro, predisponendolo e gestendolo rispetto alla complessità e pluralità dei contesti produttivi e sociali; - comunicare in modo rigoroso ed efficace impiegando differenti elaborazioni analogiche, digitali e multimediali. d) Possibili sbocchi occupazionali e professionali dei corsi della classe I principali sbocchi occupazionali per le laureate e i laureati nei corsi della classe sono quelli della progettazione, sviluppo e comunicazione di artefatti nei contesti della libera professione, delle istituzioni e degli enti pubblici e privati che operano nel campo dello sviluppo di nuovi prodotti e servizi. Gli ambiti di intervento principali di laureati e laureate in disegno industriale sono: - il design del prodotto, riferito alla progettazione, allo sviluppo e alle metodologie di programmazione e produzione di oggetti, nonché alla rappresentazione materica, formale e funzionale di artefatti e prodotti d'uso e strumentali, nei diversi ambiti delle attività umane; - il design della comunicazione visiva e multimediale, riferito alla progettazione, allo sviluppo e alla realizzazione di sistemi e artefatti comunicativi analogici e digitali, quali prodotti grafici, editoriali, multimediali e interattivi, segnaletica ambientale, modellazione e simulazione virtuali e aumentate, anche con riferimento ai meccanismi della percezione, dei linguaggi visivi e dei sistemi cromatici; - il design dell'allestimento degli interni, riferito alla progettazione, allo sviluppo e alla rappresentazione degli spazi e degli allestimenti fisici, virtuali e interattivi, alla valutazione economico-estimativa delle alternative progettuali; - il design della moda, riferito alla progettazione, allo sviluppo e alla rappresentazione materica, formale, cromatica e funzionale dei prodotti moda, accessori, gioielli, abbigliamento sportivo e tecnico e dispositivi indossabili. e) Livello di conoscenza di lingue straniere in uscita dai corsi della classe Oltre l'italiano, le laureate e i laureati dei corsi della classe devono essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea, con riferimento anche ai lessici disciplinari. f) Conoscenze e competenze richieste per l'accesso a tutti i corsi della classe Per l'accesso ai corsi di studio della classe sono richieste conoscenze e competenze di matematica, logica, storia, storia dell'arte, rappresentazione, come fornite dalle scuole secondarie di secondo grado. g) Caratteristiche della prova finale per tutti i corsi della classe La prova finale consiste nella predisposizione di un elaborato su un argomento coerente con gli obiettivi formativi della classe. h) Attività pratiche e/o laboratoriali previste per tutti i corsi della classe Nei percorsi di studio sono previste attività laboratoriali nelle aree del progetto di design, declinate nei differenti ambiti di specializzazione. i) Tirocini previsti per tutti i corsi della classe Sono inclusi nel percorso di studi attività di tirocinio e stage o iniziative quali workshop con professionisti e aziende, finalizzati a favorire l'incontro tra studenti e mondo professionale e aziendale. |
Attività formative dell'ordinamento didattico
La tabella delle attività formative sottostante è da adeguare rispetto a quanto previsto dalla nuova declaratoria delle classi di laurea ai sensi del D.M. 1648/2023.
La presente tabella delle attività formative riporta l'indicazione di tutti i SSD affini e integrativi - e non solo dell'intervallo in termini di CFU ad esse attribuito - dettaglio che verrà riportato nel regolamento didattico del Corso di Studi. |
Attività di base
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
---|---|---|---|
Min | Max | ||
Formazione di base nel progetto di design |
ICAR/13 - DISEGNO INDUSTRIALE
|
24 | 36 |
Formazione di base nella rappresentazione |
ICAR/17 - DISEGNO
|
6 | 6 |
Formazione scientifica |
CHIM/07 - FONDAMENTI CHIMICI DELLE TECNOLOGIE
|
6 | 6 |
Formazione tecnologica |
ICAR/08 - SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
ICAR/12 - TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA ING-IND/11 - FISICA TECNICA AMBIENTALE ING-IND/22 - SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI |
6 | 12 |
Formazione umanistica |
ICAR/18 - STORIA DELL'ARCHITETTURA
M-FIL/05 - FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI M-PSI/01 - PSICOLOGIA GENERALE |
6 | 12 |
Attività caratterizzanti
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
---|---|---|---|
Min | Max | ||
Culture, metodologie e pratiche del design, dell'allestimento degli interni e delle comunicazioni multimediali |
ICAR/13 - DISEGNO INDUSTRIALE
ICAR/16 - ARCHITETTURA DEGLI INTERNI E ALLESTIMENTO |
26 | 36 |
Discipline tecnologiche e ingegneristiche |
ICAR/12 - TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA
ICAR/17 - DISEGNO ING-IND/13 - MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE ING-IND/15 - DISEGNO E METODI DELL'INGEGNERIA INDUSTRIALE ING-IND/16 - TECNOLOGIE E SISTEMI DI LAVORAZIONE ING-INF/05 - SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI |
18 | 30 |
Scienze economiche e sociali |
ICAR/22 - ESTIMO
ING-IND/35 - INGEGNERIA ECONOMICO-GESTIONALE M-DEA/01 - DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE M-PSI/01 - PSICOLOGIA GENERALE SPS/08 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI |
6 | 12 |
Attività affini o integrative
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
---|---|---|---|
Min | Max | ||
Attività formative affini o integrative |
ICAR/13 - DISEGNO INDUSTRIALE
ICAR/14 - COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA ICAR/17 - DISEGNO ICAR/18 - STORIA DELL'ARCHITETTURA ICAR/22 - ESTIMO ING-IND/11 - FISICA TECNICA AMBIENTALE ING-IND/13 - MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE ING-IND/21 - METALLURGIA ING-IND/22 - SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI ING-IND/35 - INGEGNERIA ECONOMICO-GESTIONALE ING-INF/05 - SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI L-ART/06 - CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE M-PSI/01 - PSICOLOGIA GENERALE M-PSI/06 - PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI SECS-P/08 - ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE SPS/08 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI |
18 | 24 |
Altre attività
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
---|---|---|---|
Min | Max | ||
A scelta dello studente | A scelta dello studente | 12 | 18 |
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera | Per la conoscenza di almeno una lingua straniera | 3 | 3 |
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera | Per la prova finale | 9 | 9 |
Altre attività (art. 10) | Abilità informatiche e telematiche | - | - |
Altre attività (art. 10) | Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro | - | - |
Altre attività (art. 10) | Tirocini formativi e di orientamento | 12 | 12 |
Altre attività (art. 10) | Ulteriori conoscenze linguistiche | - | - |
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali | Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali | - | - |