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Modello Informativo SUA-CdS 2017/18

Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO- A.A.2017/18



Università: Politecnico di Torino
Collegio: Collegio di Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio
Dipartimento: DIATI
Classe: LM-35 - INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO
Esiste nella forma attuale dall'anno accademico: 2010/11
Lingua in cui si tiene il corso: multilingua
Indirizzo internet del corso: https://www.polito.it/corsi/32-38
Tasse: https://www.polito.it/didattica/servizi-e-vita-al-politecnico/diritto-allo-studio-e-contribuzione-studentesca/contribuzione-studentesca
Modalità di svolgimento: Corso di studio convenzionale

Il Corso di Studio in breve

Il corso di laurea magistrale in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio è finalizzato alla formazione di un professionista dotato di una cultura multidisciplinare sugli aspetti scientifici dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio, in grado di ideare, pianificare, progettare, gestire in qualità e controllare opere, impianti, sistemi e processi che riguardano l'ambiente e il territorio. Il corso di laurea magistrale prevede tre indirizzi (Tutela ambientale, Geo-ingegneria, Protezione del territorio) e per ciascuno di essi fornisce una preparazione tecnico-scientifica specifica.
E' nato agli inizi degli Anni Novanta (dall'a.a. 1990/91) grazie all'apporto di due diverse anime dell'ingegneria: l'ingegneria mineraria e l'ingegneria chimica-ambientale. Si è poi arricchito nel tempo di altri contributi culturali derivanti dal settore dell'ingegneria del territorio ed in particolare di tutte quelle discipline che mirano alla protezione e alla salvaguardia del territorio.
Con il Decreto Ministeriale 509/1999 si riforma l'ordinamento degli studi universitari, istituendo il primo livello di studi con il corso di laurea di tre anni, e il secondo livello con il corso di laurea specialistica di ulteriori due anni. Il successivo Decreto Ministeriale 270/2004, sostituisce il titolo di laurea specialistica con quello di laurea magistrale e, con la sua completa attuazione, dall'anno accademico 2010/11 la laurea e la laurea magistrale in Ingegneria per l'ambiente e il territorio prendono la forma attuale qui presentata.
Il corso di laurea magistrale appartiene alla classe LM35 (Ingegneria per l'ambiente e il territorio) e prevede sette materie comuni a tutti gli indirizzi ed altre quattro materie specifiche per ognuno dei tre indirizzi del corso di laurea. Durante il secondo anno lo studente può scegliere di seguire un tirocinio in azienda. Nel corso dei due anni vengono proposte esercitazioni e laboratori che consentono di applicare le conoscenze e le competenze apprese all'analisi e alla soluzione di problemi nel settore dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio.
Il corso di laurea magistrale fornisce una preparazione specifica con le seguenti finalità:
Orientamento Tutela ambientale: progettare e realizzare i più opportuni interventi tecnologici, anche complessi, di tutela ambientale, nelle usuali attività antropiche o in presenza di eventi incidentali; consentire la progettazione e realizzazione di interventi per il recupero dei siti inquinati e per permettere la pianificazione e gestione delle attività produttive in modo compatibile con l'ambiente.
Orientamento Geo-ingegneria: progettare, realizzare e gestire in qualità gli interventi di ingegneria degli scavi (in superficie e in sotterraneo) e delle grandi opere che interagiscono con il suolo e le rocce; risolvere problemi ingegneristici legati alla stabilità di scavi in superficie e di opere in sotterraneo, al corretto sfruttamento delle risorse minerarie, alla gestione e organizzazione in sicurezza dei grandi cantieri di opere che impattano sul territorio.
Orientamento Protezione del territorio: valutare, progettare, realizzare, monitorare e gestire gli interventi per prevenire i dissesti territoriali dovuti a cause naturali e/o antropiche e gli interventi per ripristinare le condizioni preesistenti dopo che si sono verificati i dissesti; identificare i rischi di alluvioni, frane, cedimenti del suolo, rottura di argini, e di intervenire progettando e realizzando opere in grado di contenere il flusso dell'acqua in superficie e nel sottosuolo, di stabilizzare pendii in terra e pareti rocciose, di consolidare il terreno e le rocce per eliminare il rischio di dissesti e cedimenti del suolo.

Obiettivi formativi qualificanti

Attività formative dell'ordinamento didattico


Attività caratterizzanti

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
Ingegneria per l'ambiente e il territorio BIO/07 - ECOLOGIA
GEO/05 - GEOLOGIA APPLICATA
GEO/11 - GEOFISICA APPLICATA
ICAR/01 - IDRAULICA
ICAR/02 - COSTRUZIONI IDRAULICHE E MARITTIME E IDROLOGIA
ICAR/03 - INGEGNERIA SANITARIA-AMBIENTALE
ICAR/06 - TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA
ICAR/07 - GEOTECNICA
ING-IND/28 - INGEGNERIA E SICUREZZA DEGLI SCAVI
ING-IND/30 - IDROCARBURI E FLUIDI DEL SOTTOSUOLO
45 75

Attività affini o integrative

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
A11 GEO/11 - GEOFISICA APPLICATA
ICAR/04 - STRADE, FERROVIE ED AEROPORTI
ICAR/06 - TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA
ICAR/11 - PRODUZIONE EDILIZIA
ING-IND/13 - MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE
12 18
A12 ING-IND/29 - INGEGNERIA DELLE MATERIE PRIME
ING-IND/31 - ELETTROTECNICA
ING-IND/35 - INGEGNERIA ECONOMICO-GESTIONALE
MAT/06 - PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA
MAT/08 - ANALISI NUMERICA
SECS-S/01 - STATISTICA
0 8

Altre attività

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
A scelta dello studente A scelta dello studente 8 14
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera Per la prova finale 16 20
Altre attività (art. 10) Abilità informatiche e telematiche - -
Altre attività (art. 10) Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro - -
Altre attività (art. 10) Tirocini formativi e di orientamento - -
Altre attività (art. 10) Ulteriori conoscenze linguistiche - -
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - -
Esporta Excel Attività formative