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Modello Informativo SUA-CdS 2022/23

Corso di Laurea in INGEGNERIA DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE- A.A.2022/23



Università: Politecnico di Torino
Collegio: Collegio di Ingegneria Gestionale e della Produzione
Dipartimento: DIGEP
Classe: L-9 - INGEGNERIA INDUSTRIALE
Esiste nella forma attuale dall'anno accademico: 2010/11
Lingua in cui si tiene il corso: multilingua
Indirizzo internet del corso: https://www.polito.it/corsi/32-42
Tasse: https://www.polito.it/didattica/servizi-e-vita-al-politecnico/diritto-allo-studio-e-contribuzione-studentesca/contribuzione-studentesca
Modalità di svolgimento: Corso di studio convenzionale

Referenti e Strutture


Referente del CdS: Domenico Augusto Francesco Maisano
Organo Collegiale di gestione del Corso di Studio: Collegio Di Ingegneria Gestionale E Della Produzione
Struttura didattica di Riferimento: Dipart. Di Ing. Gestionale E Della Produzione
Docenti di riferimento: Riccardo Cantoro, Filippo Gandino, Elisa Guelpa, Franco Lombardi, Francesco Rosalbino
Rappresentanti degli Studenti eletti nel Collegio: Eleonora Arras, Roberto Califano, Andrea Calosso, Lorenzo De Giorgio, Giada De Nicola, Michele Marino, Enrico Nasi, Margherita Pendin, Enrica Taddei
Gruppo di Gestione AQ: Eleonora Atzeni, Anna Bellini, Domenico Augusto Francesco Maisano, Guido Perboli
Tutor: Elisa Guelpa, Franco Lombardi, Francesco Rosalbino

Il Corso di Studio in breve

Il Corso di Laurea in Ingegneria della Produzione Industriale si caratterizza per la sua internazionalità e ha come obiettivo generale la formazione di figure professionali per le imprese di produzione e di servizi, con una preparazione trasversale sia tecnologica, sia economico-gestionale, e una forte propensione ad operare nel mercato internazionale, con l’acquisizione di conoscenze non solo linguistiche ma anche di contesti culturali diversi e una elevata versatilità di adattamento.
Il Corso di Laurea è cogestito con alcune Università partner straniere (tipicamente Business School) con cui il Politecnico di Torino ha stipulato accordi di interscambio; tali accordi prevedono che gli studenti immatricolati nel percorso di I livello al Politecnico di Torino trascorrano l’intero secondo anno presso un’Università partner straniera designata - dove viene fornita una preparazione prevalentemente in ambito economico-commerciale - e che gli studenti immatricolati presso le Università partner straniere trascorrano l’intero terzo anno al Politecnico di Torino - dove viene fornita una preparazione prevalentemente in ambito tecnologico-manageriale.
Attualmente sono attivi accordi con:
- TUS/AIT, Technological University of the Shannon: Midlands Midwest Athlone Campus, Athlone (Irlanda);
- IPAG, Institut de Préparation à l'Administration et à la Gestion, Nice (Francia);
- UIC, Universitat Internacional de Catalunya, Barcelona (Spagna).
I suddetti accordi definiscono anche regole per ottenere i titoli rilasciati dalle Università partner straniere, per gli studenti immatricolati al Politecnico di Torino, e i relativi titoli rilasciati dal Politecnico di Torino, per gli studenti immatricolati nelle Università partner straniere.
Il numero degli ammessi viene definito annualmente in accordo con le Università partner.
Altro aspetto qualificante è la collaborazione con il mondo industriale, stimolato anche da un periodo dedicato obbligatoriamente ad attività di tirocinio da svolgersi in un’azienda, di norma all’estero, durante il Corso di Laurea.
Il Corso di studio ha il supporto del “Comitato di Sostegno al Corso in Produzione Industriale del Politecnico di Torino" (CSPI) che opera all’interno dell'Innovation Point dell’AMMA, l’associazione che riunisce le Aziende Meccaniche e Meccatroniche, presso l’Unione Industriale di Torino.

Cenni Storici
Il Corso di studio attuale è la naturale evoluzione della “Scuola diretta a fini speciali per esperti della produzione industriale” nata nel 1986, in collaborazione con il Brighton Polytechnic e dal 1995 con l’École de Management Léonard de Vinci (EMLV) di Parigi.
Con la riforma universitaria, nel 2000 il Corso si trasforma nella Laurea in Produzione Industriale seguita dal Master di I livello in Produzione Industriale.
Con l’applicazione del DM 270 nel 2010, tenendo conto delle richieste del mondo delle imprese, il Master viene sostituito dall'attuale Laurea Magistrale in "Ingegneria della Produzione Industriale e dell'Innovazione Tecnologica".
La collaborazione con la UIC è iniziata nel 2002, quella con TUS/AIT nel 2004, quella con IPAG nel 2011.
Il Corso di studio è stato sostenuto sin dall'inizio da un gruppo di aziende che aveva costituito nel 1986 l'associazione ASSEPI (Associazione per lo sviluppo della Scuola della Produzione Industriale del Politecnico di Torino), finalizzata a fornire/gestire i tirocini e supportare il Corso di studio.
L’ASSEPI è sempre stata coinvolta nella progettazione e nell’evoluzione del Corso di studio e nella sua gestione.
L’attività dell’ASSEPI è stata testimoniata nel volume “Un caso di integrazione Università/Impresa: vent’anni di attività ASSEPI – 1986-2006”, Cristina Marchiaro, Stamperia Artistica Nazionale di Torino.
Nel 2009, completato lo sviluppo del Corso di studio con la progettazione della Laurea Magistrale, succede ad ASSEPI il Comitato di Sostegno al Corso in Produzione Industriale del Politecnico di Torino (CSPI), con lo scopo di continuare a sviluppare adeguate forme di supporto al Corso di studio stesso. In qualità di sponsor principale, il CSPI assiste l'attività didattica del Corso, proponendo tirocini e dando l'opportunità agli studenti di partecipare a seminari specifici, fungendo da raccordo con il mondo delle imprese e mettendo in evidenza le reali necessità formative del sistema produttivo. Anche per questo motivo, il Corso di studio è apprezzato dal sistema delle imprese per la sua internazionalità, trasversalità di formazione e il forte legame col mondo socio-economico. Tra i membri del CSPI, figurano le aziende di produzione più rilevanti e prestigiose dell'area industriale piemontese, nonché aziende di servizi ed enti quali la Fondazione CRT di Torino, l'Unione Industriale di Torino, l'AMMA e la Camera di Commercio di Torino.

Obiettivi formativi qualificanti

I laureati nei corsi di laurea della classe devono:
- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tali conoscenze per interpretare e descrivere tipici problemi dell'ingegneria;
- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi delle scienze dell'ingegneria, sia in termini generali che in modo approfondito con riferimento a specifiche aree dell'ingegneria industriale, in modo da poter identificare, formulare e risolvere problemi specifici utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati;
- essere capaci di utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi e processi;
- essere capaci di condurre esperimenti e di analizzarne ed interpretarne i dati;
- essere capaci di comprendere l'impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale;
- conoscere le proprie responsabilità professionali ed etiche;
- conoscere i contesti aziendali e la cultura d'impresa negli aspetti economici, gestionali e organizzativi;
- conoscere i contesti contemporanei;
- avere capacità relazionali e decisionali;
- essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno un'altra lingua dell'Unione Europea, oltre che l'italiano;
- possedere gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.

I laureati della classe saranno in possesso di conoscenze idonee a svolgere attività professionali in diversi ambiti, anche concorrendo ad attività quali progettazione, produzione, gestione ed organizzazione, assistenza delle strutture tecnico-commerciali, analisi del rischio, gestione della sicurezza in fase di prevenzione ed emergenza, sia nella libera professione che nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amministrazioni pubbliche. In particolare, le professionalità dei laureati della classe potranno essere definite in rapporto ai diversi ambiti applicativi tipici della classe stessa. A tal scopo i curricula dei corsi di laurea della classe si potranno differenziare tra loro, al fine di approfondire distinti ambiti applicativi.

I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea della classe sono:

- area dell'ingegneria aerospaziale: industrie aeronautiche e spaziali; enti pubblici e privati per la sperimentazione in campo aerospaziale; aziende di trasporto aereo; enti per la gestione del traffico aereo; aeronautica militare e settori aeronautici di altre armi; industrie per la produzione di macchine ed apparecchiature dove sono rilevanti l'aerodinamica e le strutture leggere;

- area dell'ingegneria dell'automazione: imprese elettroniche, elettromeccaniche, spaziali, chimiche, aeronautiche in cui sono sviluppate funzioni di dimensionamento e realizzazione di architetture complesse, di sistemi automatici, di processi e di impianti per l'automazione che integrino componenti informatici, apparati di misure, trasmissione ed attuazione;

- area dell'ingegneria biomedica: industrie del settore biomedico e farmaceutico produttrici e fornitrici di sistemi, apparecchiature e materiali per diagnosi, cura e riabilitazione; aziende ospedaliere pubbliche e private; società di servizi per la gestione di apparecchiature ed impianti medicali, di telemedicina; laboratori specializzati;

- area dell'ingegneria chimica: industrie chimiche, alimentari, farmaceutiche e di processo; aziende di produzione, trasformazione, trasporto e conservazione di sostanze e materiali; laboratori industriali; strutture tecniche della pubblica amministrazione deputate al governo dell'ambiente e della sicurezza;

- area dell'ingegneria elettrica: industrie per la produzione di apparecchiature e macchinari elettrici e sistemi elettronici di potenza, per l'automazione industriale e la robotica; imprese ed enti per la produzione, trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica; imprese ed enti per la progettazione, la pianificazione, l'esercizio ed il controllo di sistemi elettrici per l'energia e di impianti e reti per i sistemi elettrici di trasporto e per la produzione e gestione di beni e servizi automatizzati;

- area dell'ingegneria energetica: aziende municipali di servizi; enti pubblici e privati operanti nel settore dell'approvvigionamento energetico; aziende produttrici di componenti di impianti elettrici e termotecnici; studi di progettazione in campo energetico; aziende ed enti civili e industriali in cui è richiesta la figura del responsabile dell'energia;

- area dell'ingegneria gestionale: imprese manifatturiere; imprese di servizi e pubblica amministrazione per l'approvvigionamento e la gestione dei materiali, per l'organizzazione aziendale e della produzione, per la gestione della qualità, per l'organizzazione e l'automazione dei sistemi produttivi, per la logistica, per la gestione dei progetti ed il controllo di gestione, per l'analisi di settori industriali, per la valutazione degli investimenti, per il marketing industriale;

- area dell'ingegneria dei materiali: aziende per la produzione e trasformazione dei materiali metallici, polimerici, ceramici, vetrosi e compositi, per applicazioni nei campi chimico, meccanico, elettrico, elettronico, delle telecomunicazioni, dell'energia, dell'edilizia, dei trasporti, biomedico, ambientale e dei beni culturali; laboratori industriali e centri di ricerca e sviluppo di aziende ed enti pubblici e privati;

- area dell'ingegneria meccanica: industrie meccaniche ed elettromeccaniche; aziende ed enti per la conversione dell'energia; imprese impiantistiche; industrie per l'automazione e la robotica; imprese manifatturiere in generale per la produzione, l'installazione ed il collaudo, la manutenzione e la gestione di macchine, linee e reparti di produzione, sistemi complessi;

- area dell'ingegneria navale: cantieri di costruzione di navi, imbarcazioni e mezzi marini, industrie per lo sfruttamento delle risorse marine; compagnie di navigazione; istituti di classificazione ed enti di sorveglianza; corpi tecnici della Marina Militare; studi professionali di progettazione e peritali; istituti di ricerca;

- area dell'ingegneria nucleare: imprese per la produzione di energia elettronucleare; aziende per l'analisi di sicurezza e d'impatto ambientale di installazioni ad alta pericolosità; società per la disattivazione di impianti nucleari e lo smaltimento dei rifiuti radioattivi; imprese per la progettazione di generatori per uso medico;

- area dell'ingegneria della sicurezza e protezione industriale: ambienti, laboratori e impianti industriali, luoghi di lavoro, enti locali, enti pubblici e privati in cui sviluppare attività di prevenzione e di gestione della sicurezza e in cui ricoprire i profili di responsabilità previsti dalla normativa attuale per la verifica delle condizioni di sicurezza (leggi 494/96, 626/94, 195/03, 818/84, UNI 10459).

Attività formative dell'ordinamento didattico

La presente tabella delle attività formative riporta l'indicazione di tutti i SSD affini e integrativi - e non solo dell'intervallo in termini di CFU ad esse attribuito - dettaglio che verrà riportato nel regolamento didattico del CdS

Attività di base

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
Fisica e chimica CHIM/07 - FONDAMENTI CHIMICI DELLE TECNOLOGIE
FIS/01 - FISICA SPERIMENTALE
6 12
Matematica, informatica e statistica ING-INF/05 - SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI
MAT/05 - ANALISI MATEMATICA
MAT/06 - PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA
MAT/09 - RICERCA OPERATIVA
26 46

Attività caratterizzanti

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
Ingegneria dei materiali ING-IND/21 - METALLURGIA
ING-IND/22 - SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI
4 10
Ingegneria gestionale ING-IND/17 - IMPIANTI INDUSTRIALI MECCANICI
ING-IND/35 - INGEGNERIA ECONOMICO-GESTIONALE
ING-INF/04 - AUTOMATICA
22 42
Ingegneria meccanica ING-IND/10 - FISICA TECNICA INDUSTRIALE
ING-IND/14 - PROGETTAZIONE MECCANICA E COSTRUZIONE DI MACCHINE
ING-IND/15 - DISEGNO E METODI DELL'INGEGNERIA INDUSTRIALE
ING-IND/16 - TECNOLOGIE E SISTEMI DI LAVORAZIONE
13 33

Attività affini o integrative

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
Attività formative affini o integrative BIO/07 - ECOLOGIA
ICAR/03 - INGEGNERIA SANITARIA-AMBIENTALE
IUS/02 - DIRITTO PRIVATO COMPARATO
IUS/04 - DIRITTO COMMERCIALE
SECS-P/01 - ECONOMIA POLITICA
SECS-P/07 - ECONOMIA AZIENDALE
SECS-S/06 - METODI MATEMATICI DELL'ECONOMIA E DELLE SCIENZE ATTUARIALI E FINANZIARIE
SPS/09 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DELLAVORO
29 49

Altre attività

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
A scelta dello studente A scelta dello studente 12 12
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 3 3
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera Per la prova finale 3 3
Altre attività (art. 10) Abilità informatiche e telematiche - -
Altre attività (art. 10) Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro - -
Altre attività (art. 10) Tirocini formativi e di orientamento 10 20
Altre attività (art. 10) Ulteriori conoscenze linguistiche 3 6
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - -
Esporta Excel Attività formative