Portale della Qualità della formazione

PORTALE DELLA DIDATTICA

PORTALE DELLA DIDATTICA

Elenco notifiche



Modello Informativo SUA-CdS 2023/24

Corso di Laurea in INGEGNERIA DEI MATERIALI- A.A.2023/24



Università: Politecnico di Torino
Collegio: Collegio di Ingegneria Chimica e dei Materiali
Dipartimento: DISAT
Classe: L-9 - INGEGNERIA INDUSTRIALE
Esiste nella forma attuale dall'anno accademico: 2010/11
Lingua in cui si tiene il corso: italiano
Indirizzo internet del corso: https://www.polito.it/corsi/32-6
Tasse: https://www.polito.it/didattica/servizi-e-vita-al-politecnico/diritto-allo-studio-e-contribuzione-studentesca/contribuzione-studentesca
Modalità di svolgimento: Corso di studio convenzionale

Referenti e Strutture


Referente del CdS: Milena Salvo
Organo Collegiale di gestione del Corso di Studio: Collegio Di Ingegneria Chimica E Dei Materiali
Struttura didattica di Riferimento: Dipartimento Scienza Applicata E Tecnologia
Docenti di riferimento: Marco Actis Grande, Sara Biamino, Federica Bondioli, Roberta Maria Bongiovanni, Stefania Bufalino, Massimo Messori, Chiara Novara, Fausto Rossi, Marco Sangermano
Rappresentanti degli Studenti eletti nel Collegio: Andrea Di Miceli, Seyedehfahimeh Mohammadi, Mina Ouallaf, Erica Sidoti
Gruppo di Gestione AQ: Rossella Arrigo, Sara Biamino, Ada Ferri, Davide Fissore, Gabriele Listorti, Massimo Messori, Chiara Piera Ricci, Milena Salvo, Alessandro Sasso
Tutor: Marco Actis Grande, Sara Biamino, Roberta Maria Bongiovanni, Marco Sangermano

Il Corso di Studio in breve

L’innovazione tecnologica è considerata il fattore trainante dello sviluppo economico delle società maggiormente industrializzate. Infatti, solo l’innovazione tecnologica nella produzione dei beni può e potrà consentire di essere competitivi nei confronti di Paesi che dispongono di manodopera a basso costo. In questo contesto i materiali rappresentano una pietra miliare per l’innovazione e costituiscono la piattaforma indispensabile su cui basare lo sviluppo di nuove tecnologie. Inoltre, l’Ingegneria dei Materiali è un settore chiave per promuovere lo sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente. L’importanza dell’Ingegneria dei Materiali è andata crescendo negli ultimi decenni con la consapevolezza che l’utilizzo di nuovi materiali è destinato a segnare autentiche rivoluzioni della società. Ancora oggi però il numero di laureati è insufficiente a soddisfare le richieste del mercato del lavoro, nonostante gli studi di Ingegneria dei Materiali siano attivi presso tutte le più importanti istituzioni universitarie dei paesi industrializzati. Il corso di studi in Ingegneria dei Materiali è attivo presso il Politecnico di Torino fin dal 1992.
Poiché l’ingegnere dei materiali non fa riferimento ad un singolo specifico settore della produzione industriale o dei servizi, ma si candida ad esprimere le proprie competenze in tutti i segmenti dell’apparato industriale, fin dalla nascita il corso di laurea si è caratterizzato per trattare ogni categoria di materiali (metallici, polimerici, ceramici e compositi) e le principali tecnologie per la loro produzione e trasformazione in manufatti.
La società dei nostri giorni è stata definita società della conoscenza per il rapido sviluppo delle conoscenze scientifiche e l’evolvere delle tecnologie. Per questo motivo nella formazione dell’ingegnere dei materiali si attribuisce grande importanza all’acquisizione di conoscenze scientifiche e ingegneristiche di base che consentiranno a questa figura professionale di confrontarsi con l’evoluzione tecnologica, aggiornando in modo continuo le proprie competenze.
Il 1° anno comprende insegnamenti scientifici di base (scienze chimiche, fisiche e matematiche) e l’acquisizione di competenze informatiche e linguistiche e un primo insegnamento relativo allo studio dei materiali (Scienza e Tecnologia dei Materiali) nel quale sono stati inseriti dei laboratori a squadre che consentono agli studenti di avere un primo approccio ad alcune caratterizzazioni di base dei materiali.
Il 2° anno prevede il perfezionamento delle conoscenze scientifiche (tramite insegnamenti di Chimica Organica, Fisica e Matematica) e insegnamenti ingegneristici che costituiscono il bagaglio culturale comune a tutti gli Ingegneri Industriali (Termodinamica per l’ingegneria dei Materiali, Meccanica delle Macchine, Elettrotecnica/Macchine Elettriche).
Il 3° anno prevede il completamento delle competenze ingegneristiche di base (Scienza delle Costruzioni e Fondamenti di Macchine) nonché lo studio delle caratteristiche fisiche dei materiali (Struttura della Materia) e delle principali famiglie di materiali (Materiali Metallici, Polimerici e Ceramici) e delle loro tecnologie di produzione e trasformazione.
Nel programma degli insegnamenti del terzo anno sono anche inseriti laboratori didattici grazie ai quali gli studenti possono imparare a utilizzare, mediante un approccio 'learning by doing', le principali tecniche di caratterizzazione dei materiali, nonché sviluppare la capacità di lavorare in team e le abilità comunicative (soft skills).
Durante il terzo anno agli studenti è offerta inoltre la possibilità di inserire nel piano carriera un tirocinio presso aziende convenzionate in Italia, in sostituzione di uno o due insegnamenti a scelta, fino a coprire 12 CFU equivalenti. Le tematiche in questi casi riguardano problematiche aziendali e mettono gli studenti, ancor prima della laurea, a contatto con il mondo del lavoro e con le dinamiche pratiche di lavoro di gruppo, risoluzione di problemi concreti, analisi progettuale e considerazioni economiche.

Obiettivi formativi qualificanti

I laureati nei corsi di laurea della classe devono:
- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria;
- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi delle scienze dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli di una specifica area dell'ingegneria industriale, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere i problemi utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati;
- essere capaci di utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi, processi;
- essere capaci di condurre esperimenti e di analizzarne ed interpretarne i dati;
- essere capaci di comprendere l'impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale;
- conoscere le proprie responsabilità professionali ed etiche;
- conoscere i contesti aziendali ed e la cultura d'impresa nei suoi aspetti economici, gestionali e organizzativi;
- conoscere i contesti contemporanei;
- avere capacità relazionali e decisionali;
- essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano;
- possedere gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.

I laureati della classe saranno in possesso di conoscenze idonee a svolgere attività professionali in diversi ambiti, anche concorrendo ad attività quali la progettazione, la produzione, la gestione ed organizzazione, l'assistenza delle strutture
tecnico-commerciali, l'analisi del rischio, la gestione della sicurezza in fase di prevenzione ed emergenza, sia nella libera professione che nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amministrazioni pubbliche. In particolare, le professionalità dei laureati della classe potranno essere definite in rapporto ai diversi ambiti applicativi tipici della classe. A tal scopo i curricula
dei corsi di laurea della classe si potranno differenziare tra loro, al fine di approfondire distinti ambiti applicativi.

I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea della classe sono:
- area dell'ingegneria aerospaziale: industrie aeronautiche e spaziali; enti pubblici e privati per la sperimentazione in campo aerospaziale; aziende di trasporto aereo; enti per la gestione del traffico aereo; aeronautica militare e settori aeronautici di altre armi; industrie per la produzione di macchine ed apparecchiature dove sono rilevanti l'aerodinamica e le strutture leggere;
- area dell'ingegneria dell'automazione: imprese elettroniche, elettromeccaniche, spaziali, chimiche, aeronautiche in cui sono sviluppate funzioni di dimensionamento e realizzazione di architetture complesse, di sistemi automatici, di processi e di impianti per l'automazione che integrino componenti informatici, apparati di misure, trasmissione ed attuazione;
- area dell'ingegneria biomedica: industrie del settore biomedico e farmaceutico produttrici e fornitrici di sistemi, apparecchiature e materiali per diagnosi, cura e riabilitazione; aziende ospedaliere pubbliche e private; società di servizi per la gestione di apparecchiature ed impianti medicali, di telemedicina; laboratori specializzati;
- area dell'ingegneria chimica: industrie chimiche, alimentari, farmaceutiche e di processo; aziende di produzione, trasformazione, trasporto e conservazione di sostanze e materiali; laboratori industriali; strutture tecniche della pubblica amministrazione deputate al governo dell'ambiente e della sicurezza;
- area dell'ingegneria elettrica: industrie per la produzione di apparecchiature e macchinari elettrici e sistemi elettronici di potenza, per l'automazione industriale e la robotica; imprese ed enti per la produzione, trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica; imprese ed enti per la progettazione, la pianificazione, l'esercizio ed il controllo di sistemi elettrici per l'energia e di impianti e reti per i sistemi elettrici di trasporto e per la produzione e gestione di beni e servizi automatizzati;
- area dell'ingegneria energetica: aziende municipali di servizi; enti pubblici e privati operanti nel settore dell'approvvigionamento energetico; aziende produttrici di componenti di impianti elettrici e termotecnici; studi di progettazione in campo energetico; aziende ed enti civili e industriali in cui è richiesta la figura del responsabile dell'energia;
- area dell'ingegneria gestionale: imprese manifatturiere; imprese di servizi e pubblica amministrazione per l'approvvigionamento e la gestione dei materiali, per l'organizzazione aziendale e della produzione, per l'organizzazione e l'automazione dei sistemi produttivi, per la logistica, per il project management ed il controllo di gestione, per l'analisi di settori industriali, per la valutazione degli investimenti, per il marketing industriale;
- area dell'ingegneria dei materiali: aziende per la produzione e trasformazione dei materiali metallici, polimerici, ceramici, vetrosi e compositi, per applicazioni nei campi chimico, meccanico, elettrico, elettronico, delle telecomunicazioni, dell'energia, dell'edilizia, dei trasporti, biomedico, ambientale e dei beni culturali; laboratori industriali e centri di ricerca e sviluppo di aziende ed enti pubblici e privati;
- area dell'ingegneria meccanica: industrie meccaniche ed elettromeccaniche; aziende ed enti per la conversione dell'energia; imprese impiantistiche; industrie per l'automazione e la robotica; imprese manifatturiere in generale per la produzione, l'installazione ed il collaudo, la manutenzione e la gestione di macchine, linee e reparti di produzione, sistemi complessi;
- area dell'ingegneria navale: cantieri di costruzione di navi, imbarcazioni e mezzi marini, industrie per lo sfruttamento delle risorse marine; compagnie di navigazione; istituti di classificazione ed enti di sorveglianza; corpi tecnici della Marina Militare; studi professionali di progettazione e peritali; istituti di ricerca;
- area dell'ingegneria nucleare: imprese per la produzione di energia elettronucleare; aziende per l'analisi di sicurezza e d'impatto ambientale di installazioni ad alta pericolosità; società per la disattivazione di impianti nucleari e lo smaltimento dei rifiuti radioattivi; imprese per la progettazione di generatori per uso medico;
- area dell'ingegneria della sicurezza e protezione industriale: ambienti, laboratori e impianti industriali, luoghi di lavoro, enti locali, enti pubblici e privati in cui sviluppare attività di prevenzione e di gestione della sicurezza e in cui ricoprire i profili di responsabilità previsti dalla normativa attuale per la verifica delle condizioni di sicurezza (leggi 494/96, 626/94, 195/03, 818/84, UNI 10459).

Attività formative dell'ordinamento didattico

La presente tabella delle attività formative riporta l'indicazione di tutti i SSD affini e integrativi - e non solo dell'intervallo in termini di CFU ad esse attribuito - dettaglio che verrà riportato nel regolamento didattico del CdS

Attività di base

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
Fisica e chimica CHIM/07 - FONDAMENTI CHIMICI DELLE TECNOLOGIE
FIS/01 - FISICA SPERIMENTALE
FIS/03 - FISICA DELLA MATERIA
14 34
Matematica, informatica e statistica ING-INF/05 - SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI
MAT/03 - GEOMETRIA
MAT/05 - ANALISI MATEMATICA
MAT/06 - PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA
MAT/08 - ANALISI NUMERICA
SECS-S/02 - STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE E TECNOLOGICA
24 44

Attività caratterizzanti

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
Ingegneria chimica ING-IND/22 - SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI
ING-IND/23 - CHIMICA FISICA APPLICATA
ING-IND/24 - PRINCIPI DI INGEGNERIA CHIMICA
ING-IND/27 - CHIMICA INDUSTRIALE E TECNOLOGICA
12 24
Ingegneria dei materiali ICAR/08 - SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
ING-IND/21 - METALLURGIA
ING-IND/22 - SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI
34 46
Ingegneria meccanica ING-IND/08 - MACCHINE A FLUIDO
ING-IND/09 - SISTEMI PER L'ENERGIA E L'AMBIENTE
ING-IND/10 - FISICA TECNICA INDUSTRIALE
ING-IND/13 - MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE
ING-IND/14 - PROGETTAZIONE MECCANICA E COSTRUZIONE DI MACCHINE
ING-IND/15 - DISEGNO E METODI DELL'INGEGNERIA INDUSTRIALE
16 28

Attività affini o integrative

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
Attività formative affini o integrative CHIM/07 - FONDAMENTI CHIMICI DELLE TECNOLOGIE
ING-IND/08 - MACCHINE A FLUIDO
ING-IND/15 - DISEGNO E METODI DELL'INGEGNERIA INDUSTRIALE
ING-IND/31 - ELETTROTECNICA
ING-IND/32 - CONVERTITORI, MACCHINE E AZIONAMENTI ELETTRICI
ING-IND/35 - INGEGNERIA ECONOMICO-GESTIONALE
SECS-P/06 - ECONOMIA APPLICATA
18 27

Altre attività

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
A scelta dello studente A scelta dello studente 12 12
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 3 3
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera Per la prova finale 3 3
Altre attività (art. 10) Abilità informatiche e telematiche - -
Altre attività (art. 10) Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro - -
Altre attività (art. 10) Tirocini formativi e di orientamento - -
Altre attività (art. 10) Ulteriori conoscenze linguistiche - -
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - -
Esporta Excel Attività formative