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Qualità della formazione


A.A. 2011/12
Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA EDILE



Università: Politecnico di Torino
Collegio: Collegio di Ingegneria Edile
Dipartimento: DISEG
Classe: LM-24 - INGEGNERIA DEI SISTEMI EDILIZI
Esiste nella forma attuale dall'anno accademico: 2010/11
Lingua in cui si tiene il corso:
Indirizzo internet del corso: https://www.polito.it/corsi/32-34
Tasse: https://www.polito.it/didattica/servizi-e-vita-al-politecnico/diritto-allo-studio-e-contribuzione-studentesca/contribuzione-studentesca
Modalità di svolgimento: Corso di studio convenzionale

Il Corso di Studio in breve

Sino all¿anno accademico 1989-90, Ingegneria Edile è una sezione del corso di laurea quinquennale in Ingegneria Civile. In conseguenza del riordino nazionale degli studi in Ingegneria del 1989, dall¿anno accademico 1990-91 Ingegneria Edile diventa un corso di laurea autonomo, sempre quinquennale. Nel 1996-97 nel Politecnico di Torino entra in vigore per tutti i corsi di laurea un nuovo ordinamento didattico, più articolato e sempre a base quinquennale. Il Decreto Ministeriale 509/1999 riforma profondamente l¿ordinamento degli studi universitari, istituendo il primo livello di studi che porta alla laurea in tre anni, e il secondo livello che porta alla laurea specialistica con ulteriori due anni. Dall'anno accademico 2000-2001 tale Decreto è applicato al Politecnico di Torino: il corso di studi in Ingegneria Edile offre la laurea (triennale) in Ingegneria Edile e la laurea specialistica (con ulteriori due anni e con la medesima denominazione) in Ingegneria Edile. Successivamente, nel 2004-2005, la Prima Facoltà di Ingegneria razionalizza i piani degli studi. Il Decreto Ministeriale 270/2004, che corregge il 509/1999, sostituisce il titolo di laurea specialistica con quello di laurea magistrale e, con la sua completa attuazione, dall¿anno accademico 2010-2011 la laurea e la laurea magistrale in Ingegneria Edile prendono la forma qui presentata.

Obiettivi formativi qualificanti

Attività formative dell'ordinamento didattico


Attività caratterizzanti

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
Architettura e urbanistica ICAR/10 - ARCHITETTURA TECNICA
ICAR/11 - PRODUZIONE EDILIZIA
ICAR/17 - DISEGNO
ICAR/21 - URBANISTICA
28 32
Edilizia e ambiente ICAR/01 - IDRAULICA
ICAR/07 - GEOTECNICA
ICAR/08 - SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
ICAR/09 - TECNICA DELLE COSTRUZIONI
ING-IND/11 - FISICA TECNICA AMBIENTALE
38 42

Attività affini o integrative

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
Attività formative affini o integrative ICAR/06 - TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA
ICAR/07 - GEOTECNICA
ICAR/10 - ARCHITETTURA TECNICA
ICAR/18 - STORIA DELL'ARCHITETTURA
ICAR/22 - ESTIMO
ING-IND/22 - SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI
MAT/08 - ANALISI NUMERICA
SECS-S/01 - STATISTICA
12 18

Altre attività

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
A scelta dello studente A scelta dello studente 12 12
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera Per la prova finale 16 20
Altre attività (art. 10) Abilità informatiche e telematiche - -
Altre attività (art. 10) Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro 6 6
Altre attività (art. 10) Tirocini formativi e di orientamento - -
Altre attività (art. 10) Ulteriori conoscenze linguistiche - -
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - -
Esporta Excel Attività formative

Sezione A - Obiettivi della Formazione




Quadro A1 - Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale, della produzione di beni e servizi, delle professioni

Organo o soggetto accademico che effettua la consultazione Organizzazioni consultate o direttamente o tramite documenti di settore Modalità e tempi di studi e consultazioni Documentazione

Quadro A2a - Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati


Il profilo professionale che il CdS intende formare Principali funzioni e competenze della figura professionale
Ingegnere Edile, qualificato in progettazione e costruzione  Funzioni

I laureati magistrali sono in grado di progettare, attraverso gli strumenti propri dell'ingegneria edile e avendo padronanza degli strumenti relativi alla fattibilità costruttiva dell'opera ideata, organismi edilizi ed architettonici, e trasformazioni dell'ambiente di contesto, con piena conoscenza degli aspetti estetici, funzionali, strutturali, costruttivi, gestionali, economici e ambientali e con attenzione critica ai mutamenti culturali e ai bisogni espressi dalla società contemporanea.
I laureati in progettazione integrale operano in particolare nella gestione del processo progettuale.
Essi, quindi, predispongono progetti di opere e ne dirigono la realizzazione coordinando a tali fini, ove necessario, altri specialisti e operatori prevalentemente nei campi dell'ingegneria, dell'architettura, dell'urbanistica e del recupero del patrimonio costruito.
I laureati magistrali svolgono funzioni, anche di elevata responsabilità, in enti e aziende pubblici e privati, in studi professionali e società di progettazione, operanti nei campi della costruzione, trasformazione e gestione della città e del territorio. Tali funzioni sono connesse alla formazione metodologica e culturale indirizzata allo svolgimento di attività di progettazione e consulenza con assunzione della responsabilità prevista dalla legislazione.

Competenze prevalenti

- progettare e dirigere lavori edili e di ingegneria civile
- eseguire collaudi amministrativi e prestazionali (strutturali, impiantistici, energetici, ecc.)
- verificare standard, funzionalità e prestazioni delle opere
- fornire consulenza
- curare gli aspetti progettuali del lavoro
- effettuare ricerche sulle caratteristiche tecnologiche di materiali e di prodotti e sui processi di lavorazione
- effettuare rilievi, calcoli e misurazioni
- coordinare il lavoro o le attività
- effettuare calcoli statici per le opere strutturali (in cemento armato, acciaio, legno, muratura, ecc.)
- redigere e presentare documenti tecnici e contabili (verbali di cantiere, studi di fattibilità, ecc.)
- curare i rapporti con il committente, le maestranze, i colleghi, le istituzioni
- fare sopralluoghi presso i cantieri
- predisporre perizie (per tribunali, imprese, ecc.)
- procacciare commesse di lavoro
- tenere riunioni di progettazione delle attività
- allestire e gestire il cantiere
- progettare e coordinare la sicurezza in cantiere
- gestire e coordinare le risorse umane
- leggere e analizzare documenti o rapporti
- predisporre i capitolati delle gare pubbliche
- gestire attività di manutenzione ordinaria e straordinaria di edifici e opere civili
- svolgere attività didattica e di formazione
- effettuare stime di costo e preventivi
- effettuare valutazioni di beni immobili
 
Ingegnere Edile, qualificato in progettazione e gestione  Funzioni

I laureati magistrali sono in grado di progettare, attraverso gli strumenti propri dell'ingegneria edile e avendo padronanza degli strumenti relativi alla fattibilità costruttiva dell'opera ideata, organismi edilizi ed architettonici, e trasformazioni dell'ambiente di contesto, con piena conoscenza degli aspetti estetici, funzionali, strutturali, costruttivi, gestionali, economici e ambientali e con attenzione critica ai mutamenti culturali e ai bisogni espressi dalla società contemporanea.
I laureati in progettazione opertiva in particolare operano nei controlli di fattibilità tecnica ed economica.
Essi, quindi, predispongono progetti di opere e ne dirigono la realizzazione coordinando a tali fini, ove necessario, altri specialisti e operatori prevalentemente nei campi dell'ingegneria, dell'architettura, dell'urbanistica e del recupero del patrimonio costruito.
I laureati magistrali svolgono funzioni, anche di elevata responsabilità, in enti e aziende pubblici e privati, in studi professionali e società di progettazione, operanti nei campi della costruzione, trasformazione e gestione della città e del territorio. Tali funzioni sono connesse alla formazione metodologica e culturale indirizzata allo svolgimento di attività di progettazione e consulenza con assunzione della responsabilità prevista dalla legislazione.

Competenze prevalenti

- progettare e dirigere lavori edili e di ingegneria civile
- eseguire collaudi amministrativi e prestazionali (strutturali, impiantistici, energetici, ecc.)
- verificare standard, funzionalità e prestazioni delle opere
- fornire consulenza
- curare gli aspetti progettuali del lavoro
- effettuare ricerche sulle caratteristiche tecnologiche di materiali e di prodotti e sui processi di lavorazione
- effettuare rilievi, calcoli e misurazioni
- coordinare il lavoro o le attività
- effettuare calcoli statici per le opere strutturali (in cemento armato, acciaio, legno, muratura, ecc.)
- redigere e presentare documenti tecnici e contabili (verbali di cantiere, studi di fattibilità, ecc.)
- curare i rapporti con il committente, le maestranze, i colleghi, le istituzioni
- fare sopralluoghi presso i cantieri
- predisporre perizie (per tribunali, imprese, ecc.)
- procacciare commesse di lavoro
- tenere riunioni di progettazione delle attività
- allestire e gestire il cantiere
- progettare e coordinare la sicurezza in cantiere
- gestire e coordinare le risorse umane
- leggere e analizzare documenti o rapporti
- predisporre i capitolati delle gare pubbliche
- gestire attività di manutenzione ordinaria e straordinaria di edifici e opere civili
- svolgere attività didattica e di formazione
- effettuare stime di costo e preventivi
- effettuare valutazioni di beni immobili
 


Quadro A2b - Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)


Codici ISTAT
2.2.1.6.1 
Ingegneri edili e ambientali 



Quadro A4a - Obiettivi formativi specifici del Corso e descrizione del percorso formativo

Il percorso formativo è strutturato in due anni. Il primo anno forma l'allievo sul metodo di progettazione integrale, metodo che si sviluppa coordinando aspetti funzionali, distributivi, spaziali, compositivi, strutturali, energetici, impiantistici, realizzativi, economici, con visione sistemica e secondo principi di eco-sostenibilità. In particolare, si approfondiscono temi relativi al rilievo urbano e alla progettazione urbanistica, alla modellazione e al calcolo delle strutture di fondazione e di elevazione degli edifici, alla fisica tecnica e agli impianti tecnologici finalizzati alla utilizzazione dell'edificio, all'organizzazione e alla gestione del processo costruttivo e del cantiere.
Il secondo anno offre agli allievi due orientamenti. Il primo è relativo alla progettazione e alla costruzione dell'opera edile, con approfondimenti tematici relativi al recupero e alla conservazione degli edifici, alla storia dell'architettura, alla statica e alla stabilità delle costruzioni murarie e monumentali, e all'ingegneria sismica. Il secondo è relativo alla progettazione e alla gestione dell'opera edile, con approfondimenti tematici relativi alla fattibilità e alla valutazione economica dei progetti, alla cartografia numerica e ai sistemi informativi territoriali, alla stabilità delle opere di sostegno e dei pendii, e alle strutture portanti speciali.



Quadro A4b - Risultati di apprendimento attesi

Area di apprendimento Risultati di apprendimento attesi Insegnamenti / attivita formative
Progettazione integrale   Conoscenza e capacità di comprensione
Gli insegnamenti di questa area di apprendimento estendono e rafforzano le conoscenze e la capacità di comprensione già acquisite e consentono di elaborare e applicare idee originali anche in contesti di ricerca. Tali conoscenze e capacità sono relative al metodo di progettazione integrale, che coordina aspetti funzionali, distributivi, spaziali, compositivi, strutturali, energetici, impiantistici, realizzativi, economici, con visione sistemica e secondo principi di eco-sostenibilità.

Il metodo di progettazione dell'organismo edilizio viene sviluppato, con cultura tecnico-scientifica, tramite la conoscenza del contesto e l'inserimento nel tessuto urbano e territoriale, tramite l¿analisi e la messa a sistema delle esigenze funzionali, tramite l¿analisi e l'applicazione dei requisiti spaziali e tecnologici, tramite l¿analisi comparativa e l'applicazione dei sistemi strutturali, costruttivi, energetici, impiantistici e delle relative risposte prestazionali. Il progetto è concepito in riferimento alla realizzazione in cantiere e alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Modalità didattiche.
Queste conoscenze e capacità vengono acquisite dagli studenti attraverso lezioni frontali, esercitazioni in aula e in laboratori informatici, e di tipo sperimentale. Nella maggior parte degli insegnamenti sono anche presenti altre attività, condotte in modo autonomo da ciascuno studente o da gruppi di lavoro, secondo modalità indicate dai docenti, ad esempio approfondimento di argomenti monografici e progetti di tipo settoriale e di tipo integrale. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.

Modalità di accertamento.
L'accertamento delle conoscenze e della capacità di comprensione avviene tramite esami scritti e orali, che comprendono quesiti relativi agli aspetti teorici ed applicativi e tramite la discussione dei risultati delle attività autonome singole o di gruppo. Si richiede la capacità di integrare le conoscenze acquisite in insegnamenti e contesti diversi, e la capacità di valutare criticamente e scegliere modelli e metodi di soluzione.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Nell¿area di apprendimento della progettazione integrale applicata all'organismo edilizio, si raggiungono le capacità, sia critiche che selettive e sintetiche, per progettare e realizzare opere edili, con particolare riferimento ai legami con il contesto, alla cultura tecnologica e secondo principi della eco-sostenibilità. Tali capacità riguardano anche l'integrazione di istanze funzionali, distributive, costruttive, strutturali, impiantistiche ed estetico-compositive e l¿ottimizzazione del sistema sotto il profilo energetico, ambientale e della sicurezza.

Modalità didattiche.
La capacità di applicare conoscenze e comprensione sono acquisite dallo studente tramite l'analisi e la progettazione guidata di organismi edilizi. Lezioni ed esercitazioni in aula sono fortemente correlate alle attività progettuali, e le attività sperimentali sono finalizzate alla verifica di criticità e limiti dei modelli rispetto ai casi reali. Viene curata l'applicazione integrata di conoscenze acquisite in differenti insegnamenti o in modo autonomo, anche con il collegamento ad una eventuale attività di tirocinio svolta presso enti, aziende, studi professionali. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.

Modalità di accertamento.
Gli accertamenti comprendono esami tradizionali (scritti e orali), con quesiti relativi agli aspetti teorici, all'analisi e al progetto di organismi edilizi. I quesiti di progetto richiedono la valutazione comparata di diverse scelte (problem solving). Viene verificata la capacità di applicare le conoscenze acquisite a problemi nuovi, anche di carattere interdisciplinare. Alcuni insegnamenti richiedono l'approfondimento di argomenti monografici, o la stesura di relazioni su esperienze sperimentali, o la redazione di progetti. Un accertamento complessivo delle capacità di applicare quanto appreso nei diversi insegnamenti avviene con la preparazione e la stesura della tesi di laurea. Questa prova finale richiede l'integrazione di conoscenze acquisite e la capacità di apportare nuovi sviluppi.
 
Ergotecnica edile - ICAR/11 (6 cfu)
Fondazioni/Complementi di tecnica delle costruzioni - Complementi di tecnica delle costruzioni - ICAR/09 (6 cfu)
Fondazioni/Complementi di tecnica delle costruzioni - Fondazioni - ICAR/07 (6 cfu)
Idraulica tecnica/Fisica dell'edificio - Fisica dell'edificio - ING-IND/11 (6 cfu)
Idraulica tecnica/Fisica dell'edificio - Idraulica tecnica - ICAR/01 (6 cfu)
Progettazione integrale - ICAR/10 (10 cfu)
Progettazione urbanistica - ICAR/21 (6 cfu)
Rilievo e progettazione urbana - ICAR/17 (8 cfu)
Sperimentazione dei materiali, modelli e strutture - ICAR/08 (10 cfu)
 
Costruzione e gestione   Conoscenza e capacità di comprensione
Gli insegnamenti di questa area di apprendimento estendono e rafforzano le conoscenze e la capacità di comprensione già acquisite e consentono di elaborare e applicare idee originali anche in contesti di ricerca. Tali conoscenze e capacità sono relative all'applicazione del metodo di progettazione integrale nei settori della costruzione e della gestione di organismi edilizi ed architettonici e nel settore della trasformazione dell'ambiente di contesto.

Gli approfondimenti riguardano i temi del recupero e della conservazione degli edifici, dagli aspetti di valutazione storico-documentaria a quelli di stabilità delle strutture, i temi del progetto strutturale, quelli della fattibilità e valutazione economica dei progetti e quelli dei sistemi informativi territoriali.

Modalità didattiche.
Queste conoscenze e capacità vengono acquisite dagli studenti attraverso lezioni frontali, esercitazioni in aula e in laboratori informatici, e di tipo sperimentale. Nella maggior parte degli insegnamenti sono anche presenti altre attività, condotte in modo autonomo da ciascuno studente o da gruppi di lavoro, secondo modalità indicate dai docenti, ad esempio approfondimento di argomenti monografici e progetti di tipo settoriale e di tipo integrale. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.

Modalità di accertamento.
L'accertamento delle conoscenze e della capacità di comprensione avviene tramite esami scritti e orali, che comprendono quesiti relativi agli aspetti teorici ed applicativi e tramite la discussione dei risultati delle attività autonome singole o di gruppo. Si richiede la capacità di integrare le conoscenze acquisite in insegnamenti e contesti diversi, e la capacità di valutare criticamente e scegliere modelli e metodi di soluzione.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Nell¿area di apprendimento della costuzione e della gestione applicate all'organismo edilizio, a partire dalle capacità acquisite, si raggiungono le capacità, sia critiche che selettive e sintetiche, di progettare nei campi del recupero e della conservazione degli edifici, riconoscendone le caratteristiche funzionali e costruttive e le valenze storico - documentarie, nel campo del progetto strutturale, in particolare relativamente alle costruzioni murarie e monumentali e alla resistenza alle azioni sismiche, nel campo della fattibilità e valutazione economica, nel campo dei sistemi informativi territoriali, operando con le tecniche informative impiegate nelle amministrazioni pubbliche e private per il controllo delle costruzioni e del territorio.

Modalità didattiche.
La capacità di applicare conoscenze e comprensione sono acquisite dallo studente tramite l'analisi e la progettazione guidata di organismi edilizi. Lezioni ed esercitazioni in aula sono fortemente correlate alle attività progettuali, e le attività sperimentali sono finalizzate alla verifica di criticità e limiti dei modelli rispetto ai casi reali. Viene curata l'applicazione integrata di conoscenze acquisite in differenti insegnamenti o in modo autonomo, anche con il collegamento ad una eventuale attività di tirocinio svolta presso enti, aziende, studi professionali. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.

Modalità di accertamento.
Gli accertamenti comprendono esami tradizionali (scritti e orali), con quesiti relativi agli aspetti teorici, all'analisi e al progetto di organismi edilizi. I quesiti di progetto richiedono la valutazione comparata di diverse scelte (problem solving). Viene verificata la capacità di applicare le conoscenze acquisite a problemi nuovi, anche di carattere interdisciplinare. Alcuni insegnamenti richiedono l'approfondimento di argomenti monografici, o la stesura di relazioni su esperienze sperimentali, o la redazione di progetti. Un accertamento complessivo delle capacità di applicare quanto appreso nei diversi insegnamenti avviene con la preparazione e la stesura della tesi di laurea. Questa prova finale richiede l'integrazione di conoscenze acquisite e la capacità di apportare nuovi sviluppi.
 
Cartografia numerica e GIS - ICAR/06 (8 cfu)
Fattibilità e valutazione economica dei progetti - ICAR/22 (8 cfu)
Ingegneria sismica - ICAR/09 (6 cfu)
Recupero e conservazione degli edifici - ICAR/10 (8 cfu)
Stabilità delle opere di sostegno e dei pendii - ICAR/07 (6 cfu)
Statica e stabilità delle costruzioni murarie - ICAR/08 (6 cfu)
Storia dell'architettura - ICAR/18 (8 cfu)
Strutture speciali - ICAR/08 (6 cfu)
 
Crediti liberi     Crediti liberi - *** N/A *** (12 cfu)
 
Tesi     Tesi - *** N/A *** (16 cfu)
 

Quadro A4c - Risultati di apprendimento attesi (trasversali)

Autonomia di giudizio
La struttura della didattica, tipica dell'area politecnica dell'ingegneria, impartisce conoscenze teoriche seguite da applicazioni di tipo progettuale interdisciplinare. Sono appunto queste ultime che stimolano nello studente la necessità e l'opportunità di compiere scelte, basate anche sulla integrazione di informazioni limitate o incomplete e sulla loro interpretazione. La verifica del grado di autonomia di giudizio avviene tramite la presentazione e la discussione degli elaborati progettuali.
Le applicazioni nell'area della progettazione integrale abituano a gestire la complessità derivante dalla interazione tra ideazione, costruzione, gestione e mantenimento di un organismo edilizio. E' centrale l'educazione al contesto, intesa come consapevolezza dei fattori etici, economici, sociali, istituzionali ed ambientali che hanno implicazioni per le attività dell'ingegnere edile.
Abilità comunicative
Le attività di apprendimento sono sia singole che di gruppo. All'interno del gruppo si sviluppano e si sperimentano le capacità di lavoro, tramite collaborazione, confronto, rispetto, governo del personale e disponibilità a essere guidati. Nel confronto con l'esterno si sviluppa la capacità di comunicare con chiarezza e decisione gli esiti delle attività professionali, esplicitando le ragioni delle scelte con linguaggi specialistici e non specialistici. Si sottolinea l'importanza della cultura politecnica, allenata dalla sintesi multidisciplinare, radicata in lezioni ed esercitazioni. Le prove d'esame orale di parecchi insegnamenti e la prova finale, con marcate caratteristiche di sintesi progettuale, accrescono le abilità comunicative e ne consentono la verifica.
Capacità di apprendimento
Il corso di laurea magistrale si preoccupa di fornire all'allievo metodi, strumenti e comportamenti utilizzabili con un alto grado di autonomia. Tale caratteristica è fondamentale per la successiva formazione continua, anche autodiretta, che presume disponibilità all'aggiornamento delle proprie conoscenze, interazione col mondo delle scienze applicate, capacità di controllare e verificare le fonti documentarie e corrispondente capacità di spiegare e documentare le proprie scelte.  


Quadro A5 - Prova finale

La prova finale rappresenta un importante momento formativo del corso di laurea magistrale e consiste in una tesi che deve essere elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore. E' richiesto che lo studente svolga autonomamente la fase di studio approfondito di un problema tecnico progettuale, prenda in esame criticamente la documentazione disponibile ed elabori il problema, proponendo soluzioni ingegneristiche adeguate. Il lavoro può essere svolto presso i dipartimenti e i laboratori dell'Ateneo, presso altre università italiane o straniere, presso laboratori di ricerca esterni e presso industrie e studi professionali con i quali sono stabiliti rapporti di collaborazione.
L'esposizione e la discussione dell'elaborato avvengono di fronte ad apposita commissione. Il laureando dovrà dimostrare capacità di operare in modo autonomo, padronanza dei temi trattati e attitudine alla sintesi nel comunicarne i contenuti e nel sostenere una discussione.
La Tesi può essere eventualmente redatta e presentata in lingua inglese.
Modalità di assegnazione e dettagli sullo svolgimento della prova finale sono precisati nel regolamento didattico di Corso di Laurea Magistrale.


Sezione B - Esperienza dello studente


Quadro B1a - Descrizione del percorso di formazione


Quadro B1 - Descrizione del percorso di formazione (regolamento didattico del corso di studio)
Quadro B1a - Descrizione del percorso di formazione

Schema grafico del corso di studio
Area di apprendimento 1° anno 2° anno
1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D.
Progettazione integrale
Progettazione integrale
 
Fondazioni/Complementi di tecnica delle costruzioni
Rilievo e progettazione urbana
Sperimentazione dei materiali, modelli e strutture
Ergotecnica edile
Idraulica tecnica/Fisica dell'edificio
Progettazione urbanistica
Costruzione e gestione
Cartografia numerica e GIS
Ingegneria sismica
Stabilità delle opere di sostegno e dei pendii
Statica e stabilità delle costruzioni murarie
Storia dell'architettura
Strutture speciali
Fattibilità e valutazione economica dei progetti
Recupero e conservazione degli edifici
Crediti liberi
Crediti liberi
 
Tesi
Tesi


Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria edile (Torino)

A.Acc. 2011/12



nella visualizzazione per anno accademico vengono mostrati gli insegnamenti previsti per il dato anno accademico
(esempio gli insegnamenti del 2 anno dell'anno 2011/2012 sono quelli previsti per gli studenti immatricolati nell'anno accademico 2010/2011)

Visualizza l'offerta per l'anno accademico di immatricolazione (coorte)

INGEGNERIA I


Orientamenti:


Caso 1: la videoregistrazione è stata effettuata in aa.aa. precedenti (disponibilità immediata delle videolezioni), ma NON è concesso sostenere l’esame prima dell’effettiva erogazione dell’insegnamento Caso 2: la videoregistrazione sarà effettuata nell’a.a. in corso e pertanto NON sarà possibile sostenere l’esame prima dell’effettiva erogazione dell’insegnamento; le videolezioni saranno disponibili nel corso dell'anno Caso 3: la videoregistrazione è stata effettuata in aa.aa. precedenti (disponibilità immediata delle videolezioni) e l’esame può essere sostenuto prima dell’effettiva erogazione dell’insegnamento





Quadro B1b - Descrizione dei metodi di accertamento



Ogni "scheda insegnamento", in collegamento informatico al Quadro A4b2, indica, oltre al programma dell'insegnamento correlato ai risultati di apprendimento attesi, anche il modo con cui viene accertata l'effettiva acquisizione di questi risultati.


Quadro B2 - Calendario delle attivita formative e date delle prove di verifica dell'apprendimento

  Frequenza lezioni
  Sessioni esami di profitto
  Sessioni esami di laurea
  Orario delle lezioni

Quadro B3 - Docenti titolari di insegnamento


Elenco dei docenti titolari dei moduli di insegnamento del CdS, indicazione delle loro principali qualificazioni didattiche e scientifiche tramite collegamento informatico al CV.
ORARIO RICEVIMENTO Paola Antonaci ORARIO RICEVIMENTO Giuseppe Moglia
ORARIO RICEVIMENTO Gabriele Bertagnoli ORARIO RICEVIMENTO Luigi Morra
ORARIO RICEVIMENTO Pietro Giovanni Bocca ORARIO RICEVIMENTO Francesco Ossola
ORARIO RICEVIMENTO Ilaria Butera ORARIO RICEVIMENTO Marco Perino
ORARIO RICEVIMENTO Carlo Caldera ORARIO RICEVIMENTO Paolo Piantanida
ORARIO RICEVIMENTO Rosario Ceravolo ORARIO RICEVIMENTO Francesco Prizzon
ORARIO RICEVIMENTO Enrico Desideri ORARIO RICEVIMENTO Claudio Scavia
ORARIO RICEVIMENTO Vilma Fasoli ORARIO RICEVIMENTO Paolo Maria Tronville
ORARIO RICEVIMENTO Andrea Maria Lingua ORARIO RICEVIMENTO Silvio Valente



Quadro B4 - Infrastrutture


Infrastrutture a disposizione del Corso di Studio




Quadro B5 - Servizi di contesto







Quadro B6 - Opinioni studenti


Risultati dei questionari studenti, relativamente ai singoli insegnamenti e all'organizzazione annuale del Corso di Studio (comprendono le valutazioni ex L. 370/99 da trasmettere ad ANVUR entro il 30 aprile di ogni anno).

2023/24 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA EDILE LM-24 (TORINO) DM270
2022/23 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA EDILE LM-24 (TORINO) DM270
2021/22 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA EDILE LM-24 (TORINO) DM270
2020/21 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA EDILE LM-24 (TORINO) DM270
2019/20 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA EDILE LM-24 (TORINO) DM270
2018/19 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA EDILE LM-24 (TORINO) DM270
2017/18 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA EDILE LM-24 (TORINO) DM270
2016/17 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA EDILE LM-24 (TORINO) DM270
2015/16 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA EDILE LM-24 (TORINO) DM270
2014/15 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA EDILE LM-24 (TORINO) DM270
2013/14 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA EDILE LM-24 (TORINO) DM270
2012/13 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA EDILE LM-24 (TORINO) DM270
2011/12 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA EDILE LM-24 (TORINO) DM270
2011/12 - Corso di L. Specialistica in INGEGNERIA EDILE 4/S (TORINO) DM509
2010/11 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA EDILE LM-24 (TORINO) DM270
2010/11 - Corso di L. Specialistica in INGEGNERIA EDILE 4/S (TORINO) DM509
2009/10 - Corso di L. Specialistica in INGEGNERIA EDILE 4/S (TORINO) DM509
2008/09 - Corso di L. Specialistica in INGEGNERIA EDILE 4/S (TORINO) DM509


Risultati della ricognizione sulla efficacia complessiva del processo formativo del Corso di Studio percepita dai laureati.

Quadro B7 - Opinioni dei laureati



Link esterno: Quadro B7 - Opinioni dei laureati

Sezione C - Risultati della formazione


Quadro C1 - Dati di ingresso, di percorso e di uscita


Risultati dell'osservazione dei dati statistici sugli studenti: la loro numerosità, provenienza, percorso lungo gli anni del Corso, durata complessiva degli studi fino al conferimento del titolo.


Quadro C2 - Efficacia esterna


Statistiche di ingresso dei laureati nel mondo del lavoro.


Fonte dati: AlmaLaurea

Quadro C2 - Efficacia esterna

A.A.2011/12 - Ingegneria Edile (LM-24)

Quadro C3 - Opinioni enti e imprese con accordi di stage / tirocinio curriculare o extra-curriculare

Risultati della ricognizione delle opinioni di enti o aziende - che si offrono di ospitare o hanno ospitato uno studente per stage / tirocinio - sui punti di forza e aree di miglioramento nella preparazione dello studente.



Sezione D - Organizzazione e gestione della Qualità


Quadro D1 - Struttura organizzativa e responsabilità a livello di Ateneo


L'Ateneo ha identificato i processi per la gestione del Corso di studio e definito una struttura organizzativa come rappresentato nel documento allegato.
matrice e posizioni responsabilità_edi.pdf
 
Descrizione link: Sito web del Politecnico di Torino
Link inserito: http://www.polito.it/ateneo/organizzazione


Quadro D2 - Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio


Il Collegio dei Corsi di Studio è l'organo preposto all'organizzazione, gestione, coordinamento e armonizzazione dei Corsi di Laurea e di Laurea Magistrale a esso affidati su indicazione del Senato Accademico. Il suo Consiglio e' costituito da tutti i docenti strutturati interni ovvero di altre università afferenti a un Dipartimento interateneo, titolari di insegnamenti dei Corsi di Studio, secondo quanto stabilito dal Regolamento dei Corsi di Studio e dei Collegi. Il Coordinatore del Collegio è eletto dal Consiglio del Collegio scegliendolo al suo interno tra i professori di ruolo e i ricercatori a tempo indeterminato.
Il Referente del Corso di Studio cura il funzionamento e assicura la qualità dei corsi. Egli è anche latore delle istanze culturali e delle proposte avanzate dal Dipartimento al quale i Corsi di Studio sono attribuiti. A tale scopo, il Referente può avvalersi del confronto diretto con i docenti strutturati interni titolari di insegnamenti di ciascun Corso di Studio, riuniti nel Consiglio del/i Corso/i di Studio. Il Senato Accademico individua il numero dei Referenti e il/i Corso/i di Studio di cui sono responsabili. Il Senato può deliberare che il Coordinatore di un Collegio ricopra anche il ruolo di Referente di ogni Corso di Studio afferente al Collegio. Il Referente è eletto dai membri effettivi del Collegio scelto tra una rosa di nominativi proposti dal Dipartimento di riferimento. Le attività e modalità di funzionamento sono disciplinate dal Regolamento dei Corsi di Studio e dei Collegi.
Per quanto riguarda specificamente l'organizzazione e le responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio, come stabilito nel Regolamento Didattico di Ateneo per i Corsi istituiti in applicazione del D.M. 270/04, nell'Ateneo è prevista una struttura a supporto del processo di Assicurazione interna della Qualità dei Corsi di Studio al fine di sviluppare adeguate procedure per rilevare e tenere sotto controllo i risultati delle attività formative e dei servizi offerti, con l'ulteriore obiettivo di realizzare un sistema di supporto all'accreditamento.
Tale struttura si articola in tre livelli:

  1. Il Referente di ciascun Corso di Studio, ovvero il Coordinatore facente funzione:
    • è responsabile della redazione della documentazione richiesta ai fini della assicurazione della qualità della formazione;
    • presidia il buon andamento dell'attività didattica, con poteri di intervento per azioni correttive a fronte di non conformità emergenti in itinere;
    • è responsabile della redazione del documento di Riesame annuale sottoposto all'approvazione del Collegio dei Corsi di Studio in cui si relaziona sugli interventi correttivi adottati durante l'anno accademico e sugli effetti delle azioni correttive adottate a valle dei Riesami degli anni precedenti e si propone l'adozione di eventuali modifiche al Corso di Studio.
  2. Il Collegio dei Corsi di Studio:
    • coordina gli strumenti di documentazione e di monitoraggio comuni ai Corsi di Studio, le procedure e i servizi che essi condividono anche al fine di una loro valutazione unitaria, interna ed esterna;
    • sorveglia che i Corsi di Studio afferenti soddisfino effettivamente i requisiti per l'Assicurazione della Qualità della formazione, e che venga prodotta regolarmente la documentazione prevista;
    • propone al Presidio della Qualità di Ateneo i Corsi di Studio accreditabili da organi esterni, nazionali o internazionali.
  3. Il Presidio della Qualità di Ateneo (descritto sinteticamente nel quadro D1)

Il Corso di Studio si avvale, ai fini della AQ, di un Gruppo di gestione AQ, presieduto dal Referente del CdS, ovvero dal Coordinatore facente funzione.
Esiste la possibilità di chiedere la partecipazione di invitati ad hoc per l'approfondimento di temi specifici.
Fa parte del Gruppo di gestione AQ anche lo studente rappresentante nel Consiglio del Collegio.
Esso è supportato da personale tecnico amministrativo competente in materia.



Quadro D3 - Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative

La programmazione dei lavori per la gestione del CdS sono inquadrabili in cinque linee di attività, o processi:
  1. Progettazione del Corso di Studi e compilazione scheda SUA per l'a.a. successivo
  2. Monitoraggio e gestione operativa del CdS per l'a.a. di riferimento
  3. Gestione accademica delle carriere degli studenti
  4. Gestione Accordi e Progetti Didattici internazionali
  5. Gestione delle "non conformità"

Il dettaglio nel documento allegato.

Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative