A.A. 2016/17
Corso di Laurea in INGEGNERIA AEROSPAZIALE
Da oltre un secolo le attività aeronautiche e spaziali sono il più forte propulsore di ricerca e innovazione in campo ingegneristico. Una varietà impressionante di materiali leggeri e resistenti non sarebbe stata sviluppata se la costante attenzione alla riduzione del peso, tipica della progettazione in campo aerospaziale, non avesse fornito le motivazioni economiche per gli investimenti nella relativa ricerca. Allo stesso modo, una quantità estesa di oggetti di uso comune oggi divenuti indispensabili (dalle minicalcolatrici ai PC, dalle fotocamere digitali alle più avanzate tecniche di monitoraggio in campo medico) non esisterebbero se non grazie alla formidabile spinta alla miniaturizzazione che caratterizza i prodotti dell’industria spaziale.
Nata nella prima metà del XX secolo come la branca più avanzata dell’ingegneria meccanica, quella aerospaziale si è in seguito evoluta assumendo connotati propri. Senza rinunciare alle tradizionali capacità di progettazione dei componenti, tipica degli ingegnerie “classiche” (meccanica, elettrica, termica), nel corso dei decenni l’accento si è sempre più spostato sull’integrazione delle diverse discipline e sulla gestione delle loro interfacce all’interno del sistema costituito dall’intero aereo o da un modulo spaziale. E’ questo un processo in evoluzione verso dimensioni e complessità sempre maggiori, tant’è vero che si è iniziato a parlare di “sistemi di sistemi”. L’insieme costituito dal sistema velivolo e dalle sue interazioni con altri sistemi (aeroportuali, navigazione e guida satellitare …) ne è un esempio; quello costituito dai sistemi che interagiscono all’interno della stazione spaziale internazionale (moduli abitati, di servizio, ecc …), nonché tra questa e i sistemi di terra è un altro. Si esprime ciò dicendo che l’ingegneria aerospaziale è una “ingegneria di sistema”. Per far corrispondere a questa visione una formazione adeguata, la sequenza tra i corsi di Laurea e di Laurea Magistrale in Ingegneria Aerospaziale segue uno schema comune ad altri corsi di studio europei omologhi. Il Corso di Laurea fornisce nei suoi primi due anni la formazione scientifica di base e quella ingegneristica trasversale, mentre nel terzo anno introduce gli studenti alle principali discipline che sono alla base dell’ingegneria aerospaziale. Queste vengono tutte approfondite nel primo anno del Corso di Laurea Magistrale, il cui secondo anno, invece, offre la scelta tra più formazioni specialistiche. Caratteristica del terzo anno del Corso di Laurea è quello di essere offerto agli studenti in due versioni, la prima denominata “generalista” e la seconda “EASA Part66”. In realtà ambedue forniscono una visione generale sulle discipline che formano la base dell’ingegneria aerospaziale: la differenza è che la caratterizzazione del primo percorso è più teorica, quella del secondo più tecnologico – applicativa e, come tale, richiede allo studente un più positivo atteggiamento verso le attività pratiche. Se la qualificazione accademica è identica (il titolo di studio rilasciato è unico e ambedue i percorsi permettono l’accesso al Corso di Laurea Magistrale sotto le stesse condizioni generali), il valore professionalizzante del percorso EASA Part66, grazie anche ad un tirocinio industriale obbligatorio, è più elevato e permette a chi lo desideri l’immediato inserimento nel modo del lavoro. Ciò è testimoniato non solo dal fatto che il 25% dei laureati che hanno seguito tale percorso ha un’occupazione (gli altri proseguono gli studi, secondo i dati di Alma Laurea), ma anche dal riconoscimento integrale ad esso concesso dall'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC), quale afferente all'European Agency for Safety in Aviation (EASA), ai fini dell'attribuzione ai laureati della Licenza di Manutentore Aeronautico Classe C, secondo la norma internazionale EASA Part 66. Al momento, in Italia, soltanto i laureati del Politecnico di Torino possono godere di tale riconoscimento. Per converso, il percorso generalista è esplicitamente finalizzato al proseguimento degli studi e non tenta di coniugare questo obiettivo al conseguimento anticipato di competenze spendibili sul mercato del lavoro. |
Attività formative dell'ordinamento didattico
Attività di base
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
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Min | Max | ||
Fisica e chimica |
CHIM/07 - FONDAMENTI CHIMICI DELLE TECNOLOGIE
FIS/01 - FISICA SPERIMENTALE FIS/03 - FISICA DELLA MATERIA |
14 | 34 |
Matematica, informatica e statistica |
ING-INF/05 - SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI
MAT/03 - GEOMETRIA MAT/05 - ANALISI MATEMATICA MAT/08 - ANALISI NUMERICA |
24 | 44 |
Attività caratterizzanti
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
---|---|---|---|
Min | Max | ||
Ingegneria aerospaziale |
ING-IND/03 - MECCANICA DEL VOLO
ING-IND/04 - COSTRUZIONI E STRUTTURE AEROSPAZIALI ING-IND/05 - IMPIANTI E SISTEMI AEROSPAZIALI ING-IND/06 - FLUIDODINAMICA ING-IND/07 - PROPULSIONE AEROSPAZIALE ING-IND/15 - DISEGNO E METODI DELL'INGEGNERIA INDUSTRIALE |
46 | 66 |
Ingegneria elettrica |
ING-IND/31 - ELETTROTECNICA
|
5 | 10 |
Ingegneria meccanica |
ING-IND/13 - MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE
|
8 | 16 |
Attività affini o integrative
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
---|---|---|---|
Min | Max | ||
Attività formative affini o integrative |
ING-IND/15 - DISEGNO E METODI DELL'INGEGNERIA INDUSTRIALE
ING-IND/21 - METALLURGIA ING-IND/22 - SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI ING-IND/35 - INGEGNERIA ECONOMICO-GESTIONALE |
18 | 28 |
Altre attività
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
---|---|---|---|
Min | Max | ||
A scelta dello studente | A scelta dello studente | 12 | 18 |
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera | Per la conoscenza di almeno una lingua straniera | 3 | 3 |
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera | Per la prova finale | 3 | 3 |
Altre attività (art. 10) | Abilità informatiche e telematiche | - | - |
Altre attività (art. 10) | Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro | - | - |
Altre attività (art. 10) | Tirocini formativi e di orientamento | - | 6 |
Altre attività (art. 10) | Ulteriori conoscenze linguistiche | - | - |
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali | Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali | - | - |
Domanda di formazione (Quadri A1, A2)
I quadri A1 e A2 (a,b) di questa Sezione descrivono gli obiettivi di formazione che il Corso di Studio si propone di realizzare attraverso la progettazione e la messa in opera del Corso, definendo la Domanda di formazione e i Risultati di apprendimento attesi. Questa sezione risponde alla domanda “A cosa mira il Corso di Studio?” Si tratta di una sezione pubblica accessibile senza limitazioni sul portale web dell’Ateneo ed è concepita per essere letta da potenziali studenti e loro famiglie, potenziali datori di lavoro, eventuali esperti durante il periodo in cui sia stato loro affidato un mandato di valutazione o accreditamento del CdS. Ai fini della progettazione del Corso di Studio si tiene conto sia della domanda di competenze del mercato del lavoro e del settore delle professioni sia della richiesta di formazione da parte di studenti e famiglie: queste vengono definite attraverso le funzioni o i ruoli professionali che il Corso di Studio prende a riferimento in un contesto di prospettive occupazionali e di sviluppo personale e professionale. Un’accurata ricognizione e una corretta definizione hanno lo scopo di facilitare l’incontro tra la domanda di competenze e la richiesta di formazione per l’accesso a tali competenze. Hanno inoltre lo scopo di facilitare l’allineamento tra la domanda di formazione e i risultati di apprendimento che il Corso di Studio persegue. Risultati di apprendimento attesi (Quadri A3, A4, A5) I risultati di apprendimento attesi sono quanto uno studente dovrà conoscere, saper utilizzare ed essere in grado di dimostrare alla fine di ogni segmento del percorso formativo seguito. I risultati di apprendimento sono stabiliti dal Corso di Studio in coerenza con le competenze richieste dalla domanda di formazione e sono articolati in una progressione che consenta all’allievo di conseguire con successo i requisiti posti dalla domanda di formazione esterna. Il piano degli studi è composto di moduli di insegnamento organizzati in modo da conseguire obiettivi di costruzione delle conoscenze e delle abilità. Ciascun modulo presuppone un certo numero di conoscenze già acquisite o di qualificazioni ottenute in precedenza. Per ogni area di apprendimento, che raggruppa moduli di insegnamento in accordo agli obiettivi comuni che li caratterizzano, vengono descritte le conoscenze e le abilità che in generale quell’area si propone come obiettivo. È possibile poi aprire tutte le schede dove ciascun modulo di insegnamento espone in dettaglio i suoi propri risultati di apprendimento particolari che concorrono all’obiettivo di area. Vengono infine descritte le caratteristiche del lavoro da sviluppare per la prova finale, ossia il progetto finale che lo studente deve affrontare al fine di completare la sua formazione dimostrando di aver raggiunto il livello richiesto di autonomia. |
La consultazione con il sistema socio-economico e le parti interessate, è avvenuta il 18 gennaio 2010 in un incontro della Consulta di Ateneo, a cui sono stati invitati 28 rappresentanti di organizzazioni della produzione, dei servizi e delle professioni, aziende di respiro locale, nazionale ma anche internazionale; presenti anche importanti rappresentanti di esponenti della cultura. Nell'incontro sono stati delineati elementi di carattere generale rispetto alle attività dell'ateneo, una dettagliata presentazione della riprogettazione dell'offerta formativa ed il percorso di deliberazione degli organi di governo. Sono stati illustrati gli obiettivi formativi specifici dei corsi di studio, le modalità di accesso ai corsi di studio, la struttura e i contenuti dei nuovi percorsi formativi e gli sbocchi occupazionali. Sono emersi ampi consensi per lo sforzo di razionalizzazione fatto sui corsi, sia numerico sia geografico, anche a fronte di una difficoltà attuativa ma guidata da una chiarezza di sostenibilità economica al fine di perseguire un sempre più alto livello qualitativo con l'attenzione anche all'internazionalizzazione. Consensi che hanno trovato riscontro in una votazione formale con esito unanime rispetto al percorso e alle risultanze della riprogettazione dell'Offerta formativa. |
La consultazione di Ateneo con il sistema socio-economico e le parti interessate si è conclusa il 24 febbraio 2015 attraverso una convocazione telematica con i rappresentanti di organizzazioni della produzione, dei servizi e delle professioni, aziende di respiro locale, nazionale e internazionale e rappresentanti di esponenti della Cultura (Regione Piemonte, Comune di Torino, Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital (AIFI), Alenia Aermacchi SpA, Associazione Piccole e Medie Imprese di Torino (API), Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE), Avio SpA, Camera Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Torino (CCIAA), CGIL -CISL - UIL, Compagnia di San Paolo, Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Piemonte, ENI SpA, FCA (FIAT Group), Fondazione CRT, GM Powertrain Europe, IBM Italia, Microsoft SRL, Pirelli Tyre SpA, Provveditorato per le Opere Pubbliche di Piemonte e Valle d'Aosta, ST Microelectronics, Telecom Italia SpA, Unione Industriale Torino). Ai componenti della Consulta sono state presentate le proposte di modifica alla scheda SUA/RAD del corso di studio. Sono emersi ampi consensi che hanno trovato riscontro in una espressione favorevole.
In passato le consultazioni con le organizzazioni rappresentative della produzione, dei servizi e delle professioni erano affidate alla I Facoltà di Ingegneria (a cui i Corsi di Studio in Ingegneria Aerospaziale afferivano), che le gestiva attraverso un’apposita Consulta. Oggi, scomparse le Facoltà al Politecnico di Torino, tali consultazioni sono affidate ai Corsi di Studio o ai loro Collegi e quindi risultano meglio focalizzate sulle esigenze del settore. Nello specifico degli studi in Ingegneria Aerospaziale, per raccogliere la domanda di formazione espressa dal contesto industriale di riferimento, è stato costituito un Comitato di Consultazione che, accanto ai responsabili per l’assicurazione di qualità dei Corsi di Studio di Laurea e di Laurea Magistrale, include rappresentanti delle maggiori industrie aerospaziali operanti nel territorio rispettivamente nei campi delle costruzioni aeronautiche, di quelle spaziali e della propulsione. Tale composizione è in grado di fornire indicazioni anche sulle esigenze formative delle piccole e medie industrie che, tramite i loro legami con le grandi imprese all’interno della filiera aerospaziale, ne costituiscono l’indotto. Più specificatamente per quanto riguarda il percorso EASA Part66 del 3° anno del Corso di Laurea, esso prevede la supervisione delle attività formative da parte dell'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC) quale afferente all'European Agency for Safety in Aviation (EASA), che le riconosce integralmente ai fini dell'attribuzione ai laureati della Licenza di Manutentore Aeronautico Classe C, secondo la norma internazionale EASA Part 66. Tale supervisione si esplica tramite periodici audit sui contenuti degli insegnamenti al fine di garantire che l’attenzione del corso di studi si rivolga non solo alle esigenze dell’industria manifatturiera, ma anche a quelle del settore dei servizi aeronautici. Ciò è certificato da uno specifico Manuale della Qualità, il cui ultimo aggiornamento si è reso necessario a seguito dell’attuazione del D.M. n. 270 e della conseguente revisione dei piani degli studi. Il Politecnico di Torino, inoltre, attraverso i suoi corsi di studio in Ingegneria Aerospaziale, appartiene dalla fondazione alla rete europea PEGASUS (Partnership of an European Group of Aeronautic and Space UniversitieS) che raggruppa oltre 20 atenei caratterizzati dal fornire una formazione di eccellenza in ingegneria aerospaziale. Entro PEGASUS vengono discusse le linee generali sulla formazione di settore e viene curata la pubblicazione di un catalogo on line contenente analisi comparate delle formazioni europee in ingegneria aerospaziale. Anche se l’attenzione è rivolta principalmente al 2° livello degli studi (MSc-equivalent), le indicazioni che emergono da PEGASUS non possono non riflettersi anche sul 1° livello. Una caratteristica specifica del Corso di Laurea, infine, è la sua stretta connessione con il Dipartimento di Ingegneria Meccanica ed Aerospaziale (DIMEAS), dal quale attinge una quota significativa del personale docente di riferimento. Il fatto che i docenti coinvolti nella progettazione didattica svolgano anche attività di ricerca in collaborazione con le principali aziende del settore aerospaziale (con coinvolgimento in programmi ed attività a livello regionale, nazionale ed internazionale) ha benefici riflessi in termini di costante aggiornamento dei contenuti della formazione. |
Organo o soggetto accademico che effettua la consultazione | Organizzazioni consultate o direttamente o tramite documenti di settore | Modalità e tempi di studi e consultazioni | Documentazione |
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Comitato di Consultazione dei Corsi di Studio in Ingegneria Aerospaziale
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Le maggiori industrie aerospaziali del territorio attive in aeronautica, spazio e propulsione
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Riunioni senza periodicità prefissata, ma in numero di 1 o 2 all’anno, per raccogliere e discutere le richieste di formazione. |
nomina comitato.pdf comitato consultazione 03-12-13.pdf comitato consultazione 24-02-14.pdf comitato consultazione 25-07-14.pdf comitato consultazione 02-10-15.pdf |
Nucleo per l'Accreditamento EASA Part66 | Ente Nazionale per l'Aviazione Civile ENAC, unica Autorità di regolazione tecnica, certificazione, vigilanza e controllo nel settore dell'aviazione civile in Italia, è stato istituito il 25 luglio 1997 con Decreto Legislativo n. 250/97
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Periodici audit sui contenuti degli insegnamenti richiesti per l'attribuzione delle Aircraft Mantainance Licence Class C a norma EASA Part66. |
manuale66(301012).pdf verbale poli_enac 080513.pdf lettera di accreditamento 1149_2011.pdf segnalazione incarichi accreditamento enac 2014.pdf |
Delegato del Rettore a rappresentare il Politecnico nella rete PEGASUS. | La rete europea PEGASUS, http://www.pegasus-europe.org/ che seleziona i Corsi di Studio europei in Ingegneria Aerospaziale sulla base di requisiti di qualità. | Partecipazione del Delegato del Politecnico all 'assemblea generale della rete PEGASUS che si convoca due volte l'anno.
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documentazione pegasus criteri di ammissione pegasus |
Comitato di Consultazione della (soppressa) I Facoltà di Ingegneria | Principali imprese dell'area torinese e piemontese operanti in campo industriale e civile, Enti Locali, Ordini Professionali, società di servizi. | Fu convocato in occasione di importanti mutamenti negli ordinamenti universitari (per es. quelli avvenuti tra il 1999/00 e il 2003/04 per l'attuazione del modello di Bologna, cosiddetto 3+2, o nel 2010/11 quelli conseguenti all’applicazione della L. 270).
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20040720 prima facoltà consulta membri.pdf |
Consulta Politecnico/sistema socio-economico | A livello di Ateneo è istituita la Consulta “Politecnico/sistema socio-economico” sulla formazione, con la finalità di definire linee di indirizzo per la programmazione dell’offerta formativa e reperire i pareri utili ai fini di una eventuale riprogettazione della stessa. | Le strutture di consultazione si esprimono periodicamente sia sul processo sia sul prodotto per ognuno dei singoli corsi di studio attivati. |
verbale consulta 20100118.pdf verbale_consulta_20110324 v1 0.pdf verbale_consulta_130122_v1.0.pdf verbale consulta_20150224.pdf |
Il profilo professionale che il CdS intende formare | Principali funzioni e competenze della figura professionale |
Ingegnere di produzione
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FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:
Con la denominazione di ingegnere di produzione si riassume un insieme di funzioni a cui prepara in particolare il percorso EASA Par66. Queste includono attività di produzione (industrializzazione del prodotto, preparazione dei cicli di lavoro) e di testing, in qualità e safety, progettazione assistita e modellazione CAD, utilizzo di realtà virtuale, model based engineering. Nonostante inizialmente impiegato all'interno di linee guida generali definite a livelli più alti, si tratta di un tecnico con caratteristiche minime tali da garantire un certo livello di autonomia COMPETENZE: All’ingegnere di produzione si richiede di saper unire conoscenza di base e conoscenza tecnica per inquadrare in modo corretto i problemi, proponendo i metodi più adatti per affrontarli. Deve quindi saper eseguire schizzi e disegni di parti, calcoli strutturali e termici in relazione a problemi di meccanica, termodinamica, aerodinamica ed impiantistica aerospaziale essere in grado di utilizzare sistemi operativi e codici di calcolo, sistemi CAD; saper valutare un progetto al fine della messa a punto dei manuali di utilizzo, saper applicare metodi e processi della gestione in qualità e sicurezza; saper comunicare I risultati del suo lavoro sia oralmente che graficamente secondo gli usuali standard professionali (presentazioni o rapporti tecnici); SBOCCHI PROFESSIONALI: Le grandi industrie aeronautiche e spaziali; Idem, quelli delle piccole e medie industrie, che spesso delle prime rappresentano l’indotto;. L’aeronautica militare, i settori aeronautici di altre armi e organi dello Stato e delle Compagnie Private di trasporto/lavoro aereo Uffici tecnici di industrie attive anche fuori dal ramo aerospaziale. |
Ingegnere addetto alla manutenzione e ai servizi aeronautici
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FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:
L’ingegnere di supporto tecnico alla manutenzione preparato dal percorso EASA Part66 è la figura tipicamente richiesta per coordinare la gestione, la verifica e la supervisione delle attività di manutenzione aeronautica in velivoli ad ala fissa e rotante (in particolare per il mantenimento in ordine di volo). Le sue funzioni sono codificate dalla norma internazionali EASA Part 66 - Licence category C. Sulla base della sua formazione e del riconoscimento rilasciato dall’ENAC per conto dell’EASA http://staff.polito.it/giorgio.guglieri/easapart66.html egli è pertanto qualificato a fornire supporto tecnico nei seguenti ruoli funzionali definiti dalla norma Par66: Assistant to Technical Data Manager, Assistant to Technical Publication Manager, Assistant to Service Engineering Manager, Technical Publication Department, Spare Parts and Logistics Department, Service Engineering Department, Maintenance Engineering Assistant . In aggiunta a ciò questa figura di ingegnere trova applicazione nelle attività connesse ai servizi aeronautici, quali quelle di customer support, procurement, gestione delle spare parts, gestione delle forniture, supporto logistico e equipment engineering. COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE Le specifiche competenze dell’ingegnere addetto alla manutenzione sono definite dalla norma EASA Part 66 e la loro acquisizione è verificata dall’ENAC tramite periodici audit. Pertanto: - sa identificare ed applicare I requisiti tecnici e le procedure amministrative per garantire la costante aeronavigabilità dei velivoli; - sa valutare un progetto al fine della messa a punto dei manuali di manutenzione - sa analizzare I requisiti di affidabilità e sicurezza al livello di sistema; - sa applicare criteri sistemici di affidabilità, manutenibilità e sicurezza (Failure Probability, Mean Time Between Failures, criteri per la definizione delle parti di ricambio, tempi di intervento, logistica, criteri di progetto orientati alla manutenibilità) - sa usare strumentazione di laboratorio; - sa comunicare i risultati del suo lavoro sia oralmente che graficamente secondo gli usuali standard professionali (presentazioni o rapporti tecnici); Le stesse competenze trovano applicazione nel più generale settore dei servizi aeronautici. SBOCCHI PROFESSIONALI: - Le agenzie e le imprese che curano la manutenzione degli aeromobili; - Le agenzie e le imprese che forniscono servizi aeronautici; - Le compagnie di trasporto aereo; - Le aziende aeronautiche in genere, in particolare nel settore del supporto clienti. |
Preparazione per la prosecuzione degli studi | Conoscenze necessarie per la prosecuzione degli studi |
SBOCCHI PER LA PROSECUZIONE DEGLI STUDI
La prosecuzione degli studi è l’unica opzione per lo studente che ha scelto il percorso “Generalista”, ma è aperta senza limitazioni anche a coloro che hanno optato per quello “EASA Part66”. Tutti possono scegliere tra: - Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Aerospaziale - Altri Corsi di Laurea Magistrale della classe dell’ingegneria Industriale - Master Universitari di 1° livello ATTITUDINI RICHIESTE Capire e interpretare problemi formulati in termini matematici. Capacità di analisi e sintesi. Adeguate capacità linguistiche e abilità comunicative. Atteggiamento critico verso le conoscenze acquisite e capacità di trasmetterle al altri. ... |
Codici ISTAT | |
2.2.1.1.3 |
Ingegneri aerospaziali e astronautici |
Per l’ammissione al corso di laurea occorre essere in possesso del titolo di scuola superiore richiesto dalla normativa in vigore o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo, nonché il possesso o l’acquisizione di un’adeguata preparazione iniziale. Poiché il Corso è a numero programmato è richiesto il sostenimento di un test di ammissione unico per tutte le lauree triennali dell’Area dell’Ingegneria (TIL – I Test In Laib Ingegneria) somministrato esclusivamente presso i laboratori informatici di Ateneo. La prova consiste nel rispondere a quesiti su 4 aree disciplinari (matematica, comprensione verbale, logica e fisica).
Il dettaglio delle conoscenze richieste per l'accesso al corso di laurea, le relative modalità di verifica, nonché la modalità di recupero delle carenze formative sono riportate nel regolamento didattico del corso di studio. |
Il numero degli studenti ammissibili è definito annualmente dagli organi di governo in base alla programmazioni locale, tenuto contro delle strutture e del rapporto studenti docenti.
Per l'immatricolazione al corso di laurea è richiesto il sostenimento di un test di ammissione (TIL – I Test in Laib Ingegneria) somministrato esclusivamente presso i laboratori informatici, in Italia e all’estero, in più date, come indicato nelle pagine del sito dedicate all’orientamento. La soglia minima per l’inserimento in graduatoria è fissata a 20%; la soglia che garantisce l'immatricolazione è fissata in un punteggio maggiore o uguale al 50% del totale. I candidati con un punteggio inferiore potranno attendere la predisposizione della graduatoria finale, al termine di tutte le sessioni di test, oppure sostenere nuovamente il TIL-I in una o più sessioni successive; in questo caso il risultato dell'ultima prova annulla quello precedentemente acquisito. L'immatricolazione sugli eventuali posti residui avverrà in ordine di graduatoria, fino ad esaurimento dei posti disponibili. La prova consiste nel rispondere a 42 quesiti in h. 1.30, i quesiti sono suddivisi in 4 sezioni relative a 4 diverse aree disciplinari: matematica, comprensione verbale, logica e fisica. L’essere in possesso dei certificati SAT, GRE e GMAT, con i punteggi indicati nell’apposita sezione alla pagina http://orienta.polito.it/ , esonera dalla prova. Sono inoltre esonerati dal TIL i candidati in possesso di un titolo di studio che rientra nell’apposita tabella pubblicata sul sito dedicato all’orientamento. Per ogni informazione relativa alla procedura di immatricolazione e di iscrizione alla prova, è possibile consultare l’apposita sezione alla pagina http://orienta.polito.it/. Laddove sia prevista la possibilità di avviare il percorso di studio in lingua inglese, lo studente deve essere in possesso di certificazione di conoscenza della lingua inglese IELTS con punteggio 5.0 (o equivalente o superiore). |
Il corso di laurea in Ingegneria Aerospaziale, inserito nel settore dell'ingegneria industriale, forma un professionista le cui conoscenze comprendono tutte le discipline e le tematiche che concorrono alla progettazione, produzione e gestione dei prodotti aerospaziali. La moderna ingegneria aeronautica e spaziale è infatti un'ingegneria di sistema, che sempre più deve integrare a priori gli elementi che concorrono nel progetto, o nella gestione, di un velivolo o di un complesso spaziale. La base culturale dell'ingegnere aerospaziale non è quindi specialistica, anche se comprende molte e varie conoscenze complesse. La finalizzazione al prodotto aeronautico e spaziale, quindi, lungi dal restringere l'ambito della formazione, lo amplia, perché l'ingegnere aerospaziale, anche quando è impiegato in un contesto specialistico, deve essere in grado di vedere unitariamente i diversi aspetti di un problema, di assemblare conoscenze tratte da domini disciplinari spesso distanti e di inquadrarle nel contesto generale in cui tale prodotto viene concepito, costruito ed utilizzato.
Per conseguire questo obiettivo, il Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale si pone l'obiettivo di una formazione interdisciplinare, i cui contenuti sconfinano da quelli ristretti della classica ingegneria industriale (è il caso, per esempio, dell'elettronica, il cui ruolo in ambito aerospaziale è oggi ineludibile) per comprendere sia le discipline tipiche del settore aeronautico (e in misura minore di quello spaziale, al quale si dedica maggior attenzione nel Corso di Laurea Magistrale), sia quelle necessarie a stabilire quel dialogo con esperti di aree contigue che un'ingegneria di sistema necessariamente richiede. Nella pratica ciò si realizza tramite un primo anno di studi (comune a tutta la formazione in ingegneria del Politecnico) che comprende le discipline scientifiche fondamentali seguito da un secondo anno (comune a tutti i Corsi di Studio della classe L-9) di formazione ingegneristica di base. Il terzo anno, invece, è più specificamente caratterizzato in senso aerospaziale. Entro questo terzo anno si è perseguito l'obiettivo di offrire agli studenti la scelta tra un percorso fondamentalmente indirizzato alla prosecuzione degli studi ed un'altro che, pur permettendo alle stesse condizioni l'accesso al Corso di Laurea Magistrale, rende anche possibile l'immediato inserimento nel mondo del lavoro. Ambedue i percorsi forniscono una visione generale sulle discipline che formano la base dell'ingegneria aerospaziale, ma primo di essi, designato come Generalista, ha una base fortemente teorica ed un'impronta fondamentalmente metodologica. Il secondo percorso, ha invece una natura più tecnologico – applicativa ed è stato designato come EASA Part66 essendo certificato da ENAC sulla base della norma che porta tale nome. Per la sua progettazione ci si è riferiti ai settori della produzione, dei servizi e della manutenzione aeronautica, tutti individuati come accessibili all'ingegnere aerospaziale triennale. Rispetto al percorso Generalista il percorso EASA Part66, grazie anche al tirocinio in azienda che lo caratterizza, produce un professionista che ha una maggior consapevolezza di tutti gli aspetti, non solo tecnici, che intervengono nelle attività aerospaziali. Pur in assenza degli approfondimenti tipici dei corsi di laurea magistrale, ambedue le figure di laureato dispongono delle competenze necessarie all'aggiornamento continuo delle conoscenze, all'attiva partecipazione al processo di innovazione tecnologica nonché, qualora lo si decida, all'ulteriore prosecuzione degli studi. Conseguentemente a questa impostazione, il percorso formativo è articolato in più blocchi tematici: - Fondamenti scientifici e metodologici Sono qui comprese la matematica e le scienze di base (fisica e chimica) nella misura in cui queste discipline sono indispensabili all'ingegneria. I relativi insegnamenti sono collocati nei primi tre semestri, anche se al terzo anno (a riprova dell'importanza dei fondamenti e delle metodologie per l'ingegneria aerospaziale) sono offerti dei complementi di matematica e statistica tra le scelte libere. - Ingegneria industriale e generale Tale blocco, collocato nel secondo anno, fornisce la base ingegneristica comune a tutti gli ingegneri (industriali e non solo) trasmettendo loro anche la caratteristica "forma mentis". Esso comprende in particolare il disegno tecnico industriale, la scienza e la tecnologia dei materiali, la meccanica delle macchine, l'elettrotecnica, l'elettronica, la termodinamica applicata, la trasmissione del calore e la meccanica strutturale (le ultime tre discipline, pur condividendo il programma proposto agli altri allievi ingegneri industriali, sono trattate con maggior attenzione al raccordo con quelle successive di costruzioni aeronautiche e aerodinamica). - Fondamenti teorici dell'ingegneria aerospaziale Questo blocco, collocato nel percorso Generalista del 3° anno, comprende il tradizionale insieme di conoscenze su cui si basa l'ingegneria aerospaziale e che ne costituisce, per così dire, il "nocciolo duro". Esso include la meccanica del volo, le costruzioni e strutture aerospaziali, gli impianti e sistemi aerospaziali, la fluidodinamica e l'aerodinamica, la propulsione aerospaziale. Su tali basi si formano la competenza tecnica principale del laureato, la sua capacità di ulteriori aggiornamenti nella vita lavorativa e la sua predisposizione alla prosecuzione degli studi. - Tecnica aerospaziale e manutenzione aeronautica Contenuti in parte analoghi a quelli del blocco precedente, ma impartiti con maggior attenzione alla loro diretta applicabilità, formano il percorso EASA Part66. Questo, oltre a garantire anch'esso la base culturale necessaria e sufficiente a continuare gli studi, mira a creare una figura professionale immediatamente spendibile sul mercato del lavoro (anche al di là del riferimento alle attività relative alla manutenzione degli aeromobili). A garanzia di ciò provvedono sia l'obbligatorietà di un tirocinio in azienda o struttura equivalente, sia la supervisione delle attività formative da parte dell'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC) quale afferente all'European Agency for Safety in Aviation (EASA), che le riconosce integralmente ai fini dell'attribuzione ai laureati della Licenza di Manutentore Aeronautico Classe C, secondo la norma internazionale EASA Part 66. - Conoscenze di contesto e prova finale Le conoscenze di contesto generano la visione d'insieme richiesta dalla natura di sistema all'ingegneria aerospaziale e aprono alle tematiche esterne (economiche, normative, ambientali, umane, linguistiche) il cui peso nelle attività aerospaziali è crescente. Esse (spesso integrate entro insegnamenti con denominazioni più ampie) sono distribuite lungo il percorso e includono al primo anno un insegnamento sull'evoluzione dell'aviazione (con informazioni sugli attuali scenari internazionali delle attività aerospaziali), uno di lingua inglese ed uno di informatica, nonché al secondo anno un ampio insegnamento di economia con nozioni di normative aeronautiche e di sicurezza d'impresa. Nell'offerta formativa dell'ateneo lo studente ha inoltre a disposizione ulteriori insegnamenti di economia, scienze umane e tematiche emergenti proprie dell'ingegneria. La conclusione del percorso formativo prevede una prova finale basata su un lavoro svolto autonomamente dallo studente e sfociante nella redazione di un elaborato e nella sua presentazione di fronte ad una commissione di giudizio. Per gli studenti che hanno scelto il curriculum EASA Part66 tale prova finale può associarsi allo svolgimento di un tirocinio curriculare obbligatorio il cui volume può spaziare da un minimo di 6 crediti ad un massimo di 16. Sia l'elaborato che la presentazione devono essere organizzati secondo gli attuali standard della comunicazione tecnica. Per il conseguimento della laurea è richiesta la certificazione della conoscenza della lingua inglese al livello PET with merit. |
Risultati di apprendimento attesi |
Conoscenza e capacità di comprensione In sintesi la conoscenza si suddivide in tre 3 aree di apprendimento: fondamenti scientifici e metodologici (conoscenze dei metodi matematici e dei fenomeni fisici e chimici essenziali per le discipline ingegneristiche), ingegneria industriale e generale (conoscenze di meccanica dei corpi, statica e dinamica delle strutture, fluidodinamica e scambio termico, scienze e tecnologia dei materiali, elementi base di elettrotecnica ed elettronica, conversione termico - meccanica dell'energia) e fondamenti dell'ingegneria aerospaziale (basi fondamentali, delle discipline aerospaziali nei loro aspetti costruttivi, impiantistici, sistemistici, di aerodinamici, propulsivi, tecnologici e di meccanica del volo). Il principale strumento didattico è la lezione frontale eventualmente accompagnata da dimostrazioni sperimentali e visite a realtà produttive di settore. Il loro accertamento avviene tramite esami scritti e/o orali, eventualmente preceduti dallo svolgimento di elaborati tecnici a tema in aula. Capacità di applicare conoscenza e comprensione In sintesi la capacità di applicare conoscenza e comprensione si suddividono in 3 aree di apprendimento già sopra indicate: fondamenti scientifici e metodologici (applicare metodi matematici per modellare e analizzare problematiche ingegneristiche. Saper interpretare fenomeni fisici e chimici ed utilizzare le leggi che li governano.), ingegneria industriale e generale (leggere e comprendere articoli tecnici e manuali, anche in lingua inglese. usare software scientifico di tipo generale. Valutare gli ordini di grandezza delle quantità in gioco ed individuare gli elementi fondamentali di un problema tecnico. Saper esprimere in forma grafica elementi e visioni progettuali.) e fondamenti dell'ingegneria aerospaziale (utilizzare e comprendere i metodi della modellistica applicati alle scienze aerospaziali. Leggere, comprendere e riassumere articoli scientifici e tecnici, anche in lingua inglese. Interpretare e usare software scientifico di tipo generale e settoriale. Valutare gli ordini di grandezza delle quantità in gioco ed individuare gli elementi fondamentali di un problema tecnico aerospaziale). Lo strumento didattico a ciò finalizzato è l'esercitazione in aula o laboratorio informatico e la valutazione delle capacità si realizza contestualmente a quella delle conoscenze. |
Il corso di laurea in Ingegneria Aerospaziale, inserito nel settore dell’ingegneria industriale, forma un professionista le cui conoscenze comprendono tutte le discipline e le tematiche che concorrono alla progettazione, produzione e gestione dei prodotti aerospaziali. La moderna ingegneria aeronautica e spaziale è un’ingegneria di sistema che sempre più deve integrare a priori gli elementi che concorrono nel progetto, o nella gestione, di un velivolo o di un complesso astronautico. La base culturale dell’ingegnere aerospaziale non è quindi specialistica, anche se comprende molte e varie conoscenze complesse. La finalizzazione al prodotto aeronautico e spaziale lungi dal restringere l’ambito della formazione, lo amplia, perché l’ingegnere aerospaziale, anche quando è impiegato in un contesto specialistico, deve essere in grado di vedere unitariamente i diversi aspetti di un problema, di assemblare conoscenze tratte da domini disciplinari spesso lontani tra loro e di inquadrarle nel contesto generale in cui tale prodotto viene concepito, costruito ed utilizzato.
Per conseguire questo obiettivo, il corso di laurea in Ingegneria Aerospaziale prende le mosse da un’ampia formazione di base interdisciplinare, i cui contenuti talora sconfinano da quelli ristretti dell'ingegneria industriale (è il caso, per esempio, dell’elettronica, il cui ruolo in ambito aerospaziale è oggi ineludibile e che il progetto formativo non tralascia), sulla quale si innesta una molteplicità di discipline che includono sia quelle tipiche del settore aeronautico (e in misura minore di quello spaziale, al quale si dedica maggior attenzione nel corso di laurea magistrale), sia quelle necessarie a stabilire quel dialogo con esperti di aree contigue che un’ingegneria di sistema necessariamente richiede. Ciò si realizza tramite un primo anno di studi (comune a tutta la formazione in ingegneria del Politecnico) che comprende le discipline scientifiche fondamentali seguito da un secondo anno (comune a tutti i Corsi di Studio della classe L-9) di formazione ingegneristica di base. Il terzo anno, invece, è più specificamente caratterizzato in senso aerospaziale. Entro questo terzo anno del percorso formativo si è inoltre perseguito l’obiettivo di offrire agli studenti la scelta tra un curriculum prevalentemente indirizzato alla prosecuzione degli studi ed un’altro che, pur senza precludere l’accesso ai Corsi di Laurea Magistrale, permetta un immediato inserimento nel mondo del lavoro. Il primo curriculum, designato come Generalista, ha una base fortemente teorica ed un’impronta fondamentalmente metodologica. Per quanto riguarda il secondo curriculum, invece, il settore della manutenzione aeronautica è stato individuato come particolarmente accessibile all’ingegnere aerospaziale triennale e pertanto lo specifico pacchetto di opzioni (inclusivo di un tirocinio in azienda) è designato come EASA Part66, essendo certificato da ENAC sulla base della norma che porta tale nome. Più in generale la formazione produce un professionista che ha consapevolezza di tutti gli aspetti, non solo tecnici, che intervengono nelle attività aerospaziali. Pur in assenza degli approfondimenti tipici dei corsi di laurea magistrale tale figura dispone di tutte le competenze necessarie all'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze, all’attiva partecipazione al processo di innovazione tecnologica nonché, qualora lo decida, all’ulteriore prosecuzione degli studi. I laureati saranno quindi in possesso di conoscenze idonee a svolgere ruoli professionali in diversi ambiti, anche concorrendo ad attività quali la progettazione, la produzione, la gestione ed organizzazione, l'assistenza delle strutture tecnico-commerciali, l'analisi del rischio, la gestione della sicurezza in fase di prevenzione ed emergenza, sia nella libera professione che nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amministrazioni pubbliche. |
Area di apprendimento | Risultati di apprendimento attesi | Insegnamenti / attivita formative |
Fondamenti scientifici e metodologici |
Conoscenza e comprensione Conoscenze dei metodi matematici e dei fenomeni fisici e chimici essenziali per le discipline ingegneristiche. Il principale strumento didattico è la lezione frontale eventualmente accompagnata da dimostrazioni nei laboratori di fisica e chimica. La valutazione delle conoscenze avviene tipicamente tramite esami orali e/o scritti. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Applicare metodi matematici per modellare e analizzare problematiche ingegneristiche. Saper interpretare fenomeni fisici e chimici ed utilizzare le leggi che li governano. Lo strumento didattico a ciò finalizzato è l'esercitazione in aula o laboratorio informatico e la valutazione delle capacità si realizza contestualmente a quella delle conoscenze. |
Algebra lineare e geometria - 01RKCLZ - MAT/03 (7 cfu)
Algebra lineare e geometria - 01RKCLZ - MAT/08 (3 cfu) Analisi matematica I - 16ACFLZ - MAT/05 (10 cfu) Analisi matematica II - 22ACILZ - MAT/05 (6 cfu) Chimica - 16AHMLZ - CHIM/07 (8 cfu) Fisica I - 17AXOLZ - FIS/01 (10 cfu) Fisica II - 20AXPLZ - FIS/01 (3 cfu) Fisica II - 20AXPLZ - FIS/03 (3 cfu) Informatica - 12BHDLZ - ING-INF/05 (8 cfu) |
Ingegneria industriale e generale |
Conoscenza e comprensione Conoscenze di meccanica dei corpi, statica e dinamica delle strutture, fluidodinamica e scambio termico, scienze e tecnologia dei materiali, elementi base di elettrotecnica ed elettronica, conversione termico - meccanica dell'energia. Il principale strumento didattico è la lezione frontale eventualmente accompagnata da dimostrazioni sperimentali. La valutazione delle conoscenze avviene tipicamente tramite esami orali e/o scritti. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Leggere e comprendere articoli tecnici e manuali, anche in lingua inglese. Usare software scientifico di tipo generale. Valutare gli ordini di grandezza delle quantità in gioco ed individuare gli elementi fondamentali di un problema tecnico. Saper esprimere in forma grafica elementi e visioni progettuali. Lo strumento didattico a ciò finalizzato è l'esercitazione in aula o laboratorio informatico e la valutazione delle capacità si realizza contestualmente a quella delle conoscenze. |
Disegno tecnico industriale - 14APGLZ - ING-IND/15 (6 cfu)
Fondamenti di Elettrotecnica ed Elettronica - Fondamenti di elettronica - 03MYVLZ - ING-INF/01 (5 cfu) Fondamenti di Elettrotecnica ed Elettronica - Fondamenti di elettrotecnica - 03MYVLZ - ING-IND/31 (5 cfu) Fondamenti di meccanica strutturale - 09IHRLZ - ING-IND/04 (8 cfu) Meccanica delle macchine - 02IHSLZ - ING-IND/13 (8 cfu) Scienza e tecnologia dei materiali/Metallurgia - Metallurgia - 01MZALZ - ING-IND/21 (4 cfu) Scienza e tecnologia dei materiali/Metallurgia - Scienza e tecnologia dei materiali - 01MZALZ - ING-IND/22 (6 cfu) Termodinamica applicata e trasmissione del calore - 06IHQLZ - ING-IND/06 (8 cfu) |
Fondamenti dell'ingegneria aerospaziale |
Conoscenza e comprensione Le conoscenze di questo blocco sono raccolte entro l’orientamento “Generalista” ed hanno il fine di preparare i laureati alla prosecuzione degli studi entro i corsi di Laurea Magistrale in Ingegneria Aerospaziale. Pertanto esse forniscono le basi fondamentali, prevalentemente teoriche, delle discipline aerospaziali nei loro aspetti costruttivi, impiantistici, sistemistici, di aerodinamici, propulsivi, tecnologici e di meccanica del volo. Il principale strumento didattico è la lezione frontale eventualmente accompagnata da dimostrazioni sperimentali. Il loro accertamento avviene tramite esami scritti e/o orali. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Utilizzare e comprendere i metodi della modellistica fisico - matematica applicati alle scienze aerospaziali. Leggere, comprendere e riassumere articoli scientifici e tecnici, anche in lingua inglese. Interpretare e usare software scientifico di tipo generale e settoriale. Valutare gli ordini di grandezza delle quantità in gioco (pressioni aerodinamiche e tensioni strutturali, carichi di volo, spinte propulsive ..) ed individuare gli elementi fondamentali di un problema tecnico aerospaziale. Tipici strumenti didattici sono le esercitazioni in aula e nei laboratori informatici e sperimentali, anche a piccoli gruppi, tesine. La verifica delle capacità acquisite avviene sia durante le attività didattiche, sia (in modo più formale) contestualmente a quella delle conoscenze. |
Aerodinamica - 02AAFLZ - ING-IND/06 (10 cfu)
Costruzioni aeronautiche - 02EUCLZ - ING-IND/04 (8 cfu) Fondamenti di macchine e propulsione - 01MYYLZ - ING-IND/07 (8 cfu) Fondamenti di meccanica del volo - 01NFBLZ - ING-IND/03 (6 cfu) Sistemi di bordo aerospaziali - 01MZBLZ - ING-IND/05 (6 cfu) |
Tecnica aerospaziale e manutenzione aeronautica |
Conoscenza e comprensione Queste conoscenza (raccolte sotto la denominazione "EASA Part 66") hanno il fine di produrre un profilo professionale di laureato in grado di operare nel campo della manutenzione aeronautica conformemente alla norma internazionale EASA Part 66. Esse sono pertanto applicabili in un contesto professionale ed includono nozioni fondamentali, ma sufficientemente esaustive, di configurazioni costruttive, impiantistiche, propulsive e sistemistiche aeronautiche, nonché di aerodinamica e di meccanica del volo. Inoltre vengono approfondite le tematiche relative alla legislazione aeronautica, ai fattori umani ed alle pratiche manutentive con particolare attenzione alla manualistica di riferimento. Il principale strumento didattico è la lezione frontale eventualmente accompagnata da dimostrazioni sperimentali e visite a realtà produttive di settore. Il loro accertamento avviene tramite esami scritti e/o orali, eventualmente preceduti dallo svolgimento di elaborati tecnici a tema in aula. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Leggere e comprendere articoli tecnici e manuali, anche in lingua inglese. Usare software tecnico di tipo generale e settoriale. Valutare gli ordini di grandezza delle quantità in gioco (pressioni aerodinamiche e tensioni strutturali, carichi di volo, spinte propulsive ..) ed individuare gli elementi fondamentali di un problema tecnico aerospaziale. Eseguire schizzi a mano di elementi costruttivi. Essere in grado di applicare le normative aeronautiche nei contesti della manutenzione e dell'aeronavigabilità. Tipici strumenti didattici sono le esercitazioni in aula e nei laboratori informatici e sperimentali, anche a piccoli gruppi, relazioni tecniche, casi di studio. Il tutto viene consolidato tramite un tirocinio in azienda o struttura equivalente. La verifica delle capacità acquisite avviene sia durante le attività didattiche, sia (in modo più formale) contestualmente a quella delle conoscenze. |
Aerodinamica applicata - 03EYBLZ - ING-IND/06 (8 cfu)
Equipaggiamenti di bordo e sistemi avionici - 02IJOLZ - ING-IND/05 (6 cfu) Introduzione alla meccanica del volo - 01OEMLZ - ING-IND/03 (6 cfu) Propulsione aeronautica - 02IHTLZ - ING-IND/07 (8 cfu) Tecnica delle costruzioni aeronautiche - 01NFCLZ - ING-IND/04 (10 cfu) |
Conoscenze di contesto |
Conoscenza e comprensione Conoscenze di economia e gestione aziendale, normativa, diritto e legislazione aeronautica, nonché del contesto internazionale entro cui si svolgono le attività aerospaziali. Conoscenze di lingua inglese al livello certificato PET - Pass with Merit. A tal fine possono essere utilizzate anche le scelte libere dello studente. La valutazione avviene tipicamente tramite esami orali e/o scritti. Un ulteriore strumento entro cui conoscenze di questa natura (es. tecniche di comunicazione) vengono sviluppate e valorizzate è la discussione della prova finale che conduce alla Laurea. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Leggere e comprendere articoli tecnici e manuali, anche in lingua inglese. Scrivere relazioni tecniche sui risultati ottenuti da un opportuno software di calcolo o da una serie di misure. Eseguire una presentazione orale. Orientarsi in una struttura aziendale. Tali obiettivi vengono raggiunti sviluppando la tesi di Laurea entro l'università oppure entro un'azienda, associata ad un tirocinio. In tutti i casi, comunque, questa implica la stesura di una relazione e la sua esposizione. |
Economia e organizzazione d'impresa/Legislazione aeronautica e fattori umani e sicurezza - Economia e organizzazione d'impresa - 01PGLLZ - ING-IND/35 (5 cfu)
Economia e organizzazione d'impresa/Legislazione aeronautica e fattori umani e sicurezza - Legislazione aeronautica e fattori umani e sicurezza - 01PGLLZ - ING-IND/05 (2 cfu) Economia e organizzazione d'impresa/Legislazione aeronautica e fattori umani e sicurezza - Legislazione aeronautica e fattori umani e sicurezza - 01PGLLZ - ING-IND/04 (3 cfu) |
Prova finale |
Prova finale - 16IBNLZ - *** N/A *** (3 cfu)
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Crediti liberi |
Crediti liberi del 1° anno - 01PNNLZ - *** N/A *** (6 cfu)
Crediti liberi del 3° anno - 07ICPLZ - *** N/A *** (12 cfu) |
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Lingua Inglese Primo Livello |
Conoscenza e comprensione Acquisizione degli elementi di lingua inglese nelle quattro abilità comunicative principali (produzione verbale e scritta, ascolto, lettura) finalizzati ad ottenere il punteggio 5.0 all'esame IELTS. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Discreta padronanza della lingua inglese nelle quattro abilità comunicative principali (produzione verbale e scritta, ascolto, lettura), sia in contesto personale che professionale. |
Lingua inglese I livello - 07LKILZ - L-LIN/12 (3 cfu)
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Autonomia di giudizio |
Percezione dei principali fattori tecnici ed economici che hanno implicazione per le attività aerospaziali. L'autonomia di giudizio si sviluppa principalmente attraverso esercitazioni guidate e limitate attività progettuali durante le quali allo studente si richiede rispettivamente l'individuazione della soluzione o la scelta tra soluzioni differenti.
La verifica viene condotta sia negli esami di profitto dei singoli insegnamenti sia nella prova finale di laurea. |
Abilità comunicative |
I laureati devono saper interagire con il mondo tecnico di riferimento e con esperti di aree disciplinari contigue. Devono inoltre essere disponibili a lavorare in un quadro internazionale.
L'attitudine dello studente al "team working" è incoraggiata tramite esercitazioni di gruppo e nel lavoro di tesi. Le abilità comunicative, oltre ad essere accertate attraverso le prove orali previste negli esami di profitto dei singoli insegnamenti, sono verificate durante la prova finale, che prevede la discussione innanzi ad una apposita commissione di un elaborato prodotto dallo studente. In questo caso vengono valutati in maniera specifica sia i contenuti dell'elaborato stesso sia le capacità di sintesi, comunicazione ed esposizione del candidato. |
Capacità di apprendimento |
Disponibilità all'aggiornamento delle proprie conoscenze. Tra gli obiettivi del corso di studio ricade l'acquisizione da parte degli studenti di strumenti adeguati per permettere un aggiornamento continuo delle proprie conoscenze anche dopo la conclusione del proprio percorso di studi.
Per coloro che intendono proseguire gli studi ad un livello superiore, il percorso di Laurea permette di acquisire i fondamenti scientifici e metodologici a ciò necessari. Le capacità di apprendimento sono valutate durante il percorso tramite i successivi esami sostenuti. |
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I quadri di questa Sezione descrivono l’esperienza degli studenti: il Piano degli Studi proposto, la scansione temporale delle attività di insegnamento e di apprendimento, l’ambiente di apprendimento ovvero le risorse umane e le infrastrutture messe a disposizione.
Questa sezione risponde alla domanda “Come viene realizzato in Corso di Studio?” Raccolgono inoltre i risultati della ricognizione sull’efficacia del Corso di Studio percepita in itinere dagli studenti e sull’efficacia complessiva percepita dai laureati. Nel Quadro B1 il piano degli studi, con i titoli degli insegnamenti e loro collocazione temporale. Il collegamento al titolo di ogni insegnamento permette di aprire la scheda di ciascun insegnamento indicante il programma e le modalità di accertamento dei risultati di apprendimento acquisiti dallo studente; permette inoltre di conoscere il docente titolare dell’insegnamento e di aprire il suo CV. Nel Quadro B2 viene esposto il Calendario delle attività formative e delle date delle prove di verifica dell'apprendimento. Nei Quadri B3 e B4 viene descritto l’ambiente di apprendimento messo a disposizione degli studenti al fine di permettere loro di raggiungere gli obiettivi di apprendimento al livello atteso. L’attenzione a questi aspetti ha lo scopo di promuovere una sempre migliore corrispondenza tra i risultati di apprendimento attesi e l’effettivo contenuto del programma, i metodi utilizzati, le esperienze di apprendimento e le dotazioni effettivamente messe a disposizione. Vengono pertanto presentati nel Quadro B3 i docenti e le loro qualificazioni tramite i CV, già accessibili attraverso il Quadro B1-a. Nel Quadro B4 si danno informazioni dettagliate sulle infrastrutture a disposizione del Corso di Studio: Aule , Laboratori e aule informatiche (indicare solo quanto compare nell’orario del Corso di Studio) - Sale studio (indicare solo quelle utilizzabili in prossimità del luogo o dei luoghi dove gli studenti frequentano il CdS) - Biblioteche (indicare solo quelle contenenti materiali specifici di supporto al CdS) I sottoquadri del Quadro B5 presentano i servizi di informazione, assistenza e sostegno a disposizione degli studenti per facilitare il loro avanzamento negli studi. Il Quadro B6 presenta i risultati della ricognizione sulla efficacia del processo formativo percepita dagli studenti, relativamente ai singoli insegnamenti e all’organizzazione annuale del Corso di Studio (incorpora le valutazioni obbligatorie ex L. 370/99, oggi oggetto di valutazione specifica da trasmettere entro il 30 aprile di ogni anno). Il Quadro B7 presenta i risultati della ricognizione sulla efficacia complessiva del processo formativo del Corso di Studio percepita dai laureati. |
Regolamento didattico del corso di studio
Area di apprendimento | 1° anno | 2° anno | 3° anno | |||||||||||
1° P.D. | 2° P.D. | 1° P.D. | 2° P.D. | 1° P.D. | 2° P.D. | |||||||||
Fondamenti scientifici e metodologici |
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Crediti liberi |
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Lingua Inglese Primo Livello |
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Ingegneria industriale e generale |
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Conoscenze di contesto |
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Fondamenti dell'ingegneria aerospaziale |
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Tecnica aerospaziale e manutenzione aeronautica |
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Prova finale |
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Vengono riportati il calendario delle attività formative e le date delle prove di verifica dell'apprendimento.
Nello specifico: - il calendario e l'orario delle lezioni, - il calendario delle prove di verifica dell'apprendimento e la composizione delle commissioni d¿esame, - il calendario delle prove finali e la composizione delle commissioni per la valutazione delle prove stesse. Per ciascuna di queste voci è indicata la data entro la quale l'informazione definitiva deve essere reperibile sul sito di Ateneo. |
Frequenza lezioni | |
Sessioni esami di profitto | |
Sessioni esami di laurea | |
Orario delle lezioni |
Il corso di studi dispone di personale docente, infrastrutture (aule per lo svolgimento delle lezioni, aule o sale studio, laboratori, biblioteche) e servizi generali organizzati in modo da semplificare il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi.
Viene reso disponibile un elenco completo del personale docente, con la possibilità di visualizzare il profilo didattico-scientifico individuale. |
Vengono riportate le infrastrutture direttamente utilizzate dal Corso di Studio, distinguendo tra Aule, Laboratori ed Aule informatiche. Sono inoltre dettagliate le Sale Studio e le Biblioteche a disposizione degli studenti del Corso. |
Il servizio offerto agli studenti ha l'obiettivo di supportarli nell'affrontare in modo più consapevole e responsabile la scelta del percorso di studi. Le attività di orientamento, che fanno capo all'Area Gestione Didattica di Ateneo (GESD), riguardano in particolare: • la gestione dello sportello di orientamento, dove lo studente può ottenere tutte le informazioni utili alla scelta del corso universitario, ritirare o consultare il materiale informativo; • la gestione dell'utenza tramite servizio telefonico, via e-mail e via Skype; • l'attivazione, nel periodo estivo, di un punto informativo presso la sede centrale, dove è possibile ricevere informazioni di orientamento utili per l'iscrizione al Politecnico; • la gestione e l'aggiornamento del sito http://orienta.polito.it/it/home, che permette di consultare on-line informazioni, dati e materiale aggiornato; • la realizzazione della guida all'immatricolazione, delle pagine web e di tutto il materiale informativo dedicato alle potenziali matricole; • gli appuntamenti informativi e le visite guidate dell'Ateneo, che il Politecnico l’Ufficio Orientamento organizza per gruppi di studenti provenienti dagli istituti superiori, su richiesta dei docenti; • l'organizzazione di video conferenze presso le scuole medie superiori italiane per la presentazione dell'offerta formativa dell'Ateneo e delle modalità di accesso ai suoi corsi di laurea; • il coordinamento e la gestione del Progetto di Orientamento Formativo che propone, attraverso il coinvolgimento delle scuole superiori, un percorso formativo per gli studenti che intendono accedere a corsi in ambito scientifico al fine di rendere più agevole e più efficiente la fase iniziale degli studi universitari, sviluppando gli aspetti di comprensione verbale, di logica nonché' di approccio metodologico alle materie di base; • la partecipazione a eventi di orientamento esterni; • l'organizzazione del Salone dell'orientamento, una "due giorni" inserita nella settimana di orientamento "Orientati al futuro" e dedicata agli studenti delle scuole superiori per presentare l'Ateneo, i suoi servizi e l'offerta formativa triennale e magistrale, attraverso conferenze e stand posizionati presso la sede centrale dell'Ateneo; • l'organizzazione di eventi di sensibilizzazione e avvicinamento alla cultura scientifica di ragazzi delle scuole elementari e medie inferiori; • il coordinamento e la gestione delle attività legate alla pre-immatricolazione, alle prove di ammissione e all'immatricolazione on-line di tutti i corsi di laurea offerti dall'Ateneo. L'Ateneo ha infine strutturato, nell'ambito dei servizi offerti dall'Area Internazionalizzazione, un servizio di supporto specificamente dedicato agli studenti internazionali che desiderano iscriversi ai corsi di laurea. I contenuti di tale servizio sono descritti al paragrafo "Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti ". |
Le principali attività offerte agli studenti in materia di orientamento e tutorato in itinere, gestite dall'Area Gestione Didattica di Ateneo (GESD), riguardano:
Servizio per l'apprendimento delle lingue straniere Il Centro Linguistico di Ateneo (CLA), con sede unica in corso Duca degli Abruzzi 24, è la struttura di riferimento dell'Ateneo per l'organizzazione dei servizi didattici riguardanti l'apprendimento delle lingue straniere. Il Centro mette a disposizione di studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo dell'Ateneo competenza ed esperienza organizzativa nel gestire corsi, esami di idoneità, preparazione per il conseguimento di certificazioni internazionali e attività di studio autonomo. Il Centro, inoltre, è a disposizione per fornire supporto ai docenti e al personale tecnico amministrativo nella predisposizione e revisione di lavori scientifici, nell'audizione e revisione di presentazioni in lingua. Sono offerti corsi di cinese, francese, inglese, italiano L2, portoghese, spagnolo, svedese e tedesco, organizzati per dare supporto agli studenti nell'apprendimento della lingua prevista nel proprio corso di studi o necessaria per la partecipazione a programmi di mobilità. Il CLA è inoltre fornito di una biblioteca dedicata. Servizio di counseling Si tratta di un servizio gratuito dedicato agli studenti che vivono situazioni di difficoltà personali in rapporto allo studio e/o alla vita universitaria. L'intento è quello di offrire uno spazio riservato di sostegno e di ascolto in cui poter individuare e affrontare le possibili motivazioni di disagio, eventualmente evidenziando la presenza di difficoltà nel percorso di studi derivanti da scelte inadeguate rispetto alle proprie attitudini personali. Il servizio – garantito da un professionista psicologo – si pone quindi come spazio di ascolto, di confronto, di chiarificazione e di risoluzione delle problematiche emotive che sono alla base del disagio percepito. Servizio di sostegno ai disabili o con disturbo specifico dell'apprendimento (DSA) Il servizio di sostegno ai disabili è stato attivato sin dall'a.a. 2000/01, in attuazione di quanto disposto dalla legge 17/99 - Integrazione e modifica della legge quadro 5/2/1992 n. 104, per l'assistenza e l'integrazione delle persone disabili - con l'obiettivo di affrontare le singole problematiche presentate dagli studenti interessati, nell'intento di mantenere modalità di intervento omogenee. Il servizio si occupa di garantire supporto agli studenti disabili nello svolgimento del loro percorso formativo, anche fornendo un aiuto per l'espletamento di pratiche amministrative e la predisposizione di aree appositamente attrezzate per lo studio. Il Servizio di sostegno agli studenti disabili assicura, inoltre, a tutti gli studenti che presentano una diagnosi di DSA debitamente certificata (redatta ai sensi della L. 170/2010 e rilasciata da non più di 3 anni da strutture del SSN o da specialisti e strutture accreditati dallo stesso) una serie di interventi volti a: • garantire i necessari supporti metodologici e didattici, favorendone il successo scolastico; • facilitare una formazione adeguata e lo sviluppo delle loro potenzialità; • ridurre eventuali disagi formativi ed emozionali. Il servizio offre: • sostegno alle future matricole per il sostenimento del test d'ingresso; • interventi di tutorato, mirati a fornire informazioni e consigli utili a favorire l'ambientamento universitario e a sviluppare un corretto metodo di studio delle materie di base; • momenti di confronto con i docenti dei corsi frequentati dal singolo studente disabile/con disturbo specifico dell'apprendimento, nell'ottica di individuare le modalità più idonee per la frequenza dei corsi stessi e per il sostenimento degli esami. Il servizio si avvale della collaborazione di: • un Delegato del Rettore per la disabilità e per le iniziative a supporto dell'assistenza, dell'integrazione sociale e dei diritti delle persone disabili; un operatore che si interfaccia attraverso incontri individuali; • studenti tutori che si sono candidati a collaborare in attività di sostegno per compagni disabili e che sono inseriti nello specifico Albo degli studenti tutori; • personale specializzato individuato tramite convenzioni tra Politecnico e Associazioni/Enti di rilevo nazionale di tutela dei disabili; • Enti locali che, a diverso titolo, si occupano di disabilità e mondo del lavoro (quali ad esempio Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Comune di Torino), per agevolare gli studenti disabili che hanno concluso il percorso di studio presso l'Ateneo nel primo incontro con il mondo del lavoro; • operatori specializzati per l'individuazione di specifici strumenti e ausili informatici, con lo scopo di permettere ai disabili di studiare utilizzando gli strumenti informatici e conseguentemente poter giungere ad un buona autonomia individuale ed emancipazione. |
Il supporto alle iniziative di tirocinio (curriculari e post lauream) è garantito in modo centralizzato dall'ufficio Stage&Job dell'Area GESD (http://stagejob.polito.it/), che gestisce tutte le attività di supporto alle aziende e agli studenti/laureati al fine di favorire l'incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro. In particolare l'ufficio supporta i referenti accademici per l'organizzazione e lo svolgimento di tirocini e gestisce i rapporti con aziende ed enti esterni per lo svolgimento degli stessi. I tirocini costituiscono un'ulteriore occasione formativa per il temporaneo inserimento nel mondo del lavoro presso aziende italiane ed estere e sono un momento importante di integrazione tra le competenze accademiche e quelle tecnico-specialistiche, indispensabili al completamento delle figure professionali in uscita dal sistema universitario. Una particolare iniziativa, attivata all'interno del programma Lifelong Learning Programme (LLP) e gestita congiuntamente dall'ufficio Stage&Job e dall'ufficio mobilità Outgoing dell'Area Internazionalizzazione (INTE), è l'Erasmus Placement, una linea di finanziamento del programma comunitario LLP mirata a erogare borse di studio a supporto della mobilità degli studenti per periodi di tirocinio presso imprese, centri di formazione e di ricerca (escluse istituzioni europee o organizzazioni che gestiscono programmi europei) in uno dei paesi aderenti al programma Erasmus (durata minima 3 mesi, massima 12 mesi). |
Il Politecnico di Torino, a partire dal 2005, ha avviato numerose iniziative mirate a migliorare e incrementare l'internazionalizzazione della didattica basate su precise linee strategiche quali: • creazione di una Area amministrativa dedicata; • incremento dell’offerta didattica in lingua inglese; • incremento dell’offerta di corsi di lingua (italiano per stranieri, cinese, …) • partecipazione (con esiti molto positivi) a call europee per finanziamento di progetti di mobilità e cooperazione internazionale; • consolidamento delle relazioni con partner strategici; • predisposizione servizi dedicati all’accoglienza degli studenti internazionali (supporto per alloggiamento, ottenimento permesso di soggiorno e codice fiscale, ricongiungimento famigliare, …); • attivazione di servizi professionali di Mediazione culturale; • supporto alle associazioni studentesche straniere; • partecipazione a fiere ed eventi internazionali. In particolare, per quanto attiene la mobilità studentesca, l’Area Internazionalizzazione opera con i seguenti obiettivi: • favorire l’accoglienza e la mobilità degli studenti stranieri in ingresso; • promuovere e supportare mobilità di studenti italiani presso atenei esteri di prestigio; • sviluppare l’attrazione di studenti stranieri nei CdL Triennali e Magistrali del Politecnico di Torino; • supportare i referenti accademici nella sottoscrizione di accordi di doppia laurea (prevalentemente sul secondo livello) e di mobilità; • partecipare attivamente ai network internazionali (CLUSTER, CESAER, …); • favorire lo sviluppo di hub del politecnico all’estero (Cina, Uzbekistan, Brasile, …) e di centri di competenza esteri in ateneo (GM, Microsoft, Tsinghua University, …). L'elenco completo degli Atenei in convenzione per programmi di mobilità internazionale è consultabile nel riquadro Altri documenti ritenuti utili nella sezione Upload documenti Ateneo presente nella Home 2016. |
Il Politecnico di Torino gestisce in modo centralizzato, tramite l'ufficio Stage&Job, tutte le attività di raccordo tra gli studenti dell'Ateneo ed il mondo del lavoro. In questo ambito sono attivi i programmi di accompagnamento al lavoro i cui dettagli sono illustrati e disponibili sul sito http://stagejob.polito.it/. I servizi al mercato del lavoro comprendono: • iniziative che favoriscono l'incontro domanda/offerta; • una consulenza qualificata per l'analisi della domanda; • il recruiting dei candidati in possesso dei profili professionali richiesti; • il supporto e la consulenza nelle strategie di promozione del brand aziendale presso gli studenti dell'Ateneo; • lo sviluppo di percorsi formativi personalizzati di orientamento al lavoro; • la gestione delle procedure di attivazione dei tirocini. L'Ateneo fornisce un servizio di supporto alle aziende e agli studenti/laureati al fine di favorire l'incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro attraverso l'organizzazione di: • Career Counseling, una iniziativa nata per offrire ai laureati e laureandi l'opportunità di sviluppare le competenze necessarie per aumentare le opportunità di employability attraverso colloqui individuali su appuntamento; • eventi di recruiting, giornate dedicate all'incontro tra studenti e aziende interessate a conoscere nuovi talenti; • Career Day: una giornata – inserita nella settimana di orientamento "Orientati al futuro" – finalizzata a promuovere le opportunità di lavoro riservate agli studenti e ai laureati del Politecnico di Torino in aree-stand dove gli studenti possono incontrare direttamente i referenti delle aziende partecipanti; • "Dal Poli in poi", cicli di incontri diretti ai laureandi con l'obiettivo di prepararli ad affrontare il passaggio università/lavoro e di supportare le aziende nella formazione dei laureati sulle soft skills; • iniziative specifiche su coorti di studenti: grazie al finanziamento di progetti di Ateneo da parte della Regione Piemonte e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. |
In aggiunta ai servizi di contesto sopra illustrati, sono numerose le altre iniziative realizzate dall'Ateneo a favore degli studenti fra le quali si sintetizzano nel seguito le piu' rilevanti. Modalità di erogazione dell'offerta formativa Il Politecnico di Torino è sempre stato attivo nel campo della formazione a distanza, destinata in modo particolare a studenti con disabilità o a studenti residenti in aree distanti dalla sede dell'Ateneo. Le modalità di gestione ed erogazione della formazione a distanza sono state progettate secondo un modello adatto alle potenzialità della rete Internet, mirato ad offrire maggiori gradi di libertà spaziali e temporali agli studenti iscritti. Con tali finalità sono state sviluppate le "Lezioni On-line" intese primariamente come ulteriore supporto per gli studenti che frequentano normalmente in aula le attività didattiche dell'Ateneo. La fruizione gratuita delle lezioni on-line fa parte del progetto "Green mobile campus" che mira a creare un sistema sostenibile e organizzato di fruizione della formazione e di collaborazione finalizzata all'apprendimento autonomo. Il Politecnico di Torino, in quest'ambito, mette a disposizione degli studenti un sistema di fruizione della formazione universitaria basato sulla produzione di materiale e servizi in formato digitale e la loro distribuzione attraverso canali informatici fruibili da qualunque posto e in qualsiasi momento. Gli ambienti e le funzionalità di codifica e distribuzione sono realizzati integralmente attraverso piattaforme e soluzioni Open Source e si innestano in un portale integrato dei servizi per la didattica: una vera e propria piazza virtuale in cui tutti gli attori della didattica, studenti, docenti, tutori, amministrazione, ma anche aziende (orientamento in uscita) e scuole medie superiori (orientamento in ingresso), si incontrano in un luogo non fisico giocando ciascuna un ruolo proattivo. Per conoscere l'offerta degli insegnamenti videoregistrati, contrassegnati con il simbolo "e" (su sfondo arancione), consultare la pagina del piano degli studi https://didattica.polito.it/pls/portal30/gap.a_mds.init_new?p_a_acc=2016 Il servizio è illustrato al seguente link https://didattica.polito.it/lezioni_online.html La Struttura Decentrata di Supporto agli Studenti è un modello didattico, organizzato in collaborazione con alcuni Enti Locali, per permettere agli studenti residenti nel loro territorio di fruire delle lezioni on line e dei servizi di tutorato. L'ente locale organizza, nelle proprie strutture, incontri di studio sotto la guida di un tutor. La convenzione è stipulata tra Ateneo e l'Ente territoriale e il servizio è previsto per il primo anno comune dei corsi di laurea dell'Area dell'Ingegneria (escluso Ingegneria della Produzione Industriale); per alcuni corsi di laurea di ingegneria il servizio può essere esteso all'intero percorso formativo. Il servizio è illustrato al seguente link https://didattica.polito.it/sdss.html. Il progetto "Percorso per giovani talenti" Il Politecnico di Torino ha attivato dall'a.a. 2014/15, in convenzione con la Fondazione CRT, il progetto "Percorso per giovani talenti" che prevede un percorso formativo personalizzato, destinato a studenti capaci e meritevoli, dei corsi dell'Area dell'Ingegneria e dell'Architettura (dall'a.a. 2015/16). Tale iniziativa, nell’ottica dell’innalzamento della qualità e dell'apprendimento prevede, oltre all'approfondimento di alcune materie curriculari, anche la possibilità di prendere parte ad attività quali seasonal school, semestre all'estero, esperienze professionalizzanti in aziende leader, attività specifiche presso l'Ateneo. Tale percorso si sviluppa per l'intera durata del Corso di Laurea, durante il quale sono previsti anche momenti di verifica del merito finalizzati alla conferma di partecipazione al percorso e al godimento dei benefici economici previsti. I servizi di segreteria Il Politecnico mette a disposizione degli studenti i propri servizi di segreteria organizzandoli nell'ottica di incrementarne la fruibilità e l'accessibilità e, al contempo, migliorare la qualità della vita dello studente, semplificarne i doveri e garantirne i diritti. Tra i principali servizi offerti è opportuno ricordare il manifesto degli studi on-line, il Portale della Didattica con l’accesso ad una pagina personale in cui lo studente può visualizzare la propria carriera e consultare il materiale didattico, una casella di posta elettronica istituzionale, il servizio sms per scambio di informazioni fra studenti e docenti/amministrazione, la prenotazione degli esami, l’accesso alla navigazione web tramite rete wi-fi dell’Ateneo e le funzioni degli applicativi di “Segreteria on line” con la possibilità di ottenere certificazioni anche in bollo, le iscrizioni ad anni successivi al primo, il pagamento delle tasse universitarie, l’iscrizione all’esame finale. Tramite il servizio on-line APPLY@POLITO lo studente può usufruire, tra le varie funzionalità, dell’immatricolazione on-line, della possibilità di verificare le delibere relative alle valutazioni di cambio di corso, trasferimenti da altri atenei e di ammissione alle lauree magistrali. Diritto allo studio Una delle missioni principali del Politecnico di Torino è il diritto allo studio universitario in quanto l'Ateneo ritiene fondamentale offrire a tutti i propri studenti le agevolazioni, le strutture e i servizi finalizzati a favorire il percorso universitario. A queste tematiche il Politecnico ha da sempre rivolto particolare attenzione, non solo in termini di destinazione di considerevoli stanziamenti a favore di borse di studio e altre forme di contribuzione, ma anche attraverso la realizzazione di servizi e la messa a disposizione di strutture che possano consentire agli studenti di poter fruire al meglio dei percorsi accademici e conseguire il relativo titolo di studio. Il Politecnico di Torino, infatti, primo fra gli Atenei italiani, già a partire dalla fine degli anni '80 ha erogato ai propri studenti borse di studio per la realizzazione di collaborazioni part-time. A questa esperienza sono seguite numerose altre iniziative, legate a una serie di agevolazioni economiche e di benefici destinati agli studenti meritevoli, con particolare attenzione anche alla messa a disposizione di aule studio, biblioteche, mense (gestite dall'EDISU Piemonte) e altri servizi agli studenti di utilizzo comune. Attualmente le iniziative di diritto allo studio possono essere sintetizzate nelle seguenti aree tematiche: • riduzione tasse: il Politecnico offre ai propri studenti la possibilità, a seguito della verifica dei requisiti economici, di poter richiedere una riduzione delle tasse che permette loro di versare, collocandoli in una determinata fascia di reddito, la retta annuale correlata alla condizione economica del nucleo famigliare di appartenenza. Nella forma della riduzione tasse viene anche riconosciuto un premio agli studenti che conseguono determinati obiettivi di merito scolastico; • borse di studio: l'Ateneo dedica annualmente ingenti risorse economiche per borse di borse di studio finalizzate a supportare finanziariamente gli studenti durante il proprio percorso universitario; in particolare sono attive borse a sostegno della mobilità internazionale, borse di dottorato, borse per lo svolgimento di attività di ricerca, premi di laurea, borse per la frequenza di master universitari, concorsi di idee; • collaborazioni part-time: il Politecnico offre ai propri iscritti la possibilità di svolgere collaborazioni part-time per attività retribuite in supporto ai servizi nonché alle attività di didattica bandendo, nel corso dell'anno, vari concorsi in funzione delle necessità delle strutture dell'Ateneo. Vi sono poi alcune iniziative, attuate d’intesa con soggetti del territorio, volti a supportare economicamente gli studenti quali i prestiti d’onore erogati dalla Banca Sella con fondo di garanzia attivato dalla Fondazione Agnelli e i contributi erogati dalla Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus a favore di studenti che si trovano in condizioni di svantaggio fisico, psichico, sociale o familiare o in difficoltà economica. Fondo per la progettualità studentesca e fondo per le attività culturali Ogni anno il Politecnico assegna dei fondi destinati agli studenti e alle Associazioni regolarmente iscritte all'Albo per la realizzazione di iniziative di progettualità studentesca e attività culturali. Negli ultimi anni grazie a tali fondi, a cui si sono sommati anche quelli derivanti della destinazione dei contribuenti della quota del 5 per 1000, sono stati realizzati numerosi progetti e attività che hanno maturato una profonda rilevanza anche all'estero. Albo delle associazioni studentesche del Politecnico di Torino Il Politecnico di Torino, nell'ottica di promuovere le iniziative di tipo culturale, sociale e ricreativo che vengono proposte dagli studenti dell'Ateneo, ha istituito un Albo delle Associazioni studentesche riconosciute che permette di avere un costante prospetto aggiornato del panorama associazionistico dell'Ateneo. L'iscrizione all'Albo è funzionale sia come riconoscimento di Associazione interna del Politecnico, sia per la possibilità di usufruire dei servizi aggiuntivi che vengono messi a disposizione quali: utilizzare un indirizzo di posta elettronica istituzionale, uno spazio dedicato sul sito web dell'Ateneo, l'assegnazione di spazi (recentemente ampliati e ristrutturati) nonché' la possibilità di accedere a risorse economiche a valere sui fondi destinati annualmente alle attività culturali. Il progetto "Smart Card" Dal 2010 tutti gli studenti immatricolati presso il Sistema Universitario Piemontese ricevono una Smart Card unificata, che, oltre ad essere un documento di riconoscimento in ambito universitario, è dotata di un microprocessore in grado di contenere tutte le informazioni che solitamente sono distribuite su tessere differenti. Nell'area di memoria sono memorizzati i dati di carriera dello studente, un borsellino elettronico che permette di gestire i pagamenti presso le mense universitarie e dei punti di ristorazione convenzionati con l'Edisu Piemonte. È inoltre possibile installare l'abbonamento ai servizi del Gruppo Torinese Trasporti, direttamente sulla card, grazie all'apposito dispositivo wireless di cui è provvista. Le aree a disposizione degli studenti Nelle varie sedi del Politecnico di Torino sono state allestite aree adibite allo studio e all'aggregazione degli studenti. Le sale studio interne, dotate di collegamento di rete, sono particolarmente utilizzate nella stagione invernale e ospitano postazioni che favoriscono il lavoro individuale ma possono essere utilizzate anche in gruppo. Le aree esterne, particolarmente utilizzate nella stagione estiva, sono per la maggior parte coperte dalla rete Wi-Fi (che nell'ateneo ha una copertura ca. pari all'88%); tali spazi, collocati in prossimità di aree verdi, sono adeguatamente attrezzati con tavoli e panchine. Nella sede di Corso Duca degli Abruzzi, in particolare, è presente un punto di distribuzione di acqua di rete naturale/gasata: chiosco "Punto Acqua", gestito direttamente dalla società erogatrice SMAT. Le biblioteche Le Biblioteche del Politecnico sono strutturate in Biblioteche Centrali di Ateneo, dipendenti dall’Area Bibliotecaria e Museale, e Biblioteche di Area, afferenti ai Dipartimenti. Esistono inoltre alcuni fondi librari. L’area Bibliotecaria e Museale gestisce inoltre la totalità delle risorse bibliografiche in formato elettronico, accessibili in rete di ateneo. Il patrimonio librario posseduto comprende testi sempre aggiornati in campo scientifico e tecnico, vaste collezioni storiche ed una grande dotazione di periodici in abbonamento, sia su formato cartaceo che elettronico. Viene fornito inoltre ai propri utenti l'accesso alle principali banche dati nei settori di interesse e ad ampie collezioni di testi in formato elettronico. In biblioteca è possibile quindi consultare materiale bibliografico sia cartaceo che on-line, prendere in prestito monografie, usufruire di assistenza specializzata nelle ricerche bibliografiche. In remoto, gli utenti istituzionali possono accedere alle risorse elettroniche (banche dati, periodici elettronici, e-books), consultare il catalogo, indicare sull'apposito blog i testi desiderati, salvare le strategie ed i risultati delle proprie ricerche. Per incrementare i servizi offerti agli utenti, è stato recentemente acquisito il discovery tool PICO http://pico.polito.it, che consente la ricerca integrata nell’ambito di tutte le risorse bibliografiche su carta e online. La relazione annuale sulle attività dell’Area Bibliotecaria e Museale è disponibile on-line: http://www.biblio.polito.it/servizi/relazioni_annuali. I laboratori informatici Il Politecnico di Torino mette a disposizione degli studenti laboratori informatici (denominati LAIB) attrezzati con PC in rete, software applicativi di base e specialistici, stampanti, plotter e sistemi audiovisivi. I LAIB vengono largamente utilizzati per lezioni, esercitazioni, esami, preparazione della tesi e per attività libere degli studenti. Di particolare rilievo sono i printing services che permettono agli studenti la stampa e il plottaggio gratuito di materiale didattico e tesi. A tal fine esiste un servizio dedicato di Prenotazione LAIB che permette di gestire in modo unitario e coordinato tutte le risorse di laboratori e attrezzature disponibili per le utenze che ne fanno richiesta. Tramite il servizio i docenti possono prenotare i LAIB, mentre gli studenti possono prenotare le postazioni per le stampe a colori e per i plottaggi. Per esigenze specifiche (sempre subordinate all'utilizzo didattico), è possibile prenotare i laboratori per concorsi e corsi di formazione. Sono inoltre disponibili a tutti gli studenti 3 stampanti 3D il cui uso è liberamente prenotabile senza costi a carico dello studente. Nei 17 LAIB, distribuiti su varie sedi dell'Ateneo e presidiati da personale specializzato, sono presenti circa 900 postazioni a disposizione degli studenti sulle quali sono messi a disposizione circa 400 titoli software. Annualmente l'Ateneo fornisce agli studenti circa 1.200.000 ore di utilizzo PC e un servizio di stampe completamente gratuito per un totale di circa 190.000 metri quadri di carta all'anno (60 Km lineari). |
Vengono esposti i risultati della raccolta delle opinioni degli studenti frequentanti per i singoli insegnamenti seguiti (rilevazione dati studenti e monitoraggi a cura del Comitato Paritetico per la Didattica). Inoltre vengono raccolte le opinioni dei laureandi sul Corso di Studio nel suo insieme tramite questionari sul loro livello di soddisfazione complessiva. |
I quadri di questa Sezione descrivono il risultati degli studenti nei loro aspetti quantitativi (dati di ingresso e percorso e uscita), l’efficacia degli studi ai fini dell’inserimento nel mondo del lavoro.
Questa sezione risponde alla domanda: L’obiettivo proposto viene raggiunto? Il Quadro C1 raccoglie la numerosità degli studenti, la loro provenienza, il loro percorso lungo gli anni del Corso e la durata complessiva degli studi fino al conseguimento del titolo. Il Quadro C2 espone le statistiche di ingresso dei laureati nel mondo del lavoro. Il Quadro C3 espone i risultati della ricognizione delle opinioni di enti o aziende – che si offrono di ospitare o hanno ospitato uno studente per stage o tirocinio – sui punti di forza e aree di miglioramento nella preparazione dello studente |
Vengono riportati i dati di ingresso, di percorso e di uscita per ricostruire con l'ausilio di tabelle e di grafici, i numeri di studenti, la loro provenienza, il loro percorso lungo gli anni in cui il Corso di Studio si articola, la durata complessiva degli studi fino al conferimento del titolo.
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L'analisi dell'efficacia esterna raccoglie le percentuali di studenti che trovano lavoro a 12 mesi dalla laurea. Tramite il canale |
L'analisi dell'efficacia esterna raccoglie le percentuali di studenti che trovano lavoro a 12 mesi dalla laurea. Tramite il canale |
Vengono descritte la struttura organizzativa e le responsabilità a livello di Ateneo e nelle sue articolazioni interne, gli uffici preposti alle diverse funzioni connessi alla conduzione del Corso di Studio, anche in funzione di quanto previsto dai singoli quadri della SUA.-CdS.
Nel Quadro D1 vengono indicate nominativamente l’organizzazione e le responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio. Nel Quadro D2 vengono indicate la programmazione e le scadenze delle azioni di ordinaria gestione e di Assicurazione della Qualità del Corso di Studio, escluso il Riesame. Nel Quadro D3 vengono indicati modi e tempi di conduzione (programmata) del Riesame. Nel Quadro D4 viene reso accessibile il documento di Riesame relativo all’A.A a cui la SUA si riferisce. |
Il Politecnico di Torino ha un'organizzazione articolata in organi di governo, strutture didattiche, scientifiche e amministrative, secondo il modello indicato nello Statuto del 2011 (http://www.swas.polito.it/services/docuff/Default.asp?id_documento_padre=10358). La struttura organizzativa prevede quindi la costituzione di tre organi di governo: Rettore, Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione. Sono poi istituiti due organi di controllo (Nucleo di Valutazione e Collegio dei Revisori dei Conti), oltre a un Comitato Unico di Garanzia, un Garante degli Studenti e un Collegio di Disciplina. Per realizzare l’attività di ricerca e formazione, il Politecnico è articolato in 11 Dipartimenti. Il coordinamento dell’attività didattica e formativa è affidato al Senato Accademico che ha il compito di identificare per ciascun Corso di Laurea e Corso di Laurea Magistrale un Dipartimento di riferimento responsabile per lo svolgimento delle attività formative. L'organizzazione, la gestione, il coordinamento e l'armonizzazione dei Corsi di Laurea (CdL) e di Laurea Magistrale (CdLM) e' realizzata tramite i Collegi dei CdS, strutture composte dai docenti impegnati in uno o più insegnamenti previsti nei CdL e CdLM considerati omogenei o affini culturalmente. Il Senato Accademico, ai sensi dell'art. 21 dello Statuto di Ateneo, si avvale di una commissione istruttoria, coordinata dal Vice Rettore per la Didattica, composta dai Coordinatori dei Collegi dei Corsi di Studio e da rappresentanti degli studenti in Senato Accademico. Nell'Ateneo è attivo dal 2010 un processo di Assicurazione della Qualità (AQ) dei Corsi di Studio al fine di sviluppare adeguate procedure per monitorare i risultati delle attività formative e dei servizi offerti nei Corsi di Studio. Tale processo si articola su tre livelli: • il Referente di ciascun Corso di Studio che è responsabile della redazione della documentazione richiesta ai fini dell'AQ della formazione e della stesura del Rapporto di Riesame presidiando il buon andamento dell’attività didattica; • il Collegio dei Corsi di Studio che coordina le attività finalizzate alla valutazione, interna ed esterna, dei Corsi di Studio afferenti e sorveglia il rispetto dei requisiti per l'AQ da parte degli stessi Corsi; • il Presidio della Qualità (PQA - http://www.qualita.polito.it/) promuove la cultura della qualità e fornisce consulenza agli organi di governo sulle tematiche dell'AQ. Monitora e sovraintende al regolare svolgimento delle procedure di AQ per le attività di didattica e di ricerca assicurando il corretto flusso di informazioni tra i vari attori coinvolti. Promuove il miglioramento continuo della qualità e fornisce supporto alle strutture di ateneo nella gestione dei processi per l'AQ. Il PQA è costituito dal Pro-Rettore con funzioni di coordinatore, dai quattro Vice-Rettori per la Qualità, per la Didattica, per la Ricerca e per la Logistica e l'Organizzazione e le Infrastrutture, dai Responsabili delle Aree Gestione Didattica e Supporto alla Ricerca e al Trasferimento Tecnologico. Il PQA per lo svolgimento dei propri compiti si avvale di due Gruppi di lavoro: Qualità della didattica e Qualità della ricerca. L'Ateneo si avvale inoltre di un osservatorio permanente sulla funzionalità delle attività didattiche attraverso una Commissione Paritetica Docenti-Studenti denominata Comitato Paritetico per la Didattica (CPD). In particolare, il Comitato si esprime annualmente sull'effettiva corrispondenza tra la programmazione del CdS in regime di AQ e l'effettiva messa in opera assicurando il coinvolgimento degli studenti nel processo valutativo. Il Consiglio di Amministrazione, acquisito il parere obbligatorio del Senato Accademico, anche sulla base delle relazioni del Nucleo di Valutazione dell'Ateneo e delle risultanze delle valutazioni del processo dedicato all'AQ dei Corsi di Studio, assume le necessarie iniziative per adeguare nel tempo il soddisfacimento dei requisiti per l'AQ della formazione |
Descrizione link: Sito web del Politecnico di Torino Link inserito: http://www.polito.it/ateneo/organizzazione |
Il Collegio dei Corsi di Studio è l'organo preposto all'organizzazione, gestione, coordinamento e armonizzazione dei Corsi di Laurea e di Laurea Magistrale a esso affidati su indicazione del Senato Accademico. Il suo Consiglio è costituito da tutti i docenti strutturati interni ovvero di altre università afferenti a un Dipartimento interateneo, titolari di insegnamenti dei Corsi di Studio, secondo quanto stabilito dal Regolamento dei Collegi dei Corsi di Studio. Il Coordinatore del Collegio è eletto dal Consiglio del Collegio scegliendolo al suo interno tra i professori di ruolo e i ricercatori a tempo indeterminato.
Il Referente del Corso di Studio cura il funzionamento e assicura la qualità degli insegnamenti. Egli è anche latore delle istanze culturali e delle proposte avanzate dal Dipartimento di riferimento. A tale scopo, il Referente può avvalersi del confronto diretto con i docenti strutturati interni titolari di insegnamenti di ciascun Corso di Studio. Il Senato Accademico individua il numero dei Referenti e il/i Corso/i di Studio di cui sono responsabili. Il Senato può deliberare che il Coordinatore di un Collegio ricopra anche il ruolo di Referente di ogni Corso di Studio afferente al Collegio. Il Referente è eletto dai membri effettivi del Collegio scelto tra una rosa di nominativi proposti dal Dipartimento di riferimento. Le attività e modalità di funzionamento sono disciplinate dal Regolamento dei Collegi dei Corsi di Studio.
Per quanto riguarda specificamente l'organizzazione e le responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio, come stabilito nel Regolamento Didattico di Ateneo per i Corsi istituiti in applicazione del D.M. 270/04, nell'Ateneo è prevista una struttura a supporto del processo di Assicurazione interna della Qualità dei Corsi di Studio al fine di sviluppare adeguate procedure per rilevare e tenere sotto controllo i risultati delle attività formative e dei servizi offerti, con l'ulteriore obiettivo di realizzare un sistema di supporto all'accreditamento.
Tale struttura si articola in tre livelli:
Per l'Anno Accademico 2016/17 esso è così composto:
Referente del CdS Prof. Dario Pastrone Docenti del CdS Prof. Manuela Battipede Prof. Marco Gherlone Prof. Michele Iovieno Prof. Paolo Maggiore Prof. Roberto Marsilio Studente, Rappresentante nel Consiglio del Collegio Sig. Amato Gianvincenzo Sig. Nigliato Matteo Personale tecnico amministrativo di supporto al Gruppo di Gestione AQ Dr.ssa Vilma Boaglio |