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Qualità della formazione


A.A. 2016/17
Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA BIOMEDICA



Università: Politecnico di Torino
Collegio: Collegio di Ingegneria Biomedica
Dipartimento: DIMEAS
Classe: LM-21 - INGEGNERIA BIOMEDICA
Esiste nella forma attuale dall'anno accademico: 2010/11
Lingua in cui si tiene il corso: italiano
Indirizzo internet del corso: https://www.polito.it/corsi/32-28
Tasse: https://www.polito.it/didattica/servizi-e-vita-al-politecnico/diritto-allo-studio-e-contribuzione-studentesca/contribuzione-studentesca
Modalità di svolgimento: Corso di studio convenzionale

Il Corso di Studio in breve

Il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria biomedica nasce nell’anno accademico 2003/2004 al termine del primo ciclo della laurea triennale seguendo le disposizioni del Decreto Ministeriale 509/1999. Nel corso degli anni il piano degli studi ha subito un certo numero di modifiche per adeguarlo alle nuove disposizioni legislative, ma ha mantenuto la sua caratteristica di forte interdisciplinarietà.
L’obiettivo è quello di formare un laureato magistrale specializzato nelle principali tematiche dell’ingegneria biomedica. Il corso è basato su quattro insegnamenti comuni rappresentativi delle aree della biomedica e quattro orientamenti (Biomeccanica, Bionanotecnologie, Strumentazione biomedica, Informatica medica). Inoltre, consente allo studente, tramite i corsi a scelta, di approfondire gli argomenti che più lo interessano o di rendere maggiormente interdisciplinare il proprio percorso.

Obiettivi formativi qualificanti

Attività formative dell'ordinamento didattico


Attività caratterizzanti

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
Ingegneria biomedica ING-IND/34 - BIOINGEGNERIA INDUSTRIALE
ING-INF/06 - BIOINGEGNERIA ELETTRONICA E INFORMATICA
45 65

Attività affini o integrative

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
Attività formative affini o integrative BIO/09 - FISIOLOGIA
ICAR/08 - SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
ING-IND/13 - MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE
ING-IND/14 - PROGETTAZIONE MECCANICA E COSTRUZIONE DI MACCHINE
ING-IND/16 - TECNOLOGIE E SISTEMI DI LAVORAZIONE
ING-IND/22 - SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI
ING-INF/01 - ELETTRONICA
ING-INF/02 - CAMPI ELETTROMAGNETICI
ING-INF/03 - TELECOMUNICAZIONI
ING-INF/04 - AUTOMATICA
ING-INF/05 - SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI
ING-INF/07 - MISURE ELETTRICHE E ELETTRONICHE
12 18

Altre attività

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
A scelta dello studente A scelta dello studente 12 12
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera Per la prova finale 28 30
Altre attività (art. 10) Abilità informatiche e telematiche - -
Altre attività (art. 10) Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro 3 3
Altre attività (art. 10) Tirocini formativi e di orientamento - -
Altre attività (art. 10) Ulteriori conoscenze linguistiche - -
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - -
Esporta Excel Attività formative

Sezione A - Obiettivi della Formazione

Domanda di formazione (Quadri A1, A2)
I quadri A1 e A2 (a,b) di questa Sezione descrivono gli obiettivi di formazione che il Corso di Studio si propone di realizzare attraverso la progettazione e la messa in opera del Corso, definendo la Domanda di formazione e i Risultati di apprendimento attesi.
Questa sezione risponde alla domanda “A cosa mira il Corso di Studio?”
Si tratta di una sezione pubblica accessibile senza limitazioni sul portale web dell’Ateneo ed è concepita per essere letta da potenziali studenti e loro famiglie, potenziali datori di lavoro, eventuali esperti durante il periodo in cui sia stato loro affidato un mandato di valutazione o accreditamento del CdS.
Ai fini della progettazione del Corso di Studio si tiene conto sia della domanda di competenze del mercato del lavoro e del settore delle professioni sia della richiesta di formazione da parte di studenti e famiglie: queste vengono definite attraverso le funzioni o i ruoli professionali che il Corso di Studio prende a riferimento in un contesto di prospettive occupazionali e di sviluppo personale e professionale.
Un’accurata ricognizione e una corretta definizione hanno lo scopo di facilitare l’incontro tra la domanda di competenze e la richiesta di formazione per l’accesso a tali competenze. Hanno inoltre lo scopo di facilitare l’allineamento tra la domanda di formazione e i risultati di apprendimento che il Corso di Studio persegue.

Risultati di apprendimento attesi (Quadri A3, A4, A5)
I risultati di apprendimento attesi sono quanto uno studente dovrà conoscere, saper utilizzare ed essere in grado di dimostrare alla fine di ogni segmento del percorso formativo seguito.
I risultati di apprendimento sono stabiliti dal Corso di Studio in coerenza con le competenze richieste dalla domanda di formazione e sono articolati in una progressione che consenta all’allievo di conseguire con successo i requisiti posti dalla domanda di formazione esterna.
Il piano degli studi è composto di moduli di insegnamento organizzati in modo da conseguire obiettivi di costruzione delle conoscenze e delle abilità. Ciascun modulo presuppone un certo numero di conoscenze già acquisite o di qualificazioni ottenute in precedenza.
Per ogni area di apprendimento, che raggruppa moduli di insegnamento in accordo agli obiettivi comuni che li caratterizzano, vengono descritte le conoscenze e le abilità che in generale quell’area si propone come obiettivo. È possibile poi aprire tutte le schede dove ciascun modulo di insegnamento espone in dettaglio i suoi propri risultati di apprendimento particolari che concorrono all’obiettivo di area.
Vengono infine descritte le caratteristiche del lavoro da sviluppare per la tesi di laurea, ossia il progetto finale che lo studente deve affrontare al fine di completare la sua formazione dimostrando di aver raggiunto il livello richiesto di autonomia.

Quadro A1a - Consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi e delle professioni - istituzione del corso

La consultazione con il sistema socio-economico e le parti interessate, è avvenuta il 18 gennaio 2010 in un incontro della Consulta di Ateneo, a cui sono stati invitati 28 rappresentanti di organizzazioni della produzione, dei servizi e delle professioni, aziende di respiro locale, nazionale ma anche internazionale; presenti anche importanti rappresentanti di esponenti della cultura.
Nell'incontro sono stati delineati elementi di carattere generale rispetto alle attività dell'ateneo, una dettagliata presentazione della riprogettazione dell'offerta formativa ed il percorso di deliberazione degli organi di governo.
Sono stati illustrati gli obiettivi formativi specifici dei corsi di studio, le modalità di accesso ai corsi di studio, la struttura e i contenuti dei nuovi percorsi formativi e gli sbocchi occupazionali.
Sono emersi ampi consensi per lo sforzo di razionalizzazione fatto sui corsi, sia numerico sia geografico, anche a fronte di una difficoltà attuativa ma guidata da una chiarezza di sostenibilità economica al fine di perseguire un sempre più alto livello qualitativo con l'attenzione anche all'internazionalizzazione.
Consensi che hanno trovato riscontro in una votazione formale con esito unanime rispetto al percorso e alle risultanze della riprogettazione dell'Offerta formativa.

Quadro A1b - Consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi e delle professioni - consultazioni successive

La consultazione di Ateneo con il sistema socio-economico e le parti interessate si è conclusa il 24 febbraio 2015 attraverso una convocazione telematica con i rappresentanti di organizzazioni della produzione, dei servizi e delle professioni, aziende di respiro locale, nazionale e internazionale e rappresentanti di esponenti della Cultura (Regione Piemonte, Comune di Torino, Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital (AIFI), Alenia Aermacchi SpA, Associazione Piccole e Medie Imprese di Torino (API), Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE), Avio SpA, Camera Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Torino (CCIAA), CGIL -CISL - UIL, Compagnia di San Paolo, Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Piemonte, ENI SpA, FCA (FIAT Group), Fondazione CRT, GM Powertrain Europe, IBM Italia, Microsoft SRL, Pirelli Tyre SpA, Provveditorato per le Opere Pubbliche di Piemonte e Valle d'Aosta, ST Microelectronics, Telecom Italia SpA, Unione Industriale Torino). Ai componenti della Consulta sono state presentate le proposte di modifica alla scheda SUA/RAD del corso di studio. Sono emersi ampi consensi che hanno trovato riscontro in una espressione favorevole.

Le consultazioni obiettivo di questo Quadro A1 sono state inizialmente svolte all'interno di un Comitato Locale di Indirizzamento composto da rappresentanti di Unione Industriale di Torino, Camera di Commercio di Torino, Organizzazioni Sindacali, Associazione Italiana Ingegneri Clinici (AIIC), Esaote SPA, Sorin Biomedica SPA. Le riunioni di questo comitato si sono svolte tra il 2004 e il 2006 e sono state fondamentali per la individuazione delle figure professionali del settore e delle competenze necessarie per ciascuna.

Un altro riferimento importante è il Gruppo Nazionale di Bioingegneria (GNB) che è composto di diritto da Professori Ordinari, Professori Associati e i Ricercatori afferenti agli SSD Ing-Ind/34 e Ing-Inf/06 e, su richiesta, dai dottorandi, docenti di altri SSD e ricercatori di enti di ricerca pubblici o privati che svolgono la loro attività nell’ambito della bioingegneria. Il gruppo si riunisce una volta all'anno in assemblea e tra i punti all'ordine del giorno ce n'è sempre uno legato alla didattica nell'ambito dell'ingegneria biomedica. Con l’uscita del DM 509/99 il GNB decise di coordinare i piani di studi dei CdS che sarebbero stati attivati nelle varie sedi sia discutendone durante le assemblee che promuovendo la stampa di due pubblicazioni (La formazione dell’ingegnere Biomedico, a cura di E. Bioindi e C. Cobelli, Patron Editore, 2001 e La formazione dell’ingegnere biomedico nel 2003, a cura di G. Avanzolini, E. Biondi, C.Cobelli, M. Bracale e P. Morasso, Patron Editore, 2002 ).

Una attività di consultazione permanente è legata ai tirocini svolti al termine del percorso triennale. La consultazione avviene in modo non strutturato attraverso l’interazione con i tutor accademici dei tirocini che a loro volta ottengono le informazioni parlando con i tutor aziendali o attraverso le monografie degli studenti.

Organo o soggetto accademico che effettua la consultazione Organizzazioni consultate o direttamente o tramite documenti di settore Modalità e tempi di studi e consultazioni Documentazione
Commissione coordinamento del CdS in Ingegneria Biomedica (composta da tutti gli strutturati appartenenti agli SSD Ing-Ind/34 e Ing-Inf/06; istituita dal CAF Ingegneria Meccanica il 19 novembre 2003)  A novembre 2004 il corso di laurea triennale ha ottenuto l’accreditamento regionale In questo ambito era stato costituito il Comitato Locale di Indirizzamento composto da rappresentanti di Unione Industriale di Torino, Camera di Commercio di Torino, Organizzazioni Sindacali, Associazione Italiana Ingegneri Clinici (AIIC), Esaote SPA, Sorin Biomedica SPA.
L’accreditamento è terminato nel novembre 2006 poiché la Regione Piemonte ha chiuso l’iniziativa
 
Incontri
Il Comitato Locale di Indirizzamento si è riunito una prima volta il 30 luglio 2002 e altre quattro volte tra il 2002 e il 2006.
Le riunioni hanno riguardato inizialmente il piano degli studi della sola laurea triennale, ma sono poi state estese anche a quello della magistrale.

Si ritiene di non dare collegamenti a documenti non aggiornati, Essi tuttavia sono a disposizione presso il Referente. 
 
Commissione coordinamento del CdS in Ingegneria Biomedica (composta da tutti gli strutturati appartenenti agli SSD Ing-Ind/34 e Ing-Inf/06; istituita dal CAF Ingegneria Meccanica il 19 novembre 2003)  Gruppo Nazionale di Bioingegneria (GNB).
E’ composto di diritto da Professori Ordinari, Professori Associati e i Ricercatori afferenti agli SSD Ing-Ind/34 e Ing-Inf/06 e, su richiesta, dai dottorandi, docenti di altri SSD e ricercatori di enti di ricerca pubblici o privati che svolgono la loro attività nell’ambito della bioingegneria.
Ha come scopo promuovere e coordinare le attività di ricerca e di formazione nel settore della Bioingegneria svolte in Italia presso Università, Enti di ricerca pubblici e privati e altri Enti.
 
Si riunisce in assemblea una volta l’anno, a settembre a Bressanone

Con l’uscita del DM 509/99 il GNB decise di coordinare i piani di studi dei CdS che sarebbero stati attivati nelle varie sedi sia discutendone durante le assemblee che promuovendo la stampa di due pubblicazioni (La formazione dell’ingegnere Biomedico, a cura di E. Bioindi e C. Cobelli, Patron Editore, 2001 e La formazione dell’ingegnere biomedico nel 2003, a cura di G. Avanzolini, E. Biondi, C.Cobelli, M. Bracale e P. Morasso, Patron Editore, 2002 ).
 
Gruppo Nazionale di Bioingegneria
 
Docenti del CdS   Gruppo HTM AReSS
L’AReSS (Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari) è un ente strumentale della Regione Piemonte che svolge un’azione di supporto tecnico-scientifico all' Assessorato alla Tutela della Salute e Sanità, Edilizia Sanitaria, Politiche sociali e Politiche per la famiglia, e di tipo metodologico alle Aziende Sanitarie regionali.
Il 30 giugno 2013 la regione ha chiuso l'AReSS e le attività del gruppo HTM sono passate all'IRES.  
Nel periodo 2007-2010 il gruppo di lavoro HTM ha portato avanti un progetto relativo alla messa a punto di un modello per lo sviluppo della rete dei servizi di ingegneria clinicaIl risultato più significativo di questa attività è stata la messa a punto di una linea guida che è stata recepita dalla Regione Piemonte con la Det. Dir. Sanità n. 41 del 27.01.2010 “Linea guida per l’applicazione di un modello organizzativo regionale di servizi di ingegneria clinica”. Nella linea guida si indica la laurea magistrale in Ingegneria biomedica come il titolo di studio necessario per i concorsi per ingegnere clinico.   AReSS – Settore HTM
 
Gruppo di gestione AQ   Aziende del settore  Attraverso i tirocini svolti al termine del percorso triennale.
La consultazione avviene in modo non strutturato attraverso l’interazione con i tutor accademici dei tirocini che a loro volta ottengono le informazioni parlando con i tutor aziendali o attraverso le monografie degli studenti

Le attività sopra indicate hanno inizio con l'anno accademico 2013/14 e produrranno la documentazione a partire dalla SUA 2014. Pertanto in quarta colonna sono assenti, in questa fase, collegamenti ipertestuali.

 
 
Docenti del CdS   AAMI (Association for the Advancement of Medical Instrumentation)  Indagini pubblicate sul sito e nel journal dell’associazione   AAMI
biomedical engineering emerging as red-hot profession.pdf
 
Consulta Politecnico/sistema socio-economico   A livello di Ateneo è istituita la Consulta “Politecnico/sistema socio-economico” sulla formazione, con la finalità di definire linee di indirizzo per la programmazione dell’offerta formativa e reperire i pareri utili ai fini di una eventuale riprogettazione della stessa.   Le strutture di consultazione si esprimono periodicamente sia sul processo sia sul prodotto per ognuno dei singoli corsi di studio attivati.   verbale consulta 20100118.pdf
verbale_consulta_20110324 v1 0.pdf
verbale consulta_20150224.pdf
 

Quadro A2a - Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

Il corso di laurea magistrale in Ingegneria biomedica parte dalle conoscenze di base del settore che lo studente ha acquisito durante la laurea triennale (strumentazione biomedica, protesi, principi fisico-chimici alla base dei sistemi biologici) e le approfondisce e le integra con conoscenze più specialistiche sia relative ai settori tradizionali che a quelli innovativi.
L'obiettivo è quello di formare un ingegnere biomedico in grado di gestire e progettare dispositivi medici, supportare il personale sanitario nel corretto utilizzo di dispositivi medici complessi e/o innovativi, partecipare ad attività di ricerca.

Al fine di raggiungere l'obiettivo prefissato vengono fornite allo studente conoscenze e competenze approfondite sulle metodologie di progetto di protesi e organi artificiali e della strumentazione biomedica, le tecniche di elaborazione di dati, immagini e segnali biomedici, la medicina rigenerativa, l'ingegneria dei tessuti, le bionanotecnologie e l'informatica medica.

I laureati magistrali in Ingegneria biomedica potranno trovare occupazione nelle aziende che producono e/o commercializzano dispositivi medici, nelle aziende sanitarie all'interno dei servizi di ingegneria clinica, nelle aziende di servizi che operano nel settore della gestione delle tecnologie sanitarie e in centri di ricerca industriale.
Oltre agli sbocchi occupazionali legati alla industria biomedica e alle strutture e ai servizi per la salute, l'ingegnere biomedico è oggi sempre più apprezzato anche in industrie e strutture che richiedono una competenza e una attenzione particolare a tutto ciò che è in relazione con l'uomo, con la alimentazione e con l'ambiente; sono esempio di queste opportunità le attività che riguardano numerosissimi settori, dallo sport, con le relative attrezzature, gli indumenti tecnici e la valutazione delle prestazioni, ai problemi della sicurezza, con gli aspetti riguardanti la sensoristica e le soluzioni progettuali di impianto, alla casa, con le applicazioni della domotica e della diffusione di dispositivi di sostegno e di allarme.

Il profilo professionale che il CdS intende formare Principali funzioni e competenze della figura professionale
Progettista specialista di strumentazione biomedica  FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:

Tale figura è quell'ingegnere che all'interno di una azienda svolge la sua attività a supporto della progettazione di dispositivi, anche impiantabili, finalizzati al monitoraggio, alla diagnosi, all’intervento terapeutico.
Le principali funzioni svolte sono la definizione delle specifiche, il coordinamento delle attività di progetto di altre figure professionali (ingegnere elettronico, informatico, …), il testing, la validazione, la sperimentazione e la certificazione del prodotto

COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE:

- applica le direttive comunitarie relative ai dispositivi medici sia nella fase di progettazione che in quella di certificazione del dispositivo
- definisce le specifiche dello strumento applicando la conoscenza dei principi di funzionamento e delle caratteristiche tecniche di quella tipologia di dispositivi unitamente alla conoscenza delle modalità di utilizzo dello strumento in ambito clinico
- utilizza le tecniche per il prelievo di biopotenziali, gli standard per la progettazione di software medicali, i metodi per l’analisi di segnali e immagini biomediche
- collabora alla scelta dei materiali per la realizzazione del dispositivo

SBOCCHI PROFESSIONALI:

Aziende che progettano strumentazione biomedica 
Progettista specialista di organi artificiali e protesi  FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:

Tale figura svolge la sua attività a supporto della progettazione di dispositivi atti al supporto o alla sostituzione strutturale e/o funzionale di organi o funzioni biologiche di tipo sensoriale, motorio o metabolico.
Le principali funzioni svolte sono la definizione delle specifiche, la progettazione, la validazione sperimentale e la certificazione del prodotto.


COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE:

- applica le direttive comunitarie relative ai dispositivi medici sia nella fase di progettazione che in quella di certificazione del dispositivo
- definisce le specifiche del dispositivo applicando la conoscenza dei principi di funzionamento e delle caratteristiche tecniche di quella tipologia di dispositivi unitamente alla conoscenza delle sue modalità di utilizzo in ambito clinico
- utilizza le metodologie di progettazione (funzionale, strutturale, fluidodinamica) e i relativi metodi di verifica sperimentale
- collabora alla scelta dei materiali per la realizzazione del dispositivo
- individua i processi produttivi più adeguati alla realizzazione del dispositivo

SBOCCHI PROFESSIONALI:

Aziende che progettano ortesi, protesi o organi artificiali. 
Specialista di prodotto  FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:

Tale figura svolge la sua attività a supporto del settore commerciale sia nella fase che precede la vendita, occupandosi della corretta definizione delle specifiche, sia nella fase successiva, fornendo assistenza e/o addestramento ai clienti. In particolare si specializzerà acquisendo competenza specifica su un insieme di prodotti, dovrà interagire con l’utente del prodotto e supportarlo nell’uso corretto e sicuro dello stesso, con i responsabili della progettazione al fine verificare l’adeguatezza del prodotto rispetto al mercato ed eventualmente suggerirà modifiche tali da renderlo più sicuro e competitivo.

COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE:

- applica la conoscenza della normativa, dei principi di funzionamento e delle caratteristiche tecniche del dispositivo per supportare il cliente nella scelta del prodotto e nella eventuale fase di addestramento
- supporta l’utente per garantire il corretto utilizzo del dispositivo utilizzando le conoscenze dell’anatomia e della fisiologia dei principali sistemi che costituiscono il corpo umano e quelle relative alle funzionalità del dispositivo
- partecipa alla definizione delle specifiche del prodotto ed alla individuazione delle modifiche che devono essere apportate durante la vita commerciale del prodotto stesso anche tenendo conto dei pareri, suggerimenti e critiche espressi dagli utilizzatori

SBOCCHI PROFESSIONALI:

Aziende che commercializzano strumentazione elettromedicale, protesi e ortesi o software medicale
 
Ingegnere clinico  FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:

Tale figura svolge la sua attività all’interno delle strutture sanitarie e si occupa della acquisizione e della gestione delle tecnologie sanitarie. Più precisamente, opera all'interno dell'azienda collaborando con gli operatori sanitari e la direzione nella definizione dei piani per l’acquisizione di nuova tecnologia o la sostituzione di quella obsoleta, collabora con gli operatori sanitari e l’economato durante il processo di acquisizione, sovraintendei processi di manutenzione preventiva e correttiva, supporta gli operatori sanitari nell’uso corretto e sicuro dei dispositivi medici al fine di ridurre il rischio clinico e garantirne l’efficacia.

COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE:

- applica la conoscenza delle caratteristiche tecniche e dei principi di funzionamento dei dispositivi durante il processo di acquisizione per definire il capitolato tecnico e valutare le offerte
- supporta l’utente per garantire il corretto utilizzo del dispositivo grazie alla conoscenza dei principi di funzionamento e delle sue modalità di utilizzo in ambito clinico, dell’anatomia e della fisiologia dei principali sistemi che costituiscono il corpo umano
- applica le direttive comunitarie relative ai dispositivi medici
- collabora alle attività di assicurazione della qualità e accreditamento delle strutture sanitarie, di gestione del rischio clinico connesso all’uso dei dispositivi medici, di health technology assessment (HTA)


SBOCCHI PROFESSIONALI:

Strutture sanitarie pubbliche e private. Aziende che forniscono servizi nell’ambito dell’ingegneria clinica 
Ricerca e sviluppo  FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:

Tale figura è quell’ingegnere che si inserisce all’interno di un centro di ricerca aziendale allo scopo di progettare dispositivi innovativi.
L’ingegnere biomedico inserito in un centro di R&D dovrà essere in grado di approfondire le proprie competenze analizzando la letteratura del settore, applicare e/o sviluppare metodologie innovative e supportare la validazione clinica del prodotto sviluppato.


COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE:

- applica le direttive comunitarie relative ai dispositivi medici
- applica e/o sviluppa metodologie e/o tecnologie innovative nell’ambito dell’ingegneria biomedica


SBOCCHI PROFESSIONALI:

Centri di ricerca di aziende pubbliche e private.  


Quadro A2b - Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)


Codici ISTAT
2.2.1.8.0 
Ingegneri biomedici e bioingegneri 


Quadro A3a - Conoscenze richieste per l'accesso

Costituiscono requisiti curriculari il titolo di laurea o di un diploma universitario di durata triennale ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo, e le competenze e conoscenze che lo studente deve aver acquisito nel percorso formativo pregresso, espresse sotto forma di crediti riferiti a specifici settori scientifico-disciplinari o a gruppi di essi. In particolare lo studente deve aver acquisito un minimo di 40 cfu sui settori scientifico-disciplinari di base CHIM/07, FIS/01, FIS/03, ING-INF/05, MAT/02, MAT/03, MAT/05 e 60 cfu sui settori scientifico-disciplinari caratterizzanti e affini BIO/09, ING-IND/10, ING-IND/13, ING-IND/14, ING-IND/15, ING-IND/16, ING-IND/22, ING-IND/31, ING-IND/34, ING-INF/01, ING-INF/03, ING-INF/04, ING-INF/05, ING-INF/06.
Inoltre, lo studente deve essere in possesso di un'adeguata preparazione personale e della conoscenza certificata della Lingua inglese almeno di livello B2.
Le modalità di verifica dell'adeguatezza della preparazione personale e i criteri per il riconoscimento della conoscenza certificata della lingua inglese sono riportati nel regolamento didattico del corso di studio.

Quadro A3b - Modalità di ammissione

Relativamente al possesso dei requisiti curriculari, le domande di ammissione saranno sottoposte a valutazione se il totale dei crediti sopra richiesti è inferiore di 10 cfu per verificare eventuali affinità dei settori scientifico disciplinari.
La certificazione linguistica richiesta per laurearsi è IELTS 5.0.
Le modalità di verifica dell’adeguatezza della personale preparazione sono le seguenti:
Candidati del Politecnico di Torino
Sono ammessi i candidati per i quali:
• la durata del percorso formativo è inferiore o uguale a 4 anni (1) indipendentemente dalla media;
• la durata del percorso formativo è superiore a 4 anni ma inferiore o uguale a 5 anni (1) e la media ponderata (2) degli esami è superiore o uguale a 21/30
• la durata del percorso formativo è superiore a 5 anni e la media ponderata(2) degli esami è superiore o uguale a 24/30.
La media ponderata è calcolata su tutti i crediti con voto in trentesimi acquisiti e utili per il conseguimento della laurea di primo livello con l’esclusione dei peggiori 28 crediti (la depurazione non è applicata nel caso di abbreviazioni di carriera).
La durata del percorso formativo di ciascuno studente è valutata in base al numero di anni accademici di iscrizione a partire dalla prima immatricolazione al sistema universitario italiano: per gli studenti iscritti full-time la durata coincide con il numero di anni accademici di iscrizione, mentre per gli studenti part-time, la durata viene valutata considerando mezzo anno di iscrizione per ogni iscrizione annuale part-time.
(1) l'ultima sessione utile per rispettare il requisito di media è la sessione di laurea di Dicembre.
(2) la media ponderata è ottenuta dalla sommatoria (voti x crediti) / sommatoria dei crediti.
Candidati di altri Atenei
Per gli studenti che hanno conseguito una Laurea triennale presso altri Atenei è richiesta la media ponderata ai crediti uguale o maggiore a 24/30 indipendentemente dal periodo occorso per conseguire il titolo.
La media ponderata (1) è calcolata su tutti i crediti con voto in trentesimi acquisiti e utili per il conseguimento della laurea di primo livello.
(1) la media ponderata è ottenuta dalla sommatoria (voti x crediti)/sommatoria dei crediti.

Quadro A4a - Obiettivi formativi specifici del Corso e descrizione del percorso formativo

Il corso di laurea magistrale in Ingegneria biomedica parte dalle conoscenze di base del settore che lo studente ha acquisito durante la laurea triennale (strumentazione biomedica, protesi, principi fisico-chimici alla base dei sistemi biologici) e le approfondisce e le integra con conoscenze più specialistiche sia relative ai settori tradizionali che a quelli innovativi.
L'obiettivo è quello di formare un ingegnere biomedico in grado di gestire e progettare dispositivi medici, supportare il personale sanitario nel corretto utilizzo di dispositivi medici complessi e/o innovativi, partecipare ad attività di ricerca.
Al fine di raggiungere l'obiettivo prefissato vengono fornite allo studente conoscenze e competenze approfondite sulle metodologie di progetto di protesi e organi artificiali e della strumentazione biomedica, le tecniche di elaborazione di dati, immagini e segnali biomedici, la medicina rigenerativa, l'ingegneria dei tessuti, le bionanotecnologie e l'informatica medica.
All'inizio del percorso formativo vengono fornite competenze integrative relative ai settori della biomedica che verranno poi sviluppati negli orientamenti (biomeccanica dei solidi e dei fluidi, bionanotecnologie, elaborazione di segnali biomedici, classificazione e interpretazione di dati biomedici).
I corsi di orientamento ed i corsi a scelta consentono allo studente di focalizzare la propria preparazione su tematiche verticali in forte sviluppo (informatica medica, bionanotecnologie) o basilari per il mercato del lavoro (biomeccanica, strumentazione biomedica).
Il percorso è chiuso dallo sviluppo del progetto di tesi a cui è dedicato un intero semestre.

Quadro A4b1 - Conoscenza e capacità di comprensione e capacità di applicare conoscenza e comprensione: sintesi


Risultati di apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione
La formazione comprende un insieme di quattro insegnamenti che forniscono competenze avanzate nell'ambito dell'ingegneria biomedica comuni a tutti gli orientamenti e una formazione specifica per ogni orientamento.
Le competenze comuni di ingegneria biomedica costituiscono un approfondimento delle tematiche di base oggetto degli insegnamenti della triennale ed in particolare forniscono competenze relative a: le metodologie e le procedure di calcolo finalizzate alla valutazione delle sollecitazioni dinamiche, con particolare riferimento agli urti ed alle vibrazioni; lo studio dei fenomeni biofluidodinamici;
gli elementi conoscitivi di base delle nanotecnologie e delle sue applicazioni nel campo della genomica e proteomica, medicina rigenerativa, terapia genica, rilascio di farmaci, diagnostica molecolare; i principali metodi per l'elaborazione di segnali biomedici; metodi avanzati per l'elaborazione di dati biomedici.
La formazione specifica per l'orientamento BIOMECCANICA fornisce competenze su: le applicazioni della dinamica di interesse per l'ambito sanitario; gli strumenti metodologici e di calcolo necessari per la descrizione dei fenomeni di trasporto di fluidi e di sostanze in ambito biomedico; i metodi di progettazione specifici per protesi cardiovascolari e sistemi di supporto alla vita; la biomeccanica del movimento umano; le conoscenze necessarie per poter comprendere le potenzialità delle diverse classi di materiali nell’ottica di una loro applicazione in campo biomedico.
La formazione specifica per l'orientamento BIONANOTECNOLGIE fornisce competenze su: la progettazione di materiali biocompatibili, scaffold biomimetici e sistemi per il rilascio di farmaco, tecniche di coltura cellulare statiche e dinamiche (bioreattori), metodi per la terapia genica e strategie di terapia cellulare; metodi di progettazione di sistemi biomimetici per la medicina rigenerativa attraverso tecniche di funzionalizzazione (modifica superficiale e in massa) e trasformazione/lavorazione dei polimeri; principali processi tecnologici per la trasformazione dei materiali; le conoscenze necessarie per poter comprendere le potenzialità delle diverse classi di materiali nell’ottica di una loro applicazione in campo biomedico.
La formazione specifica per l'orientamento STRUMENTAZIONE BIOMEDICA fornisce competenze su: i principali concetti di elettronica digitale e le tecniche di progetto applicate ai dispositivi medici; i
processi di fabbricazione dei Micro&Nano Electro Mechanical Systems (MEMS e NEMS); le principali tecniche di elaborazioni di immagini mediche; la moderna strumentazione per la misurazione di grandezze fisiche; le più diffuse tipologie di sensori, le principali tecniche di condizionamento del segnale e la strumentazione per la misurazione di segnali elettrici; le basi per la comprensione degli effetti più importanti dei campi elettromagnetici non-ionizzanti sui tessuti biologici ed in particolare umani, e la normativa relativa all'esposizione a tali campi.
La formazione specifica per l'orientamento INFORMATICA MEDICA fornisce competenze su: le tematiche relative alla progettazione e alla gestione dei software medicali; le soluzioni HW/SW per l’analisi di dati genetici forniti dalle biotecnologie di ultima generazione; le principali tecniche di elaborazioni di immagini mediche; gli strumenti e le metodologie che consentono di fruire dell'informazione (dati, segnali, immagini) di tipo medicale in modo distribuito sul territorio; la conoscenza della programmazione object oriented e degli strumenti per la sua implementazione quali linguaggio Java, dei protocolli per l’implementazione dei paradigmi di comunicazione web service oriented e dei principali strumenti per la programmazione in ambiente real-time, in presenza di sensori e attuatori.
La formazione è completata dai crediti a scelta che approfondiscono alcuni dei temi degli orientamenti.

Modalità didattiche.
Le conoscenze e le capacità vengono acquisite dagli studenti attraverso lezioni frontali, esercitazioni in aula e in laboratori informatici, meccanici ed elettronici. In molti insegnamenti sono previste attività di laboratorio condotte da gruppi di lavoro. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.

Modalità di accertamento.
L'accertamento delle conoscenze e della capacità di comprensione avviene tramite esami scritti e orali, che possono comprendere test a risposte chiuse, esercizi, quesiti relativi agli aspetti teorici. Le tipologie di esame dei vari insegnamenti sono definite all’inizio di ogni anno accademico dal docente e riportate nella scheda dell’insegnamento.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Saper applicare le conoscenze apprese per la risoluzione di problemi reali complessi. Essere in grado di analizzare la letteratura del settore per individuare le tecniche e le metodologie più innovative. Saper interagire con i tecnici del settore.
Il percorso si chiude con lo svolgimento del lavoro di tesi che consente di approfondire le conoscenze apprese durante il percorso formativo ed applicarle allo sviluppo di un progetto.
Modalità didattiche.
La capacità di applicare conoscenze e comprensione sono acquisite dallo studente tramite lo sviluppo di esercizi guidati in aula, l’applicazione dei metodi visti a lezione e lo sviluppo di attività progettuali in laboratorio. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.

Modalità di accertamento.
Le verifiche avvengono con esami scritti e orali, comprensivi di esercizi di progetto (tipo "problem solving", che richiedono scelte aggiuntive rispetto alle specifiche), la stesura di relazioni riguardanti gli argomenti del laboratorio e piccoli progetti. In alcuni insegnamenti agli studenti viene richiesto di presentare le attività di laboratorio svolte. L’attività oggetto della tesi è discussa dallo studente con una specifica commissione.


 

Quadro A4b2 - Conoscenza e capacità di comprensione e capacità di applicare conoscenza e comprensione: dettaglio

I contenuti scientifico-disciplinari suddivisi per area di apprendimento e definiti tramite i "descrittori di Dublino" sono riportati nella tabella relativa al Quadro A4b - Risultati di apprendimento attesi.

Area di apprendimento Risultati di apprendimento attesi Insegnamenti / attivita formative
Formazione avanzata in Ingegneria Biomedica   Conoscenza e comprensione
Approfondimento delle tematiche di base degli orientamenti.

Biomeccanica: le metodologie e le procedure di calcolo finalizzate alla valutazione delle sollecitazioni dinamiche, con particolare riferimento agli urti ed alle vibrazioni, contemplando sia approcci analitici di tipo lineare sia approcci numerici non lineari. Studio dei fenomeni biofluidodinamici.

Bionanotecnologie: elementi conoscitivi di base delle nanotecnologie e delle sue applicazioni nel campo della genomica e proteomica, medicina rigenerativa, terapia genica, rilascio di farmaci, diagnostica molecolare.

Strumentazione biomedica: metodi per l'elaborazione di segnali biomedici

Informatica medica: metodi avanzati per l'elaborazione di dati biomedici.

Modalità didattiche.
Queste conoscenze e capacità vengono acquisite dagli studenti attraverso lezioni frontali, esercitazioni in aula e in laboratori informatici, e di tipo sperimentale. Nella maggior parte degli insegnamenti sono anche presenti attività, condotte in modo autonomo da ciascuno studente o da gruppi di lavoro, secondo modalità indicate dai docenti, ad esempio approfondimento di argomenti monografici e progetti di tipo settoriale e di tipo integrale. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.

Modalità di accertamento.
L'accertamento delle conoscenze e della capacità di comprensione avviene tramite esami scritti e orali, che comprendono quesiti relativi agli aspetti teorici ed applicativi e tramite la discussione dei risultati delle attività autonome singole o di gruppo. Si richiede la capacità di integrare le conoscenze acquisite in insegnamenti e contesti diversi, e la capacità di valutare criticamente e scegliere modelli e metodi di soluzione.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Saper applicare le conoscenze apprese per la risoluzione di problemi reali complessi. Essere in grado di analizzare la letteratura del settore per individuare le tecniche e le metodologie più innovative.
Saper interagire con i tecnici del settore.

Modalità didattiche.
La capacità di applicare conoscenze e comprensione sono acquisite dallo studente tramite lo sviluppo di esercizi guidati che richiedono l'uso dei modelli e delle metodologie descritte nelle lezioni. Quando previste, le esercitazioni di laboratorio sono parte integrante del corso, affrontano tematiche tratte da problemi reali. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.

Modalità di accertamento.
Le verifiche avvengono con esami scritti e orali, comprensivi di esercizi di progetto (tipo "problem solving", che richiedono scelte aggiuntive rispetto alle specifiche), la stesura di relazioni riguardanti argomenti monografici e le esperienze condotte dagli stessi studenti in laboratorio.

 
Biomeccanica dei solidi/Biomeccanica dei fluidi - Biomeccanica dei fluidi - 01NZFMV - ING-IND/34 (5 cfu)
Biomeccanica dei solidi/Biomeccanica dei fluidi - Biomeccanica dei solidi - 01NZFMV - ING-IND/34 (5 cfu)
Bionanotecnologie - 03KCBMV - ING-IND/34 (6 cfu)
Classificazione e interpretazione di dati biomedici - 04EZEMV - ING-INF/06 (8 cfu)
Elaborazione di segnali biomedici - 04GDEMV - ING-INF/06 (8 cfu)
 
Orientamento BIOMECCANICA   Conoscenza e comprensione
Le applicazioni della dinamica di interesse per l'ambito sanitario, sia lavorativo che sportivo.
Gli strumenti metodologici e di calcolo necessari per la descrizione dei fenomeni di trasporto di fluidi e di sostanze in ambito biomedico.
Metodi di progettazione specifici per protesi cardiovascolari e sistemi di supporto alla vita.
Biomeccanica del movimento umano.
Le conoscenze necessarie per poter comprendere le potenzialità delle diverse classi di materiali nell’ottica di una loro applicazione in campo biomedico.

Modalità didattiche.
Queste conoscenze e capacità vengono acquisite dagli studenti attraverso lezioni frontali, esercitazioni in aula e in laboratori informatici, e di tipo sperimentale. Nella maggior parte degli insegnamenti sono anche presenti attività, condotte in modo autonomo da ciascuno studente o da gruppi di lavoro, secondo modalità indicate dai docenti, ad esempio approfondimento di argomenti monografici e progetti di tipo settoriale e di tipo integrale. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.

Modalità di accertamento.
L'accertamento delle conoscenze e della capacità di comprensione avviene tramite esami scritti e orali, che comprendono quesiti relativi agli aspetti teorici ed applicativi e tramite la discussione dei risultati delle attività autonome singole o di gruppo. Si richiede la capacità di integrare le conoscenze acquisite in insegnamenti e contesti diversi, e la capacità di valutare criticamente e scegliere modelli e metodi di soluzione.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Saper applicare le conoscenze apprese per la risoluzione di problemi reali complessi. Essere in grado di analizzare la letteratura del settore per individuare le tecniche e le metodologie più innovative.
Saper interagire con i tecnici del settore.

Modalità didattiche.
La capacità di applicare conoscenze e comprensione sono acquisite dallo studente tramite lo sviluppo di esercizi guidati che richiedono l'uso dei modelli e delle metodologie descritte nelle lezioni. Quando previste, le esercitazioni di laboratorio sono parte integrante del corso, affrontano tematiche tratte da problemi reali. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.

Modalità di accertamento.
Le verifiche avvengono con esami scritti e orali, comprensivi di esercizi di progetto (tipo "problem solving", che richiedono scelte aggiuntive rispetto alle specifiche), la stesura di relazioni riguardanti argomenti monografici e le esperienze condotte dagli stessi studenti in laboratorio.

 
Biomeccanica e biodinamica sperimentale/Biomeccanica del sistema cardiovascolare - Biomeccanica del sistema cardiovascolare - 01NZRMV - ING-IND/34 (6 cfu)
Biomeccanica e biodinamica sperimentale/Biomeccanica del sistema cardiovascolare - Biomeccanica e biodinamica sperimentale - 01NZRMV - ING-IND/34 (6 cfu)
Materiali per la bioingegneria - 01QHFMV - ING-IND/22 (6 cfu)
Meccanica applicata ai sistemi biomedici - 02IKKMV - ING-IND/13 (6 cfu)
Progettazione di protesi e organi artificiali - 01NEHMV - ING-IND/34 (6 cfu)
 
Orientamento BIONANOTECNOLGIE   Conoscenza e comprensione
La progettazione di materiali biocompatibili, scaffold biomimetici e sistemi per il rilascio di farmaco, tecniche di coltura cellulare statiche e dinamiche (bioreattori), metodi per la terapia genica e strategie di terapia cellulare.
Metodi di progettazione di sistemi biomimetici per la medicina rigenerativa attraverso tecniche di funzionalizzazione (modifica superficiale e in massa) e trasformazione/lavorazione dei polimeri
Principali processi tecnologici per la trasformazione dei materiali.
Le conoscenze necessarie per poter comprendere le potenzialità delle diverse classi di materiali nell’ottica di una loro applicazione in campo biomedico.


Modalità didattiche.
Queste conoscenze e capacità vengono acquisite dagli studenti attraverso lezioni frontali, esercitazioni in aula e in laboratori informatici, e di tipo sperimentale. Nella maggior parte degli insegnamenti sono anche presenti attività, condotte in modo autonomo da ciascuno studente o da gruppi di lavoro, secondo modalità indicate dai docenti, ad esempio approfondimento di argomenti monografici e progetti di tipo settoriale e di tipo integrale. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.

Modalità di accertamento.
L'accertamento delle conoscenze e della capacità di comprensione avviene tramite esami scritti e orali, che comprendono quesiti relativi agli aspetti teorici ed applicativi e tramite la discussione dei risultati delle attività autonome singole o di gruppo. Si richiede la capacità di integrare le conoscenze acquisite in insegnamenti e contesti diversi, e la capacità di valutare criticamente e scegliere modelli e metodi di soluzione.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Saper applicare le conoscenze apprese per la risoluzione di problemi reali complessi. Essere in grado di analizzare la letteratura del settore per individuare le tecniche e le metodologie più innovative.
Saper interagire con i tecnici del settore.

Modalità didattiche.
La capacità di applicare conoscenze e comprensione sono acquisite dallo studente tramite lo sviluppo di esercizi guidati che richiedono l'uso dei modelli e delle metodologie descritte nelle lezioni. Quando previste, le esercitazioni di laboratorio sono parte integrante del corso, affrontano tematiche tratte da problemi reali. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.

Modalità di accertamento.
Le verifiche avvengono con esami scritti e orali, comprensivi di esercizi di progetto (tipo "problem solving", che richiedono scelte aggiuntive rispetto alle specifiche), la stesura di relazioni riguardanti argomenti monografici e le esperienze condotte dagli stessi studenti in laboratorio.

 
Ingegneria per la medicina rigenerativa/Bioreattori - Bioreattori - 01QHGMV - ING-IND/34 (6 cfu)
Ingegneria per la medicina rigenerativa/Bioreattori - Ingegneria per la medicina rigenerativa - 01QHGMV - ING-IND/34 (6 cfu)
Materiali per la bioingegneria - 01QHFMV - ING-IND/22 (6 cfu)
Sistemi biomimetici - 01NENMV - ING-IND/34 (6 cfu)
Tecnologie e processi di fabbricazione - 01NKSMV - ING-IND/16 (6 cfu)
 
Orientamento STRUMENTAZIONE BIOMEDICA   Conoscenza e comprensione
I principali concetti di elettronica digitale e le tecniche di progetto applicate ai dispositivi medici.
Processi di fabbricazione dei Micro&Nano Electro Mechanical Systems (MEMS e NEMS) con particolare riferimento agli aspetti più specifici quali la MicroFluidica, il Packaging e l'integrazione di BioMolecole in micro e nano strutture prodotte nei diversi materiali, quali silicio, vetro, plastica e substrati polimerici.
Le principali tecniche di elaborazioni di immagini mediche.
La moderna strumentazione per la misurazione di grandezze fisiche. Lepiù diffuse tipologie di sensori, le principali tecniche di condizionamento del segnale e la strumentazione per la misurazione di segnali elettrici.
Le basi per la comprensione degli effetti più importanti dei campi elettromagnetici non-ionizzanti sui tessuti biologici ed in particolare umani, e la normativa relativa all'esposizione a tali campi.

Modalità didattiche.
Queste conoscenze e capacità vengono acquisite dagli studenti attraverso lezioni frontali, esercitazioni in aula e in laboratori informatici, e di tipo sperimentale. Nella maggior parte degli insegnamenti sono anche presenti attività, condotte in modo autonomo da ciascuno studente o da gruppi di lavoro, secondo modalità indicate dai docenti, ad esempio approfondimento di argomenti monografici e progetti di tipo settoriale e di tipo integrale. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.

Modalità di accertamento.
L'accertamento delle conoscenze e della capacità di comprensione avviene tramite esami scritti e orali, che comprendono quesiti relativi agli aspetti teorici ed applicativi e tramite la discussione dei risultati delle attività autonome singole o di gruppo. Si richiede la capacità di integrare le conoscenze acquisite in insegnamenti e contesti diversi, e la capacità di valutare criticamente e scegliere modelli e metodi di soluzione.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Saper applicare le conoscenze apprese per la risoluzione di problemi reali
complessi. Essere in grado di definire correttamente le specifiche utente e di
progetto di un dispositivo biomedico ed individuare ed applicare correttamente le
metodologie di progetto migliori per ottenere un prodotto stato dell'arte. Saper
applicare la normativa sia nella fase di progettazione che di gestione. Essere in
grado di analizzare la letteratura del settore per individuare le tecniche e le
metodologie più innovative.
Saper interagire con i tecnici del settore.
Modalità didattiche.
La capacità di applicare conoscenze e comprensione sono acquisite dallo studente
tramite lo sviluppo di esercizi guidati che richiedono l'uso dei modelli e delle
metodologie descritte nelle lezioni. Quando previste, le esercitazioni di
laboratorio sono parte integrante del corso, affrontano tematiche tratte da
problemi reali. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna
modalità didattica.
Modalità di accertamento.
Le verifiche avvengono con esami scritti e orali, comprensivi di esercizi di
progetto (tipo "problem solving", che richiedono scelte aggiuntive rispetto alle
specifiche), la stesura di relazioni riguardanti argomenti monografici e le
esperienze condotte dagli stessi studenti in laboratorio.
 
Applicazioni biomedicali dei campi elettromagnetici - 01POEMV - ING-INF/02 (6 cfu)
Bio-Micro&Nano Systems - 01OBDMV - ING-INF/01 (6 cfu)
Elaborazione di immagini mediche - 01QHJMV - ING-INF/06 (6 cfu)
Progettazione di dispositivi biomedici programmabili - 01IJYMV - ING-INF/06 (6 cfu)
Progettazione di dispositivi biomedici programmabili/Sensori e misure per la bioingegneria - Progettazione di dispositivi biomedici programmabili - 01RAGMV - ING-INF/06 (6 cfu)
Progettazione di dispositivi biomedici programmabili/Sensori e misure per la bioingegneria - Sensori e misure per la bioingegneria - 01RAGMV - ING-INF/07 (6 cfu)
Sensori e misure per la bioingegneria - 01PORMV - ING-INF/07 (6 cfu)
 
Orientamento INFORMATICA MEDICA   Conoscenza e comprensione
le tematiche relative alla progettazione e alla gestione dei software medicali.
Le soluzioni HW/SW per l’analisi di dati genetici forniti dalle biotecnologie di ultima generazione (es. nanotecnologie, sequenziatori del genoma umano etc.).
Le principali tecniche di elaborazioni di immagini mediche.
la conoscenza della programmazione object oriented e degli strumenti per la sua implementazione quali linguaggio Java; la conoscenza dei protocolli per l’implementazione dei paradigmi di comunicazione web service oriented; la conoscenza dei principali strumenti per la programmazione in ambiente real-time, in presenza di sensori e attuatori.
Gli strumenti e le metodologie che consentono di fruire dell'informazione (dati, segnali, immagini) di tipo medicale in modo distribuito sul territorio.

Modalità didattiche.
Queste conoscenze e capacità vengono acquisite dagli studenti attraverso lezioni frontali, esercitazioni in aula e in laboratori informatici, e di tipo sperimentale. Nella maggior parte degli insegnamenti sono anche presenti attività, condotte in modo autonomo da ciascuno studente o da gruppi di lavoro, secondo modalità indicate dai docenti, ad esempio approfondimento di argomenti monografici e progetti di tipo settoriale e di tipo integrale. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.

Modalità di accertamento.
L'accertamento delle conoscenze e della capacità di comprensione avviene tramite esami scritti e orali, che comprendono quesiti relativi agli aspetti teorici ed applicativi e tramite la discussione dei risultati delle attività autonome singole o di gruppo. Si richiede la capacità di integrare le conoscenze acquisite in insegnamenti e contesti diversi, e la capacità di valutare criticamente e scegliere modelli e metodi di soluzione.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Saper applicare le conoscenze apprese per la risoluzione di problemi reali complessi. Essere in grado di analizzare la letteratura del settore per individuare le tecniche e le metodologie più innovative.
Saper interagire con i tecnici del settore.

Modalità didattiche.
La capacità di applicare conoscenze e comprensione sono acquisite dallo studente tramite lo sviluppo di esercizi guidati che richiedono l'uso dei modelli e delle metodologie descritte nelle lezioni. Quando previste, le esercitazioni di laboratorio sono parte integrante del corso, affrontano tematiche tratte da problemi reali. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.

Modalità di accertamento.
Le verifiche avvengono con esami scritti e orali, comprensivi di esercizi di progetto (tipo "problem solving", che richiedono scelte aggiuntive rispetto alle specifiche), la stesura di relazioni riguardanti argomenti monografici e le esperienze condotte dagli stessi studenti in laboratorio.

 
Bioinformatica - 01QGTMV - ING-INF/05 (6 cfu)
Elaborazione di immagini mediche - 01QHJMV - ING-INF/06 (6 cfu)
Informatica medica/Telemedicina - Informatica medica - 01RAHMV - ING-INF/06 (6 cfu)
Informatica medica/Telemedicina - Telemedicina - 01RAHMV - ING-INF/06 (6 cfu)
Programming for IoT applications - 01QWRMV - ING-INF/05 (6 cfu)
 
Crediti a scelta Ingegneria biomedica   Conoscenza e comprensione
Gli aspetti progettuali, sia meccanici, sia elettronici, sia di controllo, di ausili per persone con varie forme di disabilità uniti agli aspetti di prevenzione della disabilità, di quantificazione del deficit, di riabilitazione del soggetto affetto.
Le tecniche di analisi del movimento applicate al gesto sportivo.
Le caratteristiche dei principali dispositivi impiantabili attivi.
Metodologie di costruzione e validazione di modelli matematici applicati alla fisiologia.
La modellazione computazionale multiscala: metodologie e strumenti per descrivere il comportamento di strutture e componenti biomeccanici (artificiali, bioartificiali, biologici).


Modalità didattiche.
Queste conoscenze e capacità vengono acquisite dagli studenti attraverso lezioni frontali, esercitazioni in aula e in laboratori informatici, e di tipo sperimentale. Nella maggior parte degli insegnamenti sono anche presenti attività, condotte in modo autonomo da ciascuno studente o da gruppi di lavoro, secondo modalità indicate dai docenti, ad esempio approfondimento di argomenti monografici e progetti di tipo settoriale e di tipo integrale. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.

Modalità di accertamento.
L'accertamento delle conoscenze e della capacità di comprensione avviene tramite esami scritti e orali, che comprendono quesiti relativi agli aspetti teorici ed applicativi e tramite la discussione dei risultati delle attività autonome singole o di gruppo. Si richiede la capacità di integrare le conoscenze acquisite in insegnamenti e contesti diversi, e la capacità di valutare criticamente e scegliere modelli e metodi di soluzione.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Saper applicare le conoscenze apprese per la risoluzione di problemi reali complessi. Essere in grado di analizzare la letteratura del settore per individuare le tecniche e le metodologie più innovative.
Saper interagire con i tecnici del settore.

Modalità didattiche.
La capacità di applicare conoscenze e comprensione sono acquisite dallo studente tramite lo sviluppo di esercizi guidati che richiedono l'uso dei modelli e delle metodologie descritte nelle lezioni. Quando previste, le esercitazioni di laboratorio sono parte integrante del corso, affrontano tematiche tratte da problemi reali. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.

Modalità di accertamento.
Le verifiche avvengono con esami scritti e orali, comprensivi di esercizi di progetto (tipo "problem solving", che richiedono scelte aggiuntive rispetto alle specifiche), la stesura di relazioni riguardanti argomenti monografici e le esperienze condotte dagli stessi studenti in laboratorio.

 
Bioingegneria dell'esercizio fisico e dello sport - 02LMSMV - ING-INF/06 (6 cfu)
Bioingegneria della riabilitazione - 01NEIMV - ING-INF/06 (6 cfu)
Ingegneria del sistema neuromuscolare - 07IKDMV - ING-INF/06 (6 cfu)
Modelli biomeccanici multiscala - 01NEJMV - ING-IND/34 (6 cfu)
Modelli di sistemi fisiologici - 02LMUMV - ING-INF/06 (6 cfu)
 
Crediti liberi     Crediti liberi - 07ICPMV - *** N/A *** (6 cfu)
 
Tesi   Conoscenza e comprensione
Approfondimento dei metodi utilizzati per lo sviluppo del lavoro di tesi attraverso analisi di letteratura internazionale, libri e, quando necessario, normativa specifica.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Essere in grado di approfondire e applicare le conoscenze apprese durante il percorso formativo allo sviluppo di un progetto.
Essere in grado di lavorare in gruppo
Capacità di lavorare in modo autonomo e di individuare e/o costruire soluzioni per un problema complesso

 
Tesi - 23EBHMV - *** N/A *** (28 cfu)
 

Quadro A4c - Risultati di apprendimento attesi (trasversali)

Autonomia di giudizio
L'autonomia di giudizio si sviluppa principalmente attraverso esercitazioni in aula e di laboratorio durante le quali allo studente si richiede di sviluppare dei piccoli progetti.
Questa capacità viene poi ulteriormente accresciuta durante il lavoro di tesi.
La valutazione del livello di autonomia di giudizio raggiunto viene effettuata durante gli esami e nella valutazione dei risultati conseguiti con il lavoro di tesi dove la capacità di lavoro autonomo viene considerata necessaria.
Abilità comunicative
Lo studente deve acquisire abilità comunicative sia scritte che orali.
Le abilità comunicative scritte vengono sviluppate attraverso la redazione di rapporti per documentare il lavoro svolto durante le esercitazioni di laboratorio. Lo studente viene stimolato a riportare in modo sintetico, ma completo e comprensibile i risultati raggiunti. Questi rapporti vengono valutati e diventano parte dell'esame del modulo corrispondente.
Le abilità comunicative orali, necessarie al lavoro di gruppo ed alla divulgazione di risultati, vengono acquisiti dallo studente sempre mediante le esercitazioni di laboratorio.
Particolarmente importante per l'ingegnere biomedico è la capacità di comunicare con l'ambiente sanitario. Questa abilità viene sviluppata nei corsi specifici di bioingegneria.
La valutazione delle abilità comunicative viene valutata durante gli esami che nella maggior parte dei corsi sono composti da una prova scritta e da una prova orale e durante l'esposizione del lavoro di tesi.
Capacità di apprendimento
Tra gli obiettivi del corso di studio ricade l'acquisizione da parte degli studenti di strumenti adeguati per permettere un aggiornamento continuo delle proprie conoscenze anche dopo la conclusione del proprio percorso di studi.
Tale caratteristica è fondamentale per la successiva formazione continua, che presume disponibilità all'aggiornamento delle proprie conoscenze, interazione col mondo delle scienze applicate, capacità di controllare e verificare le fonti documentarie e corrispondente capacità di spiegare e documentare le proprie scelte.
Al fine di valutare la capacità di apprendimento in numerosi corsi vengono proposti dei piccoli approfondimenti che lo studente deve poi relazionare all'esame.
Un livello buono di capacità di apprendimento è la condizione necessaria per il superamento degli esami.
 

Quadro A5a - Caratteristiche della prova finale


La prova finale rappresenta un importante momento formativo del corso di laurea magistrale e consiste in una tesi che deve essere elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore. E' richiesto che lo studente svolga autonomamente la fase di studio approfondito di un problema tecnico progettuale, prenda in esame criticamente la documentazione disponibile ed elabori il problema, proponendo soluzioni ingegneristiche adeguate. Il lavoro può essere svolto presso i dipartimenti e i laboratori dell'Ateneo, presso altre università italiane o straniere, presso laboratori di ricerca esterni e presso industrie e studi professionali con i quali sono stabiliti rapporti di collaborazione.
L'esposizione e la discussione dell'elaborato avvengono di fronte ad apposita commissione. Il laureando dovrà dimostrare capacità di operare in modo autonomo, padronanza dei temi trattati e attitudine alla sintesi nel comunicarne i contenuti e nel sostenere una discussione.
La Tesi può essere eventualmente redatta e presentata in lingua inglese.
Modalità di assegnazione e dettagli sullo svolgimento della prova finale sono precisati nel regolamento didattico di Corso di Laurea Magistrale.

Quadro A5b - Modalità di svolgimento della prova finale


L'impegno per la realizzazione dell'elaborato è di circa 700 ore pari a 28 CFU.
Lo studente concorda l'argomento di tesi con il relatore in modalità on-line attraverso un’apposita procedura disponibile nella propria pagina personale del portale della didattica nella sezione denominata “Richiesta Prova Finale”.

Durante i mesi successivi lavora al progetto oggetto della tesi e al termine riporta nell'elaborato finale gli obiettivi del lavoro, i metodi utilizzati e i risultati ottenuti.
L'esposizione e la discussione dell'elaborato avvengono di fronte ad apposita commissione. Il laureando dovrà dimostrare capacità di operare in modo autonomo, padronanza dei temi trattati e attitudine alla sintesi nel comunicarne i contenuti e nel sostenere una discussione.
La Tesi può essere eventualmente redatta e presentata in lingua inglese.

La determinazione del voto finale è assegnata alla commissione di laurea che prenderà in esame la media complessiva degli esami su base 110. A tale media la commissione potrà sommare, di norma, sino ad un massimo di 8 punti prendendo in considerazione:
la valutazione del lavoro svolto per la tesi (impegno, autonomia, rigore metodologico, rilevanza dei risultati raggiunti etc.);
• la presentazione della tesi (chiarezza espositiva etc.);
• l'eccellenza del percorso di studi (ad esempio, il numero delle lodi conseguite, le esperienze in università e centri di ricerca all'estero, le eventuali attività extracurriculari o di progettualità studentesca etc.).
La lode potrà essere assegnata al raggiungimento del punteggio 110 a discrezione della commissione e a maggioranza qualificata, ovvero almeno i 2/3 dei componenti la commissione.
Se la tesi ha le caratteristiche necessarie, può essere concessa la dignità di stampa soltanto qualora il voto finale sia centodieci e lode e il parere della commissione sia unanime.

Ulteriori informazioni e scadenze:
- Regolamento studenti art. 11
- Guida dello Studente
- sezione Sostenere l'esame finale
- Bacheca Studenti
- Piano degli studi: programma prova finale


A cura di: revisione Susanna Onnis TRADUZIONE DA RIVEDERE Data introduzione: 05/04/2016 Data scadenza:

Sezione B - Esperienza dello studente

I quadri di questa Sezione descrivono l’esperienza degli studenti: il Piano degli Studi proposto, la scansione temporale delle attività di insegnamento e di apprendimento, l’ambiente di apprendimento ovvero le risorse umane e le infrastrutture messe a disposizione.
Questa sezione risponde alla domanda “Come viene realizzato in Corso di Studio?”
Raccolgono inoltre i risultati della ricognizione sull’efficacia del Corso di Studio percepita in itinere dagli studenti e sull’efficacia complessiva percepita dai laureati.
Nel Quadro B1 il piano degli studi, con i titoli degli insegnamenti e loro collocazione temporale. Il collegamento al titolo di ogni insegnamento permette di aprire la scheda di ciascun insegnamento indicante il programma e le modalità di accertamento dei risultati di apprendimento acquisiti dallo studente; permette inoltre di conoscere il docente titolare dell’insegnamento e di aprire il suo CV.
Nel Quadro B2 viene esposto il Calendario delle attività formative e delle date delle prove di verifica dell'apprendimento.
Nei Quadri B3 e B4 viene descritto l’ambiente di apprendimento messo a disposizione degli studenti al fine di permettere loro di raggiungere gli obiettivi di apprendimento al livello atteso. L’attenzione a questi aspetti ha lo scopo di promuovere una sempre migliore corrispondenza tra i risultati di apprendimento attesi e l’effettivo contenuto del programma, i metodi utilizzati, le esperienze di apprendimento e le dotazioni effettivamente messe a disposizione.
Vengono pertanto presentati nel Quadro B3 i docenti e le loro qualificazioni tramite i CV, già accessibili attraverso il Quadro B1-a.
Nel Quadro B4 si danno informazioni dettagliate sulle infrastrutture a disposizione del Corso di Studio: Aule , Laboratori e aule informatiche (indicare solo quanto compare nell’orario del Corso di Studio)
- Sale studio (indicare solo quelle utilizzabili in prossimità del luogo o dei luoghi dove gli studenti frequentano il CdS)
- Biblioteche (indicare solo quelle contenenti materiali specifici di supporto al CdS)
I sottoquadri del Quadro B5 presentano i servizi di informazione, assistenza e sostegno a disposizione degli studenti per facilitare il loro avanzamento negli studi.
Il Quadro B6 presenta i risultati della ricognizione sulla efficacia del processo formativo percepita dagli studenti, relativamente ai singoli insegnamenti e all’organizzazione annuale del Corso di Studio (incorpora le valutazioni obbligatorie ex L. 370/99, oggi oggetto di valutazione specifica da trasmettere entro il 30 aprile di ogni anno).
Il Quadro B7 presenta i risultati della ricognizione sulla efficacia complessiva del processo formativo del Corso di Studio percepita dai laureati.

Quadro B1a - Descrizione del percorso di formazione


Quadro B1 - Descrizione del percorso di formazione (regolamento didattico del corso di studio)
Quadro B1a - Descrizione del percorso di formazione

Schema grafico del corso di studio

Regolamento didattico del corso di studio

Area di apprendimento 1° anno 2° anno
1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D.
Formazione avanzata in Ingegneria Biomedica
Biomeccanica dei solidi/Biomeccanica dei fluidi
Bionanotecnologie
Classificazione e interpretazione di dati biomedici
Elaborazione di segnali biomedici
Orientamento BIOMECCANICA
Materiali per la bioingegneria
Meccanica applicata ai sistemi biomedici
Progettazione di protesi e organi artificiali
Biomeccanica e biodinamica sperimentale/Biomeccanica del sistema cardiovascolare
Orientamento BIONANOTECNOLGIE
Ingegneria per la medicina rigenerativa/Bioreattori
Materiali per la bioingegneria
Sistemi biomimetici
Tecnologie e processi di fabbricazione
Orientamento STRUMENTAZIONE BIOMEDICA
Applicazioni biomedicali dei campi elettromagnetici
Elaborazione di immagini mediche
Progettazione di dispositivi biomedici programmabili
Progettazione di dispositivi biomedici programmabili/Sensori e misure per la bioingegneria
Sensori e misure per la bioingegneria
Bio-Micro&Nano Systems
Orientamento INFORMATICA MEDICA
Elaborazione di immagini mediche
Informatica medica/Telemedicina
Programming for IoT applications
Bioinformatica
Crediti a scelta Ingegneria biomedica
Bioingegneria della riabilitazione
Ingegneria del sistema neuromuscolare
Modelli biomeccanici multiscala
Modelli di sistemi fisiologici
Bioingegneria dell'esercizio fisico e dello sport
Crediti liberi
Crediti liberi
 
Tesi
Tesi

Location: https://didattica.polito.it/pls/portal30/sviluppo.offerta_formativa_2019.vis?p_coorte=2017&p_sdu=32&p_cds=28


Quadro B1b - Descrizione dei metodi di accertamento



Ogni "scheda insegnamento", in collegamento informatico al Quadro A4b2, indica, oltre al programma dell'insegnamento correlato ai risultati di apprendimento attesi, anche il modo con cui viene accertata l'effettiva acquisizione di questi risultati.


Quadro B2 - Calendario delle attivita formative e date delle prove di verifica dell'apprendimento

  Frequenza lezioni
  Sessioni esami di profitto
  Sessioni esami di laurea
  Orario delle lezioni

Quadro B3 - Docenti titolari di insegnamento


Elenco dei docenti titolari dei moduli di insegnamento del CdS, indicazione delle loro principali qualificazioni didattiche e scientifiche tramite collegamento informatico al CV.
ORARIO RICEVIMENTO Andrea Acquaviva ORARIO RICEVIMENTO Marco Gazzoni
ORARIO RICEVIMENTO Alberto Audenino ORARIO RICEVIMENTO Antonio Gugliotta
ORARIO RICEVIMENTO Gabriella Balestra ORARIO RICEVIMENTO Marco Knaflitz
ORARIO RICEVIMENTO Cristina Bignardi ORARIO RICEVIMENTO Luca Mesin
ORARIO RICEVIMENTO Valeria Chiono ORARIO RICEVIMENTO Filippo Molinari
ORARIO RICEVIMENTO Gianluca Ciardelli ORARIO RICEVIMENTO Umberto Morbiducci
ORARIO RICEVIMENTO Gianni Ciofani ORARIO RICEVIMENTO Antonio Sciarappa
ORARIO RICEVIMENTO Danilo Demarchi ORARIO RICEVIMENTO Luca Settineri
     Marco Agostino Deriu      Alberto Vallan
ORARIO RICEVIMENTO Sandra Dulla ORARIO RICEVIMENTO Giuseppe Vecchi
ORARIO RICEVIMENTO Carlo Ferraresi



Quadro B4 - Infrastrutture


Infrastrutture a disposizione del Corso di Studio




Quadro B5 - Servizi di contesto

Quadro B5a - Orientamento in ingresso

L'Ateneo fornisce agli studenti, anche provenienti da altri Atenei italiani e stranieri, servizi di supporto e di indirizzo per la verifica dei requisiti curriculari e dell'adeguatezza della preparazione personale. Coloro che intendono immatricolarsi ai corsi di laurea magistrale possono accedere ad un sito dedicato (APPLY@POLITO) che permette loro di chiedere la valutazione della carriera precedente per l'ammissione al corso di laurea magistrale scelto. Mediante tale sito, lo studente ha la possibilità di usufruire di una serie di servizi ulteriori, come:
• l'iscrizione alle prove di ammissione per i corsi di laurea magistrale dell'area dell'Architettura;
• informazioni sulle modalità di sostenimento delle prove;
• informazioni generali e relative ai corsi di suo interesse;
• aggiornamenti sulle procedure da seguire per diventare studente del Politecnico di Torino.
Lo studente avrà inoltre la possibilità di interagire con gli operatori della segreteria per ricevere informazioni sulle condizioni di ammissione e con i referenti dei corsi di laurea magistrale in merito alla valutazione per l'accesso.
L'Ateneo ha infine strutturato, nell'ambito dei servizi offerti dall'Area Internazionalizzazione, un servizio di supporto specificamente dedicato agli studenti internazionali che desiderano iscriversi ai corsi di laurea magistrale. I contenuti di tale servizio sono descritti al paragrafo "Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti".

Quadro B5b - Orientamento e tutorato in itinere

Le principali attività offerte agli studenti in materia di orientamento e tutorato in itinere, gestite dall'Area Gestione Didattica di Ateneo (GESD), riguardano:

Servizio per l'apprendimento delle lingue straniere
Il Centro Linguistico di Ateneo (CLA), con sede unica in corso Duca degli Abruzzi 24, è la struttura di riferimento dell'Ateneo per l'organizzazione dei servizi didattici riguardanti l'apprendimento delle lingue straniere.
Il Centro mette a disposizione di studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo dell'Ateneo competenza ed esperienza organizzativa nel gestire corsi, esami di idoneità, preparazione per il conseguimento di certificazioni internazionali e attività di studio autonomo. Il Centro, inoltre, è a disposizione per fornire supporto ai docenti e al personale tecnico amministrativo nella predisposizione e revisione di lavori scientifici, nell'audizione e revisione di presentazioni in lingua.
Sono offerti corsi di cinese, francese, inglese, italiano L2, portoghese, spagnolo, svedese e tedesco, organizzati per dare supporto agli studenti nell'apprendimento della lingua prevista nel proprio corso di studi o necessaria per la partecipazione a programmi di mobilità. Il CLA è inoltre fornito di una biblioteca dedicata.

Servizio di counseling
Si tratta di un servizio gratuito dedicato agli studenti che vivono situazioni di difficoltà personali in rapporto allo studio e/o alla vita universitaria. L'intento è quello di offrire uno spazio riservato di sostegno e di ascolto in cui poter individuare e affrontare le possibili motivazioni di disagio, eventualmente evidenziando la presenza di difficoltà nel percorso di studi derivanti da scelte inadeguate rispetto alle proprie attitudini personali.
Il servizio – garantito da un professionista psicologo – si pone quindi come spazio di ascolto, di confronto, di chiarificazione e di risoluzione delle problematiche emotive che sono alla base del disagio percepito.

Servizio di sostegno ai disabili o con disturbo specifico dell'apprendimento (DSA)
Il servizio di sostegno ai disabili è stato attivato sin dall'a.a. 2000/01, in attuazione di quanto disposto dalla legge 17/99 - Integrazione e modifica della legge quadro 5/2/1992 n. 104, per l'assistenza e l'integrazione delle persone disabili - con l'obiettivo di affrontare le singole problematiche presentate dagli studenti interessati, nell'intento di mantenere modalità di intervento omogenee.
Il servizio si occupa di garantire supporto agli studenti disabili nello svolgimento del loro percorso formativo, anche fornendo un aiuto per l'espletamento di pratiche amministrative e la predisposizione di aree appositamente attrezzate per lo studio.
Il Servizio di sostegno agli studenti disabili assicura, inoltre, a tutti gli studenti che presentano una diagnosi di DSA debitamente certificata (redatta ai sensi della L. 170/2010 e rilasciata da non più di 3 anni da strutture del SSN o da specialisti e strutture accreditati dallo stesso) una serie di interventi volti a:
• garantire i necessari supporti metodologici e didattici, favorendone il successo scolastico;
• facilitare una formazione adeguata e lo sviluppo delle loro potenzialità;
• ridurre eventuali disagi formativi ed emozionali.
Il servizio offre:
• sostegno alle future matricole per il sostenimento del test d'ingresso;
• interventi di tutorato, mirati a fornire informazioni e consigli utili a favorire l'ambientamento universitario e a sviluppare un corretto metodo di studio delle materie di base;
• momenti di confronto con i docenti dei corsi frequentati dal singolo studente disabile/con disturbo specifico dell'apprendimento, nell'ottica di individuare le modalità più idonee per la frequenza dei corsi stessi e per il sostenimento degli esami.
Il servizio si avvale della collaborazione di:
• un Delegato del Rettore per la disabilità e per le iniziative a supporto dell'assistenza, dell'integrazione sociale e dei diritti delle persone disabili; un operatore che si interfaccia attraverso incontri individuali;
• studenti tutori che si sono candidati a collaborare in attività di sostegno per compagni disabili e che sono inseriti nello specifico Albo degli studenti tutori;
• personale specializzato individuato tramite convenzioni tra Politecnico e Associazioni/Enti di rilevo nazionale di tutela dei disabili;
• Enti locali che, a diverso titolo, si occupano di disabilità e mondo del lavoro (quali ad esempio Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Comune di Torino), per agevolare gli studenti disabili che hanno concluso il percorso di studio presso l'Ateneo nel primo incontro con il mondo del lavoro;
• operatori specializzati per l'individuazione di specifici strumenti e ausili informatici, con lo scopo di permettere ai disabili di studiare utilizzando gli strumenti informatici e conseguentemente poter giungere ad un buona autonomia individuale ed emancipazione.

Quadro B5c - Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stage)

Il supporto alle iniziative di tirocinio (curriculari e post lauream) è garantito in modo centralizzato dall'ufficio Stage&Job dell'Area GESD (http://stagejob.polito.it/), che gestisce tutte le attività di supporto alle aziende e agli studenti/laureati al fine di favorire l'incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro.
In particolare l'ufficio supporta i referenti accademici per l'organizzazione e lo svolgimento di tirocini e gestisce i rapporti con aziende ed enti esterni per lo svolgimento degli stessi.
I tirocini costituiscono un'ulteriore occasione formativa per il temporaneo inserimento nel mondo del lavoro presso aziende italiane ed estere e sono un momento importante di integrazione tra le competenze accademiche e quelle tecnico-specialistiche, indispensabili al completamento delle figure professionali in uscita dal sistema universitario.
Una particolare iniziativa, attivata all'interno del programma Lifelong Learning Programme (LLP) e gestita congiuntamente dall'ufficio Stage&Job e dall'ufficio mobilità Outgoing dell'Area Internazionalizzazione (INTE), è l'Erasmus Placement, una linea di finanziamento del programma comunitario LLP mirata a erogare borse di studio a supporto della mobilità degli studenti per periodi di tirocinio presso imprese, centri di formazione e di ricerca (escluse istituzioni europee o organizzazioni che gestiscono programmi europei) in uno dei paesi aderenti al programma Erasmus (durata minima 3 mesi, massima 12 mesi).

Quadro B5d - Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti

Il Politecnico di Torino, a partire dal 2005, ha avviato numerose iniziative mirate a migliorare e incrementare l'internazionalizzazione della didattica basate su precise linee strategiche quali:
• creazione di una Area amministrativa dedicata;
• incremento dell’offerta didattica in lingua inglese;
• incremento dell’offerta di corsi di lingua (italiano per stranieri, cinese, …)
• partecipazione (con esiti molto positivi) a call europee per finanziamento di progetti di mobilità e cooperazione internazionale;
• consolidamento delle relazioni con partner strategici;
• predisposizione servizi dedicati all’accoglienza degli studenti internazionali (supporto per alloggiamento, ottenimento permesso di soggiorno e codice fiscale, ricongiungimento famigliare, …);
• attivazione di servizi professionali di Mediazione culturale;
• supporto alle associazioni studentesche straniere;
• partecipazione a fiere ed eventi internazionali.

In particolare, per quanto attiene la mobilità studentesca, l’Area Internazionalizzazione opera con i seguenti obiettivi:
• favorire l’accoglienza e la mobilità degli studenti stranieri in ingresso;
• promuovere e supportare mobilità di studenti italiani presso atenei esteri di prestigio;
• sviluppare l’attrazione di studenti stranieri nei CdL Triennali e Magistrali del Politecnico di Torino;
• supportare i referenti accademici nella sottoscrizione di accordi di doppia laurea (prevalentemente sul secondo livello) e di mobilità;
• partecipare attivamente ai network internazionali (CLUSTER, CESAER, …);
• favorire lo sviluppo di hub del politecnico all’estero (Cina, Uzbekistan, Brasile, …) e di centri di competenza esteri in ateneo (GM, Microsoft, Tsinghua University, …).

L'elenco completo degli Atenei in convenzione per programmi di mobilità internazionale è consultabile nel riquadro Altri documenti ritenuti utili nella sezione Upload documenti Ateneo presente nella Home 2016.

Quadro B5f - Accompagnamento al lavoro

Il Politecnico di Torino gestisce in modo centralizzato, tramite l'ufficio Stage&Job, tutte le attività di raccordo tra gli studenti dell'Ateneo ed il mondo del lavoro. In questo ambito sono attivi i programmi di accompagnamento al lavoro i cui dettagli sono illustrati e disponibili sul sito http://stagejob.polito.it/.
I servizi al mercato del lavoro comprendono:
• iniziative che favoriscono l'incontro domanda/offerta;
• una consulenza qualificata per l'analisi della domanda;
• il recruiting dei candidati in possesso dei profili professionali richiesti;
• il supporto e la consulenza nelle strategie di promozione del brand aziendale presso gli studenti dell'Ateneo;
• lo sviluppo di percorsi formativi personalizzati di orientamento al lavoro;
• la gestione delle procedure di attivazione dei tirocini.

L'Ateneo fornisce un servizio di supporto alle aziende e agli studenti/laureati al fine di favorire l'incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro attraverso l'organizzazione di:
• Career Counseling, una iniziativa nata per offrire ai laureati e laureandi l'opportunità di sviluppare le competenze necessarie per aumentare le opportunità di employability attraverso colloqui individuali su appuntamento;
• eventi di recruiting, giornate dedicate all'incontro tra studenti e aziende interessate a conoscere nuovi talenti;
• Career Day: una giornata – inserita nella settimana di orientamento "Orientati al futuro" – finalizzata a promuovere le opportunità di lavoro riservate agli studenti e ai laureati del Politecnico di Torino in aree-stand dove gli studenti possono incontrare direttamente i referenti delle aziende partecipanti;
• "Dal Poli in poi", cicli di incontri diretti ai laureandi con l'obiettivo di prepararli ad affrontare il passaggio università/lavoro e di supportare le aziende nella formazione dei laureati sulle soft skills;
• iniziative specifiche su coorti di studenti: grazie al finanziamento di progetti di Ateneo da parte della Regione Piemonte e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Quadro B5g - Eventuali altre iniziative

In aggiunta ai servizi di contesto sopra illustrati, sono numerose le altre iniziative realizzate dall'Ateneo a favore degli studenti fra le quali si sintetizzano nel seguito le piu' rilevanti.

Modalità di erogazione dell'offerta formativa
Il Politecnico di Torino è sempre stato attivo nel campo della formazione a distanza, destinata in modo particolare a studenti con disabilità o a studenti residenti in aree distanti dalla sede dell'Ateneo.
Le modalità di gestione ed erogazione della formazione a distanza sono state progettate secondo un modello adatto alle potenzialità della rete Internet, mirato ad offrire maggiori gradi di libertà spaziali e temporali agli studenti iscritti. Con tali finalità sono state sviluppate le "Lezioni On-line" intese primariamente come ulteriore supporto per gli studenti che frequentano normalmente in aula le attività didattiche dell'Ateneo.
La fruizione gratuita delle lezioni on-line fa parte del progetto "Green mobile campus" che mira a creare un sistema sostenibile e organizzato di fruizione della formazione e di collaborazione finalizzata all'apprendimento autonomo. Il Politecnico di Torino, in quest'ambito, mette a disposizione degli studenti un sistema di fruizione della formazione universitaria basato sulla produzione di materiale e servizi in formato digitale e la loro distribuzione attraverso canali informatici fruibili da qualunque posto e in qualsiasi momento.
Gli ambienti e le funzionalità di codifica e distribuzione sono realizzati integralmente attraverso piattaforme e soluzioni Open Source e si innestano in un portale integrato dei servizi per la didattica: una vera e propria piazza virtuale in cui tutti gli attori della didattica, studenti, docenti, tutori, amministrazione, ma anche aziende (orientamento in uscita) e scuole medie superiori (orientamento in ingresso), si incontrano in un luogo non fisico giocando ciascuna un ruolo proattivo.
Per conoscere l'offerta degli insegnamenti videoregistrati, contrassegnati con il simbolo "e" (su sfondo arancione), consultare la pagina del piano degli studi https://didattica.polito.it/pls/portal30/gap.a_mds.init_new?p_a_acc=2016
Il servizio è illustrato al seguente link https://didattica.polito.it/lezioni_online.html

Il progetto "Percorso per giovani talenti"
Il Politecnico di Torino ha attivato dall'a.a. 2014/15, in convenzione con la Fondazione CRT, il progetto "Percorso per giovani talenti" che prevede un percorso formativo personalizzato, destinato a studenti capaci e meritevoli, dei corsi dell'Area dell'Ingegneria e dell'Architettura (dall'a.a. 2015/16). Tale iniziativa, nell’ottica dell’innalzamento della qualità e dell'apprendimento prevede, oltre all'approfondimento di alcune materie curriculari, anche la possibilità di prendere parte ad attività quali seasonal school, semestre all'estero, esperienze professionalizzanti in aziende leader, attività specifiche presso l'Ateneo. Tale percorso si sviluppa per l'intera durata del Corso di Laurea, durante il quale sono previsti anche momenti di verifica del merito finalizzati alla conferma di partecipazione al percorso e al godimento dei benefici economici previsti.

Alta Scuola Politecnica
Il Politecnico di Torino, in partnership con il Politecnico di Milano, eroga corsi di eccellenza tramite l’Alta Scuola Politecnica, seguendo un programma didattico avanzato che offre ai migliori studenti dei corsi di laurea magistrale l’opportunità di sviluppare appieno il proprio potenziale. Maggiori informazioni sono disponibili alla pagina https://didattica.polito.it/ASP/.

I servizi di segreteria
Il Politecnico mette a disposizione degli studenti i propri servizi di segreteria organizzandoli nell'ottica di incrementarne la fruibilità e l'accessibilità e, al contempo, migliorare la qualità della vita dello studente, semplificarne i doveri e garantirne i diritti.
Tra i principali servizi offerti è opportuno ricordare il manifesto degli studi on-line, il Portale della Didattica con l’accesso ad una pagina personale in cui lo studente può visualizzare la propria carriera e consultare il materiale didattico, una casella di posta elettronica istituzionale, il servizio sms per scambio di informazioni fra studenti e docenti/amministrazione, la prenotazione degli esami, l’accesso alla navigazione web tramite rete wi-fi dell’Ateneo e le funzioni degli applicativi di “Segreteria on line” con la possibilità di ottenere certificazioni anche in bollo, le iscrizioni ad anni successivi al primo, il pagamento delle tasse universitarie, l’iscrizione all’esame finale. Tramite il servizio on-line APPLY@POLITO lo studente può usufruire, tra le varie funzionalità, dell’immatricolazione on-line, della possibilità di verificare le delibere relative alle valutazioni di cambio di corso, trasferimenti da altri atenei e di ammissione alle lauree magistrali.

Diritto allo studio
Una delle missioni principali del Politecnico di Torino è il diritto allo studio universitario in quanto l'Ateneo ritiene fondamentale offrire a tutti i propri studenti le agevolazioni, le strutture e i servizi finalizzati a favorire il percorso universitario. A queste tematiche il Politecnico ha da sempre rivolto particolare attenzione, non solo in termini di destinazione di considerevoli stanziamenti a favore di borse di studio e altre forme di contribuzione, ma anche attraverso la realizzazione di servizi e la messa a disposizione di strutture che possano consentire agli studenti di poter fruire al meglio dei percorsi accademici e conseguire il relativo titolo di studio.
Il Politecnico di Torino, infatti, primo fra gli Atenei italiani, già a partire dalla fine degli anni '80 ha erogato ai propri studenti borse di studio per la realizzazione di collaborazioni part-time.
A questa esperienza sono seguite numerose altre iniziative, legate a una serie di agevolazioni economiche e di benefici destinati agli studenti meritevoli, con particolare attenzione anche alla messa a disposizione di aule studio, biblioteche, mense (gestite dall'EDISU Piemonte) e altri servizi agli studenti di utilizzo comune.
Attualmente le iniziative di diritto allo studio possono essere sintetizzate nelle seguenti aree tematiche:
• riduzione tasse: il Politecnico offre ai propri studenti la possibilità, a seguito della verifica dei requisiti economici, di poter richiedere una riduzione delle tasse che permette loro di versare, collocandoli in una determinata fascia di reddito, la retta annuale correlata alla condizione economica del nucleo famigliare di appartenenza. Nella forma della riduzione tasse viene anche riconosciuto un premio agli studenti che conseguono determinati obiettivi di merito scolastico;
• borse di studio: l'Ateneo dedica annualmente ingenti risorse economiche per borse di borse di studio finalizzate a supportare finanziariamente gli studenti durante il proprio percorso universitario; in particolare sono attive borse a sostegno della mobilità internazionale, borse di dottorato, borse per lo svolgimento di attività di ricerca, premi di laurea, borse per la frequenza di master universitari, concorsi di idee;
• collaborazioni part-time: il Politecnico offre ai propri iscritti la possibilità di svolgere collaborazioni part-time per attività retribuite in supporto ai servizi nonché alle attività di didattica bandendo, nel corso dell'anno, vari concorsi in funzione delle necessità delle strutture dell'Ateneo.
Vi sono poi alcune iniziative, attuate d’intesa con soggetti del territorio, volti a supportare economicamente gli studenti quali i prestiti d’onore erogati dalla Banca Sella con fondo di garanzia attivato dalla Fondazione Agnelli e i contributi erogati dalla Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus a favore di studenti che si trovano in condizioni di svantaggio fisico, psichico, sociale o familiare o in difficoltà economica.

Fondo per la progettualità studentesca e fondo per le attività culturali
Ogni anno il Politecnico assegna dei fondi destinati agli studenti e alle Associazioni regolarmente iscritte all'Albo per la realizzazione di iniziative di progettualità studentesca e attività culturali. Negli ultimi anni grazie a tali fondi, a cui si sono sommati anche quelli derivanti della destinazione dei contribuenti della quota del 5 per 1000, sono stati realizzati numerosi progetti e attività che hanno maturato una profonda rilevanza anche all'estero.

Albo delle associazioni studentesche del Politecnico di Torino
Il Politecnico di Torino, nell'ottica di promuovere le iniziative di tipo culturale, sociale e ricreativo che vengono proposte dagli studenti dell'Ateneo, ha istituito un Albo delle Associazioni studentesche riconosciute che permette di avere un costante prospetto aggiornato del panorama associazionistico dell'Ateneo. L'iscrizione all'Albo è funzionale sia come riconoscimento di Associazione interna del Politecnico, sia per la possibilità di usufruire dei servizi aggiuntivi che vengono messi a disposizione quali: utilizzare un indirizzo di posta elettronica istituzionale, uno spazio dedicato sul sito web dell'Ateneo, l'assegnazione di spazi (recentemente ampliati e ristrutturati) nonché' la possibilità di accedere a risorse economiche a valere sui fondi destinati annualmente alle attività culturali.

Il progetto "Smart Card"
Dal 2010 tutti gli studenti immatricolati presso il Sistema Universitario Piemontese ricevono una Smart Card unificata, che, oltre ad essere un documento di riconoscimento in ambito universitario, è dotata di un microprocessore in grado di contenere tutte le informazioni che solitamente sono distribuite su tessere differenti. Nell'area di memoria sono memorizzati i dati di carriera dello studente, un borsellino elettronico che permette di gestire i pagamenti presso le mense universitarie e dei punti di ristorazione convenzionati con l'Edisu Piemonte. È inoltre possibile installare l'abbonamento ai servizi del Gruppo Torinese Trasporti, direttamente sulla card, grazie all'apposito dispositivo wireless di cui è provvista.

Le aree a disposizione degli studenti
Nelle varie sedi del Politecnico di Torino sono state allestite aree adibite allo studio e all'aggregazione degli studenti. Le sale studio interne, dotate di collegamento di rete, sono particolarmente utilizzate nella stagione invernale e ospitano postazioni che favoriscono il lavoro individuale ma possono essere utilizzate anche in gruppo.
Le aree esterne, particolarmente utilizzate nella stagione estiva, sono per la maggior parte coperte dalla rete Wi-Fi (che nell'ateneo ha una copertura ca. pari all'88%); tali spazi, collocati in prossimità di aree verdi, sono adeguatamente attrezzati con tavoli e panchine.
Nella sede di Corso Duca degli Abruzzi, in particolare, è presente un punto di distribuzione di acqua di rete naturale/gasata: chiosco "Punto Acqua", gestito direttamente dalla società erogatrice SMAT.

Le biblioteche
Le Biblioteche del Politecnico sono strutturate in Biblioteche Centrali di Ateneo, dipendenti dall’Area Bibliotecaria e Museale, e Biblioteche di Area, afferenti ai Dipartimenti. Esistono inoltre alcuni fondi librari.
L’area Bibliotecaria e Museale gestisce inoltre la totalità delle risorse bibliografiche in formato elettronico, accessibili in rete di ateneo.
Il patrimonio librario posseduto comprende testi sempre aggiornati in campo scientifico e tecnico, vaste collezioni storiche ed una grande dotazione di periodici in abbonamento, sia su formato cartaceo che elettronico. Viene fornito inoltre ai propri utenti l'accesso alle principali banche dati nei settori di interesse e ad ampie collezioni di testi in formato elettronico.
In biblioteca è possibile quindi consultare materiale bibliografico sia cartaceo che on-line, prendere in prestito monografie, usufruire di assistenza specializzata nelle ricerche bibliografiche. In remoto, gli utenti istituzionali possono accedere alle risorse elettroniche (banche dati, periodici elettronici, e-books), consultare il catalogo, indicare sull'apposito blog i testi desiderati, salvare le strategie ed i risultati delle proprie ricerche. Per incrementare i servizi offerti agli utenti, è stato recentemente acquisito il discovery tool PICO, http://pico.polito.it, che consente la ricerca integrata nell’ambito di tutte le risorse bibliografiche su carta e online.
La relazione annuale sulle attività dell’Area Bibliotecaria e Museale è disponibile on-line: http://www.biblio.polito.it/servizi/relazioni_annuali.

I laboratori informatici
Il Politecnico di Torino mette a disposizione degli studenti laboratori informatici (denominati LAIB) attrezzati con PC in rete, software applicativi di base e specialistici, stampanti, plotter e sistemi audiovisivi. I LAIB vengono largamente utilizzati per lezioni, esercitazioni, esami, preparazione della tesi e per attività libere degli studenti. Di particolare rilievo sono i printing services che permettono agli studenti la stampa e il plottaggio gratuito di materiale didattico e tesi. A tal fine esiste un servizio dedicato di Prenotazione LAIB che permette di gestire in modo unitario e coordinato tutte le risorse di laboratori e attrezzature disponibili per le utenze che ne fanno richiesta. Tramite il servizio i docenti possono prenotare i LAIB, mentre gli studenti possono prenotare le postazioni per le stampe a colori e per i plottaggi. Per esigenze specifiche (sempre subordinate all'utilizzo didattico), è possibile prenotare i laboratori per concorsi e corsi di formazione. Sono inoltre disponibili a tutti gli studenti 3 stampanti 3D il cui uso è liberamente prenotabile senza costi a carico dello studente.
Nei 17 LAIB, distribuiti su varie sedi dell'Ateneo e presidiati da personale specializzato, sono presenti circa 900 postazioni a disposizione degli studenti sulle quali sono messi a disposizione circa 400 titoli software. Annualmente l'Ateneo fornisce agli studenti circa 1.200.000 ore di utilizzo PC e un servizio di stampe completamente gratuito per un totale di circa 190.000 metri quadri di carta all'anno (60 Km lineari).






Quadro B6 - Opinioni studenti


Risultati dei questionari studenti, relativamente ai singoli insegnamenti e all'organizzazione annuale del Corso di Studio (comprendono le valutazioni ex L. 370/99 da trasmettere ad ANVUR entro il 30 aprile di ogni anno).

2024/25 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA BIOMEDICA LM-21 (TORINO) DM270
2023/24 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA BIOMEDICA LM-21 (TORINO) DM270
2022/23 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA BIOMEDICA LM-21 (TORINO) DM270
2021/22 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA BIOMEDICA LM-21 (TORINO) DM270
2020/21 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA BIOMEDICA LM-21 (TORINO) DM270
2019/20 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA BIOMEDICA LM-21 (TORINO) DM270
2018/19 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA BIOMEDICA LM-21 (TORINO) DM270
2017/18 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA BIOMEDICA LM-21 (TORINO) DM270
2016/17 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA BIOMEDICA LM-21 (TORINO) DM270
2015/16 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA BIOMEDICA LM-21 (TORINO) DM270
2014/15 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA BIOMEDICA LM-21 (TORINO) DM270
2013/14 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA BIOMEDICA LM-21 (TORINO) DM270
2012/13 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA BIOMEDICA LM-21 (TORINO) DM270
2011/12 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA BIOMEDICA LM-21 (TORINO) DM270
2011/12 - Corso di L. Specialistica in INGEGNERIA BIOMEDICA 26/S (TORINO) DM509
2010/11 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA BIOMEDICA LM-21 (TORINO) DM270
2010/11 - Corso di L. Specialistica in INGEGNERIA BIOMEDICA 26/S (TORINO) DM509
2009/10 - Corso di L. Specialistica in INGEGNERIA BIOMEDICA 26/S (TORINO) DM509
2008/09 - Corso di L. Specialistica in INGEGNERIA BIOMEDICA 26/S (TORINO) DM509


Risultati della ricognizione sulla efficacia complessiva del processo formativo del Corso di Studio percepita dai laureati.

Quadro B7 - Opinioni dei laureati



Link esterno: Quadro B7 - Opinioni dei laureati

Sezione C - Risultati della formazione

I quadri di questa Sezione descrivono il risultati degli studenti nei loro aspetti quantitativi (dati di ingresso e percorso e uscita), l’efficacia degli studi ai fini dell’inserimento nel mondo del lavoro.
Questa sezione risponde alla domanda: L’obiettivo proposto viene raggiunto?
Il Quadro C1 raccoglie la numerosità degli studenti, la loro provenienza, il loro percorso lungo gli anni del Corso e la durata complessiva degli studi fino al conseguimento del titolo.
Il Quadro C2 espone le statistiche di ingresso dei laureati nel mondo del lavoro.
Il Quadro C3 espone i risultati della ricognizione delle opinioni di enti o aziende – che si offrono di ospitare o hanno ospitato uno studente per stage o tirocinio – sui punti di forza e aree di miglioramento nella preparazione dello studente

Quadro C1 - Dati di ingresso, di percorso e di uscita


Risultati dell'osservazione dei dati statistici sugli studenti: la loro numerosità, provenienza, percorso lungo gli anni del Corso, durata complessiva degli studi fino al conferimento del titolo.


Quadro C2 - Efficacia esterna


Statistiche di ingresso dei laureati nel mondo del lavoro.


Fonte dati: AlmaLaurea

Quadro C2 - Efficacia esterna

A.A.2011/12 - Ingegneria Biomedica (LM-21)
A.A.2012/13 - Ingegneria Biomedica (LM-21)
A.A.2013/14 - Ingegneria Biomedica (LM-21)
A.A.2014/15 - Ingegneria Biomedica (LM-21)
A.A.2015/16 - Ingegneria Biomedica (LM-21)
A.A.2016/17 - Ingegneria Biomedica (LM-21)

Quadro C3 - Opinioni enti e imprese con accordi di stage / tirocinio curriculare o extra-curriculare

Risultati della ricognizione delle opinioni di enti o aziende - che si offrono di ospitare o hanno ospitato uno studente per stage / tirocinio - sui punti di forza e aree di miglioramento nella preparazione dello studente.



Sezione D - Organizzazione e gestione della Qualità

Vengono descritte la struttura organizzativa e le responsabilità a livello di Ateneo e nelle sue articolazioni interne, gli uffici preposti alle diverse funzioni connessi alla conduzione del Corso di Studio, anche in funzione di quanto previsto dai singoli quadri della SUA.-CdS.
Nel Quadro D1 vengono indicate nominativamente l’organizzazione e le responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio.
Nel Quadro D2 vengono indicate la programmazione e le scadenze delle azioni di ordinaria gestione e di Assicurazione della Qualità del Corso di Studio, escluso il Riesame.
Nel Quadro D3 vengono indicati modi e tempi di conduzione (programmata) del Riesame.
Nel Quadro D4 viene reso accessibile il documento di Riesame relativo all’A.A a cui la SUA si riferisce.

Quadro D1 - Struttura organizzativa e responsabilità a livello di Ateneo


Il Politecnico di Torino ha un'organizzazione articolata in organi di governo, strutture didattiche, scientifiche e amministrative, secondo il modello indicato nello Statuto del 2011 (http://www.swas.polito.it/services/docuff/Default.asp?id_documento_padre=10358). La struttura organizzativa prevede quindi la costituzione di tre organi di governo: Rettore, Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione. Sono poi istituiti due organi di controllo (Nucleo di Valutazione e Collegio dei Revisori dei Conti), oltre a un Comitato Unico di Garanzia, un Garante degli Studenti e un Collegio di Disciplina.
Per realizzare l’attività di ricerca e formazione, il Politecnico è articolato in 11 Dipartimenti.
Il coordinamento dell’attività didattica e formativa è affidato al Senato Accademico che ha il compito di identificare per ciascun Corso di Laurea e Corso di Laurea Magistrale un Dipartimento di riferimento responsabile per lo svolgimento delle attività formative. L'organizzazione, la gestione, il coordinamento e l'armonizzazione dei Corsi di Laurea (CdL) e di Laurea Magistrale (CdLM) e' realizzata tramite i Collegi dei CdS, strutture composte dai docenti impegnati in uno o più insegnamenti previsti nei CdL e CdLM considerati omogenei o affini culturalmente.
Il Senato Accademico, ai sensi dell'art. 21 dello Statuto di Ateneo, si avvale di una commissione istruttoria, coordinata dal Vice Rettore per la Didattica, composta dai Coordinatori dei Collegi dei Corsi di Studio e da rappresentanti degli studenti in Senato Accademico.
Nell'Ateneo è attivo dal 2010 un processo di Assicurazione della Qualità (AQ) dei Corsi di Studio al fine di sviluppare adeguate procedure per monitorare i risultati delle attività formative e dei servizi offerti nei Corsi di Studio. Tale processo si articola su tre livelli:
• il Referente di ciascun Corso di Studio che è responsabile della redazione della documentazione richiesta ai fini dell'AQ della formazione e della stesura del Rapporto di Riesame presidiando il buon andamento dell’attività didattica;
• il Collegio dei Corsi di Studio che coordina le attività finalizzate alla valutazione, interna ed esterna, dei Corsi di Studio afferenti e sorveglia il rispetto dei requisiti per l'AQ da parte degli stessi Corsi;
• il Presidio della Qualità (PQA - http://www.qualita.polito.it/) promuove la cultura della qualità e fornisce consulenza agli organi di governo sulle tematiche dell'AQ. Monitora e sovraintende al regolare svolgimento delle procedure di AQ per le attività di didattica e di ricerca assicurando il corretto flusso di informazioni tra i vari attori coinvolti. Promuove il miglioramento continuo della qualità e fornisce supporto alle strutture di ateneo nella gestione dei processi per l'AQ. Il PQA è costituito dal Pro-Rettore con funzioni di coordinatore, dai quattro Vice-Rettori per la Qualità, per la Didattica, per la Ricerca e per la Logistica e l'Organizzazione e le Infrastrutture, dai Responsabili delle Aree Gestione Didattica e Supporto alla Ricerca e al Trasferimento Tecnologico. Il PQA per lo svolgimento dei propri compiti si avvale di due Gruppi di lavoro: Qualità della didattica e Qualità della ricerca.
L'Ateneo si avvale inoltre di un osservatorio permanente sulla funzionalità delle attività didattiche attraverso una Commissione Paritetica Docenti-Studenti denominata Comitato Paritetico per la Didattica (CPD). In particolare, il Comitato si esprime annualmente sull'effettiva corrispondenza tra la programmazione del CdS in regime di AQ e l'effettiva messa in opera assicurando il coinvolgimento degli studenti nel processo valutativo.
Il Consiglio di Amministrazione, acquisito il parere obbligatorio del Senato Accademico, anche sulla base delle relazioni del Nucleo di Valutazione dell'Ateneo e delle risultanze delle valutazioni del processo dedicato all'AQ dei Corsi di Studio, assume le necessarie iniziative per adeguare nel tempo il soddisfacimento dei requisiti per l'AQ della formazione
 
Descrizione link: Sito web del Politecnico di Torino
Link inserito: http://www.polito.it/ateneo/organizzazione


Quadro D2 - Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio


Il Collegio dei Corsi di Studio è l'organo preposto all'organizzazione, gestione, coordinamento e armonizzazione dei Corsi di Laurea e di Laurea Magistrale a esso affidati su indicazione del Senato Accademico. Il suo Consiglio è costituito da tutti i docenti strutturati interni ovvero di altre università afferenti a un Dipartimento interateneo, titolari di insegnamenti dei Corsi di Studio, secondo quanto stabilito dal Regolamento dei Collegi dei Corsi di Studio. Il Coordinatore del Collegio è eletto dal Consiglio del Collegio scegliendolo al suo interno tra i professori di ruolo e i ricercatori a tempo indeterminato.

Il Referente del Corso di Studio cura il funzionamento e assicura la qualità degli insegnamenti. Egli è anche latore delle istanze culturali e delle proposte avanzate dal Dipartimento di riferimento. A tale scopo, il Referente può avvalersi del confronto diretto con i docenti strutturati interni titolari di insegnamenti di ciascun Corso di Studio. Il Senato Accademico individua il numero dei Referenti e il/i Corso/i di Studio di cui sono responsabili. Il Senato può deliberare che il Coordinatore di un Collegio ricopra anche il ruolo di Referente di ogni Corso di Studio afferente al Collegio. Il Referente è eletto dai membri effettivi del Collegio scelto tra una rosa di nominativi proposti dal Dipartimento di riferimento. Le attività e modalità di funzionamento sono disciplinate dal Regolamento dei Collegi dei Corsi di Studio.

Per quanto riguarda specificamente l'organizzazione e le responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio, come stabilito nel Regolamento Didattico di Ateneo per i Corsi istituiti in applicazione del D.M. 270/04, nell'Ateneo è prevista una struttura a supporto del processo di Assicurazione interna della Qualità dei Corsi di Studio al fine di sviluppare adeguate procedure per rilevare e tenere sotto controllo i risultati delle attività formative e dei servizi offerti, con l'ulteriore obiettivo di realizzare un sistema di supporto all'accreditamento.

Tale struttura si articola in tre livelli:

  1. Il Referente di ciascun Corso di Studio, ovvero il Coordinatore facente funzione:
    • è responsabile della redazione della documentazione richiesta ai fini della assicurazione della qualità della formazione;
    • presidia il buon andamento dell'attività didattica, con poteri di intervento per azioni correttive a fronte di non conformità emergenti in itinere;
    • è responsabile della redazione dei documenti di Riesame in cui si relaziona sugli interventi correttivi adottati durante l'anno accademico e sugli effetti delle azioni correttive adottate a valle dei Riesami degli anni precedenti e si propone l'adozione di eventuali modifiche al Corso di Studio.
  2. Il Consiglio del Collegio dei Corsi di Studio:
    • coordina gli strumenti di documentazione e di monitoraggio comuni ai Corsi di Studio, le procedure e i servizi che essi condividono anche al fine di una loro valutazione unitaria, interna ed esterna;
    • sorveglia che i Corsi di Studio afferenti soddisfino effettivamente i requisiti per l'Assicurazione della Qualità della formazione, e che venga prodotta regolarmente la documentazione prevista;
    • propone al Presidio della Qualità di Ateneo i Corsi di Studio accreditabili da organi esterni, nazionali o internazionali.
  3. Il Presidio della Qualità di Ateneo (descritto sinteticamente nel quadro D1)
Su specifica richiesta del Presidio della Qualità, i Dipartimenti hanno individuato inoltre un Responsabile Dipartimentale quale interfaccia di riferimento per le attività di ricerca e di didattica nell’ambito della qualità.

Il Corso di Studio si avvale, ai fini della AQ, di un Gruppo di gestione AQ, presieduto dal Referente del CdS, ovvero dal Coordinatore facente funzione.

Esiste la possibilità di chiedere la partecipazione di invitati ad hoc per l'approfondimento di temi specifici.

Fa parte del Gruppo di gestione AQ anche uno studente rappresentante del Corso di Studio/Consiglio del Collegio.

Esso è supportato da personale tecnico amministrativo competente in materia.

Per l'Anno Accademico 2016/17 esso è così composto:

Referente del CdS
Prof. Marco Knaflitz

Docenti del CdS
Prof.ssa Gabriella Balestra
Prof.ssa Enrica Verné
Prof.ssa Cristina Bignardi

Studente, Rappresentante nel Consiglio del Collegio
Sig. Andrea Ragazzi


Quadro D3 - Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative

La programmazione dei lavori per la gestione del CdS sono inquadrabili in cinque linee di attività, o processi:
  1. Progettazione del Corso di Studi e compilazione scheda SUA per l'a.a. successivo
  2. Monitoraggio e gestione operativa del CdS per l'a.a. di riferimento
  3. Gestione accademica delle carriere degli studenti
  4. Gestione Accordi e Progetti Didattici internazionali
  5. Gestione delle "non conformità"

Il dettaglio nel documento allegato.

Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative