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Qualità della formazione


A.A. 2016/17
Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO



Università: Politecnico di Torino
Collegio: Collegio di Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio
Dipartimento: DIATI
Classe: LM-35 - INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO
Esiste nella forma attuale dall'anno accademico: 2010/11
Lingua in cui si tiene il corso: multilingua
Indirizzo internet del corso: https://www.polito.it/corsi/32-38
Tasse: https://www.polito.it/didattica/servizi-e-vita-al-politecnico/diritto-allo-studio-e-contribuzione-studentesca/contribuzione-studentesca
Modalità di svolgimento: Corso di studio convenzionale

Il Corso di Studio in breve

Il corso di laurea magistrale in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio è finalizzato alla formazione di un professionista dotato di una cultura multidisciplinare sugli aspetti scientifici dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio, in grado di ideare, pianificare, progettare, gestire in qualità e controllare opere, impianti, sistemi e processi che riguardano l'ambiente e il territorio. Il corso di laurea magistrale prevede tre indirizzi (Tutela ambientale, Geo-ingegneria, Protezione del territorio) e per ciascuno di essi fornisce una preparazione tecnico-scientifica specifica.
E' nato agli inizi degli Anni Novanta (dall'a.a. 1990/91) grazie all'apporto di due diverse anime dell'ingegneria: l'ingegneria mineraria e l'ingegneria chimica-ambientale. Si è poi arricchito nel tempo di altri contributi culturali derivanti dal settore dell'ingegneria del territorio ed in particolare di tutte quelle discipline che mirano alla protezione e alla salvaguardia del territorio.
Con il Decreto Ministeriale 509/1999 si riforma l'ordinamento degli studi universitari, istituendo il primo livello di studi con il corso di laurea di tre anni, e il secondo livello con il corso di laurea specialistica di ulteriori due anni. Il successivo Decreto Ministeriale 270/2004, sostituisce il titolo di laurea specialistica con quello di laurea magistrale e, con la sua completa attuazione, dall'anno accademico 2010/11 la laurea e la laurea magistrale in Ingegneria per l'ambiente e il territorio prendono la forma attuale qui presentata.
Il corso di laurea magistrale appartiene alla classe LM35 (Ingegneria per l'ambiente e il territorio) e prevede sette materie comuni a tutti gli indirizzi ed altre quattro materie specifiche per ognuno dei tre indirizzi del corso di laurea. Durante il secondo anno lo studente può scegliere di seguire un tirocinio in azienda. Nel corso dei due anni vengono proposte esercitazioni e laboratori che consentono di applicare le conoscenze e le competenze apprese all'analisi e alla soluzione di problemi nel settore dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio.
Il corso di laurea magistrale fornisce una preparazione specifica con le seguenti finalità:
Orientamento Tutela ambientale: progettare e realizzare i più opportuni interventi tecnologici, anche complessi, di tutela ambientale, nelle usuali attività antropiche o in presenza di eventi incidentali; consentire la progettazione e realizzazione di interventi per il recupero dei siti inquinati e per permettere la pianificazione e gestione delle attività produttive in modo compatibile con l'ambiente.
Orientamento Geo-ingegneria: progettare, realizzare e gestire in qualità gli interventi di ingegneria degli scavi (in superficie e in sotterraneo) e delle grandi opere che interagiscono con il suolo e le rocce; risolvere problemi ingegneristici legati alla stabilità di scavi in superficie e di opere in sotterraneo, al corretto sfruttamento delle risorse minerarie, alla gestione e organizzazione in sicurezza dei grandi cantieri di opere che impattano sul territorio.
Orientamento Protezione del territorio: valutare, progettare, realizzare, monitorare e gestire gli interventi per prevenire i dissesti territoriali dovuti a cause naturali e/o antropiche e gli interventi per ripristinare le condizioni preesistenti dopo che si sono verificati i dissesti; identificare i rischi di alluvioni, frane, cedimenti del suolo, rottura di argini, e di intervenire progettando e realizzando opere in grado di contenere il flusso dell'acqua in superficie e nel sottosuolo, di stabilizzare pendii in terra e pareti rocciose, di consolidare il terreno e le rocce per eliminare il rischio di dissesti e cedimenti del suolo.

Obiettivi formativi qualificanti

Attività formative dell'ordinamento didattico


Attività caratterizzanti

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
Ingegneria per l'ambiente e il territorio BIO/07 - ECOLOGIA
GEO/05 - GEOLOGIA APPLICATA
GEO/11 - GEOFISICA APPLICATA
ICAR/01 - IDRAULICA
ICAR/02 - COSTRUZIONI IDRAULICHE E MARITTIME E IDROLOGIA
ICAR/03 - INGEGNERIA SANITARIA-AMBIENTALE
ICAR/06 - TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA
ICAR/07 - GEOTECNICA
ING-IND/28 - INGEGNERIA E SICUREZZA DEGLI SCAVI
ING-IND/30 - IDROCARBURI E FLUIDI DEL SOTTOSUOLO
45 75

Attività affini o integrative

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
A11 GEO/11 - GEOFISICA APPLICATA
ICAR/04 - STRADE, FERROVIE ED AEROPORTI
ICAR/06 - TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA
ICAR/11 - PRODUZIONE EDILIZIA
ING-IND/13 - MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE
12 18
A12 ING-IND/29 - INGEGNERIA DELLE MATERIE PRIME
ING-IND/31 - ELETTROTECNICA
ING-IND/35 - INGEGNERIA ECONOMICO-GESTIONALE
MAT/06 - PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA
MAT/08 - ANALISI NUMERICA
SECS-S/01 - STATISTICA
0 8

Altre attività

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
A scelta dello studente A scelta dello studente 8 14
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera Per la prova finale 16 20
Altre attività (art. 10) Abilità informatiche e telematiche - -
Altre attività (art. 10) Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro - -
Altre attività (art. 10) Tirocini formativi e di orientamento - -
Altre attività (art. 10) Ulteriori conoscenze linguistiche - -
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - -
Esporta Excel Attività formative

Sezione A - Obiettivi della Formazione

Domanda di formazione (Quadri A1, A2)
I quadri A1 e A2 (a,b) di questa Sezione descrivono gli obiettivi di formazione che il Corso di Studio si propone di realizzare attraverso la progettazione e la messa in opera del Corso, definendo la Domanda di formazione e i Risultati di apprendimento attesi.
Questa sezione risponde alla domanda “A cosa mira il Corso di Studio?”
Si tratta di una sezione pubblica accessibile senza limitazioni sul portale web dell’Ateneo ed è concepita per essere letta da potenziali studenti e loro famiglie, potenziali datori di lavoro, eventuali esperti durante il periodo in cui sia stato loro affidato un mandato di valutazione o accreditamento del CdS.
Ai fini della progettazione del Corso di Studio si tiene conto sia della domanda di competenze del mercato del lavoro e del settore delle professioni sia della richiesta di formazione da parte di studenti e famiglie: queste vengono definite attraverso le funzioni o i ruoli professionali che il Corso di Studio prende a riferimento in un contesto di prospettive occupazionali e di sviluppo personale e professionale.
Un’accurata ricognizione e una corretta definizione hanno lo scopo di facilitare l’incontro tra la domanda di competenze e la richiesta di formazione per l’accesso a tali competenze. Hanno inoltre lo scopo di facilitare l’allineamento tra la domanda di formazione e i risultati di apprendimento che il Corso di Studio persegue.

Risultati di apprendimento attesi (Quadri A3, A4, A5)
I risultati di apprendimento attesi sono quanto uno studente dovrà conoscere, saper utilizzare ed essere in grado di dimostrare alla fine di ogni segmento del percorso formativo seguito.
I risultati di apprendimento sono stabiliti dal Corso di Studio in coerenza con le competenze richieste dalla domanda di formazione e sono articolati in una progressione che consenta all’allievo di conseguire con successo i requisiti posti dalla domanda di formazione esterna.
Il piano degli studi è composto di moduli di insegnamento organizzati in modo da conseguire obiettivi di costruzione delle conoscenze e delle abilità. Ciascun modulo presuppone un certo numero di conoscenze già acquisite o di qualificazioni ottenute in precedenza.
Per ogni area di apprendimento, che raggruppa moduli di insegnamento in accordo agli obiettivi comuni che li caratterizzano, vengono descritte le conoscenze e le abilità che in generale quell’area si propone come obiettivo. È possibile poi aprire tutte le schede dove ciascun modulo di insegnamento espone in dettaglio i suoi propri risultati di apprendimento particolari che concorrono all’obiettivo di area.
Vengono infine descritte le caratteristiche del lavoro da sviluppare per la tesi di laurea, ossia il progetto finale che lo studente deve affrontare al fine di completare la sua formazione dimostrando di aver raggiunto il livello richiesto di autonomia.

Quadro A1a - Consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi e delle professioni - istituzione del corso

La consultazione con il sistema socio-economico e le parti interessate, è avvenuta il 18 gennaio 2010 in un incontro della Consulta di Ateneo, a cui sono stati invitati 28 rappresentanti di organizzazioni della produzione, dei servizi e delle professioni, aziende di respiro locale, nazionale ma anche internazionale; presenti anche importanti rappresentanti di esponenti della cultura.
Nell'incontro sono stati delineati elementi di carattere generale rispetto alle attività dell'ateneo, una dettagliata presentazione della riprogettazione dell'offerta formativa ed il percorso di deliberazione degli organi di governo.
Sono stati illustrati gli obiettivi formativi specifici dei corsi di studio, le modalità di accesso ai corsi di studio, la struttura e i contenuti dei nuovi percorsi formativi e gli sbocchi occupazionali.
Sono emersi ampi consensi per lo sforzo di razionalizzazione fatto sui corsi, sia numerico sia geografico, anche a fronte di una difficoltà attuativa ma guidata da una chiarezza di sostenibilità economica al fine di perseguire un sempre più alto livello qualitativo con l'attenzione anche all'internazionalizzazione.
Consensi che hanno trovato riscontro in una votazione formale con esito unanime rispetto al percorso e alle risultanze della riprogettazione dell'Offerta formativa.

Quadro A1b - Consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi e delle professioni - consultazioni successive

La consultazione di Ateneo con il sistema socio-economico e le parti interessate si è conclusa il 24 febbraio 2015 attraverso una convocazione telematica con i rappresentanti di organizzazioni della produzione, dei servizi e delle professioni, aziende di respiro locale, nazionale e internazionale e rappresentanti di esponenti della Cultura (Regione Piemonte, Comune di Torino, Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital (AIFI), Alenia Aermacchi SpA, Associazione Piccole e Medie Imprese di Torino (API), Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE), Avio SpA, Camera Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Torino (CCIAA), CGIL -CISL - UIL, Compagnia di San Paolo, Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Piemonte, ENI SpA, FCA (FIAT Group), Fondazione CRT, GM Powertrain Europe, IBM Italia, Microsoft SRL, Pirelli Tyre SpA, Provveditorato per le Opere Pubbliche di Piemonte e Valle d'Aosta, ST Microelectronics, Telecom Italia SpA, Unione Industriale Torino). Ai componenti della Consulta sono state presentate le proposte di modifica alla scheda SUA/RAD del corso di studio. Sono emersi ampi consensi che hanno trovato riscontro in una espressione favorevole.

I contatti con il sistema socio-economico rappresentano un aspetto importante per mantenere il percorso formativo in sintonia con le professionalità richieste dal mondo del lavoro. L'aggiornamento del piano degli studi e la verifica dei contenuti degli insegnamenti sono influenzati da tale attività di consultazione. Tali contatti sono, inoltre, importanti anche per poter potenziare la trasmissione delle conoscenze agli studenti, sia negli insegnamenti sia nel tirocinio, attraverso il contributo di professionalità esterne all'università.
Il Collegio di Corso di Studi in Ingegneria per l'ambiente e il territorio ha istituito nel 2012 la Commissione Orientamento e Lavoro, costituita da docenti del corso di studi; più recentemente, tale Commissione si è ampliata a 4 rappresentanti del mondo esterno (enti pubblici, associazioni di categoria, ordini professionali e società private).
Attraverso tale Commissione è possibile procedere ad una continua verifica dei contenuti del corso di studi con le professionalità richieste dal mondo del lavoro.
Sono, inoltre, presenti nella Commissione due referenti del Collegio di corso di studi, uno per i tirocini (con il compito di mantenere i contatti con le imprese, per migliorare le potenzialità di tale importante strumento didattico), prof. S. Fiore, uno per i contatti con l'Ordine degli Ingegneri (con il compito di acquisire informazioni sulla figura dell'ingegnere libero professionista e sulla sua evoluzione nel corso del tempo), prof. C. Comoglio. Il referente per i tirocini procede periodicamente ad interviste con le società che hanno ospitato i tirocinanti, per avere indicazioni utili sulle capacità che gli studenti hanno mostrato nell’espletamento del tirocinio e sulle eventuali lacune che sono emerse. Lo stesso referente ha regolarmente contatti con l’Ufficio Stage and Job del Politecnico per la verifica delle disponibilità delle varie aziende ad ospitare i tirocinanti ed accede alla documentazione per l’analisi delle risposte che le aziende danno ai formulari predisposti dall’Ateneo, sul grado di soddisfazione relativo ai tirocinanti nostri studenti. Tale attività consente una verifica continua dell’importanza delle conoscenze trasferite agli studenti nei singoli insegnamenti e l’individuazione di eventuali carenze o lacune riscontrate.
Una particolare attenzione, inoltre, è posta dal Corso di Studi alle interviste con gli ex-studenti che, entrati nel mondo del lavoro, possono dare utili indicazioni su quali eventuali modifiche o integrazioni dovranno essere attuate sui contenuti dei singoli insegnamenti per renderli sempre aggiornati rispetto alle professionalità richieste. Il Corso di Studi ha attivato una banca dati dei laureati (il format della richiesta dei dati per i contatti è allegato), di cui è responsabile l’Ing. T. Tosco, che consentirà nel prossimo futuro di intervistarli regolarmente a diverso tempo dalla laurea.

Organo o soggetto accademico che effettua la consultazione Organizzazioni consultate o direttamente o tramite documenti di settore Modalità e tempi di studi e consultazioni Documentazione
Consulta Politecnico/sistema socio-economico   A livello di Ateneo è istituita la Consulta “Politecnico/sistema socio-economico” sulla formazione, con la finalità di definire linee di indirizzo per la programmazione dell’offerta formativa e reperire i pareri utili ai fini di una eventuale riprogettazione della stessa.   Le strutture di consultazione si esprimono periodicamente sia sul processo sia sul prodotto per ognuno dei singoli corsi di studio attivati.
 
verbale consulta 20100118.pdf
verbale_consulta_20120307 v2.pdf
verbale consulta_20150224.pdf
 
Commissione Orientamento e Lavoro  La Commissione Orientamento e Lavoro prevede la presenza 4 membri esterni al Politecnico, che sono in grado di trasferire informazioni ed esigenze del mondo produttivo esterno agli organi decisionali del corso di laurea.   La Commissione Orientamento e Lavoro si riunisce periodicamente e redige verbali sugli argomenti trattati in ciascuna riunione.    
Giornata sulla figura professionale dell'ingegnere per l'ambiente e il territorio, tenutasi al Politecnico di Torino il 5 giugno 2015.   Hanno partecipato alla manifestazione associazioni culturali e di categoria, l'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri.   I rappresentanti delle Associazioni e degli Enti intervenuti, sono intervenuti attraverso relazioni e partecipando alla Tavola Rotonda.   locandina e resoconto giornata del 5 giugno 2015 ing a&t.pdf
 
scheda anagraficaper poter rimanere in contatto con i laureati del corso di laurea  Attraverso i dati raccolti da parte dei laureati che lo desiderano, sarà possibile contattarli periodicamente per poter ottenere utili considerazioni sull'utilità delle conoscenze acquisite nel corso di laurea.  Periodicamente durante la carriera lavorativa dei laureati, a diversi intervalli di tempo dal conseguimento della laurea, sarà possibile chiedere informazioni circa l'utilità delle conoscenze acquisite nel corso di laurea e sulle eventuali lacune conoscitive riscontrate nel tempo.  scheda anagrafica.pdf
 

Quadro A2a - Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

La figura dell'Ingegnere magistrale per l'Ambiente e il Territorio è fortemente multidisciplinare e trasversale, con una solida base formativa ingegneristica; tali caratteristiche consentono un'ampia visione e comprensione delle problematiche attuali e un'alta flessibilità nel mondo del lavoro, sempre più dinamico e mutevole.
Per i laureati sono possibili sia mansioni più propriamente di ufficio (pianificazione, gestione e controllo delle opere o dei processi, progettazione di opere e impianti) sia lavori sul campo (direzione dei lavori di realizzazione di opere; direzione di cantieri, anche complessi, di scavi e interventi che interagiscono con il territorio; direzione di impianti, infrastrutture, sistemi ambientali).
Gli sbocchi professionali sono possibili in strutture pubbliche e private e nella libera professione.
Il laureato magistrale potrà inoltre svolgere la sua attività nella previsione, prevenzione e protezione dai rischi per la salute, per l'ambiente e per il territorio tramite:
- la realizzazione e l'utilizzo di numerosi strumenti tecnici quali, i sistemi informativi territoriali e le reti di monitoraggio per l'acquisizione e la gestione di dati territoriali e ambientali, gli studi di impatto ambientale e i sistemi di gestione ambientale di opere, processi, impianti, prodotti, trasformazioni dell'uso del territorio in atto o in previsione;
- la progettazione, la realizzazione e la gestione di interventi tecnologici per il contenimento delle emissioni, lo smaltimento e il recupero dei rifiuti e la bonifica di siti contaminati, di opere per la difesa del suolo e la prevenzione dei rischi idraulici, idrogeologici e dei dissesti territoriali;
- la predisposizione di piani di Protezione Civile.

Il profilo professionale che il CdS intende formare Principali funzioni e competenze della figura professionale
Ingegnere specializzato nella Tutela dell'ambiente  FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:
L’ingegnere per l'ambiente e il territorio specializzato in tutela dell’ambiente opera presso imprese e studi di progettazione come esperto in materia di qualità, gestione e ripristino ambientale; presso gli enti pubblici come esperto nella tutela ambientale; presso le imprese come esperto per la pianificazione e la gestione delle emissioni e dei rifiuti.
COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE:
Tale ingegnere ha inoltre competenze sulla realizzazione di sistemi di monitoraggio della qualità dell’ambiente e sugli interventi per il suo ripristino, sulla valutazione della qualità dell’ambiente, sulla progettazione di interventi finalizzati alla riduzione del carico inquinante nelle differenti matrici ambientali (acqua, aria, suolo), sulla gestione delle emissioni inquinanti e sullo smaltimento dei rifiuti.
SBOCCHI PROFESSIONALI:
Nel settore della pianificazione, progettazione, realizzazione e gestione di sistemi ambientali anche complessi, quali: impianti di trattamento di reflui urbani e industriali; impianti per il riciclo delle materie prime secondarie. Nel settore della previsione, prevenzione e protezione dai rischi per la salute e per l'ambiente tramite: la realizzazione e l'utilizzo di numerosi strumenti tecnici quali i sistemi informativi territoriali e le reti di monitoraggio per l'acquisizione e la gestione di dati ambientali, gli studi di impatto ambientale e i sistemi di gestione ambientale di opere, processi, impianti, prodotti; la progettazione, la realizzazione e la gestione di interventi tecnologici per il contenimento delle emissioni, lo smaltimento e il recupero dei rifiuti e la bonifica di siti contaminati.
 
Ingegnere specializzato nella Geoingegneria  FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:
L’ingegnere per l'ambiente e il territorio specializzato in geo-ingegneria opera presso società di ingegneria come esperto per la progettazione e gestione di scavi e grandi infrastrutture che interagiscono con il territorio; presso imprese costruttrici come direttore dei lavori e dei cantieri di scavo, di gallerie o di grandi opere; presso enti pubblici come esperto nella pianificazione e controllo delle grandi opere infrastrutturali e delle attività estrattive; presso società pubbliche e private come esperto per il controllo della qualità delle lavorazioni e come coordinatore per la sicurezza nelle fasi di progettazione ed esecuzione.

COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE:

Tale ingegnere ha inoltre competenze sulla progettazione e realizzazione degli interventi di scavo e di consolidamento delle rocce e dei terreni, delle opere di sostegno delle rocce e dei terreni in superficie e nel sottosuolo, delle opere in terra (rilevati, dighe, argini). Si occupa quindi, ad esempio, di gallerie, strade, ferrovie, scavi per dighe, cave, stabilizzazione di versanti. Rientrano nelle sue competenze anche le misurazioni sul terreno e in laboratorio, la gestione dei cantieri di scavo e delle grandi infrastrutture, l’estrazione e la trasformazione delle materie prime.
SBOCCHI PROFESSIONALI:
Nel settore della pianificazione, progettazione, realizzazione e gestione di opere, scavi e interventi che interagiscono con il territorio, quali gli scavi a cielo aperto ed in sotterraneo per la realizzazione di gallerie ed altre grandi opere civili e minerarie. Nel settore della protezione dai rischi per la salute nei cantieri di opere civili o minerarie tramite la realizzazione e l'utilizzo di numerosi strumenti tecnici, quali i sistemi informativi territoriali, nonchè come coordinatore per la sicurezza nelle fasi di progettazione ed esecuzione.
 
Ingegnere specializzato nella Protezione del territorio  FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:
L’ingegnere per l'ambiente e il territorio specializzato in protezione del territorio opera presso società di ingegneria come progettista e direttore dei lavori di realizzazione di opere di difesa dalle catastrofi naturali, opere che servono a prevenire gli eventi calamitosi, ad attenuarne gli effetti e a salvaguardare il territorio e le risorse idriche; presso imprese costruttrici come direttore di cantiere per la realizzazione di dette opere; presso enti pubblici come esperto per il controllo e la gestione del territorio, oltreché come coordinatore per la sicurezza nelle fasi di progettazione ed esecuzione dei lavori.
COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE:
Tale ingegnere ha inoltre competenze sulla definizione dei sistemi di protezione civile e sui piani di previsione e prevenzione delle calamità naturali. Queste competenze lo rendono idoneo a operare nell'ambito della libera professione, ma anche in enti pubblici territoriali d'ogni livello (Stato, Regioni, Autorità di bacino, Province, Comunità montane, Agenzie ambientali etc.).
SBOCCHI PROFESSIONALI:
Nel settore della pianificazione, progettazione, realizzazione e gestione di opere e interventi che interagiscono con il territorio, quali le opere di regimazione dei corsi d'acqua e di sistemazione dei bacini idrografici, di stabilizzazione di pendii in terra e pareti rocciose, di consolidamento dei terreni e delle rocce. Nel settore della protezione del territorio tramite la realizzazione e l'utilizzo di numerosi strumenti tecnici quali i sistemi informativi territoriali e le reti di monitoraggio per l'acquisizione e la gestione di dati territoriali e ambientali, i sistemi di gestione delle trasformazioni dell'uso del territorio in atto o in previsione; la progettazione, la realizzazione e la gestione di opere per la difesa del suolo e la prevenzione dei rischi idraulici, idrogeologici e dei dissesti territoriali; la predisposizione di piani di Protezione Civile.
 
A cura di: P. Oreste Data introduzione: 31/03/2014 Data scadenza:

Sezione facoltativa:
Preparazione per la prosecuzione degli studi Conoscenze necessarie per la prosecuzione degli studi
Corsi universitari di terzo livello (programmi dottorali o corsi di master post Laurea Magistrale).  Conoscenze approfondite degli strumenti matematici utili a studiare i problemi ingegneristici.
Conoscenze approfondite delle materie scientifiche di base.
Conoscenze teoriche approfondite delle materie ingegneristiche di base, di quelle ingegneristiche specifiche del corso di laurea magistrale in ing. per l'ambiente e territorio e di quelle specialistiche proprie dell'orientamento prescelto.
Adeguate capacità a interpretare e descrivere i problemi ingegneristici in termini matematici. Capacità di analisi critica dei problemi e dei risultati raggiunti. Capacità di risolvere, anche in modo innovativo, problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare.
Capacità di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi nel settore dell'ambiente e del territorio.
Abilità linguistiche, comunicative e di sintesi.
Apertura di vedute e agilità mentale, capacità di trasmettere la conoscenza, atteggiamento critico di confronto.
 ...
A cura di: P. Oreste Data introduzione: 31/03/2014 Data scadenza:

Quadro A2b - Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)


Codici ISTAT
2.2.1.2.2 
Ingegneri minerari 
2.2.1.6.1 
Ingegneri edili e ambientali 
2.2.1.6.2 
Ingegneri idraulici 


Quadro A3a - Conoscenze richieste per l'accesso

Costituiscono requisiti curriculari il titolo di laurea o di un diploma universitario di durata triennale ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo, e le competenze e conoscenze che lo studente deve aver acquisito nel percorso formativo pregresso, espresse sotto forma di crediti riferiti a specifici settori scientifico-disciplinari o a gruppi di essi. In particolare lo studente deve aver acquisito un minimo di 40 cfu su settori scientifico-disciplinari di base CHIM/07, FIS/01, FIS/03, FIS/07, ING-INF/05, MAT/02, MAT/03, MAT/05, MAT/06, SECS-S/02 e 60 cfu su settori scientifico-disciplinari caratterizzanti e affini BIO/07, CHIM/07, GEO/05, GEO/11, ICAR/01, ICAR/03, ICAR/04, ICAR/06, ICAR/07, ICAR/08, ING-IND/10, ING-IND/13, ING-IND/19, ING-IND/21, ING-IND/22, ING-IND/28, MAT/07, SECS-S/01.
Inoltre, lo studente deve essere in possesso di un'adeguata preparazione personale e della conoscenza certificata della Lingua inglese almeno di livello B2.
Le modalità di verifica dell'adeguatezza della preparazione personale e i criteri per il riconoscimento della conoscenza certificata della lingua inglese sono riportati nel regolamento didattico del corso di studio.

Quadro A3b - Modalità di ammissione

Relativamente al possesso dei requisiti curriculari, le domande di ammissione saranno sottoposte a valutazione se il totale dei crediti sopra richiesti è inferiore di 10 cfu per verificare eventuali affinità dei settori scientifico disciplinari.
La certificazione linguistica richiesta per l'ammissibilità è IELTS 5.0.
Le modalità di verifica dell’adeguatezza della personale preparazione sono le seguenti:
Candidati del Politecnico di Torino
Sono ammessi i candidati per i quali:
• la durata del percorso formativo è inferiore o uguale a 4 anni (1) indipendentemente dalla media;
• la durata del percorso formativo è superiore a 4 anni ma inferiore o uguale a 5 anni (1) e la media ponderata (2) degli esami è superiore o uguale a 21/30
• la durata del percorso formativo è superiore a 5 anni e la media ponderata(2) degli esami è superiore o uguale a 24/30.
La media ponderata è calcolata su tutti i crediti con voto in trentesimi acquisiti e utili per il conseguimento della laurea di primo livello con l’esclusione dei peggiori 28 crediti (la depurazione non è applicata nel caso di abbreviazioni di carriera).
La durata del percorso formativo di ciascuno studente è valutata in base al numero di anni accademici di iscrizione a partire dalla prima immatricolazione al sistema universitario italiano: per gli studenti iscritti full-time la durata coincide con il numero di anni accademici di iscrizione, mentre per gli studenti part-time, la durata viene valutata considerando mezzo anno di iscrizione per ogni iscrizione annuale part-time.
(1) l'ultima sessione utile per rispettare il requisito di media è la sessione di laurea di Dicembre.
(2) la media ponderata è ottenuta dalla sommatoria (voti x crediti) / sommatoria dei crediti.
Candidati di altri Atenei
Per gli studenti che hanno conseguito una Laurea triennale presso altri Atenei è richiesta la media ponderata ai crediti uguale o maggiore a 24/30 indipendentemente dal periodo occorso per conseguire il titolo.
La media ponderata (1) è calcolata su tutti i crediti con voto in trentesimi acquisiti e utili per il conseguimento della laurea di primo livello.
(1) la media ponderata è ottenuta dalla sommatoria (voti x crediti)/sommatoria dei crediti.

Quadro A4a - Obiettivi formativi specifici del Corso e descrizione del percorso formativo

Il percorso formativo è diviso in quattro parti:
Discipline scientifiche e ingegneristiche specialistiche (Metodi numerici e statistici, Meccanica applicata e Macchine/Elettrotecnica e Macchine elettriche);
Discipline ingegneristiche specifiche (Ingegneria degli acquiferi, Geofisica applicata, Telerilevamento/GIS e cartografia tematica, Idraulica ambientale/Idrologia e climatologia, Principi di valutazione e gestione del rischio);
Discipline Propedeutiche (Ingegneria delle materie prime e secondarie, Resources and Environmental Economics, Indicatori ecologici e tossicologici);
Discipline ingegneristiche di orientamento (Dinamica degli inquinanti, Complementi di ingegneria sanitaria ambientale, Gestione ambientale nelle imprese, Reclamation of polluted sites; oppure Complementi di geotecnica, Opere in sotterraneo, Cantieri di scavo e cave, Tunnelling; oppure Idrogeologia applicata, Protezione idraulica del territorio, Stabilità dei pendii, Consolidamento di rocce e terreni).
Le materie scientifiche e ingegneristiche specialistiche permettono di completare la cultura di base ingegneristica, per poter comprendere le successive materie ingegneristiche specifiche dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio e per poter avere a disposizione tutti gli strumenti e i metodi per poter progettare e realizzare gli impianti, i sistemi e le opere dello specifico settore ingegneristico.
Le materie ingegneristiche specifiche coprono il vasto ambito disciplinare dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio, in modo da poter avere una preparazione ad ampio spettro necessaria a poter entrare nel mondo del lavoro senza lacune nella conoscenza e, nello stesso tempo, avere tutti gli strumenti per poter approfondire le tematiche di interesse o specializzarsi in un settore più ristretto.
Le materie propedeutiche consentono di apprendere conoscenza in particolari settori trasversali di grande attualità dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio.
Le materie ingegneristiche di orientamento consentono di completare la preparazione in un settore più ristretto della tecnica (in ognuno dei tre settori in cui è articolata l'offerta formativa: tutela ambientale, geoingegneria, protezione del territorio), diventando esperti di un particolare ambito culturale dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio. Di seguito sono riportati gli obiettivi formativi specifici per ciascun orientamento del corso di laurea magistrale.
Tutela Ambientale:
Fornire una preparazione tecnico-scientifica per poter progettare e realizzare i più opportuni interventi tecnologici, anche complessi, di tutela ambientale, nelle usuali attività antropiche o in presenza di eventi incidentali. Inoltre, impartire conoscenze per consentire la progettazione e realizzazione di interventi per il recupero dei siti inquinati e per permettere la pianificazione e gestione delle attività produttive in modo compatibile con l'ambiente.
Geo-Ingegneria:
Preparare gli allievi alla progettazione e realizzazione degli interventi di ingegneria degli scavi (in superficie e in sotterraneo) e delle grandi opere che interagiscono con il suolo e le rocce. Fornire i contenuti tecnico-scientifici per risolvere problemi ingegneristici legati alla stabilità di scavi in superficie e di opere in sotterraneo, al corretto sfruttamento delle risorse minerarie, alla gestione e organizzazione dei grandi cantieri di opere che impattano sul territorio.
Protezione del territorio:
Fornire una preparazione tecnico-scientifica volta alla formazione di un Ingegnere capace di valutare, progettare, realizzare, monitorare e gestire gli interventi per prevenire i dissesti territoriali dovuti a cause naturali e/o antropiche e gli interventi per ripristinare le condizioni preesistenti dopo che si sono verificati i dissesti. Preparare tecnici in grado di identificare i rischi di alluvioni, frane, cedimenti del suolo, rottura di argini, e di intervenire progettando e realizzando opere in grado di contenere il flusso dell'acqua in superficie e nel sottosuolo, di stabilizzare i pendii in terra e le pareti rocciose, di consolidare il terreno e le rocce per eliminare il rischio di dissesti e cedimenti del suolo.
A cura di: P. Oreste Data introduzione: 31/03/2014 Data scadenza:

Quadro A4b1 - Conoscenza e capacità di comprensione e capacità di applicare conoscenza e comprensione: sintesi


Risultati di apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione
Gli insegnamenti del corso di laurea magistrale sono stati suddivisi in tre categorie: Discipline scientifiche e ingeneristiche specialistiche, Discipline ingegneristiche specifiche, Discipline ingegneristiche di orientamento.
Discipline scientifiche e ingeneristiche specialistiche:
Gli insegnamenti di questa area di apprendimento forniscono le competenze per la comprensione e la modellazione dei fenomeni fisici, chimici e biologici che si riscontrano nell'ambiente e nel territorio(discipline scientifiche specialistiche) e la comprensione e il dimensionamento degli impianti, delle macchine e delle opere applicabili ai settori dell'ambiente e del territorio (discipline ingegneristiche specialistiche).
Discipline ingegneristiche specifiche:
Le discipline ingegneristiche specifiche, comuni ai tre orientamenti, consentono di apprendere metodi, strumenti, conoscenze nel vasto ambito culturale dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio.
Discipline ingegneristiche di orientamento:
Le discipline ingegneristiche di orientamento completano la preparazione ingegneristica in un ambito più limitato, fornendo allo studente i dettagli tecnico-ingegneristici necessari a raggiungere una specializzazione nei tre settori della tutela dell'ambiente, della geo-ingegneria o della protezione del territorio).

Modalità didattiche.
Le conoscenze e le capacità vengono acquisite dagli studenti attraverso lezioni frontali, esercitazioni in aula e in laboratori. In alcuni insegnamenti sono previste attività condotte in modo autonomo da ciascuno studente o da gruppi di studenti, secondo le modalità indicate dai docenti. Le attività autonome hanno specifici obiettivi e l’assistenza dei docenti.
Modalità di accertamento.
L'accertamento delle conoscenze e della capacità di comprensione avviene tramite esami scritti e orali, che possono comprendere test a risposte chiuse, esercizi di tipo algebrico o numerico, quesiti relativi agli aspetti teorici, l’eventuale discussione dei risultati delle attività autonome singole o di gruppo. Si richiede, inoltre, la capacità di integrare le conoscenze acquisite in insegnamenti e contesti diversi, e la capacità di valutazione critica e di scelta di modelli e metodi di soluzione.


Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Discipline scientifiche e ingeneristiche specialistiche:
Gli insegnamenti di questa area di apprendimento permettono di applicare la conoscenza e la capacità di comprensione all¿analisi e alla modellazione di problemi ingegneristici, utilizzando consapevolmente metodi matematici e leggi che governano i fenomeni fisici, chimici e biologici (discipline scientifiche specialistiche) e alla definizione e dimensionamento delle macchine e degli impianti necessari a gestire correttamente i processi, le opere e le lavorazioni nel settore ingegneristico dell'ambiente e del territorio.
Discipline ingegneristiche specifiche:
I corsi ingegneristici specifici preparano l'ingegnere per l'ambiente e il territorio ad utilizzare gli strumenti scientifici di base a diversi tipi di aspetti tecnici. I collegamenti tra i vari corsi e i diversi ambiti disciplinari aiutano l'ingegnere nella ricerca di soluzioni per i problemi che si possono incontrare durante l'attività lavorativa.
Discipline ingegneristiche di orientamento:
La specializzazione raggiunta con le discipline ingegneristiche di orientamento è alla base del lavoro di tesi (approfondimento autonomo di un particolare aspetto tecnico-scientifico) e consente di iniziare l'attività lavorativa nel campo della progettazione, realizzazione, gestione o controllo di opere, impianti, processi, al termine del corso di studi magistrale.

Modalità didattiche.
La capacità di applicare conoscenze e comprensione sono acquisite dallo studente tramite lo sviluppo di esercizi guidati e di semplici progetti, che richiedono l'uso dei modelli e delle metodologie descritte nelle lezioni. Le esercitazioni di laboratorio mirano anche a individuare criticità e limiti dei modelli matematici rispetto alle situazioni reali. Viene curata l'applicazione integrata di conoscenze acquisite in differenti insegnamenti o in modo autonomo.
Modalità di accertamento.
Le verifiche avvengono con esami scritti e orali, che prevedono quesiti relativi agli aspetti teorici, esercizi di progetto (tipo "problem solving", che richiedono scelte aggiuntive rispetto alle specifiche), la stesura e il commento di relazioni riguardanti argomenti monografici e piccoli progetti. Viene verificata anche la capacità di applicare le conoscenze acquisite a problemi nuovi, anche di carattere interdisciplinare. Un accertamento complessivo avviene con la prova finale, che richiede l'integrazione di conoscenze acquisite in diversi insegnamenti e la capacità di apportare nuovi sviluppi.



 

Quadro A4b2 - Conoscenza e capacità di comprensione e capacità di applicare conoscenza e comprensione: dettaglio

I risultati di apprendimento attesi sono riportati nel seguito per le diverse tipologie di discipline (scientifiche e ingegneristiche specialistiche, ingegneristiche specifiche del corso di laurea, ingegneristiche specifiche dell'orientamento) in termini di "conoscenza e comprensione" e "Capacita di applicare conoscenza e comprensione".

Area di apprendimento Risultati di apprendimento attesi Insegnamenti / attivita formative
Discipline scientifiche e ingeneristiche specialistiche   Conoscenza e comprensione
Conoscenza approfondita degli aspetti teorico-scientifici sia degli impianti industriali che dei cantieri per infrastrutture, anche ai fini della gestione della sicurezza. Le conoscenze del telerilevamento e della geofisica applicata permetteranno allo studente di definire le modalità di approccio al territorio, sia per la prevenzione che per gli interventi di messa in sicurezza. Conoscenza della risorse energetiche rinnovabili nell’ottica di un loro razionale sfruttamento. Tali conoscenze saranno acquisite tramite la frequenza a lezioni, esercitazioni di calcolo e di laboratorio impartite nell'ambito degli specifici insegnamenti; la preparazione sarà verificata mediante esami individuali scritti ed orali.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
La capacità di applicare conoscenze e comprensione sono acquisite dallo studente tramite lo sviluppo di esercizi guidati e di semplici progetti, che richiedono l'uso dei modelli e delle metodologie descritte nelle lezioni. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.
Le verifiche avvengono con esami scritti e orali, comprensivi di esercizi, la stesura di relazioni riguardanti argomenti monografici e piccoli progetti.


 
Applied geomechanics - 01RKVNF - ING-IND/28 (6 cfu)
Cantieri per infrastrutture - 01RKKNF - ING-IND/28 (5 cfu)
Cantieri per infrastrutture - 01RKKNF - ICAR/04 (3 cfu)
Impianti industriali - 19BGGNF - ING-IND/13 (3 cfu)
Impianti industriali - 19BGGNF - ICAR/03 (3 cfu)
Impianti industriali - 19BGGNF - ING-IND/28 (2 cfu)
Principi di valutazione e gestione del rischio - 01ODJNF - ING-IND/28 (6 cfu)
Risorse energetiche rinnovabili - 01RKNNF - ICAR/02 (3 cfu)
Risorse energetiche rinnovabili - 01RKNNF - ICAR/03 (3 cfu)
Telerilevamento/Geofisica applicata - Geofisica applicata - 01RKLNF - GEO/11 (6 cfu)
Telerilevamento/Geofisica applicata - Telerilevamento - 01RKLNF - ICAR/06 (6 cfu)
 
Discipline ingegneristiche specifiche   Conoscenza e comprensione
La comprensione degli aspetti applicativi dell’idraulica ambientale e dell’idrologia, e dell’Ingegneria degli acquiferi permetterà allo studente di raggiungere la conoscenza delle tecniche di intervento sul territorio capacità di operare per tutelare e proteggere il territorio o per sanare eventuali condizione critiche.
Saranno inoltre acquisite conoscenze relative alla progettazione negli ambiti tecnici dell’ambiente e del territorio.
Tali conoscenze saranno acquisite tramite la frequenza a lezioni, esercitazioni di calcolo e di laboratorio impartite nell'ambito degli specifici insegnamenti; la preparazione sarà verificata mediante esami individuali scritti ed orali.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Gli insegnamenti di questa area di apprendimento permettono di applicare la conoscenza e la capacità di comprensione alla soluzione di problemi ingegneristici specifici dell’ingegneria dell'ambiente e del territorio.
La capacità di applicare conoscenze e comprensione sono acquisite dallo studente tramite lo sviluppo di esercizi guidati e di semplici progetti, che richiedono l'uso dei modelli e delle metodologie descritte nelle lezioni. Le verifiche avvengono con esami scritti e orali, comprensivi di esercizi, la stesura di relazioni riguardanti argomenti monografici e piccoli progetti

 
Idraulica ambientale/Idrologia operativa - Idraulica ambientale - 01RKMNF - ICAR/01 (6 cfu)
Idraulica ambientale/Idrologia operativa - Idrologia operativa - 01RKMNF - ICAR/02 (6 cfu)
Ingegneria degli acquiferi - 06BHXNF - ICAR/03 (4 cfu)
Ingegneria degli acquiferi - 06BHXNF - ING-IND/30 (4 cfu)
Progettazione per l'ambiente e il territorio - 01RKONF - GEO/11 (3 cfu)
Progettazione per l'ambiente e il territorio - 01RKONF - ICAR/03 (3 cfu)
 
Discipline ingegneristiche di orientamento   Conoscenza e comprensione
Le materie ingegneristiche di orientamento forniscono le conoscenze relative a un settore più ristretto della tecnica (in ognuno dei tre settori in cui è articolata l'offerta formativa: tutela ambientale, geoingegneria, protezione del territorio), ovvero di un particolare ambito culturale dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio. Tutela Ambientale:
conoscenze tecnico-scientifiche relative ai più opportuni interventi tecnologici, anche complessi, di tutela ambientale, nelle usuali attività antropiche o in presenza di eventi incidentali; conoscenze che permettono la progettazione e realizzazione di interventi per il recupero dei siti inquinati e la pianificazione e gestione delle attività produttive in modo compatibile con l'ambiente.
Geo-Ingegneria:
conoscenze tecnico-scientifiche per la progettazione e realizzazione degli interventi di ingegneria degli scavi (in superficie e in sotterraneo) e delle grandi opere che interagiscono con il suolo e le rocce e per risolvere problemi ingegneristici legati alla stabilità di scavi in superficie e di opere in sotterraneo, al corretto sfruttamento delle risorse minerarie, alla gestione e organizzazione dei grandi cantieri di opere che impattano sul territorio.
Protezione del territorio:
conoscenze tecnico-scientifiche per valutare, progettare, realizzare, monitorare e gestire gli interventi per prevenire i dissesti territoriali dovuti a cause naturali e/o antropiche e gli interventi per ripristinare le condizioni preesistenti dopo che si sono verificati i dissesti, per identificare i rischi di alluvioni, frane, cedimenti del suolo, rottura di argini, e di intervenire progettando e realizzando opere in grado di contenere il flusso dell'acqua in superficie e nel sottosuolo, di stabilizzare i pendii in terra e le pareti rocciose, di consolidare il terreno e le rocce per eliminare il rischio di dissesti e cedimenti del suolo.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
La specializzazione raggiunta con le discipline ingegneristiche di orientamento è alla base del lavoro di tesi (approfondimento autonomo di un particolare aspetto tecnico-scientifico) e consente di iniziare l’attività lavorativa nel campo della progettazione, realizzazione, gestione o controllo di opere, impianti, processi, al termine del corso di studi magistrale.
La capacità di applicare conoscenze e comprensione sono acquisite dallo studente tramite lo sviluppo di esercizi guidati e di semplici progetti, che richiedono l'uso dei modelli e delle metodologie descritte nelle lezioni. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.
Le verifiche avvengono con esami scritti e orali, comprensivi di esercizi, la stesura di relazioni riguardanti argomenti monografici e piccoli progetti.
Un accertamento complessivo delle capacità di applicare quanto appreso nei diversi insegnamenti avviene con la preparazione e la stesura della tesi di laurea. Questa prova finale richiede l'integrazione di conoscenze acquisite e la capacità di apportare nuovi sviluppi.


 
Applied environmental engineering - 01RKPNF - ICAR/03 (8 cfu)
Consolidamento di rocce e terreni - 03IPINF - ING-IND/28 (8 cfu)
Dinamica degli inquinanti - 05ANFNF - ICAR/03 (8 cfu)
Gestione ambientale nelle imprese - 01NMJNF - BIO/07 (6 cfu)
Idrogeologia applicata - 03BEUNF - GEO/05 (8 cfu)
Landslides and slope engineering - 01RKQNF - ING-IND/28 (6 cfu)
Opere in sotterraneo - 03BVBNF - ING-IND/28 (8 cfu)
Protezione idraulica del territorio - 03CCSNF - ICAR/02 (8 cfu)
Reclamation of polluted sites - 02MBANF - ICAR/03 (6 cfu)
Rischio sismico - 01QZJNF - ICAR/07 (6 cfu)
Tunnelling - 01PPKNF - ING-IND/28 (6 cfu)
 
Crediti liberi     Crediti liberi - 09ICPNF - *** N/A *** (12 cfu)
Crediti liberi/Altre attività formative - 01RNANF - N/A (6 cfu)
 
Tesi     Tesi - 22EBHNF - *** N/A *** (16 cfu)
 

Quadro A4c - Risultati di apprendimento attesi (trasversali)

Autonomia di giudizio
La struttura della didattica, tipica dell'area politecnica dell'ingegneria, impartisce conoscenze teoriche seguite da applicazioni nelle esercitazioni. Sono appunto queste ultime che stimolano nello studente la opportunità e la necessità di compiere scelte, basate sulla interpretazione di dati organizzati in categorie.
Le esercitazioni dell'area della formazione scientifica di base abituano all'analisi e alla modellazione. Queste vengono arricchite con le conoscenze applicate al sistema ambiente e territorio.
La tesi finale permette di sintetizzare tutte le conoscenze acquisite e di svolgere un elaborato in cui lo studente autonomamente risolve particolari problemi tecnici o approfondisce alcune tematiche affrontate durante il corso di studi, formulando propri giudizi e commenti.
Abilità comunicative
Le attività di apprendimento sono sia singole che di gruppo. All'interno del gruppo si sviluppano e si sperimentano le capacità di lavoro, tramite collaborazione, confronto, rispetto, governo del personale e disponibilità a essere guidati. Nel confronto con l'esterno, il corso di laurea favorisce la crescita dell'offerta e della ricerca di informazioni, idee, problemi e soluzioni, utilizzando opportunamente linguaggi specialistici e non specialistici.
Anche le prove d'esame orale di parecchi insegnamenti e la prova finale, con marcate caratteristiche di sintesi, accrescono le abilità comunicative.
Capacità di apprendimento
Il corso di laurea si preoccupa di fornire all'allievo metodi, strumenti e comportamenti dotati di un alto grado di autonomia. Tale caratteristica è fondamentale per la successiva formazione continua, che presume disponibilità all'aggiornamento delle proprie conoscenze, interazione col mondo delle scienze applicate, capacità di controllare e verificare le fonti documentarie e corrispondente capacità di spiegare e documentare le proprie scelte.  

Quadro A5a - Caratteristiche della prova finale


La prova finale rappresenta un importante momento formativo del corso di laurea magistrale e consiste in una tesi che deve essere elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore. E richiesto che lo studente svolga autonomamente la fase di studio approfondito di un problema tecnico progettuale, prenda in esame criticamente la documentazione disponibile ed elabori il problema, proponendo soluzioni ingegneristiche adeguate. Il lavoro può essere svolto presso i dipartimenti e i laboratori dell’Ateneo, presso altre università italiane o straniere, presso laboratori di ricerca esterni e presso industrie e studi professionali con i quali sono stabiliti rapporti di collaborazione.

L’esposizione e la discussione dell’elaborato avvengono di fronte ad apposita commissione. Il laureando dovrà dimostrare capacità di operare in modo autonomo, padronanza dei temi trattati e attitudine alla sintesi nel comunicarne i contenuti e nel sostenere una discussione.
La Tesi può essere eventualmente redatta e presentata in lingua inglese.

Modalità di assegnazione e dettagli sullo svolgimento della prova finale sono precisati nel regolamento didattico di Corso di Laurea Magistrale.

Quadro A5b - Modalità di svolgimento della prova finale


L'impegno per la realizzazione dell'elaborato è di circa 400 ore pari a 16 CFU.

Gli studenti devono fare la richiesta dell’argomento della tesi in modalità on-line attraverso un’apposita procedura disponibile nella propria pagina personale del portale della didattica nella sezione denominata “Richiesta Prova Finale”, rispettando le scadenze per la sessione di interesse pubblicate nella Guida dello Studente nella sezione "Sostenere l'esame finale".
La prova finale consiste nella presentazione dell’elaborato scritto e nella discussione pubblica della tesi di laurea.

Le commissioni preposte alle prove finali esprimono i propri giudizi tenendo conto dell’intero percorso di studi dello studente, valutandone la maturità culturale e la capacità di elaborazione intellettuale personale, nonché la qualità del lavoro.
La determinazione del voto finale è assegnata alla commissione di laurea che prenderà in esame la media complessiva degli esami su base 110. A tale media la commissione potrà sommare, di norma, sino ad un massimo di 8 punti prendendo in considerazione:
- la valutazione del lavoro svolto per la tesi (impegno, autonomia, rigore metodologico, rilevanza dei risultati raggiunti etc.);
- la presentazione della tesi (chiarezza espositiva etc.);
- l'eccellenza del percorso di studi (ad esempio, il numero delle lodi conseguite, le esperienze in università e centri di ricerca all'estero, le eventuali attività extracurriculari o di progettualità studentesca etc.).
La lode potrà essere assegnata al raggiungimento del punteggio 110 a discrezione della commissione e a maggioranza qualificata, ovvero almeno i 2/3 dei componenti la commissione.
Se la tesi ha le caratteristiche necessarie, può essere concessa la dignità di stampa soltanto qualora il voto finale sia centodieci e lode e il parere della commissione sia unanime.

Ulteriori informazioni e scadenze:
- Regolamento studenti art. 11
- Guida dello Studente

A cura di: revisione Susanna Onnis Data introduzione: 05/04/2016 Data scadenza:

Sezione B - Esperienza dello studente

I quadri di questa Sezione descrivono l’esperienza degli studenti: il Piano degli Studi proposto, la scansione temporale delle attività di insegnamento e di apprendimento, l’ambiente di apprendimento ovvero le risorse umane e le infrastrutture messe a disposizione.
Questa sezione risponde alla domanda “Come viene realizzato in Corso di Studio?”
Raccolgono inoltre i risultati della ricognizione sull’efficacia del Corso di Studio percepita in itinere dagli studenti e sull’efficacia complessiva percepita dai laureati.
Nel Quadro B1 il piano degli studi, con i titoli degli insegnamenti e loro collocazione temporale. Il collegamento al titolo di ogni insegnamento permette di aprire la scheda di ciascun insegnamento indicante il programma e le modalità di accertamento dei risultati di apprendimento acquisiti dallo studente; permette inoltre di conoscere il docente titolare dell’insegnamento e di aprire il suo CV.
Nel Quadro B2 viene esposto il Calendario delle attività formative e delle date delle prove di verifica dell'apprendimento.
Nei Quadri B3 e B4 viene descritto l’ambiente di apprendimento messo a disposizione degli studenti al fine di permettere loro di raggiungere gli obiettivi di apprendimento al livello atteso. L’attenzione a questi aspetti ha lo scopo di promuovere una sempre migliore corrispondenza tra i risultati di apprendimento attesi e l’effettivo contenuto del programma, i metodi utilizzati, le esperienze di apprendimento e le dotazioni effettivamente messe a disposizione.
Vengono pertanto presentati nel Quadro B3 i docenti e le loro qualificazioni tramite i CV, già accessibili attraverso il Quadro B1-a.
Nel Quadro B4 si danno informazioni dettagliate sulle infrastrutture a disposizione del Corso di Studio: Aule , Laboratori e aule informatiche (indicare solo quanto compare nell’orario del Corso di Studio)
- Sale studio (indicare solo quelle utilizzabili in prossimità del luogo o dei luoghi dove gli studenti frequentano il CdS)
- Biblioteche (indicare solo quelle contenenti materiali specifici di supporto al CdS)
I sottoquadri del Quadro B5 presentano i servizi di informazione, assistenza e sostegno a disposizione degli studenti per facilitare il loro avanzamento negli studi.
Il Quadro B6 presenta i risultati della ricognizione sulla efficacia del processo formativo percepita dagli studenti, relativamente ai singoli insegnamenti e all’organizzazione annuale del Corso di Studio (incorpora le valutazioni obbligatorie ex L. 370/99, oggi oggetto di valutazione specifica da trasmettere entro il 30 aprile di ogni anno).
Il Quadro B7 presenta i risultati della ricognizione sulla efficacia complessiva del processo formativo del Corso di Studio percepita dai laureati.

Quadro B1a - Descrizione del percorso di formazione


Quadro B1 - Descrizione del percorso di formazione (regolamento didattico del corso di studio)
Quadro B1a - Descrizione del percorso di formazione

Schema grafico del corso di studio

Regolamento didattico del corso di studio

Area di apprendimento 1° anno 2° anno
1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D.
Discipline scientifiche e ingeneristiche specialistiche
Cantieri per infrastrutture
Impianti industriali
Telerilevamento/Geofisica applicata
Applied geomechanics
Risorse energetiche rinnovabili
Principi di valutazione e gestione del rischio
Discipline ingegneristiche specifiche
Idraulica ambientale/Idrologia operativa
Ingegneria degli acquiferi
Progettazione per l'ambiente e il territorio
Discipline ingegneristiche di orientamento
Landslides and slope engineering
Applied environmental engineering
Consolidamento di rocce e terreni
Idrogeologia applicata
Rischio sismico
Tunnelling
Dinamica degli inquinanti
Opere in sotterraneo
Protezione idraulica del territorio
Reclamation of polluted sites
Gestione ambientale nelle imprese
Crediti liberi
Crediti liberi
Tesi
Tesi

Location: https://didattica.polito.it/pls/portal30/sviluppo.offerta_formativa_2019.vis?p_coorte=2017&p_sdu=32&p_cds=38


Quadro B1b - Descrizione dei metodi di accertamento



Ogni "scheda insegnamento", in collegamento informatico al Quadro A4b2, indica, oltre al programma dell'insegnamento correlato ai risultati di apprendimento attesi, anche il modo con cui viene accertata l'effettiva acquisizione di questi risultati.


Quadro B2 - Calendario delle attivita formative e date delle prove di verifica dell'apprendimento

  Frequenza lezioni
  Sessioni esami di profitto
  Sessioni esami di laurea
  Orario delle lezioni

Quadro B3 - Docenti titolari di insegnamento


Elenco dei docenti titolari dei moduli di insegnamento del CdS, indicazione delle loro principali qualificazioni didattiche e scientifiche tramite collegamento informatico al CV.
ORARIO RICEVIMENTO Orazio Baglieri ORARIO RICEVIMENTO Claudio Oggeri
ORARIO RICEVIMENTO Sara Biamino ORARIO RICEVIMENTO Pierpaolo Oreste
ORARIO RICEVIMENTO Giovanni Andrea Blengini ORARIO RICEVIMENTO Deborah Panepinto
ORARIO RICEVIMENTO Piero Boccardo ORARIO RICEVIMENTO Stefano Paolo Pastorelli
ORARIO RICEVIMENTO Flavio Canavero ORARIO RICEVIMENTO Mario Patrucco
ORARIO RICEVIMENTO Claudio Canuto ORARIO RICEVIMENTO Daniele Peila
ORARIO RICEVIMENTO Rosario Ceravolo ORARIO RICEVIMENTO Davide Poggi
ORARIO RICEVIMENTO Pierluigi Claps ORARIO RICEVIMENTO Giuseppe Quaglia
ORARIO RICEVIMENTO Claudio Comoglio ORARIO RICEVIMENTO Luca Ridolfi
ORARIO RICEVIMENTO Marina De Maio ORARIO RICEVIMENTO Vincenzo Andrea Riggio
ORARIO RICEVIMENTO Chiara Deangeli ORARIO RICEVIMENTO Pier Paolo Riviera
ORARIO RICEVIMENTO Sebastiano Foti ORARIO RICEVIMENTO Donato Sabia
ORARIO RICEVIMENTO Giovanni Vincenzo Fracastoro ORARIO RICEVIMENTO Rajandrea Sethi
     Emilia Gioffredi      Igor Simone Stievano
ORARIO RICEVIMENTO Alberto Godio ORARIO RICEVIMENTO Alberto Tiraferri
     Davide Luca Janner      Mariachiara Zanetti
ORARIO RICEVIMENTO Paola Marini



Quadro B4 - Infrastrutture


Infrastrutture a disposizione del Corso di Studio




Quadro B5 - Servizi di contesto

Quadro B5a - Orientamento in ingresso

L'Ateneo fornisce agli studenti, anche provenienti da altri Atenei italiani e stranieri, servizi di supporto e di indirizzo per la verifica dei requisiti curriculari e dell'adeguatezza della preparazione personale. Coloro che intendono immatricolarsi ai corsi di laurea magistrale possono accedere ad un sito dedicato (APPLY@POLITO) che permette loro di chiedere la valutazione della carriera precedente per l'ammissione al corso di laurea magistrale scelto. Mediante tale sito, lo studente ha la possibilità di usufruire di una serie di servizi ulteriori, come:
• l'iscrizione alle prove di ammissione per i corsi di laurea magistrale dell'area dell'Architettura;
• informazioni sulle modalità di sostenimento delle prove;
• informazioni generali e relative ai corsi di suo interesse;
• aggiornamenti sulle procedure da seguire per diventare studente del Politecnico di Torino.
Lo studente avrà inoltre la possibilità di interagire con gli operatori della segreteria per ricevere informazioni sulle condizioni di ammissione e con i referenti dei corsi di laurea magistrale in merito alla valutazione per l'accesso.
L'Ateneo ha infine strutturato, nell'ambito dei servizi offerti dall'Area Internazionalizzazione, un servizio di supporto specificamente dedicato agli studenti internazionali che desiderano iscriversi ai corsi di laurea magistrale. I contenuti di tale servizio sono descritti al paragrafo "Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti".

Quadro B5b - Orientamento e tutorato in itinere

Le principali attività offerte agli studenti in materia di orientamento e tutorato in itinere, gestite dall'Area Gestione Didattica di Ateneo (GESD), riguardano:

Servizio per l'apprendimento delle lingue straniere
Il Centro Linguistico di Ateneo (CLA), con sede unica in corso Duca degli Abruzzi 24, è la struttura di riferimento dell'Ateneo per l'organizzazione dei servizi didattici riguardanti l'apprendimento delle lingue straniere.
Il Centro mette a disposizione di studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo dell'Ateneo competenza ed esperienza organizzativa nel gestire corsi, esami di idoneità, preparazione per il conseguimento di certificazioni internazionali e attività di studio autonomo. Il Centro, inoltre, è a disposizione per fornire supporto ai docenti e al personale tecnico amministrativo nella predisposizione e revisione di lavori scientifici, nell'audizione e revisione di presentazioni in lingua.
Sono offerti corsi di cinese, francese, inglese, italiano L2, portoghese, spagnolo, svedese e tedesco, organizzati per dare supporto agli studenti nell'apprendimento della lingua prevista nel proprio corso di studi o necessaria per la partecipazione a programmi di mobilità. Il CLA è inoltre fornito di una biblioteca dedicata.

Servizio di counseling
Si tratta di un servizio gratuito dedicato agli studenti che vivono situazioni di difficoltà personali in rapporto allo studio e/o alla vita universitaria. L'intento è quello di offrire uno spazio riservato di sostegno e di ascolto in cui poter individuare e affrontare le possibili motivazioni di disagio, eventualmente evidenziando la presenza di difficoltà nel percorso di studi derivanti da scelte inadeguate rispetto alle proprie attitudini personali.
Il servizio – garantito da un professionista psicologo – si pone quindi come spazio di ascolto, di confronto, di chiarificazione e di risoluzione delle problematiche emotive che sono alla base del disagio percepito.

Servizio di sostegno ai disabili o con disturbo specifico dell'apprendimento (DSA)
Il servizio di sostegno ai disabili è stato attivato sin dall'a.a. 2000/01, in attuazione di quanto disposto dalla legge 17/99 - Integrazione e modifica della legge quadro 5/2/1992 n. 104, per l'assistenza e l'integrazione delle persone disabili - con l'obiettivo di affrontare le singole problematiche presentate dagli studenti interessati, nell'intento di mantenere modalità di intervento omogenee.
Il servizio si occupa di garantire supporto agli studenti disabili nello svolgimento del loro percorso formativo, anche fornendo un aiuto per l'espletamento di pratiche amministrative e la predisposizione di aree appositamente attrezzate per lo studio.
Il Servizio di sostegno agli studenti disabili assicura, inoltre, a tutti gli studenti che presentano una diagnosi di DSA debitamente certificata (redatta ai sensi della L. 170/2010 e rilasciata da non più di 3 anni da strutture del SSN o da specialisti e strutture accreditati dallo stesso) una serie di interventi volti a:
• garantire i necessari supporti metodologici e didattici, favorendone il successo scolastico;
• facilitare una formazione adeguata e lo sviluppo delle loro potenzialità;
• ridurre eventuali disagi formativi ed emozionali.
Il servizio offre:
• sostegno alle future matricole per il sostenimento del test d'ingresso;
• interventi di tutorato, mirati a fornire informazioni e consigli utili a favorire l'ambientamento universitario e a sviluppare un corretto metodo di studio delle materie di base;
• momenti di confronto con i docenti dei corsi frequentati dal singolo studente disabile/con disturbo specifico dell'apprendimento, nell'ottica di individuare le modalità più idonee per la frequenza dei corsi stessi e per il sostenimento degli esami.
Il servizio si avvale della collaborazione di:
• un Delegato del Rettore per la disabilità e per le iniziative a supporto dell'assistenza, dell'integrazione sociale e dei diritti delle persone disabili; un operatore che si interfaccia attraverso incontri individuali;
• studenti tutori che si sono candidati a collaborare in attività di sostegno per compagni disabili e che sono inseriti nello specifico Albo degli studenti tutori;
• personale specializzato individuato tramite convenzioni tra Politecnico e Associazioni/Enti di rilevo nazionale di tutela dei disabili;
• Enti locali che, a diverso titolo, si occupano di disabilità e mondo del lavoro (quali ad esempio Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Comune di Torino), per agevolare gli studenti disabili che hanno concluso il percorso di studio presso l'Ateneo nel primo incontro con il mondo del lavoro;
• operatori specializzati per l'individuazione di specifici strumenti e ausili informatici, con lo scopo di permettere ai disabili di studiare utilizzando gli strumenti informatici e conseguentemente poter giungere ad un buona autonomia individuale ed emancipazione.

Quadro B5c - Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stage)

Il supporto alle iniziative di tirocinio (curriculari e post lauream) è garantito in modo centralizzato dall'ufficio Stage&Job dell'Area GESD (http://stagejob.polito.it/), che gestisce tutte le attività di supporto alle aziende e agli studenti/laureati al fine di favorire l'incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro.
In particolare l'ufficio supporta i referenti accademici per l'organizzazione e lo svolgimento di tirocini e gestisce i rapporti con aziende ed enti esterni per lo svolgimento degli stessi.
I tirocini costituiscono un'ulteriore occasione formativa per il temporaneo inserimento nel mondo del lavoro presso aziende italiane ed estere e sono un momento importante di integrazione tra le competenze accademiche e quelle tecnico-specialistiche, indispensabili al completamento delle figure professionali in uscita dal sistema universitario.
Una particolare iniziativa, attivata all'interno del programma Lifelong Learning Programme (LLP) e gestita congiuntamente dall'ufficio Stage&Job e dall'ufficio mobilità Outgoing dell'Area Internazionalizzazione (INTE), è l'Erasmus Placement, una linea di finanziamento del programma comunitario LLP mirata a erogare borse di studio a supporto della mobilità degli studenti per periodi di tirocinio presso imprese, centri di formazione e di ricerca (escluse istituzioni europee o organizzazioni che gestiscono programmi europei) in uno dei paesi aderenti al programma Erasmus (durata minima 3 mesi, massima 12 mesi).

Quadro B5d - Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti

Il Politecnico di Torino, a partire dal 2005, ha avviato numerose iniziative mirate a migliorare e incrementare l'internazionalizzazione della didattica basate su precise linee strategiche quali:
• creazione di una Area amministrativa dedicata;
• incremento dell’offerta didattica in lingua inglese;
• incremento dell’offerta di corsi di lingua (italiano per stranieri, cinese, …)
• partecipazione (con esiti molto positivi) a call europee per finanziamento di progetti di mobilità e cooperazione internazionale;
• consolidamento delle relazioni con partner strategici;
• predisposizione servizi dedicati all’accoglienza degli studenti internazionali (supporto per alloggiamento, ottenimento permesso di soggiorno e codice fiscale, ricongiungimento famigliare, …);
• attivazione di servizi professionali di Mediazione culturale;
• supporto alle associazioni studentesche straniere;
• partecipazione a fiere ed eventi internazionali.

In particolare, per quanto attiene la mobilità studentesca, l’Area Internazionalizzazione opera con i seguenti obiettivi:
• favorire l’accoglienza e la mobilità degli studenti stranieri in ingresso;
• promuovere e supportare mobilità di studenti italiani presso atenei esteri di prestigio;
• sviluppare l’attrazione di studenti stranieri nei CdL Triennali e Magistrali del Politecnico di Torino;
• supportare i referenti accademici nella sottoscrizione di accordi di doppia laurea (prevalentemente sul secondo livello) e di mobilità;
• partecipare attivamente ai network internazionali (CLUSTER, CESAER, …);
• favorire lo sviluppo di hub del politecnico all’estero (Cina, Uzbekistan, Brasile, …) e di centri di competenza esteri in ateneo (GM, Microsoft, Tsinghua University, …).

L'elenco completo degli Atenei in convenzione per programmi di mobilità internazionale è consultabile nel riquadro Altri documenti ritenuti utili nella sezione Upload documenti Ateneo presente nella Home 2016.

Quadro B5f - Accompagnamento al lavoro

Il Politecnico di Torino gestisce in modo centralizzato, tramite l'ufficio Stage&Job, tutte le attività di raccordo tra gli studenti dell'Ateneo ed il mondo del lavoro. In questo ambito sono attivi i programmi di accompagnamento al lavoro i cui dettagli sono illustrati e disponibili sul sito http://stagejob.polito.it/.
I servizi al mercato del lavoro comprendono:
• iniziative che favoriscono l'incontro domanda/offerta;
• una consulenza qualificata per l'analisi della domanda;
• il recruiting dei candidati in possesso dei profili professionali richiesti;
• il supporto e la consulenza nelle strategie di promozione del brand aziendale presso gli studenti dell'Ateneo;
• lo sviluppo di percorsi formativi personalizzati di orientamento al lavoro;
• la gestione delle procedure di attivazione dei tirocini.

L'Ateneo fornisce un servizio di supporto alle aziende e agli studenti/laureati al fine di favorire l'incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro attraverso l'organizzazione di:
• Career Counseling, una iniziativa nata per offrire ai laureati e laureandi l'opportunità di sviluppare le competenze necessarie per aumentare le opportunità di employability attraverso colloqui individuali su appuntamento;
• eventi di recruiting, giornate dedicate all'incontro tra studenti e aziende interessate a conoscere nuovi talenti;
• Career Day: una giornata – inserita nella settimana di orientamento "Orientati al futuro" – finalizzata a promuovere le opportunità di lavoro riservate agli studenti e ai laureati del Politecnico di Torino in aree-stand dove gli studenti possono incontrare direttamente i referenti delle aziende partecipanti;
• "Dal Poli in poi", cicli di incontri diretti ai laureandi con l'obiettivo di prepararli ad affrontare il passaggio università/lavoro e di supportare le aziende nella formazione dei laureati sulle soft skills;
• iniziative specifiche su coorti di studenti: grazie al finanziamento di progetti di Ateneo da parte della Regione Piemonte e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Quadro B5g - Eventuali altre iniziative

In aggiunta ai servizi di contesto sopra illustrati, sono numerose le altre iniziative realizzate dall'Ateneo a favore degli studenti fra le quali si sintetizzano nel seguito le piu' rilevanti.

Modalità di erogazione dell'offerta formativa
Il Politecnico di Torino è sempre stato attivo nel campo della formazione a distanza, destinata in modo particolare a studenti con disabilità o a studenti residenti in aree distanti dalla sede dell'Ateneo.
Le modalità di gestione ed erogazione della formazione a distanza sono state progettate secondo un modello adatto alle potenzialità della rete Internet, mirato ad offrire maggiori gradi di libertà spaziali e temporali agli studenti iscritti. Con tali finalità sono state sviluppate le "Lezioni On-line" intese primariamente come ulteriore supporto per gli studenti che frequentano normalmente in aula le attività didattiche dell'Ateneo.
La fruizione gratuita delle lezioni on-line fa parte del progetto "Green mobile campus" che mira a creare un sistema sostenibile e organizzato di fruizione della formazione e di collaborazione finalizzata all'apprendimento autonomo. Il Politecnico di Torino, in quest'ambito, mette a disposizione degli studenti un sistema di fruizione della formazione universitaria basato sulla produzione di materiale e servizi in formato digitale e la loro distribuzione attraverso canali informatici fruibili da qualunque posto e in qualsiasi momento.
Gli ambienti e le funzionalità di codifica e distribuzione sono realizzati integralmente attraverso piattaforme e soluzioni Open Source e si innestano in un portale integrato dei servizi per la didattica: una vera e propria piazza virtuale in cui tutti gli attori della didattica, studenti, docenti, tutori, amministrazione, ma anche aziende (orientamento in uscita) e scuole medie superiori (orientamento in ingresso), si incontrano in un luogo non fisico giocando ciascuna un ruolo proattivo.
Per conoscere l'offerta degli insegnamenti videoregistrati, contrassegnati con il simbolo "e" (su sfondo arancione), consultare la pagina del piano degli studi https://didattica.polito.it/pls/portal30/gap.a_mds.init_new?p_a_acc=2016
Il servizio è illustrato al seguente link https://didattica.polito.it/lezioni_online.html

Il progetto "Percorso per giovani talenti"
Il Politecnico di Torino ha attivato dall'a.a. 2014/15, in convenzione con la Fondazione CRT, il progetto "Percorso per giovani talenti" che prevede un percorso formativo personalizzato, destinato a studenti capaci e meritevoli, dei corsi dell'Area dell'Ingegneria e dell'Architettura (dall'a.a. 2015/16). Tale iniziativa, nell’ottica dell’innalzamento della qualità e dell'apprendimento prevede, oltre all'approfondimento di alcune materie curriculari, anche la possibilità di prendere parte ad attività quali seasonal school, semestre all'estero, esperienze professionalizzanti in aziende leader, attività specifiche presso l'Ateneo. Tale percorso si sviluppa per l'intera durata del Corso di Laurea, durante il quale sono previsti anche momenti di verifica del merito finalizzati alla conferma di partecipazione al percorso e al godimento dei benefici economici previsti.

Alta Scuola Politecnica
Il Politecnico di Torino, in partnership con il Politecnico di Milano, eroga corsi di eccellenza tramite l’Alta Scuola Politecnica, seguendo un programma didattico avanzato che offre ai migliori studenti dei corsi di laurea magistrale l’opportunità di sviluppare appieno il proprio potenziale. Maggiori informazioni sono disponibili alla pagina https://didattica.polito.it/ASP/.

I servizi di segreteria
Il Politecnico mette a disposizione degli studenti i propri servizi di segreteria organizzandoli nell'ottica di incrementarne la fruibilità e l'accessibilità e, al contempo, migliorare la qualità della vita dello studente, semplificarne i doveri e garantirne i diritti.
Tra i principali servizi offerti è opportuno ricordare il manifesto degli studi on-line, il Portale della Didattica con l’accesso ad una pagina personale in cui lo studente può visualizzare la propria carriera e consultare il materiale didattico, una casella di posta elettronica istituzionale, il servizio sms per scambio di informazioni fra studenti e docenti/amministrazione, la prenotazione degli esami, l’accesso alla navigazione web tramite rete wi-fi dell’Ateneo e le funzioni degli applicativi di “Segreteria on line” con la possibilità di ottenere certificazioni anche in bollo, le iscrizioni ad anni successivi al primo, il pagamento delle tasse universitarie, l’iscrizione all’esame finale. Tramite il servizio on-line APPLY@POLITO lo studente può usufruire, tra le varie funzionalità, dell’immatricolazione on-line, della possibilità di verificare le delibere relative alle valutazioni di cambio di corso, trasferimenti da altri atenei e di ammissione alle lauree magistrali.

Diritto allo studio
Una delle missioni principali del Politecnico di Torino è il diritto allo studio universitario in quanto l'Ateneo ritiene fondamentale offrire a tutti i propri studenti le agevolazioni, le strutture e i servizi finalizzati a favorire il percorso universitario. A queste tematiche il Politecnico ha da sempre rivolto particolare attenzione, non solo in termini di destinazione di considerevoli stanziamenti a favore di borse di studio e altre forme di contribuzione, ma anche attraverso la realizzazione di servizi e la messa a disposizione di strutture che possano consentire agli studenti di poter fruire al meglio dei percorsi accademici e conseguire il relativo titolo di studio.
Il Politecnico di Torino, infatti, primo fra gli Atenei italiani, già a partire dalla fine degli anni '80 ha erogato ai propri studenti borse di studio per la realizzazione di collaborazioni part-time.
A questa esperienza sono seguite numerose altre iniziative, legate a una serie di agevolazioni economiche e di benefici destinati agli studenti meritevoli, con particolare attenzione anche alla messa a disposizione di aule studio, biblioteche, mense (gestite dall'EDISU Piemonte) e altri servizi agli studenti di utilizzo comune.
Attualmente le iniziative di diritto allo studio possono essere sintetizzate nelle seguenti aree tematiche:
• riduzione tasse: il Politecnico offre ai propri studenti la possibilità, a seguito della verifica dei requisiti economici, di poter richiedere una riduzione delle tasse che permette loro di versare, collocandoli in una determinata fascia di reddito, la retta annuale correlata alla condizione economica del nucleo famigliare di appartenenza. Nella forma della riduzione tasse viene anche riconosciuto un premio agli studenti che conseguono determinati obiettivi di merito scolastico;
• borse di studio: l'Ateneo dedica annualmente ingenti risorse economiche per borse di borse di studio finalizzate a supportare finanziariamente gli studenti durante il proprio percorso universitario; in particolare sono attive borse a sostegno della mobilità internazionale, borse di dottorato, borse per lo svolgimento di attività di ricerca, premi di laurea, borse per la frequenza di master universitari, concorsi di idee;
• collaborazioni part-time: il Politecnico offre ai propri iscritti la possibilità di svolgere collaborazioni part-time per attività retribuite in supporto ai servizi nonché alle attività di didattica bandendo, nel corso dell'anno, vari concorsi in funzione delle necessità delle strutture dell'Ateneo.
Vi sono poi alcune iniziative, attuate d’intesa con soggetti del territorio, volti a supportare economicamente gli studenti quali i prestiti d’onore erogati dalla Banca Sella con fondo di garanzia attivato dalla Fondazione Agnelli e i contributi erogati dalla Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus a favore di studenti che si trovano in condizioni di svantaggio fisico, psichico, sociale o familiare o in difficoltà economica.

Fondo per la progettualità studentesca e fondo per le attività culturali
Ogni anno il Politecnico assegna dei fondi destinati agli studenti e alle Associazioni regolarmente iscritte all'Albo per la realizzazione di iniziative di progettualità studentesca e attività culturali. Negli ultimi anni grazie a tali fondi, a cui si sono sommati anche quelli derivanti della destinazione dei contribuenti della quota del 5 per 1000, sono stati realizzati numerosi progetti e attività che hanno maturato una profonda rilevanza anche all'estero.

Albo delle associazioni studentesche del Politecnico di Torino
Il Politecnico di Torino, nell'ottica di promuovere le iniziative di tipo culturale, sociale e ricreativo che vengono proposte dagli studenti dell'Ateneo, ha istituito un Albo delle Associazioni studentesche riconosciute che permette di avere un costante prospetto aggiornato del panorama associazionistico dell'Ateneo. L'iscrizione all'Albo è funzionale sia come riconoscimento di Associazione interna del Politecnico, sia per la possibilità di usufruire dei servizi aggiuntivi che vengono messi a disposizione quali: utilizzare un indirizzo di posta elettronica istituzionale, uno spazio dedicato sul sito web dell'Ateneo, l'assegnazione di spazi (recentemente ampliati e ristrutturati) nonché' la possibilità di accedere a risorse economiche a valere sui fondi destinati annualmente alle attività culturali.

Il progetto "Smart Card"
Dal 2010 tutti gli studenti immatricolati presso il Sistema Universitario Piemontese ricevono una Smart Card unificata, che, oltre ad essere un documento di riconoscimento in ambito universitario, è dotata di un microprocessore in grado di contenere tutte le informazioni che solitamente sono distribuite su tessere differenti. Nell'area di memoria sono memorizzati i dati di carriera dello studente, un borsellino elettronico che permette di gestire i pagamenti presso le mense universitarie e dei punti di ristorazione convenzionati con l'Edisu Piemonte. È inoltre possibile installare l'abbonamento ai servizi del Gruppo Torinese Trasporti, direttamente sulla card, grazie all'apposito dispositivo wireless di cui è provvista.

Le aree a disposizione degli studenti
Nelle varie sedi del Politecnico di Torino sono state allestite aree adibite allo studio e all'aggregazione degli studenti. Le sale studio interne, dotate di collegamento di rete, sono particolarmente utilizzate nella stagione invernale e ospitano postazioni che favoriscono il lavoro individuale ma possono essere utilizzate anche in gruppo.
Le aree esterne, particolarmente utilizzate nella stagione estiva, sono per la maggior parte coperte dalla rete Wi-Fi (che nell'ateneo ha una copertura ca. pari all'88%); tali spazi, collocati in prossimità di aree verdi, sono adeguatamente attrezzati con tavoli e panchine.
Nella sede di Corso Duca degli Abruzzi, in particolare, è presente un punto di distribuzione di acqua di rete naturale/gasata: chiosco "Punto Acqua", gestito direttamente dalla società erogatrice SMAT.

Le biblioteche
Le Biblioteche del Politecnico sono strutturate in Biblioteche Centrali di Ateneo, dipendenti dall’Area Bibliotecaria e Museale, e Biblioteche di Area, afferenti ai Dipartimenti. Esistono inoltre alcuni fondi librari.
L’area Bibliotecaria e Museale gestisce inoltre la totalità delle risorse bibliografiche in formato elettronico, accessibili in rete di ateneo.
Il patrimonio librario posseduto comprende testi sempre aggiornati in campo scientifico e tecnico, vaste collezioni storiche ed una grande dotazione di periodici in abbonamento, sia su formato cartaceo che elettronico. Viene fornito inoltre ai propri utenti l'accesso alle principali banche dati nei settori di interesse e ad ampie collezioni di testi in formato elettronico.
In biblioteca è possibile quindi consultare materiale bibliografico sia cartaceo che on-line, prendere in prestito monografie, usufruire di assistenza specializzata nelle ricerche bibliografiche. In remoto, gli utenti istituzionali possono accedere alle risorse elettroniche (banche dati, periodici elettronici, e-books), consultare il catalogo, indicare sull'apposito blog i testi desiderati, salvare le strategie ed i risultati delle proprie ricerche. Per incrementare i servizi offerti agli utenti, è stato recentemente acquisito il discovery tool PICO, http://pico.polito.it, che consente la ricerca integrata nell’ambito di tutte le risorse bibliografiche su carta e online.
La relazione annuale sulle attività dell’Area Bibliotecaria e Museale è disponibile on-line: http://www.biblio.polito.it/servizi/relazioni_annuali.

I laboratori informatici
Il Politecnico di Torino mette a disposizione degli studenti laboratori informatici (denominati LAIB) attrezzati con PC in rete, software applicativi di base e specialistici, stampanti, plotter e sistemi audiovisivi. I LAIB vengono largamente utilizzati per lezioni, esercitazioni, esami, preparazione della tesi e per attività libere degli studenti. Di particolare rilievo sono i printing services che permettono agli studenti la stampa e il plottaggio gratuito di materiale didattico e tesi. A tal fine esiste un servizio dedicato di Prenotazione LAIB che permette di gestire in modo unitario e coordinato tutte le risorse di laboratori e attrezzature disponibili per le utenze che ne fanno richiesta. Tramite il servizio i docenti possono prenotare i LAIB, mentre gli studenti possono prenotare le postazioni per le stampe a colori e per i plottaggi. Per esigenze specifiche (sempre subordinate all'utilizzo didattico), è possibile prenotare i laboratori per concorsi e corsi di formazione. Sono inoltre disponibili a tutti gli studenti 3 stampanti 3D il cui uso è liberamente prenotabile senza costi a carico dello studente.
Nei 17 LAIB, distribuiti su varie sedi dell'Ateneo e presidiati da personale specializzato, sono presenti circa 900 postazioni a disposizione degli studenti sulle quali sono messi a disposizione circa 400 titoli software. Annualmente l'Ateneo fornisce agli studenti circa 1.200.000 ore di utilizzo PC e un servizio di stampe completamente gratuito per un totale di circa 190.000 metri quadri di carta all'anno (60 Km lineari).






Quadro B6 - Opinioni studenti


Risultati dei questionari studenti, relativamente ai singoli insegnamenti e all'organizzazione annuale del Corso di Studio (comprendono le valutazioni ex L. 370/99 da trasmettere ad ANVUR entro il 30 aprile di ogni anno).

2024/25 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO LM-35 (TORINO) DM270
2023/24 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO LM-35 (TORINO) DM270
2022/23 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO LM-35 (TORINO) DM270
2021/22 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO LM-35 (TORINO) DM270
2020/21 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO LM-35 (TORINO) DM270
2019/20 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO LM-35 (TORINO) DM270
2018/19 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO LM-35 (TORINO) DM270
2017/18 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO LM-35 (TORINO) DM270
2016/17 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO LM-35 (TORINO) DM270
2015/16 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO LM-35 (TORINO) DM270
2014/15 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO LM-35 (TORINO) DM270
2013/14 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO LM-35 (TORINO) DM270
2012/13 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO LM-35 (TORINO) DM270
2011/12 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO LM-35 (TORINO) DM270
2011/12 - Corso di L. Specialistica in INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO 38/S (TORINO) DM509
2010/11 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO LM-35 (TORINO) DM270
2010/11 - Corso di L. Specialistica in INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO 38/S (TORINO) DM509
2009/10 - Corso di L. Specialistica in INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO 38/S (TORINO) DM509
2008/09 - Corso di L. Specialistica in INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO 38/S (TORINO) DM509


Risultati della ricognizione sulla efficacia complessiva del processo formativo del Corso di Studio percepita dai laureati.

Quadro B7 - Opinioni dei laureati



Link esterno: Quadro B7 - Opinioni dei laureati

Sezione C - Risultati della formazione

I quadri di questa Sezione descrivono il risultati degli studenti nei loro aspetti quantitativi (dati di ingresso e percorso e uscita), l’efficacia degli studi ai fini dell’inserimento nel mondo del lavoro.
Questa sezione risponde alla domanda: L’obiettivo proposto viene raggiunto?
Il Quadro C1 raccoglie la numerosità degli studenti, la loro provenienza, il loro percorso lungo gli anni del Corso e la durata complessiva degli studi fino al conseguimento del titolo.
Il Quadro C2 espone le statistiche di ingresso dei laureati nel mondo del lavoro.
Il Quadro C3 espone i risultati della ricognizione delle opinioni di enti o aziende – che si offrono di ospitare o hanno ospitato uno studente per stage o tirocinio – sui punti di forza e aree di miglioramento nella preparazione dello studente

Quadro C1 - Dati di ingresso, di percorso e di uscita


Risultati dell'osservazione dei dati statistici sugli studenti: la loro numerosità, provenienza, percorso lungo gli anni del Corso, durata complessiva degli studi fino al conferimento del titolo.


Quadro C2 - Efficacia esterna


Statistiche di ingresso dei laureati nel mondo del lavoro.


Fonte dati: AlmaLaurea

Quadro C2 - Efficacia esterna

A.A.2011/12 - Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio (LM-35)
A.A.2012/13 - Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio (LM-35)
A.A.2013/14 - Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio (LM-35)
A.A.2014/15 - Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio (LM-35)
A.A.2015/16 - Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio (LM-35)
A.A.2016/17 - Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio (LM-35)

Quadro C3 - Opinioni enti e imprese con accordi di stage / tirocinio curriculare o extra-curriculare

Risultati della ricognizione delle opinioni di enti o aziende - che si offrono di ospitare o hanno ospitato uno studente per stage / tirocinio - sui punti di forza e aree di miglioramento nella preparazione dello studente.



Sezione D - Organizzazione e gestione della Qualità

Vengono descritte la struttura organizzativa e le responsabilità a livello di Ateneo e nelle sue articolazioni interne, gli uffici preposti alle diverse funzioni connessi alla conduzione del Corso di Studio, anche in funzione di quanto previsto dai singoli quadri della SUA.-CdS.
Nel Quadro D1 vengono indicate nominativamente l’organizzazione e le responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio.
Nel Quadro D2 vengono indicate la programmazione e le scadenze delle azioni di ordinaria gestione e di Assicurazione della Qualità del Corso di Studio, escluso il Riesame.
Nel Quadro D3 vengono indicati modi e tempi di conduzione (programmata) del Riesame.
Nel Quadro D4 viene reso accessibile il documento di Riesame relativo all’A.A a cui la SUA si riferisce.

Quadro D1 - Struttura organizzativa e responsabilità a livello di Ateneo


Il Politecnico di Torino ha un'organizzazione articolata in organi di governo, strutture didattiche, scientifiche e amministrative, secondo il modello indicato nello Statuto del 2011 (http://www.swas.polito.it/services/docuff/Default.asp?id_documento_padre=10358). La struttura organizzativa prevede quindi la costituzione di tre organi di governo: Rettore, Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione. Sono poi istituiti due organi di controllo (Nucleo di Valutazione e Collegio dei Revisori dei Conti), oltre a un Comitato Unico di Garanzia, un Garante degli Studenti e un Collegio di Disciplina.
Per realizzare l’attività di ricerca e formazione, il Politecnico è articolato in 11 Dipartimenti.
Il coordinamento dell’attività didattica e formativa è affidato al Senato Accademico che ha il compito di identificare per ciascun Corso di Laurea e Corso di Laurea Magistrale un Dipartimento di riferimento responsabile per lo svolgimento delle attività formative. L'organizzazione, la gestione, il coordinamento e l'armonizzazione dei Corsi di Laurea (CdL) e di Laurea Magistrale (CdLM) e' realizzata tramite i Collegi dei CdS, strutture composte dai docenti impegnati in uno o più insegnamenti previsti nei CdL e CdLM considerati omogenei o affini culturalmente.
Il Senato Accademico, ai sensi dell'art. 21 dello Statuto di Ateneo, si avvale di una commissione istruttoria, coordinata dal Vice Rettore per la Didattica, composta dai Coordinatori dei Collegi dei Corsi di Studio e da rappresentanti degli studenti in Senato Accademico.
Nell'Ateneo è attivo dal 2010 un processo di Assicurazione della Qualità (AQ) dei Corsi di Studio al fine di sviluppare adeguate procedure per monitorare i risultati delle attività formative e dei servizi offerti nei Corsi di Studio. Tale processo si articola su tre livelli:
• il Referente di ciascun Corso di Studio che è responsabile della redazione della documentazione richiesta ai fini dell'AQ della formazione e della stesura del Rapporto di Riesame presidiando il buon andamento dell’attività didattica;
• il Collegio dei Corsi di Studio che coordina le attività finalizzate alla valutazione, interna ed esterna, dei Corsi di Studio afferenti e sorveglia il rispetto dei requisiti per l'AQ da parte degli stessi Corsi;
• il Presidio della Qualità (PQA - http://www.qualita.polito.it/) promuove la cultura della qualità e fornisce consulenza agli organi di governo sulle tematiche dell'AQ. Monitora e sovraintende al regolare svolgimento delle procedure di AQ per le attività di didattica e di ricerca assicurando il corretto flusso di informazioni tra i vari attori coinvolti. Promuove il miglioramento continuo della qualità e fornisce supporto alle strutture di ateneo nella gestione dei processi per l'AQ. Il PQA è costituito dal Pro-Rettore con funzioni di coordinatore, dai quattro Vice-Rettori per la Qualità, per la Didattica, per la Ricerca e per la Logistica e l'Organizzazione e le Infrastrutture, dai Responsabili delle Aree Gestione Didattica e Supporto alla Ricerca e al Trasferimento Tecnologico. Il PQA per lo svolgimento dei propri compiti si avvale di due Gruppi di lavoro: Qualità della didattica e Qualità della ricerca.
L'Ateneo si avvale inoltre di un osservatorio permanente sulla funzionalità delle attività didattiche attraverso una Commissione Paritetica Docenti-Studenti denominata Comitato Paritetico per la Didattica (CPD). In particolare, il Comitato si esprime annualmente sull'effettiva corrispondenza tra la programmazione del CdS in regime di AQ e l'effettiva messa in opera assicurando il coinvolgimento degli studenti nel processo valutativo.
Il Consiglio di Amministrazione, acquisito il parere obbligatorio del Senato Accademico, anche sulla base delle relazioni del Nucleo di Valutazione dell'Ateneo e delle risultanze delle valutazioni del processo dedicato all'AQ dei Corsi di Studio, assume le necessarie iniziative per adeguare nel tempo il soddisfacimento dei requisiti per l'AQ della formazione
 
Descrizione link: Sito web del Politecnico di Torino
Link inserito: http://www.polito.it/ateneo/organizzazione


Quadro D2 - Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio


Il Collegio dei Corsi di Studio è l'organo preposto all'organizzazione, gestione, coordinamento e armonizzazione dei Corsi di Laurea e di Laurea Magistrale a esso affidati su indicazione del Senato Accademico. Il suo Consiglio è costituito da tutti i docenti strutturati interni ovvero di altre università afferenti a un Dipartimento interateneo, titolari di insegnamenti dei Corsi di Studio, secondo quanto stabilito dal Regolamento dei Collegi dei Corsi di Studio. Il Coordinatore del Collegio è eletto dal Consiglio del Collegio scegliendolo al suo interno tra i professori di ruolo e i ricercatori a tempo indeterminato.

Il Referente del Corso di Studio cura il funzionamento e assicura la qualità degli insegnamenti. Egli è anche latore delle istanze culturali e delle proposte avanzate dal Dipartimento di riferimento. A tale scopo, il Referente può avvalersi del confronto diretto con i docenti strutturati interni titolari di insegnamenti di ciascun Corso di Studio. Il Senato Accademico individua il numero dei Referenti e il/i Corso/i di Studio di cui sono responsabili. Il Senato può deliberare che il Coordinatore di un Collegio ricopra anche il ruolo di Referente di ogni Corso di Studio afferente al Collegio. Il Referente è eletto dai membri effettivi del Collegio scelto tra una rosa di nominativi proposti dal Dipartimento di riferimento. Le attività e modalità di funzionamento sono disciplinate dal Regolamento dei Collegi dei Corsi di Studio.

Per quanto riguarda specificamente l'organizzazione e le responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio, come stabilito nel Regolamento Didattico di Ateneo per i Corsi istituiti in applicazione del D.M. 270/04, nell'Ateneo è prevista una struttura a supporto del processo di Assicurazione interna della Qualità dei Corsi di Studio al fine di sviluppare adeguate procedure per rilevare e tenere sotto controllo i risultati delle attività formative e dei servizi offerti, con l'ulteriore obiettivo di realizzare un sistema di supporto all'accreditamento.

Tale struttura si articola in tre livelli:

  1. Il Referente di ciascun Corso di Studio, ovvero il Coordinatore facente funzione:
    • è responsabile della redazione della documentazione richiesta ai fini della assicurazione della qualità della formazione;
    • presidia il buon andamento dell'attività didattica, con poteri di intervento per azioni correttive a fronte di non conformità emergenti in itinere;
    • è responsabile della redazione dei documenti di Riesame in cui si relaziona sugli interventi correttivi adottati durante l'anno accademico e sugli effetti delle azioni correttive adottate a valle dei Riesami degli anni precedenti e si propone l'adozione di eventuali modifiche al Corso di Studio.
  2. Il Consiglio del Collegio dei Corsi di Studio:
    • coordina gli strumenti di documentazione e di monitoraggio comuni ai Corsi di Studio, le procedure e i servizi che essi condividono anche al fine di una loro valutazione unitaria, interna ed esterna;
    • sorveglia che i Corsi di Studio afferenti soddisfino effettivamente i requisiti per l'Assicurazione della Qualità della formazione, e che venga prodotta regolarmente la documentazione prevista;
    • propone al Presidio della Qualità di Ateneo i Corsi di Studio accreditabili da organi esterni, nazionali o internazionali.
  3. Il Presidio della Qualità di Ateneo (descritto sinteticamente nel quadro D1)
Su specifica richiesta del Presidio della Qualità, i Dipartimenti hanno individuato inoltre un Responsabile Dipartimentale quale interfaccia di riferimento per le attività di ricerca e di didattica nell’ambito della qualità.

Il Corso di Studio si avvale, ai fini della AQ, di un Gruppo di gestione AQ, presieduto dal Referente del CdS, ovvero dal Coordinatore facente funzione.

Esiste la possibilità di chiedere la partecipazione di invitati ad hoc per l'approfondimento di temi specifici.

Fa parte del Gruppo di gestione AQ anche uno studente rappresentante del Corso di Studio/Consiglio del Collegio.

Esso è supportato da personale tecnico amministrativo competente in materia.

Per l'Anno Accademico 2016/17 esso è così composto:

Coordinatore del Collegio
Prof. Pierpaolo Oreste

Docenti del CdS
Prof.ssa Silvia Fiore
Prof. Rajandrea Sethi
Prof. Paola Marini
Prof. Pierluigi Claps

Studente, Rappresentante nel Consiglio del Collegio.
Sig.ra Beatrice Pinna

Personale tecnico amministrativo di supporto al Gruppo di Gestione AQ
Sig.ra Erminia Catalano


Quadro D3 - Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative

La programmazione dei lavori per la gestione del CdS sono inquadrabili in cinque linee di attività, o processi:
  1. Progettazione del Corso di Studi e compilazione scheda SUA per l'a.a. successivo
  2. Monitoraggio e gestione operativa del CdS per l'a.a. di riferimento
  3. Gestione accademica delle carriere degli studenti
  4. Gestione Accordi e Progetti Didattici internazionali
  5. Gestione delle "non conformità"

Il dettaglio nel documento allegato.

Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative