A.A. 2016/17
Corso di Laurea Magistrale in DESIGN SISTEMICO
| Il Design è sovente considerato un "luogo" in cui confluiscono le culture tecniche, umanistiche e della progettazione. Il Design, più di altre discipline, assorbe queste culture, le elabora e le mette in connessione generando progetti inediti nei molti ambiti del disegno industriale.
Su questi presupposti si fonda il Corso di Studi in Design del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, nato nel 1996 a partire dalla domanda delle maggiori istituzioni economiche e imprenditoriali del territorio (Camera di Commercio di Torino, Unione Industriale in primis) un'offerta ricca (www.polito.it/design) e articolata in Laurea Triennale in Design e Comunicazione, Laurea Magistrale in Design Sistemico (unica in Europa) e Dottorato di Ricerca in Sistemi di Produzione & Design Industriale, il livello più alto della formazione universitaria. Completa l'offerta formativa il Master in Interior, Exhibit & Retail Design per approfondire gli aspetti della progettazione degli interni domestici, degli allestimenti e del retail. La Laurea Magistrale in Design Sistemico è un percorso formativo tra i più innovativi a livello internazionale con strette relazioni con Kyoto Club, Club di Roma, ZERI/Blue Economy e altre istituzioni. Il corso in Design Sistemico prepara designer in grado di configurare e di gestire nella sua completezza l'attività di progettazione del prodotto industriale con la finalità di “emissioni zero”. La Laurea Magistrale in Design Sistemico ha l'intento di promuovere e approfondire una cultura progettuale che ponga l'uomo, inserito nel suo contesto sociale, culturale e ambientale, al centro del progetto. Una cultura in cui l'interesse per l'innovazione si rapporti a una visione con una diversa prospettiva ai problemi e con un approccio multidisciplinare al sistema produttivo, ma attenta anche alle componenti umanistiche. |
Attività formative dell'ordinamento didattico
Attività caratterizzanti
| Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
|---|---|---|---|
| Min | Max | ||
| Design e comunicazioni multimediali |
ICAR/13 - DISEGNO INDUSTRIALE
ICAR/16 - ARCHITETTURA DEGLI INTERNI E ALLESTIMENTO L-ART/05 - DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO L-ART/06 - CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE |
36 | 42 |
| Discipline tecnologiche e ingegneristiche |
ICAR/12 - TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA
ICAR/17 - DISEGNO ING-IND/13 - MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE ING-INF/05 - SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI |
4 | 12 |
| Scienze umane, sociali, psicologiche ed economiche |
ICAR/18 - STORIA DELL'ARCHITETTURA
ICAR/22 - ESTIMO L-ART/03 - STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA M-FIL/05 - FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI SECS-P/07 - ECONOMIA AZIENDALE SECS-P/08 - ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE SPS/08 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI |
8 | 18 |
Attività affini o integrative
| Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
|---|---|---|---|
| Min | Max | ||
| Attività formative affini o integrative |
AGR/13 - CHIMICA AGRARIA
AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI BIO/07 - ECOLOGIA ICAR/03 - INGEGNERIA SANITARIA-AMBIENTALE ICAR/14 - COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA ICAR/15 - ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO ING-IND/27 - CHIMICA INDUSTRIALE E TECNOLOGICA ING-INF/06 - BIOINGEGNERIA ELETTRONICA E INFORMATICA M-PSI/06 - PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI SPS/10 - SOCIOLOGIA DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO |
12 | 18 |
Altre attività
| Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
|---|---|---|---|
| Min | Max | ||
| A scelta dello studente | A scelta dello studente | 12 | 18 |
| Per prova finale e conoscenza della lingua straniera | Per la prova finale | 18 | 30 |
| Altre attività (art. 10) | Abilità informatiche e telematiche | - | - |
| Altre attività (art. 10) | Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro | - | - |
| Altre attività (art. 10) | Tirocini formativi e di orientamento | - | 12 |
| Altre attività (art. 10) | Ulteriori conoscenze linguistiche | - | 6 |
| Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali | Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali | - | - |
| La consultazione con il sistema socio-economico e le parti interessate, è avvenuta il 18 gennaio 2010 in un incontro della Consulta di Ateneo, a cui sono stati invitati 28 rappresentanti di organizzazioni della produzione, dei servizi e delle professioni, aziende di respiro locale, nazionale ma anche internazionale; presenti anche importanti rappresentanti di esponenti della cultura. Nell'incontro sono stati delineati elementi di carattere generale rispetto alle attività dell'ateneo, una dettagliata presentazione della riprogettazione dell'offerta formativa ed il percorso di deliberazione degli organi di governo. Sono stati illustrati gli obiettivi formativi specifici dei corsi di studio, le modalità di accesso ai corsi di studio, la struttura e i contenuti dei nuovi percorsi formativi e gli sbocchi occupazionali. Sono emersi ampi consensi per lo sforzo di razionalizzazione fatto sui corsi, sia numerico sia geografico, anche a fronte di una difficoltà attuativa ma guidata da una chiarezza di sostenibilità economica al fine di perseguire un sempre più alto livello qualitativo con l'attenzione anche all'internazionalizzazione. Consensi che hanno trovato riscontro in una votazione formale con esito unanime rispetto al percorso e alle risultanze della riprogettazione dell'Offerta formativa. |
| La consultazione di Ateneo con il sistema socio-economico e le parti interessate si è conclusa il 24 febbraio 2015 attraverso una convocazione telematica con i rappresentanti di organizzazioni della produzione, dei servizi e delle professioni, aziende di respiro locale, nazionale e internazionale e rappresentanti di esponenti della Cultura (Regione Piemonte, Comune di Torino, Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital (AIFI), Alenia Aermacchi SpA, Associazione Piccole e Medie Imprese di Torino (API), Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE), Avio SpA, Camera Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Torino (CCIAA), CGIL -CISL - UIL, Compagnia di San Paolo, Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Piemonte, ENI SpA, FCA (FIAT Group), Fondazione CRT, GM Powertrain Europe, IBM Italia, Microsoft SRL, Pirelli Tyre SpA, Provveditorato per le Opere Pubbliche di Piemonte e Valle d'Aosta, ST Microelectronics, Telecom Italia SpA, Unione Industriale Torino). Ai componenti della Consulta sono state presentate le proposte di modifica alla scheda SUA/RAD del corso di studio. Sono emersi ampi consensi che hanno trovato riscontro in una espressione favorevole.
La progettazione del Corso di laurea magistrale è stata realizzata in concerto con l’Area Icar13 nazionale, al fine di realizzare un’offerta di LM Design differenziata nelle diverse regioni, al fine di valorizzare le effettive competenze e specificità territoriali (LM in Design di prodotto, Ingegnerizzazione a Milano; Design Nautico a Genova..) e non raddoppiare le offerte. Tale attenzione alle differenti vocazioni è stata confermata anche all’interno del primo incontro della SDI – Società Italiana del Design, tenutosi a Torino nel febbraio 2014. La progettazione del Corso di laurea magistrale è stata realizzata in collaborazione con le organizzazioni rappresentative del mondo degli enti locali, dei servizi e delle professioni. Gli incontri con tali organismi consentono di comprendere meglio come vadano via via modificandosi le richieste di professionalità nel mercato del lavoro e di aggiornare l'organizzazione del Corso di Laurea. |
| Organo o soggetto accademico che effettua la consultazione | Organizzazioni consultate o direttamente o tramite documenti di settore | Modalità e tempi di studi e consultazioni | Documentazione |
|---|---|---|---|
| Comitato di Consultazione del DAD – Dipartimento di Architettura e Design (già attivo come I Facoltà di Architettura/Settore Disegno Industriale)
|
CCIAA
Unione Industriale di Torino Rappresentanti di Aziende, Centri di Ricerca Nazionali, Multinazionali Rappresentanti di ADI Associazione per il Disegno Industriale Rappresentanti di enti culturali con interessi nell'area del Disegno Industriale |
Analisi periodica sulle figure professionali e sulle competenze loro richieste
Un incontro all'anno Nota: Con l’entrata in vigore del regime SUA è pianificato che l’Organo si riunisca almeno una volta l’anno in seno al DAD – Dipartimento di Architettura e Design. Dopo la riunione di novembre 2014, è stato però ritenuto necessario un approfondimento di alcuni temi in seno a una consultazione telematica, avvenuta nella settimana dal 16/2/2015 al 23/2/2015 e non verbalizzabile, i cui esiti sono stati trasmessi al DAD. |
verbale della giunta del 5 giugno 2006.doc verbale comitato consultazione 10 aprile 2006.doc verbale cdd 14_03_2014.pdf consulta_debrief_141105.pdf |
| Consulta Politecnico/Sistema socio economico
|
A livello di Ateneo è istituita la Consulta “Politecnico/sistema socio-economico” sulla formazione, con la finalità di definire linee di indirizzo per la programmazione dell’offerta formativa e reperire i pareri utili ai fini di una eventuale riprogettazione della stessa. | Le strutture di consultazione si esprimono periodicamente sia sul processo sia sul prodotto per ognuno dei singoli corsi di studio attivati. |
verbale consulta 20100118.pdf verbale_consulta_20140210.pdf verbale consulta_20150224.pdf |
| Politecnico di Torino – DAD – Design, anche per conto di: Camera di commercio di Torino Regione Piemonte Città di Torino
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Sistema produttivo locale (PMI, studi di progettazione, Enti, Centri di ricerca “design oriented”) | Il monitoraggio del sistema produttivo locale è una delle “mission” del corpo docente e ricercatore ICAR 13; frequenti studi sono condotti sia in proprio, in occasione di ricerche ministeriali, sia in collaborazione con gli enti territoriali. I risultati, nella loro consistenza quantitativa, sono oggetto di report pubblicati ogni tre/quattro anni.
DOCUMENTAZIONE PRIVA DI LINK: 2012: Report per Camera di Commercio di Torino. Documentazione: DE GIORGI C., “Analisi dell’evoluzione dell’offerta di Design in Piemonte”, Camera di commercio di Torino, 2012. 2008 Mostra Piemonte Torino Design. Cultura del progetto industriale nell’area piemontese. Enti promotori: Regione Piemonte, Camera di commercio di Torino, Città di Torino, Società Ingegneri e Architetti in Torino. 2006 Mostra Piemonte Torino Design. Cultura del progetto industriale nell’area piemontese. Enti promotori: Regione Piemonte, Camera di commercio di Torino, Città di Torino, Società Ingegneri e Architetti in Torino. Enti patrocinatori: Confindustria Piemonte, Unione Industriale, ADI, Finpiemonte, Associazione Torino Internazionale. Documentazione: GERMAK C. (a cura di), Piemonte Torino Design, Electa 2006. 2005 Ricerca ministeriale Sistema Design Italia – Il design per i distretti industriali, 2002. DE GIORGI C., Sistema Design Italia. Design Possibile: 3 casi-studio in Piemonte, LYBRA IMMAGINE, Milano 2005. 2001 Ricerca ministeriale Sistema Design Italia – il ruolo del disegno industriale per l'innovazione di prodotto nel Sistema Italia, 2000 (insignita del Compasso d’oro ADI). GERMAK C., Sistema Design Italia. Torino e il Piemonte, LYBRA IMMAGINE, Milano 2001. Enti patrocinatori: Confindustria Piemonte, Unione Industriale, ADI, Finpiemonte, Associazione Torino Internazionale. Documentazione: DE GIORGI C.(a cura di), Piemonte Torino Design, Electa 2008. |
report_finale1.pdf |
| L'obiettivo formativo del Corso di laurea magistrale consiste:
- nella preparazione di un designer in grado di configurare e di gestire appieno l'attività di progettazione dei processi e del prodotto industriale con la finalità di tendere ad "emissioni zero"; - nella preparazione di un progettista che rapporta l'interesse per l'innovazione ad una visione ampia di approccio al sistema produttivo, attenta alle componenti umanistiche e ponendo l'uomo al centro del progetto. Il laureato magistrale in Ecodesign considera le istanze ecologiche riferite ai prodotti e la tematica della tutela ambientale, poste alle aziende dalle sempre più restrittive normative nazionali ed internazionali, come prioritarie indipendentemente dai temi affrontati, in quanto trasversali a tutta l'attività umana. Il laureato magistrale in Design Sistemico è in grado di interrelarsi con gli specialisti di altri settori (produzione industriale, marketing, economia...) per identificare i settori trainanti e al tempo stesso innovativi a supporto dei quali sviluppare la progettazione di sistemi industriali aperti e nuovi prodotti e sistemi-prodotto ecologici. Il Corso di laurea magistrale è finalizzato alla formazione di una figura professionale con una solida cultura ambientale che opera nei settori del DESIGN DI SISTEMI E PRODOTTI COMPLESSI come libero professionista o nelle istituzioni, negli enti pubblici e privati, nonché nelle società di progettazione e nelle imprese dell'area del disegno industriale. Il percorso formativo complessivo, successivamente alla laurea magistrale, trova ulteriore definizione nei master (attivabili) di secondo livello rivolti all'alta qualificazione professionale e nei dottorati di ricerca rivolti all'alta formazione scientifica. |
| Il profilo professionale che il CdS intende formare | Principali funzioni e competenze della figura professionale |
| DESIGNER DI SISTEMI | FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:
Un progettista sistemico, in grado di collaborare con tutte le competenze coinvolte alla progettazione integrale di un sistema industriale aperto, dalla prima ipotesi alla realizzazione. COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE: Interviene nelle dinamiche d'innovazione che riguardano il prodotto intermedio, il prodotto finale ed il ciclo di vita del prodotto stesso in un contesto di innovazioni socio-culturali, di produzione, di consumo e di mercato. Il progettista è in grado di configurare e di gestire appieno l'attività di progettazione con la finalità di tendere alle "emissioni zero": è in grado cioè di delineare nuovi scenari produttivi e di consumo basati su un'ottica sistemica, in cui gli "output" di una filiera produttiva diventano gli "input" di un'altra. SBOCCHI PROFESSIONALI: Tale figura professionale trova ambito occupazionale prioritariamente in attività di ausilio alla progettazione presso consorzi di imprese, imprese private ed enti pubblici. |
| DESIGNER DI PRODOTTI COMPLESSI | FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:
Un progettista in grado di gestire in autonomia gli aspetti legati al progetto sostenibile del prodotto industriale complesso, e in team multidisciplinari di affrontare gli aspetti legati alla sua fattibilità in termini tecnici, economici e produttivi, e quindi alla sua commercializzazione. COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE: E' in grado di configurare e di gestire appieno l'attività di progettazione del prodotto industriale ed in particolare di sviluppare le problematiche inerenti l'eco-compatibilità dei prodotti e la tutela ambientale; è altresì esperto nella progettazione di prodotti complessi che mirino ad uno sviluppo sostenibile a supporto di settori trainanti e al tempo stesso innovativi. Tali competenze riguardano anche le strategie produttive, comunicative e distributive che concorrono alla definizione dell’identità dell'impresa, gli interventi progettuali sul contesto fisico di produzione e d'uso dei prodotti, la comunicazione multimediale, la progettazione e produzione di artefatti comunicativi e la preparazione di modelli reali, prototipi e modelli virtuali animati. SBOCCHI PROFESSIONALI: L'ambito lavorativo di riferimento si identifica nella libera professione, negli uffici tecnici delle imprese manifatturiere, negli studi professionali, negli enti pubblici |
| Codici ISTAT | |
| 2.5.5.1.4 |
Creatori artistici a fini commerciali (esclusa la moda) |
| Costituiscono requisiti curriculari il titolo di laurea o di un diploma universitario di durata triennale ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo, e le competenze e conoscenze che lo studente deve aver acquisito nel percorso formativo pregresso, espresse sotto forma di crediti riferiti a specifici settori scientifico-disciplinari o a gruppi di essi. In particolare lo studente deve aver acquisito un minimo di 40 cfu sui settori scientifico-disciplinari di base ICAR/12, ICAR/13, ICAR/17, ICAR/18, CHIM/07, ICAR/08, ING-IND/11, ING-IND/22 e 60 cfu sui settori scientifico-disciplinari caratterizzanti e affini BIO/07, BIO/08, ICAR/13, ICAR/14, ICAR/16, ICAR/17, ICAR/18, ICAR/22, ING-IND/15, ING-IND/16, ING-IND/21, ING-IND/22, ING-INF/03, ING-INF/04, ING-INF/05, L-ART/02, L-ART/03, L-ART/06, MAT/05, MED/42, M-FIL/02, M-PSI/01.
Inoltre, lo studente deve essere in possesso di un'adeguata preparazione personale e della conoscenza certificata della Lingua inglese almeno di livello B2. Le modalità di verifica dell'adeguatezza della preparazione personale e i criteri per il riconoscimento della conoscenza certificata della lingua inglese sono riportati nel regolamento didattico del corso di studio. |
| Relativamente al possesso dei requisiti curriculari, le domande di ammissione saranno sottoposte a valutazione se il totale dei crediti sopra richiesti è inferiore di 10 cfu per verificare eventuali affinità dei settori scientifico disciplinari.
La certificazione linguistica richiesta per la laureabilità è IELTS 5.0. Le modalità di verifica dell'adeguatezza della personale preparazione sono le seguenti: Candidati del Politecnico di Torino Sono ammessi i candidati per i quali: - la durata del percorso formativo è inferiore o uguale a 4 anni (1) e la media ponderata (2) degli esami degli esami è maggiore o uguale a 27/30 - la durata del percorso formativo è superiore a 4 anni ma inferiore o uguale a 5 anni (1) e la media ponderata (2) degli esami è superiore o uguale a 28/30 In assenza di media adeguata il requisito può essere soddisfatto attraverso il superamento di una prova di ammissione. La media ponderata è calcolata su tutti i crediti con voto in trentesimi acquisiti e utili per il conseguimento della laurea di primo livello con l’esclusione dei peggiori 30 crediti (la depurazione non è applicata nel caso di abbreviazioni di carriera). (1) l'ultima sessione utile per rispettare il requisito di media è la sessione di laurea di Dicembre (2) la media ponderata è ottenuta dalla sommatoria (voti x crediti) / sommatoria dei crediti Candidati di altri Atenei Ai candidati di altri Atenei è richiesta la media ponderata (1) degli esami uguale o maggiore a 24/30 e il superamento della prova di ammissione. La media ponderata è calcolata su tutti i crediti con voto in trentesimi acquisiti e utili per il conseguimento della laurea di primo livello. (1) la media ponderata è ottenuta dalla sommatoria (voti x crediti) / sommatoria dei crediti |
| Il modello produttivo attuale si basa sul reperire le risorse su scala mondiale, sull'identificarsi nei prodotti, sulla loro continua obsolescenza, sulla competizione continua e sull'avere scarsa cura degli scarti generati: un susseguirsi di azioni collegate le une alle altre che delineano un modello di azione “lineare”.
Risulta per il futuro necessario adottare un nuovo approccio al progetto e ai processi produttivi, per ottenere di conseguenza prodotti sostenibili. La metodologia del Design Sistemico opera in coerenza con la Natura, seguendo la Scienza Generativa in cui l'OUTPUT di un sistema è l'INPUT di un altro. Si tratta cioè di progettare i flussi di materia ed energia che fluiscono da un sistema all'altro: tendendo a zero emissioni, concretizzando un nuovo modello economico-produttivo, generando una comunità fortemente relazionata e connessa consciamente al proprio territorio. L'obiettivo formativo del Corso di laurea magistrale consiste: - fornire conoscenze e organizzare un lavoro di gruppo interdisciplinare, formato dai docenti dei singoli moduli, in modo che da definire il sistema di relazioni che un prodotto mette in moto sia per le risorse di cui necessita, sia per gli output che genera; - nella preparazione di un progettista in grado di configurare e di gestire appieno l'attività di progettazione del prodotto industriale con la finalità di tendere ad "emissionizero"; - nella preparazione di un progettista che rapporta l'interesse per l'innovazione ad una visione ampia di approccio al sistema produttivo, attenta alle componenti umanistiche e ponendo l'uomo al centro del progetto. Il laureato magistrale in Design Sistemico considera le istanze ecologiche riferite ai prodotti e la tematica della tutela ambientale, poste alle aziende dalle sempre più restrittive normative nazionali ed internazionali, come prioritarie indipendentemente dai temi affrontati, in quanto trasversali a tutta l'attività umana ed è in grado di configurare sia un sistema singolo, sia il sistema complessivo di diversi sistemi interrelati che agiscono su un territorio. In relazione a quest'ultima preparazione il laureato magistrale in Design Sistemico è in grado di interrelarsi con gli specialisti di altri settori (produzione industriale, marketing, economia...) per far evolvere questi settori in modo da sviluppare la progettazione di sistemi industriali aperti e nuovi prodotti e sistemi-prodotto sostenibili. Il percorso formativo è articolato in 4 moduli tematici autonomi multidisciplinari (corrispondenti al primo ed al secondo periodo didattico di ogni anno), ciascuno dei quali è dedicato ad una specifica tematica. Per ottenere la laurea magistrale in DESIGN SISTEMICO sono fondamentali e obbligatori due moduli da frequentare, preferibilmente, all'ultimo anno: - COMPONENTI DEL PRODOTTO - SISTEMI APERTI Per completare il percorso formativo si devono scegliere altri due moduli tra quelli proposti all'interno della laurea magistrale in DESIGN SISTEMICO: - INSIDE/OUTSIDE - INNOVAZIONE - VIRTUAL DESIGN Ogni periodo tematico è articolato in: 1. svolgimento di un workshop iniziale in cui viene introdotta la tematica, definita l'organizzazione del periodo e formulato il piano di lavoro; 2. svolgimento del lavoro di progettazione coordinato dal docente di design (con l'apporto disciplinare dei singoli corsi e con verifiche periodiche di confronto e discussione comuni) ed approfondimento della cultura generale nell'ambito di corsi tematici; 3. svolgimento del workshop finale in cui avviene la discussione dei risultati raggiunti. All'attività didattica partecipano, con forte coinvolgimento, industrie ed enti interessati alla tematica trattata. I docenti delle diverse discipline coinvolte all'interno dei moduli collaborano al raggiungimento degli obiettivi formativi dei laboratori stessi disponendo di momenti autonomi disciplinari (2/3)e di momenti di condivisione del progetto (1/3). L'esercitazione progettuale, identificata e condivisa tra tutti i docenti afferenti al laboratorio, è oggetto di valutazione comune. I contenuti scientifico-disciplinari suddivisi per area di apprendimento e definiti tramite i "descrittori di Dublino" sono riportati nella tabella relativa al Quadro A4b. |
| Risultati di apprendimento attesi |
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Conoscenza e capacità di comprensione Gli obiettivi di apprendimento attesi riguardano la conoscenza dei nuovi scenari produttivi e di consumo basati su un’ottica sistemica. Si tratta della progettazione delle relazioni tra le persone, le attività e le risorse di un territorio, al fine di valorizzare la cultura e l’identità e produrre sviluppo e benessere per il singolo e il collettivo tendendo a emissioni zero. Il corso di laurea è presentato secondo quattro aree di apprendimento. La prima è relativa alla progettazione di sistemi complessi o prodotti complessi seguendo la metodologia del design sistemico rispetto alla quale il progetto si afferma come la concretizzazione di un percorso che considera come parametri di valutazione il rilievo olistico di un territorio o di una filiera esistente, l’analisi delle problematicità e delle potenzialità, la costruzione del sistema relazionale e la fase attuativa del processo. La seconda area di apprendimento è relativa ai percorsi storico-culturali. Essi hanno l’obiettivo di far acquisire conoscenze e capacità critiche sui diversi aspetti del design e dell’innovazione contemporanea. La terza area di apprendimento è relativa ai percorsi tecnico-economici. L’obiettivo è di far acquisire conoscenze e capacità sui diversi aspetti tecnologici relativi al design sostenibile e l’impatto di questi sulle questioni economiche. La quarta area di apprendimento è infine legata ai workshop; si tratta di concrete occasioni di confronto con il mondo del lavoro attraverso esperienze con aziende o con studi professionali. Lo studente acquisisce le conoscenze legate all'ambito del workshop e al tipo di realtà con cui svolge l’attività formativa. Modalità didattiche. Le conoscenze e le capacità vengono acquisite dagli studenti attraverso lezioni frontali, workshop, esercitazioni in aula e in laboratori informatici e o modelli. In alcuni insegnamenti sono previste attività condotte in piccoli gruppi di lavoro, secondo modalità indicate dai docenti. Modalità di accertamento. L'accertamento delle conoscenze e della capacità di comprensione avviene tramite esami scritti e orali, che possono comprendere test a risposte chiuse, quesiti relativi agli aspetti teorici, presentazione di elaborati grafici di modelli reali e/o virtuali. Le tipologie di esame dei vari insegnamenti sono definite in modo da esporre ogni studente a diverse modalità di accertamento. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Gli obiettivi di apprendimento attesi riguardano la conoscenza dei nuovi scenari produttivi e di consumo basati su un’ottica sistemica. Si tratta della progettazione delle relazioni tra le persone, le attività e le risorse di un territorio, al fine di valorizzare la cultura e l’identità e produrre sviluppo e benessere per il singolo e il collettivo tendendo a emissioni zero. Il corso di laurea è presentato secondo quattro aree di apprendimento. La prima è relativa alla progettazione di sistemi complessi o prodotti complessi seguendo la metodologia del design sistemico rispetto alla quale il progetto si afferma come la concretizzazione di un percorso che considera come parametri di valutazione il rilievo olistico di un territorio o di una filiera esistente, l’analisi delle problematicità e delle potenzialità, la costruzione del sistema relazionale e la fase attuativa del processo. La seconda area di apprendimento è relativa ai percorsi storico-culturali. Essi hanno l’obiettivo di far acquisire conoscenze e capacità critiche sui diversi aspetti del design e dell’innovazione contemporanea. La terza area di apprendimento è relativa ai percorsi tecnico-economici. L’obiettivo è di far acquisire conoscenze e capacità sui diversi aspetti tecnologici relativi al design sostenibile e l’impatto di questi sulle questioni economiche. La quarta area di apprendimento è infine legata ai workshop; si tratta di concrete occasioni di confronto con il mondo del lavoro attraverso esperienze con aziende o con studi professionali. Lo studente acquisisce le conoscenze legate all'ambito del workshop e al tipo di realtà con cui svolge l’attività formativa. Modalità didattiche. Le conoscenze e le capacità vengono acquisite dagli studenti attraverso lezioni frontali, workshop, esercitazioni in aula e in laboratori informatici e o modelli. In alcuni insegnamenti sono previste attività condotte in piccoli gruppi di lavoro, secondo modalità indicate dai docenti. Modalità di accertamento. L'accertamento delle conoscenze e della capacità di comprensione avviene tramite esami scritti e orali, che possono comprendere test a risposte chiuse, quesiti relativi agli aspetti teorici, presentazione di elaborati grafici di modelli reali e/o virtuali. Le tipologie di esame dei vari insegnamenti sono definite in modo da esporre ogni studente a diverse modalità di accertamento. |
| Area di apprendimento | Risultati di apprendimento attesi | Insegnamenti / attivita formative |
| INNOVAZIONE |
Conoscenza e comprensione Conoscere i saperi, le culture e le tecniche relative all'innovazione tecnica, produttiva, sociale ed economica; saper leggere i cambiamenti e le evoluzioni che avvengono nei vari ambiti. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Capacità di gestire con sensibilità progettuale i saperi, le culture e le tecniche per relazionarsi con l'innovazione tecnica e produttiva; capacità di prevedere i cambiamenti e le evoluzioni nei vari ambiti. Capacità di interpretare in ambito progettuale le innovazioni tecniche, di applicarle in ambito produttivo, e di prevederne le possibili ricadute sociali, economiche, culturali e ambientali Capacità di avviare e sviluppare, con un solido impianto metodologico, un'indagine progettuale finalizzata a ripensare alcuni principi dell’innovazione, del “buon design” e della comunicazione come la funzionalità, la cultura, la tecnica produttiva, il simbolismo e indirizzare il progetto verso un’etica attenta alla qualità della vita e degli artefatti umani, all’interno di un ecosistema complesso e sensibile. Capacità di gestire, coordinare e portare a compimento progetti complessi di prodotti, servizi o modelli in ottica di innovazione sociale che vadano incontro ai bisogni sociali e che allo stesso tempo creino nuove relazioni e nuovi sistemi; buone pratiche per la collettività in grado di accrescere le possibilità di azione per la società stessa. |
Innovazione - Design per l'innovazione - 05NYRPO - ICAR/13 (6 cfu)
Innovazione - Gestione dell'innovazione - 05NYRPO - ICAR/22 (6 cfu) Innovazione - Sociologia dell'innovazione - 05NYRPO - SPS/10 (6 cfu) |
| VIRTUAL DESIGN |
Conoscenza e comprensione Approfondire con sensibilità progettuale i saperi, le culture e le tecniche afferenti al mondo complesso delle tecnologie di modellazione tridimensionale (dai mondi dell'arte e della fotografia a quelli della rete informatica); sapersi approcciare al progetto definendo innanzitutto nuove linee guida di creazione dei contenuti, laddove la simulazione digitale si estrinseca nei metodi prima ancora che nelle tecniche. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Capacità di gestire, coordinare e portare a compimento progetti complessi nell'ambito della comunicazione visiva virtuale tridimensionale. Capacità di declinare i contenuti culturali attraverso le tecnologie della virtualità digitale con l'obiettivo di produrre nuove forme di comunicazione nei più diversi ambiti quali ad esempio la formazione, l'intrattenimento, il social networking. |
Virtual Design - Cultura della fotografia - 01NYVPO - L-ART/06 (6 cfu)
Virtual Design - Design per la virtualità - 01NYVPO - ICAR/13 (6 cfu) Virtual Design - Set virtuale - 01NYVPO - ING-INF/05 (6 cfu) |
| COMPONENTI DEL PRODOTTO |
Conoscenza e comprensione Saper avviare e sviluppare con un solido impianto metodologico un'indagine progettuale per configurare un prodotto complesso a partire dalla definizione prioritaria dei suoi componenti essenziali; capacità di considerare ogni prodotto di serie esistente come sistema interrelato e complesso di componenti. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Capacità di gestire un'indagine progettuale per configurare un prodotto complesso; capacità di disassemblare realmente o virtualmente un prodotto complesso e quindi definirne lo schema essenziale di funzionamento; partendo da questa astrazione, capacità di riconfigurare il sistema relazionale dei componenti giungendo alla sua definizione finale tenendo presenti gli interventi manutentivi, la sostituibilità di parti, lo smaltimento a fine vita ed il rapporto con il contesto d'uso e dell'ambiente. L'accertamento delle capacità acquisite avviene nell'ambito degli esami finali con le modalità indicate nella scheda di ciascun insegnamento |
Componenti del prodotto - Design per componenti - 02JMHPO - ICAR/13 (6 cfu)
Componenti del prodotto - Materiali e componenti per il design - 02JMHPO - ING-IND/13 (6 cfu) Componenti del prodotto - Processi chimici di produzione - 02JMHPO - ING-IND/27 (6 cfu) Componenti del prodotto - Storia della cultura materiale - 02JMHPO - ICAR/18 (6 cfu) |
| Workshop |
Conoscenza e comprensione Lo studente riconosce in queste esperienze progettuali legate al mondo dell’arte, della fotografia, del teatro, della musica, del food, dell’economia e della creatività in genere, caratterizzate da modalità differenti da quelle della metodologia del Corso, un momento complementare e arricchente il suo curriculum. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Si tratta di esperienze molto varie, pensate per preparare gli studenti ad esperienze di lavoro già prima degli stage in azienda e per stimolarli a completare la loro preparazione con contributi extradisciplinari e di esperienza pratica in ambiti "laterali" rispetto al design. |
Social communication workshop - 01PCRPO - *** N/A *** (3 cfu)
Social design workshop - 01PCQPO - *** N/A *** (3 cfu) |
| SISTEMI APERTI |
Conoscenza e comprensione Conoscenza dei nuovi scenari produttivi e di consumo basati su un’ottica sistemica, in cui gli "output" di una filiera produttiva diventano gli "input" di un'altra, con l'obiettivo di ridurre rifiuti e di realizzare un sistema relazionale "aperto" tra produzione, collettività e ambiente. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Capacità di delineare i flussi di energia e di materia che fluiscono da un sistema produttivo a un altro con l'obiettivo di minimizzare la produzione di scarti, attivare relazioni tra produzione, società e ambiente ed elaborare nuovi modelli economico-produttivi. |
Sistemi aperti - Design sistemico - 02MTJPO - ICAR/13 (6 cfu)
Sistemi aperti - Gestione economica dei progetti - 02MTJPO - SECS-P/08 (6 cfu) Sistemi aperti - Procedure per la sostenibilità ambientale - 02MTJPO - ICAR/03 (6 cfu) Sistemi aperti - Teoria e storia del design di sistemi - 02MTJPO - ICAR/13 (6 cfu) |
| MODALITÀ DIDATTICHE E MODALITÀ DI ACCERTAMENTO |
Conoscenza e comprensione Modalità didattiche Queste conoscenze e capacità vengono acquisite dagli studenti attraverso lezioni frontali, esercitazioni e momenti di revisione (singola e collettiva) in aula e in laboratori informatici; i diversi insegnamenti coinvolti all'interno dei moduli didattici collaborano infatti al raggiungimento degli obiettivi formativi disponendo di momenti autonomi disciplinari (2/3) e di momenti di condivisione dell'esercitazione del laboratorio (1/3). Nella maggior parte degli insegnamenti sono anche presenti altre attività, condotte in modo autonomo da ciascuno studente o da gruppi di lavoro, secondo modalità indicate dai docenti (ad esempio, approfondimento di argomenti monografici). Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica. Modalità di accertamento L'accertamento delle conoscenze e capacità di comprensione avviene tramite esami scritti e/o orali, che comprendono quesiti relativi agli aspetti teorici disciplinari, e tramite l’esame congiunto dell'elaborato grafico/multimediale oggetto dell’esercitazione del laboratorio, in cui particolare attenzione è posta alla capacità di integrazione delle conoscenze acquisite in insegnamenti e contesti diversi, alla capacità di valutare criticamente e scegliere modelli e metodi di soluzione diversi. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Modalità didattiche Il Corso propone attività tutorate di analisi e progetto. Le lezioni ed esercitazioni in aula sono fortemente correlate alle attività progettuali del modulo didattico; le attività di revisione e discussione in aula sono finalizzate alla verifica di criticità e limiti dei modelli rispetto ai casi reali. Viene curata l'applicazione integrata di conoscenze acquisite in differenti insegnamenti o in modo autonomo. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica. Modalità di accertamento Gli accertamenti comprendono esami tradizionali (scritti e/o orali), con quesiti relativi agli aspetti teorici delle discipline coinvolte nel modulo didattico e la valutazione comparata degli elaborati progettuali del laboratorio, in cui viene verificata la capacità di applicare le conoscenze acquisite a problemi di carattere interdisciplinare. Alcuni corsi richiedono l'approfondimento di argomenti monografici. Un accertamento complessivo delle capacità di applicare quanto appreso nei diversi insegnamenti avviene con la preparazione e la stesura della tesi di laurea magistrale, che consiste nella predisposizione di una ricerca originale che il candidato redige sotto la guida di un docente tutore e presenta alla Commissione di Laurea per la discussione. Questa prova finale, che approfondisce e sviluppa una tematica di carattere interdisciplinare, richiede l'integrazione di conoscenze acquisite in diversi insegnamenti, e la capacità di apportare nuovi sviluppi. |
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| Crediti liberi |
Crediti liberi - 06ICPPO - *** N/A *** (12 cfu)
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| Tesi di laurea magistrale |
Conoscenza e comprensione Le attività previste nella tesi richiedono normalmente l'applicazione di quanto appreso in più insegnamenti e atelier, l'integrazione con elementi aggiuntivi e la capacità di proporre spunti innovativi. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Il laureando dovrà dimostrare capacità di operare in modo autonomo, padronanza dei temi trattati e attitudine alla sintesi nel comunicarne i contenuti e nel sostenere una discussione. |
Tesi - 23EBHPO - *** N/A *** (24 cfu)
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| Autonomia di giudizio |
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I laureati nel corso di laurea magistrale in Design Sistemico devono saper acquisire e approfondire gli aspetti teorico-scientifici delle scienze che sono fondamento dell'interpretazione qualitativa del progetto con particolare attenzione ai risvolti etici, sociali e culturali; saper acquisire e approfondire le conoscenze multidisciplinari necessarie a delineare nuovi scenari produttivi e di consumo basati su un'ottica sistemica in cui l'un output di un sistema è l'input di un altro; saper relazionare tra loro gli aspetti metodologici e applicativi delle discipline che concorrono alle attività di programmazione e attuazione del progetto; formulare e risolvere con un approccio sistemico i problemi tecnologici, economici e gestionali propri dei processi produttivi; saper acquisire e approfondire conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale e dell'etica professionale.
Tali abilità vengono conseguite attraverso gli approfondimenti culturali multidisciplinari dei temi delle esercitazioni elaborati dagli studenti con il supporto del gruppo docente, attraverso la pratica del lavoro in team, del confronto tra il singolo studente e il gruppo di studenti e tra il singolo studente e i docenti in momenti dedicati alla presentazione e discussione degli avanzamenti. Quindi nel momento dell'esame finale, per il quale è richiesta l'esposizione critica del proprio lavoro di tesi e la presentazione tramite gli strumenti multimediali più appropriati. |
| Abilità comunicative |
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Capacità di interagire con le diverse culture, aree disciplinari e professionalità che il Design Sistemico è in grado di connettere; capacità di lavorare in team multidisciplinari; capacità di interpretare il contesto culturale, economico, sociale e ambientale al fine di comunicare e veicolare con efficacia le relazioni attivate dal progetto sistemico; capacità di operare in un contesto internazionale coivolgendo gli attori locali e rispettando la cultura materiale del territorio in cui si agisce; capacità di presentare in pubblico il proprio lavoro sia in lingua italiana sia in inglese scegliendo le modalità multimediali più consone.
Tali abilità vengono conseguite attraverso il lavoro in team, il confronto tra i gruppi di studenti e i docenti in momenti dedicati alla presentazione e discussione degli avanzamenti, il confronto con gli esponenti delle realtà esterne coinvolte nei laboratori; quindi nel momento dell'esame finale, per il quale è richiesta l'esposizione critica e la presentazione del proprio lavoro con mezzi e strumenti multimediali diversi. |
| Capacità di apprendimento |
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Forte apertura alla comprensione dei sistemi naturali, interesse per la multidisciplinarietà e per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.
Interesse ad aprirsi a scambi e incroci con gli altri ambiti disciplinari, capacità di assumere punti di vista differenti. Tali abilità vengono conseguite attraverso gli approfondimenti culturali multidisciplinari dei temi delle esercitazioni elaborati dagli studenti con il supporto del gruppo docente, ma anche mediante il contributo offerto dagli esperti delle realtà aziendali coinvolte; attraverso l'autoapprendimento di conoscenze da rielaborare autonomamente mediato dalla pratica del lavoro in team; attraverso il confronto tra il singolo studente e il gruppo di studenti e tra il singolo studente e i docenti in momenti dedicati alla presentazione e discussione dell'avanzamento del lavoro. |
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Regolamento didattico del corso di studio
| Area di apprendimento | 1° anno | 2° anno | |||||||||
| 1° P.D. | 2° P.D. | 1° P.D. | 2° P.D. | ||||||||
| INNOVAZIONE |
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| Crediti liberi |
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| VIRTUAL DESIGN |
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| Workshop |
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| COMPONENTI DEL PRODOTTO |
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| SISTEMI APERTI |
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| Tesi di laurea magistrale |
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| Frequenza lezioni | |
| Sessioni esami di profitto | |
| Sessioni esami di laurea | |
| Orario delle lezioni |
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L'Ateneo fornisce agli studenti, anche provenienti da altri Atenei italiani e stranieri, servizi di supporto e di indirizzo per la verifica dei requisiti curriculari e dell'adeguatezza della preparazione personale. Coloro che intendono immatricolarsi ai corsi di laurea magistrale possono accedere ad un sito dedicato (APPLY@POLITO) che permette loro di chiedere la valutazione della carriera precedente per l'ammissione al corso di laurea magistrale scelto. Mediante tale sito, lo studente ha la possibilità di usufruire di una serie di servizi ulteriori, come: • l'iscrizione alle prove di ammissione per i corsi di laurea magistrale dell'area dell'Architettura; • informazioni sulle modalità di sostenimento delle prove; • informazioni generali e relative ai corsi di suo interesse; • aggiornamenti sulle procedure da seguire per diventare studente del Politecnico di Torino. Lo studente avrà inoltre la possibilità di interagire con gli operatori della segreteria per ricevere informazioni sulle condizioni di ammissione e con i referenti dei corsi di laurea magistrale in merito alla valutazione per l'accesso. L'Ateneo ha infine strutturato, nell'ambito dei servizi offerti dall'Area Internazionalizzazione, un servizio di supporto specificamente dedicato agli studenti internazionali che desiderano iscriversi ai corsi di laurea magistrale. I contenuti di tale servizio sono descritti al paragrafo "Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti". |
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Le principali attività offerte agli studenti in materia di orientamento e tutorato in itinere, gestite dall'Area Gestione Didattica di Ateneo (GESD), riguardano: Servizio per l'apprendimento delle lingue straniere Il Centro Linguistico di Ateneo (CLA), con sede unica in corso Duca degli Abruzzi 24, è la struttura di riferimento dell'Ateneo per l'organizzazione dei servizi didattici riguardanti l'apprendimento delle lingue straniere. Il Centro mette a disposizione di studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo dell'Ateneo competenza ed esperienza organizzativa nel gestire corsi, esami di idoneità, preparazione per il conseguimento di certificazioni internazionali e attività di studio autonomo. Il Centro, inoltre, è a disposizione per fornire supporto ai docenti e al personale tecnico amministrativo nella predisposizione e revisione di lavori scientifici, nell'audizione e revisione di presentazioni in lingua. Sono offerti corsi di cinese, francese, inglese, italiano L2, portoghese, spagnolo, svedese e tedesco, organizzati per dare supporto agli studenti nell'apprendimento della lingua prevista nel proprio corso di studi o necessaria per la partecipazione a programmi di mobilità. Il CLA è inoltre fornito di una biblioteca dedicata. Servizio di counseling Si tratta di un servizio gratuito dedicato agli studenti che vivono situazioni di difficoltà personali in rapporto allo studio e/o alla vita universitaria. L'intento è quello di offrire uno spazio riservato di sostegno e di ascolto in cui poter individuare e affrontare le possibili motivazioni di disagio, eventualmente evidenziando la presenza di difficoltà nel percorso di studi derivanti da scelte inadeguate rispetto alle proprie attitudini personali. Il servizio – garantito da un professionista psicologo – si pone quindi come spazio di ascolto, di confronto, di chiarificazione e di risoluzione delle problematiche emotive che sono alla base del disagio percepito. Servizio di sostegno ai disabili o con disturbo specifico dell'apprendimento (DSA) Il servizio di sostegno ai disabili è stato attivato sin dall'a.a. 2000/01, in attuazione di quanto disposto dalla legge 17/99 - Integrazione e modifica della legge quadro 5/2/1992 n. 104, per l'assistenza e l'integrazione delle persone disabili - con l'obiettivo di affrontare le singole problematiche presentate dagli studenti interessati, nell'intento di mantenere modalità di intervento omogenee. Il servizio si occupa di garantire supporto agli studenti disabili nello svolgimento del loro percorso formativo, anche fornendo un aiuto per l'espletamento di pratiche amministrative e la predisposizione di aree appositamente attrezzate per lo studio. Il Servizio di sostegno agli studenti disabili assicura, inoltre, a tutti gli studenti che presentano una diagnosi di DSA debitamente certificata (redatta ai sensi della L. 170/2010 e rilasciata da non più di 3 anni da strutture del SSN o da specialisti e strutture accreditati dallo stesso) una serie di interventi volti a: • garantire i necessari supporti metodologici e didattici, favorendone il successo scolastico; • facilitare una formazione adeguata e lo sviluppo delle loro potenzialità; • ridurre eventuali disagi formativi ed emozionali. Il servizio offre: • sostegno alle future matricole per il sostenimento del test d'ingresso; • interventi di tutorato, mirati a fornire informazioni e consigli utili a favorire l'ambientamento universitario e a sviluppare un corretto metodo di studio delle materie di base; • momenti di confronto con i docenti dei corsi frequentati dal singolo studente disabile/con disturbo specifico dell'apprendimento, nell'ottica di individuare le modalità più idonee per la frequenza dei corsi stessi e per il sostenimento degli esami. Il servizio si avvale della collaborazione di: • un Delegato del Rettore per la disabilità e per le iniziative a supporto dell'assistenza, dell'integrazione sociale e dei diritti delle persone disabili; un operatore che si interfaccia attraverso incontri individuali; • studenti tutori che si sono candidati a collaborare in attività di sostegno per compagni disabili e che sono inseriti nello specifico Albo degli studenti tutori; • personale specializzato individuato tramite convenzioni tra Politecnico e Associazioni/Enti di rilevo nazionale di tutela dei disabili; • Enti locali che, a diverso titolo, si occupano di disabilità e mondo del lavoro (quali ad esempio Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Comune di Torino), per agevolare gli studenti disabili che hanno concluso il percorso di studio presso l'Ateneo nel primo incontro con il mondo del lavoro; • operatori specializzati per l'individuazione di specifici strumenti e ausili informatici, con lo scopo di permettere ai disabili di studiare utilizzando gli strumenti informatici e conseguentemente poter giungere ad un buona autonomia individuale ed emancipazione. |
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Il supporto alle iniziative di tirocinio (curriculari e post lauream) è garantito in modo centralizzato dall'ufficio Stage&Job dell'Area GESD (http://stagejob.polito.it/), che gestisce tutte le attività di supporto alle aziende e agli studenti/laureati al fine di favorire l'incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro. In particolare l'ufficio supporta i referenti accademici per l'organizzazione e lo svolgimento di tirocini e gestisce i rapporti con aziende ed enti esterni per lo svolgimento degli stessi. I tirocini costituiscono un'ulteriore occasione formativa per il temporaneo inserimento nel mondo del lavoro presso aziende italiane ed estere e sono un momento importante di integrazione tra le competenze accademiche e quelle tecnico-specialistiche, indispensabili al completamento delle figure professionali in uscita dal sistema universitario. Una particolare iniziativa, attivata all'interno del programma Lifelong Learning Programme (LLP) e gestita congiuntamente dall'ufficio Stage&Job e dall'ufficio mobilità Outgoing dell'Area Internazionalizzazione (INTE), è l'Erasmus Placement, una linea di finanziamento del programma comunitario LLP mirata a erogare borse di studio a supporto della mobilità degli studenti per periodi di tirocinio presso imprese, centri di formazione e di ricerca (escluse istituzioni europee o organizzazioni che gestiscono programmi europei) in uno dei paesi aderenti al programma Erasmus (durata minima 3 mesi, massima 12 mesi). |
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Il Politecnico di Torino, a partire dal 2005, ha avviato numerose iniziative mirate a migliorare e incrementare l'internazionalizzazione della didattica basate su precise linee strategiche quali: • creazione di una Area amministrativa dedicata; • incremento dell’offerta didattica in lingua inglese; • incremento dell’offerta di corsi di lingua (italiano per stranieri, cinese, …) • partecipazione (con esiti molto positivi) a call europee per finanziamento di progetti di mobilità e cooperazione internazionale; • consolidamento delle relazioni con partner strategici; • predisposizione servizi dedicati all’accoglienza degli studenti internazionali (supporto per alloggiamento, ottenimento permesso di soggiorno e codice fiscale, ricongiungimento famigliare, …); • attivazione di servizi professionali di Mediazione culturale; • supporto alle associazioni studentesche straniere; • partecipazione a fiere ed eventi internazionali. In particolare, per quanto attiene la mobilità studentesca, l’Area Internazionalizzazione opera con i seguenti obiettivi: • favorire l’accoglienza e la mobilità degli studenti stranieri in ingresso; • promuovere e supportare mobilità di studenti italiani presso atenei esteri di prestigio; • sviluppare l’attrazione di studenti stranieri nei CdL Triennali e Magistrali del Politecnico di Torino; • supportare i referenti accademici nella sottoscrizione di accordi di doppia laurea (prevalentemente sul secondo livello) e di mobilità; • partecipare attivamente ai network internazionali (CLUSTER, CESAER, …); • favorire lo sviluppo di hub del politecnico all’estero (Cina, Uzbekistan, Brasile, …) e di centri di competenza esteri in ateneo (GM, Microsoft, Tsinghua University, …). L'elenco completo degli Atenei in convenzione per programmi di mobilità internazionale è consultabile nel riquadro Altri documenti ritenuti utili nella sezione Upload documenti Ateneo presente nella Home 2016. |
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Il Politecnico di Torino gestisce in modo centralizzato, tramite l'ufficio Stage&Job, tutte le attività di raccordo tra gli studenti dell'Ateneo ed il mondo del lavoro. In questo ambito sono attivi i programmi di accompagnamento al lavoro i cui dettagli sono illustrati e disponibili sul sito http://stagejob.polito.it/. I servizi al mercato del lavoro comprendono: • iniziative che favoriscono l'incontro domanda/offerta; • una consulenza qualificata per l'analisi della domanda; • il recruiting dei candidati in possesso dei profili professionali richiesti; • il supporto e la consulenza nelle strategie di promozione del brand aziendale presso gli studenti dell'Ateneo; • lo sviluppo di percorsi formativi personalizzati di orientamento al lavoro; • la gestione delle procedure di attivazione dei tirocini. L'Ateneo fornisce un servizio di supporto alle aziende e agli studenti/laureati al fine di favorire l'incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro attraverso l'organizzazione di: • Career Counseling, una iniziativa nata per offrire ai laureati e laureandi l'opportunità di sviluppare le competenze necessarie per aumentare le opportunità di employability attraverso colloqui individuali su appuntamento; • eventi di recruiting, giornate dedicate all'incontro tra studenti e aziende interessate a conoscere nuovi talenti; • Career Day: una giornata – inserita nella settimana di orientamento "Orientati al futuro" – finalizzata a promuovere le opportunità di lavoro riservate agli studenti e ai laureati del Politecnico di Torino in aree-stand dove gli studenti possono incontrare direttamente i referenti delle aziende partecipanti; • "Dal Poli in poi", cicli di incontri diretti ai laureandi con l'obiettivo di prepararli ad affrontare il passaggio università/lavoro e di supportare le aziende nella formazione dei laureati sulle soft skills; • iniziative specifiche su coorti di studenti: grazie al finanziamento di progetti di Ateneo da parte della Regione Piemonte e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. |
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In aggiunta ai servizi di contesto sopra illustrati, sono numerose le altre iniziative realizzate dall'Ateneo a favore degli studenti fra le quali si sintetizzano nel seguito le piu' rilevanti. Modalità di erogazione dell'offerta formativa Il Politecnico di Torino è sempre stato attivo nel campo della formazione a distanza, destinata in modo particolare a studenti con disabilità o a studenti residenti in aree distanti dalla sede dell'Ateneo. Le modalità di gestione ed erogazione della formazione a distanza sono state progettate secondo un modello adatto alle potenzialità della rete Internet, mirato ad offrire maggiori gradi di libertà spaziali e temporali agli studenti iscritti. Con tali finalità sono state sviluppate le "Lezioni On-line" intese primariamente come ulteriore supporto per gli studenti che frequentano normalmente in aula le attività didattiche dell'Ateneo. La fruizione gratuita delle lezioni on-line fa parte del progetto "Green mobile campus" che mira a creare un sistema sostenibile e organizzato di fruizione della formazione e di collaborazione finalizzata all'apprendimento autonomo. Il Politecnico di Torino, in quest'ambito, mette a disposizione degli studenti un sistema di fruizione della formazione universitaria basato sulla produzione di materiale e servizi in formato digitale e la loro distribuzione attraverso canali informatici fruibili da qualunque posto e in qualsiasi momento. Gli ambienti e le funzionalità di codifica e distribuzione sono realizzati integralmente attraverso piattaforme e soluzioni Open Source e si innestano in un portale integrato dei servizi per la didattica: una vera e propria piazza virtuale in cui tutti gli attori della didattica, studenti, docenti, tutori, amministrazione, ma anche aziende (orientamento in uscita) e scuole medie superiori (orientamento in ingresso), si incontrano in un luogo non fisico giocando ciascuna un ruolo proattivo. Per conoscere l'offerta degli insegnamenti videoregistrati, contrassegnati con il simbolo "e" (su sfondo arancione), consultare la pagina del piano degli studi https://didattica.polito.it/pls/portal30/gap.a_mds.init_new?p_a_acc=2016 Il servizio è illustrato al seguente link https://didattica.polito.it/lezioni_online.html Il progetto "Percorso per giovani talenti" Il Politecnico di Torino ha attivato dall'a.a. 2014/15, in convenzione con la Fondazione CRT, il progetto "Percorso per giovani talenti" che prevede un percorso formativo personalizzato, destinato a studenti capaci e meritevoli, dei corsi dell'Area dell'Ingegneria e dell'Architettura (dall'a.a. 2015/16). Tale iniziativa, nell’ottica dell’innalzamento della qualità e dell'apprendimento prevede, oltre all'approfondimento di alcune materie curriculari, anche la possibilità di prendere parte ad attività quali seasonal school, semestre all'estero, esperienze professionalizzanti in aziende leader, attività specifiche presso l'Ateneo. Tale percorso si sviluppa per l'intera durata del Corso di Laurea, durante il quale sono previsti anche momenti di verifica del merito finalizzati alla conferma di partecipazione al percorso e al godimento dei benefici economici previsti. Alta Scuola Politecnica Il Politecnico di Torino, in partnership con il Politecnico di Milano, eroga corsi di eccellenza tramite l’Alta Scuola Politecnica, seguendo un programma didattico avanzato che offre ai migliori studenti dei corsi di laurea magistrale l’opportunità di sviluppare appieno il proprio potenziale. Maggiori informazioni sono disponibili alla pagina https://didattica.polito.it/ASP/. I servizi di segreteria Il Politecnico mette a disposizione degli studenti i propri servizi di segreteria organizzandoli nell'ottica di incrementarne la fruibilità e l'accessibilità e, al contempo, migliorare la qualità della vita dello studente, semplificarne i doveri e garantirne i diritti. Tra i principali servizi offerti è opportuno ricordare il manifesto degli studi on-line, il Portale della Didattica con l’accesso ad una pagina personale in cui lo studente può visualizzare la propria carriera e consultare il materiale didattico, una casella di posta elettronica istituzionale, il servizio sms per scambio di informazioni fra studenti e docenti/amministrazione, la prenotazione degli esami, l’accesso alla navigazione web tramite rete wi-fi dell’Ateneo e le funzioni degli applicativi di “Segreteria on line” con la possibilità di ottenere certificazioni anche in bollo, le iscrizioni ad anni successivi al primo, il pagamento delle tasse universitarie, l’iscrizione all’esame finale. Tramite il servizio on-line APPLY@POLITO lo studente può usufruire, tra le varie funzionalità, dell’immatricolazione on-line, della possibilità di verificare le delibere relative alle valutazioni di cambio di corso, trasferimenti da altri atenei e di ammissione alle lauree magistrali. Diritto allo studio Una delle missioni principali del Politecnico di Torino è il diritto allo studio universitario in quanto l'Ateneo ritiene fondamentale offrire a tutti i propri studenti le agevolazioni, le strutture e i servizi finalizzati a favorire il percorso universitario. A queste tematiche il Politecnico ha da sempre rivolto particolare attenzione, non solo in termini di destinazione di considerevoli stanziamenti a favore di borse di studio e altre forme di contribuzione, ma anche attraverso la realizzazione di servizi e la messa a disposizione di strutture che possano consentire agli studenti di poter fruire al meglio dei percorsi accademici e conseguire il relativo titolo di studio. Il Politecnico di Torino, infatti, primo fra gli Atenei italiani, già a partire dalla fine degli anni '80 ha erogato ai propri studenti borse di studio per la realizzazione di collaborazioni part-time. A questa esperienza sono seguite numerose altre iniziative, legate a una serie di agevolazioni economiche e di benefici destinati agli studenti meritevoli, con particolare attenzione anche alla messa a disposizione di aule studio, biblioteche, mense (gestite dall'EDISU Piemonte) e altri servizi agli studenti di utilizzo comune. Attualmente le iniziative di diritto allo studio possono essere sintetizzate nelle seguenti aree tematiche: • riduzione tasse: il Politecnico offre ai propri studenti la possibilità, a seguito della verifica dei requisiti economici, di poter richiedere una riduzione delle tasse che permette loro di versare, collocandoli in una determinata fascia di reddito, la retta annuale correlata alla condizione economica del nucleo famigliare di appartenenza. Nella forma della riduzione tasse viene anche riconosciuto un premio agli studenti che conseguono determinati obiettivi di merito scolastico; • borse di studio: l'Ateneo dedica annualmente ingenti risorse economiche per borse di borse di studio finalizzate a supportare finanziariamente gli studenti durante il proprio percorso universitario; in particolare sono attive borse a sostegno della mobilità internazionale, borse di dottorato, borse per lo svolgimento di attività di ricerca, premi di laurea, borse per la frequenza di master universitari, concorsi di idee; • collaborazioni part-time: il Politecnico offre ai propri iscritti la possibilità di svolgere collaborazioni part-time per attività retribuite in supporto ai servizi nonché alle attività di didattica bandendo, nel corso dell'anno, vari concorsi in funzione delle necessità delle strutture dell'Ateneo. Vi sono poi alcune iniziative, attuate d’intesa con soggetti del territorio, volti a supportare economicamente gli studenti quali i prestiti d’onore erogati dalla Banca Sella con fondo di garanzia attivato dalla Fondazione Agnelli e i contributi erogati dalla Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus a favore di studenti che si trovano in condizioni di svantaggio fisico, psichico, sociale o familiare o in difficoltà economica. Fondo per la progettualità studentesca e fondo per le attività culturali Ogni anno il Politecnico assegna dei fondi destinati agli studenti e alle Associazioni regolarmente iscritte all'Albo per la realizzazione di iniziative di progettualità studentesca e attività culturali. Negli ultimi anni grazie a tali fondi, a cui si sono sommati anche quelli derivanti della destinazione dei contribuenti della quota del 5 per 1000, sono stati realizzati numerosi progetti e attività che hanno maturato una profonda rilevanza anche all'estero. Albo delle associazioni studentesche del Politecnico di Torino Il Politecnico di Torino, nell'ottica di promuovere le iniziative di tipo culturale, sociale e ricreativo che vengono proposte dagli studenti dell'Ateneo, ha istituito un Albo delle Associazioni studentesche riconosciute che permette di avere un costante prospetto aggiornato del panorama associazionistico dell'Ateneo. L'iscrizione all'Albo è funzionale sia come riconoscimento di Associazione interna del Politecnico, sia per la possibilità di usufruire dei servizi aggiuntivi che vengono messi a disposizione quali: utilizzare un indirizzo di posta elettronica istituzionale, uno spazio dedicato sul sito web dell'Ateneo, l'assegnazione di spazi (recentemente ampliati e ristrutturati) nonché' la possibilità di accedere a risorse economiche a valere sui fondi destinati annualmente alle attività culturali. Il progetto "Smart Card" Dal 2010 tutti gli studenti immatricolati presso il Sistema Universitario Piemontese ricevono una Smart Card unificata, che, oltre ad essere un documento di riconoscimento in ambito universitario, è dotata di un microprocessore in grado di contenere tutte le informazioni che solitamente sono distribuite su tessere differenti. Nell'area di memoria sono memorizzati i dati di carriera dello studente, un borsellino elettronico che permette di gestire i pagamenti presso le mense universitarie e dei punti di ristorazione convenzionati con l'Edisu Piemonte. È inoltre possibile installare l'abbonamento ai servizi del Gruppo Torinese Trasporti, direttamente sulla card, grazie all'apposito dispositivo wireless di cui è provvista. Le aree a disposizione degli studenti Nelle varie sedi del Politecnico di Torino sono state allestite aree adibite allo studio e all'aggregazione degli studenti. Le sale studio interne, dotate di collegamento di rete, sono particolarmente utilizzate nella stagione invernale e ospitano postazioni che favoriscono il lavoro individuale ma possono essere utilizzate anche in gruppo. Le aree esterne, particolarmente utilizzate nella stagione estiva, sono per la maggior parte coperte dalla rete Wi-Fi (che nell'ateneo ha una copertura ca. pari all'88%); tali spazi, collocati in prossimità di aree verdi, sono adeguatamente attrezzati con tavoli e panchine. Nella sede di Corso Duca degli Abruzzi, in particolare, è presente un punto di distribuzione di acqua di rete naturale/gasata: chiosco "Punto Acqua", gestito direttamente dalla società erogatrice SMAT. Le biblioteche Le Biblioteche del Politecnico sono strutturate in Biblioteche Centrali di Ateneo, dipendenti dall’Area Bibliotecaria e Museale, e Biblioteche di Area, afferenti ai Dipartimenti. Esistono inoltre alcuni fondi librari. L’area Bibliotecaria e Museale gestisce inoltre la totalità delle risorse bibliografiche in formato elettronico, accessibili in rete di ateneo. Il patrimonio librario posseduto comprende testi sempre aggiornati in campo scientifico e tecnico, vaste collezioni storiche ed una grande dotazione di periodici in abbonamento, sia su formato cartaceo che elettronico. Viene fornito inoltre ai propri utenti l'accesso alle principali banche dati nei settori di interesse e ad ampie collezioni di testi in formato elettronico. In biblioteca è possibile quindi consultare materiale bibliografico sia cartaceo che on-line, prendere in prestito monografie, usufruire di assistenza specializzata nelle ricerche bibliografiche. In remoto, gli utenti istituzionali possono accedere alle risorse elettroniche (banche dati, periodici elettronici, e-books), consultare il catalogo, indicare sull'apposito blog i testi desiderati, salvare le strategie ed i risultati delle proprie ricerche. Per incrementare i servizi offerti agli utenti, è stato recentemente acquisito il discovery tool PICO, http://pico.polito.it, che consente la ricerca integrata nell’ambito di tutte le risorse bibliografiche su carta e online. La relazione annuale sulle attività dell’Area Bibliotecaria e Museale è disponibile on-line: http://www.biblio.polito.it/servizi/relazioni_annuali. I laboratori informatici Il Politecnico di Torino mette a disposizione degli studenti laboratori informatici (denominati LAIB) attrezzati con PC in rete, software applicativi di base e specialistici, stampanti, plotter e sistemi audiovisivi. I LAIB vengono largamente utilizzati per lezioni, esercitazioni, esami, preparazione della tesi e per attività libere degli studenti. Di particolare rilievo sono i printing services che permettono agli studenti la stampa e il plottaggio gratuito di materiale didattico e tesi. A tal fine esiste un servizio dedicato di Prenotazione LAIB che permette di gestire in modo unitario e coordinato tutte le risorse di laboratori e attrezzature disponibili per le utenze che ne fanno richiesta. Tramite il servizio i docenti possono prenotare i LAIB, mentre gli studenti possono prenotare le postazioni per le stampe a colori e per i plottaggi. Per esigenze specifiche (sempre subordinate all'utilizzo didattico), è possibile prenotare i laboratori per concorsi e corsi di formazione. Sono inoltre disponibili a tutti gli studenti 3 stampanti 3D il cui uso è liberamente prenotabile senza costi a carico dello studente. Nei 17 LAIB, distribuiti su varie sedi dell'Ateneo e presidiati da personale specializzato, sono presenti circa 900 postazioni a disposizione degli studenti sulle quali sono messi a disposizione circa 400 titoli software. Annualmente l'Ateneo fornisce agli studenti circa 1.200.000 ore di utilizzo PC e un servizio di stampe completamente gratuito per un totale di circa 190.000 metri quadri di carta all'anno (60 Km lineari). |
| Il Politecnico di Torino ha un'organizzazione articolata in organi di governo, strutture didattiche, scientifiche e amministrative, secondo il modello indicato nello Statuto del 2011 (http://www.swas.polito.it/services/docuff/Default.asp?id_documento_padre=10358). La struttura organizzativa prevede quindi la costituzione di tre organi di governo: Rettore, Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione. Sono poi istituiti due organi di controllo (Nucleo di Valutazione e Collegio dei Revisori dei Conti), oltre a un Comitato Unico di Garanzia, un Garante degli Studenti e un Collegio di Disciplina.
Per realizzare l'attività di ricerca e formazione, il Politecnico è articolato in 11 Dipartimenti. Il coordinamento dell'attività didattica e formativa è affidato al Senato Accademico che ha il compito di identificare per ciascun Corso di Laurea e Corso di Laurea Magistrale un Dipartimento di riferimento responsabile per lo svolgimento delle attività formative. L'organizzazione, la gestione, il coordinamento e l'armonizzazione dei Corsi di Laurea (CdL) e di Laurea Magistrale (CdLM) è realizzata tramite i Collegi dei Corsi di Studio, strutture composte dai docenti impegnati in uno o più insegnamenti previsti nei CdL e CdLM considerati omogenei o affini culturalmente. Il Senato Accademico, ai sensi dell'art. 21 dello Statuto di Ateneo, si avvale di una commissione istruttoria, coordinata dal Vice Rettore per la Didattica, composta dai Coordinatori dei Collegi dei Corsi di Studio e da rappresentanti degli studenti in Senato Accademico. Nell'Ateneo è attivo dal 2010 un processo di Assicurazione della Qualità (AQ) dei Corsi di Studio al fine di sviluppare adeguate procedure per monitorare i risultati delle attività formative e dei servizi offerti nei Corsi di Studio. Tale processo si articola su tre livelli: il Referente di ciascun Corso di Studio che è responsabile della redazione della documentazione richiesta ai fini dell'AQ della formazione e della stesura del Rapporto di Riesame presidiando il buon andamento dell'attività didattica; il Collegio dei Corsi di Studio che coordina le attività finalizzate alla valutazione, interna ed esterna, dei Corsi di Studio afferenti e sorveglia il rispetto dei requisiti per l'AQ da parte degli stessi Corsi; il Presidio della Qualità (PQA) promuove la cultura della qualità e fornisce consulenza agli organi di governo sulle tematiche dell'AQ. Monitora e sovraintende al regolare svolgimento delle procedure di AQ per le attività di didattica e di ricerca assicurando il corretto flusso di informazioni tra i vari attori coinvolti. Promuove il miglioramento continuo della qualità e fornisce supporto alle strutture di ateneo nella gestione dei processi per l'AQ. Il PQA è costituito dal Pro-Rettore con funzioni di coordinatore, dai quattro Vice-Rettori per la Qualità, per la Didattica, per la Ricerca e il Trasferimento Tecnologico e per la Logistica e l'Organizzazione, dai Responsabili delle Aree Gestione Didattica e Supporto alla Ricerca e al Trasferimento Tecnologico. Il PQA per lo svolgimento dei propri compiti si avvale di due Gruppi di lavoro: un Gruppo per la ricerca e un Gruppo per la didattica. L'Ateneo si avvale inoltre di un osservatorio permanente sulla funzionalità delle attività didattiche attraverso una Commissione Paritetica Docenti-Studenti denominata Comitato Paritetico per la Didattica (CPD). In particolare, il Comitato si esprime annualmente sull'effettiva corrispondenza tra la programmazione del Corso di Studio in regime di AQ e l'effettiva messa in opera assicurando il coinvolgimento degli studenti nel processo valutativo. Il Consiglio di Amministrazione, acquisito il parere obbligatorio del Senato Accademico, anche sulla base delle relazioni del Nucleo di Valutazione dell'Ateneo e delle risultanze delle valutazioni del processo dedicato all'AQ dei Corsi di Studio, assume le necessarie iniziative per adeguare nel tempo il soddisfacimento dei requisiti per l'AQ della formazione. |
| Descrizione link: Sito web del Politecnico di Torino Link inserito: http://www.polito.it/ateneo/organizzazione |
Il Collegio dei Corsi di Studio è l'organo preposto all'organizzazione, gestione, coordinamento e armonizzazione dei Corsi di Laurea e di Laurea Magistrale a esso affidati su indicazione del Senato Accademico. Il suo Consiglio è costituito da tutti i docenti strutturati interni ovvero di altre università afferenti a un Dipartimento interateneo, titolari di insegnamenti dei Corsi di Studio, secondo quanto stabilito dal Regolamento dei Collegi dei Corsi di Studio. Il Coordinatore del Collegio è eletto dal Consiglio del Collegio scegliendolo al suo interno tra i professori di ruolo e i ricercatori a tempo indeterminato.
Il Referente del Corso di Studio cura il funzionamento e assicura la qualità degli insegnamenti. Egli è anche latore delle istanze culturali e delle proposte avanzate dal Dipartimento di riferimento. A tale scopo, il Referente può avvalersi del confronto diretto con i docenti strutturati interni titolari di insegnamenti di ciascun Corso di Studio. Il Senato Accademico individua il numero dei Referenti e il/i Corso/i di Studio di cui sono responsabili. Il Senato può deliberare che il Coordinatore di un Collegio ricopra anche il ruolo di Referente di ogni Corso di Studio afferente al Collegio. Il Referente è eletto dai membri effettivi del Collegio scelto tra una rosa di nominativi proposti dal Dipartimento di riferimento. Le attività e modalità di funzionamento sono disciplinate dal Regolamento dei Collegi dei Corsi di Studio.
Per quanto riguarda specificamente l'organizzazione e le responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio, come stabilito nel Regolamento Didattico di Ateneo per i Corsi istituiti in applicazione del D.M. 270/04, nell'Ateneo è prevista una struttura a supporto del processo di Assicurazione interna della Qualità dei Corsi di Studio al fine di sviluppare adeguate procedure per rilevare e tenere sotto controllo i risultati delle attività formative e dei servizi offerti, con l'ulteriore obiettivo di realizzare un sistema di supporto all'accreditamento.
Tale struttura si articola in tre livelli:
| Per l'Anno Accademico 2016/17 esso è così composto:
Coordinatore Collegio Design Prof. Paolo Tamborrini Vice Coordinatore Collegio Prof. Pier Paolo Peruccio Docenti del CdS arch. Marco Bozzola arch. Marco Vitali dr.ssa Silvia Barbero arch. Fabrizio Valpreda prof.ssa Claudia De Giorgi prof. Andrea Sanna prof.ssa Elena Dellapiana Studenti, Rappresentanti nel Consiglio del Collegio Sig. Andrea Oteri |