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Qualità della formazione


A.A. 2021/22
Corso di Laurea Magistrale in MECHATRONIC ENGINEERING (INGEGNERIA MECCATRONICA)



Università: Politecnico di Torino
Collegio: Collegio di Ingegneria Informatica, del Cinema e Meccatronica
Dipartimento: DET
Classe: LM-25 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE
Esiste nella forma attuale dall'anno accademico: 2012/13
Lingua in cui si tiene il corso: inglese
Indirizzo internet del corso: https://www.polito.it/corsi/37-55
Tasse: https://www.polito.it/didattica/servizi-e-vita-al-politecnico/diritto-allo-studio-e-contribuzione-studentesca/contribuzione-studentesca
Modalità di svolgimento: Corso di studio convenzionale

Referenti e Strutture


Referente del CdS: Marcello Chiaberge
Organo Collegiale di gestione del Corso di Studio: Collegio Di Ingegneria Informatica, Del Cinema E Meccatronica
Struttura didattica di Riferimento: Dipartimento Di Elettronica E Telecomunicazioni
Docenti di riferimento: Eric Giacomo Armando, Aldo Boglietti, Iustin Radu Bojoi, Daniele Botto, Giuseppe Carlo Calafiore, Massimo Canale, Vito Cerone, Marcello Chiaberge, Marco Ghirardi, Daniela Maffiodo, Luigi Mazza, Francesco Musolino, Carlo Novara, Anton Proskurnikov, Diego Regruto Tomalino, Alessandro Rizzo, Michele Taragna, Marco Vacca, Massimo Violante
Rappresentanti degli Studenti eletti nel Collegio: Salvatore Calo', Daniele De Rossi, Andrea Cosimo Dimaggio, Deniz Guler, Angelo Iannielli, Stefano Maria Rondinelli, Andrea Russo, Stefano Sammartino, Alp Mete Senel, Emanuele Soldati, Francesco Solinas, Filippo Vignoli, Giovanni Antonio Zannella
Gruppo di Gestione AQ: Elena Maria Baralis, Massimo Canale, Marcello Chiaberge, Fulvio Corno, Marina Indri, Stefania Lanzafame, Maurizio Rebaudengo, Marco Torchiano
Tutor: Giuseppe Carlo Calafiore, Massimo Canale, Vito Cerone, Marcello Chiaberge, Daniela Maffiodo, Francesco Musolino, Diego Regruto Tomalino, Michele Taragna, Massimo Violante

Il Corso di Studio in breve

Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccatronica ha la caratteristica di fornire una formazione di carattere "trasversale", comprendente l'elettronica, la meccanica, gli azionamenti elettrici, i controlli automatici e l'informatica, con l’obiettivo di creare una figura professionale in grado di rispondere alle esigenze del mercato del lavoro, che richiede spesso la capacità di saper integrare competenze interdisciplinari fin dalle fasi iniziali della progettazione.
I laureati magistrali in Ingegneria Meccatronica hanno una preparazione estesa e ad ampio spettro, che consente loro di dialogare con gli specialisti dei diversi ambiti, operando nei settori della progettazione, ingegnerizzazione, produzione, esercizio e manutenzione dei sistemi e apparati meccatronici, e nella gestione di laboratori e impianti. Tale preparazione interdisciplinare, rivolta allo studio e all'utilizzo di componenti, dispositivi, apparati e sistemi meccatronici, nonché all’utilizzo di strumenti teorici e ambienti di sviluppo informatici per la loro modellazione e progettazione, consente all’ingegnere meccatronico di individuare nuove soluzioni là dove un approccio classico non lo consentirebbe o lo consentirebbe con minori prestazioni.
L'organizzazione di 5 orientamenti consente allo studente di rafforzare le proprie competenze su un settore specifico fra i seguenti:
- Control Technologies for Industry 4.0: orientamento caratterizzante riferito ai controlli ed alle tecnologie necessarie in ambito meccatronico
- Software Technologies for Automation: software, firmware e sistemi operativi per le applicazioni di controllo in ambito meccatronico
- HW & Embedded Systems for Industry 4.0: sistemi hardware, sistemi embedded e piattaforme elettroniche per l’implementazione delle tecnologie di controllo
- Technologies for eMobility: tecnologie e sistemi per le applicazioni meccatroniche in ambito automotive con particolare riferimento alla mobilità elettrica
- Industrial Technologies & Applications: tecnologie e sistemi per le applicazioni industriali in ambito meccatronico
Lo studente ha la possibilità di integrare le proprie conoscenze e mettere a frutto le proprie competenze dedicandosi ad un’attività di tipo teorico, applicativo e/o sperimentale durante lo svolgimento della prova finale (tesi), presso l'ateneo o presso istituzioni esterne pubbliche o private, nazionali o internazionali, con cui sono stabiliti rapporti di collaborazione. Lo studente può inoltre scegliere di svolgere un tirocinio all’interno del percorso formativo, eventualmente abbinato alla tesi.
Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccatronica è tenuto in lingua inglese, non solo per soddisfare le esigenze dei numerosi allievi provenienti da altre nazioni, ma anche e soprattutto per fornire una preparazione tecnica più facilmente spendibile a livello internazionale.

Obiettivi formativi qualificanti

I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono:

- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;

- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria dell'automazione, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere, anche in modo innovativo, problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;

- essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi;

- essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità;

- essere dotati di conoscenze di contesto e di capacità trasversali;

- avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale;

- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

L'ammissione ai corsi di laurea magistrale della classe richiede il possesso di requisiti curriculari che prevedano, comunque, un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle discipline scientifiche di base e nelle discipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della presente classe di laurea magistrale.

I corsi di laurea magistrale della classe devono inoltre culminare in una importante attività di progettazione, che si concluda con un elaborato che dimostri la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di capacità di comunicazione.

I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione sia nelle imprese manifatturiere o di servizi che nelle amministrazioni pubbliche. I laureati magistrali potranno trovare occupazione presso: imprese elettroniche, elettromeccaniche, spaziali, chimiche, aeronautiche in cui sono sviluppate funzioni di dimensionamento e realizzazione di architetture complesse, di sistemi automatici, di processi e di impianti per l'automazione che integrino componenti informatici, apparati di misure, trasmissione e attuazione.

Gli atenei organizzano, in accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini.

Attività formative dell'ordinamento didattico


Attività caratterizzanti

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
Ingegneria dell'automazione ING-IND/13 - MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE
ING-IND/32 - CONVERTITORI, MACCHINE E AZIONAMENTI ELETTRICI
ING-INF/04 - AUTOMATICA
45 60

Attività affini o integrative

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
Attività formative affini o integrative ING-IND/14 - PROGETTAZIONE MECCANICA E COSTRUZIONE DI MACCHINE
ING-IND/31 - ELETTROTECNICA
ING-INF/01 - ELETTRONICA
ING-INF/05 - SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI
12 24

Altre attività

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
A scelta dello studente A scelta dello studente 8 16
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera Per la prova finale 18 30
Altre attività (art. 10) Abilità informatiche e telematiche 6 6
Altre attività (art. 10) Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro - -
Altre attività (art. 10) Tirocini formativi e di orientamento - 12
Altre attività (art. 10) Ulteriori conoscenze linguistiche - 6
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - -
Esporta Excel Attività formative

Sezione A - Obiettivi della Formazione

I quadri di questa sezione descrivono gli obiettivi di formazione che il Corso di Studio si propone di realizzare attraverso la progettazione e la messa in opera del Corso, definendo la Domanda di formazione e i Risultati di apprendimento attesi.
Questa sezione risponde alla domanda “A cosa mira il CdS?”.
Si tratta di una sezione pubblica, accessibile senza limitazioni sul portale web dell’Ateneo ed è concepita per essere letta da potenziali studenti e loro famiglie, potenziali datori di lavoro, eventuali esperti durante il periodo in cui sia stato loro affidato un mandato di valutazione o accreditamento del CdS.

Domanda di formazione (Quadri A1, A2, A3)
Ai fini della progettazione del Corso di Studio si tiene conto sia della domanda di competenze del mercato del lavoro e del settore delle professioni sia della richiesta di formazione da parte di studenti e famiglie: queste vengono definite attraverso le funzioni o i ruoli professionali che il Corso di Studio prende a riferimento in un contesto di prospettive occupazionali e di sviluppo personale e professionale.
Un’accurata ricognizione e una corretta definizione hanno lo scopo di facilitare l’incontro tra la domanda di competenze e la richiesta di formazione. Hanno inoltre lo scopo di facilitare l’allineamento tra la domanda di formazione e i risultati di apprendimento che il Corso di Studio persegue.

Risultati di apprendimento attesi (Quadri A4, A5)
I risultati di apprendimento attesi sono quanto uno studente dovrà conoscere, saper utilizzare ed essere in grado di dimostrare alla fine di ogni segmento del percorso formativo seguito.
I risultati di apprendimento sono stabiliti dal Corso di Studio in coerenza con le competenze richieste dalla domanda di formazione e sono articolati in una progressione che consenta all’allievo di conseguire con successo i requisiti posti dalla domanda di formazione esterna.
Il piano degli studi è composto di moduli di insegnamento organizzati in modo da conseguire obiettivi di costruzione delle conoscenze e delle abilità. Ciascun modulo presuppone un certo numero di conoscenze già acquisite o di qualificazioni ottenute in precedenza.
Per ogni area di apprendimento, che raggruppa moduli di insegnamento in accordo agli obiettivi comuni che li caratterizzano, vengono descritte le conoscenze e le abilità che in generale quell’area si propone come obiettivo. È possibile poi aprire tutte le schede dove ciascun modulo di insegnamento espone in dettaglio i suoi propri risultati di apprendimento particolari che concorrono all’obiettivo di area.
Vengono infine descritte le caratteristiche del lavoro da sviluppare per la tesi di laurea, ossia il progetto finale che lo studente deve affrontare al fine di completare la sua formazione dimostrando di aver raggiunto il livello richiesto di autonomia.

Quadro A1a - Consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi e delle professioni - istituzione del corso

La consultazione con il sistema socio-economico e le parti interessate, è avvenuta il 18 gennaio 2010 in un incontro della Consulta di Ateneo, a cui sono stati invitati 28 rappresentanti di organizzazioni della produzione, dei servizi e delle professioni, aziende di respiro locale, nazionale ma anche internazionale; presenti anche importanti rappresentanti di esponenti della cultura.
Nell'incontro sono stati delineati elementi di carattere generale rispetto alle attività dell'ateneo, una dettagliata presentazione della riprogettazione dell'offerta formativa ed il percorso di deliberazione degli organi di governo.
Sono stati illustrati gli obiettivi formativi specifici dei corsi di studio, le modalità di accesso ai corsi di studio, la struttura e i contenuti dei nuovi percorsi formativi e gli sbocchi occupazionali.
Sono emersi ampi consensi per lo sforzo di razionalizzazione fatto sui corsi, sia numerico sia geografico, anche a fronte di una difficoltà attuativa ma guidata da una chiarezza di sostenibilità economica al fine di perseguire un sempre più alto livello qualitativo con l'attenzione anche all'internazionalizzazione.
Consensi che hanno trovato riscontro in una votazione formale con esito unanime rispetto al percorso e alle risultanze della riprogettazione dell'Offerta formativa.

Quadro A1b - Consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi e delle professioni - consultazioni successive

La consultazione di Ateneo con il sistema socio-economico e le parti interessate si è conclusa il 24 febbraio 2015 attraverso una convocazione telematica con i rappresentanti di organizzazioni della produzione, dei servizi e delle professioni, aziende di respiro locale, nazionale e internazionale e rappresentanti di esponenti della Cultura (Regione Piemonte, Comune di Torino, Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital (AIFI), Alenia Aermacchi SpA, Associazione Piccole e Medie Imprese di Torino (API), Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE), Avio SpA, Camera Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Torino (CCIAA), CGIL -CISL - UIL, Compagnia di San Paolo, Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Piemonte, ENI SpA, FCA (FIAT Group), Fondazione CRT, GM Powertrain Europe, IBM Italia, Microsoft SRL, Pirelli Tyre SpA, Provveditorato per le Opere Pubbliche di Piemonte e Valle d'Aosta, ST Microelectronics, Telecom Italia SpA, Unione Industriale Torino). Ai componenti della Consulta è stata presentata la scheda SUA/RAD del corso di studio; sono emersi ampi consensi che hanno trovato riscontro in una espressione favorevole.

La progettazione e l'aggiornamento dei piani degli studi del Corso di Laurea sono stati realizzati consultando le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni, nonché rappresentanti del mondo socio-economico.
Nello specifico, sono state coinvolte in questo processo di consultazione aziende nei settori ICT (Information Communication Technology), della produzione e dei servizi.

Oltre a tali aziende, compaiono nel novero degli organismi consultati la Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Torino e l'Unione Industriale di Torino, con cui esiste una collaborazione continuativa nell'ambito del “Protocollo di Intesa per lo sviluppo dell'Istruzione Tecnica e Professionale nel campo della Meccatronica e della Robotica”. In occasione del rinnovo di tale protocollo, il 30/01/2015 presso l’Unione Industriale di Torino si sono svolti dibattiti e tavole rotonde sull’innovazione del rapporto scuola/impresa, le ultime frontiere della robotica ed education e competitività, a cui hanno partecipato attori del mondo dell’istruzione (scuola secondaria, Politecnico e Università) e dell’industria. L'attività svolta all'interno di tale protocollo ha confermato in particolare la necessità da parte delle aziende di automazione del territorio locale di avere personale con competenze trasversali nei settori dell'ICT, della meccanica e dei controlli, di cui si è tenuto conto nella definizione delle figure professionali descritte nel quadro A2.a.

I Collegi di Ingegneria Elettronica, delle Telecomunicazioni e Fisica (ETF) e quello di Ingegneria Informatica, del Cinema e Meccatronica (ICM), di cui fa parte il Corso di Studi, organizzano da diversi anni una giornata di presentazione delle attività di stage e di incontro con gli studenti. I 2 collegi hanno predisposto un questionario per monitorare periodicamente (ogni 2-3 anni) le opinioni delle aziende e per raccogliere spunti per aggiornare gli obiettivi ed i contenuti del Corso di Studio. Tale questionario è stato distribuito alle aziende partecipanti, in modo esplorativo, con l'intento di estenderne la diffusione a tutte le aziende con cui i Collegi hanno intrapreso dei rapporti di collaborazione di tirocinio o tesi.

I Collegi ICM e ETF, insieme con i Dipartimenti di Automatica e Informatica e di Elettronica e Telecomunicazioni, hanno costituito una Advisory Board con la finalità di istituzionalizzare un canale di comunicazione con il mondo del lavoro per il settore ICT. I referenti interni identificati da DAUIN e DET per questo organo hanno coinvolto anche alcuni docenti che, per le loro attività presenti e passate, sono in possesso di una fitta rete di conoscenze e contatti aziendali, con lo scopo di identificare un elenco di aziende e di nominativi da contattare. Nel corso del presente Anno Accademico si è definito un elenco significativo di aziende, si è preparata una presentazione che illustri alle controparti aziendali le specificità dell'offerta formativa, e si sono tenuti i primi incontri, che hanno già iniziato a dare indicazioni significative.

Inoltre i due Collegi, ETF e ICM (cui afferisce il Corso di Studi), organizzano da diversi anni una giornata di presentazione delle attività di stage e di incontro con gli studenti. I 2 collegi hanno predisposto un questionario per monitorare le opinioni delle aziende e per raccogliere spunti per aggiornare gli obiettivi ed i contenuti del Corso di Studio. Tale questionario e' stato distribuito alle aziende partecipanti, in modo esplorativo, con l'intento di estenderne la diffusione a tutte le aziende con cui i Collegi hanno intrapreso dei rapporti di collaborazione di tirocinio o tesi.

È proseguita la collaborazione con ANIPLA (Associazione Nazionale Italiana Per L’Automazione), iniziata nel 2014, per l’organizzazione di incontri sulla figura professionale dell’ingegnere nel settore dell’Automazione. L’ultimo incontro si è tenuto Giovedì 11 Maggio 2017 a cura di sei aziende internazionali del settore, con la partecipazione di studenti della Laurea Magistrale in Ingegneria Meccatronica e Informatica.
Giovedì 10 Maggio 2018 è stato tenuto un seminario formativo sulla progettazione meccatronica delle macchine industriali a cura di aziende aderenti al Gruppo Meccatronica di ANIE Automazione. Attraverso una serie di interventi realizzati dai produttori di componenti meccatronici, sono stati illustrati agli studenti (della Laurea Magistrale in Ingegneria Meccatronica e Informatica ed altri) gli aspetti prevalenti della progettazione di una macchina come parte di un impianto di produzione industriale, al fine di mostrare loro il ruolo tecnico ed operativo dei laureati in aziende del settore della meccatronica e dell’automazione.
Questo incontro, così come quello precedente organizzato con ANIPLA, ha permesso di verificare l’adeguatezza delle figure professionali descritte nel quadro A2.a.

Oltre alla raccolta di informazioni attraverso la Consulta di Ateneo, al fine di acquisire indicazioni da un mercato del lavoro più ampio, è stata potenziata la consultazione di studi di settore in ambito nazionale e internazionale. Al momento, sono stati consultati i rapporti dello European Committee for Standardization (CEN) e lo European Centre for the Development of Vocational Training (CEDEFOP).
Nell'ambito della Robotica, viene consultata la documentazione resa disponibile in rete degli interventi dei CEO delle principali aziende robotiche nell'ambito della Tavola Rotonda organizzata dalla International Federation of Robotics (IFR) nei primi mesi di ogni anno.

Organo o soggetto accademico che effettua la consultazione Organizzazioni consultate o direttamente o tramite documenti di settore Modalità e tempi di studi e consultazioni Documentazione
Responsabile del Corso di Studi  Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura  Analisi periodica (almeno annuale) delle ricerche sui ruoli professionali ed i risultati di apprendimento richiesti   Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura
 
Responsabile del Corso di Studi  European Committee for Standardization (CEN)  Analisi periodica (almeno annuale) delle ricerche effettuate sui profili di conoscenza e competenza nell'ambito ICT per l'industria ICT   European Committe for Standardization (CEN)
 
Responsabile del Corso di Studi  European Centre for the Development of Vocational Training (CEDEFOP)  Analisi periodica (almeno annuale) delle ricerche effettuate sui profili di conoscenza e competenza nell'ambito ICT   European Centre for the Development of Vocational Training (CEDEFOP)
 
Responsabile del Corso di Studi  International Federation of Robotics (IFR)  Analisi annuale dei profili di conoscenza e competenza nell'ambito della Robotica, risultanti dai documenti e video disponibili in rete relativi alla Tavola Rotonda dei CEO delle principali aziende robotiche, organizzata annualmente dalla IFR.  IFR CEO statements
 
Responsabile del Corso di Studi  Aziende del settore ICT partecipanti alla giornata di Infostage  Nelle giornate di Infostage sono stati distribuiti questionari alle aziende partecipanti. Docenti incaricati hanno intervistato le aziende per approfondire i contenuti delle risposte.
 
questionario aziende infostage.pdf
questionario di indagine con le aziende.pdf
 
Responsabile del Corso di Studi   Unione Industriale di Torino  Attività congiunta di ricerca sui ruoli professionali ed i risultati di apprendimento richiesti nell’ambito del “Protocollo di Intesa per lo sviluppo dell’Istruzione Tecnica e Professionale nel campo della Meccatronica e della Robotica”. L’attività è continuativa, anche se non è prevista una periodicità prefissata di incontri. In occasione del rinnovo del Protocollo, in data 30/01/2015 si è tenuto un incontro presso l’Unione Industriale di Torino a cui hanno partecipato attori del mondo dell’istruzione (scuola secondaria, Politecnico e Università) e dell’industria.   rinnovo_protocollo_robotica_ 30_01_2015.pdf
protocollo di intesa.pdf
 
Responsabile del Corso di Studi   ANIPLA - Associazione Nazionale Italiana Per L'Automazione  Organizzazione di incontri su "Automazione: la figura professionale dell'ingegnere" presso il Politecnico nelle date 12/11/2014 e 11/05/2017.   incontro_anipla_to_2014.pdf
volantino anipla torino 2017.pdf
 
Responsabile del Corso di Studi  ANIE Automazione  Organizzazione di un seminario formativo sulla progettazione meccatronica delle macchine industriali  mechatronics workshop - politecnico di torino.pdf
 

Quadro A2a - Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

La figura professionale dell'Ingegnere Meccatronico è relativamente recente, ma molto apprezzata perché risponde alle esigenze del mercato del lavoro, che richiede spesso la capacità di saper integrare, fin dalle fasi iniziali della progettazione, le competenze interdisciplinari dell'elettronica, della meccanica, degli azionamenti elettrici, dei controlli automatici e dell'informatica.
Tale impostazione consente all'ingegnere meccatronico di saper individuare nuove soluzioni là dove un approccio classico non lo consentirebbe o lo consentirebbe con minori prestazioni. Gli studenti nella laurea magistrale in Ingegneria Meccatronica ricevono pertanto una formazione di carattere "trasversale", che comprende appunto l'elettronica, la meccanica, gli azionamenti elettrici, i controlli automatici e l'informatica.
L'ingegnere meccatronico è pertanto un tecnico con una preparazione estesa e ad ampio spettro, che gli consente di interagire con gli specialisti dei diversi ambiti, operando nei settori della progettazione, ingegnerizzazione, produzione, esercizio e manutenzione dei sistemi e apparati meccatronici, e nella gestione di laboratori e impianti.

Gli orientamenti, descritti nel dettaglio nel quadro A4a, consentono allo studente di rafforzare le proprie competenze in un settore particolare a sua scelta, mantenendo inalterate le caratteristiche peculiari del corso di studi che, innestandosi su una pregressa preparazione di base conseguita nei corsi di laurea triennali, offre un percorso tale da fornire preparazione tecnica interdisciplinare ad ampio spettro, rivolta allo studio e all'utilizzo di componenti, dispositivi, apparati e sistemi meccatronici, nonché la capacità di usare strumenti teorici e ambienti di sviluppo informatici per la loro modellazione e progettazione. Ciò consentirà un rapido adattamento alle più diverse esigenze professionali, evitando il rischio di una rapida obsolescenza e permettendo al laureato di indirizzarsi verso uno o più tra i possibili profili professionali indicati nel seguito, caratterizzanti la figura professionale dell'ingegnere meccatronico.

Gli sbocchi occupazionali sono vari e assai numerosi; includono infatti imprese manifatturiere e di servizi, pubbliche e private, grandi, medie o piccole, che operano nei settori della progettazione avanzata, della pianificazione, programmazione e gestione di sistemi complessi, dell'innovazione di prodotto e processo. Nelle piccole imprese un laureato in ingegneria meccatronica è particolarmente apprezzato per la sua capacità di affrontare problematiche diverse e interdisciplinari. I laureati magistrali in ingegneria meccatronica sono richiesti da imprese di automazione, in cui vengono sviluppati, progettati e realizzati sistemi e apparati di automazione complessi, e da imprese elettroniche, elettromeccaniche e meccaniche che progettano e producono sistemi meccanici, autoveicolisti, aeronautici e spaziali, e robotici; industrie manifatturiere, dove è richiesta la capacità di integrare competenze meccaniche con quelle dell'elettronica, dell'informatica, degli azionamenti elettrici e dell'automatica.

Il profilo professionale che il CdS intende formare Principali funzioni e competenze della figura professionale
Progettista di sistema meccatronico   Funzione in un contesto di lavoro:

Un progettista di sistema dovrà identificare i requisiti tecnici a partire dalle specifiche e progettare un sistema meccatronico che è tipicamente composto da componenti elettromeccanici, azionamenti e controlli. Il sistema potrebbe essere definito a diversi livelli di integrazione (da un singolo componente ad un sistema più complesso). I componenti da utilizzare nel progetto non disponibili in commercio dovranno essere progettati e verificati, e l'attività del progettista sarà concentrata sul progetto di tali componenti per rispettare le specifiche desiderate.

Competenze:

Per questo ruolo l'ingegnere meccatronico è particolarmente competente su:
• principi di funzionamento e tecnologie dei dispositivi meccatronici
• metodologie di progetto (tradeoff tra HW e SW, ottimizzazioni di progetto) e tecniche di collaudo
• utilizzo efficace di strumenti informatici di sviluppo e modellazione
• sviluppo e realizzazione di sistemi di controllo per apparati meccatronici
• gestione della produzione, installazione e manutenzione di un sistema meccatronico
• ricerca del migliore compromesso tra diversi parametri di valutazione, quali prestazioni, consumi, costi e affidabilità.

Sbocchi professionali:

Imprese manifatturiere e di servizi, pubbliche e private, grandi, medie o piccole, che operano nei settori della progettazione avanzata, della pianificazione, programmazione e gestione di sistemi complessi, dell'innovazione di prodotto e processo.
 
Integratore di sistemi meccatronici  Funzione in un contesto di lavoro:

Un integratore di sistemi dovrà identificare i requisiti tecnici a partire dalle specifiche del progetto di un sistema meccatronico (che è tipicamente composto da componenti elettronici, meccanici, azionamenti di vario tipo e sistemi di controllo) e predisporre l'integrazione delle diverse parti. Il sistema potrebbe essere definito a diversi livelli di integrazione (da un singolo componente ad un apparato più complesso). I componenti utilizzati sono prevalentemente disponibili in commercio (COTS), e l'attività del progettista è principalmente concentrata sull'integrazione di tali componenti. La sua attività sarà principalmente svolta all'interno di un gruppo di progetto interdisciplinare dove dovrà amalgamare le competenze specialistiche dei progettisti elettronici, meccanici, elettrici, automatici e informatici.

Competenze:

La trasversalità della formazione dell'ingegnere meccatronico consente di avere competenze su:
• utilizzo efficace di strumenti informatici di sviluppo e modellazione di sistemi meccatronici
• utilizzo ed integrazione di sensori per sistemi meccatronici
• produzione, sperimentazione, installazione e manutenzione di un sistema meccatronico
• valutazione delle diverse tecnologie nell’attività di integrazione e delle reciproche influenze sulle caratteristiche finali del sistema
• ricerca di soluzioni ottimali nel processo di integrazione delle diverse parti
• realizzazione e gestione di sistemi integrati prototipali

Sbocchi professionali:

Imprese di automazione, in cui vengono sviluppati, progettati e realizzati sistemi e apparati di automazione complessi, e da imprese elettroniche, elettromeccaniche e meccaniche che progettano e producono sistemi meccanici, autoveicolisti, aeronautici e spaziali, e robotici; industrie manifatturiere, dove è richiesta la capacità di integrare competenze meccaniche con quelle dell'elettronica, dell'informatica, degli azionamenti elettrici e dell'automatica. 


Quadro A2b - Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)


Codici ISTAT
2.2.1.1.1 
Ingegneri meccanici 
2.2.1.3.0 
Ingegneri elettrotecnici e dell'automazione industriale 
2.2.1.4.1 
Ingegneri elettronici 


Quadro A3a - Conoscenze richieste per l'accesso

Costituiscono requisiti curriculari il titolo di laurea o di un diploma universitario di durata triennale ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo, e le competenze e conoscenze che lo studente deve aver acquisito nel percorso formativo pregresso, espresse sotto forma di crediti riferiti a specifici settori scientifico-disciplinari o a gruppi di essi. In particolare lo studente deve aver acquisito un minimo di 40 cfu sui settori scientifico-disciplinari di base CHIM/07, FIS/01, FIS/03, ING-INF/05, MAT/02, MAT/03, MAT/05 e 60 cfu sui settori scientifico-disciplinari caratterizzanti e affini CHIM/07, FIS/04, ICAR/01, ING-IND/04, ING-IND/05, ING-IND/08, ING-IND/10, ING-IND/12, ING-IND/13, ING-IND/14, ING-IND/15, ING-IND/16, ING-IND/17, ING-IND/21, ING-IND/31, ING-IND/32, ING-IND/34, ING-IND/35, ING-INF/01, ING-INF/02, ING-INF/03, ING-INF/04,ING-INF/05, ING-INF/06, ING-INF/07, SPS/09.
Inoltre, lo studente deve essere in possesso di un'adeguata preparazione personale e della conoscenza della Lingua inglese a livello QCER B2 o superiore, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Le modalità di verifica dell'adeguatezza della preparazione personale, i criteri per il riconoscimento della conoscenza certificata della lingua inglese e le modalità di superamento della prova di accesso sono riportati nel regolamento didattico del corso di studio.


Quadro A3b - Modalità di ammissione

Le norme nazionali relative all’immatricolazione ai corsi di Laurea Magistrale prevedono che gli Atenei verifichino il possesso:
• della Laurea di I livello o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo
• dei requisiti curriculari
• della adeguatezza della personale preparazione.

REQUISITI CURRICULARI
I crediti formativi dei settori scientifico-disciplinari, presenti sia nel gruppo delle attività di base che in quello delle caratterizzanti e affini, vengono conteggiati prioritariamente per le attività di base. Quelli residui vengono considerati come caratterizzanti e affini. I crediti di un insegnamento possono quindi essere considerati in parte per raggiungere il numero minimo di crediti tra le attività di base e in parte tra quelle caratterizzanti e affini.
Nel limite di 10 cfu, il Referente del Corso di Studio potrà ammettere il candidato; se il numero di crediti mancanti è superiore a 10 cfu, la valutazione sarà sottoposta all’approvazione finale del Coordinatore del Collegio o del Vice Coordinatore di Collegio.
Nel caso in cui i requisiti curriculari non risultino soddisfatti, l'integrazione curriculare, in termini di crediti, dovrà essere colmata prima dell’immatricolazione al corso di laurea magistrale effettuando:
• un’iscrizione ai Singoli insegnamenti per integrazione curriculare, nel caso in cui l'integrazione sia inferiore o uguale a 60 crediti. Si precisa che, nel caso di Iscrizione ai singoli insegnamenti per integrazione curriculare, sarà possibile inserire nel carico didattico esclusivamente gli insegnamenti assegnati dal valutatore a titolo di carenza formativa;
oppure
• un'abbreviazione di carriera su un corso di laurea di I livello, nel caso in cui l'integrazione curriculare da effettuare sia superiore a 60 crediti. Il candidato dovrà valutare l'iscrizione al corso di laurea di I livello con i crediti formativi nei settori di base e caratterizzanti o affini richiesti per l’accesso al corso di Laurea Magistrale di interesse considerando le scadenze stabilite.

ADEGUATEZZA DELLA PERSONALE PREPARAZIONE
Lo studente deve essere in possesso di un'adeguata preparazione personale e della conoscenza certificata della Lingua inglese almeno di livello B2, come definito dal Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER).
Le modalità di verifica dell’adeguatezza della personale preparazione sono le seguenti:

Per i candidati del Politecnico di Torino
Sono ammessi i candidati per i quali:
• la durata del percorso formativo è inferiore o uguale a 4 anni (1) indipendentemente dalla media;
• la durata del percorso formativo è superiore a 4 anni ma inferiore o uguale a 5 anni (1) e la media ponderata (2) degli esami è superiore o uguale a 21/30
• la durata del percorso formativo è superiore a 5 anni e la media ponderata(2) degli esami è superiore o uguale a 24/30.
La media ponderata è calcolata su tutti i crediti con voto in trentesimi acquisiti e utili per il conseguimento della laurea di primo livello con l’esclusione dei peggiori 28 crediti.
La durata del percorso formativo di ciascuno studente è valutata in base al numero di anni accademici di iscrizione a partire dalla prima immatricolazione al sistema universitario italiano: per gli studenti iscritti full-time la durata coincide con il numero di anni accademici di iscrizione, mentre per gli studenti part-time, la durata viene valutata considerando mezzo anno di iscrizione per ogni iscrizione annuale part-time. Per gli studenti iscritti full-time, afferenti al programma “Dual Career”, la durata viene valutata, come per i part-time, considerando mezzo anno di iscrizione per ogni iscrizione annuale.
In caso di abbreviazione di carriera il calcolo degli anni deve essere aumentato in proporzione al numero di CFU convalidati (10-60 CFU =1 anno, ecc). I 28 CFU peggiori devono essere scorporati in proporzione al numero di CFU convalidati
(1) l'ultima sessione utile per rispettare il requisito di media è la sessione di laurea di dicembre.
(2) la media ponderata è ottenuta dalla sommatoria (voti x crediti) / sommatoria dei crediti.

Per i candidati di altri Atenei italiani
Per gli studenti che hanno conseguito una Laurea triennale presso altri Atenei è richiesta la media ponderata ai crediti uguale o maggiore a 24/30 indipendentemente dal periodo occorso per conseguire il titolo.
La media ponderata (1) è calcolata su tutti i crediti con voto in trentesimi acquisiti e utili per il conseguimento della laurea di primo livello.
(1) la media ponderata è ottenuta dalla sommatoria (voti x crediti)/sommatoria dei crediti.

Studenti in possesso di titolo di studio conseguito all’estero
Per essere ammessi ai corsi di Laurea Magistrale bisogna essere in possesso di un titolo accademico rilasciato da una Università straniera accreditata/riconosciuta, conseguito al termine di un percorso scolastico complessivo di almeno 15 anni (comprendente scuola primaria, secondaria ed università).
Coloro che hanno intrapreso un percorso universitario strutturato in cinque o sei anni di corso (diverso dal sistema 3+2) e non lo abbiano completato, per essere ammessi, devono comunque soddisfare il requisito minimo dei 15 anni di percorso complessivo (di cui minimo 3 anni a livello universitario) e aver superato 180 crediti ECTS o equivalenti.
L’adeguatezza della personale preparazione e la coerenza tra i Corsi di Studio dell’Ateneo prescelti dai candidati e la loro carriera universitaria pregressa viene verificata dai Referenti Apply “studenti stranieri” individuati dai Coordinatori dei Collegi.

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Ulteriori informazioni possono essere reperite alla pagina https://didattica.polito.it/inte/it/home e alla specifica sezione dedicata agli studenti internazionali http://international.polito.it/it/ammissione/futuri_studenti/laurea_magistrale

Quadro A4a - Obiettivi formativi specifici del Corso e descrizione del percorso formativo

Un sistema o apparato meccatronico può essere definito come quello per la cui progettazione è necessario un bagaglio di conoscenze interdisciplinari, che fanno capo principalmente, ma non esclusivamente, agli ambiti culturali della elettronica, della meccanica, delle macchine e azionamenti elettrici, dei controlli automatici e dell'informatica.
I laureati magistrali in Ingegneria Meccatronica ricevono pertanto una formazione di carattere "trasversale" sui saperi scientifici e tecnici caratterizzanti i sistemi meccatronici, che sono appunto l'elettronica, la meccanica, gli azionamenti elettrici, i controlli automatici e l'informatica. L'ingegnere meccatronico è quindi un tecnico con una preparazione estesa e ad ampio spettro, che gli consente di dialogare con gli specialisti dei diversi ambiti, operando nei settori della progettazione, ingegnerizzazione, produzione, esercizio e manutenzione dei sistemi e apparati meccatronici, e nella gestione di laboratori e impianti.

Il corso di studi è tenuto in lingua inglese e, innestandosi su una pregressa preparazione di base conseguita nei corsi di laurea, presenta un percorso di studi che fornisce preparazione tecnica interdisciplinare ad ampio spettro, rivolta allo studio e all'utilizzo di componenti, dispositivi, apparati e sistemi meccatronici, nonché la capacità di usare strumenti teorici e ambienti di sviluppo informatici per la loro modellazione e progettazione. L'organizzazione di 5 orientamenti consente allo studente di rafforzare le proprie competenze su un settore specifico fra i seguenti:
- Control Technologies for Industry 4.0: orientamento caratterizzante riferito ai controlli ed alle tecnologie necessarie in ambito meccatronico
- Software Technologies for Automation: software, firmware e sistemi operativi per le applicazioni di controllo in ambito meccatronico
- HW & Embedded Systems for Industry 4.0: sistemi hardware, sistemi embedded e piattaforme elettroniche per l’implementazione delle tecnologie di controllo
- Technologies for eMobility: tecnologie e sistemi per le applicazioni meccatroniche in ambito automotive con particolare riferimento alla mobilità elettrica
- Industrial Technologies & Applications: tecnologie e sistemi per le applicazioni industriali in ambito meccatronico

Indipendentemente dall’orientamento prescelto, il 1° anno prepara l'allievo su tematiche avanzate delle discipline che caratterizzano l'ingegneria meccatronica, quali modellazione di sistemi, sistemi elettronici, controlli automatici e robotica. Al fine di integrare le conoscenze di base acquisite nel corso di laurea di primo livello è prevista una scelta vincolata alla classe di laurea di provenienza fra insegnamenti di base delle aree dell’automatica, dell’elettronica, dei sistemi elettrici e meccanici. La preparazione del 1° anno viene infine completata da un insegnamento specifico dell’orientamento prescelto.
Il 2° anno approfondisce e completa le tematiche specialistiche che caratterizzano l'ingegneria meccatronica ed il particolare orientamento scelto dallo studente e sviluppa le numerose attività di laboratorio indispensabili per integrare tali competenze.
Nell’arco dei due anni, lo studente ha tre possibilità di scelta fra insegnamenti in alternativa fra loro in grado di caratterizzare ed approfondire le conoscenze nei differenti settori della meccatronica. Al secondo anno sono offerti allo studente due insegnamenti caratterizzanti il proprio orientamento ed una tabella di crediti liberi, all’interno della quale lo studente potrà selezionare un ulteriore insegnamento caratterizzante il suo orientamento oppure uno di altro orientamento per ampliare l’interdisciplinarietà della sua formazione.

Al termine del percorso di studi lo studente avrà così ricevuto una formazione trasversale, con competenze rafforzate in uno o più dei principali ambiti culturali della meccatronica a sua scelta.

Il percorso formativo è completato dallo svolgimento e dalla discussione della prova finale (tesi), con la quale lo studente integra le proprie conoscenze e mette a frutto le proprie competenze dedicandosi ad un'attività di tipo teorico, applicativo e/o sperimentale, in cui dovrà fornire il proprio contributo originale. La tesi potrà essere svolta presso l'ateneo o presso istituzioni esterne pubbliche o private, nazionali o internazionali, con cui sono stabiliti rapporti di collaborazione. Lo studente può inoltre scegliere di svolgere un tirocinio all’interno del percorso formativo, eventualmente abbinato alla tesi.
Per gli studenti interessati a svolgere attività all'estero, sono attivi accordi con atenei di altri paesi per seguire periodi di studio e/o svolgere la tesi in collaborazione con referenti locali. In alcuni casi sono previsti percorsi per il conseguimento del doppio titolo.

Quadro A4b1 - Conoscenza e capacità di comprensione e capacità di applicare conoscenza e comprensione: sintesi


Risultati di apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione
Le conoscenze e competenze attese riguarderanno i diversi ambiti disciplinari caratterizzanti i sistemi meccatronici, oggetto del corso di Laurea Magistrale, quali:
- l'ingegneria dell'automazione e del controllo, relativamente alla modellazione, identificazione, simulazione e controllo di sistemi secondo diversi approcci
- l'ingegneria meccanica, relativamente all'analisi strutturale ed allo studio di sistemi fluidici e pneumatici
- l'ingegneria elettronica, relativamente alla tecnologia di sistemi elettronici, ai microcontrollori ed all'utilizzo di strumentazione elettronica
- l'ingegneria elettrica, per quanto riguarda l'analisi di circuiti elettrici, macchine ed azionamenti elettrici,
- l'ingegneria informatica, relativamente in particolare al progetto di sistemi software di tipo embedded.

Modalità didattiche

Queste conoscenze e capacità vengono acquisite dagli studenti attraverso lezioni frontali, esercitazioni in aula e in laboratori informatici e di tipo sperimentale. Nella maggior parte degli insegnamenti sono anche presenti altre attività, condotte in modo autonomo da ciascuno studente o da gruppi di lavoro assistiti dai docenti e organizzati con specifici obiettivi, ad esempio progetti di sistemi integrati hardware e software, simulazione e controllo di sistemi meccatronici, robotici, elettronici. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.

Modalità di accertamento

L'accertamento delle conoscenze e della capacità di comprensione avviene tramite esami scritti e orali, che comprendono quesiti relativi agli aspetti teorici ed applicativi e tramite la discussione dei risultati delle attività autonome singole o di gruppo. Si richiede la capacità di integrare le conoscenze acquisite in insegnamenti e contesti diversi e la capacità di valutare criticamente e scegliere modelli e metodi di soluzione.


Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Al termine del percorso di studi lo studente sarà in grado di applicare le conoscenze e competenze acquisite nei vari ambiti a diversi contesti, fondendole insieme grazie ad un'intensa attività sperimentale e di laboratorio, ad esempio per la costruzione di modelli matematici rappresentativi di sistemi di varia natura fisica, la progettazione di controllori digitali, il dimensionamento di componenti di macchine, la progettazione di sistemi elettronici (quali sistemi di acquisizione, amplificatori, filtri), l'analisi di circuiti elettrici (anche mediante utilizzo di appositi programmi), l'applicazione di tecniche di progetto del software di tipo model-based, l'implementazione di schemi di controllo mediante tecniche di tipo Hardware-in-the-Loop a sistemi meccatronici.

Modalità didattiche

Le capacità di applicare conoscenze e comprensione sono acquisite dallo studente tramite la progettazione guidata di sistemi hardware, utilizzando le tecnologie considerate nei differenti ambiti, e di applicazioni software di natura diversa. Le lezioni in aula sono dedicate all'approfondimento di aspetti teorici, mentre le esercitazioni in aula sono propedeutiche alle attività progettuali. Le attività in laboratorio sono finalizzate alla sperimentazione pratica delle metodologie di progettazione introdotte in aula. Particolare enfasi è data all'applicazione integrata di conoscenze acquisite in differenti insegnamenti, data la basilare importanza che essa riveste nella trattazione di sistemi meccatronici.

Modalità di accertamento

Gli accertamenti comprendono esami tradizionali (scritti e orali), con quesiti relativi agli aspetti teorici, all'analisi e al progetto di sistemi meccatronici. I quesiti di progetto richiedono solitamente la valutazione comparata di diverse scelte (“problem solving”). Viene verificata la capacità di applicare le conoscenze acquisite a problemi nuovi, anche di carattere interdisciplinare. Un accertamento complessivo delle capacità di applicare quanto appreso nei diversi insegnamenti avviene con l'elaborazione della tesi di laurea, che richiede l'integrazione di conoscenze acquisite e la capacità di apportare nuovi sviluppi, nonché l'eventuale approfondimento di aspetti tecnologici e pratici di importanza a livello industriale, nel caso di tesi svolte presso aziende.

 

Quadro A4b2 - Conoscenza e capacità di comprensione e capacità di applicare conoscenza e comprensione: dettaglio

I contenuti scientifico-disciplinari suddivisi per area di apprendimento e definiti tramite i "descrittori di Dublino" sono riportati nella tabella relativa al Quadro A4b - Risultati di apprendimento attesi.

Area di apprendimento Risultati di apprendimento attesi Insegnamenti / attivita formative
Ingegneria meccanica   Conoscenza e comprensione
Gli obiettivi di apprendimento attesi riguarderanno:
• i fondamenti di analisi strutturale con cenni sulle strutture iperstatiche
• il comportamento meccanico dei materiali
• il dimensionamento di componenti di macchine quali cuscinetti, molle, ruote dentate,
• i sistemi pneumatici e fluidici
• il metodo degli elementi finiti per l’analisi statica e dinamica
• l’analisi modale
• i fondamenti di dinamica dei rotori
• le tecniche e le tecnologie per l’additive manufacturing

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente dovrà essere in grado di applicare la conoscenza acquisita per effettuare:
• l’analisi strutturale di base statica e dinamica mediante il metodo degli elementi finiti, il calcolo delle tensioni e deformazioni di travi snelle, l’analisi di strutture in presenza di carichi ripetuti
• il dimensionamento di componenti di macchine quali cuscinetti, molle, ruote dentate
• la scelta della struttura dei circuiti pneumatici in base alle funzionalità da realizzare, il dimensionamento di circuiti pneumatici e loro simulazione
• il calcolo delle caratteristiche roto-dinamiche fondamentali mediante discretizzazione ad elementi finiti.
 
Additive Manufacturing Systems and materials - 05SQSQW - ING-IND/16 (6 cfu)
Applied mechanics and machine design - 01PCZQW - ING-IND/13 (8 cfu)
Dynamic design of machines - 03OAIQW - ING-IND/14 (6 cfu)
Fluid Automation - 02MPLQW - ING-IND/13 (6 cfu)
 
Ingegneria dell’automazione e del controllo   Conoscenza e comprensione
Gli obiettivi di apprendimento attesi riguarderanno:
• i metodi di modellazione, identificazione e simulazione dinamica dei sistemi meccatronici (elettrici, meccanici, idraulici, termici)
• la modellazione matematica dei robot industriali e mobili, compreso il loro controllo, con elementi di sensoristica e tecnologie relative
• le basi teoriche e tecnologiche per lo studio del controllo digitale, robusto, model-based e H-infinito,
• le tecniche per l’analisi delle specifiche e la sintesi di controllori digitali
• la conoscenza degli aspetti teorici e tecnologici legati al progetto di controllori
• la modellazione e simulazione di sistemi produttivi e la soluzione di problemi di ottimizzazione combinatoria
• la modellazione di sistemi di tipo automobilistico e le principali tecniche di controllo
• basi teoriche e tecniche di ottimizzazione e machine learning

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente dovrà essere in grado di applicare la conoscenza acquisita per:
• costruire ed identificare il modello matematico mediante equazioni differenziali (di stato) di apparati, sistemi e impianti meccatronici
• individuare le caratteristiche salienti per la scelta, l’utilizzo, la supervisione, la programmazione e il controllo di robot industriali e mobili, compresa la scelta dei sensori utilizzabili per specifici compiti
• impostare il progetto di controllori digitali secondo specifiche assegnate, verificare il progetto mediante codici di calcolo e ambienti di simulazione e realizzare praticamente il progetto su apparati di laboratorio
• modellare e simulare sistemi produttivi e logistici, nonché ottimizzare le loro prestazioni tecniche ed economiche
• modellare e simulare sistemi di tipo automobilistico, nonché progettare soluzioni per il loro controllo e valutarne le prestazioni
• implementare tecniche di ottimizzazione e machine learning
 
Automatic control - 04LSLQW - ING-INF/04 (8 cfu)
Automation and planning of production systems - 01PEDQW - ING-INF/04 (6 cfu)
Automotive control systems - 03MIQQW - ING-INF/04 (6 cfu)
Convex optimization and engineering applications - 01OUWQW - ING-INF/04 (6 cfu)
Digital control technologies and architectures - 01PDCQW - ING-INF/04 (6 cfu)
Estimation, filtering, and system identification - 01RKYQW - ING-INF/04 (6 cfu)
Laboratory of robust identification and control - 01QYEQW - ING-INF/04 (6 cfu)
Modelling and simulation of mechatronic systems - 02PCYQW - ING-INF/04 (5 cfu)
Modelling and simulation of mechatronic systems - 02PCYQW - ING-IND/14 (5 cfu)
Modern design of control systems - 01PDXQW - ING-INF/04 (6 cfu)
Nonlinear control and aerospace applications - 01RKXQW - ING-INF/04 (6 cfu)
Optimization for machine learning - 01TVOQW - ING-INF/04 (6 cfu)
Robotics - 01PEEQW - ING-INF/04 (8 cfu)
Software architecture for automation - 01PECQW - ING-INF/04 (6 cfu)
 
Ingegneria elettronica   Conoscenza e comprensione
Gli obiettivi di apprendimento attesi riguarderanno:
• il comportamento dei circuiti elettrici
• le tecniche di analisi dei circuiti elettrici
• la tecnologia dei sistemi elettronici, le caratteristiche e i modelli degli amplificatori operazionali
• l’uso di reazione negativa e positiva nei circuiti elettronici, l’interconnessione di dispositivi e sistemi elettronici
• l’analisi e progettazione di un sistema di acquisizione dati
• la gestione dell’energia in sistemi elettronici
• l’uso della strumentazione di misura elettronica e di interfacce standard di vario tipo
• i microcontrollori, DSP, FPGA e le tecniche di interfacciamento tra sistemi o sottosistemi elettronici
• l’analisi ed il progetto di sistemi e circuiti di alimentazione per l'elettronica.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente dovrà essere in grado di applicare la conoscenza acquisita per:
• analizzare il comportamento di circuiti elettrici
• utilizzare programmi di analisi automatica dei circuiti
• progettare un sistema elettronico attraverso la ripartizione su moduli funzionali
• utilizzare gli amplificatori operazionali per realizzare amplificatori e filtri
• progettare un sistema di acquisizione dati a partire da componentistica commerciale
• progettare i macroblocchi in grado di realizzare funzioni base quali amplificatori, filtri, interconnessioni, conversioni e alimentazioni
• scegliere e utilizzare un sistema di trasmissione dati
• utilizzare un oscilloscopio elettronico e strumenti di misura anche programmabili
• progettare circuiti digitali attraverso linguaggi di descrizione hardware
• progettare un’interconnessione tra sottosistemi elettronici
• utilizzare sistemi digitali complessi basati su microcontrollori, DSP ed FPGA
• progettare sia la parte di potenza che la parte di controllo di un convertitore solato, valutando gli stress dei componenti e stimando l'efficienza del circuito
• utilizzare architetture digitali riprogrammabili per lo sviluppo di algoritmi di elaborazione embedded a basso consumo (classici e/o evolutivi)
• analizzare e dominare le problematiche dei sistemi di acquisizione ed elaborazione embedded
 
Electronic Systems for Sensor Acquisition - 01TWNQW - ING-INF/01 (6 cfu)
Electronic systems for mechatronics - 01PDFQW - ING-INF/01 (8 cfu)
Electronics Fundamentals and Applications - 01RXOQW - ING-INF/01 (8 cfu)
Industrial Photonics - 02TVPQW - ING-INF/01 (4 cfu)
Industrial Photonics - 02TVPQW - ING-INF/02 (2 cfu)
Mobile and sensor networks - 01NWDQW - ING-INF/03 (6 cfu)
Power electronics - 02LPNQW - ING-INF/01 (6 cfu)
 
Ingegneria elettrica   Conoscenza e comprensione
Gli obiettivi di apprendimento attesi riguarderanno:
• la teoria avanzata della conversione elettromeccanica dell'energia e relativi modelli
• i modelli dinamici delle principali macchine elettriche e il loro utilizzo nelle simulazioni di azionamenti elettrici
• le strutture base della conversione statica dell’energia elettrica e il loro utilizzo
• gli azionamenti elettrici con motori in corrente continua e corrente alternata
• i controlli di velocità e di coppia delle macchine elettriche
• le moderne architetture utilizzate per il powertrain di veicoli elettrici e/o ibridi

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente dovrà essere in grado di applicare la conoscenza acquisita per:
• risolvere i problemi di analisi di macchine elettriche utilizzate negli azionamenti elettrici e saperne interpretare le specifiche tecnologiche, con particolare riferimento alle tipologie di carico meccanico
• utilizzare correttamente i modelli delle macchine elettriche per le simulazioni di apparati di tipo meccatronico
• utilizzare correttamente un azionamento elettrico, con particolare riferimento al significato delle principali tarature da effettuare
• conoscere un sistema di gestione delle batterie (BMS)
 
Electrical Technologies for eMobility - 01TVEQW - ING-IND/32 (6 cfu)
Electrical machines - 02LONQW - ING-IND/32 (8 cfu)
 
Ingegneria informatica   Conoscenza e comprensione
Gli obiettivi di apprendimento attesi riguarderanno:
• il progetto di un sistema software con particolare riferimento ai sistemi embedded
• lo standard internazionale ISO26262
• architetture avanzate quali AutoSAR
• tecnologie e protocolli di rete per veicoli connessi
• concetti di base e tecnologie di supporto ai veicoli autonomi
• tecniche di testing di circuiti digitali, sistemi embedded ed elettronici
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente dovrà essere in grado di:
• applicare le tecniche di progetto del software di tipo model-based
• applicare le tecniche di generazione automatica del software a partire da modelli comportamentali/strutturali
• analizzare e sviluppare reti di comunicazione ed interconnessione di veicoli
• analizzare e simulare il comportamento di veicoli autonomi
• applicare tecniche di testing e rilevazione di guasti a circuiti digitali, sistemi embedded ed elettronici
 
Model-based software design - 01OUZQW - ING-INF/05 (6 cfu)
Networking technologies for connected vehicles - 01TVRQW - ING-INF/03 (3 cfu)
Networking technologies for connected vehicles - 01TVRQW - ING-INF/05 (3 cfu)
Operating systems for embedded systems - 01NPSQW - ING-INF/05 (6 cfu)
 
Attività sperimentali e di laboratorio   Conoscenza e comprensione
Gli obiettivi di apprendimento attesi riguarderanno:
• applicazione di tecniche di identificazione robusta a sistemi lineari e non lineari
• applicazione di tecniche di controllo robusto a sistemi lineari e non lineari
• strumenti hardware e software per la prototipazione rapida di sistemi
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente dovrà essere in grado di:
• applicare tecniche di identificazione e di controllo robusti a sistemi lineari e non lineari
• utilizzare strumenti hardware e software per la prototipazione rapida di sistemi
• implementare schemi di controllo mediante tecniche di tipo Hardware-in-the-Loop a sistemi meccatronici di laboratorio
 
Laboratory of robust identification and control - 01QYEQW - ING-INF/04 (6 cfu)
 
Final project     Final project work - 03KSDQW - *** N/A *** (18 cfu)
Final project work - 02KSDQW - *** N/A *** (30 cfu)
 
Tirocinio     Tirocinio - 10CWHQW - *** N/A *** (12 cfu)
 
Crediti liberi     Free choice AUTO - 01TVZQW - *** N/A *** (6 cfu)
Free choice CONTR - 01TVWQW - *** N/A *** (6 cfu)
Free choice HW - 01TVYQW - *** N/A *** (6 cfu)
Free choice IND - 01TWAQW - *** N/A *** (6 cfu)
Free choice SW - 01TVXQW - *** N/A *** (6 cfu)
 

Quadro A4c - Risultati di apprendimento attesi (trasversali)

Autonomia di giudizio
L'autonomia di giudizio viene esercitata dagli studenti quando viene loro chiesto di sviluppare da soli o all'interno di un gruppo di lavoro, un progetto o una prova sperimentale. Normalmente la definizione delle specifiche da sviluppare non è completa e lascia un certo grado di libertà allo studente che deve essere capace di fare e sostenere delle scelte personali.
Questo approccio è caratteristico di alcuni insegnamenti svolti nel secondo anno di corso, in particolare nei corsi dell'area elettromeccanica, dell’automazione e nei laboratori sperimentali.
Abilità comunicative
Le abilità comunicative vengono esercitate e valutate attraverso la specifica stesura di rapporti scritti al termine dello svolgimento delle esercitazioni, per documentare prove ed esperimenti di laboratorio e come risultato finale nello sviluppo di piccoli progetti. Queste attività sono svolte spesso all'interno di piccoli gruppi di lavoro. Ciò permette di sviluppare l'abilità di lavorare insieme ad altri, di sottoporre il proprio lavoro ad una valutazione esterna e di predisporre presentazioni tecniche con l’uso di slide o altre tecniche di comunicazione. Alcuni insegnamenti prevedono, come parte della prova di accertamento, la presentazione orale dei lavori individuali o di gruppo. Questa attività viene considerata un esercizio per affinare le capacità di comunicare le proprie idee in pubblico.
Il corso di studi favorisce pertanto la crescita della capacità di ricercare, valutare, sostenere criticamente e comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni, capacità di controllare e verificare le fonti documentarie e di spiegare e documentare le proprie scelte, utilizzando opportunamente i mezzi che la moderna tecnologia informatica mette a disposizione.
Si sottolinea l'importanza della visione "trasversale", cioè multidisciplinare, propria della meccatronica, sviluppata in lezioni, esercitazioni ed attività di laboratorio. Anche le prove d'esame orale e la prova finale, con marcate caratteristiche di sintesi, accrescono le abilità comunicative.
Capacità di apprendimento
La capacità di apprendimento viene sviluppata ponendo lo studente nelle condizioni di imparare con buona resa (o minimo sforzo) il materiale proposto in aula, per applicarlo nella fase di esercitazione in aula o in laboratorio e per sviluppare piccoli progetti, sottoponendogli anche del materiale aggiuntivo di supporto che deve essere elaborato autonomamente, in vista della prova d’esame e finale o della stesura di un rapporto scritto. Ciò consente allo studente, nel caso di prosecuzione degli studi o di aggiornamento continuo delle proprie conoscenze anche dopo la conclusione del percorso di studi, di possedere sviluppate capacità di apprendere nello studio auto-diretto o autonomo.  

Quadro A5a - Caratteristiche della prova finale


La prova finale ha come oggetto un'analisi, un progetto o un'applicazione a carattere innovativo, relativi ad argomenti coerenti con gli obiettivi formativi del corso di studi nel quale sia riconoscibile il contributo individuale del candidato, e lo sviluppo di un elaborato scritto conclusivo (Tesi di Laurea). Gli insegnamenti del secondo anno sono distribuiti in modo da poter dedicare un adeguato periodo allo sviluppo della prova finale.
La tesi di Laurea Magistrale rappresenta una verifica complessiva della padronanza di contenuti tecnici e delle capacità di organizzazione, di comunicazione, e di lavoro individuali, relativamente allo sviluppo di analisi o di progetti complessi. Le attività previste nella prova finale richiedono normalmente l'applicazione di quanto appreso in più insegnamenti, l'integrazione con elementi aggiuntivi e la capacità di proporre spunti innovativi


Quadro A5b - Modalità di svolgimento della prova finale


La prova finale ha un valore pari a 18 oppure 30 crediti, corrispondenti a un periodo di tempo che va da circa da un trimestre a un semestre di lavoro a tempo pieno.
L'argomento e le attività relative alla prova finale sono concordati con un docente del Politecnico (relatore di Tesi). Le attività possono essere condotte anche presso altri enti o aziende, in Italia o all'estero, sotto la supervisione di un docente relatore del Politecnico e di un tutore dell'ente esterno.
Gli studenti che abbiano conseguito almeno 48 crediti devono fare la richiesta dell’argomento della tesi in modalità on-line attraverso un’apposita procedura disponibile nella propria pagina personale del portale della didattica nella sezione denominata "Tesi”, rispettando le scadenze per la sessione di interesse pubblicate nella Guida dello Studente nella sezione "Sostenere l'esame di laurea magistrale e scadenze".

Le attività relative alla preparazione della Tesi di Laurea e i relativi risultati devono essere presentati e discussi pubblicamente, in presenza di una commissione di docenti che esprime una valutazione del lavoro svolto e della presentazione. La tesi di Laurea e la presentazione devono essere in lingua inglese.

Le commissioni preposte alle prove finali esprimono i propri giudizi tenendo conto dell’intero percorso di studi dello studente, valutandone la maturità culturale e la capacità di elaborazione intellettuale personale, nonché la qualità del lavoro.
La determinazione del voto finale è assegnata alla commissione di laurea che prenderà in esame la media complessiva degli esami su base 110. A tale media la commissione potrà sommare, di norma, sino ad un massimo di 8 punti prendendo in considerazione:
- la valutazione del lavoro svolto per la tesi (impegno, autonomia, rigore metodologico, rilevanza dei risultati raggiunti etc.);
- la presentazione della tesi (chiarezza espositiva etc.);
- l'eccellenza del percorso di studi (ad esempio, il numero delle lodi conseguite, il tempo impiegato per terminare gli studi etc.).

La lode potrà essere assegnata al raggiungimento del punteggio complessivo 112,51 a discrezione della commissione.
Se la tesi ha le caratteristiche necessarie, può essere concessa la dignità di stampa soltanto qualora il voto finale sia centodieci e lode e il parere della commissione sia unanime.

Le valutazioni e le conseguenti decisioni circa le modalità per lo svolgimento della discussione della tesi saranno oggetto di future deliberazioni, tenuto conto dell’evolversi dell’emergenza sanitaria.

Ulteriori informazioni e scadenze:
- Regolamento studenti
- Guida dello Studente


Sezione B - Esperienza dello studente

I quadri di questa sezione descrivono l’esperienza degli studenti: il Piano degli Studi proposto, la scansione temporale delle attività di insegnamento e di apprendimento, l’ambiente di apprendimento ovvero le risorse umane e le infrastrutture messe a disposizione.
Questa sezione risponde alla domanda “Come viene realizzato il Corso di Studio?”.
Raccolgono inoltre i risultati della ricognizione sull’efficacia del Corso di Studio percepita in itinere dagli studenti e sull’efficacia complessiva percepita dai laureati.
Si presenta innanzitutto il piano degli studi, con i titoli degli insegnamenti e la loro collocazione temporale. Il collegamento al titolo di ogni insegnamento permette di aprire la scheda di ciascun insegnamento indicante il programma e le modalità di accertamento dei risultati di apprendimento acquisiti dallo studente; permette inoltre di conoscere il docente titolare dell’insegnamento e di aprire il suo CV.
- B1 Descrizione del percorso di formazione e dei metodi di accertamento
- B2 Calendario e orario delle attività formative e date delle prove di verifica dell’apprendimento
- B3 Ambiente di apprendimento: viene descritto l’ambiente di apprendimento messo a disposizione degli studenti al fine di permettere loro di raggiungere gli obiettivi di apprendimento al livello atteso. L’attenzione a questi aspetti ha lo scopo di promuovere una sempre migliore corrispondenza tra i risultati di apprendimento attesi e l’effettivo contenuto del programma.
- B4 Infrastrutture: si danno qui informazioni dettagliate sulle infrastrutture a disposizione del Corso di Studio, è necessario indicare:
• Aule (indicare sole le aule che compaiono nell’orario del Corso di Studio)
• Laboratori e aule informatiche (indicare solo quanto compare nell’orario del Corso di Studio)
• Sale studio (indicare solo quelle utilizzabili in prossimità del luogo o dei luoghi dove gli studenti frequentano il CdS)
• Biblioteche (indicare solo quelle contenenti materiali specifici di supporto al CdS)
- B5 Servizi di contesto: i quadri presentano i servizi di informazione, assistenza e sostegno a disposizione degli studenti per facilitare il loro avanzamento negli studi.
- B6 e B7 Opinione degli studenti e dei laureati: si presentano qui i risultati della ricognizione sulla efficacia del processo formativo percepita dagli studenti, relativamente ai singoli insegnamenti e all’organizzazione annuale del Corso di Studio, e dai laureandi, sul Corso di Studio nel suo complesso.


Quadro B1a - Descrizione del percorso di formazione


Quadro B1 - Descrizione del percorso di formazione (regolamento didattico del corso di studio)

Schema grafico del corso di studio

Regolamento didattico del corso di studio

Area di apprendimento
1° anno 2° anno
1° PD 2° PD 1° PD 2° PD
Ingegneria meccanica
Ingegneria dell’automazione e del controllo
Ingegneria elettronica
Ingegneria elettrica
Ingegneria informatica
Attività sperimentali e di laboratorio
Final project
Tirocinio
Crediti liberi

Location: https://didattica.polito.it/pls/portal30/sviluppo.offerta_formativa_2019.vis?p_coorte=2022&p_sdu=37&p_cds=55


Quadro B1b - Descrizione dei metodi di accertamento



Ogni "scheda insegnamento", in collegamento informatico al Quadro A4b2, indica, oltre al programma dell'insegnamento correlato ai risultati di apprendimento attesi, anche il modo con cui viene accertata l'effettiva acquisizione di questi risultati.


Quadro B2 - Calendario delle attivita formative e date delle prove di verifica dell'apprendimento

  Frequenza lezioni
  Sessioni esami di profitto
  Sessioni esami di laurea
  Orario delle lezioni

Quadro B3 - Docenti titolari di insegnamento


Elenco dei docenti titolari dei moduli di insegnamento del CdS, indicazione delle loro principali qualificazioni didattiche e scientifiche tramite collegamento informatico al CV.
ORARIO RICEVIMENTO Eric Giacomo Armando ORARIO RICEVIMENTO Stefano Alberto Malan
ORARIO RICEVIMENTO Aldo Boglietti ORARIO RICEVIMENTO Luigi Mazza
ORARIO RICEVIMENTO Iustin Radu Bojoi ORARIO RICEVIMENTO Francesco Musolino
ORARIO RICEVIMENTO Daniele Botto ORARIO RICEVIMENTO Carlo Novara
ORARIO RICEVIMENTO Giuseppe Carlo Calafiore ORARIO RICEVIMENTO Anton Proskurnikov
ORARIO RICEVIMENTO Massimo Canale ORARIO RICEVIMENTO Elisabetta Punta
ORARIO RICEVIMENTO Claudio Ettore Casetti ORARIO RICEVIMENTO Diego Regruto Tomalino
ORARIO RICEVIMENTO Vito Cerone ORARIO RICEVIMENTO Alessandro Rizzo
ORARIO RICEVIMENTO Marcello Chiaberge ORARIO RICEVIMENTO Matteo Sonza Reorda
ORARIO RICEVIMENTO Carla Fabiana Chiasserini ORARIO RICEVIMENTO Michele Taragna
ORARIO RICEVIMENTO Marco Ghirardi ORARIO RICEVIMENTO Marco Vacca
ORARIO RICEVIMENTO Luciano Lavagno ORARIO RICEVIMENTO Massimo Violante
ORARIO RICEVIMENTO Daniela Maffiodo



Quadro B4 - Infrastrutture


Infrastrutture a disposizione del Corso di Studio




Quadro B5 - Servizi di contesto

Quadro B5a - Orientamento in ingresso

Il servizio offerto agli studenti ha l'obiettivo di supportarli nell'affrontare in modo più consapevole la scelta del percorso di studi magistrale.
Nonostante l’impatto dell’emergenza sanitaria, l’Ateneo si è impegnato a garantire lo stesso livello di servizio, anche in termini di varietà dell’offerta, che tradizionalmente contraddistingue l’Ateneo. A questo fine, laddove necessario, si sono individuate modalità di erogazione alternative a quella in presenza.
L’Ateneo organizza gli Open days in modalità on line dedicati alla presentazione delle lauree magistrali con:
• incontri live con docenti e studenti per gli studenti
• creazione di un sito dedicato (https://www.opendays.polito.it/) con tutte le informazioni e i contenuti multimediali relativi ai CdS dell’Ateneo per i futuri studenti.

Inoltre l’Ateneo fornisce agli studenti, anche provenienti da altri Atenei italiani e stranieri, servizi di supporto e di indirizzo per la verifica dei requisiti curriculari e dell'adeguatezza della preparazione personale. Coloro che intendono immatricolarsi ai corsi di laurea magistrale possono accedere ad un sito dedicato (APPLY@POLITO) che permette loro di chiedere la valutazione della carriera precedente per l'ammissione al corso di laurea magistrale scelto. Mediante tale sito, lo studente ha la possibilità di -- usufruire di una serie di servizi ulteriori, come:
- l'iscrizione alle prove di ammissione per i corsi di laurea magistrale dell'area dell'Architettura;
- informazioni sulle modalità di sostenimento delle prove;
- informazioni generali e relative ai corsi di suo interesse;
- aggiornamenti sulle procedure da seguire per diventare studente del Politecnico di Torino.
Lo studente avrà inoltre la possibilità di interagire con gli operatori della segreteria per ricevere informazioni sulle condizioni di ammissione e con i referenti dei corsi di laurea magistrale in merito alla valutazione per l'accesso.
L'Ateneo ha infine strutturato, nell'ambito dei servizi offerti dall'Area Internazionalizzazione, un servizio di supporto specificamente dedicato agli studenti internazionali che desiderano iscriversi ai corsi di laurea magistrale. I contenuti di tale servizio sono descritti al paragrafo 'Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti'.

Quadro B5b - Orientamento e tutorato in itinere

Le principali attività offerte agli studenti in materia di orientamento e tutorato in itinere riguardano:

Servizio per l'apprendimento delle lingue straniere
Il Centro linguistico di ateneo (CLA) offre la possibilità alle studentesse, agli studenti e a tutti coloro che fanno parte della comunità politecnica di mantenere viva e di migliorare la propria conoscenza delle lingue straniere.
Per quanto riguarda la lingua Inglese, il CLA offre alla comunità Politecnica la possibilità di acquisire la certificazione IELTS. Questo esame permette di vedere riconosciuta la propria preparazione di inglese a livello internazionale e nella sua versione Academic prevede argomenti di carattere tecnico scientifico fondamentali per la carriera universitaria. Per prepararsi all’esame è possibile contare sulla disponibilità e la professionalità dei Collaboratori Esperti Linguistici madrelingua attraverso tutorial, incontri on line e supporto nell’autoapprendimento della lingua inglese. Sono previste specifiche attività per le studentesse e gli studenti con disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) e con disabilità.
Per quanto riguarda la lingua italiana, il CLA organizza corsi di italiano preparatori al conseguimento del PLIDA, che è una certificazione di conoscenza della lingua italiana per stranieri riconosciuta a livello internazionale.
Sono anche disponibili corsi di altre lingue per la mobilità verso l’estero (spagnolo, tedesco, francese, portoghese, cinese, svedese…) e corsi in auto-apprendimento.
In ultimo, ma non per importanza, al CLA è possibile consultare e prendere in prestito libri di lingua, come grammatiche o raccolte d’esame, per la propria preparazione.

Servizio di counseling
Viste le crescenti richieste di supporto one-to-one, a partire da marzo 2018 le attività di counseling sono state demandate ad un servizio esterno, che si occupa pertanto di fornire uno spazio per l’ascolto, la consulenza e il sostegno degli studenti attraverso apposito sportello.
Al fine di fornire primi strumenti e strategie per migliorare la qualità dello studio, è offerto il percorso multimediale “Studiare meglio, per imparare di più”, disponibile nella pagina personale del Portale della Didattica di tutti gli studenti iscritti ad un corso di laurea triennale.
Il percorso, che prevede cinque specifici contributi video ciascuno dei quali propedeutico alla visione del successivo, affronta tematiche quali: affrontare con il giusto approccio l'inizio del percorso universitario, adottare un corretto metodo di studio, organizzare e pianificare al meglio lo studio, prepararsi agli esami, gestire l'ansia d'esame.

Unità Special Needs: Servizio di sostegno a studenti con disabilità o con disturbi specifici dell'apprendimento (DSA)
L’Unità Special Needs afferente all’Area PSQL-LIFE, si occupa di garantire supporto nello svolgimento del percorso formativo agli studenti e alle studentesse con disabilità, anche fornendo un aiuto per l'espletamento di pratiche amministrative e la predisposizione di aree appositamente attrezzate per lo studio.
Il servizio prevede la presenza di operatori dedicati che si interfacciano con gli studenti e le studentesse che richiedono specifici interventi attraverso incontri individuali.
L’Unità si avvale della collaborazione di:
- studenti tutori e studentesse tutrici che si sono candidati/e a collaborare in attività di sostegno per compagni e compagne con disabilità/con DSA e che sono inseriti nello specifico Albo;
- personale specializzato individuato tramite convenzioni tra Politecnico e Associazioni/Enti di rilievo nazionale di tutela delle persone con disabilità;
- Enti locali che, a diverso titolo, si occupano di disabilità e mondo del lavoro (quali ad esempio Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Comune di Torino), per agevolare nel primo incontro con il mondo del lavoro gli studenti e le studentesse con disabilità che hanno concluso il percorso di studio presso l'Ateneo;
- operatori specializzati a individuare specifici strumenti e ausili informatici, che permettano agli studenti e alle studentesse con disabilità/con DSA di studiare utilizzando gli strumenti più idonei e di giungere ad una buona autonomia individuale ed emancipazione.

L’Unità assicura, inoltre, a tutti i soggetti che presentano una diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) debitamente certificata (redatta ai sensi della L. 170/2010 e rilasciata da non più di 3 anni da strutture del SSN o da specialisti e strutture accreditati dallo stesso) una serie di interventi volti a:
- garantire i necessari supporti metodologici e didattici, favorendone il successo scolastico;
- facilitare una formazione adeguata e lo sviluppo delle loro potenzialità;
- ridurre eventuali disagi formativi ed emozionali/relazionali.
Il servizio offre:
- sostegno alle future matricole per il sostenimento del test d'ingresso;
- interventi di tutorato, mirati a fornire informazioni e consigli utili a favorire l'ambientamento universitario e a sviluppare un corretto metodo di studio delle materie di base;
- momenti di confronto con la componente accademica titolare dei corsi frequentati, nell'ottica di individuare le modalità più idonee per la frequenza dei corsi stessi e per il sostenimento degli esami.

Quadro B5c - Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stage)

Il supporto alle iniziative di tirocinio (curriculari e post lauream) è garantito in modo centralizzato dall'ufficio Career Service (https://careerservice.polito.it/studenti/tirocini) dell'Area GESD, che gestisce tutte le attività di supporto alle aziende e agli studenti/laureati al fine di favorire l'incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro.
In particolare, l'ufficio supporta i referenti accademici per l'organizzazione e lo svolgimento di tirocini e gestisce i rapporti con aziende ed enti esterni per lo svolgimento degli stessi.
I tirocini costituiscono un'ulteriore occasione formativa per il temporaneo inserimento nel mondo del lavoro presso aziende italiane ed estere e rappresentano un momento importante di integrazione tra le competenze accademiche e quelle tecnico-specialistiche, indispensabili al completamento delle figure professionali in uscita dal sistema universitario.
Una particolare iniziativa, attivata all'interno del programma ERASMUS+ e gestita congiuntamente dall'ufficio Career Service e dall'ufficio mobilità Outgoing dell'Area Internazionalizzazione (INTE), è l'Erasmus+ traineeship: una linea di finanziamento del programma comunitario Erasmus+ mirata a erogare borse di studio a supporto della mobilità degli studenti per periodi di tirocinio curricolari o post lauream presso imprese, centri di formazione e di ricerca (escluse istituzioni europee o organizzazioni che gestiscono programmi europei) in uno dei paesi aderenti al programma Erasmus+ (durata minima 3 mesi, massima 6 mesi).

Quadro B5d - Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti

Il Politecnico di Torino, a partire dal 2005, ha avviato numerose iniziative mirate a migliorare e incrementare l'internazionalizzazione della didattica basate su precise linee strategiche quali:
- creazione di una Area amministrativa dedicata;
- incremento dell'offerta didattica in lingua inglese;
- incremento dell'offerta di corsi di lingua (italiano per stranieri, cinese, …)
- partecipazione (con esiti molto positivi) a call europee per finanziamento di progetti di mobilità e cooperazione internazionale;
- consolidamento delle relazioni con partner strategici;
- predisposizione servizi dedicati all'accoglienza degli studenti internazionali (supporto per alloggiamento, ottenimento permesso di soggiorno e codice fiscale, ricongiungimento famigliare);
- attivazione di servizi professionali di mediazione culturale;
- supporto alle associazioni studentesche straniere;
- partecipazione a fiere ed eventi internazionali;
- creazione di una sezione del portale di Ateneo dedicata all'internazionalizzazione https://www.polito.it/international/.

In particolare, per quanto attiene la mobilità studentesca, l'Area Internazionalizzazione opera con i seguenti obiettivi:
- favorire l'accoglienza e la mobilità degli studenti stranieri in ingresso;
- promuovere e supportare mobilità di studenti italiani presso atenei esteri di prestigio;
- sviluppare la capacità di attrazione di studenti stranieri nei Corsi di Laurea e Laurea Magistrale del Politecnico di Torino;
- supportare i referenti accademici nella sottoscrizione di accordi di doppia laurea (prevalentemente sul secondo livello) e di mobilità;
- favorire la presenza dell'Ateneo anche al di fuori dei confini nazionali attraverso la creazione di Campus e l'apertura di hub e laboratori all'estero: Cina (Politong Campus italo-cinese presso la Tongji University e South China - Torino Collaboration Lab presso la South China University of Technology -SCUT), Uzbekistan (Campus Uzbekistan - Turin Polytechnic University in Tashkent - TTPU), Francia (Sydere Centre presso l'istituto ECAM Lyon), Giappone (POLITO-KIT JOINT LAB in collaborazione con il Kyoto Institute of Technology (KIT).

L’Ateneo inoltre partecipa attivamente ai più noti network internazionali, sia in ambito europeo che extra-europeo (CLUSTER, CESAER, UNIMED, EUA, TIME…), al fine di costruire relazioni e partenariati solidi che, attraverso la reciproca collaborazione e la mutua sinergia, contribuiscano all’implementazione di una formazione e ricerca con elevati standard qualitativi.
In questo contesto si inserisce nel 2019 l’istituzione della European University Alliance UNITE! - University Network for Innovation, Technology and Engineering, coordinata dalla Technische Universität Darmstadt (Germania), a cui hanno aderito, oltre all’ Ateneo torinese, altri cinque prestigiosi partner: Aalto University - Finlandia, Grenoble Institute of Engineering - Francia, KTH Royal Institute of Technology - Svezia, Polytechnic University of Catalonia - Spagna e University of Lisbon – Portogallo. UNITE! è un partenariato nato con ambizioso obiettivo, ovvero la creazione di un campus inter-universitario europeo per studenti, ricercatori e professori che possa, attraverso un virtuoso processo di inclusione, coinvolgere anche istituzioni pubbliche e aziende, rendendo così più semplici e frequenti i corsi di studio transeuropei, la cooperazione scientifica nell'insegnamento e nella ricerca e il trasferimento tecnologico.

Quadro B5f - Accompagnamento al lavoro

Il Politecnico di Torino gestisce in modo centralizzato, tramite l'ufficio Career Service, tutte le attività di raccordo tra gli studenti dell'Ateneo ed il mondo del lavoro. In questo ambito sono attivi i programmi di accompagnamento al lavoro i cui dettagli sono illustrati e disponibili sul sito https://careerservice.polito.it/.
I servizi al mercato del lavoro comprendono:
- iniziative che favoriscono l'incontro domanda/offerta;
- una consulenza qualificata per l'analisi della domanda;
- il recruiting dei candidati in possesso dei profili professionali richiesti;
- il supporto e la consulenza nelle strategie di promozione del brand aziendale presso gli studenti dell'Ateneo;
- lo sviluppo di percorsi formativi personalizzati di orientamento al lavoro;
- la gestione delle procedure di attivazione dei tirocini.

L'Ateneo fornisce un servizio di supporto alle aziende e agli studenti/laureati al fine di favorire l'incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro attraverso l'organizzazione, eventualmente anche in modalità online tramite piattaforme dedicate, di:
- Career Counseling “Verso il mondo del lavoro”, una iniziativa nata per offrire ai laureati e laureandi l'opportunità di sviluppare le competenze necessarie per aumentare le opportunità di employability attraverso simulazioni di colloqui individuali e di prove di assessment che è stato gestito con un servizio esterno;
- eventi di recruiting, giornate dedicate all'incontro tra studenti e aziende interessate a conoscere nuovi talenti;
- Tech Talk eventi formativi su temi specifici di interesse sia aziendale che accademico che permettono approfondimenti e aggiornamento continuo di avvicinamento studenti/aziende;
- Career Day: un evento finalizzato a promuovere le opportunità di lavoro riservate agli studenti e ai laureati del Politecnico di Torino dove gli studenti possono interagire con i referenti delle aziende partecipanti;
- JobfairPMI- evento fieristico dedicato al matching studenti/aziende per le realtà aziendali di piccole-medie dimensioni;
- 'Progetta il tuo futuro', cicli di incontri calendarizzati e con la partecipazione di manager e professionisti aziendali diretti ai laureandi con l'obiettivo di prepararli ad affrontare il passaggio università/lavoro e di supportare le aziende nella formazione dei laureati su soft skills attraverso seminari sul cv, il colloquio e il portfolio.
- “Time for job” eventi dedicati all’incontro di studenti e aziende per l’inserimento in tirocini curriculari, post-laurea e tesi svolti per aggregazioni dei corsi di studi e settori;
- iniziative specifiche su coorti di studenti: grazie al finanziamento di progetti di Ateneo da parte della Regione Piemonte e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Quadro B5g - Eventuali altre iniziative

In aggiunta ai servizi di contesto sopra illustrati, sono numerose le altre iniziative realizzate dall'Ateneo a favore degli studenti fra le quali si sintetizzano nel seguito le più rilevanti.

Challenge
Il Politecnico di Torino ha avviato dall'a.a. 2019/20 una nuova attività didattica denominata 'Challenge'. Gruppi interdisciplinari di studenti appartenenti a diversi percorsi formativi affrontano le sfide poste da aziende, associazioni imprenditoriali o enti territoriali, che prevedono l'ideazione di nuovi prodotti o processi da parte degli studenti, sotto la guida di professionisti che insegnano loro anche a come valutare gli impatti economici e sociali delle innovazioni concepite e a presentare in modo efficace in gruppo le loro proposte Le Challenge sono svolte in lingua inglese e hanno una durata di 14 settimane e coinvolgono, di norma, 30 studenti con background diversi (Ingegnerie, Architettura, Design e Pianificazione).

Alta Scuola Politecnica
Il Politecnico di Torino ha avviato, dall'a.a. 2004/05, in partnership con il Politecnico di Milano, il programma denominato 'Alta Scuola Politecnica (ASP)', volto ad offrire ai migliori studenti dei corsi di laurea magistrale l'opportunità di sviluppare appieno il proprio potenziale.
L'ASP è un programma biennale parallelo alla Laurea Magistrale riservato a 150 studenti italiani e stranieri (60 PoliTO e 90 PoliMI) di talento intenzionati ad allargare l'orizzonte della loro formazione disciplinare e motivati ad integrarla con elementi aggiuntivi trasversali. L'obiettivo è lo sviluppo di una cultura progettuale di tipo trasversale che completi l'apprendimento tecnico di tipo specialistico della LM, con competenze interdisciplinari e una modalità didattica attiva ed esperienziale.
L'offerta formativa è costituita da quattro Scuole intensive e trasversali basate su lezioni e lavori di gruppo, con una forte enfasi su innovazione, impatto delle tecnologie sulla società, sistemi complessi, processi decisionali (decision making) ed applicazioni attuali in cui i precedenti elementi sono essenziali.
Il secondo pilastro dell'offerta formativa è costituito dalla partecipazione a progetti multidisciplinari di innovazione e sviluppo in partenariato con imprese, centri di ricerca o pubbliche amministrazioni, sotto la guida scientifica di docenti dei due Atenei.
Infine, MOOC e seminari specialistici consentono agli studenti di arricchire la propria preparazione su temi specifici o di ampliare i loro orizzonti culturali.
La partecipazione al percorso è segnalata sul Diploma Supplement e gli studenti ricevono, al termine della frequenza, l'attestato conclusivo di partecipazione (Diploma ASP).
https://didattica.polito.it/ASP/ e http://www.asp-poli.it/

Progetto 'PoliWo -- PoliTo for Women'
L'adozione di azioni positive volte alla rimozione degli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione di pari opportunità è esplicitamente evidenziata nell'art. 42 del D. Lgs. 198/2006 che nello specifico al comma 2, lettera b) chiarisce che tra gli scopi di tali azioni si annovera il «favorire la diversificazione delle scelte professionali delle donne in particolare attraverso l'orientamento scolastico e professionale».
Il progetto sperimentale 'PoliWo -- PoliTo for Women', coordina e fa incontrare le idee di pari opportunità e inclusione all'interno dell'Ateneo, promuovendo anche gruppi di lavoro formati dal personale docente e ricercatore dell'Ateneo, con l'obiettivo di far acquisire maggiore consapevolezza a tutta la comunità del Politecnico sulle donne ingegnere e scienziate.
All'interno delle politiche di pari opportunità una delle più significative è sicuramente WeAreHere (https://weareherepolito.it/), una campagna con azioni fisiche e di comunicazione volte ad aumentare il numero delle studentesse immatricolate ai corsi dell'area dell'ingegneria. Strumenti per raggiungere questo ambizioso obiettivo sono eventi e tour fisici e virtuali nelle scuole superiori di tutta Italia. A cui si aggiungono un'opportuna o correlata comunicazione sui social network e momenti di incontro e consulenza individuale come l'attività di mentoring da parte delle studentesse di Laurea Magistrale nei confronti delle studentesse di ingegneria del 1° anno.

Programma Dual Career
Coniugare un percorso di studi universitari con un'attività sportiva di alto livello presenta delle difficoltà di tipo soggettive e oggettive. Con il programma Dual Career, il Politecnico di Torino si impegna per venire incontro alle esigenze degli studenti sportivi, per rendere compatibili l'impegno di studente con quello di sportivo di alto livello. Si tratta di un programma a libero accesso, di durata annuale.
http://www.sport.polito.it/per_gli_studenti/dual_career

Buddy program
A giugno 2020 è stato lanciata la fase pilota del Buddy program, un progetto volto agli studenti del I anno della Laurea Triennale per i quali il rapporto di condivisione e amicizia che generalmente si crea in modo spontaneo durante la frequentazione universitaria è venuto a mancare a causa dell'emergenza sanitaria. Per ovviare a questa mancanza, il Politecnico ha ideato questo progetto sperimentale proponendo a studenti e studentesse iscritti/e agli ultimi anni della Laurea Triennale o alla Laurea Magistrale di diventare un/a buddy. I risultati della fase pilota serviranno per strutturare il progetto a regime.
https://didattica.polito.it/buddy_program.html

I servizi di segreteria
Il Politecnico mette a disposizione degli studenti i propri servizi di segreteria organizzandoli nell'ottica di incrementarne la fruibilità e l'accessibilità e, al contempo, migliorare la qualità della vita dello studente, semplificarne i doveri e garantirne i diritti.
Tra i principali servizi offerti è opportuno ricordare il manifesto degli studi on-line, il Portale della Didattica con l'accesso ad una pagina personale in cui lo studente può visualizzare la propria carriera e consultare il materiale didattico, una casella di posta elettronica istituzionale, l'accesso al servizio di ticketing, il servizio sms per scambio di informazioni fra studenti e docenti/amministrazione, la prenotazione degli esami, l'accesso alla navigazione web tramite rete wi-fi dell'Ateneo e le funzioni degli applicativi di 'Segreteria on line' con la possibilità di ottenere certificazioni anche in bollo, le iscrizioni ad anni successivi al primo, la richiesta riduzione tasse, il pagamento delle tasse, la richiesta di borse di studio, di collaborazioni part-time, dei benefici del welfare studentesco, l'iscrizione all'esame finale, il deposito della tesi, la verifica antiplagio....). Tramite il servizio on-line APPLY@POLITO lo studente può usufruire, tra le varie funzionalità, dell'immatricolazione on-line, della possibilità di verificare le delibere relative alle valutazioni di cambio di corso, trasferimenti da altri atenei e di ammissione alle lauree magistrali.

Diritto allo studio
Una delle missioni principali del Politecnico di Torino è il diritto allo studio universitario, in quanto l'Ateneo ritiene fondamentale offrire a tutti i propri studenti le agevolazioni, le strutture e i servizi finalizzati a favorire il percorso universitario. A queste tematiche il Politecnico ha da sempre rivolto particolare attenzione, non solo in termini di destinazione di considerevoli stanziamenti a favore di borse di studio e altre forme di contribuzione, ma anche attraverso la realizzazione di servizi e la messa a disposizione di strutture che possano consentire agli studenti di poter fruire al meglio dei percorsi accademici e conseguire il relativo titolo di studio.
Il Politecnico di Torino, infatti, primo fra gli Atenei italiani, già a partire dalla fine degli anni '80 ha erogato ai propri studenti borse di studio per la realizzazione di collaborazioni part-time.
A questa esperienza sono seguite numerose altre iniziative, legate a una serie di agevolazioni economiche e di benefici destinati agli studenti meritevoli, con particolare attenzione anche alla messa a disposizione di aule studio, biblioteche, mense (gestite dall'EDISU Piemonte) e altri servizi agli studenti di utilizzo comune.
Attualmente le iniziative di diritto allo studio possono essere sintetizzate nelle seguenti aree tematiche:
- riduzione tasse: il Politecnico offre ai propri studenti la possibilità, a seguito della verifica dei requisiti economici, di poter richiedere una riduzione delle tasse che permette loro di versare, collocandoli in una determinata fascia di reddito, la retta annuale correlata alla condizione economica del nucleo famigliare di appartenenza. Nella forma della riduzione tasse viene anche riconosciuto un premio agli studenti che conseguono determinati obiettivi di regolarità nel percorso universitario;
- borse di studio: l'Ateneo dedica annualmente ingenti risorse economiche per borse di borse di studio finalizzate a supportare finanziariamente gli studenti durante il proprio percorso universitario; in particolare sono attive borse a sostegno della mobilità internazionale, borse di dottorato, borse di studio per la formazione allo svolgimento di attività di ricerca, premi di laurea, borse per la frequenza di master universitari, concorsi di idee;
- collaborazioni part-time: il Politecnico offre ai propri iscritti la possibilità di svolgere collaborazioni part-time per attività retribuite in supporto ai servizi nonché alle attività di didattica bandendo, nel corso dell'anno, vari concorsi in funzione delle necessità delle strutture dell'Ateneo.
Vi sono poi alcune iniziative, attuate d'intesa con soggetti del territorio, volti a supportare non solo economicamente gli studenti, quali il Progetto Trapezio, attivato dall'Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo a favore di studenti che vedono compromessa la possibilità di conseguire la laurea o di proseguire il corso di studi a causa di eventi destabilizzanti oppure i contributi erogati dalla Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus a favore di studenti che si trovano in condizioni di svantaggio fisico, psichico, sociale o familiare o in difficoltà economica.
In tempi più recenti l'Ateneo, ha attivato una serie di iniziative che ha definito 'pacchetto servizi per la cultura e la mobilità' volte a supportare gli studenti nella loro formazione di cittadini attivi, responsabili e consapevoli. Si tratta della possibilità offerta agli studenti di fruire:
- dell'abbonamento musei della Regione Piemonte, che consente l'accesso gratuito alla rete museale regionale, nella convinzione che la preparazione degli studenti, seria e rigorosa dal punto di vista tecnico e scientifico, debba prevedere sempre più un percorso culturale multidisciplinare;
- dell'abbonamento annuale alla rete dei trasporti e/o dell'abbonamento ai servizi di bike sharing attivi in città, al fine di incentivare sistemi di mobilità responsabile e sostenibile.

Fondo per la progettualità studentesca e fondo per le attività culturali
Presso il Politecnico di Torino gli studenti hanno la possibilità, nel corso della loro carriera scolastica, di partecipare alle attività dei team studenteschi e delle Associazioni iscritte all'albo dell'Ateneo. Grazie a tali attività gli studenti possono cimentarsi nell'ideazione di un progetto che, portato avanti parallelamente agli impegni di studio, non solo consente di accrescere le proprie competenze culturali, tecniche e manageriali, ma permette anche di implementare l'aggregazione studentesca e sociale. Ogni anno il Politecnico assegna dei fondi destinati agli studenti e alle Associazioni regolarmente iscritte all'Albo per la realizzazione di iniziative di progettualità studentesca e attività culturali. Negli ultimi anni grazie a tali fondi, a cui si sono sommati anche quelli derivanti della destinazione dei contribuenti della quota del 5 per 1000, sono stati realizzati numerosi progetti e attività che hanno maturato una profonda rilevanza anche all'estero.

Albo delle associazioni studentesche del Politecnico di Torino
Il Politecnico di Torino, nell'ottica di promuovere le iniziative di tipo culturale, sociale e ricreativo che vengono proposte dagli studenti dell'Ateneo, ha istituito un Albo delle Associazioni studentesche riconosciute, che permette di avere un costante prospetto aggiornato del panorama associazionistico dell'Ateneo. L'iscrizione all'Albo è funzionale sia come riconoscimento di Associazione interna del Politecnico, sia per la possibilità di usufruire dei servizi aggiuntivi che vengono messi a disposizione quali: utilizzare un indirizzo di posta elettronica istituzionale, uno spazio dedicato sul sito web dell'Ateneo, l'assegnazione di spazi (recentemente ampliati e ristrutturati) nonché la possibilità di accedere a risorse economiche a valere sui fondi destinati annualmente alle attività culturali.
https://didattica.polito.it/associazioni/associazioni.html

Team studenteschi
Il Politecnico offre la possibilità ai propri studenti e studentesse, nel corso della carriera formativa, di partecipare alle attività dei Team studenteschi.
Si lavora per l’ideazione di un progetto che, portato avanti parallelamente agli impegni di studio, non solo consente di accrescere le proprie competenze culturali, tecniche e manageriali, ma è anche un eccezionale strumento di aggregazione studentesca e sociale.
Gli studenti e le studentesse, grazie a queste attività, accettano la sfida di cimentarsi in un progetto dando esempio di creatività, voglia di realizzare ed entusiasmo: alla crescita formativa si abbina quella personale.
I gruppi sono molto eterogenei non solo per l’appartenenza a corsi di studio differenti ma anche per i numerosi Paesi di provenienza degli studenti e delle studentesse che vi prendono parte: in questo modo si può contare su una pluralità di competenze e conoscenze che, amalgamandosi, rappresentano un valore aggiunto alla progettualità.
https://didattica.polito.it/pls/portal30/sviluppo.ateam.elenco2?p_lang=IT

Il progetto 'Smart Card'
Dal 2010 tutti gli studenti immatricolati presso il Sistema Universitario Piemontese ricevono una Smart Card unificata che, oltre ad essere un documento di riconoscimento in ambito universitario, è dotata di un microprocessore in grado di contenere tutte le informazioni che solitamente sono distribuite su tessere differenti. Nell'area di memoria sono memorizzati i dati di carriera dello studente, un borsellino elettronico che permette di gestire i pagamenti presso le mense universitarie Edisu Piemonte. È inoltre possibile installare l'abbonamento ai servizi del Gruppo Torinese Trasporti, direttamente sulla card, grazie all'apposito dispositivo wireless di cui è provvista.

Le aree a disposizione degli studenti
Nelle varie sedi del Politecnico di Torino sono state allestite aree adibite allo studio e all'aggregazione degli studenti. Le sale studio interne, in costante espansione (come la nuova aula 7) dotate di collegamento di rete, sono particolarmente utilizzate nella stagione invernale e ospitano postazioni che favoriscono il lavoro individuale ma possono essere utilizzate anche in gruppo.
Le aree esterne, particolarmente utilizzate nella stagione estiva, sono per la maggior parte coperte dalla rete Wi-Fi (che nell'ateneo ha una copertura ca. pari all'88%); tali spazi, collocati in prossimità di aree verdi, sono adeguatamente attrezzati con tavoli e panchine.
Nella sede di Corso Duca degli Abruzzi, in particolare, è presente un punto di distribuzione di acqua di rete naturale/gasata: chiosco 'Punto Acqua', gestito direttamente dalla società erogatrice SMAT. Inoltre, nell'ambito delle iniziative promosse dal Green team di Ateneo, a tutte le matricole dell'anno 2019/2020 è stata consegnata una borraccia, brandizzata PoliTO Green Team, con la quale rifornirsi d'acqua durante la giornata presso i nuovi punti di acqua potabile, interni ed esterni all'ateneo (http://www.campus-sostenibile.polito.it/it/green_team).

Le biblioteche
Le Biblioteche del Politecnico sono strutturate in Biblioteche Centrali di Ateneo, dipendenti dall'Area Bibliotecaria e Museale, e Biblioteche di Area, afferenti ai Dipartimenti. Esistono inoltre alcuni fondi librari.
L'area Bibliotecaria e Museale gestisce inoltre la totalità delle risorse bibliografiche in formato elettronico, accessibili in rete di ateneo.
Il patrimonio librario posseduto comprende testi sempre aggiornati in campo scientifico e tecnico, vaste collezioni storiche ed una grande dotazione di periodici in abbonamento, sia su formato cartaceo che elettronico. Viene fornito inoltre ai propri utenti l'accesso alle principali banche dati nei settori di interesse e ad ampie collezioni di testi in formato elettronico.
In biblioteca è possibile quindi consultare materiale bibliografico sia cartaceo che on-line, prendere in prestito monografie, usufruire di assistenza specializzata nelle ricerche bibliografiche. In remoto, gli utenti istituzionali possono accedere alle risorse elettroniche (banche dati, periodici elettronici, e-books), consultare il catalogo, indicare sull'apposito blog i testi desiderati, salvare le strategie ed i risultati delle proprie ricerche. Per incrementare i servizi offerti agli utenti, è stato recentemente acquisito il discovery tool PICO, http://pico.polito.it, che consente la ricerca integrata nell'ambito di tutte le risorse bibliografiche su carta e online.
La relazione annuale sulle attività dell'Area Bibliotecaria e Museale è disponibile on-line: http://www.biblio.polito.it/servizi/relazioni_annuali.

I laboratori informatici
Il Politecnico di Torino mette a disposizione degli studenti laboratori informatici (denominati LAIB) attrezzati con PC in rete, software applicativi di base e specialistici, stampanti, plotter e sistemi audiovisivi. I LAIB vengono largamente utilizzati per lezioni, esercitazioni, esami, preparazione della tesi e per attività libere degli studenti. Di particolare rilievo sono i printing services che permettono agli studenti la stampa e il plottaggio gratuito di materiale didattico e tesi. A tal fine esiste un servizio dedicato di Prenotazione LAIB che permette di gestire in modo unitario e coordinato tutte le risorse di laboratori e attrezzature disponibili per le utenze che ne fanno richiesta. Tramite il servizio i docenti possono prenotare i LAIB, mentre gli studenti possono prenotare le postazioni per le stampe a colori e per i plottaggi. Per esigenze specifiche (sempre subordinate all'utilizzo didattico), è possibile prenotare i laboratori per concorsi e corsi di formazione. Sono inoltre disponibili a tutti stampanti 3D, il cui uso è liberamente prenotabile senza costi a carico dello studente.
Nei 17 LAIB, distribuiti su varie sedi dell'Ateneo e presidiati da personale specializzato, sono presenti circa 900 postazioni a disposizione degli studenti sulle quali sono messi a disposizione circa 400 titoli software. Annualmente l'Ateneo fornisce agli studenti circa 1.200.000 ore di utilizzo PC e un servizio di stampe completamente gratuito per un totale di circa 190.000 metri quadri di carta all'anno (60 Km lineari).
Nel contesto dell'emergenza sanitaria è stato sviluppato un servizio che permette la virtualizzazione di questi laboratori: ogni studente può infatti accedere da casa a un pc virtuale che ha le stesse caratteristiche e gli stessi software installati nei LAIB.




I dati relativi a questa sezione saranno aggiornati secondo le tempistiche previste per la rilevazione dell'opinione degli studenti a conclusione di ciascun semestre.


Quadro B6 - Opinioni studenti


Risultati dei questionari studenti, relativamente ai singoli insegnamenti e all'organizzazione annuale del Corso di Studio (comprendono le valutazioni ex L. 370/99 da trasmettere ad ANVUR entro il 30 aprile di ogni anno).

2024/25 - Corso di Laurea Magistrale in MECHATRONIC ENGINEERING (INGEGNERIA MECCATRONICA) LM-25 (TORINO) DM270
2023/24 - Corso di Laurea Magistrale in MECHATRONIC ENGINEERING (INGEGNERIA MECCATRONICA) LM-25 (TORINO) DM270
2022/23 - Corso di Laurea Magistrale in MECHATRONIC ENGINEERING (INGEGNERIA MECCATRONICA) LM-25 (TORINO) DM270
2021/22 - Corso di Laurea Magistrale in MECHATRONIC ENGINEERING (INGEGNERIA MECCATRONICA) LM-25 (TORINO) DM270
2020/21 - Corso di Laurea Magistrale in MECHATRONIC ENGINEERING (INGEGNERIA MECCATRONICA) LM-25 (TORINO) DM270
2019/20 - Corso di Laurea Magistrale in MECHATRONIC ENGINEERING (INGEGNERIA MECCATRONICA) LM-25 (TORINO) DM270
2018/19 - Corso di Laurea Magistrale in MECHATRONIC ENGINEERING (INGEGNERIA MECCATRONICA) LM-25 (TORINO) DM270
2018/19 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA MECCATRONICA LM-25 (TORINO) DM270
2017/18 - Corso di Laurea Magistrale in MECHATRONIC ENGINEERING (INGEGNERIA MECCATRONICA) LM-25 (TORINO) DM270
2017/18 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA MECCATRONICA LM-25 (TORINO) DM270
2016/17 - Corso di Laurea Magistrale in MECHATRONIC ENGINEERING (INGEGNERIA MECCATRONICA) LM-25 (TORINO) DM270
2016/17 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA MECCATRONICA LM-25 (TORINO) DM270
2015/16 - Corso di Laurea Magistrale in MECHATRONIC ENGINEERING (INGEGNERIA MECCATRONICA) LM-25 (TORINO) DM270
2015/16 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA MECCATRONICA LM-25 (TORINO) DM270
2014/15 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA MECCATRONICA (MECHATRONIC ENGINEERING) LM-25 (TORINO) DM270
2014/15 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA MECCATRONICA LM-25 (TORINO) DM270
2013/14 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA MECCATRONICA (MECHATRONIC ENGINEERING) LM-25 (TORINO) DM270
2013/14 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA MECCATRONICA LM-25 (TORINO) DM270
2012/13 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA MECCATRONICA (MECHATRONIC ENGINEERING) LM-25 (TORINO) DM270
2012/13 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA MECCATRONICA LM-25 (TORINO) DM270
2011/12 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA MECCATRONICA LM-25 (TORINO) DM270
2011/12 - Corso di L. Specialistica in INGEGNERIA MECCATRONICA 29/S (TORINO) DM509
2010/11 - Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA MECCATRONICA LM-25 (TORINO) DM270
2010/11 - Corso di L. Specialistica in INGEGNERIA MECCATRONICA 29/S (TORINO) DM509
2009/10 - Corso di L. Specialistica in INGEGNERIA MECCATRONICA 29/S (TORINO) DM509
2008/09 - Corso di L. Specialistica in INGEGNERIA MECCATRONICA 29/S (TORINO) DM509


Risultati della ricognizione sulla efficacia complessiva del processo formativo del Corso di Studio percepita dai laureati.

Quadro B7 - Opinioni dei laureati

I dati relativi a questa sezione saranno aggiornati a conclusione dell'a.a in corso.


Link esterno: Quadro B7 - Opinioni dei laureati

Sezione C - Risultati della formazione

I quadri di questa sezione descrivono i risultati degli studenti nei loro aspetti quantitativi (dati di ingresso e percorso e uscita), l’efficacia degli studi ai fini dell’inserimento nel mondo del lavoro.
Questa sezione risponde alla domanda “L’obiettivo proposto viene raggiunto?”.
Il Quadro C1 espone i risultati dell’osservazione dei dati statistici sugli studenti: la loro numerosità, provenienza, percorso lungo gli anni del Corso, durata complessiva degli studi fino al conferimento del titolo.
Il Quadro C2 espone le statistiche di ingresso dei laureati nel mondo del lavoro.
Il Quadro C3 espone i risultati della ricognizione delle opinioni di enti o aziende – che si offrono di ospitare o hanno ospitato uno studente per stage/tirocinio – sui punti di forza e aree di miglioramento nella preparazione dello studente.


Quadro C1 - Dati di ingresso, di percorso e di uscita

I dati relativi a questa sezione saranno aggiornati a conclusione dell'a.a in corso.

Risultati dell'osservazione dei dati statistici sugli studenti: la loro numerosità, provenienza, percorso lungo gli anni del Corso, durata complessiva degli studi fino al conferimento del titolo.


Quadro C2 - Efficacia esterna

I dati relativi a questa sezione saranno aggiornati secondo le tempistiche previste da Almalaurea per l'indagine sulla condizione occupazionale dei laureati.

Statistiche di ingresso dei laureati nel mondo del lavoro.
I dati relativi a questa sezione saranno aggiornati secondo le tempistiche previste da Almalaurea per l'indagine sulla condizione occupazionale dei laureati.


Fonte dati: AlmaLaurea

Quadro C2 - Efficacia esterna

A.A.2012/13 - Ingegneria Meccatronica (LM-25)
A.A.2013/14 - Ingegneria Meccatronica (LM-25)
A.A.2014/15 - Ingegneria Meccatronica (LM-25)
A.A.2015/16 - Ingegneria Meccatronica (LM-25)
A.A.2016/17 - Ingegneria Meccatronica (LM-25)
A.A.2016/17 - Mechatronic Engineering (Ingegneria Meccatronica) (LM-25)
A.A.2017/18 - Mechatronic Engineering (Ingegneria Meccatronica) (LM-25)
A.A.2018/19 - Mechatronic Engineering (Ingegneria Meccatronica) (LM-25)
A.A.2019/20 - Mechatronic Engineering (Ingegneria Meccatronica) (LM-25)
A.A.2020/21 - Mechatronic Engineering (Ingegneria Meccatronica) (LM-25)
A.A.2021/22 - Mechatronic Engineering (Ingegneria Meccatronica) (LM-25)

Quadro C3 - Opinioni enti e imprese con accordi di stage / tirocinio curriculare o extra-curriculare

Risultati della ricognizione delle opinioni di enti o aziende - che si offrono di ospitare o hanno ospitato uno studente per stage / tirocinio - sui punti di forza e aree di miglioramento nella preparazione dello studente.
I dati relativi a questa sezione saranno aggiornati a conclusione dell'a.a in corso.



Sezione D - Organizzazione e gestione della Qualità

I quadri di questa sezione descrivono la struttura organizzativa e le responsabilità a livello di Ateneo e nelle sue articolazioni interne, gli uffici preposti alle diverse funzioni connessi alla conduzione del Corso di Studio, anche in funzione di quanto previsto dai singoli quadri della SUA-CdS.
Nei Quadri D1 e D2 vengono indicate rispettivamente l’organizzazione e le responsabilità della AQ a livello di Ateneo e del Corso di Studio.
Nel Quadro D3 vengono indicate la programmazione e le scadenze delle azioni di ordinaria gestione e di Assicurazione della Qualità del Corso di Studio, escluso il Riesame.


Quadro D1 - Struttura organizzativa e responsabilità a livello di Ateneo


l Politecnico di Torino ha un'organizzazione articolata in organi di governo, strutture didattiche, scientifiche e amministrative, secondo il modello indicato nello Statuto del 2019 (http://www.swas.polito.it/services/docuff/Default.asp?id_documento_padre=10358). La struttura organizzativa prevede quindi la costituzione di tre organi di governo: Rettore, Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione. Sono poi istituiti due organi di controllo (Nucleo di Valutazione e Collegio dei Revisori dei Conti), oltre a un Comitato Unico di Garanzia, un Garante degli Studenti e un Collegio di Disciplina.
Per realizzare l’attività di ricerca e formazione, il Politecnico è articolato in 11 Dipartimenti.
Il coordinamento dell’attività didattica e formativa è affidato al Senato Accademico . A tal fine, ai sensi dell'art. 23 dello Statuto di Ateneo, esso si avvale di una commissione istruttoria, coordinata dal Vice Rettore per la Didattica, composta dai Coordinatori dei Collegi dei Corsi di Studio e da rappresentanti in Senato Accademico (docenti e studenti).
Il Senato Accademico ha il compito di identificare per ciascun Corso di Laurea e Corso di Laurea Magistrale un Dipartimento di riferimento responsabile per lo svolgimento delle attività formative. L'organizzazione, la gestione, il coordinamento e l'armonizzazione dei Corsi di Laurea (CdL) e di Laurea Magistrale (CdLM), a essi affidati su indicazione del Senato Accademico, è realizzata tramite i Collegi dei CdS, strutture composte dai docenti impegnati in uno o più insegnamenti previsti nei CdL e CdLM considerati omogenei o affini culturalmente.
L’Ateneo ha attivato e sviluppato processi integrati e strutture per garantire l’assicurazione interna della qualità dei corsi di studio al fine di sviluppare adeguate procedure per rilevare e monitorare i risultati delle attività formative e dei servizi offerti nei corsi di studio, con l’ulteriore obiettivo di realizzare un sistema di supporto all’accreditamento dei corsi di studio, ai sensi della normativa vigente.
In particolare il Presidio della Qualità (PQA - http://www.qualita.polito.it/) promuove la cultura della qualità e fornisce consulenza agli organi di governo sulle tematiche dell'Assicurazione Qualità (AQ). Monitora e sovraintende al regolare svolgimento delle procedure di AQ per le attività di didattica e di ricerca assicurando il corretto flusso di informazioni tra i vari attori coinvolti. Promuove il miglioramento continuo della qualità e fornisce supporto alle strutture di Ateneo nella gestione dei processi per l'AQ.
Il PQA svolge le sue funzioni di analisi e supervisione, assicurando terzietà, grazie a una composizione ampia e rappresentativa. Oltre ad attuare il proprio mandato istituzionale, come sopra richiamato, il PQA ha come obiettivo ulteriore, di proporre, in modo integrato, nuovi strumenti per l’assicurazione della qualità della vita in Ateneo, partecipando anche alla definizione di strategie di welfare indirizzate all’intera comunità accademica, al fine di creare un’ampia e condivisa cultura del benessere nella vita lavorativa, ispirata alle raccomandazioni della Commissione Europea e riferita ai principi di pari opportunità, parità di genere e diversity.
L'Ateneo si avvale inoltre di un osservatorio permanente sulla funzionalità delle attività didattiche attraverso una Commissione Paritetica Docenti-Studenti denominata Comitato Paritetico per la Didattica (CPD). In particolare, il Comitato si esprime annualmente sull'effettiva corrispondenza tra la programmazione del CdS in regime di AQ e l'effettiva messa in opera assicurando il coinvolgimento degli studenti nel processo valutativo. In relazione alle indicazioni AVA sulle modalità di istituzione delle Commissioni Paritetiche (focalizzate a livello di Corso di Studio o altre strutture e non a livello di Ateneo), il Presidio della Qualità di comune accordo con il CPD ha definito di istituire dei “Gruppi di supporto” - suddivisi per area - con un ruolo istruttorio/informativo al CPD e di collegamento con i Dipartimenti e i Collegi. La composizione dei Gruppi prevede la presenza del rappresentante accademico CPD del Dipartimento di afferenza del Collegio, dai rappresentanti degli studenti del CPD e del Collegio e dai Referenti della Qualità dei rispettivi Dipartimenti.
Il Consiglio di Amministrazione, acquisito il parere obbligatorio del Senato Accademico, anche sulla base delle relazioni del Nucleo di Valutazione dell'Ateneo e delle risultanze delle valutazioni del processo dedicato all'AQ dei Corsi di Studio, assume le necessarie iniziative per adeguare nel tempo il soddisfacimento dei requisiti per l'AQ della formazione.

 
Descrizione link: Sito web del Politecnico di Torino
Link inserito: http://www.polito.it/ateneo/organizzazione


Quadro D2 - Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio


Il Collegio dei Corsi di Studio è l'organo preposto all'organizzazione, gestione, coordinamento e armonizzazione dei Corsi di Laurea e di Laurea Magistrale a esso affidati su indicazione del Senato Accademico. Il suo Consiglio è costituito da tutti i docenti strutturati interni ovvero di altre università afferenti a un Dipartimento interateneo, titolari di insegnamenti dei Corsi di Studio, secondo quanto stabilito dal Regolamento dei Collegi dei Corsi di Studio. Il Coordinatore del Collegio è eletto dal Consiglio del Collegio scegliendolo al suo interno tra i professori di ruolo e i ricercatori a tempo indeterminato. Il Referente del Corso di Studio cura il funzionamento e assicura la qualità degli insegnamenti. Egli è anche latore delle istanze culturali e delle proposte avanzate dal Dipartimento di riferimento. A tale scopo, il Referente può avvalersi del confronto diretto con i docenti strutturati interni titolari di insegnamenti di ciascun Corso di Studio. Il Senato Accademico individua il numero dei Referenti e il/i Corso/i di Studio di cui sono responsabili. Il Senato può deliberare che il Coordinatore di un Collegio ricopra anche il ruolo di Referente di ogni Corso di Studio afferente al Collegio. Il Referente è eletto dai membri effettivi del Collegio scelto tra una rosa di nominativi proposti dal Dipartimento di riferimento. Le attività e modalità di funzionamento sono disciplinate dal Regolamento dei Collegi dei Corsi di Studio. Per quanto riguarda specificamente la responsabilità dell’Assicurazione interna della Qualità dei Corsi di Studio è prevista un’organizzazione a supporto del processo, al fine di sviluppare adeguate procedure per rilevare e monitorare i risultati delle attività formative e dei servizi offerti, con l'ulteriore obiettivo di realizzare un sistema di supporto all'accreditamento. Tale organizzazione si articola in tre livelli: Il Coordinatore di Collegio e/o il Referente di ciascun Corso di Studio laddove previsto: - presidia il buon andamento dell'attività didattica, con poteri di intervento per azioni correttive a fronte di non conformità emergenti in itinere; - propone, previa approvazione del Dipartimento, modifiche all’offerta formativa del CdS; - è responsabile della redazione della Scheda di Monitoraggio annuale, in cui si commentano sinteticamente gli indicatori quantitativi forniti dall’ANVUR e del Rapporto di Riesame ciclico, che consiste in un’autovalutazione approfondita dell’andamento complessivo del CdS, sulla base di tutti gli elementi di analisi presi in considerazione nel periodo di riferimento e delle azioni correttive conseguenti. Il Consiglio del Collegio dei Corsi di Studio, presieduto dal Coordinatore di Collegio: - coordina gli strumenti di documentazione e di monitoraggio comuni ai Corsi di Studio, le procedure e i servizi che essi condividono anche al fine di una loro valutazione unitaria, interna ed esterna; - sorveglia che i Corsi di Studio afferenti soddisfino effettivamente i requisiti per l'Assicurazione della Qualità della formazione, e che venga prodotta regolarmente la documentazione prevista; - propone, previa approvazione del Dipartimento, al Presidio della Qualità di Ateneo i Corsi di Studio accreditabili da organi esterni, nazionali o internazionali; - si dota di uno specifico Comitato di Consultazione, quale insieme di soggetti che a vario titolo collaborano e costituiscono riferimento per l’attività di formazione in uno specifico settore, o in una specifica collocazione territoriale, anche con l’obiettivo di integrare la formazione nel processo di evoluzione del mercato del lavoro. Il Comitato di Consultazione si esprime periodicamente sia sul processo sia sul prodotto per ognuno dei singoli corsi di studio attivati. Il Presidio della Qualità di Ateneo (descritto sinteticamente nel quadro D1). Su specifica richiesta del Presidio della Qualità, i Dipartimenti hanno individuato almeno un Referente dipartimentale per la Qualità della didattica e uno per la ricerca, figure istituite allo scopo di rafforzare il collegamento fra i Dipartimenti ed il Presidio della Qualità, al fine di fornire supporto nell’attuazione delle politiche di AQ e nella stesura dei documenti di AQ. In alcuni Dipartimenti è stato individuato un unico Referente per entrambe le attività. Il Corso di Studio si avvale, ai fini della AQ, di un Gruppo di gestione AQ, presieduto dal Referente del CdS, ovvero dal Coordinatore facente funzione. Esiste la possibilità di chiedere la partecipazione di invitati ad hoc per l'approfondimento di temi specifici. Fanno parte del Gruppo di gestione AQ anche uno o più studenti rappresentanti del Corso di Studio/Consiglio del Collegio. Esso è supportato da personale tecnico amministrativo competente in materia.

Per l'Anno Accademico 2021/22 esso e cosi composto:

Coordinatore del Collegio
Prof. Maurizio Rebaudengo

Docenti CdS
Prof. Marco Torchiano (Referente AQ del Collegio)
Prof. Fulvio Corno (Vice-Coordinatore del Collegio)
Prof. Marcello Chiaberge (Docente Delegato per il CdS e membro della Commissione per la Qualita ed Organizzazione didattica del CdS)
Prof.ssa Marina Indri (Docente membro della Commissione per la Qualita ed Organizzazione didattica del CdS)
Prof. Massimo Canale (Docente membro della Commissione per la Qualita ed Organizzazione didattica del CdS)
Prof.ssa Elena Baralis (Coordinatrice del Collegio uscente)

Studente, Rappresentante nel Consiglio del Collegio
(elezioni in corso)

Personale tecnico amministrativo di supporto al Gruppo di Gestione AQ
Dott.sa Stefania Lanzafame


Quadro D3 - Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative

La programmazione dei lavori per la gestione del CdS sono inquadrabili in cinque linee di attività, o processi:
  1. Progettazione del Corso di Studi e compilazione scheda SUA per l'a.a. successivo
  2. Monitoraggio e gestione operativa del CdS per l'a.a. di riferimento
  3. Gestione accademica delle carriere degli studenti
  4. Gestione Accordi e Progetti Didattici internazionali
  5. Gestione delle "non conformità"

Il dettaglio nel documento allegato.

Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative