A.A. 2016/17
Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA CIVILE
| Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile è finalizzato alla formazione di una figura professionale avente un ampio spettro di conoscenze e competenze riferibili alla progettazione, realizzazione, gestione, rilevamento, controllo e manutenzione delle costruzioni (edifici civili ed industriali), delle grandi opere (ponti, dighe, gallerie) e delle infrastrutture (vie e trasporti, sistemi di raccolta, distribuzione e smaltimento delle acque).
Il percorso formativo biennale è strutturato in modo tale da consentire agli allievi di acquisire una autonoma capacità di analisi di problematiche ingegneristiche complesse negli ambiti su indicati, con la conseguente possibilità di inserimento, nel contesto nazionale ed internazionale, sia nel mondo del lavoro sia in quello della ricerca e dello sviluppo. La formazione degli allievi viene fondata su insegnamenti che da una parte rafforzano la preparazione ingegneristica acquisita nel Corso di Laurea, e dall'altra introducono elementi che concorrono a delineare in maniera più completa la preparazione necessaria per ricoprire funzioni di responsabilità nel processo di progettazione e gestione delle opere civili, anche con riferimento alle loro interazioni con il territorio. Agli allievi vengono quindi proposti gruppi di insegnamenti riconducibili a quattro principali aree tematiche specialistiche (geotecnica, idraulica, infrastrutture e sistemi di trasporto, strutture) affinché essi possano affrontare, mediante un ampliamento della preparazione teorica e molteplici applicazioni pratiche, problematiche ingegneristiche caratterizzate da un elevato livello di complessità. In tal senso, i contenuti di tali insegnamenti sono fortemente correlati, oltre che alla pratica ingegneristica condivisa, alle innovazioni ed ai risultati raggiunti in sede di ricerca. Il Decreto Ministeriale 509/1999 ha riformato profondamente l'ordinamento degli studi universitari, istituendo il primo livello di studi che porta alla laurea in tre anni, e il secondo livello che porta alla laurea specialistica con ulteriori due anni. Dall'anno accademico 2000-2001 tale Decreto è stato applicato al Politecnico di Torino: il corso di studi in Ingegneria Civile offre la laurea (triennale) in Ingegneria Civile e la laurea specialistica (con ulteriori due anni e con la medesima denominazione) in Ingegneria Civile. Successivamente, nel 2004-2005, la Prima Facoltà di Ingegneria razionalizza i piani degli studi. Il Decreto Ministeriale 270/2004, che corregge il 509/1999, ha sostituito il titolo di laurea specialistica con quello di laurea magistrale e, con la sua completa attuazione, dall'anno accademico 2010-2011 la laurea e la laurea magistrale in Ingegneria Civile prendono la forma qui presentata. |
Attività formative dell'ordinamento didattico
Attività caratterizzanti
| Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
|---|---|---|---|
| Min | Max | ||
| Ingegneria civile |
ICAR/01 - IDRAULICA
ICAR/02 - COSTRUZIONI IDRAULICHE E MARITTIME E IDROLOGIA ICAR/04 - STRADE, FERROVIE ED AEROPORTI ICAR/05 - TRASPORTI ICAR/07 - GEOTECNICA ICAR/08 - SCIENZA DELLE COSTRUZIONI ICAR/09 - TECNICA DELLE COSTRUZIONI |
48 | 76 |
Attività affini o integrative
| Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
|---|---|---|---|
| Min | Max | ||
| A11 |
ING-IND/21 - METALLURGIA
ING-IND/22 - SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI |
6 | 12 |
| A12 |
ICAR/02 - COSTRUZIONI IDRAULICHE E MARITTIME E IDROLOGIA
ICAR/05 - TRASPORTI ICAR/06 - TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA ICAR/07 - GEOTECNICA ICAR/09 - TECNICA DELLE COSTRUZIONI |
0 | 6 |
Altre attività
| Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
|---|---|---|---|
| Min | Max | ||
| A scelta dello studente | A scelta dello studente | 12 | 12 |
| Per prova finale e conoscenza della lingua straniera | Per la prova finale | 16 | 30 |
| Altre attività (art. 10) | Abilità informatiche e telematiche | - | - |
| Altre attività (art. 10) | Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro | - | 6 |
| Altre attività (art. 10) | Tirocini formativi e di orientamento | - | 6 |
| Altre attività (art. 10) | Ulteriori conoscenze linguistiche | - | - |
| Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali | Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali | - | - |
| Domanda di formazione (Quadri A1, A2)
I quadri A1 e A2 (a,b) di questa Sezione descrivono gli obiettivi di formazione che il Corso di Studio si propone di realizzare attraverso la progettazione e la messa in opera del Corso, definendo la Domanda di formazione e i Risultati di apprendimento attesi. Questa sezione risponde alla domanda “A cosa mira il Corso di Studio?” Si tratta di una sezione pubblica accessibile senza limitazioni sul portale web dell’Ateneo ed è concepita per essere letta da potenziali studenti e loro famiglie, potenziali datori di lavoro, eventuali esperti durante il periodo in cui sia stato loro affidato un mandato di valutazione o accreditamento del CdS. Ai fini della progettazione del Corso di Studio si tiene conto sia della domanda di competenze del mercato del lavoro e del settore delle professioni sia della richiesta di formazione da parte di studenti e famiglie: queste vengono definite attraverso le funzioni o i ruoli professionali che il Corso di Studio prende a riferimento in un contesto di prospettive occupazionali e di sviluppo personale e professionale. Un’accurata ricognizione e una corretta definizione hanno lo scopo di facilitare l’incontro tra la domanda di competenze e la richiesta di formazione per l’accesso a tali competenze. Hanno inoltre lo scopo di facilitare l’allineamento tra la domanda di formazione e i risultati di apprendimento che il Corso di Studio persegue. Risultati di apprendimento attesi (Quadri A3, A4, A5) I risultati di apprendimento attesi sono quanto uno studente dovrà conoscere, saper utilizzare ed essere in grado di dimostrare alla fine di ogni segmento del percorso formativo seguito. I risultati di apprendimento sono stabiliti dal Corso di Studio in coerenza con le competenze richieste dalla domanda di formazione e sono articolati in una progressione che consenta all’allievo di conseguire con successo i requisiti posti dalla domanda di formazione esterna. Il piano degli studi è composto di moduli di insegnamento organizzati in modo da conseguire obiettivi di costruzione delle conoscenze e delle abilità. Ciascun modulo presuppone un certo numero di conoscenze già acquisite o di qualificazioni ottenute in precedenza. Per ogni area di apprendimento, che raggruppa moduli di insegnamento in accordo agli obiettivi comuni che li caratterizzano, vengono descritte le conoscenze e le abilità che in generale quell’area si propone come obiettivo. È possibile poi aprire tutte le schede dove ciascun modulo di insegnamento espone in dettaglio i suoi propri risultati di apprendimento particolari che concorrono all’obiettivo di area. Vengono infine descritte le caratteristiche del lavoro da sviluppare per la tesi di laurea, ossia il progetto finale che lo studente deve affrontare al fine di completare la sua formazione dimostrando di aver raggiunto il livello richiesto di autonomia. |
| La consultazione con il sistema socio-economico e le parti interessate, è avvenuta il 18 gennaio 2010 in un incontro della Consulta di Ateneo, a cui sono stati invitati 28 rappresentanti di organizzazioni della produzione, dei servizi e delle professioni, aziende di respiro locale, nazionale ma anche internazionale; presenti anche importanti rappresentanti di esponenti della cultura. Nell'incontro sono stati delineati elementi di carattere generale rispetto alle attività dell'ateneo, una dettagliata presentazione della riprogettazione dell'offerta formativa ed il percorso di deliberazione degli organi di governo. Sono stati illustrati gli obiettivi formativi specifici dei corsi di studio, le modalità di accesso ai corsi di studio, la struttura e i contenuti dei nuovi percorsi formativi e gli sbocchi occupazionali. Sono emersi ampi consensi per lo sforzo di razionalizzazione fatto sui corsi, sia numerico sia geografico, anche a fronte di una difficoltà attuativa ma guidata da una chiarezza di sostenibilità economica al fine di perseguire un sempre più alto livello qualitativo con l'attenzione anche all'internazionalizzazione. Consensi che hanno trovato riscontro in una votazione formale con esito unanime rispetto al percorso e alle risultanze della riprogettazione dell'Offerta formativa. |
| Organo o soggetto accademico che effettua la consultazione | Organizzazioni consultate o direttamente o tramite documenti di settore | Modalità e tempi di studi e consultazioni | Documentazione |
| La consultazione di Ateneo con il sistema socio-economico e le parti interessate si è conclusa il 24 febbraio 2015 attraverso una convocazione telematica con i rappresentanti di organizzazioni della produzione, dei servizi e delle professioni, aziende di respiro locale, nazionale e internazionale e rappresentanti di esponenti della Cultura (Regione Piemonte, Comune di Torino, Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital (AIFI), Alenia Aermacchi SpA, Associazione Piccole e Medie Imprese di Torino (API), Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE), Avio SpA, Camera Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Torino (CCIAA), CGIL -CISL - UIL, Compagnia di San Paolo, Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Piemonte, ENI SpA, FCA (FIAT Group), Fondazione CRT, GM Powertrain Europe, IBM Italia, Microsoft SRL, Pirelli Tyre SpA, Provveditorato per le Opere Pubbliche di Piemonte e Valle d'Aosta, ST Microelectronics, Telecom Italia SpA, Unione Industriale Torino). Ai componenti della Consulta sono state presentate le proposte di modifica alla scheda SUA/RAD del Corso di Studio. Sono emersi ampi consensi che hanno trovato riscontro in una espressione favorevole.
L’attività professionale dell’Ingegnere Civile si sviluppa in forma subordinata presso aziende di piccole o grandi dimensioni, presso enti e organizzazioni pubblici o privati, e in forma di libera professione individuale o associata. Pertanto il Collegio di Ingegneria Civile, per consultare le organizzazioni si avvale di un processo continuo di raccolta delle informazioni. Nelle riunioni del Collegio avviene la formale utilizzazione della sintesi critica di tali informazioni. Al fine di rendere il processo di raccolta delle informazioni più efficiente ed efficace, il Collegio ha già avviato dei contatti per costituire una rete di consultazione periodica con i principali portatori di interesse del settore delle costruzioni. La progettazione e l'aggiornamento dei piani degli studi dei Corsi di Laurea e Laurea Magistrale sono stati realizzati consultando le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni, nonché rappresentanti del mondo socio-economico. Nello specifico, sono state coinvolte in questo processo di consultazione aziende nei settori delle costruzioni e delle infrastrutture. Oltre a tali aziende, compaiono nel novero degli organismi consultati la Camera di Commercio Industria e Artigianato Agricoltura di Torino; Ordine degli Ingegneri, sia come portavoce del Consiglio Nazionale degli Ingegneri che come portavoce regionale e provinciale; Enti pubblici territoriali, dalla Regione ai Comuni alle Agenzie finalizzate, Società di Gestione di reti viarie e autostradali, Trenitalia, Italferr, Società di gestione di sistemi aeroportuali. Il Collegio di Ingegneria Civile, per avere una visione più ampia su come vadano via via modificandosi le richieste di professionalità nel mercato del lavoro, fa anche ricorso alla consultazione di note associazioni nazionali ed internazionali. E’ stato inoltre istituito presso il Distretto del Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica (D.ISEG) un archivio relativo alla partecipazione di tutti i membri del Collegio ad eventi (seminari, convegni, giornate di studio, riunioni tecniche, etc) in cui siano presenti soggetti, pubblici o privati, operanti e/o coinvolti a vario titolo nei settori propri dell’ingegneria civile e che possano offrire occasioni di scambio culturale e di confronto col mondo esterno. La finalità di tale iniziativa è quella di raccogliere il maggior numero possibile di contributi che potranno essere utilizzati, nell’ambito successivi riesami, per apportare eventuali modifiche al piano generale degli studi o ai programmi dei singoli insegnamenti in modo da recepire le istanze del mondo lavorativo. Negli anni precedenti sono state sviluppate alcune attività formative e di raccolta di informazioni utilizzabili anche per l’aggiornamento della conoscenza della domanda di formazione. In particolare si ricorda la progettazione, l’organizzazione e lo svolgimento di un master e la predisposizione di un questionario per la valutazione del tirocinio. Il master di secondo livello in Progettazione e costruzione di edifici di grande altezza è stato realizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Camera di Commercio di Torino. L’esperienza maturata sulla progettazione e sulla costruzione della Torre di Intesa Sanpaolo di Torino - opera dell’architetto Renzo Piano - integrata con gli insegnamenti universitari previsti nel master, sono stati gli elementi caratterizzanti del percorso formativo, unico nel panorama internazionale della formazione universitaria di terzo livello. In particolare, sono state esaminate le criticità incontrate sotto l’aspetto tecnico, giuridico, amministrativo e decisionale; i punti di vista dell’accademia, dei professionisti, delle imprese e della committenza che si sono confrontati in tutte le fasi, dalla progettazione alla realizzazione dell’opera; come la complessità del progetto sia stata gestita e quali soluzioni tecniche sono state effettivamente adottate. Tali elementi caratterizzanti sono stati presentati per formare competenze specifiche da impiegare nel campo della progettazione integrale, con diretto interesse per le questioni urbanistiche, procedurali, del building and construction management, dell’energy management e della sostenibilità energetica e ambientale applicate al progetto, alla costruzione e alla gestione di edifici per uffici. La progettazione, l’organizzazione e lo svolgimento del master sono stati sviluppati anche con la partecipazione di docenti del Corso di Studio e del Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica. La progettazione e l’organizzazione sono avvenute nel 2012 e nel 2013 e lo svolgimento nel 2013 e nel 2014: tali attività hanno permesso lo sviluppo di contatti, documentati, con l’associazione di categoria, con imprese e con professionisti. Il questionario sul tirocinio è stato preparato per essere utilizzato a livello di Ateneo: è quindi sufficientemente generale nella forma delle domande, alle quali il soggetto ospitante deve rispondere, pur comprendendo temi che sono sempre presenti nella definizione della domanda di formazione e dei risultati di apprendimento attesi. Tali temi sono articolati in tre sezioni: la sezione A riguarda il possesso, da parte del tirocinante, delle competenze trasversali, relative soprattutto alle modalità di comportamento nei contesti sociali e di lavoro e alle capacità di usare strategie di apprendimento. La sezione B riguarda le competenze tecnico-professionali, relative ai saperi e relative alle tecniche operative specifiche di una certa attività professionale che il soggetto deve saper utilizzare per applicare tali saperi in modo efficace. La sezione C riguarda le funzioni e le competenze a queste associate in un contesto di lavoro, relative alle caratteristiche di specifiche figure professionali, già definite e da integrare, o di nuova definizione. Quest’ultima sezione, la C, si riferisce al quadro A2-a della Scheda Unica Annuale, sbocchi occupazionali e professionali previsti per il laureato. I primi riscontri evidenziano un elevato tasso di soddisfazione da parte degli studenti. Il Collegio intende continuare in questa attività di ricognizione sui tirocini con il progressivo accumulo dei dati e la focalizzazione degli elementi portanti degli obiettivi formativi specifici del corso e dei risultati di apprendimento attesi. |
| Organo o soggetto accademico che effettua la consultazione | Organizzazioni consultate o direttamente o tramite documenti di settore | Modalità e tempi di studi e consultazioni | Documentazione |
|---|---|---|---|
| Consulta Politecnico/sistema socio-economico | A livello di Ateneo è istituita la Consulta “Politecnico/sistema socio-economico” sulla formazione, con la finalità di definire linee di indirizzo per la programmazione dell’offerta formativa e reperire i pareri utili ai fini di una eventuale riprogettazione della stessa. | Le strutture di consultazione si esprimono periodicamente sia sul processo sia sul prodotto per ognuno dei singoli corsi di studio attivati. |
verbale consulta 20100118.pdf verbale consulta_20150224.pdf |
| Comitato di Consultazione della I Facoltà di Ingegneria
(organo non più attivo dal 1 ottobre 2012, data in cui è terminato in Polito il periodo di proroga delle Facoltà) |
Principali imprese dell'area torinese e piemontese operanti in campo industriale e civile, enti locali, ordini professionali, società di servizi | Modalità: riunione plenaria con o.d.g. mirato
essendo di carattere fondativo, il comitato si è riunito in occasioni di importanti riforme o revisioni dei corsi di studio afferenti alla Facoltà. Si ritiene di riportare il documento di missione della I Facoltà di Ingegneria, anche se di data non recente, per meglio esplicitarne gli obiettivi. |
20030327 prima facoltà documento di missione.pdf 20040720 prima facoltà consulta membri.pdf |
| Consiglio dell'Area di Formazione (CAF)
(organo non più attivo dal 1 ottobre 2012, data in cui è terminato in Polito il periodo di proroga delle Facoltà) |
Come il Consiglio di Facoltà (organo non più attivo dal 1 ottobre 2012, data in cui è terminato in Polito il periodo di proroga delle Facoltà), il CAF non ha consultato direttamente le parti, ma ha deliberato sulla formazione. | Modalità: riunione con o.d.g. mirato.
Tempi: al bisogno Le riunioni del CAF erano da intendersi come un frequente aggiornamento sulle attività formative, messo a disposizione delle organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni. Tali organizzazioni, eventualmente integrate al bisogno con aziende, studi professionali ed enti pubblici che accolgono tirocinanti (soprattutto attraverso il Collegio Costruttori e l'Ordine Ingegneri), potevano essere invitate alle riunioni per consultazione. |
altri documenti lm civile.pdf |
| Collegio di Ingegneria Civile | E’ stato istituito un archivio relativo alla partecipazione di tutti i membri del Collegio ad eventi (seminari, convegni, giornate di studio, riunioni tecniche, etc) in cui siano presenti soggetti, pubblici o privati, operanti e/o coinvolti a vario titolo nei settori propri dell’ingegneria civile e che possano offrire occasioni di scambio culturale e di confronto col mondo esterno. | Modalità: partecipazione agli eventi
Tempi: al bisogno Si allegano schede informative relative alla partecipazione di membri del Collegio ad eventi di interesse per il settore. I dati raccolti al momento non consentono di produrre un documento di sintesi delle istanze recepite da parte di organizzazioni rappresentative del mondo produttivo e delle professioni L’attività di raccolta proseguirà anche il prossimo anno, al termine del quale si prevede di redigere un rapporto finale. |
ance catania.pdf enea.pdf shmii.pdf unicuneo.pdf |
| Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile è finalizzato alla formazione di una figura professionale avente un ampio spettro di conoscenze e competenze riferibili alla progettazione, realizzazione, gestione, rilevamento, controllo e manutenzione delle costruzioni (edifici civili ed industriali), delle grandi opere (ponti, dighe, gallerie) e delle infrastrutture (vie e trasporti, sistemi di raccolta, distribuzione e smaltimento delle acque).
Il percorso formativo biennale è strutturato in modo tale da consentire agli allievi di acquisire una autonoma capacità di analisi di problematiche ingegneristiche complesse negli ambiti su indicati, con la conseguente possibilità di inserimento, nel contesto nazionale ed internazionale, sia nel mondo del lavoro sia in quello della ricerca e dello sviluppo. La formazione degli allievi viene fondata su insegnamenti che da una parte rafforzano la preparazione ingegneristica acquisita nel Corso di Laurea, e dall'altra introducono elementi che concorrono a delineare in maniera più completa la preparazione necessaria per ricoprire funzioni di responsabilità nel processo di progettazione e gestione delle opere civili, anche con riferimento alle loro interazioni con il territorio. Agli allievi vengono quindi proposti gruppi di insegnamenti riconducibili a quattro principali aree tematiche specialistiche (geotecnica, idraulica, infrastrutture e sistemi di trasporto, strutture) affinché essi possano affrontare, mediante un ampliamento della preparazione teorica e molteplici applicazioni pratiche, problematiche ingegneristiche caratterizzate da un elevato livello di complessità. In tal senso, i contenuti di tali insegnamenti sono fortemente correlati, oltre che alla pratica ingegneristica condivisa, alle innovazioni ed ai risultati raggiunti in sede di ricerca. I laureati magistrali in Ingegneria Civile possono svolgere attività di tipo professionale, comportanti quindi responsabilità nei confronti di terzi, a seguito del superamento dell'esame di Stato ed alla conseguente iscrizione all'Ordine degli Ingegneri (sezione A). Tali attività sono di responsabilità ed autonomia per ciò che concerne la progettazione, realizzazione, gestione, rilevamento, controllo e manutenzione delle costruzioni, delle grandi opere e delle infrastrutture. Esse sono richieste da parte di uffici tecnici pubblici e privati, imprese di costruzione e società di ingegneria; sono inoltre pienamente coerenti con programmi di ricerca che possono essere sviluppati nell'ambito di strutture pubbliche e private nel contesto nazionale ed internazionale. A seconda del percorso formativo scelto, i laureati magistrali in Ingegneria Civile acquisiscono competenze specifiche che corrispondono a quattro figure professionali ben distinte. Si sottolinea tuttavia come la preparazione comune a tutti gli allievi, finalizzata all'acquisizione di capacità di analisi trasversali a tutte le tematiche specialistiche, sia caratterizzata da un livello di approfondimento e da una estensione tali da consentire ai laureati una certa versatilità. |
| Il profilo professionale che il CdS intende formare | Principali funzioni e competenze della figura professionale |
| Ingegnere Civile | FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO: Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile è finalizzato alla formazione di una figura professionale avente un ampio spettro di conoscenze e competenze riferibili alla progettazione, realizzazione, gestione, rilevamento, controllo e manutenzione delle costruzioni (edifici civili ed industriali), delle grandi opere (ponti, dighe, gallerie) e delle infrastrutture (vie e trasporti, sistemi di raccolta, distribuzione e smaltimento delle acque). Il percorso formativo biennale è strutturato in modo tale da consentire agli allievi di acquisire una autonoma capacità di analisi di problematiche ingegneristiche complesse negli ambiti su indicati, con la conseguente possibilità di inserimento, nel contesto nazionale ed internazionale, sia nel mondo del lavoro sia in quello della ricerca e dello sviluppo. La formazione degli allievi viene fondata su insegnamenti che da una parte rafforzano la preparazione ingegneristica acquisita nel Corso di Laurea, e dall'altra introducono elementi che concorrono a delineare in maniera più completa la preparazione necessaria per ricoprire funzioni di responsabilità nel processo di progettazione e gestione delle opere civili, anche con riferimento alle loro interazioni con il territorio. Agli allievi vengono quindi proposti gruppi di insegnamenti riconducibili a quattro principali aree tematiche specialistiche (geotecnica, idraulica, infrastrutture e sistemi di trasporto, strutture) affinché essi possano affrontare, mediante un ampliamento della preparazione teorica e molteplici applicazioni pratiche, problematiche ingegneristiche caratterizzate da un elevato livello di complessità. In tal senso, i contenuti di tali insegnamenti sono fortemente correlati, oltre che alla pratica ingegneristica condivisa, alle innovazioni ed ai risultati raggiunti in sede di ricerca. COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE: I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono: - conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; - conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia in generale, sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria civile, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere, anche in modo innovativo, problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; - essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi; - essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità; - essere dotati di conoscenze di contesto e di capacità trasversali; - avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale; - essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. SBOCCHI PROFESSIONALI: I laureati magistrali in Ingegneria Civile possono svolgere attività di tipo professionale, comportanti quindi responsabilità nei confronti di terzi, a seguito del superamento dell'esame di Stato ed alla conseguente iscrizione all'Ordine degli Ingegneri (sezione A). Tali attività sono di responsabilità ed autonomia per ciò che concerne la progettazione, realizzazione, gestione, rilevamento, controllo e manutenzione delle costruzioni, delle grandi opere e delle infrastrutture. Esse sono richieste da parte di uffici tecnici pubblici e privati, imprese di costruzione e società di ingegneria; sono inoltre pienamente coerenti con programmi di ricerca che possono essere sviluppati nell'ambito di strutture pubbliche e private nel contesto nazionale ed internazionale. A seconda del percorso formativo scelto, i laureati magistrali in Ingegneria Civile acquisiscono competenze specifiche che corrispondono a quattro figure professionali ben distinte. Si sottolinea tuttavia come la preparazione comune a tutti gli allievi, finalizzata all'acquisizione di capacità di analisi trasversali a tutte le tematiche specialistiche, sia caratterizzata da un livello di approfondimento e da una estensione tali da consentire ai laureati una certa versatilità |
| Ingegnere Civile, specializzato in Ingegneria Geotecnica | FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO: Un tecnico capace di sviluppare autonomamente, e con funzioni di responsabilità, analisi di dettaglio relative alla progettazione, realizzazione, gestione, rilevamento, controllo e manutenzione delle opere civili, con particolare riferimento a quelle avente specifiche implicazioni riguardanti il comportamento di rocce e terreni. Tale figura professionale trova ambito occupazionale prioritariamente presso gli uffici tecnici di enti pubblici e di imprese private, nelle società di ingegneria e nelle strutture di ricerca. COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE: Oltre alle competenze indicate per la figura professionale più generale di Ingegnere Civile, l¿Ingegnere Civile specializzato in Ingegneria Geotecnica ha competenze di settore che sono riconducibili alle capacità di: - applicare i principi, le teorie e le metodologie analitiche, computazionali e sperimentali per la modellazione fisico-meccanica delle terre e delle rocce e per la valutazione del loro comportamento in campo statico e dinamico; - sviluppare le procedure per la caratterizzazione geotecnica del territorio con particolare riferimento alla realizzazione di opere civili ed alla conseguente valutazione dei rischi naturali; - analizzare e progettare fondazioni, costruzioni in sotterraneo, muri, gallerie, rilevati e costruzioni in materiali sciolti; - progettare e sovraintendere alla realizzazione di interventi per la stabilizzazione dei pendii e per il miglioramento delle proprietà dei terreni. SBOCCHI PROFESSIONALI: I laureati magistrali in Ingegneria Civile possono svolgere attività di tipo professionale, comportanti quindi responsabilità nei confronti di terzi, a seguito del superamento dell'esame di Stato ed alla conseguente iscrizione all'Ordine degli Ingegneri (sezione A). Tali attività sono di responsabilità ed autonomia per ciò che concerne la progettazione, realizzazione, gestione, rilevamento, controllo e manutenzione delle costruzioni, delle grandi opere e delle infrastrutture. Esse sono richieste da parte di uffici tecnici pubblici e privati, imprese di costruzione e società di ingegneria; sono inoltre pienamente coerenti con programmi di ricerca che possono essere sviluppati nell'ambito di strutture pubbliche e private nel contesto nazionale ed internazionale. A seconda del percorso formativo scelto, i laureati magistrali in Ingegneria Civile acquisiscono competenze specifiche che corrispondono a quattro figure professionali ben distinte. Si sottolinea tuttavia come la preparazione comune a tutti gli allievi, finalizzata all'acquisizione di capacità di analisi trasversali a tutte le tematiche specialistiche, sia caratterizzata da un livello di approfondimento e da una estensione tali da consentire ai laureati una certa versatilità |
| Ingegnere Civile, specializzato in Ingegneria Idraulica | FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO: Le funzioni dell'Ingegnere Civile specializzato in Ingegneria Idraulica coincidono con quelle della figura professionale più generale di Ingegnere Civile. Tuttavia, in ragione dello specifico percorso di formazione, l'Ingegnere Civile specializzato in Ingegneria Idraulica può svolgere attività professionale di eccellenza anche in relazione alla progettazione e gestione di opere civili aventi specifiche implicazioni riguardanti il comportamento di corsi d'acqua e di opere idrauliche di salvaguardia del territorio e di servizio alle esigenze della collettività. COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE: Oltre alle competenze indicate per la figura professionale più generale di Ingegnere Civile, l'Ingegnere Civile specializzato in Ingegneria Idraulica ha competenze di settore che sono riconducibili alle capacità di: - applicare i principi e le teorie dell'idraulica a problematiche complesse inerenti il moto dell'acqua in sistemi naturali (mare, laghi, fiumi, falde sotterranee) ed artificiali (canalizzazioni, impianti, macchine, dispositivi); - analizzare l'interazione del moto dell'acqua in relazione alle condizioni al contorno derivanti dai vincoli territoriali (ingegneria fluviale e costiera); - applicare le metodologie analitiche, computazionali e sperimentali per la modellazione fisica e matematica dei sistemi idraulici; - provvedere alla pianificazione degli interventi per la progettazione, costruzione ed esercizio delle opere e degli impianti destinati alla protezione del territorio nei confronti delle piogge, dei corsi d'acqua e del mare, nonché all'utilizzazione ed alla valorizzazione della risorsa idraulica; - definire metodologie e strategie per la gestione delle risorse idriche, nonché per la loro raccolta, distribuzione e scarico in ambiente urbano, agricolo ed industriale. SBOCCHI PROFESSIONALI: I laureati magistrali in Ingegneria Civile possono svolgere attività di tipo professionale, comportanti quindi responsabilità nei confronti di terzi, a seguito del superamento dell'esame di Stato ed alla conseguente iscrizione all'Ordine degli Ingegneri (sezione A). Tali attività sono di responsabilità ed autonomia per ciò che concerne la progettazione, realizzazione, gestione, rilevamento, controllo e manutenzione delle costruzioni, delle grandi opere e delle infrastrutture. Esse sono richieste da parte di uffici tecnici pubblici e privati, imprese di costruzione e società di ingegneria; sono inoltre pienamente coerenti con programmi di ricerca che possono essere sviluppati nell'ambito di strutture pubbliche e private nel contesto nazionale ed internazionale. A seconda del percorso formativo scelto, i laureati magistrali in Ingegneria Civile acquisiscono competenze specifiche che corrispondono a quattro figure professionali ben distinte. Si sottolinea tuttavia come la preparazione comune a tutti gli allievi, finalizzata all'acquisizione di capacità di analisi trasversali a tutte le tematiche specialistiche, sia caratterizzata da un livello di approfondimento e da una estensione tali da consentire ai laureati una certa versatilità |
| Ingegnere Civile, specializzato in Ingegneria delle Infrastrutture e dei Sistemi di Trasporto | FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:
Le funzioni dell'Ingegnere Civile specializzato in Ingegneria delle Infrastrutture e dei Sistemi di Trasporto coincidono con quelle della figura professionale più generale di Ingegnere Civile. Tuttavia, in ragione dello specifico percorso di formazione, l'Ingegnere Civile specializzato in Ingegneria delle Infrastrutture e dei Sistemi di Trasporto può svolgere attività professionale di eccellenza anche in relazione alla progettazione e gestione di opere civili con particolare riferimento a quelle riguardanti le infrastrutture, i sistemi di trasporto ed i flussi di traffico. COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE: Oltre alle competenze indicate per la figura professionale più generale di Ingegnere Civile, l'Ingegnere Civile specializzato in Ingegneria delle Infrastrutture e dei Sistemi di Trasporto ha competenze di settore che sono riconducibili alle capacità di: - coordinare la concezione, progettazione, costruzione, adeguamento, gestione, manutenzione e controllo delle infrastrutture viarie (stradali e ferroviarie incluse quelle in sotterraneo, aeroportuali e speciali); - definire le caratteristiche delle infrastrutture in relazione alla domanda di trasporto, al fattore umano, alla sicurezza della circolazione, all'impatto sull'ambiente ed alla efficacia economica degli interventi; - analizzare le problematiche avanzate relative ai materiali impiegati per la costruzione delle infrastrutture, alla stabilità ed all'analisi computazionale statica e dinamica del corpo stradale e delle sovrastrutture; - modellare il comportamento funzionale e strutturale delle sovrastrutture stradali, aeroportuali e ferroviarie in relazione alle caratteristiche dei veicoli ed dei velivoli che le impegnano nel corso della loro vita utile; - progettare i componenti, gli impianti e i dispositivi complementari delle infrastrutture viarie; - coordinare, con funzioni di responsabilità, le procedure finalizzate ad assicurare la qualità delle opere ed l'organizzazione e sicurezza dei cantieri; - comprendere e modellare, con adeguati strumenti analitici e numerici, i fenomeni riguardanti la mobilità di persone e merci; - definire la configurazione del miglior sistema di trasporto sotto gli aspetti tecnologici, funzionali, economici, finanziari, territoriali, ambientali e della sicurezza, con riferimento anche alla logistica, alla gestione ed all'esercizio dei sistemi; - provvedere, mediante adeguati metodi e tecniche, alla simulazione della domanda di mobilità, dell'offerta di trasporto, dell'interazione domanda/offerta, degli impatti economici, territoriali, ambientali e dell'incidentalità; - coordinare e sviluppare la pianificazione tattica e strategica dei trasporti; - definire le tecnologie peculiari dei diversi modi di trasporto, della loro regolazione e del loro controllo. SBOCCHI PROFESSIONALI: I laureati magistrali in Ingegneria Civile possono svolgere attività di tipo professionale, comportanti quindi responsabilità nei confronti di terzi, a seguito del superamento dell'esame di Stato ed alla conseguente iscrizione all'Ordine degli Ingegneri (sezione A). Tali attività sono di responsabilità ed autonomia per ciò che concerne la progettazione, realizzazione, gestione, rilevamento, controllo e manutenzione delle costruzioni, delle grandi opere e delle infrastrutture. Esse sono richieste da parte di uffici tecnici pubblici e privati, imprese di costruzione e società di ingegneria; sono inoltre pienamente coerenti con programmi di ricerca che possono essere sviluppati nell'ambito di strutture pubbliche e private nel contesto nazionale ed internazionale. A seconda del percorso formativo scelto, i laureati magistrali in Ingegneria Civile acquisiscono competenze specifiche che corrispondono a quattro figure professionali ben distinte. Si sottolinea tuttavia come la preparazione comune a tutti gli allievi, finalizzata all'acquisizione di capacità di analisi trasversali a tutte le tematiche specialistiche, sia caratterizzata da un livello di approfondimento e da una estensione tali da consentire ai laureati una certa versatilità |
| Ingegnere Civile, specializzato in Ingegneria delle Strutture | Funzioni:
Le funzioni dell¿Ingegnere Civile specializzato in Ingegneria delle Strutture coincidono con quelle della figura professionale più generale di Ingegnere Civile. Tuttavia, in ragione dello specifico percorso di formazione, l¿Ingegnere Civile specializzato in Ingegneria delle Strutture può svolgere attività professionale di eccellenza anche in relazione alla progettazione e gestione di opere civili con particolare riferimento a quelle riguardanti le strutture. Competenze prevalenti: Oltre alle competenze indicate per la figura professionale più generale di Ingegnere Civile, l¿Ingegnere Civile specializzato in Ingegneria delle Strutture ha competenze di settore che sono riconducibili alle capacità di: - applicare i principi, le teorie e le metodologie analitiche, computazionali e sperimentali per la modellazione fisico-meccanica della risposta delle strutture alle azioni sollecitanti; - effettuare valutazioni circa la vulnerabilità, affidabilità, comfort, sicurezza e durabilità delle strutture; - sviluppare procedure per l¿ottimizzazione delle strutture con riferimento alla statica, dinamica, instabilità, frattura e collasso; - utilizzare gli elementi di meccanica computazionale, di analisi sperimentale e di identificazione strutturale per una efficace progettazione delle strutture complesse; - comprendere e modellare l¿interazione tra le strutture e l'ambiente fisico; - sviluppare le metodologie per l¿analisi del comportamento meccanico di materiali e strutture non tradizionali; - utilizzare le più aggiornate teorie e tecniche per la concezione strutturale ed il dimensionamento di nuove costruzioni, nonché per la riabilitazione strutturale di quelle esistenti; - valutare, da un punto di vista quantitativo, le problematiche riguardanti le azioni sulle costruzioni ed i comportamenti che ne conseguono in funzione delle tipologie e delle morfologie, dei materiali e delle tecnologie, dell'interazione col terreno e con l'ambiente, dei modi e delle strategie d'uso e di controllo; - utilizzare criticamente i metodi e gli strumenti per la progettazione strutturale e la realizzazione di strutture, nonché per la sperimentazione, il collaudo ed il monitoraggio delle costruzioni. SBOCCHI PROFESSIONALI: I laureati magistrali in Ingegneria Civile possono svolgere attività di tipo professionale, comportanti quindi responsabilità nei confronti di terzi, a seguito del superamento dell'esame di Stato ed alla conseguente iscrizione all'Ordine degli Ingegneri (sezione A). Tali attività sono di responsabilità ed autonomia per ciò che concerne la progettazione, realizzazione, gestione, rilevamento, controllo e manutenzione delle costruzioni, delle grandi opere e delle infrastrutture. Esse sono richieste da parte di uffici tecnici pubblici e privati, imprese di costruzione e società di ingegneria; sono inoltre pienamente coerenti con programmi di ricerca che possono essere sviluppati nell'ambito di strutture pubbliche e private nel contesto nazionale ed internazionale. A seconda del percorso formativo scelto, i laureati magistrali in Ingegneria Civile acquisiscono competenze specifiche che corrispondono a quattro figure professionali ben distinte. Si sottolinea tuttavia come la preparazione comune a tutti gli allievi, finalizzata all'acquisizione di capacità di analisi trasversali a tutte le tematiche specialistiche, sia caratterizzata da un livello di approfondimento e da una estensione tali da consentire ai laureati una certa versatilità |
| Codici ISTAT | |
| 2.2.1.6.1 |
Ingegneri edili e ambientali |
| 2.2.1.6.2 |
Ingegneri idraulici |
| Costituiscono requisiti curriculari il titolo di laurea o di un diploma universitario di durata triennale ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo, e le competenze e conoscenze che lo studente deve aver acquisito nel percorso formativo pregresso, espresse sotto forma di crediti riferiti a specifici settori scientifico-disciplinari o a gruppi di essi. In particolare lo studente deve aver acquisito un minimo di 40 cfu sui settori scientifico-disciplinari di base CHIM/03, CHIM/07, FIS/01, FIS/03, ING-INF/05, MAT/02, MAT/03, MAT/05, MAT/06, MAT/07, MAT/08, MAT/09, SECS-S/02 e 60 cfu sui settori scientifico-disciplinari caratterizzanti e affini BIO/07, CHIM/07, GEO/05, GEO/11, ICAR/01, ICAR/02, ICAR/03, ICAR/04, ICAR/05, ICAR/06, ICAR/07, ICAR/08, ICAR/09, ICAR/10, ICAR/11, ICAR/17, ICAR/20, ING-IND/10, ING-IND/11, ING-IND/15, ING-IND/22, ING-IND/28, ING-IND/29, ING-IND/31.
Inoltre, lo studente deve essere in possesso di un'adeguata preparazione personale e della conoscenza certificata della Lingua inglese almeno di livello B2. Le modalità di verifica dell'adeguatezza della preparazione personale e i criteri per il riconoscimento della conoscenza certificata della lingua inglese sono riportati nel regolamento didattico del corso di studio. |
| Relativamente al possesso dei requisiti curriculari, le domande di ammissione saranno sottoposte a valutazione se il totale dei crediti sopra richiesti è inferiore di 10 cfu per verificare eventuali affinità dei settori scientifico disciplinari.
La certificazione linguistica richiesta per laurearsi è IELTS 5.0. Le modalità di verifica dell’adeguatezza della personale preparazione sono le seguenti: Candidati del Politecnico di Torino Sono ammessi i candidati per i quali: • la durata del percorso formativo è inferiore o uguale a 4 anni (1) indipendentemente dalla media; • la durata del percorso formativo è superiore a 4 anni ma inferiore o uguale a 5 anni (1) e la media ponderata (2) degli esami è superiore o uguale a 21/30 • la durata del percorso formativo è superiore a 5 anni e la media ponderata(2) degli esami è superiore o uguale a 24/30. La media ponderata è calcolata su tutti i crediti con voto in trentesimi acquisiti e utili per il conseguimento della laurea di primo livello con l’esclusione dei peggiori 28 crediti (la depurazione non è applicata nel caso di abbreviazioni di carriera). La durata del percorso formativo di ciascuno studente è valutata in base al numero di anni accademici di iscrizione a partire dalla prima immatricolazione al sistema universitario italiano: per gli studenti iscritti full-time la durata coincide con il numero di anni accademici di iscrizione, mentre per gli studenti part-time, la durata viene valutata considerando mezzo anno di iscrizione per ogni iscrizione annuale part-time. (1) l'ultima sessione utile per rispettare il requisito di media è la sessione di laurea di Dicembre. (2) la media ponderata è ottenuta dalla sommatoria (voti x crediti) / sommatoria dei crediti. Candidati di altri Atenei Per gli studenti che hanno conseguito una Laurea triennale presso altri Atenei è richiesta la media ponderata ai crediti uguale o maggiore a 24/30 indipendentemente dal periodo occorso per conseguire il titolo. La media ponderata (1) è calcolata su tutti i crediti con voto in trentesimi acquisiti e utili per il conseguimento della laurea di primo livello. (1) la media ponderata è ottenuta dalla sommatoria (voti x crediti)/sommatoria dei crediti. |
| Il percorso formativo è strutturato in due anni.
Il primo anno integra la preparazione degli allievi nel settore dell'ingegneria civile, con particolare riferimento alla progettazione di strutture ed infrastrutture, tenendo altresì conto delle loro interazioni con il territorio. Nel secondo anno viene completata tale preparazione e vengono proposti insegnamenti riconducibili a quattro diverse aree di specializzazione (geotecnica, idraulica, infrastrutture e sistemi di trasporto, strutture), con la possibilità di arricchire ulteriormente la formazione mediante insegnamenti a scelta da selezionare tra quelli offerti dall'Ateneo. La formazione viene completata con la Tesi di Laurea che costituisce un momento di sintesi nel quale gli allievi affrontano autonomamente, ed in un'ottica multidisciplinare, temi progettuali o di ricerca caratterizzati da elementi di originalità ed innovazione. Gli insegnamenti comuni a tutti gli allievi che rafforzano la preparazione nel settore dell'ingegneria civile riguardano la scienza delle costruzioni, con particolare riferimento alla risoluzione di strutture bidimensionali e tridimensionali, la scienza e tecnologia dei materiali, con conoscenze relative tanto ai materiali da costruzione di uso ordinario quanto a quelli innovativi, e la geomatica, con la possibilità di sviluppare competenze per quel che riguarda l'acquisizione, la modellazione e l'analisi, anche con strumenti tecnologicamente avanzati, di dati geografici spaziali georeferenziati. Gli insegnamenti comuni a tutti gli allievi che forniscono elementi utili per la progettazione avanzata di strutture ed infrastrutture coprono un ampio spettro di tematiche progettuali. Vengono infatti sviluppate, da un punto di vista teorico ed applicativo, tematiche inerenti le strutture in cemento armato e cemento armato precompresso, l'ingegneria delle fondazioni, l'idrologia, l'ingegneria sismica e la costruzione di strade, ferrovie ed aeroporti. Gli insegnamenti specialistici proposti nelle quattro aree tematiche su indicate (geotecnica, idraulica, infrastrutture e sistemi di trasporto, strutture) concorrono a definire curricula molto specifici, legati anche alle particolari competenze che nel corso degli anni sono state sviluppate dai docenti del Politecnico di Torino attraverso attività di alta consulenza istituzionale e di ricerca applicata. Nel settore dell'ingegneria geotecnica vengono trattate questioni connesse con la modellazione del comportamento meccanico degli ammassi rocciosi, con la modellazione numerica di rocce e terreni, con lo studio del comportamento dinamico dei terreni, e con la valutazione della stabilità di pendii naturali ed artificiali. Nel settore dell'ingegneria idraulica, viene sviluppata la progettazione di sistemi acquedottistici e di fognature, la modellazione dei corsi d'acqua naturali, lo studio delle acque superficiali, di quelle sotterranee e del trasporto solido, nonché la progettazione e la realizzazione di opere idrauliche a difesa del territorio. Nel settore dell'ingegneria delle infrastrutture e dei sistemi di trasporto vengono analizzate le problematiche inerenti la tecnica ed economia dei trasporti, il comportamento strutturale e funzionale delle sovrastrutture di strade, ferrovie ed aeroporti, la pianificazione dei trasporti, la progettazione esecutiva di infrastrutture viarie, le tecniche del traffico, dei controlli e della sicurezza stradale. Infine, nel settore dell'ingegneria delle strutture, vengono fornite le conoscenze teoriche ed applicative necessarie per la progettazione dei ponti, per il calcolo automatico delle strutture, per la progettazione di strutture in acciaio e composite, per lo studio di problemi di instabilità strutturale statica e dinamica, nonché per lo studio della plasticità e della frattura. |
| Risultati di apprendimento attesi | |||||||
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Conoscenza e capacità di comprensione I contenuti scientifico disciplinari sono suddivisi nelle tre aree di apprendimento descritte nel seguito in termini di conoscenza e comprensione: - Ingegneria di base (settore delle costruzioni). Gli insegnamenti estendono e rafforzano le conoscenze e la capacità di comprensione già acquisite nell'ambito del Corso di Laurea in Ingegneria Civile per quel che riguarda i metodi e le applicazioni delle scienze di base e delle tecnologie costruttive di carattere generale applicabili alle opere di ingegneria civile. - Ingegneria Civile. Gli insegnamenti estendono e rafforzano le conoscenze e la capacità di comprensione già acquisite nell'ambito del Corso di Laurea in Ingegneria Civile per quel che riguarda i metodi e le applicazioni delle scienze per le analisi e la progettazione di opere di ingegneria civile, anche con riferimento alle problematiche riguardanti il loro inserimento nel territorio. - Ingegneria Civile (settori specialistici). Gli insegnamenti indirizzano le conoscenze e la capacità di comprensione acquisite nell'ambito del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile all'interno di specifiche aree tematiche (geotecnica, idraulica, infrastrutture e sistemi di trasporto, strutture) che costituiscono i settori di specializzazione degli allievi. In particolare, gli insegnamenti appartenenti a quest'area di apprendimento consentono agli allievi, mediante un ampliamento della preparazione teorica e molteplici applicazioni pratiche, di potere affrontare problematiche ingegneristiche caratterizzate da un elevato livello di complessità. L’acquisizione di conoscenza e capacità di comprensione della lingua inglese avviene nelle quattro abilità comunicative principali (produzione verbale e scritta, ascolto, lettura). In particolare, alcuni insegnamenti sono interamente erogati in lingua inglese, inclusi gli accertamenti di profitto. Modalità didattiche Le conoscenze e le capacità vengono acquisite dagli studenti attraverso lezioni frontali, esercitazioni in aula e in laboratori informatici. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica. Modalità di accertamento. L'accertamento delle conoscenze e della capacità di comprensione avviene tramite esami scritti e orali, che possono comprendere test a risposte chiuse, esercizi di tipo algebrico o numerico, quesiti relativi agli aspetti teorici. Si richiede la capacità di integrare le conoscenze acquisite in insegnamenti e contesti diversi, e la capacità di valutare criticamente e scegliere modelli e metodi di soluzione. Le tipologie di esame dei vari insegnamenti sono definite in modo da esporre ogni studente a diverse modalità di accertamento. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Per le tre aree di apprendimento, la capacità di applicare conoscenza e comprensione è descritta nel seguito: - Ingegneria di base (settore delle costruzioni): si ottiene la capacità critica di selezionare le più opportune tecniche di rilievo e rappresentazione di opere civili e del territorio e di utilizzarle nelle prassi professionali dell'ingegneria delle costruzioni civili; si raggiungono le capacità, sia critiche che selettive e sintetiche, per la selezione dei materiali da costruzione di tipo ordinario e innovativo in relazione alle destinazioni d'uso e tenendo conto della loro caratterizzazione in laboratorio; si ottengono le capacità legate alla valutazione del comportamento meccanico di strutture piane e tridimensionali facendo uso della dualità statico-cinematica, principio valido per tutti gli elementi strutturali (travi, archi, funi, lastre, gusci, membrane, solidi tridimensionali), che permette una diretta implementazione numerica tramite discretizzazione agli elementi finiti del dominio elastico. In questo contesto, vengono inoltre acquisiti gli elementi applicativi necessari per il calcolo automatico per le varie tipologie di sistemi di travi (travature reticolari, telai piani, grigliati piani, telai spaziali). - Ingegneria Civile: si ottengono capacità che possono essere utilizzate tanto per la progettazione esecutiva di strutture complesse, in cemento armato e cemento armato precompresso, quanto per la loro ottimizzazione nei riguardi delle azioni sismiche; si raggiungono le capacità, sia critiche, che selettive e sintetiche, di progettare strutture di fondazione per opere civili di diversa complessità, tenendo conto delle peculiari condizioni di interazione che si realizzano tra terreni e strutture; si conseguono le capacità necessarie per progettare e coordinare la costruzione di strade, ferrovie ed aeroporti, con particolare attenzione alla gestione del sistema di accettazione e controllo dei materiali ed all'analisi e valutazione di scenari di mobilità e dei relativi impatti sul territorio; si maturano capacità legate alla modellazione dei fenomeni meteo-climatici e idrologici, anche in relazione alla valutazione dei rischi e della tutela delle risorse idriche. - Ingegneria Civile (settori specialistici): si ottengono capacità di applicare le conoscenze acquisite per la risoluzione di problematiche complesse legate alla efficienza e funzionalità delle opere civili nonché alla loro interazione con il territorio nello specifico settore dell'Ingegneria Civile in relazione all'orientamento prescelto dallo studente (geotecnica, idraulica, infrastrutture e sistemi di trasporto, strutture). Modalità didattiche La capacità di applicare conoscenze e comprensione è acquisita dallo studente tramite lo sviluppo di esercizi guidati e di progetti, che richiedono l'uso dei modelli e delle metodologie descritte nelle lezioni. Le esercitazioni di laboratorio mirano anche a individuare criticità e limiti dei modelli matematici rispetto alle situazioni reali. In alcuni insegnamenti sono previste attività progettuali condotte in modo autonomo da ciascuno studente o da gruppi di lavoro, secondo modalità indicate dai docenti. Modalità di accertamento. Le verifiche avvengono con esami scritti e orali, comprensivi di esercizi di progetto e/o della stesura di elaborati riguardanti argomenti monografici e/o applicazioni progettuali. Un accertamento complessivo delle capacità di applicare quanto appreso nei diversi insegnamenti avviene con l’elaborazione della tesi di laurea. Questa prova finale richiede l'integrazione di conoscenze acquisite e la capacità di apportare nuovi sviluppi e può essere correlata all’attività facoltativa di tirocinio svolta presso aziende e/o enti esterni. |
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| I contenuti scientifico-disciplinari suddivisi per area di apprendimento e definiti tramite i "descrittori di Dublino" sono riportati nella tabella relativa al Quadro A4b - Risultati di apprendimento attesi. |
| Area di apprendimento | Risultati di apprendimento attesi | Insegnamenti / attivita formative |
| INGEGNERIA DI BASE (SETTORE DELLE COSTRUZIONI) |
Conoscenza e comprensione Gli insegnamenti di questa area di apprendimento estendono e rafforzano le conoscenze e la capacità di comprensione già acquisite nell'ambito del Corso di Laurea in Ingegneria Civile per quel che riguarda i metodi e le applicazioni delle scienze di base e delle tecnologie costruttive di carattere generale applicabili alle opere di ingegneria civile. Tali conoscenze e capacità riguardano l'area della geomatica, nell'ambito della quale vengono forniti agli allievi gli elementi necessari per provvedere alla progettazione ed al coordinamento di sistemi di rilievo, modellazione ed analisi di dati spaziali georeferenziati relativi alle opere civili ed al territorio, anche facendo uso di tecnologie avanzate, l'area della scienza e tecnologia dei materiali, che prevede lo sviluppo di tematiche inerenti lo studio e la selezione di materiali da costruzioni di tipo ordinario ed innovativo, e la scienza delle costruzioni, che con i suoi approfondimenti conduce alla approfondita comprensione del comportamento di strutture piane e tridimensionali. Modalità didattiche. Queste conoscenze e capacità vengono acquisite dagli studenti attraverso lezioni frontali, esercitazioni in aula e in laboratori, informatici e sperimentali. Negli insegnamenti sono anche presenti altre attività, condotte in modo autonomo da ciascuno studente o da gruppi di lavoro, secondo modalità indicate dai docenti, ad esempio mediante l¿approfondimento di argomenti monografici e progetti di tipo settoriale. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica. Modalità di accertamento. L'accertamento delle conoscenze e della capacità di comprensione avviene tramite esami scritti e orali, che comprendono quesiti relativi agli aspetti teorici ed applicativi e tramite la discussione dei risultati delle attività autonome, singole o di gruppo, che si concretizzano nella realizzazione di elaborati progettuali. Si richiede la capacità di integrare le conoscenze acquisite in insegnamenti e contesti diversi, e la capacità di valutare criticamente e scegliere modelli e metodi di soluzione. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Nell¿area della geomatica si ottiene la capacità critica di selezionare le più opportune tecniche di rilievo e rappresentazione di opere civili e del territorio e di utilizzarle nelle prassi professionali dell¿ingegneria delle costruzioni civili. Nell¿area della scienza e tecnologia dei materiali si raggiungono le capacità, sia critiche che selettive e sintetiche, per la selezione dei materiali da costruzione di tipo ordinario e innovativo in relazione alle destinazioni d¿uso e tenendo conto della loro caratterizzazione in laboratorio. Nell¿area della conoscenza della scienza delle costruzioni si ottengono le capacità legate alla valutazione del comportamento meccanico di strutture piane e tridimensionali facendo uso della dualità statico-cinematica, principio valido per tutti gli elementi strutturali (travi, archi, funi, lastre, gusci, membrane, solidi tridimensionali), che permette una diretta implementazione numerica tramite discretizzazione agli elementi finiti del dominio elastico. In questo contesto, vengono inoltre acquisiti gli elementi applicativi necessari per il calcolo automatico per le varie tipologie di sistemi di travi (travature reticolari, telai piani, grigliati piani, telai spaziali). Modalità didattiche. La capacità di applicare conoscenze e comprensione sono acquisite dallo studente tramite lo sviluppo di esercizi guidati che richiedono l'uso dei modelli e delle metodologie descritte nelle lezioni. Lezioni ed esercitazioni in aula sono fortemente correlate alle attività progettuali ed alle attività sperimentali di laboratorio, finalizzate alla verifica di criticità e limiti dei modelli rispetto ai casi reali. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica. Modalità di accertamento. Le verifiche avvengono con esami scritti e orali, comprensivi di esercizi di progetto (tipo "problem solving", che richiedono scelte aggiuntive rispetto alle specifiche), la stesura di relazioni riguardanti argomenti monografici e le esperienze condotte dagli stessi studenti in laboratorio. Un accertamento complessivo avviene con la Tesi di Laurea finale, che richiede l'integrazione di conoscenze acquisite in diversi insegnamenti. |
Geomatica - 03FMCMX - ICAR/06 (6 cfu)
Scienza delle costruzioni II - 03CFPMX - ICAR/08 (8 cfu) Tecnologia dei materiali da costruzione - 03IMXMX - ING-IND/21 (3 cfu) Tecnologia dei materiali da costruzione - 03IMXMX - ING-IND/22 (3 cfu) |
| INGEGNERIA CIVILE |
Conoscenza e comprensione Gli insegnamenti di questa area di apprendimento estendono e rafforzano le conoscenze e la capacità di comprensione già acquisite nell'ambito del Corso di Laurea in Ingegneria Civile per quel che riguarda i metodi e le applicazioni delle scienze per le analisi e la progettazione di opere di ingegneria civile, anche con riferimento alle problematiche riguardanti il loro inserimento nel territorio. Tali conoscenze e capacità riguardano l'area dell'ingegneria strutturale, con particolare riferimento alla progettazione delle strutture in cemento armato e cemento armato precompresso, nonché alla valutazione degli effetti su di esse derivanti dalle azioni sismiche, quella dell'ingegneria geotecnica, nell'ambito della quale vengono trattate le questioni legate alla progettazione delle fondazioni superficiali e profonde, quella delle costruzioni stradali, ferroviarie ed aeroportuali, per le quali vengono analizzate le metodologie di progetto e di controllo delle opere, nonché quella dell'idrologia, per la quale si sviluppano tematiche inerenti i fenomeni meteo-climatici e idrologici, anche in relazione alla valutazione dei rischi e della tutela delle risorse idriche. Modalità didattiche. Queste conoscenze e capacità vengono acquisite dagli studenti attraverso lezioni frontali, esercitazioni in aula e in laboratori, informatici e sperimentali. Negli insegnamenti sono anche presenti altre attività, condotte in modo autonomo da ciascuno studente o da gruppi di lavoro, secondo modalità indicate dai docenti, ad esempio mediante l'approfondimento di argomenti monografici e progetti di tipo settoriale. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica. Modalità di accertamento. L'accertamento delle conoscenze e della capacità di comprensione avviene tramite esami scritti e orali, che comprendono quesiti relativi agli aspetti teorici ed applicativi e tramite la discussione dei risultati delle attività autonome, singole o di gruppo, che si concretizzano nella realizzazione di elaborati progettuali. Si richiede la capacità di integrare le conoscenze acquisite in insegnamenti e contesti diversi, e la capacità di valutare criticamente e scegliere modelli e metodi di soluzione. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Nell'area dell'ingegneria strutturale si ottengono capacità che possono essere utilizzate tanto per la progettazione esecutiva di strutture complesse, in cemento armato e cemento armato precompresso, quanto per la loro ottimizzazione nei riguardi delle azioni sismiche. Nell'area dell'ingegneria geotecnica si raggiungono le capacità, sia critiche, che selettive e sintetiche, di progettare strutture di fondazione per opere civili di diversa complessità, tenendo conto delle peculiari condizioni di interazione che si realizzano tra terreni e strutture. Nell'area dell'ingegneria delle infrastrutture si conseguono le capacità necessarie per progettare e coordinare la costruzione di strade, ferrovie ed aeroporti, con particolare attenzione alla gestione del sistema di accettazione e controllo dei materiali ed alla risoluzione di problematiche di interazione complessa con le infrastrutture ed il territorio. Infine, nel settore dell'idrologia, si maturano capacità legate alla modellazione dei fenomeni meteo-climatici e idrologici, anche in relazione alla valutazione dei rischi e della tutela delle risorse idriche. Modalità didattiche. La capacità di applicare conoscenze e comprensione sono acquisite dallo studente tramite lo sviluppo di esercizi guidati che richiedono l'uso dei modelli e delle metodologie descritte nelle lezioni. Lezioni ed esercitazioni in aula sono fortemente correlate alle attività progettuali ed alle attività sperimentali di laboratorio, finalizzate alla verifica di criticità e limiti dei modelli rispetto ai casi reali. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica. Modalità di accertamento. Le verifiche avvengono con esami scritti e orali, comprensivi di esercizi di progetto (tipo "problem solving", che richiedono scelte aggiuntive rispetto alle specifiche), la stesura di relazioni riguardanti argomenti monografici e le esperienze condotte dagli stessi studenti in laboratorio. Un accertamento complessivo avviene con la Tesi di Laurea finale, che richiede l'integrazione di conoscenze acquisite in diversi insegnamenti. |
Costruzione di strade, ferrovie e aeroporti - 03ALVMX - ICAR/04 (8 cfu)
Fondazioni - 05BAIMX - ICAR/07 (8 cfu) Idrologia - 07BEVMX - ICAR/02 (8 cfu) Ingegneria sismica - 03BINMX - ICAR/09 (8 cfu) Teoria e progetto delle costruzioni in c.a. e c.a. precompresso - 03CUSMX - ICAR/09 (8 cfu) |
| INGEGNERIA CIVILE (SETTORI SPECIALISTICI) |
Conoscenza e comprensione Gli insegnamenti di questa area di apprendimento indirizzano le conoscenze e la capacità di comprensione acquisite nell'ambito del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile all'interno di specifiche aree tematiche (geotecnica, idraulica, infrastrutture e sistemi di trasporto, strutture) che costituiscono i settori di specializzazione degli allievi. In particolare, gli insegnamenti appartenenti a quest'area di apprendimento consentono agli allievi, mediante un ampliamento della preparazione teorica e molteplici applicazioni pratiche, di potere affrontare problematiche ingegneristiche caratterizzate da un elevato livello di complessità. In tal senso, i contenuti di tali insegnamenti sono fortemente correlati, oltre che alla pratica ingegneristica condivisa, alle innovazioni ed ai risultati raggiunti in sede di ricerca. Modalità didattiche. Queste conoscenze e capacità vengono acquisite dagli studenti attraverso lezioni frontali, esercitazioni in aula e in laboratori, informatici e sperimentali. Negli insegnamenti sono anche presenti altre attività, condotte in modo autonomo da ciascuno studente o da gruppi di lavoro, secondo modalità indicate dai docenti, ad esempio mediante l¿approfondimento di argomenti monografici e progetti di tipo settoriale. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica. Modalità di accertamento. L'accertamento delle conoscenze e della capacità di comprensione avviene tramite esami scritti e orali, che comprendono quesiti relativi agli aspetti teorici ed applicativi e tramite la discussione dei risultati delle attività autonome, singole o di gruppo, che si concretizzano nella realizzazione di elaborati progettuali. Si richiede la capacità di integrare le conoscenze acquisite in insegnamenti e contesti diversi, e la capacità di valutare criticamente e scegliere modelli e metodi di soluzione. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Nei vari settori specialistici previsti nel Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile (geotecnica, idraulica, infrastrutture e sistemi di trasporto, strutture) si ottengono capacità di applicare le conoscenze acquisite per la risoluzione di problematiche complesse legate alla efficienza e funzionalità delle opere civili nonché alla loro interazione con il territorio. Modalità didattiche. La capacità di applicare conoscenze e comprensione sono acquisite dallo studente tramite lo sviluppo di esercizi guidati che richiedono l'uso dei modelli e delle metodologie descritte nelle lezioni. Lezioni ed esercitazioni in aula sono fortemente correlate alle attività progettuali ed alle attività sperimentali di laboratorio, finalizzate alla verifica di criticità e limiti dei modelli rispetto ai casi reali. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica. Modalità di accertamento. Le verifiche avvengono con esami scritti e orali, comprensivi di esercizi di progetto (tipo "problem solving", che richiedono scelte aggiuntive rispetto alle specifiche), la stesura di relazioni riguardanti argomenti monografici e le esperienze condotte dagli stessi studenti in laboratorio. Un accertamento complessivo avviene con la Tesi di Laurea finale, che richiede l'integrazione di conoscenze acquisite in diversi insegnamenti. |
Costruzioni idrauliche - 03AMDMX - ICAR/02 (8 cfu)
Idraulica II - 05BEQMX - ICAR/01 (8 cfu) Idraulica fluviale/Acquedotti e fognature - Acquedotti e fognature - 01PEXMX - ICAR/02 (6 cfu) Idraulica fluviale/Acquedotti e fognature - Idraulica fluviale - 01PEXMX - ICAR/01 (6 cfu) Instabilità statica e dinamica delle strutture/Calcolo automatico delle strutture - Calcolo automatico delle strutture - 01PEZMX - ICAR/09 (6 cfu) Instabilità statica e dinamica delle strutture/Calcolo automatico delle strutture - Instabilità statica e dinamica delle strutture - 01PEZMX - ICAR/08 (6 cfu) Meccanica delle rocce - 05BPMMX - ICAR/07 (8 cfu) Metodi numerici in ingegneria geotecnica - 01NKLMX - ICAR/07 (8 cfu) Plasticità e frattura - 01NZIMX - ICAR/08 (8 cfu) Progetto di infrastrutture viarie/Pianificazione dei trasporti - Pianificazione dei trasporti - 01PEYMX - ICAR/05 (6 cfu) Progetto di infrastrutture viarie/Pianificazione dei trasporti - Progetto di infrastrutture viarie - 01PEYMX - ICAR/04 (6 cfu) Sovrastrutture stradali, ferroviarie e aeroportuali - 02IODMX - ICAR/04 (8 cfu) Stabilità dei pendii/Geotecnica sismica - Geotecnica sismica - 01PEWMX - ICAR/07 (6 cfu) Stabilità dei pendii/Geotecnica sismica - Stabilità dei pendii - 01PEWMX - ICAR/07 (6 cfu) Tecnica ed economia dei trasporti - 06CPFMX - ICAR/05 (8 cfu) Teoria e progetto dei ponti - 03CUQMX - ICAR/09 (8 cfu) |
| Crediti liberi |
Crediti liberi - 07ICPMX - *** N/A *** (12 cfu)
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| Tesi |
Tesi - 09EBHMX - *** N/A *** (20 cfu)
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| Autonomia di giudizio |
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La struttura della didattica, tipica dell'area politecnica dell'ingegneria, impartisce conoscenze teoriche seguite da applicazioni nelle esercitazioni. Sono appunto queste ultime che stimolano nello studente la opportunità e la necessità di compiere scelte, basate sulla interpretazione di dati organizzati in categorie. I dati e le categorie sono anche frutto delle elaborazioni dello stesso studente. Le esercitazioni dell'area della formazione scientifica di base abituano all'analisi e alla modellazione. Queste vengono arricchite con le conoscenze applicate alle opere civili e con le capacità di integrare istanze di vario tipo organizzate dalle discipline progettuali o realizzative. In ognuna delle aree di apprendimento è centrale l'educazione al contesto, intesa come consapevolezza dei fattori etici, economici, sociali, istituzionali ed ambientali che hanno implicazioni per le attività dell'Ingegnere Civile. La verifica del grado di autonomia di giudizio avviene tramite la presentazione e la discussione degli elaborati progettuali.
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| Abilità comunicative |
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Le attività di apprendimento sono sia singole che di gruppo. All'interno del gruppo si sviluppano e si sperimentano le capacità di lavoro, tramite collaborazione, confronto, rispetto, governo del personale e disponibilità a essere guidati. Nel confronto con l'esterno, il corso di laurea favorisce la crescita dell'offerta e della ricerca di informazioni, idee, problemi e soluzioni, utilizzando opportunamente linguaggi specialistici e non specialistici. Si sottolinea ancora l'importanza della cultura politecnica, allenata dalla sintesi multidisciplinare, radicata in lezioni ed esercitazioni. Anche le prove d'esame orale di parecchi insegnamenti e la prova finale, con marcate caratteristiche di sintesi, accrescono le abilità comunicative.
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| Capacità di apprendimento |
| Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile si preoccupa di fornire agli allievi metodi, strumenti e comportamenti utilizzabili con un alto grado di autonomia. Tale caratteristica è fondamentale per la successiva formazione continua, che presume disponibilità all'aggiornamento delle proprie conoscenze, interazione col mondo delle scienze applicate, capacità di controllare e verificare le fonti documentarie e corrispondente capacità di spiegare e documentare le proprie scelte. |
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