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Qualità della formazione


A.A. 2024/25
Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE E DELL'INNOVAZIONE TECNOLOGICA



Università: Politecnico di Torino
Collegio: Collegio di Ingegneria Gestionale e della Produzione
Dipartimento: DIGEP
Classe: LM-33 - INGEGNERIA MECCANICA
Esiste nella forma attuale dall'anno accademico: 2010/11
Lingua in cui si tiene il corso: multilingua
Indirizzo internet del corso: https://www.polito.it/corsi/32-27
Tasse: https://www.polito.it/didattica/servizi-e-vita-al-politecnico/diritto-allo-studio-e-contribuzione-studentesca/contribuzione-studentesca
Modalità di svolgimento: Corso di studio convenzionale

Referenti e Strutture


Referente del CdS: Domenico Augusto Francesco Maisano
Organo Collegiale di gestione del Corso di Studio: Collegio Di Ingegneria Gestionale E Della Produzione
Struttura didattica di Riferimento: Dipart. Di Ing. Gestionale E Della Produzione
Docenti di riferimento: Manuela De Maddis, Frederic Marimon Viadiu, Massimo Rossetto, Abdollah Saboori
Rappresentanti degli Studenti eletti nel Collegio: Andrea Casassa Carlet, Michelangelo Ciciriello, Michele Marino, Pietro Mirone, Martina Pizzulo, Anna Romeo, Maria Virginia Saracino, Enrica Taddei, Alberto Zamariola
Gruppo di Gestione AQ: Domenico Augusto Francesco Maisano, Francesco Mosca, Floriana Pellegrino, Guido Perboli, Elisabetta Raguseo
Tutor: Manuela De Maddis, Massimo Rossetto, Abdollah Saboori

Il Corso di Studio in breve

Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria della Produzione Industriale e dell'Innovazione Tecnologica, naturale proseguimento della Laurea in Ingegneria della Produzione Industriale, ha come obiettivo la formazione di figure professionali per il comparto industriale e dei servizi, con una preparazione trasversale in ambito manifatturiero, gestionale, finanziario e commerciale, una forte propensione a operare in ambito internazionale - grazie all'anno trascorso all'estero all'interno di Università partner straniere con le quali sono stati stipulate opportune convenzioni - e a promuovere l'innovazione tecnologica e gestirne il trasferimento.
Attualmente risultano stipulate convenzioni con:
- TUS/AIT, Technological University of the Shannon: Midlands Midwest Athlone Campus, Athlone (Irlanda);
- IPAG, Institut de Préparation à l'Administration et à la Gestion, Nice (Francia);
- UIC, Universitat Internacional de Catalunya, Barcelona (Spagna).
All'interno degli accordi sono anche definite le regole per ottenere i titoli rilasciati dalle Università partner straniere designate, indirizzate agli studenti immatricolati al Politecnico di Torino, e le regole per ottenere i titoli rilasciati dal Politecnico di Torino, indirizzate agli studenti immatricolati nelle Università partner straniere stesse.
Altro aspetto qualificante è la collaborazione con il mondo industriale, che si traduce in un semestre obbligatoriamente dedicato alle attività di tirocinio e di preparazione della tesi, di norma collegata all'attività di tirocinio stessa.
L'attività di tirocinio è organizzata e implementata col supporto del “Comitato di sostegno del Corso di Studi in Produzione Industriale del Politecnico di Torino” (CSPI), ente ad hoc costituitosi all'interno dell'Innovation Point dell'AMMA (Aziende Meccaniche Meccatroniche Associate) - Unione Industriale di Torino.

Cenni Storici
L'attuale Corso di Studi (Laurea e Laurea magistrale) è la naturale evoluzione della “Scuola diretta a fini speciali per esperti della produzione industriale”, nata nel 1986 e trasformata nel 1997 in “Diploma Universitario Europeo in Produzione Industriale”, in collaborazione con il Brighton Polytechnic e dal 1995 con l'École de Management Léonard de Vinci (EMLV) di Parigi.
Con la riforma universitaria, nel 2000 il Corso si trasforma nella Laurea in Produzione Industriale seguita dal Master di I livello in Produzione Industriale.
Con l’applicazione del DM 270 nel 2010, tenendo conto delle richieste del mondo delle imprese, il Master viene poi sostituito dall'attuale Laurea Magistrale in "Ingegneria della Produzione Industriale e dell'Innovazione Tecnologica".
La collaborazione con UIC è iniziata nel 2002, quella con TUS/AIT nel 2004, quella con IPAG nel 2011.
Il Corso di Studi è stato promosso/supportato sin dall'inizio da un gruppo di aziende che aveva costituito nel 1986 l'associazione ASSEPI (Associazione per lo sviluppo della Scuola della Produzione Industriale del Politecnico di Torino), finalizzata a fornire/gestire i tirocini e supportare il Corso di studi. L’ASSEPI è sempre stata coinvolta nella progettazione, nell’evoluzione del Corso di studi e nella sua gestione, come anche testimoniato nel volume “Un caso di integrazione Università/Impresa: vent’anni di attività ASSEPI – 1986-2006”, Cristina Marchiaro, Stamperia Artistica Nazionale di Torino.
Nel 2009, completato lo sviluppo del Corso di studi con la progettazione della Laurea Magistrale, succede ad ASSEPI il CSPI, avente lo scopo di continuare a sviluppare adeguate forme di supporto al Corso stesso, che è tuttora molto apprezzato dal sistema delle imprese per la sua internazionalità, trasversalità di formazione ed il forte legame col mondo socio-economico.
In qualità di sponsor principale, il CSPI assiste l'attività didattica del Corso, proponendo tirocini e dando l'opportunità agli studenti di partecipare a seminari specifici, fungendo da raccordo con il mondo delle imprese e mettendo in evidenza le reali necessità formative del sistema produttivo. Tra i membri del CSPI figurano alcune rilevanti e prestigiose aziende di produzione dell'area industriale piemontese, nonché aziende di servizi o altri enti/organizzazioni quali la Fondazione CRT di Torino, l'Unione Industriale di Torino, l'AMMA, la Camera di Commercio di Torino, ecc.

Obiettivi formativi qualificanti

I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono:

- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare/descrivere problemi complessi dell'ingegneria e/o problemi che richiedono un approccio interdisciplinare;

- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, con particolare riferimento all'ingegneria meccanica, essendo capaci di identificare, formulare e risolvere, anche in modo innovativo, problemi complessi e/o problemi che richiedono un approccio interdisciplinare;

- essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi/innovativi;

- essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità;

- essere dotati di conoscenze di contesto e di capacità trasversali;

- avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale;

- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre che l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari/tecnici.

L'ammissione ai corsi di laurea magistrale della classe richiede il possesso di requisiti curriculari che prevedano la padronanza di metodi e contenuti scientifici nelle discipline scientifiche di base e nell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della classe di laurea stessa.

I corsi di laurea magistrale della classe devono inoltre culminare in una importante attività di progettazione, che si concluda con un elaborato (tesi di laurea) che dimostri la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di capacità di comunicazione.

I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono quelli inerenti l'innovazione e lo sviluppo della produzione, la progettazione avanzata, la pianificazione/programmazione, la gestione di sistemi complessi, nell'ambito della libera professione, delle imprese manifatturiere e/o di servizi e delle amministrazioni pubbliche. I laureati magistrali potranno trovare occupazione presso industrie meccaniche ed elettromeccaniche, aziende ed enti per la produzione e la conversione dell'energia, imprese impiantistiche, industrie per l'automazione e la robotica, imprese manifatturiere finalizzate alla produzione, installazione, collaudo, manutenzione, gestione di macchine, linee e reparti di produzione e/o sistemi complessi.

Gli atenei organizzano, in accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini.

Attività formative dell'ordinamento didattico

La presente tabella delle attività formative riporta l'indicazione di tutti i SSD affini e integrativi - e non solo dell'intervallo in termini di CFU ad esse attribuito - dettaglio che verrà riportato nel regolamento didattico del CdS

Attività caratterizzanti

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
Ingegneria meccanica ING-IND/14 - PROGETTAZIONE MECCANICA E COSTRUZIONE DI MACCHINE
ING-IND/16 - TECNOLOGIE E SISTEMI DI LAVORAZIONE
ING-IND/17 - IMPIANTI INDUSTRIALI MECCANICI
45 58

Attività affini o integrative

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
Attività formative affini o integrative ING-IND/35 - INGEGNERIA ECONOMICO-GESTIONALE
MAT/09 - RICERCA OPERATIVA
SECS-P/07 - ECONOMIA AZIENDALE
18 38

Altre attività

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
A scelta dello studente A scelta dello studente 10 12
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera Per la prova finale 6 18
Altre attività (art. 10) Abilità informatiche e telematiche - -
Altre attività (art. 10) Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro - -
Altre attività (art. 10) Tirocini formativi e di orientamento 6 20
Altre attività (art. 10) Ulteriori conoscenze linguistiche - -
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - -
Esporta Excel Attività formative
I quadri di questa sezione descrivono gli obiettivi di formazione che il Corso di Studio si propone di realizzare attraverso la progettazione e la messa in opera del Corso, definendo la Domanda di formazione e i Risultati di apprendimento attesi.
Questa sezione risponde alla domanda “A cosa mira il CdS?”.
Si tratta di una sezione pubblica, accessibile senza limitazioni sul portale web dell’Ateneo ed è concepita per essere letta da potenziali studenti e loro famiglie, potenziali datori di lavoro, eventuali esperti durante il periodo in cui sia stato loro affidato un mandato di valutazione o accreditamento del CdS.

Domanda di formazione (Quadri A1, A2, A3)
Ai fini della progettazione del Corso di Studio si tiene conto sia della domanda di competenze del mercato del lavoro e del settore delle professioni sia della richiesta di formazione da parte di studenti e famiglie: queste vengono definite attraverso le funzioni o i ruoli professionali che il Corso di Studio prende a riferimento in un contesto di prospettive occupazionali e di sviluppo personale e professionale.
Un’accurata ricognizione e una corretta definizione hanno lo scopo di facilitare l’incontro tra la domanda di competenze e la richiesta di formazione. Hanno inoltre lo scopo di facilitare l’allineamento tra la domanda di formazione e i risultati di apprendimento che il Corso di Studio persegue.

Risultati di apprendimento attesi (Quadri A4, A5)
I risultati di apprendimento attesi sono quanto uno studente dovrà conoscere, saper utilizzare ed essere in grado di dimostrare alla fine di ogni segmento del percorso formativo seguito.
I risultati di apprendimento sono stabiliti dal Corso di Studio in coerenza con le competenze richieste dalla domanda di formazione e sono articolati in una progressione che consenta all’allievo di conseguire con successo i requisiti posti dalla domanda di formazione esterna.
Il piano degli studi è composto di moduli di insegnamento organizzati in modo da conseguire obiettivi di costruzione delle conoscenze e delle abilità. Ciascun modulo presuppone un certo numero di conoscenze già acquisite o di qualificazioni ottenute in precedenza.
Per ogni area di apprendimento, che raggruppa moduli di insegnamento in accordo agli obiettivi comuni che li caratterizzano, vengono descritte le conoscenze e le abilità che in generale quell’area si propone come obiettivo. È possibile poi aprire tutte le schede dove ciascun modulo di insegnamento espone in dettaglio i suoi propri risultati di apprendimento particolari che concorrono all’obiettivo di area.
Vengono infine descritte le caratteristiche del lavoro da sviluppare per la tesi di laurea, ossia il progetto finale che lo studente deve affrontare al fine di completare la sua formazione dimostrando di aver raggiunto il livello richiesto di autonomia.

La consultazione con il sistema socio-economico e le parti interessate, è avvenuta il 18 gennaio 2010 in un incontro della Consulta di Ateneo, a cui sono stati invitati 28 rappresentanti di organizzazioni della produzione, dei servizi e delle professioni, aziende di respiro locale, nazionale ma anche internazionale; presenti anche importanti rappresentanti di esponenti della cultura.
Nell'incontro sono stati delineati elementi di carattere generale rispetto alle attività dell'ateneo, una dettagliata presentazione della riprogettazione dell'offerta formativa ed il percorso di deliberazione degli organi di governo.
Sono stati illustrati gli obiettivi formativi specifici dei corsi di studio, le modalità di accesso ai corsi di studio, la struttura e i contenuti dei nuovi percorsi formativi e gli sbocchi occupazionali.
Sono emersi ampi consensi per lo sforzo di razionalizzazione fatto sui corsi, sia numerico sia geografico, anche a fronte di una difficoltà attuativa ma guidata da una chiarezza di sostenibilità economica al fine di perseguire un sempre più alto livello qualitativo con l'attenzione anche all'internazionalizzazione.
Consensi che hanno trovato riscontro in una votazione formale con esito unanime rispetto al percorso e alle risultanze della riprogettazione dell'Offerta formativa.

Organo o soggetto accademico che effettua la consultazione Organizzazioni consultate o direttamente o tramite documenti di settore Modalità e tempi di studi e consultazioni Documentazione

La consultazione di Ateneo con il sistema socio-economico e le parti interessate si è conclusa il 24 febbraio 2015 attraverso una convocazione telematica con i rappresentanti di organizzazioni della produzione, dei servizi e delle professioni, aziende di respiro locale, nazionale/internazionale e rappresentanti di esponenti della cultura (Regione Piemonte, Comune di Torino, Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital (AIFI), Alenia Aermacchi SpA, Associazione Piccole e Medie Imprese di Torino (API), Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE), Avio SpA, Camera Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Torino (CCIAA), CGIL-CISL-UIL, Compagnia di San Paolo, Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte, ENI SpA, FCA (FIAT Group), Fondazione CRT, GM Powertrain Europe, IBM Italia, Microsoft SRL, Pirelli Tyre SpA, Provveditorato per le Opere Pubbliche di Piemonte e Valle d'Aosta, ST Microelectronics, Telecom Italia SpA, Unione Industriale Torino). Ai componenti della Consulta sono state presentate le proposte di modifica alla scheda SUA/RAD del corso di studio. Sono emersi ampi consensi che hanno trovato riscontro in una espressione favorevole.

Come indicato nella presentazione la progettazione del Corso di Studi è stata realizzata in stretta collaborazione con il mondo produttivo, prima con l’ASSEPI e poi, dal 2009, con il CSPI.
Una membro designato dal CSPI fa parte del gruppo del Riesame del Corso di Studi, in particolare per riportare le domande di formazione del mondo produttivo.
L’evoluzione del Corso è stata presentata al CSPI in occasione delle consegne del Premio Internazionale di Studio Gian Federico Micheletti, fondatore e primo Responsabile del Corso di Studi, nelle quali si è discusso informalmente dei contenuti del Corso e della evoluzione delle figure professionali previste.

Organo o soggetto accademico che effettua la consultazione Organizzazioni consultate o direttamente o tramite documenti di settore Modalità e tempi di studi e consultazioni Documentazione
Coordinatore/Referente del Corso di Studi.  CSPI (Comitato di Sostegno al Corso in Produzione Industriale del Politecnico di Torino).  Presentazione e discussione informale sull'evoluzione del percorso (1) di Laurea in Ingegneria della Produzione Industriale e (2) di Laurea Magistrale in Ingegneria della Produzione Industriale e dell'Innovazione Tecnologica, alle Aziende aderenti al CSPI in concomitanza con l'assegnazione dei Premi di Studio Gian Federico Micheletti.
 
cspi premiazionegfm2010 16-6-2010.pdf
cspi premiazionegfm2011 28-3-2012.pdf
cspi premiazionegfm2012 15-3-2013.pdf
 
CSPI (Comitato di Sostegno al Corso in Produzione Industriale del Politecnico di Torino) e referente del corso di laurea.   Aziende aderenti al CSPI e/o che hanno accolto studenti del Corso di studi come tirocinanti.  Richiesta di valutazione delle figure professionali previste con invio della sezione A4 della SUA.
Le risposte ottenute, in generale positive, sono in numero eccessivamente limitato per poter trarre delle conclusioni di carattere generale. 
mail cspi -28-01-14.pdf
 
Referente  Servizio Innovazione dell’AMMA  E' stata effettuata una riunione con il Responsabile del Servizio Innovazione dell'AMMA, nonché Incaricato dall'AMMA del CSPI, per valutare la corrispondenza dei profili professionali proposti con gli interessi delle Aziende associate.  minuta incontro amma 150205.pdf
 
Referente del CdS, coordinatore e vice-coordinatore del collegio di afferenza.  Associazioni datoriali, partner industriali e altri stakeholder provenienti da vari contesti del sistema socio-economico nazionale.   Istituzione di un nuovo Comitato di Consultazione per il CdS, con promessa di effettuare le consultazioni stesse con cadenza quantomeno annuale, auspicabilmente quadrimestrale.   verbale_prod_ind_18-11-2022.pdf
 
Referente del CdS, Coordinatore e Vice-coordinatore del Collegio di afferenza.  Associazioni datoriali, partner industriali e altri stakeholder provenienti da vari contesti del sistema socio-economico nazionale.
La riunione annuale del 12 gennaio 2024 ha toccato vari argomenti importanti, come le Schede di Monitoraggio Annuale, l'accordo di doppia laurea con le università partner straniere e le modifiche all'offerta formativa, sempre mirando all'allineamento con le esigenze attuali del contesto socio-economico e industriale. 
Il Comitato di Consultazione del CdS si impegna a svolgere le consultazioni almeno una volta all'anno, auspicabilmente ogni quattro/sei mesi.  verbale_consulta_prod_ind_12-01-2024.pdf
 

I Laureati possono trovare impiego in Italia e all’estero nei settori industriale, commerciale, dei servizi e della consulenza con funzioni e ruoli, e responsabilità man mano crescenti, riguardanti:
- l’organizzazione, la gestione ed il miglioramento della produzione, con attenzione gli aspetti ergonomici e di sicurezza nelle attività produttive;
- l’organizzazione, la gestione della logistica diretta e inversa e dell’intera supply chain, con attenzione gli aspetti ergonomici e di sicurezza;
- l’organizzazione e gestione dei processi di innovazione tecnologica ed il loro trasferimento nell’ambito della ricerca e sviluppo industriale;
- il marketing e gli aspetti commerciali delle attività industriali e delle aziende di servizi;
- l’amministrazione e la gestione finanziaria sia nell’industria sia in aziende di servizio.
Da non trascurare la propensione ad intraprendere una attività autonoma di impresa, dovuta alla formazione trasversale tecnologica e manageriale.

Il profilo professionale che il CdS intende formare Principali funzioni e competenze della figura professionale
Ingegnere della produzione addetto alla logistica  FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:

Opera nel campo della logistica

COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE:

- analisi, progettazione e gestione di reti logistiche dirette ed inverse;
- definizione delle specifiche, progettazione e gestione di una supply chain ottimizzata nel rispetto dei vincoli tecnologici, economici, sociali, legali e ambientali, anche in ambito internazionale.

SBOCCHI PROFESSIONALI:

Servizi logistici all’interno di aziende manifatturiere e di servizi commerciali. Società di servizi logistici alle imprese 
Ingegnere della produzione progettista di processi di fabbricazione  FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:

Progetta e valuta i processi di fabbricazione

COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE:

- definizione della strategia produttiva più idonea in funzione del prodotto e del volume produttivo e delle risorse disponibili;
- progettazione di massima e scelta di attrezzature per sistemi di lavorazione;
- valutazione economica delle soluzioni adottate;
- individuazione delle tecniche di time compression per la riduzione dei tempi di sviluppo prodotto/processo;
- analisi e riprogettazione del posto, delle attrezzature e dei metodi di lavoro tenendo conto del fattore umano;
- collaborazione alle scelte di automazione o di ausili di lavoro in fase di progettazione del sistema produttivo.

SBOCCHI PROFESSIONALI:

Uffici tecnici di produzione in aziende manifatturiere 
Ingegnere della produzione addetto alla gestione di sistemi di produzione  FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:

Sceglie e implementa le strategie di gestione e conduzione dei sistemi di produzione.

COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE:

- definizione delle strategie di programmazione per le macchine di lavorazione, assemblaggio e collaudo a controllo numerico;
- definizione dei piani di produzione e manutenzione degli impianti produttivi usuali o innovativi;
- collaborazione, anche con responsabilità di coordinamento e direzione, alla programmazione della produzione e alla gestione dei materiali nelle aziende manifatturiere;
- pianificazione dell'approvvigionamento dei materiali tradizionali ed innovativi controllo dei loro flussi;
- determinazione e pianificazione dei cicli di lavoro tenendo conto del fattore umano


SBOCCHI PROFESSIONALI:

Unità produttive in aziende manifatturiere 
Ingegnere della produzione addetto alla implementazione di metodologie di miglioramento e innovazione della produzione  FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:

Collabora per gli aspetti economici e metodologici alle attività di miglioramento e innovazione della produzione.

COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE:

- valutazione economica finanziaria delle strategie di miglioramento innovazione dei prodotti;
- implementazione delle metodologie lean production, WCM (World Class Manufacturing), six sigma, etc per il miglioramento e l'innovazione della produzione e la riduzione dei costi;
- valutazione dei parametri di produttività ed efficienza tenendo conto dei sistemi di produzione e del fattore umano;
- implementazione di metodologie di miglioramento continuo per ottimizzare l’utilizzo dei sistemi di produzione nel rispetto dei principi ergonomici (riferimenti legislativi e normativi);
- supporto all’introduzione di ausili di lavoro o di sistemi automatici nel processo produttivo tenendo conto del fattore umano.

SBOCCHI PROFESSIONALI:

Unità di supporto all’innovazione e di gestione della qualità, prevalentemente in aziende manifatturiere 
Ingegnere della produzione addetto alla gestione di processi di innovazione e R&D  FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:

Collabora per gli aspetti economici e metodologici alle attività di ricerca e sviluppo e innovazione di prodotto.

COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE:

- valutazione economica finanziaria delle strategie di innovazione dei prodotti;
- coordinamento, gestione di progetti, e supporto metodologico - statistico agli specialisti nei reparti R&D.

SBOCCHI PROFESSIONALI:

Reparti R&D di aziende manifatturiere come supporto ai processi di innovazione. 
Ingegnere della produzione addetto al marketing e ai servizi commerciali  FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:

Opera nel campo del marketing e dei servizi commerciali del settore industriale e dei servizi, in ambito nazionale e internazionale.

COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE:

- conduzione di analisi di mercato;
- definizione delle strategie e gestione delle attività di marketing, anche nell’ambito dell’e-commerce, sia B2C (Business to Customer) sia B2B (Business to Business),.
- collaborazione alla gestione economico-finanziaria e giuridica delle attività commerciali (acquisti e vendite) di enti e aziende.

SBOCCHI PROFESSIONALI:

Servizi commerciali e di marketing in aziende manifatturiere e in società di servizi commerciali alle aziende. 
Ingegnere della Produzione addetto ai servizi finanziari  FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:

Opera nei servizi finanziari sia nel comparto industriale, sia nel comparto dei servizi creditizi o assicurativi.

COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE:

- valutazione finanziaria degli investimenti;
- supporto tecnico per la definizione e l’attuazione delle strategie aziendali;
- definizione e gestione di piani economico-finanziari per nuovi investimenti, in particolare nel settore tecnologico innovativo;
- valutazione e gestione dei rischi finanziari.

SBOCCHI PROFESSIONALI:

Servizi finanziarie aziende manifatturiere e in società di servizi. 
A cura di: Massimo Rossetto Data introduzione: 11/2/2015 Data scadenza:



Codici ISTAT
2.2.1.7.0 
Ingegneri industriali e gestionali 
2.5.1.2.0 
Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private 
2.5.1.3.2 
Specialisti dell’organizzazione del lavoro 
2.5.1.5.1 
Specialisti nell’acquisizione di beni e servizi 
2.5.1.5.2 
Specialisti nella commercializzazione di beni e servizi (escluso il settore ICT) 
A cura di: Massimo Rossetto Data introduzione: 18/4/2013 Data scadenza:


Quadro A3a - Conoscenze richieste per l'accesso

Costituiscono requisiti curriculari il titolo di laurea o di un diploma universitario di durata triennale ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo, e le competenze e conoscenze che lo studente deve aver acquisito nel percorso formativo pregresso, espresse sotto forma di crediti riferiti a specifici settori scientifico-disciplinari o a gruppi di essi. In particolare lo studente deve aver acquisito un minimo di 40 cfu sui settori scientifico-disciplinari di base CHIM/07, FIS/01, FIS/03, ING-INF/05, MAT/05, MAT/06, MAT/09 e 60 cfu sui settori scientifico-disciplinari caratterizzanti e affini BIO/07, ICAR/03, ING-IND/10, ING-IND/14, ING-IND/15, ING-IND/16, ING-IND/17, ING-IND/21, ING-IND/22, ING-IND/35, ING-INF/04, IUS/01, IUS/02, IUS/04, SECS-P/01, SECS-P/07, SECS-S/01, SPS/09.
Inoltre, lo studente deve essere in possesso di un'adeguata preparazione personale e della conoscenza certificata della Lingua inglese almeno di livello B2.
Le modalità di verifica dell'adeguatezza della preparazione personale e i criteri per il riconoscimento della conoscenza certificata della lingua inglese sono riportati nel regolamento didattico del corso di studio.


Quadro A3b - Modalità di ammissione

Le norme nazionali relative all’immatricolazione ai corsi di Laurea Magistrale prevedono che gli Atenei verifichino il possesso:
• della Laurea di I livello o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo
• dei requisiti curriculari
• della adeguatezza della personale preparazione.

REQUISITI CURRICULARI
Possono accedere:
o studenti con laurea triennale in Ingegneria della Produzione Industriale (valido per tutte le filiere del Corso di Laurea in Ingegneria della Produzione Industriale e dell’Innovazione Tecnologica);
o studenti con laurea o diploma universitario di durata triennale in Ingegneria Gestionale classe L-9 ed L-8 o ordinamenti previgenti (valido esclusivamente per le filiere dell’Universitat Internacional de Catalunya (UIC) e dell’IPAG Business School (IPAG).

I crediti formativi dei settori scientifico-disciplinari, presenti sia nel primo gruppo che nel secondo, vengono conteggiati prioritariamente per soddisfare il requisito del primo gruppo. I crediti residui vengono considerati per il raggiungimento del requisito del secondo gruppo. I crediti di un insegnamento possono quindi essere considerati per soddisfare il numero minimo di crediti di entrambi i gruppi.
Nel limite di 10 cfu, il Referente del Corso di Studio potrà ammettere il candidato; se il numero di crediti mancanti è superiore a 10 cfu, la valutazione sarà sottoposta all’approvazione finale del Coordinatore del Collegio e del Vice Coordinatore di Collegio.

Nel caso in cui i requisiti curriculari non risultino soddisfatti, l'integrazione curriculare, in termini di crediti, dovrà essere colmata prima dell’immatricolazione al corso di laurea magistrale effettuando:
• un’iscrizione ai singoli insegnamenti per integrazione curriculare, nel caso in cui l'integrazione sia inferiore o uguale a 60 crediti. Si precisa che, nel caso di Iscrizione ai singoli insegnamenti per integrazione curriculare, sarà possibile inserire nel carico didattico esclusivamente gli insegnamenti assegnati dal valutatore a titolo di carenza formativa;
oppure
• un'abbreviazione di carriera su un corso di laurea di I livello, nel caso in cui l'integrazione curriculare da effettuare sia superiore a 60 crediti. Il candidato dovrà valutare l'iscrizione al corso di laurea di I livello con i crediti formativi nei settori di base e caratterizzanti o affini richiesti per l’accesso al corso di Laurea Magistrale di interesse considerando le scadenze stabilite.

ADEGUATEZZA DELLA PERSONALE PREPARAZIONE
Lo studente deve essere in possesso di un'adeguata preparazione personale e della conoscenza certificata della Lingua inglese almeno di livello B2, come definito dal Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER).
L'ammissione al corso è comunque subordinata anche al vaglio delle Università estere Partner che concorrono al rilascio del titolo, secondo gli accordi vigenti. Non sarà garantito il cambio di filiera su richiesta dello studente tra I e II livello.
Per tutte e tre le filiere, sarà possibile partire per la mobilità solo dopo aver conseguito il titolo di I livello entro la sessione di settembre. Gli studenti che non avranno conseguito il titolo entro tale data saranno obbligati a effettuare l'inversione degli anni.
La richiesta di valutazione per l’ammissione al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria della Produzione Industriale può essere effettuata anche da studenti non ancora laureati, purché abbiano già acquisito almeno 100 crediti previsti dal piano degli studi della Laurea di I livello.
Le modalità di verifica dell’adeguatezza della personale preparazione sono le seguenti:

1) Per i candidati del Politecnico di Torino
Sono ammessi i candidati per i quali:
• la durata del percorso formativo è inferiore o uguale a 4 anni (1) indipendentemente dalla media;
• la durata del percorso formativo è superiore a 4 anni ma inferiore o uguale a 5 anni (1) e la media ponderata (2) degli esami è superiore o uguale a 21/30
• la durata del percorso formativo è superiore a 5 anni e la media ponderata (2) degli esami è superiore o uguale a 24/30.
La media ponderata è calcolata su tutti i crediti con voto in trentesimi acquisiti e utili per il conseguimento della laurea di primo livello con l’esclusione dei peggiori 28 crediti.
La durata del percorso formativo di ciascuno studente è valutata in base al numero di anni accademici di iscrizione a partire dalla prima immatricolazione al sistema universitario italiano: per gli studenti iscritti full-time la durata coincide con il numero di anni accademici di iscrizione, mentre per gli studenti part-time, la durata viene valutata considerando mezzo anno di iscrizione per ogni iscrizione annuale part-time. Per gli studenti iscritti full-time, afferenti al programma “Dual Career”, la durata viene valutata, come per i part-time, considerando mezzo anno di iscrizione per ogni iscrizione annuale.
In caso di abbreviazione di carriera il calcolo degli anni deve essere aumentato in proporzione al numero di CFU convalidati (10-60 CFU =1 anno, ecc). I 28 CFU peggiori devono essere scorporati in proporzione al numero di CFU convalidati
(1) l'ultima sessione utile per rispettare il requisito di media è la sessione di laurea di dicembre.
(2) la media ponderata è ottenuta dalla sommatoria (voti x crediti) / sommatoria dei crediti.

2) Per i candidati di altri Atenei italiani
Per gli studenti che hanno conseguito una Laurea triennale presso altri Atenei è richiesta la media ponderata ai crediti uguale o maggiore a 24/30 indipendentemente dal periodo occorso per conseguire il titolo. La media ponderata (sommatoria (voti x crediti) / sommatoria dei crediti) è calcolata su tutti i crediti con voto in trentesimi acquisiti e utili per il conseguimento della laurea di primo livello con l’esclusione dei peggiori 28 crediti.

***
Ulteriori informazioni possono essere reperite alla pagina https://www.polito.it/didattica/iscriversi-studiare-laurearsi/iscrizione/corsi-di-laurea-magistrale

Quadro A4a - Obiettivi formativi specifici del Corso e descrizione del percorso formativo

Gli obiettivi formativi specifici del Corso di Laurea Magistrale, concordati con gli Atenei in convenzione (AIT –Irlanda, UIC – Spagna e IPAG Nizza – Francia) al fine di formare delle figure con una preparazione trasversale negli ambiti manifatturiero, gestionale, finanziario e commerciale, sono:
- la capacità di operare in un contesto internazionale nel campo industriale e commerciale;
- la conoscenza degli aspetti metodologico operativi negli ambiti tecnologici, produttivi, finanziari, commerciali per la gestione dei processi operativi e manifatturieri;
- la conoscenza degli aspetti finanziari, tecnologici e metodologici per la gestione dei processi di innovazione tecnologica;
- la capacità di operare in autonomia e di lavorare in modo efficace in gruppi anche multinazionali;
- la capacità di confrontarsi col cambiamento e quindi una forte propensione all'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.
Gli studenti, sia quelli immatricolati presso il Politecnico, sia quelli immatricolati presso le Università straniere, frequentano l'intero primo anno all'estero presso le Università partner seguendo insegnamenti prevalentemente negli ambiti economico finanziario e gestionale. In questo primo anno avranno anche la possibilità di inserire delle attività formative a scelta fra quelle offerte dalle Università partner.
Nel primo semestre del secondo anno tutti gli studenti frequentano in Italia insegnamenti prevalentemente a carattere tecnologico, Il secondo semestre è dedicato alle attività di tirocinio da svolgersi in un'azienda di norma in Italia.
L'anno all'estero trascorso da tutti gli studenti stimola la propensione a operare in un contesto internazionale.
Le aree di formazione possono essere suddivise in tre blocchi, fra loro interconnessi:
- area giuridica, finanziaria, commerciale e di politica aziendale
- area della progettazione e programmazione della produzione e della logistica
- area della promozione, della gestione e del trasferimento della innovazione tecnologica
Il percorso si conclude con la discussione della tesi riguardante, di norma, l'approfondimento teorico delle attività professionali svolte nell'ambito del tirocinio.
A cura di: Massimo Rossetto Data introduzione: 11/2/2015 Data scadenza:


Risultati di apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione
Le conoscenze, oggetto dei Moduli di Insegnamento del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria della Produzione Industriale e dell’Innovazione Tecnologica appartengono alle seguenti Aree di apprendimento:

a) Area giuridica, finanziaria, commerciale e di politica aziendale,
b) Area della progettazione e programmazione della produzione e della logistica,
c) Area della promozione, della gestione e del trasferimento della innovazione tecnologica.

Le conoscenze di base acquisite dagli studenti comprendono competenze sui processi, sulle tecnologie e sulle relative innovazioni, nonché sugli approcci all'avanguardia nel settore. Queste basi solide sono integrate e approfondite attraverso i moduli di insegnamento specifici delle suddette aree.

Alla conoscenza acquisita nelle Aree di apprendimento sopra descritte, si aggiungono, l’acquisizione di competenze specifiche, presso le Università partner, sotto forma di Crediti liberi, il Tirocinio in azienda e la Prova Finale.

Nell’Area giuridica, finanziaria, commerciale e di politica aziendale, gli studenti acquisiscono competenze relative alla gestione finanziaria, alle fonti di finanziamento e alla gestione degli investimenti e del rischio, di diritto aziendale e modelli di governance, di gestione delle risorse umane, di marketing e gestione delle vendite.

Nell’Area della progettazione e programmazione della produzione e della logistica, le conoscenze acquisite coprono gli ambiti della logistica e della supply chain e dei relativi strumenti di gestione, dei sistemi di lavorazione, delle strategie e dei mezzi di produzione e della loro manutenzione, dei processi di automazione e delle problematiche di movimentazione delle merci, delle strategie produttive e di approvvigionamento in funzione della domanda di mercato, della ergonomia delle postazioni di lavoro e della relativa valutazione dei rischi, delle tecniche di programmazione e controllo dei cicli di lavoro tenendo conto del fattore umano.

Infine, per quanto riguarda l’Area della promozione, della gestione e del trasferimento della innovazione tecnologica, viene trasmessa la conoscenza in merito alla gestione dell’innovazione (opportunità, sviluppo, introduzione) e ai relativi metodi di valutazione, delle tecniche per lo sviluppo di processo/prodotto e per la valutazione della qualità e dell’affidabilità dei prodotti e dei processi innovativi.

L'acquisizione di queste conoscenze di base e avanzate garantisce agli studenti una comprensione completa e integrata delle dinamiche tecnologiche e dei processi innovativi nel settore dell'ingegneria della produzione industriale. Queste conoscenze e capacità vengono acquisite dagli studenti attraverso lezioni frontali in aula. Il loro accertamento avviene nel corso di esami scritti e/o orali, mediante la risposta a quesiti teorici.


Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Le conoscenze acquisite nelle Aree di apprendimento, descritte nel quadro precedente, determinano lo sviluppo di una serie di capacità da parte dello studente.

All’Area giuridica, finanziaria, commerciale e di politica aziendale, corrisponde lo sviluppo di capacità in termini di valutazioni di bilancio e di piani finanziari, di selezione di fonti di finanziamento e di definizione dei costi di investimento, di gestione di rischi finanziari e di analisi di mercato per la definizione di strategie di vendita in Italia e all’estero, di collaborazione alla gestione di risorse umane e delle relazioni industriali.

Nell’Area della progettazione e programmazione della produzione e della logistica, le conoscenze acquisite determinano la capacità di analizzare resti logistiche per progettare supply chains nel rispetto delle condizioni al contorno, di individuare tecnologie idonee al prodotto e impostare sistemi di controllo delle operazioni di manufacturing, di impostare e gestire linee di produzione complesse, di utilizzo di sistemi informatici per definire piani di produzione e approvvigionamento e di gestione degli ordini, di gestire sistemi di movimentazione e magazzini, di applicare i metodi di miglioramento delle performance aziendali (lean manufacturing e World Class Manufacturing), di valutare l'ergonomia delle postazioni di lavoro e di eseguire le relative valutazioni dei rischi, di pianificare i cicli di lavoro e il bilanciamento delle linee di produzione tenendo conto del fattore umano.

Per quanto riguarda l’Area della promozione, della gestione e del trasferimento della innovazione tecnologica, vengono sviluppate capacità nel valutare le opportunità di sviluppo e innovazione, coordinandone i relativi progetti in termine di prodotto e processo, di coordinare e supportare il settore R&D.

Il Tirocinio, attività qualificante del Corso di Studio, permette, infine, di sviluppare la capacità di affrontare le problematiche del mondo del lavoro, applicando a casi specifici le conoscenze acquisite.

Queste capacità applicative vengono acquisite dagli studenti attraverso esercitazioni e/o laboratori.
La verifica avviene nel corso di esami scritti e/o orali mediante la soluzione di esercizi e, in alcuni casi, attraverso la discussione di relazioni tecniche individuali e/o lavori di gruppo.


 
A cura di: Stefano Zucca Data introduzione: 14/01/2016 Data scadenza:

I contenuti scientifico-disciplinari suddivisi per area di apprendimento e definiti tramite i "descrittori di Dublino" sono riportati nella tabella relativa al Quadro A4b2 - Risultati di apprendimento attesi.

Oltre alle attività previste nei quadri delle aree di apprendimento gli studenti potranno approfondire le loro competenze in una particolare area inserendo nel percorso uno degli insegnamenti, a loro scelta, fra quelli offerti dall'Università Partner e indicati nella Tabella I. Avranno inoltre la possibilità di completare la loro preparazione con ulteriori attività offerte dalle Università partner come crediti liberi.

Area di apprendimento Risultati di apprendimento attesi Insegnamenti / attivita formative
Area giuridica, finanziaria, commerciale e di politica aziendale   Conoscenza e comprensione
Conoscenza:
- del ruolo e dello scopo della gestione finanziaria delle imprese e degli indici di valutazione della gestione finanziaria;
- delle varie fonti di finanziamento, dei loro costi e del WACC (costo medio ponderato del capitale);
- dei diversi intermediari finanziari, dei metodi di valutazione degli investimenti, delle tecniche di gestione del rischio;
- della teoria e della pratica del Marketing Internazionale e della dinamica del marketing internazionale;
-della teoria e della pratica della gestione delle vendite;
- di diritto societario, degli elementi del diritto del lavoro e della proprietà intellettuale;
- del quadro delle Relazioni Industriali sullo scenario italiano ed europeo;
- dei modelli organizzativi delle aziende e delle tecniche di management delle risorse umane;
- dei modelli di corporate governance e di leadership con riferimento alle culture, agli stili aziendali e ai valori guida nella gestione aziendale;
- delle metodologie per la gestione strategica delle organizzazioni che operano sui mercati siano esse manifatturiere o erogatrici di servizi.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di:
- valutare le informazioni tipiche di bilancio e dei piani economico-finanziari;
- individuare le possibili fonti di finanziamento e calcolarne il costo individuale e medio ponderato (WACC);
- definire un piano economico finanziario per un nuovo investimento;
- valutare e gestire i rischi finanziari;
- effettuare analisi di mercato e gestire attività di marketing, sia B2C (business to consumer) sia B2B (business to consumer), del settore industriale e dei servizi, in ambito nazionale e internazionale;
- definire strategie di vendita in un mercato internazionale;
- fornire supporto per la definizione delle strategie aziendali in Italia e all'estero;
- collaborare alla gestione delle risorse umane e delle relazioni industriali.

 
Compétences méthodologiques et interpersonnelles pour la recherche et la carrière professionnelle - 01HZIMU - ING-IND/35 (4 cfu)
Compétences méthodologiques et interpersonnelles pour la recherche et la carrière professionnelle - 01HZIMU - SECS-P/07 (4 cfu)
Corporate Governance and Lean management - 01QZIMU - ING-IND/35 (8 cfu)
Customer Relationship Management - 01QZHMU - ING-IND/35 (8 cfu)
Financial Market - 01QZGMU - SECS-P/07 (8 cfu)
Finanza aziendale - 06AWPMU - SECS-P/07 (8 cfu)
Managing People and Organisational Change - 01QZEMU - ING-IND/35 (8 cfu)
Marketing internazionale - 01NJUMU - ING-IND/35 (10 cfu)
 
Area della progettazione e programmazione della produzione e della logistica   Conoscenza e comprensione
Conoscenza:
- delle basi tecnologiche, legali ed economiche della logistica e della supply chain a livello europeo;
-dei metodi di analisi e degli strumenti di integrazione, anche informatici, che permettono di progettare e gestire una supply chain;
- della struttura dei moderni mezzi di produzione, assemblaggio e collaudo a controllo numerico;
- dei sistemi integrati e flessibili di lavorazione con particolare riferimento alle applicazioni della produzione snella (Lean Manufacturing);
- dei criteri di impostazione dei livelli di automazione ed integrazione dei processi in relazione alle cadenze produttive, delle metodologie di fabbricazione additiva e ingegneria inversa;
- delle problematiche relative alla gestione della movimentazione delle merci in ingresso e in uscita dalle aziende;
- delle metodologie di valutazione della domanda del mercato e della necessità di approvvigionamento di un¿industria;
- delle strategie produttive e delle metodologie di programmazione e di gestione della produzione di un¿industria;
- delle tecniche di movimentazione di materiali e semilavorati interna agli stabilimenti;
- delle strategie di manutenzione e degli approcci innovativi alla produzione (lean manufacturing, WCM - World Class Manufacturing);
- dei principi ergonomici ( riferimenti legislativi e normativi) relativi all’organizzazione del lavoro e alla valutazione/ progettazione dei posti e delle attrezzature di lavoro;
- dei metodi e degli strumenti di valutazione del rischio di natura ergonomica nelle attivitá di lavoro e per la sicurezza dei macchinari;
- delle tecniche di programmazione e controllo dei cicli di lavoro tenendo conto del fattore umano.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di:
- analizzare e progettare le reti logistiche e di definire e progettare una supply chain, ottimizzata nel rispetto dei vincoli tecnologici, economici, sociali, legali e ambientali anche in ambito internazionale, e di gestirla;
- individuare la tecnologia produttiva più idonea in funzione delle specifiche del prodotto;
- impostare la programmazione di un sistema a controllo numerico destinato alla lavorazione meccanica, all'assemblaggio e al collaudo;
- impostare il progetto di massima di una linea di produzione complessa scegliendo gli opportuni elementi e di valutarne le prestazioni;
- gestire linee di produzione complesse;
- programmare la produzione, utilizzando gli opportuni strumenti informatici, effettuando: previsioni di vendita e la gestione degli ordini; la preparazione dei piani di produzione ai diversi livelli gerarchici (MPS - master production schedule,piani operativi, FAS - Final Assembly Schedule) tenendo conto delle capacità produttive e degli altri vincoli; pianificando l'approvvigionamento di materiali e semilavorati (MRP - Material Requirements Planning) e il loro controllo (MPCS);
- gestire sistemi di movimentazione e magazzini interni di elevata complessità;
- applicare i metodi della lean manufacturing e WCM (World Class Manufacturing) per migliorare le performance aziendali;
- analizzare e riprogettare il posto, le attrezzature e i metodi di lavoro nel rispetto dei principi ergonomici;
- valutare e ridurre il rischio di natura ergonomica nelle attività di lavoro e nell’uso di macchinari;
- pianificare i cicli di lavoro e il bilanciamento delle linee di produzione tenendo conto del fattore umano.

 
Ergonomia e innovazione dei processi produttivi - Ergonomia dei processi produttivi - 01SROMU - ING-IND/14 (5 cfu)
Ergonomia e innovazione dei processi produttivi - Innovazione dei processi produttivi - 01SROMU - ING-IND/16 (5 cfu)
Logistica - 03BNCMU - ING-IND/17 (12 cfu)
Métodos de la calidad total - 01QZKMU - ING-IND/35 (8 cfu)
Programmazione della produzione e logistica - 01NJYMU - ING-IND/17 (8 cfu)
Sistemi di produzione innovativi - 01NJZMU - ING-IND/16 (8 cfu)
 
Area della promozione, della gestione e del trasferimento della innovazione tecnologica   Conoscenza e comprensione
Conoscenza:
- delle metodologie per valutare le opportunità e le strategie di sviluppo innovativo;
- delle forme di innovazione (di prodotto e di processo, incrementale o radicale);
- delle tecniche di gestione dei progetti per lo sviluppo dei prodotti e per l'introduzione dell'innovazione;
- delle problematiche economiche dell'innovazione e dei metodi per la valutazione (analisi SWOT- Strengths, Weaknesses, Opportunities, and Threats; sviluppo di business plan);
- delle tecniche di time compression per lo sviluppo prodotto/processo;
- delle metodologie a base statistica per la valutazione della qualità e dell'affidabilità dei prodotti, per il miglioramento della qualità dei prodotti e dei processi, per l'introduzione e la valutazione di prodotti e processi innovativi (robust design, six sigma etc).
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di:
- valutare, attraverso gli opportuni strumenti (SWOT, business plan), le opportunità di sviluppo innovativo;
- coordinare e gestire, anche dal punto di vista economico, i progetti di sviluppo e di innovazione di prodotti o processi;
- dare supporto di tipo metodologico - statistico agli specialisti coinvolti nelle attività d R&D e di coordinarne le attività.
 
Ergonomia e innovazione dei processi produttivi - Innovazione dei processi produttivi - 01SROMU - ING-IND/16 (5 cfu)
Gestione e sviluppo dei progetti di innovazione - 01NJVMU - ING-IND/17 (10 cfu)
Strategie e strumenti per l'innovazione - Strategie e innovazione - 01STXMU - ING-IND/35 (6 cfu)
Strategie e strumenti per l'innovazione - Strumenti per l'innovazione di prodotto - 01STXMU - ING-IND/14 (4 cfu)
 
Crediti liberi   Conoscenza e comprensione
Gli studenti potranno completare la loro preparazione su tematiche di loro interesse inserendo delle materie a scelta fra quelle offerte dall’Università Partner.
Vista la varietà degli argomenti proposti tali materie saranno registrate come attività svolte all’esterno dell’Ateneo

 
Attività formative esterne all'Ateneo - 06PAUMU - *** N/A *** (12 cfu)
 
Tirocinio e Tesi   Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il Tirocinio è una attività qualificante del Corso di Studi e permette non solo di applicare le conoscenze acquisite nel percorso accademico ma anche di sviluppare la capacità di affrontare le problematiche reali del mondo del lavoro con rigore, metodo e autonomia e di apprendere in modo non formale direttamente dall'esperienza (learning by doing).
La redazione della tesi, di norma collegata alle attività svolte nel tirocinio permette di stimolare la riflessione sui problemi affrontati sviluppando la capacità critica, il rigore nell'esposizione e la capacità di comunicare i risultati raggiunti.

 
Tesi - 13EBHMU - *** N/A *** (6 cfu)
Tirocinio - 66CWHMU - *** N/A *** (18 cfu)
 

Autonomia di giudizio
L’approfondimento degli aspetti fondamentali e metodologici nei campi tecnologico, finanziario, economico e commerciale permette l’autonomia di giudizio richiesta alle varie figure professionali che sono previste. In particolare viene stimolata la capacità di identificare gli aspetti maggiormente rappresentativi delle problematiche affrontate e di applicare le tecniche necessarie per risolvere problemi reali grazie alle attività di simulazione previsti in alcuni insegnamenti.
L'autonomia di giudizio viene contestualizzata richiedendo agli studenti di sviluppare sia l'attitudine al rigore nell’affrontare i problemi reali sia al "problem solving" attraverso esercitazioni in cui sono previste scelte personali nella soluzione dei problemi proposti, project work e case studies; viene poi applicata sistematicamente durante il tirocinio obbligatorio e verificata con la tesi.
Abilità comunicative
La permanenza per un intero anno presso un’Università straniera e il tirocinio in azienda stimolano la capacità di comprendere le diversità culturali e di comunicare efficacemente, anche in campo internazionale.
La formazione trasversale consente di comunicare efficacemente sia nell’ambito tecnico ingegneristico sia nell’ambito finanziario, economico e commerciale e di porsi come tramite fra gli specialisti dei vari settori.
Le esercitazioni e le altre attività formative (simulazioni, project work, case studies) svolte in piccoli gruppi, previste anche nelle Università straniere, stimolano l’attitudine a lavorare in team multinazionali, a mettere in gioco le proprie convinzioni e a trovare soluzioni che siano sintesi di esigenze e culture professionali diverse. La verifica delle capacità comunicative sia scritte sia orali avviene sia negli esami sia nella presentazione della tesi
Capacità di apprendimento
Le conoscenze fondamentali e le capacità metodologiche acquisite nel corso degli studi forniscono gli strumenti per un rapido apprendimento della cultura dell’azienda in cui il laureato si troverà ad operare e delle conoscenze specifiche che lo renderanno rapidamente operativo.
La conoscenza approfondita di due metodi di formazione accademica, il tirocinio e le attività di simulazione e di studio di casi reali svolte anche all’estero stimolano la capacità di apprendimento in contesti economici e industriali internazionali.
La cultura giuridico – economica – commerciale e quella tecnologica acquisite consentiranno l’aggiornamento continuo delle conoscenze e la capacità di affrontare le nuove situazioni che potranno presentarsi durante la vita lavorativa.
La capacità di apprendimento non formale viene stimolata anche attraverso project work gestiti all’interno di alcuni insegnamenti, e il tirocinio è una occasione tangibile di “learning by doing” che stimola la capacità di affrontare problemi di tipo reale.
La verifica di tali capacità avviene sia durante gli esami sia nelle attività legate alla tesi.  
A cura di: Massimo Rossetto Data introduzione: 18/4/2013 Data scadenza:

Come specificato nel Quadro A4a “Obiettivi formativi specifici del Corso e descrizione del percorso formativo”, il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria della Produzione Industriale e dell’Innovazione Tecnologica, contraddistinto da una forte vocazione interdisciplinare, forma una figura professionale con solide competenze in ambito ingegneristico-industriale, unite a valide conoscenze in ambito giuridico, economico-finanziario e di gestione d’impresa.
Le attività affini e integrative corroborano e specializzano gli obiettivi formativi – già ampiamente raggiungibili attraverso le attività caratterizzanti – focalizzandosi su aspetti più specifici in ambito economico-finanziario, dell'ingegneria industriale e delle scienze matematiche applicate.
Tali attività completano e arricchiscono la formazione del laureato magistrale, offrendo utili spunti/approfondimenti in un'ottica di internazionalità e innovazione tecnologica.


La prova finale rappresenta un importante momento formativo del Corso di Laurea Magistrale e consiste in una Tesi sviluppata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore. E' richiesto che lo studente svolga autonomamente la fase di studio approfondito di un problema tecnico o scientifico, prenda in esame criticamente la documentazione disponibile ed elabori il problema, proponendo soluzioni adeguate. Il lavoro, di norma, viene svolto nell'ambito delle attività di tirocinio, obbligatorio per il corso di studi, presso aziende, enti e studi professionali.

L'esposizione pubblica e la discussione dell'elaborato avvengono di fronte ad apposita commissione. Il laureando dovrà dimostrare capacità di operare in modo autonomo, padronanza dei temi trattati e attitudine alla sintesi nel comunicarne i contenuti e nel sostenere una discussione.
La tesi può essere eventualmente redatta e presentata in lingua inglese oppure nella lingua dell'Ateneo straniero in convenzione.

Modalità di assegnazione e dettagli sullo svolgimento della prova finale sono precisati nel regolamento didattico di Corso di Laurea Magistrale.



L'impegno per la realizzazione dell'elaborato è di circa 150 ore pari a 6 CFU.

Gli studenti devono fare la richiesta dell’argomento della tesi in modalità on-line attraverso un’apposita procedura disponibile nella propria pagina personale del portale della didattica nella sezione denominata “Tesi”, rispettando le scadenze per la sessione di interesse pubblicate nella Guida dello Studente – Sezione Calendario Tematico.

La Presentazione alla Commissione di Laurea, di norma in Italiano, con il supporto di massimo 12 slide, ha una durata massima di 15 minuti, discussione inclusa. Al termine della Presentazione la Commissione di Laurea effettuerà la valutazione del lavoro svolto per la tesi (impegno, autonomia, rigore metodologico, risultati, etc…) e della presentazione e, tenuto conto il percorso degli studi, determinerà il voto di laurea.

L’ammissione a sostenere la prova finale nella Sessione di Laurea di riferimento è subordinata all'avvenuto superamento di tutti gli esami da parte dello studente e all'approvazione da parte del Relatore di Prova Finale.

La determinazione del voto finale è assegnata alla commissione di laurea che prenderà in esame la media complessiva degli esami su base 110. A tale media la commissione potrà sommare, di norma, sino ad un massimo di 8 punti prendendo in considerazione:
- la valutazione del lavoro svolto per la tesi (impegno, autonomia, rigore metodologico, rilevanza dei risultati raggiunti etc.);
- la presentazione della tesi (chiarezza espositiva etc.);
- l'eccellenza del percorso di studi (ad esempio, il numero delle lodi conseguite, le esperienze in università e centri di ricerca all'estero, le eventuali attività extra curriculari o di progettualità studentesca etc.).

La lode potrà essere assegnata al raggiungimento del punteggio 110 a discrezione della commissione e a maggioranza qualificata, ovvero almeno i 2/3 dei componenti la commissione.
Se la tesi ha le caratteristiche necessarie, può essere concessa la dignità di stampa soltanto qualora il voto finale sia centodieci e lode e il parere della commissione sia unanime.

Ulteriori informazioni e scadenze:
- Regolamento studenti
- Guida dello Studente

Rilascio del Diploma Supplement:
Come previsto dall’art. 11, comma 8 dei D.D.M.M. 509/1999 e 270/2004, il Politecnico di Torino rilascia il Diploma Supplement, una relazione informativa che integra il titolo di studio conseguito, con lo scopo di migliorare la trasparenza internazionale dei titoli attraverso la descrizione del curriculum degli studi effettivamente seguito. Tale certificazione, conforme ad un modello europeo sviluppato per iniziativa della Commissione Europea, del Consiglio d'Europa e dell'UNESCO – CEPES, viene rilasciata in edizione bilingue (italiano-inglese) ed è costituita da circa dieci pagine.

Maggiori informazioni al link: https://www.polito.it/didattica/iscriversi-studiare-laurearsi/gestione-carriera/certificati-e-pergamene

A cura di: revisione Susanna Onnis Data introduzione: 05/04/2016 Data scadenza: