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Qualità della formazione


A.A. 2024/25
Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA BIOMEDICA



Università: Politecnico di Torino
Collegio: Collegio di Ingegneria Biomedica
Dipartimento: DIMEAS
Classe: LM-21 - INGEGNERIA BIOMEDICA
Esiste nella forma attuale dall'anno accademico: 2010/11
Lingua in cui si tiene il corso: multilingua
Indirizzo internet del corso: https://www.polito.it/corsi/32-28
Tasse: https://www.polito.it/didattica/servizi-e-vita-al-politecnico/diritto-allo-studio-e-contribuzione-studentesca/contribuzione-studentesca
Modalità di svolgimento: Corso di studio convenzionale

Referenti e Strutture


Referente del CdS: Gabriella Balestra
Organo Collegiale di gestione del Corso di Studio: Collegio Di Ingegneria Biomedica
Struttura didattica di Riferimento: Dipartimento Di Ing. Meccanica E Aerospaziale
Docenti di riferimento: Valentina Agostini, Alberto Audenino, Gabriella Balestra, Cristina Bignardi, Alberto Botter, Irene Carmagnola, Andrea Cereatti, Claudio Chiastra, Valeria Chiono, Gianluca Ciardelli, Marco Agostino Deriu, Diego Gallo, Laura Gastaldi, Marco Gazzoni, Chiara Giverso, Marco Knaflitz, Diana Nada Caterina Massai, Clara Mattu, Kristen Mariko Meiburger, Luca Mesin, Filippo Molinari, Umberto Morbiducci, Samanta Rosati, Mara Terzini, Chiara Tonda Turo, Jacek Adam Tuszynski, Alberto Vallan, Giuseppe Vecchi
Rappresentanti degli Studenti eletti nel Collegio: Eleonora Bagolin, Alessandra Bizzarri, Matteo Bulgini
Gruppo di Gestione AQ: Gabriella Balestra, Cristina Bignardi, Alessandra Bizzarri, Alberto Botter, Matteo Bulgini, Diego Gallo, Nadia Saponara, Chiara Tonda Turo
Tutor: Valentina Agostini, Alberto Audenino, Gabriella Balestra, Cristina Bignardi, Alberto Botter, Valeria Chiono, Gianluca Ciardelli, Marco Agostino Deriu, Marco Gazzoni, Marco Knaflitz, Diana Nada Caterina Massai, Umberto Morbiducci, Chiara Tonda Turo

Il Corso di Studio in breve

Il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria biomedica nasce nell’anno accademico 2003/2004 al termine del primo ciclo della laurea triennale seguendo le disposizioni del Decreto Ministeriale 509/1999. Nel corso degli anni il piano degli studi ha subito un certo numero di modifiche per adeguarlo alle nuove disposizioni legislative, ma ha mantenuto la sua caratteristica di forte interdisciplinarietà.
L'obiettivo è quello di formare un laureato magistrale specializzato in una delle tematiche principali dell’ingegneria biomedica, ma con un’ottima preparazione e competenza in tutti gli ambiti di interesse biomedico. Il corso è quindi basato su quattro insegnamenti comuni (Bionanotecnologie, Intelligenza artificiale in medicina, Elaborazione di segnali biomedici, Biomeccanica dei solidi e dei fluidi) che rispecchiano i quattro orientamenti proposti: Biomeccanica, Bionanotecnologie, Strumentazione Biomedica, e-Health. Questi orientamenti sono rappresentativi delle aree di interesse principale nell’industria e nella ricerca in ambito biomedico (https://embc.embs.org/2019/).
Un buon numero di corsi a scelta permette allo studente di personalizzare il proprio percorso, approfondendo alcune tematiche o completando in maniera più ampia la propria preparazione, con insegnamenti di altri orientamenti. La varietà intrinseca di questi corsi uniti ai contenuti specifici ed elettivi, preparano i nostri studenti ad un ampio spettro di carriere come si può vedere dalle statistiche di Almalaurea.

Obiettivi formativi qualificanti

I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono:

- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;

- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria biomedica, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere, anche in modo innovativo, problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;

- essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi;

- essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità;

- essere dotati di conoscenze di contesto e di capacità trasversali;

- avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale;

- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

L'ammissione ai corsi di laurea magistrale della classe richiede il possesso di requisiti curriculari che prevedano, comunque, un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle discipline scientifiche di base e nelle discipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della presente classe di laurea magistrale.

I corsi di laurea magistrale della classe devono inoltre culminare in una importante attività di progettazione, che si concluda con un elaborato che dimostri la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di capacità di comunicazione.

I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione sia nelle imprese manifatturiere o di servizi che nelle amministrazioni pubbliche. I laureati magistrali saranno in grado di interagire con i professionisti sanitari, nell'ambito delle rispettive competenze, nelle applicazioni diagnostiche e terapeutiche. I laureati magistrali potranno trovare occupazione presso: industrie del settore biomedico e farmaceutico produttrici e fornitrici di sistemi, apparecchiature e materiali per diagnosi, cura e riabilitazione; aziende ospedaliere pubbliche e private; società di servizi per la gestione di apparecchiature ed impianti medicali, di telemedicina; laboratori clinici specializzati.

Gli atenei organizzano, in accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini.

Attività formative dell'ordinamento didattico

La presente tabella delle attività formative riporta l'indicazione di tutti i SSD affini e integrativi - e non solo dell'intervallo in termini di CFU ad esse attribuito - dettaglio che verrà riportato nel regolamento didattico del CdS

Attività caratterizzanti

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
Ingegneria biomedica ING-IND/34 - BIOINGEGNERIA INDUSTRIALE
ING-INF/06 - BIOINGEGNERIA ELETTRONICA E INFORMATICA
45 65

Attività affini o integrative

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
A11 ING-IND/13 - MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE
ING-IND/16 - TECNOLOGIE E SISTEMI DI LAVORAZIONE
ING-IND/22 - SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI
ING-INF/01 - ELETTRONICA
ING-INF/02 - CAMPI ELETTROMAGNETICI
ING-INF/05 - SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI
ING-INF/07 - MISURE ELETTRICHE E ELETTRONICHE
6 18
A12 BIO/09 - FISIOLOGIA
ING-IND/06 - FLUIDODINAMICA
ING-IND/12 - MISURE MECCANICHE E TERMICHE
ING-IND/14 - PROGETTAZIONE MECCANICA E COSTRUZIONE DI MACCHINE
ING-IND/15 - DISEGNO E METODI DELL'INGEGNERIA INDUSTRIALE
ING-IND/21 - METALLURGIA
ING-IND/23 - CHIMICA FISICA APPLICATA
ING-IND/24 - PRINCIPI DI INGEGNERIA CHIMICA
ING-IND/26 - TEORIA DELLO SVILUPPO DEI PROCESSI CHIMICI
ING-IND/31 - ELETTROTECNICA
ING-IND/35 - INGEGNERIA ECONOMICO-GESTIONALE
ING-INF/03 - TELECOMUNICAZIONI
ING-INF/04 - AUTOMATICA
0 6

Altre attività

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
A scelta dello studente A scelta dello studente 12 12
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera Per la prova finale 28 30
Altre attività (art. 10) Abilità informatiche e telematiche - -
Altre attività (art. 10) Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro 3 3
Altre attività (art. 10) Tirocini formativi e di orientamento - -
Altre attività (art. 10) Ulteriori conoscenze linguistiche - -
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - -
Esporta Excel Attività formative
I quadri di questa sezione descrivono gli obiettivi di formazione che il Corso di Studio si propone di realizzare attraverso la progettazione e la messa in opera del Corso, definendo la Domanda di formazione e i Risultati di apprendimento attesi.
Questa sezione risponde alla domanda “A cosa mira il CdS?”.
Si tratta di una sezione pubblica, accessibile senza limitazioni sul portale web dell’Ateneo ed è concepita per essere letta da potenziali studenti e loro famiglie, potenziali datori di lavoro, eventuali esperti durante il periodo in cui sia stato loro affidato un mandato di valutazione o accreditamento del CdS.

Domanda di formazione (Quadri A1, A2, A3)
Ai fini della progettazione del Corso di Studio si tiene conto sia della domanda di competenze del mercato del lavoro e del settore delle professioni sia della richiesta di formazione da parte di studenti e famiglie: queste vengono definite attraverso le funzioni o i ruoli professionali che il Corso di Studio prende a riferimento in un contesto di prospettive occupazionali e di sviluppo personale e professionale.
Un’accurata ricognizione e una corretta definizione hanno lo scopo di facilitare l’incontro tra la domanda di competenze e la richiesta di formazione. Hanno inoltre lo scopo di facilitare l’allineamento tra la domanda di formazione e i risultati di apprendimento che il Corso di Studio persegue.

Risultati di apprendimento attesi (Quadri A4, A5)
I risultati di apprendimento attesi sono quanto uno studente dovrà conoscere, saper utilizzare ed essere in grado di dimostrare alla fine di ogni segmento del percorso formativo seguito.
I risultati di apprendimento sono stabiliti dal Corso di Studio in coerenza con le competenze richieste dalla domanda di formazione e sono articolati in una progressione che consenta all’allievo di conseguire con successo i requisiti posti dalla domanda di formazione esterna.
Il piano degli studi è composto di moduli di insegnamento organizzati in modo da conseguire obiettivi di costruzione delle conoscenze e delle abilità. Ciascun modulo presuppone un certo numero di conoscenze già acquisite o di qualificazioni ottenute in precedenza.
Per ogni area di apprendimento, che raggruppa moduli di insegnamento in accordo agli obiettivi comuni che li caratterizzano, vengono descritte le conoscenze e le abilità che in generale quell’area si propone come obiettivo. È possibile poi aprire tutte le schede dove ciascun modulo di insegnamento espone in dettaglio i suoi propri risultati di apprendimento particolari che concorrono all’obiettivo di area.
Vengono infine descritte le caratteristiche del lavoro da sviluppare per la tesi di laurea, ossia il progetto finale che lo studente deve affrontare al fine di completare la sua formazione dimostrando di aver raggiunto il livello richiesto di autonomia.

La consultazione con il sistema socio-economico e le parti interessate, è avvenuta il 18 gennaio 2010 in un incontro della Consulta di Ateneo, a cui sono stati invitati 28 rappresentanti di organizzazioni della produzione, dei servizi e delle professioni, aziende di respiro locale, nazionale ma anche internazionale; presenti anche importanti rappresentanti di esponenti della cultura.
Nell'incontro sono stati delineati elementi di carattere generale rispetto alle attività dell'ateneo, una dettagliata presentazione della riprogettazione dell'offerta formativa ed il percorso di deliberazione degli organi di governo.
Sono stati illustrati gli obiettivi formativi specifici dei corsi di studio, le modalità di accesso ai corsi di studio, la struttura e i contenuti dei nuovi percorsi formativi e gli sbocchi occupazionali.
Sono emersi ampi consensi per lo sforzo di razionalizzazione fatto sui corsi, sia numerico sia geografico, anche a fronte di una difficoltà attuativa ma guidata da una chiarezza di sostenibilità economica al fine di perseguire un sempre più alto livello qualitativo con l'attenzione anche all'internazionalizzazione.
Consensi che hanno trovato riscontro in una votazione formale con esito unanime rispetto al percorso e alle risultanze della riprogettazione dell'Offerta formativa.

Organo o soggetto accademico che effettua la consultazione Organizzazioni consultate o direttamente o tramite documenti di settore Modalità e tempi di studi e consultazioni Documentazione

La consultazione di Ateneo con il sistema socio-economico e le parti interessate si è conclusa il 24 febbraio 2015 attraverso una convocazione telematica con i rappresentanti di organizzazioni della produzione, dei servizi e delle professioni, aziende di respiro locale, nazionale e internazionale e rappresentanti di esponenti della Cultura (Regione Piemonte, Comune di Torino, Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital (AIFI), Alenia Aermacchi SpA, Associazione Piccole e Medie Imprese di Torino (API), Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE), Avio SpA, Camera Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Torino (CCIAA), CGIL -CISL - UIL, Compagnia di San Paolo, Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Piemonte, ENI SpA, FCA (FIAT Group), Fondazione CRT, GM Powertrain Europe, IBM Italia, Microsoft SRL, Pirelli Tyre SpA, Provveditorato per le Opere Pubbliche di Piemonte e Valle d'Aosta, ST Microelectronics, Telecom Italia SpA, Unione Industriale Torino). Ai componenti della Consulta sono state presentate le proposte di modifica alla scheda SUA/RAD del corso di studio. Sono emersi ampi consensi che hanno trovato riscontro in una espressione favorevole.

Le consultazioni obiettivo di questo Quadro A1 sono state inizialmente svolte all'interno di un Comitato Locale di Indirizzamento composto da rappresentanti di Unione Industriale di Torino, Camera di Commercio di Torino, Organizzazioni Sindacali, Associazione Italiana Ingegneri Clinici (AIIC), Esaote SPA, Sorin Biomedica SPA. Le riunioni di questo comitato si sono svolte tra il 2004 e il 2006 e sono state fondamentali per la individuazione delle figure professionali del settore e delle competenze necessarie per ciascuna.

Un altro riferimento importante è il Gruppo Nazionale di Bioingegneria (GNB) che è composto di diritto da Professori Ordinari, Professori Associati e i Ricercatori afferenti agli SSD Ing-Ind/34 e Ing-Inf/06 e, su richiesta, dai dottorandi, docenti di altri SSD e ricercatori di enti di ricerca pubblici o privati che svolgono la loro attività nell’ambito della bioingegneria. Il gruppo si riunisce una volta all'anno in assemblea e tra i punti all'ordine del giorno ce n'è sempre uno legato alla didattica nell'ambito dell'ingegneria biomedica. Con l’uscita del DM 509/99 il GNB decise di coordinare i piani di studi dei CdS che sarebbero stati attivati nelle varie sedi sia discutendone durante le assemblee che promuovendo la stampa di due pubblicazioni (La formazione dell’ingegnere Biomedico, a cura di E. Bioindi e C. Cobelli, Patron Editore, 2001 e La formazione dell’ingegnere biomedico nel 2003, a cura di G. Avanzolini, E. Biondi, C.Cobelli, M. Bracale e P. Morasso, Patron Editore, 2002 ).

Una attività di consultazione permanente è legata ai tirocini svolti al termine del percorso triennale. I tirocini coprono le aree principali dell’Ingegneria Biomedica (biomeccanica, bionanotecnologie, strumentazione biomedica, informatica medica, ingegneria clinica). Questi tirocini costituiscono la base della consultazione, che avviene in modo non strutturato attraverso l’interazione tra i tutor accademici dei tirocini e i tutor aziendali, nonché attraverso le relazioni degli studenti. Queste interazioni permettono di consultare regolarmente le principali aziende del settore (servizi di ingegneria clinica e sistemi informativi, aziende produttrici di dispositivi biomeccanici, aziende del settore biomateriali, dipartimenti ospedalieri, aziende di dispositivi per bioimmagini, aziende che sviluppano software medicali, centri diagnostici e assistenziali, centri di ricerca industriali e clinici).
Una ulteriore fonte di informazione è costituita dalle tesi in azienda che, come i tirocini, consentono di confrontarsi con le competenze richieste dalle aziende. Informazioni importanti vengono raccolte anche mediante le attività di trasferimento tecnologico che tutti i gruppi di bioingegneria che collaborano attivamente alla gestione del corso di studi svolgono come parte integrante della propria attività di ricerca.
A gennaio 2023 è stato istituito un nuovo Comitato di indirizzamento che coinvolge 13 aziende del settore e una azienda sanitaria ...

Organo o soggetto accademico che effettua la consultazione Organizzazioni consultate o direttamente o tramite documenti di settore Modalità e tempi di studi e consultazioni Documentazione
Commissione coordinamento del CdS in Ingegneria Biomedica (composta da tutti gli strutturati appartenenti agli SSD Ing-Ind/34 e Ing-Inf/06; istituita dal CAF Ingegneria Meccanica il 19 novembre 2003)  A novembre 2004 il corso di laurea triennale ha ottenuto l’accreditamento regionale In questo ambito era stato costituito il Comitato Locale di Indirizzamento composto da rappresentanti di Unione Industriale di Torino, Camera di Commercio di Torino, Organizzazioni Sindacali, Associazione Italiana Ingegneri Clinici (AIIC), Esaote SPA, Sorin Biomedica SPA.
L’accreditamento è terminato nel novembre 2006 poiché la Regione Piemonte ha chiuso l’iniziativa
 
Incontri
Il Comitato Locale di Indirizzamento si è riunito una prima volta il 30 luglio 2002 e altre quattro volte tra il 2002 e il 2006.
Le riunioni hanno riguardato inizialmente il piano degli studi della sola laurea triennale, ma sono poi state estese anche a quello della magistrale.

Si ritiene di non dare collegamenti a documenti non aggiornati, Essi tuttavia sono a disposizione presso il Referente. 
 
Commissione coordinamento del CdS in Ingegneria Biomedica (composta da tutti gli strutturati appartenenti agli SSD Ing-Ind/34 e Ing-Inf/06; istituita dal CAF Ingegneria Meccanica il 19 novembre 2003)  Gruppo Nazionale di Bioingegneria (GNB).
E’ composto di diritto da Professori Ordinari, Professori Associati e i Ricercatori afferenti agli SSD Ing-Ind/34 e Ing-Inf/06 e, su richiesta, dai dottorandi, docenti di altri SSD e ricercatori di enti di ricerca pubblici o privati che svolgono la loro attività nell’ambito della bioingegneria.
Ha come scopo promuovere e coordinare le attività di ricerca e di formazione nel settore della Bioingegneria svolte in Italia presso Università, Enti di ricerca pubblici e privati e altri Enti.
 
Si riunisce in assemblea una volta l’anno, a settembre a Bressanone

Con l’uscita del DM 509/99 il GNB decise di coordinare i piani di studi dei CdS che sarebbero stati attivati nelle varie sedi sia discutendone durante le assemblee che promuovendo la stampa di due pubblicazioni (La formazione dell’ingegnere Biomedico, a cura di E. Bioindi e C. Cobelli, Patron Editore, 2001 e La formazione dell’ingegnere biomedico nel 2003, a cura di G. Avanzolini, E. Biondi, C.Cobelli, M. Bracale e P. Morasso, Patron Editore, 2002 ).
 
Gruppo Nazionale di Bioingegneria
 
Docenti del CdS   Gruppo HTM AReSS
L’AReSS (Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari) è un ente strumentale della Regione Piemonte che svolge un’azione di supporto tecnico-scientifico all' Assessorato alla Tutela della Salute e Sanità, Edilizia Sanitaria, Politiche sociali e Politiche per la famiglia, e di tipo metodologico alle Aziende Sanitarie regionali.
Il 30 giugno 2013 la regione ha chiuso l'AReSS e le attività del gruppo HTM sono passate all'IRES.  
Nel periodo 2007-2010 il gruppo di lavoro HTM ha portato avanti un progetto relativo alla messa a punto di un modello per lo sviluppo della rete dei servizi di ingegneria clinicaIl risultato più significativo di questa attività è stata la messa a punto di una linea guida che è stata recepita dalla Regione Piemonte con la Det. Dir. Sanità n. 41 del 27.01.2010 “Linea guida per l’applicazione di un modello organizzativo regionale di servizi di ingegneria clinica”. Nella linea guida si indica la laurea magistrale in Ingegneria biomedica come il titolo di studio necessario per i concorsi per ingegnere clinico.   AReSS – Settore HTM
 
Docenti del CdS   AAMI (Association for the Advancement of Medical Instrumentation)  Indagini pubblicate sul sito e nel journal dell’associazione   AAMI
biomedical engineering emerging as red-hot profession.pdf
 
Gruppo di gestione AQ   Aziende del settore  Attraverso i tirocini svolti al termine del percorso triennale.
La consultazione avviene in modo non strutturato attraverso l’interazione con i tutor accademici dei tirocini che a loro volta ottengono le informazioni parlando con i tutor aziendali o attraverso le monografie degli studenti

Le attività sopra indicate hanno inizio con l'anno accademico 2013/14 e produrranno la documentazione a partire dalla SUA 2014. Pertanto in quarta colonna sono assenti, in questa fase, collegamenti ipertestuali.

 
 
Gruppo di gestione AQ   Comitato di indirizzamento costituito da aziende del settore rappresentative delle varie aree della biomedica  Di norma si riunisce una o due volte l'anno in modalità telematica. E' convocato tramite mail dal coordinatore del collegio.   

Il corso di laurea magistrale in Ingegneria biomedica parte dalle conoscenze di base del settore che lo studente ha acquisito durante la laurea triennale (strumentazione biomedica, protesi, principi fisico-chimici alla base dei sistemi biologici) e le approfondisce e le integra con conoscenze più specialistiche sia relative ai settori tradizionali che a quelli innovativi.
L'obiettivo è quello di formare un ingegnere biomedico in grado di gestire e progettare dispositivi medici, supportare il personale sanitario nel corretto utilizzo di dispositivi medici complessi e/o innovativi, partecipare ad attività di ricerca.

Al fine di raggiungere l'obiettivo prefissato vengono fornite allo studente conoscenze e competenze approfondite sulle metodologie di progetto di protesi e organi artificiali e della strumentazione biomedica, le tecniche di elaborazione di dati, immagini e segnali biomedici, la medicina rigenerativa, l'ingegneria dei tessuti, le bionanotecnologie e l'informatica medica.

I laureati magistrali in Ingegneria biomedica potranno trovare occupazione nelle aziende che producono e/o commercializzano dispositivi medici, nelle aziende sanitarie all'interno dei servizi di ingegneria clinica, nelle aziende di servizi che operano nel settore della gestione delle tecnologie sanitarie e in centri di ricerca industriale.
Oltre agli sbocchi occupazionali legati alla industria biomedica e alle strutture e ai servizi per la salute, l'ingegnere biomedico è oggi sempre più apprezzato anche in industrie e strutture che richiedono una competenza e una attenzione particolare a tutto ciò che è in relazione con l'uomo, con la alimentazione e con l'ambiente; sono esempio di queste opportunità le attività che riguardano numerosissimi settori, dallo sport, con le relative attrezzature, gli indumenti tecnici e la valutazione delle prestazioni, ai problemi della sicurezza, con gli aspetti riguardanti la sensoristica e le soluzioni progettuali di impianto, alla casa, con le applicazioni della domotica e della diffusione di dispositivi di sostegno e di allarme.

Il profilo professionale che il CdS intende formare Principali funzioni e competenze della figura professionale
Progettista specialista di strumentazione biomedica  FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:

Tale figura è quell'ingegnere che all'interno di una azienda svolge la sua attività a supporto della progettazione di dispositivi, anche impiantabili, finalizzati al monitoraggio, alla diagnosi, all’intervento terapeutico.
Le principali funzioni svolte sono la definizione delle specifiche, il coordinamento delle attività di progetto di altre figure professionali (ingegnere elettronico, informatico, …), il testing, la validazione, la sperimentazione e la certificazione del prodotto

COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE:

- applica le direttive comunitarie relative ai dispositivi medici sia nella fase di progettazione che in quella di certificazione del dispositivo
- definisce le specifiche dello strumento applicando la conoscenza dei principi di funzionamento e delle caratteristiche tecniche di quella tipologia di dispositivi unitamente alla conoscenza delle modalità di utilizzo dello strumento in ambito clinico
- utilizza le tecniche per il prelievo di biopotenziali, gli standard per la progettazione di software medicali, i metodi per l’analisi di segnali e immagini biomediche
- collabora alla scelta dei materiali per la realizzazione del dispositivo

SBOCCHI PROFESSIONALI:

Aziende che progettano strumentazione biomedica 
Progettista specialista di organi artificiali e protesi  FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:

Tale figura svolge la sua attività a supporto della progettazione di dispositivi atti al supporto o alla sostituzione strutturale e/o funzionale di organi o funzioni biologiche di tipo sensoriale, motorio o metabolico.
Le principali funzioni svolte sono la definizione delle specifiche, la progettazione, la validazione sperimentale e la certificazione del prodotto.


COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE:

- applica le direttive comunitarie relative ai dispositivi medici sia nella fase di progettazione che in quella di certificazione del dispositivo
- definisce le specifiche del dispositivo applicando la conoscenza dei principi di funzionamento e delle caratteristiche tecniche di quella tipologia di dispositivi unitamente alla conoscenza delle sue modalità di utilizzo in ambito clinico
- utilizza le metodologie di progettazione (funzionale, strutturale, fluidodinamica) e i relativi metodi di verifica sperimentale
- collabora alla scelta dei materiali per la realizzazione del dispositivo
- individua i processi produttivi più adeguati alla realizzazione del dispositivo

SBOCCHI PROFESSIONALI:

Aziende che progettano ortesi, protesi o organi artificiali. 
Specialista di prodotto  FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:

Tale figura svolge la sua attività a supporto del settore commerciale sia nella fase che precede la vendita, occupandosi della corretta definizione delle specifiche, sia nella fase successiva, fornendo assistenza e/o addestramento ai clienti. In particolare si specializzerà acquisendo competenza specifica su un insieme di prodotti, dovrà interagire con l’utente del prodotto e supportarlo nell’uso corretto e sicuro dello stesso, con i responsabili della progettazione al fine verificare l’adeguatezza del prodotto rispetto al mercato ed eventualmente suggerirà modifiche tali da renderlo più sicuro e competitivo.

COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE:

- applica la conoscenza della normativa, dei principi di funzionamento e delle caratteristiche tecniche del dispositivo per supportare il cliente nella scelta del prodotto e nella eventuale fase di addestramento
- supporta l’utente per garantire il corretto utilizzo del dispositivo utilizzando le conoscenze dell’anatomia e della fisiologia dei principali sistemi che costituiscono il corpo umano e quelle relative alle funzionalità del dispositivo
- partecipa alla definizione delle specifiche del prodotto ed alla individuazione delle modifiche che devono essere apportate durante la vita commerciale del prodotto stesso anche tenendo conto dei pareri, suggerimenti e critiche espressi dagli utilizzatori

SBOCCHI PROFESSIONALI:

Aziende che commercializzano strumentazione elettromedicale, protesi e ortesi o software medicale
 
Ingegnere clinico  FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:

Tale figura svolge la sua attività all’interno delle strutture sanitarie e si occupa della acquisizione e della gestione delle tecnologie sanitarie. Più precisamente, opera all'interno dell'azienda collaborando con gli operatori sanitari e la direzione nella definizione dei piani per l’acquisizione di nuova tecnologia o la sostituzione di quella obsoleta, collabora con gli operatori sanitari e l’economato durante il processo di acquisizione, sovraintendei processi di manutenzione preventiva e correttiva, supporta gli operatori sanitari nell’uso corretto e sicuro dei dispositivi medici al fine di ridurre il rischio clinico e garantirne l’efficacia.

COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE:

- applica la conoscenza delle caratteristiche tecniche e dei principi di funzionamento dei dispositivi durante il processo di acquisizione per definire il capitolato tecnico e valutare le offerte
- supporta l’utente per garantire il corretto utilizzo del dispositivo grazie alla conoscenza dei principi di funzionamento e delle sue modalità di utilizzo in ambito clinico, dell’anatomia e della fisiologia dei principali sistemi che costituiscono il corpo umano
- applica le direttive comunitarie relative ai dispositivi medici
- collabora alle attività di assicurazione della qualità e accreditamento delle strutture sanitarie, di gestione del rischio clinico connesso all’uso dei dispositivi medici, di health technology assessment (HTA)


SBOCCHI PROFESSIONALI:

Strutture sanitarie pubbliche e private. Aziende che forniscono servizi nell’ambito dell’ingegneria clinica 
Ricerca e sviluppo  FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:

Tale figura è quell’ingegnere che si inserisce all’interno di un centro di ricerca aziendale allo scopo di progettare dispositivi innovativi.
L’ingegnere biomedico inserito in un centro di R&D dovrà essere in grado di approfondire le proprie competenze analizzando la letteratura del settore, applicare e/o sviluppare metodologie innovative e supportare la validazione clinica del prodotto sviluppato.


COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE:

- applica le direttive comunitarie relative ai dispositivi medici
- applica e/o sviluppa metodologie e/o tecnologie innovative nell’ambito dell’ingegneria biomedica


SBOCCHI PROFESSIONALI:

Centri di ricerca di aziende pubbliche e private.  



Codici ISTAT
2.2.1.8.0 
Ingegneri biomedici e bioingegneri 


Quadro A3a - Conoscenze richieste per l'accesso

Costituiscono requisiti curriculari il titolo di laurea o di un diploma universitario di durata triennale ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo, e le competenze e conoscenze che lo studente deve aver acquisito nel percorso formativo pregresso, espresse sotto forma di crediti riferiti a specifici settori scientifico-disciplinari o a gruppi di essi. In particolare lo studente deve aver acquisito un minimo di 40 cfu sui settori scientifico-disciplinari CHIM/07, FIS/01, FIS/03, ING-INF/05, MAT/02, MAT/03, MAT/05 e 60 cfu sui settori scientifico-disciplinari BIO/09, ING-IND/10, ING-IND/13, ING-IND/14, ING-IND/15, ING-IND/16, ING-IND/22, ING-IND/31, ING-IND/34, ING-INF/01, ING-INF/03, ING-INF/04, ING-INF/05, ING-INF/06.

Inoltre, lo studente deve essere in possesso di un'adeguata preparazione personale e della conoscenza certificata della Lingua inglese almeno di livello B2, come definito dal Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER).

Le modalità di verifica dell'adeguatezza della preparazione personale e i criteri per il riconoscimento della conoscenza certificata della lingua inglese sono riportati nel regolamento didattico del corso di studio.

Quadro A3b - Modalità di ammissione

Le norme nazionali relative all’immatricolazione ai corsi di Laurea Magistrale prevedono che gli Atenei verifichino il possesso:
• della Laurea di I livello o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo
• dei requisiti curriculari
• della adeguatezza della personale preparazione.

REQUISITI CURRICULARI
I crediti formativi dei settori scientifico-disciplinari, presenti sia nel primo gruppo che nel secondo, vengono conteggiati prioritariamente per soddisfare il requisito del primo gruppo. I crediti residui vengono considerati per il raggiungimento del requisito del secondo gruppo. I crediti di un insegnamento possono quindi essere considerati per soddisfare il numero minimo di crediti di entrambi i gruppi.

Relativamente al possesso dei requisiti curriculari, le domande di ammissione saranno sottoposte alla valutazione del Referente del Corso di Studio, o suo delegato, che potrà individuare, motivandole, eventuali equivalenze di crediti di settori scientifico disciplinari differenti da quelli previsti dal presente regolamento (come ad es. BIO/10 e BIO/16). Nel limite di 10 cfu, il Referente del Corso di Studio potrà ammettere il candidato; se il numero di crediti mancanti è superiore a 10 cfu, la valutazione sarà sottoposta all’approvazione finale del Coordinatore del Collegio o del Vice Coordinatore di Collegio.

Nel caso in cui i requisiti curriculari non risultino soddisfatti, l'integrazione curriculare, in termini di crediti, dovrà essere colmata prima dell’immatricolazione al corso di laurea magistrale effettuando:
• un’iscrizione ai singoli insegnamenti per integrazione curriculare, nel caso in cui l'integrazione sia inferiore o uguale a 60 crediti. Si precisa che, nel caso di Iscrizione ai singoli insegnamenti per integrazione curriculare, sarà possibile inserire nel carico didattico esclusivamente gli insegnamenti assegnati dal valutatore a titolo di carenza formativa;
oppure
• un'abbreviazione di carriera su un corso di laurea di I livello, nel caso in cui l'integrazione curriculare da effettuare sia superiore a 60 crediti. Il candidato dovrà valutare l'iscrizione al corso di laurea di I livello con i crediti formativi nei settori di base e caratterizzanti o affini richiesti per l’accesso al corso di Laurea Magistrale di interesse considerando le scadenze stabilite.

ADEGUATEZZA DELLA PERSONALE PREPARAZIONE
Lo studente deve essere in possesso di un'adeguata preparazione personale e della conoscenza certificata della Lingua inglese almeno di livello B2, come definito dal Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER).
Le modalità di verifica dell’adeguatezza della personale preparazione sono le seguenti:

1) Per i candidati del Politecnico di Torino

Sono ammessi i candidati per i quali:
• la durata del percorso formativo è inferiore o uguale a 4 anni (1) indipendentemente dalla media;
• la durata del percorso formativo è superiore a 4 anni ma inferiore o uguale a 5 anni (1) e la media ponderata (2) degli esami è superiore o uguale a 21/30
• la durata del percorso formativo è superiore a 5 anni e la media ponderata (2) degli esami è superiore o uguale a 24/30.

La media ponderata è calcolata su tutti i crediti con voto in trentesimi acquisiti e utili per il conseguimento della laurea di primo livello con l’esclusione dei peggiori 28 crediti.

La durata del percorso formativo di ciascuno studente è valutata in base al numero di anni accademici di iscrizione a partire dalla prima immatricolazione al sistema universitario italiano: per gli studenti iscritti full-time la durata coincide con il numero di anni accademici di iscrizione, mentre per gli studenti part-time, la durata viene valutata considerando mezzo anno di iscrizione per ogni iscrizione annuale part-time. Per gli studenti iscritti full-time, afferenti al programma “Dual Career”, la durata viene valutata, come per i part-time, considerando mezzo anno di iscrizione per ogni iscrizione annuale.
In caso di abbreviazione di carriera il calcolo degli anni deve essere aumentato in proporzione al numero di CFU convalidati (10-60 CFU =1 anno, ecc). I 28 CFU peggiori devono essere scorporati in proporzione al numero di CFU convalidati
(1) l'ultima sessione utile per rispettare il requisito di media è la sessione di laurea di dicembre.
(2) la media ponderata è ottenuta dalla sommatoria (voti x crediti) / sommatoria dei crediti.

2) Per i candidati di altri Atenei italiani
Per gli studenti che hanno conseguito una Laurea triennale presso altri Atenei è richiesta la media ponderata ai crediti uguale o maggiore a 24/30 indipendentemente dal periodo occorso per conseguire il titolo. La media ponderata (sommatoria (voti x crediti) / sommatoria dei crediti) è calcolata su tutti i crediti con voto in trentesimi acquisiti e utili per il conseguimento della laurea di primo livello con l’esclusione dei peggiori 28 crediti.

3) Per i candidati in possesso di titolo di studio conseguito all’estero
Per essere ammessi ai corsi di Laurea Magistrale è necessario essere in possesso di un titolo accademico rilasciato da una Università straniera accreditata/riconosciuta, conseguito al termine di un percorso scolastico complessivo di almeno 15 anni (comprendente scuola primaria, secondaria ed università).
Coloro che hanno intrapreso un percorso universitario strutturato in cinque o sei anni accademici (diverso dal sistema 3+2) e non lo abbiano completato, per essere ammessi, devono comunque soddisfare il requisito minimo dei 15 anni di percorso complessivo (di cui minimo 3 anni a livello universitario) e aver superato 180 crediti ECTS o equivalenti(i corsi pre-universitari o gli anni preparatori non possono essere conteggiati per il raggiungimento dei crediti minimi o degli anni di scolarità sopra indicati). Oltre a essere in possesso di un'adeguata preparazione personale e alla conoscenza certificata della lingua inglese almeno di livello B2, per i CdS erogati in lingua italiana o parzialmente in lingua italiana, lo studente deve essere in possesso, come requisito di ammissibilità, di certificazione di conoscenza della lingua italiana di livello B1, come definito dal Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER).
L’adeguatezza della personale preparazione e la coerenza tra i Corsi di Studio dell’Ateneo prescelti dai candidati e la loro carriera universitaria pregressa viene verificata dai docenti dello specifico CdS individuati dai Coordinatori del Collegi che valutano le domande sulla piattaforma Apply “candidati con qualifica estera”.
La valutazione positiva consente l’immatricolazione unicamente nell’anno accademico per il quale la si è ottenuta. Qualora il candidato ammesso alla Laurea Magistrale non proceda - secondo le scadenze prestabilite - all’immatricolazione nell’anno accademico per il quale ha ottenuto l’ammissione - dovrà ricandidarsi e sottoporsi nuovamente a valutazione per accedere e immatricolarsi in anni accademici successivi.

***
Ulteriori informazioni possono essere reperite alla pagina https://www.polito.it/didattica/iscriversi-studiare-laurearsi/iscrizione/corsi-di-laurea-magistrale

Quadro A4a - Obiettivi formativi specifici del Corso e descrizione del percorso formativo

Il corso di laurea magistrale in Ingegneria biomedica parte dalle conoscenze di base del settore che lo studente ha acquisito durante la laurea triennale (strumentazione biomedica, protesi, principi fisico-chimici alla base dei sistemi biologici) e le approfondisce e le integra con conoscenze più specialistiche relative sia ai settori tradizionali sia a quelli innovativi.
L'obiettivo è quello di formare un ingegnere biomedico in grado di gestire e progettare dispositivi medici, supportare il personale sanitario nel corretto utilizzo di dispositivi medici complessi e/o innovativi, partecipare ad attività di ricerca.
Al fine di raggiungere l'obiettivo prefissato vengono fornite allo studente conoscenze e competenze approfondite sulle metodologie di progetto di protesi e organi artificiali e della strumentazione biomedica, le tecniche di elaborazione di dati, immagini e segnali biomedici, la medicina rigenerativa, l'ingegneria dei tessuti, le bionanotecnologie e l'informatica medica.
All'inizio del percorso formativo vengono fornite competenze integrative relative ai settori della biomedica che verranno poi sviluppati negli orientamenti (biomeccanica dei solidi e dei fluidi, bionanotecnologie, elaborazione di segnali biomedici, intelligenza artificiale in medicina).
Gli insegnamenti di orientamento e quelli a scelta consentono allo studente di focalizzare la propria preparazione su tematiche verticali in forte sviluppo (informatica medica, bionanotecnologie) o basilari per il mercato del lavoro (biomeccanica, strumentazione biomedica).

In particolare, scegliendo l’orientamento BIOMECCANICA lo studente approfondirà i metodi ingegneristici per la progettazione di dispositivi medici, la descrizione dei fenomeni di trasporto in ambito biomedico, la diagnosi di patologie, la modellistica di processi biologici, la biomeccanica del movimento umano, la meccanica e dinamica cellulare e delle strutture subcellulari e acquisirà competenze specialistiche per la scelta delle diverse classi di materiali in campo biomedico.

L’orientamento BIONANOTECNOLOGIE consentirà allo studente di acquisire le competenze per la progettazione di materiali biocompatibili, scaffold biomimetici e sistemi per il rilascio di farmaco, le tecniche di coltura cellulare statiche e dinamiche (bioreattori), metodi per la terapia genica e strategie di terapia cellulare; metodi di progettazione di sistemi biomimetici per la medicina rigenerativa. Verranno anche approfonditi gli aspetti relativi alle tecniche di funzionalizzazione e trasformazione/lavorazione dei polimeri e i principali processi tecnologici per la trasformazione dei materiali.

L'orientamento STRUMENTAZIONE BIOMEDICA consentirà allo studente di approfondire le tematiche che vengono utilizzate nello sviluppo di strumentazione biomedica a partire dagli aspetti legati alla progettazione delle componenti elettroniche, i sensori, le tecniche di analisi di immagini per arrivare ad aspetti specifici come le applicazioni che coinvolgono i campi elettromagnetici, i Bio-MEMS, le neuroscienze, la riabilitazione.

Scegliendo l'orientamento eHEALTH si potranno approfondire le metodologie per la progettazione e la gestione dei software medicali; le principali tecniche di elaborazioni di immagini mediche; gli strumenti e le metodologie utilizzate per applicazioni di telemedicina e approfondirà le tematiche legate all'uso delle tecniche di intelligenza artificiale in ambito biomedico.

Il percorso è chiuso dallo sviluppo del progetto di tesi a cui è dedicato un intero semestre.


Risultati di apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione
La formazione comprende un insieme di quattro insegnamenti che forniscono competenze avanzate nell'ambito dell'ingegneria biomedica comuni a tutti gli orientamenti e una formazione specifica per ogni orientamento.
Le competenze comuni di ingegneria biomedica costituiscono un approfondimento delle tematiche di base oggetto degli insegnamenti della triennale ed in particolare forniscono competenze relative a: le metodologie e le procedure di calcolo finalizzate alla valutazione delle sollecitazioni dinamiche, con particolare riferimento agli urti ed alle vibrazioni; lo studio dei fenomeni biofluidodinamici; gli elementi conoscitivi di base delle nanotecnologie e delle sue applicazioni nel campo della genomica e proteomica, medicina rigenerativa, terapia genica, rilascio di farmaci, diagnostica molecolare; i principali metodi per l'elaborazione di segnali biomedici; metodi basati su intelligenza artificiale per l'analisi e l'interpretazione di dati, immagini e segnali biomedici.

La formazione specifica per l'orientamento BIOMECCANICA fornisce competenze su: strumenti metodologici e di descrizione dei meccanismi di funzionamento dei processi biologici di interesse per l'ambito clinico, chirurgico e sportivo; gli strumenti metodologici e di calcolo necessari per la descrizione dei fenomeni di trasporto in ambito biomedico; l’applicazione di metodi ingegneristici per la diagnosi di patologie; la modellistica di processi biologici; i metodi di progettazione specifici per dispositivi medici; la biomeccanica del movimento umano; la meccanica e dinamica cellulare e delle strutture subcellulari; le conoscenze necessarie per poter comprendere le potenzialità delle diverse classi di materiali nell’ottica di una loro applicazione in campo biomedico.

La formazione specifica per l'orientamento BIONANOTECNOLOGIE fornisce competenze su: materiali per la bioingegneria, tecnologie abilitanti per la rigenerazione dei tessuti e degli organi (materiali, cellule, bioreattori), nano tecnologie e nanodispositivi per la terapia e diagnostica, nanomedicina, tecnologie e processi di fabbricazione, materiali e sistemi bioispirati e biomimetici applicati alla medicina, approcci ingegneristici di frontiera basati sulle nanotecnologie per la realizzazione di modelli sperimentali di tessuti ed organi (organs -on-chip, cell-on-chip, human-on-chip), terapie cellulari e geniche e formazione pratica di laboratorio per approcci bionanotecnologici e nelle terapie avanzate.

La formazione specifica per l'orientamento STRUMENTAZIONE BIOMEDICA fornisce competenze su: i principali concetti di elettronica digitale e le tecniche di progetto applicate ai dispositivi medici; i processi di fabbricazione dei Micro&Nano Electro Mechanical Systems (MEMS e NEMS); le principali tecniche di elaborazioni di immagini mediche; la moderna strumentazione per la misurazione di grandezze fisiche; le più diffuse tipologie di sensori, le principali tecniche di condizionamento del segnale e la strumentazione per la misurazione di segnali elettrici; le basi per la comprensione degli effetti più importanti dei campi elettromagnetici non-ionizzanti sui tessuti biologici ed in particolare umani, e la normativa relativa all'esposizione a tali campi; la strumentazione usata nell'ambito della riabilitazione.

La formazione specifica per l'orientamento eHEALTH fornisce competenze su: le tematiche relative alla progettazione e alla gestione dei software medicali; le principali tecniche di elaborazioni di immagini mediche; gli strumenti e le metodologie che consentono di fruire dell'informazione (dati, segnali, immagini) di tipo medicale in modo distribuito sul territorio; le tecniche utilizzate per sviluppare applicazioni di telemedicina.
La formazione è completata dai crediti a scelta che approfondiscono alcuni dei temi degli orientamenti.

Modalità didattiche.
Le conoscenze e le capacità vengono acquisite dagli studenti attraverso lezioni frontali, esercitazioni in aula e in laboratori informatici, meccanici ed elettronici. In molti insegnamenti sono previste attività di laboratorio condotte da gruppi di lavoro. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.

Modalità di accertamento.
L'accertamento delle conoscenze e della capacità di comprensione avviene tramite esami scritti e orali, che possono comprendere test a risposte chiuse, esercizi, quesiti relativi agli aspetti teorici. Le tipologie di esame dei vari insegnamenti sono definite all’inizio di ogni anno accademico dal docente e riportate nella scheda dell’insegnamento.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Saper applicare le conoscenze apprese per la risoluzione di problemi reali complessi. Essere in grado di analizzare la letteratura del settore per individuare le tecniche e le metodologie più innovative. Saper interagire con i tecnici del settore.
Il percorso si chiude con lo svolgimento del lavoro di tesi che consente di approfondire le conoscenze apprese durante il percorso formativo ed applicarle allo sviluppo di un progetto.
Modalità didattiche.
La capacità di applicare conoscenze e comprensione sono acquisite dallo studente tramite lo sviluppo di esercizi guidati in aula, l’applicazione dei metodi visti a lezione e lo sviluppo di attività progettuali in laboratorio. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.

Modalità di accertamento.
Le verifiche avvengono con esami scritti e orali, comprensivi di esercizi di progetto (tipo "problem solving", che richiedono scelte aggiuntive rispetto alle specifiche), la stesura di relazioni riguardanti gli argomenti del laboratorio e piccoli progetti. In alcuni insegnamenti agli studenti viene richiesto di presentare le attività di laboratorio svolte. L’attività oggetto della tesi è discussa dallo studente con una specifica commissione.


 

I contenuti scientifico-disciplinari suddivisi per area di apprendimento e definiti tramite i "descrittori di Dublino" sono riportati nella tabella relativa al Quadro A4b - Risultati di apprendimento attesi.

Area di apprendimento Risultati di apprendimento attesi Insegnamenti / attivita formative
Formazione avanzata in Ingegneria Biomedica   Conoscenza e comprensione
Approfondimento delle tematiche di base degli orientamenti.

Biomeccanica: le metodologie e le procedure di calcolo finalizzate alla valutazione delle sollecitazioni dinamiche, con particolare riferimento agli urti ed alle vibrazioni, contemplando sia approcci analitici di tipo lineare sia approcci numerici non lineari. Studio dei fenomeni biofluidodinamici.

Bionanotecnologie: elementi conoscitivi di base delle nanotecnologie e delle sue applicazioni nel campo della genomica e proteomica, medicina rigenerativa, terapia genica, rilascio di farmaci, diagnostica molecolare.

Strumentazione biomedica: metodi per l'elaborazione di segnali biomedici

eHealth: metodi avanzati per l'elaborazione di dati biomedici.

Modalità didattiche.
Queste conoscenze e capacità vengono acquisite dagli studenti attraverso lezioni frontali, esercitazioni in aula e in laboratori informatici, e di tipo sperimentale. Nella maggior parte degli insegnamenti sono anche presenti attività, condotte in modo autonomo da ciascuno studente o da gruppi di lavoro, secondo modalità indicate dai docenti, ad esempio approfondimento di argomenti monografici e progetti di tipo settoriale e di tipo integrale. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.

Modalità di accertamento.
L'accertamento delle conoscenze e della capacità di comprensione avviene tramite esami scritti e orali, che comprendono quesiti relativi agli aspetti teorici ed applicativi e tramite la discussione dei risultati delle attività autonome singole o di gruppo. Si richiede la capacità di integrare le conoscenze acquisite in insegnamenti e contesti diversi, e la capacità di valutare criticamente e scegliere modelli e metodi di soluzione.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Saper applicare le conoscenze apprese per la risoluzione di problemi reali complessi. Essere in grado di analizzare la letteratura del settore per individuare le tecniche e le metodologie più innovative.
Saper interagire con i tecnici del settore.

Modalità didattiche.
La capacità di applicare conoscenze e comprensione sono acquisite dallo studente tramite lo sviluppo di esercizi guidati che richiedono l'uso dei modelli e delle metodologie descritte nelle lezioni. Quando previste, le esercitazioni di laboratorio sono parte integrante del corso, affrontano tematiche tratte da problemi reali. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.

Modalità di accertamento.
Le verifiche avvengono con esami scritti e orali, comprensivi di esercizi di progetto (tipo "problem solving", che richiedono scelte aggiuntive rispetto alle specifiche), la stesura di relazioni riguardanti argomenti monografici e le esperienze condotte dagli stessi studenti in laboratorio.

 
Biomeccanica dei solidi/Biomeccanica dei fluidi - Biomeccanica dei fluidi - 01NZFMV - ING-IND/34 (5 cfu)
Biomeccanica dei solidi/Biomeccanica dei fluidi - Biomeccanica dei solidi - 01NZFMV - ING-IND/34 (5 cfu)
Bionanotecnologie - 03KCBMV - ING-IND/34 (6 cfu)
Elaborazione di segnali biomedici - 04GDEMV - ING-INF/06 (8 cfu)
Intelligenza artificiale in medicina - 01UQTMV - ING-INF/06 (8 cfu)
 
Orientamento BIOMECCANICA   Conoscenza e comprensione
Le applicazioni della dinamica di interesse per l'ambito sanitario, sia lavorativo che sportivo.
Gli strumenti metodologici e di calcolo necessari per la descrizione dei fenomeni di trasporto di fluidi e di sostanze in ambito biomedico.
Metodi di progettazione specifici per protesi cardiovascolari e sistemi di supporto alla vita.
Biomeccanica del movimento umano.
Le conoscenze necessarie per poter comprendere le potenzialità delle diverse classi di materiali nell’ottica di una loro applicazione in campo biomedico.
Gli strumenti teorici e computazionali essenziali necessari per affrontare la modellizzazione della scala molecolare dei sistemi biologici e ibridi e studiarne la biomeccanica.

Modalità didattiche.
Queste conoscenze e capacità vengono acquisite dagli studenti attraverso lezioni frontali, esercitazioni in aula e in laboratori informatici, e di tipo sperimentale. Nella maggior parte degli insegnamenti sono anche presenti attività, condotte in modo autonomo da ciascuno studente o da gruppi di lavoro, secondo modalità indicate dai docenti, ad esempio approfondimento di argomenti monografici e progetti di tipo settoriale e di tipo integrale. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.

Modalità di accertamento.
L'accertamento delle conoscenze e della capacità di comprensione avviene tramite esami scritti e orali, che comprendono quesiti relativi agli aspetti teorici ed applicativi e tramite la discussione dei risultati delle attività autonome singole o di gruppo. Si richiede la capacità di integrare le conoscenze acquisite in insegnamenti e contesti diversi, e la capacità di valutare criticamente e scegliere modelli e metodi di soluzione.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Saper applicare le conoscenze apprese per la risoluzione di problemi reali complessi. Essere in grado di analizzare la letteratura del settore per individuare le tecniche e le metodologie più innovative.
Saper interagire con i tecnici del settore.

Modalità didattiche.
La capacità di applicare conoscenze e comprensione sono acquisite dallo studente tramite lo sviluppo di esercizi guidati che richiedono l'uso dei modelli e delle metodologie descritte nelle lezioni. Quando previste, le esercitazioni di laboratorio sono parte integrante del corso, affrontano tematiche tratte da problemi reali. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.

Modalità di accertamento.
Le verifiche avvengono con esami scritti e orali, comprensivi di esercizi di progetto (tipo "problem solving", che richiedono scelte aggiuntive rispetto alle specifiche), la stesura di relazioni riguardanti argomenti monografici e le esperienze condotte dagli stessi studenti in laboratorio.

 
Biomeccanica e biodinamica sperimentale/Biomeccanica del sistema cardiovascolare - Biomeccanica del sistema cardiovascolare - 01NZRMV - ING-IND/34 (6 cfu)
Biomeccanica e biodinamica sperimentale/Biomeccanica del sistema cardiovascolare - Biomeccanica e biodinamica sperimentale - 01NZRMV - ING-IND/34 (6 cfu)
Biomeccanica multiscala - 01UQUMV - ING-IND/34 (6 cfu)
Biomechanical design - 01RXKMV - ING-IND/34 (6 cfu)
Materiali per la bioingegneria - 01QHFMV - ING-IND/22 (6 cfu)
Meccanica applicata ai sistemi biomedici - 02IKKMV - ING-IND/13 (6 cfu)
Progettazione di protesi e organi artificiali - 01NEHMV - ING-IND/34 (6 cfu)
 
Orientamento BIONANOTECNOLOGIE   Conoscenza e comprensione
La progettazione di materiali biocompatibili, scaffold biomimetici e sistemi per il rilascio di farmaco, tecniche di coltura cellulare statiche e dinamiche (bioreattori), metodi per la terapia genica e strategie di terapia cellulare.
Metodi di progettazione di sistemi biomimetici per la medicina rigenerativa attraverso tecniche di funzionalizzazione (modifica superficiale e in massa) e trasformazione/lavorazione dei polimeri
Principali processi tecnologici per la trasformazione dei materiali.
Le conoscenze necessarie per poter comprendere le potenzialità delle diverse classi di materiali nell’ottica di una loro applicazione in campo biomedico.
Le basi conoscitive relative alla gestione delle attività sperimentali e all’utilizzo di alcuni metodi di frontiera per lo sviluppo di terapie innovative che combinano i biomateriali, le nanotecnologie e le componenti biologiche.


Modalità didattiche.
Queste conoscenze e capacità vengono acquisite dagli studenti attraverso lezioni frontali, esercitazioni in aula e in laboratori informatici, e di tipo sperimentale. Nella maggior parte degli insegnamenti sono anche presenti attività, condotte in modo autonomo da ciascuno studente o da gruppi di lavoro, secondo modalità indicate dai docenti, ad esempio approfondimento di argomenti monografici e progetti di tipo settoriale e di tipo integrale. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.

Modalità di accertamento.
L'accertamento delle conoscenze e della capacità di comprensione avviene tramite esami scritti e orali, che comprendono quesiti relativi agli aspetti teorici ed applicativi e tramite la discussione dei risultati delle attività autonome singole o di gruppo. Si richiede la capacità di integrare le conoscenze acquisite in insegnamenti e contesti diversi, e la capacità di valutare criticamente e scegliere modelli e metodi di soluzione.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Saper applicare le conoscenze apprese per la risoluzione di problemi reali complessi. Essere in grado di analizzare la letteratura del settore per individuare le tecniche e le metodologie più innovative.
Saper interagire con i tecnici del settore.

Modalità didattiche.
La capacità di applicare conoscenze e comprensione sono acquisite dallo studente tramite lo sviluppo di esercizi guidati che richiedono l'uso dei modelli e delle metodologie descritte nelle lezioni. Quando previste, le esercitazioni di laboratorio sono parte integrante del corso, affrontano tematiche tratte da problemi reali. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.

Modalità di accertamento.
Le verifiche avvengono con esami scritti e orali, comprensivi di esercizi di progetto (tipo "problem solving", che richiedono scelte aggiuntive rispetto alle specifiche), la stesura di relazioni riguardanti argomenti monografici e le esperienze condotte dagli stessi studenti in laboratorio.

 
Biomimetic systems - 01OENMV - ING-IND/34 (6 cfu)
Formazione pratica in nanotecnologie biomediche e terapie avanzate - 01SRNMV - ING-IND/34 (6 cfu)
Frontiers in Bioengineering enabling nanotechnologies - 01RXLMV - ING-IND/34 (6 cfu)
Ingegneria per la medicina rigenerativa/Bioreattori - Bioreattori - 01QHGMV - ING-IND/34 (6 cfu)
Ingegneria per la medicina rigenerativa/Bioreattori - Ingegneria per la medicina rigenerativa - 01QHGMV - ING-IND/34 (6 cfu)
Materiali per la bioingegneria - 01QHFMV - ING-IND/22 (6 cfu)
Tecnologie e processi di fabbricazione - 01NKSMV - ING-IND/16 (6 cfu)
 
Orientamento STRUMENTAZIONE BIOMEDICA   Conoscenza e comprensione
I principali concetti di elettronica digitale e le tecniche di progetto applicate ai dispositivi medici.
Le principali tecniche di elaborazioni di immagini mediche.
La moderna strumentazione per la misurazione di grandezze fisiche. Lepiù diffuse tipologie di sensori, le principali tecniche di condizionamento del segnale e la strumentazione per la misurazione di segnali elettrici.
Le basi per la comprensione degli effetti più importanti dei campi elettromagnetici non-ionizzanti sui tessuti biologici ed in particolare umani, e la normativa relativa all'esposizione a tali campi.
Le tecniche di progetto applicate allo sviluppo di soluzioni tecnologiche e dispositivi per aiutare le persone con disabilità ed al supporto del recupero delle funzioni fisiche e cognitive perse a causa di malattia o infortunio anche tramite le tecnologie proprie della telemedicina.

Modalità didattiche.
Queste conoscenze e capacità vengono acquisite dagli studenti attraverso lezioni frontali, esercitazioni in aula e in laboratori informatici, e di tipo sperimentale. Nella maggior parte degli insegnamenti sono anche presenti attività, condotte in modo autonomo da ciascuno studente o da gruppi di lavoro, secondo modalità indicate dai docenti, ad esempio approfondimento di argomenti monografici e progetti di tipo settoriale e di tipo integrale. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.

Modalità di accertamento.
L'accertamento delle conoscenze e della capacità di comprensione avviene tramite esami scritti e orali, che comprendono quesiti relativi agli aspetti teorici ed applicativi e tramite la discussione dei risultati delle attività autonome singole o di gruppo. Si richiede la capacità di integrare le conoscenze acquisite in insegnamenti e contesti diversi, e la capacità di valutare criticamente e scegliere modelli e metodi di soluzione.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Saper applicare le conoscenze apprese per la risoluzione di problemi reali complessi. Essere in grado di definire correttamente le specifiche utente e di progetto di un dispositivo biomedico ed individuare ed applicare correttamente le metodologie di progetto migliori per ottenere un prodotto stato dell'arte. Saper applicare la normativa sia nella fase di progettazione che di gestione. Essere in grado di analizzare la letteratura del settore per individuare le tecniche e le metodologie più innovative.
Saper interagire con i tecnici del settore.

Modalità didattiche.
La capacità di applicare conoscenze e comprensione sono acquisite dallo studente tramite lo sviluppo di esercizi guidati che richiedono l'uso dei modelli e delle metodologie descritte nelle lezioni. Quando previste, le esercitazioni di laboratorio sono parte integrante del corso, affrontano tematiche tratte da problemi reali. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.

Modalità di accertamento.
Le verifiche avvengono con esami scritti e orali, comprensivi di esercizi di progetto (tipo "problem solving", che richiedono scelte aggiuntive rispetto alle specifiche), la stesura di relazioni riguardanti argomenti monografici e le esperienze condotte dagli stessi studenti in laboratorio.
 
Applicazioni biomedicali dei campi elettromagnetici - 01POEMV - ING-INF/02 (6 cfu)
Bioingegneria della riabilitazione - 01NEIMV - ING-INF/06 (6 cfu)
Elaborazione di immagini mediche - 01QHJMV - ING-INF/06 (6 cfu)
Neuroengineering - 01RXNMV - ING-INF/06 (6 cfu)
Progettazione di dispositivi biomedici programmabili/Sensori e misure per la bioingegneria - Progettazione di dispositivi biomedici programmabili - 01RAGMV - ING-INF/06 (6 cfu)
Progettazione di dispositivi biomedici programmabili/Sensori e misure per la bioingegneria - Sensori e misure per la bioingegneria - 01RAGMV - ING-INF/07 (6 cfu)
Teleriabilitazione e telemonitoraggio - 01HHJMV - ING-INF/06 (6 cfu)
 
Orientamento eHEALTH   Conoscenza e comprensione
le tematiche relative alla progettazione e alla gestione dei software medicali.
Le più diffuse tipologie di sensori, le principali tecniche di condizionamento del segnale e la strumentazione per la misurazione di segnali elettrici. Gli strumenti e i metodi 3D di acquisizione, modellazione, visualizzazione e gestione dei dati dell’anatomia umana per sviluppare applicazioni intelligenti in differenti campi di applicazione quali: diagnostica medica, chirurgia e security.
Le principali tecniche di elaborazioni di immagini mediche.
la conoscenza della programmazione object oriented e degli strumenti per la sua implementazione quali linguaggio Java; la conoscenza dei protocolli per l’implementazione dei paradigmi di comunicazione web service oriented; la conoscenza dei principali strumenti per la programmazione in ambiente real-time, in presenza di sensori e attuatori.
Gli strumenti e le metodologie che consentono di fruire dell'informazione (dati, segnali, immagini) di tipo medicale in modo distribuito sul territorio.
Gli strumenti per lo sviluppo di sistemi CAD.

Modalità didattiche.
Queste conoscenze e capacità vengono acquisite dagli studenti attraverso lezioni frontali, esercitazioni in aula e in laboratori informatici, e di tipo sperimentale. Nella maggior parte degli insegnamenti sono anche presenti attività, condotte in modo autonomo da ciascuno studente o da gruppi di lavoro, secondo modalità indicate dai docenti, ad esempio approfondimento di argomenti monografici e progetti di tipo settoriale e di tipo integrale. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.

Modalità di accertamento.
L'accertamento delle conoscenze e della capacità di comprensione avviene tramite esami scritti e orali, che comprendono quesiti relativi agli aspetti teorici ed applicativi e tramite la discussione dei risultati delle attività autonome singole o di gruppo. Si richiede la capacità di integrare le conoscenze acquisite in insegnamenti e contesti diversi, e la capacità di valutare criticamente e scegliere modelli e metodi di soluzione.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Saper applicare le conoscenze apprese per la risoluzione di problemi reali complessi. Essere in grado di analizzare la letteratura del settore per individuare le tecniche e le metodologie più innovative.
Saper interagire con i tecnici del settore.

Modalità didattiche.
La capacità di applicare conoscenze e comprensione sono acquisite dallo studente tramite lo sviluppo di esercizi guidati che richiedono l'uso dei modelli e delle metodologie descritte nelle lezioni. Quando previste, le esercitazioni di laboratorio sono parte integrante del corso, affrontano tematiche tratte da problemi reali. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.

Modalità di accertamento.
Le verifiche avvengono con esami scritti e orali, comprensivi di esercizi di progetto (tipo "problem solving", che richiedono scelte aggiuntive rispetto alle specifiche), la stesura di relazioni riguardanti argomenti monografici e le esperienze condotte dagli stessi studenti in laboratorio.

 
Data science in Healthcare - 01OFFMV - ING-INF/06 (6 cfu)
Decision aid for personalized patient care - 01HZJMV - ING-INF/06 (6 cfu)
Elaborazione di immagini mediche - 01QHJMV - ING-INF/06 (6 cfu)
Multiscale and Multimodal Biocybernetics - 01DWHMV - ING-INF/06 (6 cfu)
Progettazione di software medicali/Tecnologie per la telemedicina - Progettazione di software medicali - 01UQWMV - ING-INF/06 (6 cfu)
Progettazione di software medicali/Tecnologie per la telemedicina - Tecnologie per la telemedicina - 01UQWMV - ING-INF/03 (6 cfu)
Sensori e misure per la bioingegneria - 01PORMV - ING-INF/07 (6 cfu)
Soluzioni di grafica 3D in applicazioni biometriche - 01UDTMV - ING-IND/15 (4 cfu)
Soluzioni di grafica 3D in applicazioni biometriche - 01UDTMV - ING-INF/05 (2 cfu)
 
Crediti a scelta Ingegneria biomedica   Conoscenza e comprensione
Le tecniche di analisi del movimento applicate al gesto sportivo.
Le caratteristiche dei principali dispositivi impiantabili attivi.
Il quadro normativo europeo ed internazionale per l’immissione sul mercato di un prodotto, con particolare riferimento al campo dei dispositivi medici; le tecniche per l’analisi dei rischi. L’HTA, la normativa per l’accreditamento e strumenti per la definizione delle specifiche.
La legislazione e le problematiche relative al testing pre clinici dei dispositivi medici.
I metodi e le applicazioni per lo sviluppo di farmaci.


Modalità didattiche.
Queste conoscenze e capacità vengono acquisite dagli studenti attraverso lezioni frontali, esercitazioni in aula e in laboratori informatici, e di tipo sperimentale. Nella maggior parte degli insegnamenti sono anche presenti attività, condotte in modo autonomo da ciascuno studente o da gruppi di lavoro, secondo modalità indicate dai docenti, ad esempio approfondimento di argomenti monografici e progetti di tipo settoriale e di tipo integrale. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.

Modalità di accertamento.
L'accertamento delle conoscenze e della capacità di comprensione avviene tramite esami scritti e orali, che comprendono quesiti relativi agli aspetti teorici ed applicativi e tramite la discussione dei risultati delle attività autonome singole o di gruppo. Si richiede la capacità di integrare le conoscenze acquisite in insegnamenti e contesti diversi, e la capacità di valutare criticamente e scegliere modelli e metodi di soluzione.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Saper applicare le conoscenze apprese per la risoluzione di problemi reali complessi. Essere in grado di analizzare la letteratura del settore per individuare le tecniche e le metodologie più innovative.
Saper interagire con i tecnici del settore.

Modalità didattiche.
La capacità di applicare conoscenze e comprensione sono acquisite dallo studente tramite lo sviluppo di esercizi guidati che richiedono l'uso dei modelli e delle metodologie descritte nelle lezioni. Quando previste, le esercitazioni di laboratorio sono parte integrante del corso, affrontano tematiche tratte da problemi reali. Ogni insegnamento indica quanti crediti sono riservati a ciascuna modalità didattica.

Modalità di accertamento.
Le verifiche avvengono con esami scritti e orali, comprensivi di esercizi di progetto (tipo "problem solving", che richiedono scelte aggiuntive rispetto alle specifiche), la stesura di relazioni riguardanti argomenti monografici e le esperienze condotte dagli stessi studenti in laboratorio.

 
Bioreattori - 01QHHMV - ING-IND/34 (6 cfu)
Fondamenti di Normativa per Dispositivi Medici - 01SRXMV - ING-IND/34 (3 cfu)
Fondamenti di Normativa per Dispositivi Medici - 01SRXMV - ING-INF/06 (3 cfu)
Ingegneria per la medicina rigenerativa - 01NZSMV - ING-IND/34 (6 cfu)
Innovations in cardiovascular and respiratory engineering - 01HHLMV - ING-IND/34 (6 cfu)
Laboratory of Tissues and Physiological Processes' Models - 01VJKMV - ING-IND/34 (6 cfu)
Multibody in human modelling and biorobotics - 01HZKMV - ING-IND/34 (6 cfu)
Progettazione di dispositivi biomedici programmabili - 01IJYMV - ING-INF/06 (6 cfu)
Progettazione di software medicali - 01SQFMV - ING-INF/06 (6 cfu)
Rational Drug Design: Principles and Applications - 01UCBMV - ING-IND/34 (6 cfu)
Sensori e misure per la bioingegneria - 01PORMV - ING-INF/07 (6 cfu)
Smart measurements in sports and physical activity - 01FVVMV - ING-INF/06 (6 cfu)
Tecnologie per la telemedicina - 01UQVMV - ING-INF/03 (6 cfu)
 
Tesi   Conoscenza e comprensione
Approfondimento dei metodi utilizzati per lo sviluppo del lavoro di tesi attraverso analisi di letteratura internazionale, libri e, quando necessario, normativa specifica.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Essere in grado di approfondire e applicare le conoscenze apprese durante il percorso formativo allo sviluppo di un progetto.
Essere in grado di lavorare in gruppo
Capacità di lavorare in modo autonomo e di individuare e/o costruire soluzioni per un problema complesso

 
Tesi - 23EBHMV - *** N/A *** (28 cfu)
 
Crediti liberi     Crediti liberi - 07ICPMV - *** N/A *** (6 cfu)
Crediti liberi - 11ICPMV - *** N/A *** (6 cfu)
 

Autonomia di giudizio
L'autonomia di giudizio si sviluppa principalmente attraverso esercitazioni in aula e di laboratorio durante le quali allo studente si richiede di sviluppare dei piccoli progetti.
Questa capacità viene poi ulteriormente accresciuta durante il lavoro di tesi.
La valutazione del livello di autonomia di giudizio raggiunto viene effettuata durante gli esami e nella valutazione dei risultati conseguiti con il lavoro di tesi dove la capacità di lavoro autonomo viene considerata necessaria.
Abilità comunicative
Lo studente deve acquisire abilità comunicative sia scritte che orali.
Le abilità comunicative scritte vengono sviluppate attraverso la redazione di rapporti per documentare il lavoro svolto durante le esercitazioni di laboratorio. Lo studente viene stimolato a riportare in modo sintetico, ma completo e comprensibile i risultati raggiunti. Questi rapporti vengono valutati e diventano parte dell'esame del modulo corrispondente.
Le abilità comunicative orali, necessarie al lavoro di gruppo ed alla divulgazione di risultati, vengono acquisiti dallo studente sempre mediante le esercitazioni di laboratorio.
Particolarmente importante per l'ingegnere biomedico è la capacità di comunicare con l'ambiente sanitario. Questa abilità viene sviluppata nei corsi specifici di bioingegneria.
La valutazione delle abilità comunicative viene valutata durante gli esami che nella maggior parte dei corsi sono composti da una prova scritta e da una prova orale e durante l'esposizione del lavoro di tesi.
Capacità di apprendimento
Tra gli obiettivi del corso di studio ricade l'acquisizione da parte degli studenti di strumenti adeguati per permettere un aggiornamento continuo delle proprie conoscenze anche dopo la conclusione del proprio percorso di studi.
Tale caratteristica è fondamentale per la successiva formazione continua, che presume disponibilità all'aggiornamento delle proprie conoscenze, interazione col mondo delle scienze applicate, capacità di controllare e verificare le fonti documentarie e corrispondente capacità di spiegare e documentare le proprie scelte.
Al fine di valutare la capacità di apprendimento in numerosi corsi vengono proposti dei piccoli approfondimenti che lo studente deve poi relazionare all'esame.
Un livello buono di capacità di apprendimento è la condizione necessaria per il superamento degli esami.
 

La laurea magistrale prevede quattro orientamenti che consentono allo studente di specializzare le proprie competenze nei settori della biomeccanica, delle bionanotecnologie, della strumentazione biomedica e della sanità digitale. Le attività affini ed integrative sono dipendenti dall'orientamento a cui sono associate. Gli insegnamenti trattano argomenti relativi all'ingegneria meccanica, alla scienza dei materiali, alle misure, all'elettronica, alle telecomunicazioni e all'informatica.


La prova finale rappresenta un importante momento formativo del corso di laurea magistrale e consiste in una tesi che deve essere elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore. E' richiesto che lo studente svolga autonomamente la fase di studio approfondito di un problema tecnico progettuale, prenda in esame criticamente la documentazione disponibile ed elabori il problema, proponendo soluzioni ingegneristiche adeguate. Il lavoro può essere svolto presso i dipartimenti e i laboratori dell'Ateneo, presso altre università italiane o straniere, presso laboratori di ricerca esterni e presso industrie e studi professionali con i quali sono stabiliti rapporti di collaborazione.

L'esposizione e la discussione dell'elaborato avvengono di fronte ad apposita commissione. Il laureando dovrà dimostrare capacità di operare in modo autonomo, padronanza dei temi trattati e attitudine alla sintesi nel comunicarne i contenuti e nel sostenere una discussione.
La Tesi può essere eventualmente redatta e presentata in lingua inglese.

Modalità di assegnazione e dettagli sullo svolgimento della prova finale sono precisati nel regolamento didattico di Corso di Laurea Magistrale.


L'impegno per lo sviluppo del progetto tesi e la stesura dell'elaborato è di circa 700 ore pari a 28 CFU.

Gli studenti devono fare la richiesta dell’argomento della tesi in modalità on-line attraverso un’apposita procedura disponibile nella propria pagina personale del portale della didattica nella sezione denominata “Tesi”, rispettando le scadenze per la sessione di interesse pubblicate nella Guida dello Studente – Sezione Calendario Tematico.

Durante i mesi successivi lavora al progetto oggetto della tesi e al termine riporta nell'elaborato finale gli obiettivi del lavoro, i metodi utilizzati e i risultati ottenuti.
L'esposizione e la discussione dell'elaborato avvengono di fronte ad apposita commissione. Il laureando dovrà dimostrare capacità di operare in modo autonomo, padronanza dei temi trattati e attitudine alla sintesi nel comunicarne i contenuti e nel sostenere una discussione.
La Tesi può essere eventualmente redatta e presentata in lingua inglese.

La determinazione del voto finale è assegnata alla commissione di laurea che prenderà in esame la media complessiva degli esami su base 110. A tale media la commissione potrà sommare, di norma, sino ad un massimo di 8 punti prendendo in considerazione:
- la valutazione del lavoro svolto per la tesi (impegno, autonomia, rigore metodologico, rilevanza dei risultati raggiunti etc.);
- la presentazione della tesi (chiarezza espositiva etc.);
- l'eccellenza del percorso di studi (ad esempio, il numero delle lodi conseguite, le esperienze in università e centri di ricerca all'estero, le eventuali attività extracurriculari o di progettualità studentesca etc.).

La lode potrà essere assegnata al raggiungimento del punteggio 110 a discrezione della commissione e a maggioranza qualificata, ovvero almeno i 2/3 dei componenti la commissione.
Se la tesi ha le caratteristiche necessarie, può essere concessa la dignità di stampa soltanto qualora il voto finale sia centodieci e lode e il parere della commissione sia unanime.

Ulteriori informazioni e scadenze:
- Regolamento studenti
- Guida dello Studente

Rilascio del Diploma Supplement:
Come previsto dall’art. 11, comma 8 dei D.D.M.M. 509/1999 e 270/2004, il Politecnico di Torino rilascia il Diploma Supplement, una relazione informativa che integra il titolo di studio conseguito, con lo scopo di migliorare la trasparenza internazionale dei titoli attraverso la descrizione del curriculum degli studi effettivamente seguito. Tale certificazione, conforme ad un modello europeo sviluppato per iniziativa della Commissione Europea, del Consiglio d'Europa e dell'UNESCO – CEPES, viene rilasciata in edizione bilingue (italiano-inglese) ed è costituita da circa dieci pagine.

Maggiori informazioni al link: https://www.polito.it/didattica/iscriversi-studiare-laurearsi/gestione-carriera/certificati-e-pergamene

A cura di: revisione Susanna Onnis TRADUZIONE DA RIVEDERE Data introduzione: 05/04/2016 Data scadenza:

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