A.A. 2024/25
Corso di Laurea Magistrale in ARCHITETTURA COSTRUZIONE CITTA'
L’offerta formativa del Corso di Laurea Magistrale in Architettura Costruzione Città è il risultato di un processo di riforma delle lauree magistrali, intrapreso dal Collegio di Architettura tra il 2019 e il 2020. La riforma prevede una organizzazione generale comune dei semestri, all'interno della quale ciascuna laurea magistrale definisce la propria offerta e gli obiettivi specifici della formazione. Il carattere innovativo della riforma risiede innanzitutto nella possibilità di coordinare in parallelo i seminari introduttivi e i seminari di tesi, rispettivamente all'ingresso e alla fine del percorso, accessibili trasversalmente a tutti gli studenti del Collegio di Architettura. Tali seminari rispondono alle "sfide contemporanee" che il Collegio proporrà su base triennale, in relazione ai rapidi mutamenti che chiamano in causa gli architetti del presente e del futuro. L'insieme dei seminari consente di organizzare un sistema di offerta connotato da una forte trasversalità e apertura tra i Corsi di Studio, ma anche da una più chiara leggibilità delle distinzioni che ciascun Corso propone all'interno del proprio progetto formativo. Per queste ragioni, alcune modalità dell'Offerta Formativa sono condivise dai tre Corsi di Laurea Magistrale anche all'interno della presente SUA-CdS.
Il Corso di Laurea Magistrale in Architettura Costruzione Città ha l'obiettivo di formare una figura intellettuale e professionale capace di elaborare un progetto di architettura di qualità, a partire da una conoscenza critica delle sfide della società attuale e dei complessi problemi culturali, ambientali, tecniche e procedurali alla base dell'attività progettuale. Il Corso di Laurea consente agli studenti di acquisire competenze legate sia alla progettazione urbana, sia alla progettazione del singolo edificio nei suoi aspetti costruttivi e tecnologici. Il profilo formativo della Laurea Magistrale intende essere flessibile e aperto al continuo aggiornamento, per interpretare il momento attuale di incertezza e di cambiamento delle professioni, contribuendo a rinforzare la resilienza e capacità di reinvenzione della figura dell'architetto, richieste dal mercato attuale. Il percorso formativo, articolato in 4 semestri, prevede che lo studente possa declinare le proprie scelte all’interno di una successione di Seminari introduttivi, Atelier multidisciplinari, Corsi monodisciplinari e Seminari di tesi, potendo contare su una vasta gamma di opzioni, pur chiaramente organizzate secondo la medesima struttura. Gli Atelier, in particolare, vedono una convergenza intorno all'esperienza progettuale di discipline diverse (composizione architettonica, urbanistica, progettazione strutturale, economia urbana, tecnologia dell'architettura, restauro, disegno), simulando alcune interazioni tipiche dell'attività professionale. Guidato anche da continui stimoli legati al mondo esterno, come quelli provenienti dal consolidato Ciclo di Conferenze di Architettura Costruzione Città, è lo studente a decidere quali accentuazioni tematiche e disciplinari scegliere, per orientare il proprio percorso che converge verso la Tesi di laurea. Esperienza fondamentale del percorso formativo, insieme a un numero importante di crediti liberi che stimola la possibilità di scelta e l'intraprendenza, la Tesi si concentra nel quarto semestre ed è anticipata dall'opzione dei Seminari di tesi, che consentono allo studente di istruire il proprio lavoro per la prova finale all’interno di un coordinamento istruito da un gruppo di docenti di varie discipline. È prevista altresì la possibilità di svolgere una parte del percorso di laurea magistrale all’estero, così come di inserire un tirocinio curriculare facoltativo nel piano di studi. Nei contenuti dei Corsi Disciplinari, come nella scelta dei temi di lavoro degli Atelier, è data particolare importanza alla sempre maggiore internazionalizzazione dell’esercizio della professione di Architetto. Attraverso numerosi scambi con università partner, è possibile svolgere una parte del biennio all'estero, attraverso esperienze come ad esempio i programmi di Doppia Laurea con la Tsinghua University di Pechino e con l'Università di Nanchino e parallelamente lo speciale programma di Doppia Laurea in Urban Design attivato con la South China University of Technology di Guangzhou che ha costituito l'occasione per l'attivazione di nuove offerte formative aperte anche agli studenti della Laurea Magistrale. Al programma di Doppia Laurea si aggiungono nuovi accordi di mobilità con la Tianjin University e i programmi di Join Studio con l'Università di Hong Kong e con la Tongji University. Il corso di Laurea Magistrale in Architettura Costruzione Città prevede uno specifico "percorso in lingua inglese", nato per promuovere e facilitare la crescente presenza di studenti internazionali e fornire agli studenti italiani la possibilità di studiare e formarsi anche in un'altra lingua, di utilizzo globale. |
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono:
- conoscere approfonditamente la storia dell'architettura, dell'edilizia, dell'urbanistica, del restauro architettonico e delle altre attività di trasformazione dell'ambiente e del territorio attinenti alle professioni relative all'architettura e all'ingegneria edile-architettura, così come definite dalla direttiva 85/384/CEE e relative raccomandazioni. - conoscere approfonditamente gli strumenti e le forme della rappresentazione, ha conoscenze sugli aspetti teorico-scientifici oltre che metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tali conoscenze per interpretare e descrivere approfonditamente problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; - conoscere approfonditamente gli aspetti teorico scientifici, metodologici ed operativi dell'architettura, dell'edilizia, dell'urbanistica e del restauro architettonico, ed essere in grado di utilizzare tali conoscenze per identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; - avere conoscenze nel campo dell'organizzazione di imprese e aziende e dell'etica e della deontologia professionale; - essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono: - attività nelle quali i laureati magistrali della classe sono in grado di progettare, attraverso gli strumenti propri dell'architettura e dell'ingegneria edile-architettura, dell'urbanistica e del restauro architettonico e avendo padronanza degli strumenti relativi alla fattibilità costruttiva ed economica dell'opera ideata, le operazioni di costruzione, trasformazione e modificazione dell'ambiente fisico e del paesaggio, con piena conoscenza degli aspetti estetici, distributivi, funzionali, strutturali, tecnico–costruttivi, gestionali, economici e ambientali e con attenzione critica ai mutamenti culturali e ai bisogni espressi dalla società contemporanea. - attività nelle quali i laureati magistrali della classe predispongono progetti di opere e ne dirigono la realizzazione nei campi dell'architettura e dell'ingegneria edile-architettura, dell'urbanistica, del restauro architettonico, ed in generale dell'ambiente urbano e paesaggistico coordinando a tali fini, ove necessario, altri magistrali e operatori. I laureati magistrali potranno svolgere, oltre alla libera professione, funzioni di elevata responsabilità, tra gli altri, in istituzioni ed enti pubblici e privati (enti istituzionali, enti e aziende pubblici e privati, studi professionali e società di progettazione), operanti nei campi della costruzione e trasformazione delle città e del territorio. Per favorire la conoscenza del mondo del lavoro gli atenei organizzano attività esterne come tirocini e stages. |
Attività formative dell'ordinamento didattico
La presente tabella delle attività formative riporta l'indicazione di tutti i SSD affini e integrativi - e non solo dell'intervallo in termini di CFU ad esse attribuito - dettaglio che verrà riportato nel regolamento didattico del CdS
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Attività caratterizzanti
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
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Min | Max | ||
Analisi e progettazione strutturale dell'architettura |
ICAR/08 - SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
ICAR/09 - TECNICA DELLE COSTRUZIONI |
4 | 6 |
Discipline economiche, sociali, giuridiche per l'architettura e l'urbanistica |
IUS/10 - DIRITTO AMMINISTRATIVO
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4 | 6 |
Discipline estimative per l'architettura e l'urbanistica |
ICAR/22 - ESTIMO
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4 | 6 |
Discipline fisico-tecniche ed impiantistiche per l'architettura |
ING-IND/11 - FISICA TECNICA AMBIENTALE
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4 | 6 |
Discipline storiche per l'architettura |
ICAR/18 - STORIA DELL'ARCHITETTURA
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4 | 6 |
Discipline tecnologiche per l'architettura e la produzione edilizia |
ICAR/12 - TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA
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4 | 6 |
Progettazione architettonica e urbana |
ICAR/14 - COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
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12 | 18 |
Progettazione urbanistica e pianificazione territoriale |
ICAR/20 - TECNICA E PIANIFICAZIONE URBANISTICA
ICAR/21 - URBANISTICA |
4 | 6 |
Rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente |
ICAR/06 - TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA
ICAR/17 - DISEGNO |
4 | 6 |
Teorie e tecniche per il restauro architettonico |
ICAR/19 - RESTAURO
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4 | 6 |
Attività affini o integrative
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
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Min | Max | ||
A11 |
ICAR/06 - TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA
ICAR/08 - SCIENZA DELLE COSTRUZIONI ICAR/12 - TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA ICAR/14 - COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA ICAR/15 - ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO ICAR/16 - ARCHITETTURA DEGLI INTERNI E ALLESTIMENTO ICAR/17 - DISEGNO ICAR/18 - STORIA DELL'ARCHITETTURA ICAR/19 - RESTAURO ICAR/21 - URBANISTICA ICAR/22 - ESTIMO ING-IND/11 - FISICA TECNICA AMBIENTALE |
12 | 18 |
A12 |
ING-IND/22 - SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI
ING-IND/35 - INGEGNERIA ECONOMICO-GESTIONALE IUS/10 - DIRITTO AMMINISTRATIVO M-FIL/01 - FILOSOFIA TEORETICA M-GGR/02 - GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA SPS/07 - SOCIOLOGIA GENERALE SPS/10 - SOCIOLOGIA DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO |
0 | 6 |
Altre attività
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
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Min | Max | ||
A scelta dello studente | A scelta dello studente | 8 | 10 |
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera | Per la prova finale | 20 | 20 |
Altre attività (art. 10) | Abilità informatiche e telematiche | - | - |
Altre attività (art. 10) | Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro | - | - |
Altre attività (art. 10) | Tirocini formativi e di orientamento | - | 10 |
Altre attività (art. 10) | Ulteriori conoscenze linguistiche | - | 6 |
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali | Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali | - | - |
I quadri di questa sezione descrivono gli obiettivi di formazione che il Corso di Studio si propone di realizzare attraverso la progettazione e la messa in opera del Corso, definendo la Domanda di formazione e i Risultati di apprendimento attesi. Questa sezione risponde alla domanda “A cosa mira il CdS?”. Si tratta di una sezione pubblica, accessibile senza limitazioni sul portale web dell’Ateneo ed è concepita per essere letta da potenziali studenti e loro famiglie, potenziali datori di lavoro, eventuali esperti durante il periodo in cui sia stato loro affidato un mandato di valutazione o accreditamento del CdS. Domanda di formazione (Quadri A1, A2, A3) Ai fini della progettazione del Corso di Studio si tiene conto sia della domanda di competenze del mercato del lavoro e del settore delle professioni sia della richiesta di formazione da parte di studenti e famiglie: queste vengono definite attraverso le funzioni o i ruoli professionali che il Corso di Studio prende a riferimento in un contesto di prospettive occupazionali e di sviluppo personale e professionale. Un’accurata ricognizione e una corretta definizione hanno lo scopo di facilitare l’incontro tra la domanda di competenze e la richiesta di formazione. Hanno inoltre lo scopo di facilitare l’allineamento tra la domanda di formazione e i risultati di apprendimento che il Corso di Studio persegue. Risultati di apprendimento attesi (Quadri A4, A5) I risultati di apprendimento attesi sono quanto uno studente dovrà conoscere, saper utilizzare ed essere in grado di dimostrare alla fine di ogni segmento del percorso formativo seguito. I risultati di apprendimento sono stabiliti dal Corso di Studio in coerenza con le competenze richieste dalla domanda di formazione e sono articolati in una progressione che consenta all’allievo di conseguire con successo i requisiti posti dalla domanda di formazione esterna. Il piano degli studi è composto di moduli di insegnamento organizzati in modo da conseguire obiettivi di costruzione delle conoscenze e delle abilità. Ciascun modulo presuppone un certo numero di conoscenze già acquisite o di qualificazioni ottenute in precedenza. Per ogni area di apprendimento, che raggruppa moduli di insegnamento in accordo agli obiettivi comuni che li caratterizzano, vengono descritte le conoscenze e le abilità che in generale quell’area si propone come obiettivo. È possibile poi aprire tutte le schede dove ciascun modulo di insegnamento espone in dettaglio i suoi propri risultati di apprendimento particolari che concorrono all’obiettivo di area. Vengono infine descritte le caratteristiche del lavoro da sviluppare per la tesi di laurea, ossia il progetto finale che lo studente deve affrontare al fine di completare la sua formazione dimostrando di aver raggiunto il livello richiesto di autonomia. |
La consultazione con il sistema socio-economico e le parti interessate ha avuto inizio il 18 gennaio 2010 in un incontro della Consulta di Ateneo, a cui sono stati invitati 28 rappresentanti di organizzazioni della produzione, dei servizi e delle professioni, aziende di respiro locale, nazionale ma anche internazionale; presenti anche importanti rappresentanti di esponenti della cultura.
Nell'incontro sono stati delineati elementi di carattere generale rispetto alle attività dell'ateneo, una dettagliata presentazione della riprogettazione dell'offerta formativa ed il percorso di deliberazione degli organi di governo. Sono stati illustrati gli obiettivi formativi specifici dei corsi di studio, le modalità di accesso ai corsi di studio, la struttura e i contenuti dei nuovi percorsi formativi e gli sbocchi occupazionali. Sono emersi ampi consensi per lo sforzo di razionalizzazione fatto sui corsi, sia numerico sia geografico, anche a fronte di una difficoltà attuativa ma guidata da una chiarezza di sostenibilità economica al fine di perseguire un sempre più alto livello qualitativo con l'attenzione anche all'internazionalizzazione. Consensi che hanno trovato riscontro in una votazione formale con esito unanime rispetto al percorso e alle risultanze della riprogettazione dell'Offerta formativa. |
Organo o soggetto accademico che effettua la consultazione | Organizzazioni consultate o direttamente o tramite documenti di settore | Modalità e tempi di studi e consultazioni | Documentazione |
La Consulta Didattica di Dipartimento è stata istituita nel 2015 e si è riunita periodicamente con il compito di affiancare il Dipartimento nella definizione della domanda di professionalità nei settori dell’architettura e del design, istanza che deve necessariamente trovare, all’interno del Corso di Studi, coerenti percorsi formativi con il coinvolgimento delle forze sociali e produttive presenti su scala territoriale. Essa ha consentito un ciclico confronto tra università e mondo del lavoro, utile a orientare i programmi formativi tenendo conto delle aspettative, espresse da quest’ultimo, in termini di competenze.
Da dicembre 2022, secondo le Linee Guida del Presidio di Qualità, il Collegio ha valutato la specificità della sua offerta formativa e ha ritenuto opportuno rivedere l'organizzazione della Consulta Didattica, creando una Consulta didattica di Collegio. Questa risulta composta da rappresentanti trasversali di interesse del Collegio, individuando esponenti del mondo del lavoro a livello locale, nazionale e internazionale. A questi si aggiungono ulteriori stakeholder specifici individuati dal Corso di Studi Alla luce di tale riorganizzazione, il Corso di Laurea Magistrale Architettura Costruzione Città costituisce il proprio Comitato di Consultazione formato da: - il Referente - uno/due docenti affererenti al CdS stesso - rappresentanti del mondo del lavoro. La Consulta del Collegio nel suo insieme si riunirà periodicamente al fine di confrontarsi con le istanze contemporanee del progettare e fare architettura e sui processi di cambiamento culturali e professionali. Incontri tematici potranno essere organizzati dal Corso di Laurea Magistrale. Il DAD ha rinnovato nel 2014 l’adesione all’EAAE/AEEA, unica associazione che raggruppa circa 125 Scuole di architettura europea e organizza gruppi di lavoro, workshops e convegni dedicati alla formazione degli Architetti e alla Ricerca nel campo dell’Architettura. Nell’occasione dell’Assemblea Generale (28+29 Marzo 2014) sono stati stabiliti contatti con alcuni esperti europei nel campo dell’Accreditamento dei Corsi di Laurea in Architettura, e con il Segretario Generale dell’Architects’ Council of Europe. Le consultazioni con l’EAAE/EAAE sono proseguite da allora attraverso la partecipazione agli eventi organizzati dall'associazione. |
Organo o soggetto accademico che effettua la consultazione | Organizzazioni consultate o direttamente o tramite documenti di settore | Modalità e tempi di studi e consultazioni | Documentazione | ||||
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Dipartimento DAD
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Il DAD ha approvato l'istituzione della Consulta del Dipartimento, alla quale partecipano Enti e soggetti pubblici e privati. | Le consultazioni sono state avviate nel novembre 2014.
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estratto consulta.pdf consulta_debrief_141105-1.pdf programma lavori consulta 06_05_2016 (1)-1.pdf programma consulta 28 giugno 2017.pdf 060516_consulta+dad (2).pdf programma consulta 20190606 def.pdf programma consulta_02_07_2020.pdf |
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Referente del Corso di Studio | Ordini Professionali;
Fondazioni degli Ordini; Associazioni di categoria; gli organismi sono stati consultati sia attraverso rapporti diretti e corrispondenza, sia attraverso la consultazione dei documenti di settore. |
Documenti Fondazione dell’Ordine degli Architetti.
Studi e ricerche ANCE Rapporti di settore e stampa specialistica (Il Sole 24 Ore / Edilizia & Territorio) |
lettera ance piemonte consulta:acc 15_12_14.pdf report CNAPCC su architettura, professione e crisi report CNAPPC su reazione mondo professionale a crisi reports ANCE su scenari settore costruzioni rapporto cresme 2014_professione architetto.pdf report 2014 on the Italian architecture and engineering industry rapporto cresme 2015.pdf l'architetto nella città del futuro_cresme.pdf |
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Careers | Elenco Aziende che ospitano gli studenti per attività di stage e tirocinio professionalizzante. | Rapporto annuale con l’analisi dei risultati del tirocinio, attraverso i giudizi e i commenti degli studenti e delle aziende. E' stata avviata una procedura di schedatura digitale (questionario istituzionale delle aziende stage) che consentirà un'interrogazione agevole dopo il primo anno di attivazione.
Documento di riesame. |
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Coordinatore del Collegio di Architettura | European Association for Architectural Education (EAAE/AEEA) | Il DAD ha rinnovato l’adesione all’EAAE/AEEA, unica associazione che raggruppa circa 125 Scuole di architettura europea e organizza gruppi di lavoro, workshops e convegni dedicati alla formazione degli Architetti e alla Ricerca nel campo dell’Architettura. Nel 2014 il DAD ha partecipato al Convegno annuale dei Direttori delle Scuole di Architettura a Chiania (settembre 2014). Le consultazioni con l’EAAE/EAAE sono proseguite da allora attraverso la partecipazione agli eventi organizzati dall'associazione. |
eaae_general assembly_28+29:03:2014_participants.pdf eaae_final agenda hasselt ga march 2014.pdf minutes-ga-chania-2014.pdf meeting milan 2015 minutes-general-assembly-porto-31.08.18.pdf minutes-general-assembly-zagreb-30.08.20_final-1.pdf |
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Coordinatore del Collegio di Architettura | Architects’ Council of Europe (ACE/CAE) | Il report “The Architectural Profession in Europe”, elaborato annualmente dall’ACE/CAE, fornisce un quadro molto dettagliato dell’esercizio della professione di Architetto in Europa, e viene utilizzato come un’importante fonte informativa per il dibattito interno al Collegio di Architettura riguardante la formazione presente e futura degli Architetti. |
2020 ace report en.pdf |
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Referente del Corso di Studi | Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea | annuale (cadenza rapporto Almalaurea) |
Rapporto AlmaLaurea 2022 |
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Il CdLM in Architettura Costruzione Città ha l'obiettivo di formare una figura intellettuale e professionale di architetto (così come previsto dalla direttiva 2005/36/CE) che abbia un'alta preparazione culturale sia umanistica sia scientifico-tecnica. Nei contenuti dei corsi disciplinari come nella scelta delle tematiche degli ateliers è data grande importanza alla sempre maggiore internazionalizzazione dell’esercizio della professione di Architetto: per favorire questa apertura internazionale entrambi gli anni della Laurea magistrale vedono tutti gli insegnamenti sdoppiati in lingua italiana e in lingua inglese, offrendo agli studenti l’occasione di arricchire la capacità di dialogo con altre culture, altre lingue e altri contesti.
L'acquisizione delle conoscenze e delle competenze connesse alla formazione dell'architetto (e contemplate negli 11 punti della direttiva europea) si completa e realizza attraverso gli insegnamenti e le esperienze progettuali presenti nel percorso biennale. I laureati magistrali potranno svolgere tutte le attività relative alla libera professione di architetto, nelle forme individuali o di gruppo; inoltre potranno svolgere funzioni di elevata responsabilità in istituzioni e enti pubblici e privati (istituzioni nazionali e locali, aziende pubbliche e private, studi professionali e società di progettazione, società di ricerca pubbliche e private), operanti nei campi della costruzione e trasformazione del territorio, nel recupero e nel riuso della città consolidata, nella progettazione a scala paesaggistica. Dato l'orientamento risolutamente internazionale del Corso di Laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, i laureati avranno una preparazione particolarmente adatta alla progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva di manufatti architettonici o di progetti urbani. Attraverso la formazione, i laureati saranno in grado di operare con una costante attenzione alla qualità architettonica dei loro progetti, in special modo rispetto ai processi di trasformazione urbana e ambientale, coerentemente con le indicazioni della recente legislazione in tema di qualità nell'architettura. Per accedere alla libera professione i laureati in possesso della laurea magistrale in Architettura Costruzione Città devono sostenere l'Esame di stato. Il superamento di tale prova consente loro di iscriversi alla sezione A dell'albo professionale dell'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. Il percorso formativo del Corso di Laurea magistrale in Architettura Costruzione Città risponde pienamente alle direttive comunitarie in materia di "diplomi, certificati e altri titoli che danno accesso alle attività del settore dell'architettura con il titolo professionale di architetto". I laureati, inoltre, possono svolgere attività professionale in tutti i settori previsti dalle direttive dell’UE, possono quindi, oltre alla libera professione, esercitare attività di elevata responsabilità in Istituzioni ed Enti pubblici e privati, operanti nei campi della costruzione e trasformazione delle città e del territorio, con particolare riferimento alle tematiche energetiche, ambientali, economiche e sociali. I laureati possono inoltre avviarsi alla professione di docente di scuola secondaria inferiore e superiore, avendo i requisiti per accedere alle diverse forme di reclutamento. |
Il profilo professionale che il CdS intende formare | Principali funzioni e competenze della figura professionale | ||||||
ARCHITETTO | Funzione in un contesto di lavoro:
La figura professionale dell'architetto è chiamata a modificare, attraverso la sua attività progettuale, il contesto fisico nel quale si svolgono le attività umane, alla scala dell'edificio, della città e del territorio, in risposta alle esigenze di trasformazione d'uso, di innovazione, di conservazione, e valorizzazione richieste dalla società. Nella sua attività l'architetto si confronta costantemente con l'organizzazione socioeconomica e con le caratteristiche morfologiche del contesto in cui opera e risolvendo progettualmente i problemi che tale contesto pone. Competenze associate alla funzione: 1) Deve essere in grado di elaborare soluzioni appropriate dal punto di vista estetico e formale, in relazione alle caratteristiche del contesto, alle aspettative della società ed al ruolo che ha l'architettura nella vita degli individui; 2) Deve saper interpretare e confrontarsi con i quadri di riferimento amministrativi e legislativi che riguardano la redazione, l'approvazione, la gestione di progetti architettonici e urbanistici; 3) Deve saper interagire con le diverse figure specialistiche che a vario titolo sono coinvolte nelle attività di trasformazione del territorio, attraverso una adeguata padronanza degli aspetti tecnico-scientifici specialistici; 4) Deve saper interagire con le figure imprenditoriali che si occupano della realizzazione materiale delle opere, controllando il processo costruttivo e verificandone la corrispondenza con quanto progettato. Tutto ciò a complemento di quanto già indicato nella direttiva comunitaria 2005/36/CE (art. 46 sulla formazione di architetto): 1) la capacità di creare progetti architettonici che soddisfino le esigenze estetiche e tecniche; 2) un'adeguata conoscenza della storia e delle teorie dell'architettura, nonché delle arti, tecnologie e scienze umane ad essa attinenti; 3) una conoscenza delle belle arti per la loro influenza sulla qualità del progetto architettonico; 4) un'adeguata conoscenza in materia di progettazione e pianificazione urbana, e nelle tecniche applicate nel processo di pianificazione; 5) la comprensione dei rapporti tra uomo e edifici, e tra edifici e il loro ambiente, nonché la necessità di porre in relazione gli edifici e gli spazi aperti con i bisogni umani e con la scala umana; 6) la capacità di capire l'importanza della professione e delle funzioni dell'architetto nella società, in particolare elaborando progetti che tengano conto dei fattori sociali; 7) una conoscenza dei metodi di indagine e di preparazione del progetto architettonico; 8) la conoscenza dei problemi di concezione strutturale, di costruzione e di ingegneria connessi con la progettazione degli edifici; 9) una conoscenza adeguata dei problemi fisici, delle tecnologie e della funzione degli edifici, in modo da renderli internamente confortevoli e proteggerli dai fattori climatici; 10) le capacità progettuali necessarie per rispondere alle esigenze degli utenti, nei limiti imposti dai fattori economici e dai regolamenti in materia di costruzione; 11) una conoscenza adeguata delle industrie, organizzazioni, regolamentazioni e procedure necessarie per tradurre concetti progettuali in edifici e per integrare i progetti nei processi generali di pianificazione. Sbocchi professionali: Lo sbocco professionale di riferimento è l'esercizio della libera professione di architetto, in forma individuale, associata o di società di ingegneria, attraverso l'assunzione diretta di incarichi di progettazione privati o pubblici. Per accedere alla libera professione i laureati in possesso della laurea magistrale in Architettura Costruzione Città devono sostenere l'Esame di stato. Il superamento di tale prova consente loro di iscriversi alla sezione A dell'albo professionale dell'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. Altra opportunità è costituita dall'impiego presso enti privati o pubblici che richiedano al loro interno attività di progettazione architettonica. Ulteriore possibilità è il lavoro in forma dipendente presso grandi studi di progettazione che necessitino di figure professionali con elevata autonomia e capacità di gestione del lavoro. |
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Preparazione per la prosecuzione degli studi | Conoscenze necessarie per la prosecuzione degli studi | ||||||
Il laureato magistrale in Architettura Costruzione Città potrà completare la propria formazione in un campo specifico all'interno di master di secondo livello, dottorati di ricerca e scuole di specializzazione, a livello internazionale, a seconda della propria attitudine e aspirazione.
Il corso di studi, con la sua configurazione in atelier progettuali e corsi monodisciplinari, assicura al laureato una preparazione completa che lo mette in grado di affrontare sia percorsi di specializzazione maggiormente professionalizzanti e volti all'applicazione pratica della dimensione progettuale, sia approfondimenti maggiormente teorici. |
Per poter accedere a una formazione di terzo livello (dottorati, scuole di specializzazione, master) il laureato sarà chiamato a dimostrare , all'interno delle declinazioni scelte per approfondire la propria formazione, una solida preparazione non disgiunta da una matura capacità critica di analisi, una solida autonomia di giudizio e buone capacità comunicative. ... | ||||||
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Codici ISTAT | |
2.2.2.1.1 |
Architetti |
A cura di: Alessandro Armando | Data introduzione: 11 dicembre 2020 | Data scadenza: |
Costituisce requisito curriculare il possesso di:
- un titolo di laurea nella classe L-17 (oppure nella classe 4 ex D.M.509/99) oppure - una laurea o un diploma universitario di durata triennale ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo ai sensi dell'art. 6 c.2 ex D.M. 270/04. Il Corso di studio, rivolto alla formazione delle professioni relative all'Architettura ed all'Ingegneria Edile-Architettura secondo la direttiva 2005/36/CE, richiede, inoltre, quale requisito curriculare inderogabile, ai fini dell'accesso, l'adempimento delle attività formative indispensabili riportate nella tabella relativa alla classe L-17 delle lauree in Scienze dell'Architettura. Il Corso di studio richiede quale requisito fondamentale aver superato i test d'ammissione obbligatori per l'iscrizione ad un corso di laurea e/o di laurea magistrale a ciclo unico, con la esplicita finalizzazione diretta "alla formazione di architetto", come regolato a livello nazionale ogni anno dal Ministero. Lo studente, infine, deve essere in possesso di un'adeguata preparazione personale e della conoscenza della Lingua inglese a livello QCER B2 o superiore, con riferimento anche ai lessici disciplinari. Le modalità di verifica dell'adeguatezza della preparazione personale, i criteri per il riconoscimento della conoscenza certificata della lingua inglese e le modalità di superamento della prova di accesso sono riportati nel regolamento didattico del corso di studio. |
Le norme nazionali relative all’immatricolazione ai corsi di Laurea Magistrale prevedono che gli Atenei verifichino il possesso:
• della Laurea di I livello o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo; • dei requisiti curriculari; • della adeguatezza della personale preparazione. Le disposizioni emanate dal Senato Accademico e la regolamentazione attuativa adottata dagli organi accademici competenti prevedono che per gli studenti provenienti da taluni percorsi e con determinati risultati scolastici, i requisiti curriculari e l’adeguatezza della personale preparazione si considerino automaticamente verificati, mentre per gli altri debba essere fatta una puntuale verifica, affidata ad un valutatore. Tale verifica può avere come esito l’ammissione o la non ammissione. L’accesso ai corsi di Laurea Magistrale afferenti al Collegio di Architettura e Design è consentito unicamente al primo periodo didattico. REQUISITI CURRICULARI Costituisce requisito curriculare il possesso di: • un titolo di laurea nella classe L-17 (oppure nella classe 4 ex D.M.509/99) oppure • una laurea o un diploma universitario di durata triennale ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo ai sensi dell'art. 6 c.2 ex D.M. 270/04. Il Corso di studio, rivolto alla formazione delle professioni relative all'Architettura ed all'Ingegneria Edile-Architettura secondo la direttiva 2005/36/CE, richiede, inoltre, quale requisito curriculare inderogabile, ai fini dell'accesso, l'adempimento delle attività formative indispensabili riportate nella tabella relativa alla classe L-17 delle lauree in Scienze dell'Architettura. Le eventuali integrazioni curriculari assegnate ai candidati provenienti da classi di laurea differenti dovranno essere acquisite prima della valutazione di merito. Le carenze curriculari possono essere recuperate effettuando: • un’iscrizione ai singoli insegnamenti per integrazione curriculare, nel caso in cui l'integrazione sia inferiore o uguale a 60 crediti. Si precisa che, nel caso di iscrizione ai singoli insegnamenti per integrazione curriculare, sarà possibile inserire nel carico didattico esclusivamente gli insegnamenti assegnati dal valutatore a titolo di carenza formativa; oppure • un'abbreviazione di carriera su un corso di laurea di I livello, nel caso in cui l'integrazione curriculare da effettuare sia superiore a 60 crediti. Il candidato dovrà valutare l'iscrizione al corso di laurea di I livello per l’accesso al corso di Laurea Magistrale di interesse considerando le scadenze stabilite. ADEGUATEZZA DELLA PERSONALE PREPARAZIONE La certificazione linguistica richiesta per l’ammissibilità è relativa alla conoscenza della lingua inglese e deve essere almeno di livello B2, come definito dal Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER). Soddisfatti i requisiti curriculari sopra citati, le modalità di verifica dell'adeguatezza della personale preparazione sono le seguenti. 1) Per i candidati del Politecnico di Torino: a) Sono ammessi i candidati della classe L-17 (oppure nella classe 4 ex D.M.509/99 oppure una laurea o un diploma universitario di durata triennale) per i quali: • la durata del percorso formativo è inferiore o uguale a 4 anni (1) e la media ponderata (2) degli esami è maggiore o uguale a 27/30; • la durata del percorso formativo è superiore a 4 anni ma inferiore o uguale a 5 anni (1) e la media ponderata (2) degli esami è superiore o uguale a 28/30. La media ponderata è calcolata su tutti i crediti con voto in trentesimi acquisiti e utili per il conseguimento della laurea di primo livello con l’esclusione dei peggiori 28 crediti. La durata del percorso formativo di ciascun studente verrà valutata in base al numero di anni accademici di iscrizione, che viene calcolato considerando uguale ad 1 ogni anno di iscrizione full time e uguale a 0,5 ogni anno di iscrizione part-time. Per gli studenti iscritti full-time, afferenti al programma “Dual Career”, la durata viene valutata, come per i part-time, considerando mezzo anno di iscrizione per ogni iscrizione annuale. In caso di abbreviazione di carriera il calcolo degli anni deve essere aumentato in proporzione al numero di CFU convalidati (10-60 CFU =1 anno, ecc). I 28 CFU peggiori devono essere scorporati in proporzione al numero di CFU convalidati. (1) l'ultima sessione utile per rispettare il requisito di media è la sessione di laurea di dicembre (2) la media ponderata è ottenuta dalla sommatoria (voti x crediti) / sommatoria dei crediti b) Accesso subordinato a valutazione di merito da parte della Commissione di Valutazione In assenza di media adeguata il requisito può essere soddisfatto a seguito di ammissione con valutazione di merito, come illustrato nel paragrafo successivo “Valutazione di merito per candidati del Politecnico di Torino e di altri Atenei”. *** 2) Per i candidati di altri Atenei italiani Ai candidati di altri Atenei è richiesta la media ponderata degli esami uguale o maggiore a 24/30 e l'ammissione con valutazione di merito, di cui al paragrafo successivo. La media ponderata (sommatoria (voti x crediti) / sommatoria dei crediti) è calcolata su tutti i crediti con voto in trentesimi acquisiti e utili per il conseguimento della laurea di primo livello con l’esclusione dei peggiori 28 crediti. *** Valutazione di merito per candidati del Politecnico di Torino e di altri Atenei italiani La valutazione di merito finalizzata all’ammissione verifica il possesso di requisiti specifici (media ponderata dei voti e portfolio) al fine di verificare le competenze, l'attitudine rispetto ai contenuti e agli obiettivi formativi dello specifico Corso di Laurea Magistrale. La valutazione verifica le conoscenze nelle aree tematiche previste dal percorso di Laurea triennale in Architettura classe L-17, in relazione al Corso di Laurea Magistrale prescelto. La valutazione positiva consente l’immatricolazione unicamente nell’anno accademico per il quale la si è ottenuta. Qualora il candidato ammesso alla Laurea Magistrale non proceda - secondo le scadenze prestabilite - all’immatricolazione nell’anno accademico per il quale ha ottenuto l’ammissione - dovrà ricandidarsi e sottoporsi nuovamente a valutazione per accedere e immatricolarsi in anni accademici successivi. Gli studenti del Politecnico di Torino che hanno ottenuto l’ammissione e che hanno inserito come anticipi degli insegnamenti della Laurea Magistrale potranno procedere con l’immatricolazione, senza doversi sottoporre a valutazione, anche nell’a.a. successivo. *** 3) Per i candidati in possesso di titolo di studio conseguito all’estero Per essere ammessi ai corsi di Laurea Magistrale è necessario essere in possesso di un titolo accademico rilasciato da una Università straniera accreditata/riconosciuta, conseguito al termine di un percorso scolastico complessivo di almeno 15 anni (comprendente scuola primaria, secondaria ed università). Coloro che hanno intrapreso un percorso universitario strutturato in cinque o sei anni accademici (diverso dal sistema 3+2) e non lo abbiano completato, per essere ammessi, devono comunque soddisfare il requisito minimo dei 15 anni di percorso complessivo (di cui minimo 3 anni a livello universitario) e aver superato 180 crediti ECTS o equivalenti(i corsi pre-universitari o gli anni preparatori non possono essere conteggiati per il raggiungimento dei crediti minimi o degli anni di scolarità sopra indicati). Oltre a essere in possesso di un'adeguata preparazione personale e alla conoscenza certificata della lingua inglese almeno di livello B2, per i CdS erogati in lingua italiana o parzialmente in lingua italiana, lo studente deve essere in possesso, come requisito di ammissibilità, di certificazione di conoscenza della lingua italiana di livello B1, come definito dal Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER). L’adeguatezza della personale preparazione e la coerenza tra i Corsi di Studio dell’Ateneo prescelti dai candidati e la loro carriera universitaria pregressa viene verificata dai docenti dello specifico CdS individuati dai Coordinatori del Collegi che valutano le domande sulla piattaforma Apply “candidati con qualifica estera”. La valutazione positiva consente l’immatricolazione unicamente nell’anno accademico per il quale la si è ottenuta. Qualora il candidato ammesso alla Laurea Magistrale non proceda - secondo le scadenze prestabilite - all’immatricolazione nell’anno accademico per il quale ha ottenuto l’ammissione - dovrà ricandidarsi e sottoporsi nuovamente a valutazione per accedere e immatricolarsi in anni accademici successivi. *** Ulteriori informazioni possono essere reperite alla pagina https://www.polito.it/didattica/iscriversi-studiare-laurearsi/iscrizione/corsi-di-laurea-magistrale |
La Laurea Magistrale in Architettura Costruzione Città forma laureati magistrali in architettura di livello europeo, consapevoli della tradizione culturale italiana di attenzione ai luoghi e agli spazi dell’architettura, che siano in grado di:
A. gestire autonomamente un progetto di architettura complesso, nelle sue componenti costruttive, insediative e urbane, con le competenze necessarie alla progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva di manufatti architettonici o di progetti urbani; B. interagire con altre competenze disciplinari, garantendo la qualità architettonica degli esiti dei processi progettuali; C. coordinare e indirizzare verso soluzioni architettoniche inserite armoniosamente nell'ambiente circostante, perché rispettose dei paesaggi naturali e urbani, gli apporti specialistici che a vario titolo contribuiscono ai processi di trasformazione del territorio (così come previsto dalla direttiva 2005/36/CE) D. sviluppare una propria carriera professionale trovando diversi modi di specializzarsi e differenziarsi. Il corso di laurea magistrale (classe LM4) è pensato come un percorso formativo effettivamente “post-lauream”: tiene conto delle competenze di base già acquisite nella triennale italiana, classe L17, o nei bachelor in architettura, anche quadriennale o quinquennale, ottenuto in altri paesi. Fondato sull’esperienza di pratiche progettuali e sul confronto tra le discipline e il progetto, il Corso di Laurea ha per obiettivo la formazione di una figura intellettuale e professionale di architetto che abbia un'alta preparazione culturale sia umanistica sia tecnico-scientifica: una figura professionale in grado di coordinare e indirizzare verso soluzioni architettoniche inserite armoniosamente nell'ambiente circostante, perché rispettose dei paesaggi naturali e urbani, gli apporti specialistici che a vario titolo contribuiscono ai processi di trasformazione del territorio (così come previsto dalla direttiva 2005/36/CE) Nei contenuti degli insegnamenti disciplinari come nella scelta delle tematiche degli Atelier è data grande importanza alla capacità di mettere in relazione l'architettura progettata con il proprio contesto a tutte le scale, capacità fortemente spendibile negli scenari professionali internazionali perché peculiare della tradizione italiana di studi sull'architettura degli insediamenti e oggi all’origine del “site based approach”. Per favorire l’apertura internazionale, la Laurea magistrale vede tutti gli insegnamenti sdoppiati in lingua italiana e in lingua inglese, offrendo agli studenti l’occasione di arricchire la capacità di dialogo con altre culture, altre lingue e altri contesti Sulla scorta di questa impostazione comune, l'acquisizione delle conoscenze e delle competenze connesse alla formazione dell'architetto (e contemplate negli 11 punti della direttiva europea) viene conseguita tramite un'articolazione degli insegnamenti che permette allo studente di personalizzare il proprio percorso formativo e di orientarlo verso specifici temi e saperi disciplinari. Il percorso formativo, articolato in 4 semestri, prevede che lo studente possa declinare le proprie scelte all’interno di una successione di Seminari introduttivi (6 CFU), Atelier multidisciplinari (12 CFU), Insegnamenti monodisciplinari (6 CFU) e Seminari di tesi (8 CFU), potendo contare su una vasta gamma di opzioni, pur chiaramente organizzate secondo la medesima struttura. È prevista altresì la possibilità di svolgere una parte del percorso di laurea magistrale all’estero, così come di inserire un tirocinio curriculare facoltativo nel piano di studi. PRIMO ANNO Il primo anno introduce a diversi possibili indirizzi tematici, ai quali lo studente può riferirsi per costruire il proprio percorso specifico di formazione. All’interno del Collegio di Architettura vengono offerti complessivamente 13 seminari introduttivi (6 CFU), 4 dei quali dalla Laurea Magistrale Architettura Costruzione Città. Lo studente ne frequenterà due: uno dei quattro della stessa Laurea Magistrale e un altro scelto dall’offerta complessiva del Collegio. Nei primi due semestri sono inoltre previsti due Atelier, ciascuno composto da due discipline caratterizzanti. A seconda della combinazione scelta, lo studente potrà decidere quali insegnamenti integrare agli Atelier e quali frequentare come Insegnamenti monodisciplinari, operando le opzioni tra quattro diverse discipline. Oltre a questi, durante il secondo semestre vengono erogati altri due insegnamenti monodisciplinari per tutti gli studenti iscritti. Il primo semestre (“sfide della contemporaneità”) introduce gli studenti ai temi emergenti dell’ambiente, della cultura e della società che chiamano in causa le discipline dell’architettura e del progetto, attraverso due seminari introduttivi. Il primo seminario introduttivo viene scelto tra le alternative che il Corso di Laurea Magistrale mette a disposizione degli studenti, secondo quattro diversi orientamenti progettuali: “città e valore”, “progetto architettonico e progetto storico”, “spazi interni e rilievo”, “costruzione e performance”. Tali seminari, costituiti da due discipline, forniscono un orientamento metodologico al progetto, nell’orizzonte delle “sfide della contemporaneità” comuni a tutte le LM in Architettura. Il secondo seminario introduttivo potrà essere scelto all’interno della stessa offerta del CdS, oppure selezionando uno degli altri seminari del Collegio di Architettura. L’Atelier 1 ha come obiettivo generale l’elaborazione di un progetto complesso di architettura a partire dalle conoscenze e competenze specifiche fornite da due discipline caratterizzanti, tra di loro complementari: la Composizione Architettonica, e una seconda disciplina caratterizzante dedicata alla dimensione costruttiva dell’architettura, a scelta tra la Tecnologia dell’Architettura oppure la Tecnica delle costruzioni. Attraverso l’esperienza dell’Atelier, lo studente acquisirà non solo competenze progettuali generali, ma anche le conoscenze e competenze specifiche in Tecnologia dell'Architettura oppure in Tecnica della Costruzioni, richieste obbligatoriamente dalla Laurea magistrale. Nell’esperienza progettuale dell’Atelier 1, lo studente approfondirà la sua capacità di gestire autonomamente un progetto di architettura complesso, nelle sue componenti sia costruttive che urbane, mediante la padronanza delle tecniche, delle metodologie e delle competenze specifiche del lavoro dell’Architetto europeo. Attraverso la conoscenza e l’analisi approfondita del tema specifico del progetto, lo studente acquisirà una capacità di comprensione e di interpretazione dei complessi fenomeni che caratterizzano la produzione edilizia contemporanea nella condizione urbana. Il secondo semestre (“Progetto e città”) propone, insieme a un secondo Atelier e al corso ad esso complementare, l’insegnamento del Diritto Amministrativo declinato nel contesto dei processi di progettazione urbana ed edilizia, e il laboratorio di Fisica Tecnica Ambientale. L’Atelier 2 del secondo semestre ha come obiettivo generale l’elaborazione di un progetto urbano complesso a partire dalle conoscenze e competenze specifiche fornite da due discipline caratterizzanti, tra di loro complementari: la Composizione Architettonica, e una seconda disciplina caratterizzante dedicata alla dimensione urbana dell’architettura, a scelta tra l’Urbanistica oppure l’Estimo. Attraverso l’esperienza dell’Atelier, lo studente acquisirà non solo competenze progettuali generali, ma anche le conoscenze e competenze specifiche in Urbanistica oppure in Estimo, richieste obbligatoriamente dalla Laurea magistrale. Nell'esperienza dell’Atelier 2, lo studente approfondirà la sua capacità di gestire autonomamente un progetto urbano complesso, nelle sue componenti sia insediative sia costruttive, in quanto sarà compreso in ogni caso il progetto di un manufatto architettonico da sviluppare mediante la padronanza delle tecniche, delle metodologie e delle competenze specifiche del lavoro dell’Architetto europeo. Attraverso la conoscenza e l'analisi approfondita del tema specifico del progetto, lo studente acquisirà una capacità di comprensione e di interpretazione dei fenomeni di urbanizzazione e di rigenerazione urbana, sia a livello locale che globale, e secondo le diverse scale e durate del loro manifestarsi. Questa complementarità tra le due esperienze progettuali consente allo studente di sperimentare nel secondo semestre specifiche competenze e conoscenze acquisite negli insegnamenti del primo semestre. Il laboratorio di Fisica Tecnica Ambientale offre una preparazione specifica nell’ambito di due macrotemi principali, coerenti con l’orizzonte dei Sustainable Development Goals (SDG) delle Nazioni Unite: a) decarbonizzazione e transizione energetica (SDG 7 e SDG 11); b) salute, benessere e sicurezza (SDG 3). Riguardo al tema della transizione energetica, il laboratorio fornisce conoscenze, strumenti e metodi avanzati in materia di energetica edilizia, di progettazione energetica integrata dell’involucro, di retrofit energetico degli edifici esistenti, affrontando le tematiche dalla scala del componente edilizio, fino all’edificio nel suo insieme e all’edificio nel contesto (dal quartiere alla città) e alla sua interconnessione con le diverse reti esistenti, con approcci metodologici e strumentali specifici. Riguardo al secondo tema ("Health and Wellbeing") il laboratorio propone conoscenze e competenze specifiche che supportino la concezione, la progettazione e la gestione di spazi non solo funzionali, ma specificatamente orientati alla salute e al benessere degli utenti. SECONDO ANNO Il secondo anno è dedicato all'approfondimento degli orientamenti sviluppati dallo studente, fino alla tesi di laurea. Il percorso prevede un terzo e ultimo Atelier nel terzo semestre, composto da due discipline caratterizzanti, organizzate come nel primo anno: lo studente potrà scegliere quale disciplina associare nell'Atelier e quale frequentare come Corso monodisciplinare. Contestualmente al completamento degli insegnamenti obbligatori, viene offerta un'ampia gamma di insegnamenti opzionali. L'ultima parte del percorso contempla anche le esperienze formative integrative e complementari e il tirocinio facoltativo, scelti dallo studente a partire dalle proprie motivazioni e da interessi culturali specifici, in vista della conclusione degli studi con la preparazione della prova finale. Tale prova potrà svolgersi come percorso autonomo, oppure attraverso l'esperienza dei seminari di tesi. Il terzo semestre (“Progetto e innovazione”) propone, insieme a un terzo Atelier e al corso ad esso complementare, l'insegnamento della Storia dell'Architettura e un corso a scelta, all'interno di una rosa di cinque diverse opzioni: architettura degli interni e allestimento, teoria del progetto architettonico, teoria della progettazione del paesaggio, storia del giardino e del paesaggio e urban studies. L’Atelier 3 del terzo semestre ha come obiettivo generale l'elaborazione di un progetto architettonico seguendo uno specifico percorso di approfondimento, che coniuga la Composizione Architettonica a una seconda disciplina caratterizzante, scelta tra il Disegno e il Restauro. In entrambi i casi il terzo Atelier si propone di fornire un'esperienza progettuale dotata di caratteri di specificità disciplinare, ma al contempo di sintesi rispetto alle competenze di controllo multidimensionale e di strategia, richieste a un progettista architetto che interviene nell'ambiente costruito. La componente del Disegno propone l’insegnamento della Modellazione digitale parametrica, declinato prevalentemente sul Building Information Modeling. Questa parte dell'offerta si concentra sul rapporto tra progetto e costruzione attraverso esperienze esercitative e l'utilizzo di strumenti e applicazioni specifici, che, nel caso in cui siano esperiti all'interno dell'Atelier, divengono parte integrante del progetto principale - o, in alternativa, sviluppano un proprio oggetto autonomo nel corso monodisciplinare. La componente del Restauro propone invece di occuparsi delle questioni cruciali che investono la città contemporanea e la modificazione e conservazione del suo patrimonio, trattando tanto aspetti teorici del dibattito - come le diverse definizioni di temporalità, di teorie della storia, della memoria, le relazioni tra progetto, identità dei luoghi, forme di consumo e obsolescenza - quanto proponendo strategie operative per il progetto. Nel suo dialogo con la Composizione Architettonica, il Restauro orienta il percorso degli studenti guardando alla capacità produttiva della storia dell'architettura e alle figure di progetto che mette in campo, attraverso strumenti e metodi finalizzati a un intervento consapevole ed efficace sullo spazio fisico esistente. Gli insegnamenti di Storia dell’Architettura e della città e di Urban Design History si propongono di formare negli studenti capacità di lettura dei fenomeni architettonici, urbani, territoriali e paesaggistici colti nella loro complessità diacronica. L'insegnamento punta a fornire strumenti critici avanzati per leggere e contestualizzare gli ambienti costruiti del passato e al tempo stesso cogliere le radici storiche di molti fenomeni contemporanei. I corsi potranno avere carattere monografico ma si caratterizzeranno per un’insistenza sullo sviluppo di competenze specifiche quali la ricerca documentaria e bibliografica, l’analisi critica di fonti, la discussione di interpretazioni tra loro alternative, la costruzione di argomentazioni complesse – in forma orale o scritta – riguardanti la lettura dei fenomeni architettonici nella loro dimensione temporale. Gli insegnamenti opzionali proposti nel terzo semestre costituiscono una rosa di approfondimenti in direzioni differenti – dalla teoria del progetto architettonico e di paesaggio, alla progettazione degli interni, alla storia del giardino, fino alla geografia urbana – che consentono di integrare il percorso fornendo competenze e conoscenze di natura transdisciplinare, metodi per la ricerca storiografica e nel campo delle scienze umane. Il quarto semestre (“Approfondimenti”) è dedicato alle ultime esperienze formative, che consentono allo studente di decidere quali accentuazioni disciplinari scegliere per orientare il proprio percorso da concludersi con la preparazione della prova finale, che potrà avvenire sia autonomamente che partecipando ai seminari di tesi. Nel corso di questo ultimo semestre lo studente potrà affrontare un tirocinio (10 CFU) oppure completare la formazione sia con attività esterne, che con attività proposte da altri Corsi di laurea del Politecnico di Torino, tra cui sono compresi due corsi elettivi offerti dalla stessa Laurea Magistrale e una più ampia rosa delle altre lauree magistrali del Collegio di Architettura. La prova finale (20 CFU) potrà avere come argomento l’elaborazione di un progetto complesso (dalla scala dell’edificio a quella urbana), oppure un lavoro di ricerca scientifica fondato su un approccio metodologico monodisciplinare o multidisciplinare; in ambedue i casi dovrà essere un lavoro di ricerca originale e personale, elaborato sotto la guida di un relatore. I seminari di tesi del quarto semestre consentono allo studente di istruire il proprio lavoro per la prova finale all’interno di un coordinamento istruito da un gruppo di docenti di varie discipline. Il lavoro di tesi condotto all’interno dei seminari avrà un peso di 8 cfu sui 20 previsti dalla prova finale. Il Collegio di Architettura propone dieci seminari di tesi, di cui quattro incardinati nel Corso di Laurea. Gli studenti che sceglieranno di inserire il seminario di tesi all'interno del proprio piano di studi potranno scegliere un seminario all’interno di tutta l’offerta di Collegio. I seminari di tesi combinano l’apporto di tre discipline, una delle quali ha il ruolo di coordinamento (4 cfu) a fronte delle altre due (2 cfu ciascuna). I quattro seminari di tesi proposti dalla laurea magistrale sono coordinati rispettivamente dall’urbanistica, la composizione architettonica e urbana, la progettazione di interni e la fisica tecnica ambientale. All’interno dei seminari sarà possibile ricapitolare la traiettoria della propria esperienza formativa, facendola convergere in un lavoro di tesi che si avvale di un dialogo interdisciplinare per istruire il completamento della prova finale. |
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Risultati di apprendimento attesi | |||||||
Conoscenza e capacità di comprensione I risultati di apprendimento attesi sono suddivisi in: Seminari introduttivi, Atelier, Insegnamenti disciplinari, Seminari di tesi, crediti liberi e la tesi (per questi ultimi due si rinvia al Quadro A4b2) SEMINARI INTRODUTTIVI I Seminari introduttivi forniscono le conoscenze necessarie a definire un quadro critico e operativo, che consenta allo studente di costruire un percorso formativo consapevole all'interno dell'offerta, nonché una posizione efficace in relazione ai contesti del lavoro professionale e delle sue diversificate condizioni, sia italiane che internazionali. I seminari mirano alla formazione delle capacità di comprensione e di interpretazione delle sfide poste dalla trasformazione urbana e territoriale alla scala locale e globale, nelle sue molteplici implicazioni di carattere sociotecnico, ecologico, culturale ed economico. ATELIER Gli Atelier forniscono quelle conoscenze avanzate e quelle competenze progettuali specifiche necessarie al completamento formativo di un Architetto. Nell'esperienza progettuale degli Atelier, la capacità di comprensione dei complessi fenomeni della produzione edilizia e della trasformazione urbana e territoriale si verifica attraverso la conoscenza e l'analisi approfondita del tema specifico del progetto. La capacità di comprensione e di interpretazione dei contesti complessi in cui si svolge oggi l'attività degli architetti si verifica anche nella capacità di dialogare tra diverse discipline e di lavorare in un contesto internazionale, nella capacità di sintesi progettuale e narrativa e in una capacità di ricerca che colleghi progetto, storia e gli elementi strutturali e costruttivi dell'architettura. INSEGNAMENTI DISCIPLINARI Gli insegnamenti disciplinari forniscono quelle conoscenze avanzate necessarie al completamento formativo di un Architetto, sia negli aspetti scientifici e tecnici sia negli aspetti umanistici legati alla comprensione dei fenomeni della produzione edilizia e della trasformazione urbana e territoriale. Il piano di studi mira quindi alla formazione delle capacità di comprensione e di interpretazione dei contesti nei quali vengono definite le tematiche contemporanee della progettazione architettonica e urbana. SEMINARI DI TESI I seminari di tesi, concepiti in vista della prova finale, forniscono sia metodologie avanzate di ricerca che strumenti operativi per il completamento di un lavoro progettuale complesso. La gamma diversificata dei seminari di tesi comprende proposte che consentono di concludere la formazione avanzata della laurea magistrale in direzioni molteplici: dalle ricerche nell'ambito della storia e delle scienze umane orientate alla comprensione dei fenomeni dell'architettura, allo sviluppo di progetti architettonici secondo vari orientamenti multidisciplinari, oppure secondo direzioni di alta specializzazione tecnica e disciplinare, adeguati alle sfide della professione e del mercato del lavoro degli architetti. I principali strumenti didattici sono le lezioni frontali (per gli Insegnamenti monodisciplinari) e le lezioni integrate da attività seminariali ed esercitazioni progettuali per gli Atelier e per i Seminari. L'accertamento delle conoscenze e la valutazione avviene tramite esami orali o scritti (Insegnamenti) e verifiche intermedie e finali delle esercitazioni progettuali (Atelier e Seminari). Capacità di applicare conoscenza e comprensione SEMINARI INTRODUTTIVI Nelle attività svolte nei seminari introduttivi, la capacità di applicare conoscenza e comprensione è raggiunta attraverso l’articolazione delle "sfide della contemporaneità" poste dal Collegio, in base a ciascuna delle numerose specifiche declinazioni multidisciplinari proposte. Tale capacità potrà esplicarsi nella costruzione di una ricerca sul campo, oppure nel lavoro d’archivio, di ricerca bibliografica, di redazione testuale, o ancora nell’elaborazione di elaborati progettuali in relazione a un contesto reale, secondo prospettive metodologiche specifiche. I seminari condividono con gli Atelier il carattere sperimentale e di simulazione dei processi multidimensionali delle attività di progetto architettonico, costituendo anche un punto di raccordo iniziale tra le diverse modalità didattiche dei Corsi e degli Atelier. ATELIER Nell'esperienza progettuale degli Atelier, la capacità di applicare conoscenze e comprensione si definisce soprattutto nella capacità di gestire autonomamente un progetto di architettura complesso, mediante la padronanza delle tecniche, delle metodologie e delle competenze professionali specifiche del lavoro dell'Architetto. Questa capacità, nelle sue componenti sia costruttive che urbane, si esplicita nella capacità di analizzare informazioni complesse e non univoche, di trasformarle in un processo decisionale condiviso, ma anche nella capacità di affermare una posizione di leadership in un gruppo di progettazione necessariamente multidisciplinare. L'esperienza progettuale degli Atelier, a carattere di intensa sperimentazione, si configura quindi come parziale simulazione di concrete operazioni progettuali di tipo professionale. INSEGNAMENTI DISCIPLINARI Negli insegnamenti disciplinari, la capacità di applicare conoscenze e comprensione si definisce soprattutto nella capacità di lettura critica e di interpretazione dei contesti in cui si svolge l'attività dell’Architetto, ma anche dei programmi, delle tecniche costruttive, delle regole secondo le quali si svolgono i processi di trasformazione territoriale e urbana. Questa capacità viene esercitata all’interno dei corsi disciplinari attraverso attività collegate alla didattica frontale, a seconda dei singoli settori disciplinari, come le ricerche bibliografiche, le discussioni seminariali, le esercitazioni progettuali, l’analisi approfondita di casi-studio. SEMINARI DI TESI Nei seminari di tesi la capacità di applicare le conoscenze e la comprensione si concretizza nel lavoro istruttorio in vista della tesi di laurea. Tale capacità si misura nel grado di autonomia raggiunta dallo studente nel proporre e organizzare un lavoro progettuale e di ricerca, sapendo avvalersi di approcci metodologici adeguati e disponendo efficacemente degli strumenti operativi acquisiti nel corso del suo percorso. In particolare, i seminari di tesi dovrebbero consentire di coniugare gli approfondimenti con le sintesi, gli aspetti specifici disciplinari con le ricomposizioni trasversali tra i saperi, nella prospettiva di una ricomposizione della conoscenza e dell’azione progettuale, che definisce il profilo tecnico-intellettuale dell’architetto, e in particolare la professione di Architetto europeo. Le modalità di accertamento delle capacità sono descritte in dettaglio nella scheda di ciascun insegnamento, formulate in relazione ai risultati di apprendimento attesi. |
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I contenuti scientifico-disciplinari suddivisi per area di apprendimento e definiti tramite i "descrittori di Dublino" sono riportati nella tabella relativa al Quadro A4b - Risultati di apprendimento attesi. |
Area di apprendimento | Risultati di apprendimento attesi | Insegnamenti / attivita formative |
SEMINARI INTRODUTTIVI |
Conoscenza e comprensione I seminari introduttivi, multidisciplinari, sono basati sulla risoluzione di un problema complesso. Essi intendono stimolare gli studenti a condurre ricerche, integrare teoria e pratica, applicare conoscenze e abilità per lo sviluppo di un “progetto” (intenso non solo in senso strettamente architettonico, ma nel senso più ampio riferito alla soluzione di un problema). I Seminari introduttivi forniscono le conoscenze necessarie a definire un quadro critico e operativo, che consenta allo studente di costruire un percorso formativo consapevole all'interno dell'offerta, nonché una posizione efficace in relazione ai contesti del lavoro professionale e delle sue diversificate condizioni, sia italiane che internazionali. I seminari mirano alla formazione delle capacità di comprensione e di interpretazione delle sfide poste dalla trasformazione urbana e territoriale alla scala locale e globale, nelle sue molteplici implicazioni di carattere sociotecnico, ecologico, culturale ed economico. Il primo semestre (“sfide della contemporaneità”) introduce gli studenti ai temi emergenti dell’ambiente, della cultura e della società che chiamano in causa le discipline dell’architettura e del progetto, attraverso due seminari introduttivi proposti dal Collegio di Architettura. Il primo seminario introduttivo viene scelto tra le alternative che il CdLM ACC mette a disposizione degli studenti, secondo quattro diversi orientamenti progettuali: “città e valore”, “strategia, teoria e storia”, “spazi interni e rilievo”, “costruzione e performance”. Tali seminari a due discipline si incaricano di fornire un orientamento metodologico al progetto, nell’orizzonte delle “sfide della contemporaneità” comuni a tutte le LM in Architettura. Il secondo seminario introduttivo potrà essere scelto all’interno della stessa offerta del CdS, oppure selezionando uno degli altri seminari del Collegio di Architettura Capacità di applicare conoscenza e comprensione L’obiettivo dei seminari introduttivi è affrontare ogni anno i temi ritenuti più urgenti nelle grandi sfide attuali. Nelle attività svolte nei seminari introduttivi, la capacità di applicare conoscenza e comprensione è raggiunta attraverso l’articolazione delle “sfide della contemporaneità” poste dal Collegio, in base a ciascuna delle numerose specifiche declinazioni multidisciplinari proposte. Tale capacità potrà esplicarsi nella costruzione di una ricerca sul campo, oppure nel lavoro d’archivio, di ricerca bibliografica, di redazione testuale, o ancora nell’elaborazione di elaborati progettuali in relazione a un contesto reale, secondo prospettive metodologiche specifiche. I seminari condividono con gli Atelier il carattere sperimentale e di simulazione dei processi multidimensionali delle attività di progetto architettonico, costituendo anche un punto di raccordo iniziale tra le diverse modalità didattiche dei Corsi e degli Atelier. |
Città, territorio, paesaggio - Estimo - 01VLNPQ - ICAR/22 (3 cfu)
Città, territorio, paesaggio - Urbanistica - 01VLNPQ - ICAR/21 (3 cfu) Dentro il Museo - Architettura degli interni e allestimento - 01VLQPQ - ICAR/16 (3 cfu) Dentro il Museo - Disegno - 01VLQPQ - ICAR/17 (3 cfu) Healthy and Connected Built Environment - Architectural technology - 02VLPPQ - ICAR/12 (3 cfu) Healthy and Connected Built Environment - Building physics - 02VLPPQ - ING-IND/11 (3 cfu) Introductive Seminars from Table B - 01VLYPQ - *** N/A *** (6 cfu) Seminari introduttivi da Tabella B - 01VLRPQ - *** N/A *** (6 cfu) Theory and History of Architecture - Architectural and urban design - 02DWTPQ - ICAR/14 (3 cfu) Theory and History of Architecture - History of architecture - 02DWTPQ - ICAR/18 (3 cfu) |
CORSI DISCIPLINARI |
Conoscenza e comprensione I corsi disciplinari forniscono quelle conoscenze avanzate necessarie al completamento formativo di un Architetto, sia negli aspetti scientifici e tecnici sia negli aspetti umanistici legati alla comprensione dei complessi fenomeni della produzione edilizia e della trasformazione urbana e territoriale. Il piano di studi mira quindi alla formazione delle capacità di comprensione e di interpretazione dei contesti complessi nei quali vengono definite le tematiche contemporanee della progettazione architettonica e urbana. Queste conoscenze avanzate sono acquisite nell’ambito di un corso frontale di 6 CFU riguardante i seguenti insegnamenti: “Progettazione fisico-tecnica dell’edificio”, “Diritto amministrativo”, “Storia dell’Architettura”; un modulo a scelta tra “Tecnica delle costruzioni” o “Tecnologia dell’architettura (le conoscenze legate all’altro modulo sono acquisite all’interno dell’Atelier 1); un modulo a scelta tra “Urbanistica” e “Valutazione economica dei progetti” (le conoscenze legate all’altro modulo sono acquisite all’interno dell’Atelier 2); un modulo a scelta tra Restauro” o “Modellazione digitale parametrica” (le conoscenze legate all’altro modulo sono acquisite all’interno dell’Atelier 3). L’accertamento delle conoscenze e delle capacità di comprensione avviene tramite verifiche intermedie (non oggetto di voto) e finali, le cui modalità dettagliate sono indicate nella scheda del singolo insegnamento. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Nei corsi disciplinari, la capacità di applicare conoscenze e comprensione si definisce soprattutto nella capacità di lettura critica e di interpretazione dei contesti complessi in cui si svolge l'attività degli architetti, ma anche dei programmi, delle tecniche costruttive, delle regole secondo le quali si svolgono i processi di trasformazione territoriale e urbana all'interno dei quali sono definite le distinte tematiche progettuali. Questa capacità viene esercitata all’interno dei corsi disciplinari attraverso attività collegate alla didattica frontale, a seconda dei singoli settori disciplinari, come le ricerche bibliografiche, le discussioni seminariali, le esercitazioni progettuali elaborate individualmente o in piccoli gruppi, l’analisi approfondita di casi-studio. L’accertamento delle capacità di applicare conoscenze e comprensione avviene tramite verifiche intermedie e finali, in cui particolare attenzione è posta alla capacità di valutare criticamente esempi, modelli e metodi diversi da quelli trattati all’interno del corso disciplinare. |
Administrative law for architecture - 01VOXPQ - IUS/10 (6 cfu)
Architectural and Urban history - 01VPJPQ - ICAR/18 (6 cfu) Architectural design theory. Practices and strategies for architects - 01RZIPQ - ICAR/14 (6 cfu) Architettura degli interni e allestimento - 01OILPQ - ICAR/16 (6 cfu) Building information modeling - 01VPGPQ - ICAR/17 (6 cfu) Diritto amministrativo per il progetto architettonico - 01VOWPQ - IUS/10 (6 cfu) Economic evaluation of projects - 01VOVPQ - ICAR/22 (6 cfu) Energy conscious design of post-carbon building - 01VPAPQ - ING-IND/11 (6 cfu) History of Urban Design - 01VQAPQ - ICAR/18 (6 cfu) Low impact technology - 01VOQPQ - ICAR/12 (6 cfu) Modellazione digitale parametrica - 01OKBPQ - ICAR/17 (6 cfu) Progetto di architettura off-site - 01VOPPQ - ICAR/12 (6 cfu) Progetto di luce e suono nel costruito - 01VOYPQ - ING-IND/11 (6 cfu) Progetto di strutture - 07CBAPQ - ICAR/09 (6 cfu) Progetto energetico del costruito - 01VOZPQ - ING-IND/11 (6 cfu) Restauro - 04EUAPQ - ICAR/19 (6 cfu) Restoration - 01PQJPQ - ICAR/19 (6 cfu) Storia dell'architettura e della città A - 01VPHPQ - ICAR/18 (6 cfu) Storia dell'architettura e della città B - 01VPIPQ - ICAR/18 (6 cfu) Structural Design - 01UUXPQ - ICAR/09 (6 cfu) Teorie della progettazione del paesaggio - 01CWIPQ - ICAR/15 (6 cfu) Urban studies - 01SPWPQ - M-GGR/02 (6 cfu) Urbanism - 03RUMPQ - ICAR/21 (6 cfu) Urbanistica - 06CYAPQ - ICAR/21 (6 cfu) Valutazione economica dei progetti - 04CYJPQ - ICAR/22 (6 cfu) |
ATELIER |
Conoscenza e comprensione Gli atelier forniscono quelle conoscenze avanzate e quelle competenze progettuali specifiche necessarie al completamento formativo di un Architetto. Il metodo è confidare nel progetto come pratica esperienziale. Le conoscenze sono acquisite all’interno degli atelier sia attraverso un ciclo di lezioni frontali monodisciplinari o multidisciplinari, sia attraverso tutti gli studi e approfondimenti teorici svolti dagli studenti in relazione con lo specifico tema di progetto. Queste conoscenze avanzate e capacità di comprensione saranno verificate attraverso valutazioni intermedie e finali nell’ambito dell’atelier, con particolare riguardo alla capacità di integrazione e sintesi tra i diversi insegnamenti coinvolti . Nell'esperienza progettuale degli atelier la capacità di comprensione dei complessi fenomeni della produzione edilizia e della trasformazione urbana e territoriale si verifica attraverso la conoscenza e l'analisi approfondita del tema specifico del progetto. Gli insegnamenti multidisciplinari garantiscono una conoscenza di tutti gli aspetti complessi del contesto in cui elaborare il progetto. La capacità di comprensione e di interpretazione dei contesti complessi in cui si svolge oggi l'attività degli architetti si verifica anche nella capacità di dialogare tra diversi specialismi, di lavorare in un contesto internazionale e quindi nella comprensione di culture e tradizioni non solo nazionali, con la scelta di tematiche progettuali in contesti internazionali, nella capacità di sintesi progettuale e narrativa e in una capacità di ricerca che colleghi progetto, storia e gli elementi strutturali e costruttivi dell'architettura. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Nell'esperienza progettuale degli Atelier, la capacità di applicare conoscenze e comprensione si definisce soprattutto nella capacità di gestire autonomamente un progetto di architettura complesso, mediante la padronanza delle tecniche, delle metodologie e delle competenze professionali specifiche del lavoro dell'Architetto. Questa capacità di gestire autonomamente un progetto di architettura, nelle sue componenti sia costruttive che urbane, si esplicita nella capacità di analizzare informazioni complesse e non univoche, di trasformarle in un processo decisionale condiviso, ma anche nella capacità di affermare una posizione di leadership in un gruppo di progettazione necessariamente multidisciplinare, anche nei confronti dei linguaggi e delle pratiche sociali e pubbliche. L'esperienza progettuale degli atelier, a carattere di intensa sperimentazione, si configura quindi come parziale simulazione di concrete operazioni progettuali di tipo professionale, e quindi in quanto tale garantisce l’acquisizione delle capacità di applicare conoscenza e comprensione. Questa capacità è verificata attraverso revisioni intermedie e finali nell’ambito degli atelier, in presenza di esperti esterni a funzione di valutatori provenienti dal mondo delle professioni, con particolare riguardo alla capacità di integrazione e sintesi tra i diversi insegnamenti coinvolti. |
Architecture and built environment - Architectural and urban design - 01VONPQ - ICAR/14 (6 cfu)
Architecture and built environment - Architectural technology - 01VONPQ - ICAR/12 (6 cfu) Architecture and computational design - Architectural and urban design - 01VPCPQ - ICAR/14 (6 cfu) Architecture and computational design - Architectural drawing - 01VPCPQ - ICAR/17 (6 cfu) Architecture and restoration - Architectural and urban design - 01VPEPQ - ICAR/14 (6 cfu) Architecture and restoration - Restoration - 01VPEPQ - ICAR/19 (6 cfu) Architecture and structural forms - Architectural and urban design - 03QLRPQ - ICAR/14 (6 cfu) Architecture and structural forms - Structural engineering - 03QLRPQ - ICAR/09 (6 cfu) Architecture and urban economics - Architectural and urban design - 03QLYPQ - ICAR/14 (6 cfu) Architecture and urban economics - Real Estate Appraisal - 03QLYPQ - ICAR/22 (6 cfu) Architecture and urban space - Architectural and urban design - 06QLVPQ - ICAR/14 (6 cfu) Architecture and urban space - Urbanism - 06QLVPQ - ICAR/21 (6 cfu) Architettura ambiente e spazio costruito - Composizione architettonica e urbana - 01VOMPQ - ICAR/14 (6 cfu) Architettura ambiente e spazio costruito - Tecnologia dell'architettura - 01VOMPQ - ICAR/12 (6 cfu) Architettura e forme strutturali - Composizione architettonica e urbana - 01VOOPQ - ICAR/14 (6 cfu) Architettura e forme strutturali - Tecnica delle costruzioni - 01VOOPQ - ICAR/09 (6 cfu) Architettura e progettazione computazionale - Composizione architettonica e urbana - 01VPBPQ - ICAR/14 (6 cfu) Architettura e progettazione computazionale - Disegno - 01VPBPQ - ICAR/17 (6 cfu) Architettura e restauro - Composizione architettonica e urbana - 01VPDPQ - ICAR/14 (6 cfu) Architettura e restauro - Restauro - 01VPDPQ - ICAR/19 (6 cfu) Architettura e spazio urbano - Composizione architettonica e urbana - 01VOTPQ - ICAR/14 (6 cfu) Architettura e spazio urbano - Urbanistica - 01VOTPQ - ICAR/21 (6 cfu) Architettura ed economia urbana - Composizione architettonica e urbana - 01VORPQ - ICAR/14 (6 cfu) Architettura ed economia urbana - Estimo - 01VORPQ - ICAR/22 (6 cfu) |
CORSI A SCELTA DELLE DISCIPLINE AFFINI O INTEGRATIVE |
Conoscenza e comprensione I corsi delle discipline affini o integrative costituiscono una rosa di approfondimenti in direzioni differenti – dalla teoria del progetto architettonico e di paesaggio, alla progettazione degli interni, alla storia del giardino, fino alla geografia urbana – che consentono di integrare il percorso fornendo competenze e conoscenze di natura transdisciplinare, metodi per la ricerca storiografica e nel campo delle scienze umane, in vista dell’ultima fase formativa e della prova finale. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Come nei corsi disciplinari, la capacità di applicare conoscenze e comprensione si definisce soprattutto nella capacità di lettura critica e di interpretazione dei contesti in cui si svolge l'attività dell’Architetto, ma anche dei programmi, delle tecniche costruttive, delle regole secondo le quali si svolgono i processi di trasformazione territoriale e urbana. Questa capacità viene esercitata all’interno dei corsi disciplinari attraverso attività collegate alla didattica frontale, a seconda dei singoli settori disciplinari, come le ricerche bibliografiche, le discussioni seminariali, le esercitazioni progettuali, l’analisi approfondita di casi-studio |
Architectural design theory. Practices and strategies for architects - 01RZIPQ - ICAR/14 (6 cfu)
Architettura degli interni e allestimento - 01OILPQ - ICAR/16 (6 cfu) History of Urban Design - 01VQAPQ - ICAR/18 (6 cfu) Teorie della progettazione del paesaggio - 01CWIPQ - ICAR/15 (6 cfu) Urban studies - 01SPWPQ - M-GGR/02 (6 cfu) |
TESI CON SEMINARIO |
Conoscenza e comprensione In questa formula, la Tesi da 20 cfu avr¿ un primo momento di formalizzazione all'interno dei Seminari di tesi da 8 cfu, concepiti in vista della prova finale. Tali Seminari forniscono sia metodologie avanzate di ricerca che strumenti operativi per il completamento di un lavoro progettuale complesso. La gamma diversificata dei seminari di tesi comprende proposte che consentono di concludere la formazione avanzata della laurea magistrale in direzioni molteplici: dalle ricerche nell'ambito della storia e delle scienze umane orientate alla comprensione dei fenomeni dell'architettura, allo sviluppo di progetti architettonici secondo vari orientamenti multidisciplinari, oppure secondo direzioni di alta specializzazione tecnica e disciplinare, adeguati alle sfide della professione e del mercato del lavoro degli architetti. I seminari di tesi intendono discutere la relazione che vi ¿ fra chi struttura i problemi attraverso il progetto e chi li struttura con approcci culturali e strumenti metodologici diversi (ovvero le discipline non specificamente progettuali), osservando dove e in quali modi i differenti approcci possono essere integrati. Il seminario di tesi riguarder¿ un¿offerta composta da diverse combinazioni di discipline, ciascuna per un totale di 8 crediti (4+2+2); tra esse vi sar¿ sempre una disciplina cardine, il cui ruolo ¿ posto anche in evidenza dal peso maggiore in crediti. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Nei seminari di tesi la capacit¿ di applicare le conoscenze e la comprensione si concretizza nel lavoro istruttorio in vista della prova finale. Tale capacit¿ si misura nel grado di autonomia raggiunta dallo studente nel proporre e organizzare un lavoro progettuale e di ricerca, sapendo avvalersi di approcci metodologici adeguati e disponendo efficacemente degli strumenti operativi acquisiti nel corso del suo percorso. In particolare, i seminari di tesi dovrebbero consentire di coniugare gli approfondimenti con le sintesi, gli aspetti specifici disciplinari con le ricomposizioni trasversali tra i saperi, nella prospettiva di una ricomposizione della conoscenza e dell¿azione progettuale, che definisce il profilo tecnico-intellettuale dell¿architetto, e in particolare la professione di Architetto europeo. |
Seminari di tesi proposti dal Corso di Studi - 01VMXPQ - *** N/A *** (8 cfu)
Seminars on Project Work recommended by the MSc - 01VMYPQ - *** N/A *** (8 cfu) |
CREDITI LIBERI |
Conoscenza e comprensione I crediti liberi comprendono attività di varia natura: il tirocinio, i corsi elettivi ACC, le attività formative esterne, gli insegnamenti elettivi consigliati dal corso di studi, il Saggio di Ricerca. Il corso di studi offre due corsi elettivi: “Construction History” e “Satellite Remote Sensing and GIS” e una più ampia rosa del Collegio di Architettura. Inoltre tra le diverse attività dall'anno accademico 2023-2024 si include anche il ciclo di conferenze ACC, a cura dei dottorandi del DASP e di un gruppo di ricercatori, con l'obiettivo di allargare lo sguardo verso il mondo delle professioni e aprire ponti tra le varie discipline di corsi e Atelier. Gli studenti possono altresì scegliere di svolgere un'attività professionalizzante di tirocinio (per la quale vengono riconosciuti 10 CFU) che consente sia l'applicazione delle conoscenze acquisite, sia un approccio diretto al mondo del lavoro. |
Crediti liberi - 76ICPPQ - *** N/A *** (10 cfu)
Free ECTS credits - 16OCDPQ - *** N/A *** (10 cfu) |
TESI |
Conoscenza e comprensione La prova finale o Tesi (20 CFU) potrà avere come argomento l’elaborazione di un progetto complesso (dalla scala dell’edificio a quella urbana), oppure un lavoro di ricerca scientifica fondato su un approccio metodologico monodisciplinare o multidisciplinare; in ambedue i casi dovrà essere un lavoro di ricerca originale e personale. Gli argomenti di tesi sono definiti dal candidato insieme con uno o più relatori, sulla base di una proposta originale del candidato, oppure di un elenco di argomenti di tesi inseriti dai docenti sul Portale della didattica costantemente aggiornato. Il lavoro di tutoraggio della tesi si svolge con continuità durante tutto il semestre, con incontri periodici. L’applicazione di conoscenza e comprensione nel lavoro di tesi contempla approcci diversificati a seconda della declinazione disciplinare prescelta, ma che mantengono una costante nella relazione con i fenomeni della progettazione architettonica urbana e della trasformazione dello spazio costruito. Le tesi pertanto includono e combinano modalità di lavoro diversificate: esplorazioni attraverso il progetto di architettura, ricerche bibliografiche e documentarie, indagini e operazioni sul campo, sperimentazioni su prototipi e di laboratorio. |
Degree thesis - 01VMZPQ - *** N/A *** (20 cfu)
Seminari di tesi proposti dal Corso di Studi - 01VMXPQ - *** N/A *** (8 cfu) Seminars on Project Work recommended by the MSc - 01VMYPQ - *** N/A *** (8 cfu) Tesi di laurea - 12ICSPQ - *** N/A *** (20 cfu) Tesi di laurea con Seminario di Tesi - 01VNAPQ - *** N/A *** (12 cfu) Thesis and Seminar - 01VNBPQ - *** N/A *** (12 cfu) |
Autonomia di giudizio | |||||||
Dal percorso formativo del CdLM è atteso che gli studenti acquisiscano autonomia di giudizio principalmente come capacità di rielaborare in modo autonomo e originale le conoscenze e le esperienze acquisite, in modo da affrontare in modo innovativo problemi emergenti della progettazione contemporanea. L'autonomia si manifesta nella capacità di affermare una posizione critica e autocritica di fronte agli insegnamenti, in particolare nei Seminari e negli Atelier. L'autonomia di giudizio si esprime, in ogni fase del progetto, attraverso il riconoscimento della propria responsabilità e dell'impegno etico che la natura stessa del lavoro professionale comporta, nell'interesse per la qualità, in tutte le sue diverse declinazioni, nella capacità di adattarsi a diverse situazioni e contesti, nella capacità di generare nuove idee, sotto forma creativa, non solo narrativa. La massima autonomia di giudizio si afferma anche nelle motivazioni dello studente nella scelta degli insegnamenti opzionali, e soprattutto nel lavoro di elaborazione della tesi, che rappresenta il momento conclusivo del percorso formativo al quale è dedicato l'intero quarto semestre. La redazione della tesi finale può avvenire sia autonomamente che partecipando ai Seminari di tesi, i quali forniscono sia metodologie avanzate di ricerca che strumenti operativi per il completamento di un lavoro progettuale complesso. | |||||||
Abilità comunicative | |||||||
Nella Laurea magistrale le abilità comunicative specifiche si definiscono soprattutto nella capacità di spiegare in modo chiaro e completo le proprie idee progettuali e i risultati del lavoro personale di ricerca ad un pubblico di specialisti ma anche di non specialisti. Queste abilità sono sviluppate in particolare durante l'intensa esperienza progettuale multidisciplinare svolta all'interno degli Atelier, sia nella necessità di stabilire rapporti dialettici e di confronto tra lo studente e i docenti provenienti da diverse discipline, sia attraverso il dialogo tra gli studenti nel lavoro seminariale di gruppo. Le abilità di comunicazione sono inoltre verificate attraverso la richiesta di relazioni scritte, intese come elementi essenziali per la valutazione dei risultati specifici e delle abilità comunicative, e anche di presentazioni pubbliche orali, come avviene nelle presentazioni finali degli Atelier e delle Tesi di laurea. | |||||||
Capacità di apprendimento | |||||||
Nella Laurea magistrale la capacità di apprendimento viene sviluppata lungo tutto il percorso previsto dal piano di studi. Il fatto che la Laurea magistrale attribuisca allo stesso studente la responsabilità di importanti scelte riguardo al percorso formativo, garantisce la possibilità di futuri aggiornamenti delle conoscenze e competenze sulla base di una motivata critica e autocritica riguardo all'evoluzione dei saperi, delle tecniche e delle competenze professionali dell'Architetto. Le capacità di apprendimento via via maturate sono verificate attraverso valutazioni intermedie e finali nell'ambito dei vari insegnamenti e atelier multidisciplinari. Il luogo finale di verifica delle capacità di apprendimento è la Tesi di laurea, che si costruisce come un percorso personale di ricerca fondato sulla capacità di integrare le conoscenze, di gestire la complessità e di formulare giudizi in modo pienamente autonomo e responsabile. Questo lavoro prepara alla capacità futura di saper aggiornare con continuità le proprie conoscenze e competenze, traendo opportunità di apprendimento dalle esperienze compiute e dal continuo confronto pubblico con la comunità scientifica, con le istituzioni e con le componenti sociali della professione di Architetto europeo. | |||||||
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Le discipline affini e integrative ripercorrono traiettorie formative già presenti nelle attività obbligatorie o nei Seminari di Tesi, fornendo percorsi di approfondimento complementari nel campo dell’architettura degli interni e della teoria del paesaggio, e in parte propongono sguardi disciplinari alternativi nell’ambito degli studi urbani e della storia dell'Urban Design, che integrano la formazione dell'allievo architetto offrendo occasioni di confronto con temi specifici caratterizzanti il dibattito architettonico internazionale.
Completano l’offerta i corsi elettivi, che offrono un'occasione di approfondimento su tematiche di frontiera della ricerca interdisciplinare in ambito architettonico e che costituiscono un'ulteriore offerta nella direzione della formazione di un intellettuale tecnico, in grado di attingere con piena consapevolezza alle fonti più avanzate della ricerca in campo tecnologico e di confrontarsi con le culture costruttive e con l'evoluzione della meccanica delle costruzioni. |
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