A.A. 2011/12
Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA EDILE
Il profilo professionale che il CdS intende formare | Principali funzioni e competenze della figura professionale |
Ingegnere Edile, qualificato in progettazione e costruzione | Funzioni
I laureati magistrali sono in grado di progettare, attraverso gli strumenti propri dell'ingegneria edile e avendo padronanza degli strumenti relativi alla fattibilità costruttiva dell'opera ideata, organismi edilizi ed architettonici, e trasformazioni dell'ambiente di contesto, con piena conoscenza degli aspetti estetici, funzionali, strutturali, costruttivi, gestionali, economici e ambientali e con attenzione critica ai mutamenti culturali e ai bisogni espressi dalla società contemporanea. I laureati in progettazione integrale operano in particolare nella gestione del processo progettuale. Essi, quindi, predispongono progetti di opere e ne dirigono la realizzazione coordinando a tali fini, ove necessario, altri specialisti e operatori prevalentemente nei campi dell'ingegneria, dell'architettura, dell'urbanistica e del recupero del patrimonio costruito. I laureati magistrali svolgono funzioni, anche di elevata responsabilità, in enti e aziende pubblici e privati, in studi professionali e società di progettazione, operanti nei campi della costruzione, trasformazione e gestione della città e del territorio. Tali funzioni sono connesse alla formazione metodologica e culturale indirizzata allo svolgimento di attività di progettazione e consulenza con assunzione della responsabilità prevista dalla legislazione. Competenze prevalenti - progettare e dirigere lavori edili e di ingegneria civile - eseguire collaudi amministrativi e prestazionali (strutturali, impiantistici, energetici, ecc.) - verificare standard, funzionalità e prestazioni delle opere - fornire consulenza - curare gli aspetti progettuali del lavoro - effettuare ricerche sulle caratteristiche tecnologiche di materiali e di prodotti e sui processi di lavorazione - effettuare rilievi, calcoli e misurazioni - coordinare il lavoro o le attività - effettuare calcoli statici per le opere strutturali (in cemento armato, acciaio, legno, muratura, ecc.) - redigere e presentare documenti tecnici e contabili (verbali di cantiere, studi di fattibilità, ecc.) - curare i rapporti con il committente, le maestranze, i colleghi, le istituzioni - fare sopralluoghi presso i cantieri - predisporre perizie (per tribunali, imprese, ecc.) - procacciare commesse di lavoro - tenere riunioni di progettazione delle attività - allestire e gestire il cantiere - progettare e coordinare la sicurezza in cantiere - gestire e coordinare le risorse umane - leggere e analizzare documenti o rapporti - predisporre i capitolati delle gare pubbliche - gestire attività di manutenzione ordinaria e straordinaria di edifici e opere civili - svolgere attività didattica e di formazione - effettuare stime di costo e preventivi - effettuare valutazioni di beni immobili |
Ingegnere Edile, qualificato in progettazione e gestione | Funzioni
I laureati magistrali sono in grado di progettare, attraverso gli strumenti propri dell'ingegneria edile e avendo padronanza degli strumenti relativi alla fattibilità costruttiva dell'opera ideata, organismi edilizi ed architettonici, e trasformazioni dell'ambiente di contesto, con piena conoscenza degli aspetti estetici, funzionali, strutturali, costruttivi, gestionali, economici e ambientali e con attenzione critica ai mutamenti culturali e ai bisogni espressi dalla società contemporanea. I laureati in progettazione opertiva in particolare operano nei controlli di fattibilità tecnica ed economica. Essi, quindi, predispongono progetti di opere e ne dirigono la realizzazione coordinando a tali fini, ove necessario, altri specialisti e operatori prevalentemente nei campi dell'ingegneria, dell'architettura, dell'urbanistica e del recupero del patrimonio costruito. I laureati magistrali svolgono funzioni, anche di elevata responsabilità, in enti e aziende pubblici e privati, in studi professionali e società di progettazione, operanti nei campi della costruzione, trasformazione e gestione della città e del territorio. Tali funzioni sono connesse alla formazione metodologica e culturale indirizzata allo svolgimento di attività di progettazione e consulenza con assunzione della responsabilità prevista dalla legislazione. Competenze prevalenti - progettare e dirigere lavori edili e di ingegneria civile - eseguire collaudi amministrativi e prestazionali (strutturali, impiantistici, energetici, ecc.) - verificare standard, funzionalità e prestazioni delle opere - fornire consulenza - curare gli aspetti progettuali del lavoro - effettuare ricerche sulle caratteristiche tecnologiche di materiali e di prodotti e sui processi di lavorazione - effettuare rilievi, calcoli e misurazioni - coordinare il lavoro o le attività - effettuare calcoli statici per le opere strutturali (in cemento armato, acciaio, legno, muratura, ecc.) - redigere e presentare documenti tecnici e contabili (verbali di cantiere, studi di fattibilità, ecc.) - curare i rapporti con il committente, le maestranze, i colleghi, le istituzioni - fare sopralluoghi presso i cantieri - predisporre perizie (per tribunali, imprese, ecc.) - procacciare commesse di lavoro - tenere riunioni di progettazione delle attività - allestire e gestire il cantiere - progettare e coordinare la sicurezza in cantiere - gestire e coordinare le risorse umane - leggere e analizzare documenti o rapporti - predisporre i capitolati delle gare pubbliche - gestire attività di manutenzione ordinaria e straordinaria di edifici e opere civili - svolgere attività didattica e di formazione - effettuare stime di costo e preventivi - effettuare valutazioni di beni immobili |
Codici ISTAT | |
2.2.1.6.1 |
Ingegneri edili e ambientali |
Quadro A3a - Conoscenze richieste per l'accesso |
Quadro A3a - Conoscenze richieste per l'accesso (Dettaglio) |
Quadro A4a - Obiettivi formativi specifici del Corso e descrizione del percorso formativo |
Il percorso formativo è strutturato in due anni. Il primo anno forma l'allievo sul metodo di progettazione integrale, metodo che si sviluppa coordinando aspetti funzionali, distributivi, spaziali, compositivi, strutturali, energetici, impiantistici, realizzativi, economici, con visione sistemica e secondo principi di eco-sostenibilità. In particolare, si approfondiscono temi relativi al rilievo urbano e alla progettazione urbanistica, alla modellazione e al calcolo delle strutture di fondazione e di elevazione degli edifici, alla fisica tecnica e agli impianti tecnologici finalizzati alla utilizzazione dell'edificio, all'organizzazione e alla gestione del processo costruttivo e del cantiere.
Il secondo anno offre agli allievi due orientamenti. Il primo è relativo alla progettazione e alla costruzione dell'opera edile, con approfondimenti tematici relativi al recupero e alla conservazione degli edifici, alla storia dell'architettura, alla statica e alla stabilità delle costruzioni murarie e monumentali, e all'ingegneria sismica. Il secondo è relativo alla progettazione e alla gestione dell'opera edile, con approfondimenti tematici relativi alla fattibilità e alla valutazione economica dei progetti, alla cartografia numerica e ai sistemi informativi territoriali, alla stabilità delle opere di sostegno e dei pendii, e alle strutture portanti speciali. |
Quadro A4a - Obiettivi formativi specifici del Corso e descrizione del percorso formativo (Dettaglio) |
Risultati di apprendimento attesi |
Autonomia di giudizio |
La struttura della didattica, tipica dell'area politecnica dell'ingegneria, impartisce conoscenze teoriche seguite da applicazioni di tipo progettuale interdisciplinare. Sono appunto queste ultime che stimolano nello studente la necessità e l'opportunità di compiere scelte, basate anche sulla integrazione di informazioni limitate o incomplete e sulla loro interpretazione. La verifica del grado di autonomia di giudizio avviene tramite la presentazione e la discussione degli elaborati progettuali.
Le applicazioni nell'area della progettazione integrale abituano a gestire la complessità derivante dalla interazione tra ideazione, costruzione, gestione e mantenimento di un organismo edilizio. E' centrale l'educazione al contesto, intesa come consapevolezza dei fattori etici, economici, sociali, istituzionali ed ambientali che hanno implicazioni per le attività dell'ingegnere edile. |
Abilità comunicative |
Le attività di apprendimento sono sia singole che di gruppo. All'interno del gruppo si sviluppano e si sperimentano le capacità di lavoro, tramite collaborazione, confronto, rispetto, governo del personale e disponibilità a essere guidati. Nel confronto con l'esterno si sviluppa la capacità di comunicare con chiarezza e decisione gli esiti delle attività professionali, esplicitando le ragioni delle scelte con linguaggi specialistici e non specialistici. Si sottolinea l'importanza della cultura politecnica, allenata dalla sintesi multidisciplinare, radicata in lezioni ed esercitazioni. Le prove d'esame orale di parecchi insegnamenti e la prova finale, con marcate caratteristiche di sintesi progettuale, accrescono le abilità comunicative e ne consentono la verifica. |
Capacità di apprendimento |
Il corso di laurea magistrale si preoccupa di fornire all'allievo metodi, strumenti e comportamenti utilizzabili con un alto grado di autonomia. Tale caratteristica è fondamentale per la successiva formazione continua, anche autodiretta, che presume disponibilità all'aggiornamento delle proprie conoscenze, interazione col mondo delle scienze applicate, capacità di controllare e verificare le fonti documentarie e corrispondente capacità di spiegare e documentare le proprie scelte. |