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Scheda RAD


A.A. 2016/17
Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA DEI MATERIALI



Universita: Politecnico di Torino
Collegio: Collegio di Ingegneria Chimica e dei Materiali
Dipartimento: DISAT
Classe: LM-53 - SCIENZA E INGEGNERIA DEI MATERIALI
Esiste nella forma attuale dall'anno accademico: 2010/11



Quadro A1a - Consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi e delle professioni - istituzione del corso


La consultazione con il sistema socio-economico e le parti interessate, è avvenuta il 18 gennaio 2010 in un incontro della Consulta di Ateneo, a cui sono stati invitati 28 rappresentanti di organizzazioni della produzione, dei servizi e delle professioni, aziende di respiro locale, nazionale ma anche internazionale; presenti anche importanti rappresentanti di esponenti della cultura.
Nell'incontro sono stati delineati elementi di carattere generale rispetto alle attività dell'ateneo, una dettagliata presentazione della riprogettazione dell'offerta formativa ed il percorso di deliberazione degli organi di governo.
Sono stati illustrati gli obiettivi formativi specifici dei corsi di studio, le modalità di accesso ai corsi di studio, la struttura e i contenuti dei nuovi percorsi formativi e gli sbocchi occupazionali.
Sono emersi ampi consensi per lo sforzo di razionalizzazione fatto sui corsi, sia numerico sia geografico, anche a fronte di una difficoltà attuativa ma guidata da una chiarezza di sostenibilità economica al fine di perseguire un sempre più alto livello qualitativo con l'attenzione anche all'internazionalizzazione.
Consensi che hanno trovato riscontro in una votazione formale con esito unanime rispetto al percorso e alle risultanze della riprogettazione dell'Offerta formativa.


Il profilo professionale che il CdS intende formare Principali funzioni e competenze della figura professionale
Ingegnere dei materiali operante nell'ambito industriale  FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:

I laureati magistrali in Ingegneria dei Materiali possono svolgere molteplici funzioni:

- Operare nell'ambito della ricerca di base ed applicata, rivolta allo sviluppo di materiali avanzati e/o allo sviluppo di tecnologie innovative di trasformazione dei materiali
- Progettare materiali innovativi con proprietà pre-definite ed i relativi processi di produzione e trasformazione, ovvero perfezionare materiali e tecnologia già consolidate a livello industriale
- Selezionare materiali innovativi nel contesto di attività di progettazione ed innovazione di prodotto
- Progettare processi industriali di trattamento termico (di materiali metallici e ceramici) o di funzionalizzazione o di modificazione superficiale di materiali
- Organizzare e dirigere sistemi complessi di produzione e trasformazione dei materiali anche basati su tecnologie avanzate
- Organizzare e dirigere laboratori di controllo della qualità del prodotto, in qualità di esperto di strumentazioni analitiche complesse, stabilendo le procedure di controllo e gestendo le relative attività
- Fornire consulenza per l'interpretazione delle rotture e correggere le cause che hanno determinato anomalie di comportamento di componenti di macchine ed impianti industriali
- Progettare e coordinare le attività relative alla gestione della sicurezza in impianti e laboratori e quelle connesse con lo smaltimento dei sottoprodotti ed il controllo dell'impatto ambientale dei processi produttivi
- Svolgere attività didattica e di formazione


COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE:
I laureati magistrali, con riferimento al settore di R&D, hanno acquisito le competenze relative alla progettazione di materiali innovativi e dei relativi processi di produzione e trasformazione in manufatti attraverso la conoscenza approfondita dei meccanismi che consentono di conseguire proprietà e prestazioni dei materiali attraverso il controllo della loro microstruttura (insegnamenti di struttura della materia, ingegneria dei materiali, nano-tecnologie). La conoscenza approfondita delle caratteristiche e dei processi di produzione/trasformazione sia dei materiali tradizionali che di quelli maggiormente innovativi (materiali compositi, materiali per applicazioni biomediche ecc.) consente all’Ingegnere dei Materiali di intervenire sui materiali già utilizzati a livello industriale per migliorarne le proprietà ed i cicli di produzione e trasformazione.
Le suddette conoscenze consentono ai laureati di operare anche nell'ambito della progettazione, favorendo l'innovazione tecnologica attraverso la selezione e l'adozione di materiali innovativi e delle relative tecnologie industriali. Inoltre l’approccio ingegneristico offerto da alcuni insegnamenti consente una valutazione critica di tipo tecnico-economica per l’introduzione dell’innovazione stessa. La conoscenza delle tecniche di misura delle proprietà dei materiali (impartite nel contesto degli specifici corsi sulle diverse classi di materiali) sono utilizzate per affrontare le problematiche del controllo di qualità e dell'individuazione delle cause di rotture ed anomalie di comportamento di componenti di macchine ed impianti industriali.
Gli Ingegneri dei Materiali hanno maturato le capacità relazionali e organizzative richieste per operare, nel contesto del settore produttivo, con mansioni organizzative e direttive concernenti la conduzione di impianti industriali anche complessi e l'organizzazione dei sistemi di controllo della qualità.


SBOCCHI PROFESSIONALI:

Questa figura professionale trova occupazione prevalentemente nel settore industriale pubblico e privato con mansioni direttive/organizzative e gestionali o come lavoratore dipendente nell'ambito di società di servizi e consulenza. Gli ambiti tipici di attività sono quelli dell'innovazione, dello sviluppo, della progettazione, della qualificazione dei materiali e della organizzazione e gestione di sistemi complessi di trasformazione dei materiali e produzione di beni industriali.
 
Ingegnere dei materiali operante nell'ambito della libera professione, dei servizi e della pubblica amministrazione  FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:

I laureati magistrali sono capaci di operare con ampia autonomia in società di professionisti che forniscono servizi e consulenza a enti pubblici ed imprese private nell'ambito dell'innovazione di prodotto e di processo, del controllo/certificazione di qualità, della protezione ambientale e della protezione dei beni culturali.
In questo contesto svolgono varie funzioni:
- Fornire consulenza sulla selezione di materiali ed introduzione di materiali e tecnologie industriali innovativi
- Fornire consulenza per la gestione dei cicli produttivi in termini di organizzazione del controllo della qualità e certificazione della qualità del processo e del prodotto
- Fornire consulenza per lo smaltimento di sottoprodotti industriali
- Fornire consulenza per il riciclaggio dei materiali
- Fornire consulenza per il controllo e riduzione delle emissioni inquinanti
- Fornire consulenza per la conservazione ed il recupero dei beni culturali
- Svolgere attività didattica e di formazione


COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE:

Nello svolgere tali attività l’Ingegnere dei Materiali si avvale delle competenze scientifiche ed ingegneristiche di base nonché delle competenze specialistiche acquisite su ogni classe di materiali (tradizionali ed innovativi), sulle tecnologie di trasformazione dei materiali, sui fenomeni di interazione tra materiali ed ambiente (Chimica, Fisica ed Ingegneria delle superfici; processi di degradazione dei materiali), sul riciclo dei materiali (per esempio degradazione e riciclo dei polimeri).



SBOCCHI PROFESSIONALI:

Le attività di tipo professionale, comportanti quindi responsabilità nei confronti di terzi, avvengono con l’iscrizione all’Ordine degli ingegneri, nella sezione A (ingegnere senior), dopo il superamento dell’esame di Stato.
Gli ambiti tipici delle attività di consulenza sono quelli dell'innovazione, dello sviluppo, della progettazione, della qualificazione dei materiali, della organizzazione e gestione di sistemi complessi di trasformazione dei materiali e produzione di beni industriali, del riciclo dei materiali a fine vita, dello smaltimento di rifiuti industriali.
 



Codici ISTAT
2.2.1.2.1 
Ingegneri metallurgici 
2.2.1.5.2 
Ingegneri dei materiali 



Quadro A3a - Conoscenze richieste per l'accesso

Costituiscono requisiti curriculari il titolo di laurea o di un diploma universitario di durata triennale ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo, e le competenze e conoscenze che lo studente deve aver acquisito nel percorso formativo pregresso, espresse sotto forma di crediti riferiti a specifici settori scientifico-disciplinari o a gruppi di essi. In particolare lo studente deve aver acquisito un minimo di 40 cfu sui settori scientifico-disciplinari di base CHIM/07, FIS/01, FIS/03, ING-INF/05, MAT/02, MAT/03, MAT/05, MAT/06, SECS-S/02 e 60 cfu sui settori scientifico-disciplinari caratterizzanti e affini CHIM/02, CHIM/05, CHIM/06, CHIM/07, FIS/03, ICAR/08, ING-IND/08, ING-IND/09, ING-IND/10, ING-IND/13, ING-IND/14, ING-IND/15, ING-IND/21, ING-IND/22, ING-IND/23, ING-IND/24, ING-IND/27, ING-IND/31, ING-IND/32, ING-IND/34, ING-IND/35, SECS-P/06.
Inoltre, lo studente deve essere in possesso di un'adeguata preparazione personale e della conoscenza certificata della Lingua inglese almeno di livello B2.
Le modalità di verifica dell'adeguatezza della preparazione personale e i criteri per il riconoscimento della conoscenza certificata della lingua inglese sono riportati nel regolamento didattico del corso di studio.
Quadro A3a - Conoscenze richieste per l'accesso (Dettaglio)



Quadro A4a - Obiettivi formativi specifici del Corso e descrizione del percorso formativo

Il corso di laurea magistrale in Ingegneria dei Materiali approfondisce gli aspetti teorico-scientifici dei materiali strutturali e funzionali; inoltre affronta sia le problematiche dell'ingegneria in generale sia quelle specifiche dell'ingegneria dei materiali. Fornisce conoscenze necessarie alla progettazione di materiali con proprietà pre-definite a partire dalle strutture atomico-molecolari e supermolecolari; fornisce gli strumenti per la caratterizzazione dei materiali, i trattamenti e le funzionalizzazione dei medesimi. Il curriculum didattico permette di ottenere una sintesi tra conoscenze, progettazione e sviluppo dei materiali per i diversi impieghi con particolare riguardo ai settori avanzati di attività industriali strategiche: micromeccanica, aerospaziale, trasporti terrestri, microelettronica, produzione di energie alternative, materiali biomedicali, nano-tecnologie. Il percorso didattico prevede un primo anno sostanzialmente unitario, nel corso del quale vengono approfondite le conoscenze di struttura della materia, di scienza dei materiali e dei fenomeni di interfaccia e di superficie. Durante il primo anno sono inoltre approfondite le conoscenze su tecnologie di produzione e caratteristiche di materiali tradizionalmente utilizzati per le realizzazioni ingegneristiche (metallici, polimerici) e sono trattati in modo esteso i materiali compositi. Durante il secondo anno sono oggetto di studio i materiali per applicazioni biomediche, i materiali nano-strutturati e le tecniche di studio delle superfici. Durante il secondo anno è inoltre offerta la possibilità, operando scelte in relazione a interessi ed inclinazioni individuali, di approfondire la conoscenza su materiali per specifiche applicazioni oppure perfezionare la preparazione su altri aspetti dell'ingegneria dei materiali quali: l'uso di strumenti di modellazione e di tecniche avanzate di caratterizzazione, il riciclo dei materiali, l'utilizzo di materiali e dispositivi nell'ambito della tutela dell'ambiente. Completano l'offerta formativa corsi a scelta libera e la prova finale. Il corso di laurea magistrale è vocato alla forte integrazione con le industrie in ambito territoriale, nazionale ed europeo, nonché agli scambi culturali con altre istituzioni universitarie Europee ed extra-Europee. A tale scopo si perseguono accordi con altre Università rivolti ad offrire la possibilità di trascorrere un semestre di studio all'estero o di conseguire un doppio titolo di studio.

Gli ambiti formativi tipici sono quelli dell'innovazione, dello sviluppo, della progettazione, della qualificazione dei materiali e della programmazione e gestione di sistemi complessi.
Quadro A4a - Obiettivi formativi specifici del Corso e descrizione del percorso formativo (Dettaglio)



Risultati di apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione
Il Corso di Studi Magistrale in Ingegneria dei Materiali fornisce una solida conoscenza delle leggi che governano le relazioni tra le proprietà dei materiali e le prestazioni dei componenti finali, muovendosi dalla scala atomistica a quella microscopica e macroscopica della struttura dei materiali. Il Corso di Studi ha inoltre un respiro internazionale grazie alle numerose opportunità di mobilità per gli studenti derivanti dagli accordi di doppio titolo e di scambio con università europee e americane.
L’offerta didattica si articola in due insiemi di insegnamenti:
• Insegnamenti rivolti ad approfondire le conoscenze scientifiche di base di Chimica e Fisica.
• Discipline specifiche dell’Ingegneria dei Materiali.
La congruenza dei contenuti degli insegnamenti con i risultati di apprendimento attesi è verificata direttamente dal Collegio di Ingegneria Chimica e dei Materiali e dal Consiglio del CdS in Ingegneria dei Materiali. Il dettaglio dei corsi inclusi nei due insiemi di insegnamento, con i relativi risultati di apprendimento attesi, è riportato nel quadro A4b2.
Gli strumenti didattici utilizzati nei diversi insegnamenti sono variegati e comprendono: lezioni frontali, visite guidate a impianti, prove sperimentali di laboratorio, esercitazioni in aula, con impiego di libri di testo, dispense didattiche in lingua italiana e inglese, software dedicato, uso di database per ricerche bibliografiche. A seconda dell’insegnamento, le esercitazioni possono essere condotte in modo autonomo da ciascuno studente o da gruppi di lavoro.
Le conoscenze acquisite e le capacità applicative vengono accertate attraverso prove scritte e orali e presentazioni delle applicazioni svolte, anche con discussione della documentazione preparata dagli studenti contenente i risultati ottenuti da calcoli, software e prove di laboratorio.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Le competenze fornite permettono al Laureato Magistrale in Ingegneria dei Materiali di selezionare criticamente i materiali esistenti in funzione delle esigenze di progetto e di agire attivamente nel concepimento, progettazione e sviluppo di materiali nuovi, arrivando così a superare problematiche attualmente insormontabili con quelli disponibili. L’applicazione delle conoscenze spazia dalle applicazioni per l’industria meccanica a quelle per i trasporti terrestri e aerei, da quelle per la produzione di energia a quelle per i nano-materiali, il design, i materiali riciclabili, la micromeccanica e microelettronica, i materiali biomedicali e le nano-tecnologie.

Nel CdS queste capacità vengono sviluppate essenzialmente mediante esercitazioni di calcolo in aula e valutazioni guidate di natura tecnico-economica su materiali e processi di formatura dei materiali attualmente utilizzati nei vari settori applicativi. Le attività possono essere svolte sia individualmente che con lavoro di gruppo, avvalendosi anche di software dedicato, accesso alle principali banche dati e ai servizi bibliotecari on-line.
Le capacità applicative vengono accertate attraverso prove scritte e orali e presentazioni delle applicazioni svolte, anche con discussione della documentazione preparata dagli studenti.

 




Autonomia di giudizio
Il corso di laurea mira a sviluppare:
la consapevolezza della rilevanza della scelta e del corretto utilizzo dei materiali e delle loro tecnologie di trasformazione nel contesto delle attività produttive. L’acquisizione di principi etici professionali basati sulla capacità di valutazione delle implicazioni economiche, commerciali e sociali dell’adozione di materiali e tecnologie innovative.
La capacità di valutare i fattori di rischio connessi con la gestione di impianti e sistemi complessi.
L'autonomia di giudizio viene contestualizzata richiedendo agli studenti di sviluppare un'attitudine al "problem solving" attraverso esercitazioni, attività progettuali e la gestione del progetto connesso alla Prova Finale.
Abilità comunicative
Il corso di laurea intende sviluppare le capacità di:
ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi operando in team multi-disciplinari.
Attitudine a lavorare in un contesto internazionale.
Le attivita' di studio ed esercitazione sono svolte tipicamente in gruppo, favorendo l'attitudine dello studente al "team working" quale pre-requisito formativo per la sua futura attività professionale.
Capacità di apprendimento
Tra gli obbiettivi del corso di studio ricade l'acquisizione da parte degli studenti di strumenti adeguati per permettere un aggiornamento continuo delle proprie conoscenze anche dopo la conclusione del proprio percorso di studi.
Acquisire i fondamenti scientifici e metodologici richiesti per proseguire gli studi ad un livello superiore (quale ad esempio il Dottorato di Ricerca).
 




La prova finale rappresenta un importante momento formativo del corso di laurea magistrale e consiste in una tesi che deve essere elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore. E' richiesto che lo studente svolga autonomamente la fase di studio approfondito di un problema tecnico progettuale, prenda in esame criticamente la documentazione disponibile ed elabori il problema con tecniche di indagine sperimentale o di calcolo, proponendo soluzioni ingegneristiche adeguate. Il lavoro può essere svolto presso i dipartimenti e i laboratori dell'Ateneo, presso altre università italiane o straniere, presso laboratori di ricerca esterni e presso industrie e studi professionali con i quali sono stabiliti rapporti di collaborazione.
L'esposizione e la discussione dell'elaborato avvengono di fronte ad apposita commissione. Il laureando dovrà dimostrare capacità di operare in modo autonomo, padronanza dei temi trattati e attitudine alla sintesi nel comunicarne i contenuti e nel sostenere una discussione.
La Tesi può essere eventualmente redatta e presentata in lingua inglese.
Modalità di assegnazione e dettagli sullo svolgimento della prova finale sono precisati nel regolamento didattico di Corso di Laurea Magistrale.