A.A. 2016/17
Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO
| La consultazione con il sistema socio-economico e le parti interessate, è avvenuta il 18 gennaio 2010 in un incontro della Consulta di Ateneo, a cui sono stati invitati 28 rappresentanti di organizzazioni della produzione, dei servizi e delle professioni, aziende di respiro locale, nazionale ma anche internazionale; presenti anche importanti rappresentanti di esponenti della cultura. Nell'incontro sono stati delineati elementi di carattere generale rispetto alle attività dell'ateneo, una dettagliata presentazione della riprogettazione dell'offerta formativa ed il percorso di deliberazione degli organi di governo. Sono stati illustrati gli obiettivi formativi specifici dei corsi di studio, le modalità di accesso ai corsi di studio, la struttura e i contenuti dei nuovi percorsi formativi e gli sbocchi occupazionali. Sono emersi ampi consensi per lo sforzo di razionalizzazione fatto sui corsi, sia numerico sia geografico, anche a fronte di una difficoltà attuativa ma guidata da una chiarezza di sostenibilità economica al fine di perseguire un sempre più alto livello qualitativo con l'attenzione anche all'internazionalizzazione. Consensi che hanno trovato riscontro in una votazione formale con esito unanime rispetto al percorso e alle risultanze della riprogettazione dell'Offerta formativa. |
| Il profilo professionale che il CdS intende formare | Principali funzioni e competenze della figura professionale | ||||||
| Ingegnere specializzato nella Tutela dell'ambiente | FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:
L’ingegnere per l'ambiente e il territorio specializzato in tutela dell’ambiente opera presso imprese e studi di progettazione come esperto in materia di qualità, gestione e ripristino ambientale; presso gli enti pubblici come esperto nella tutela ambientale; presso le imprese come esperto per la pianificazione e la gestione delle emissioni e dei rifiuti. COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE: Tale ingegnere ha inoltre competenze sulla realizzazione di sistemi di monitoraggio della qualità dell’ambiente e sugli interventi per il suo ripristino, sulla valutazione della qualità dell’ambiente, sulla progettazione di interventi finalizzati alla riduzione del carico inquinante nelle differenti matrici ambientali (acqua, aria, suolo), sulla gestione delle emissioni inquinanti e sullo smaltimento dei rifiuti. SBOCCHI PROFESSIONALI: Nel settore della pianificazione, progettazione, realizzazione e gestione di sistemi ambientali anche complessi, quali: impianti di trattamento di reflui urbani e industriali; impianti per il riciclo delle materie prime secondarie. Nel settore della previsione, prevenzione e protezione dai rischi per la salute e per l'ambiente tramite: la realizzazione e l'utilizzo di numerosi strumenti tecnici quali i sistemi informativi territoriali e le reti di monitoraggio per l'acquisizione e la gestione di dati ambientali, gli studi di impatto ambientale e i sistemi di gestione ambientale di opere, processi, impianti, prodotti; la progettazione, la realizzazione e la gestione di interventi tecnologici per il contenimento delle emissioni, lo smaltimento e il recupero dei rifiuti e la bonifica di siti contaminati. |
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| Ingegnere specializzato nella Geoingegneria | FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:
L’ingegnere per l'ambiente e il territorio specializzato in geo-ingegneria opera presso società di ingegneria come esperto per la progettazione e gestione di scavi e grandi infrastrutture che interagiscono con il territorio; presso imprese costruttrici come direttore dei lavori e dei cantieri di scavo, di gallerie o di grandi opere; presso enti pubblici come esperto nella pianificazione e controllo delle grandi opere infrastrutturali e delle attività estrattive; presso società pubbliche e private come esperto per il controllo della qualità delle lavorazioni e come coordinatore per la sicurezza nelle fasi di progettazione ed esecuzione. COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE: Tale ingegnere ha inoltre competenze sulla progettazione e realizzazione degli interventi di scavo e di consolidamento delle rocce e dei terreni, delle opere di sostegno delle rocce e dei terreni in superficie e nel sottosuolo, delle opere in terra (rilevati, dighe, argini). Si occupa quindi, ad esempio, di gallerie, strade, ferrovie, scavi per dighe, cave, stabilizzazione di versanti. Rientrano nelle sue competenze anche le misurazioni sul terreno e in laboratorio, la gestione dei cantieri di scavo e delle grandi infrastrutture, l’estrazione e la trasformazione delle materie prime. SBOCCHI PROFESSIONALI: Nel settore della pianificazione, progettazione, realizzazione e gestione di opere, scavi e interventi che interagiscono con il territorio, quali gli scavi a cielo aperto ed in sotterraneo per la realizzazione di gallerie ed altre grandi opere civili e minerarie. Nel settore della protezione dai rischi per la salute nei cantieri di opere civili o minerarie tramite la realizzazione e l'utilizzo di numerosi strumenti tecnici, quali i sistemi informativi territoriali, nonchè come coordinatore per la sicurezza nelle fasi di progettazione ed esecuzione. |
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| Ingegnere specializzato nella Protezione del territorio | FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:
L’ingegnere per l'ambiente e il territorio specializzato in protezione del territorio opera presso società di ingegneria come progettista e direttore dei lavori di realizzazione di opere di difesa dalle catastrofi naturali, opere che servono a prevenire gli eventi calamitosi, ad attenuarne gli effetti e a salvaguardare il territorio e le risorse idriche; presso imprese costruttrici come direttore di cantiere per la realizzazione di dette opere; presso enti pubblici come esperto per il controllo e la gestione del territorio, oltreché come coordinatore per la sicurezza nelle fasi di progettazione ed esecuzione dei lavori. COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE: Tale ingegnere ha inoltre competenze sulla definizione dei sistemi di protezione civile e sui piani di previsione e prevenzione delle calamità naturali. Queste competenze lo rendono idoneo a operare nell'ambito della libera professione, ma anche in enti pubblici territoriali d'ogni livello (Stato, Regioni, Autorità di bacino, Province, Comunità montane, Agenzie ambientali etc.). SBOCCHI PROFESSIONALI: Nel settore della pianificazione, progettazione, realizzazione e gestione di opere e interventi che interagiscono con il territorio, quali le opere di regimazione dei corsi d'acqua e di sistemazione dei bacini idrografici, di stabilizzazione di pendii in terra e pareti rocciose, di consolidamento dei terreni e delle rocce. Nel settore della protezione del territorio tramite la realizzazione e l'utilizzo di numerosi strumenti tecnici quali i sistemi informativi territoriali e le reti di monitoraggio per l'acquisizione e la gestione di dati territoriali e ambientali, i sistemi di gestione delle trasformazioni dell'uso del territorio in atto o in previsione; la progettazione, la realizzazione e la gestione di opere per la difesa del suolo e la prevenzione dei rischi idraulici, idrogeologici e dei dissesti territoriali; la predisposizione di piani di Protezione Civile. |
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| Preparazione per la prosecuzione degli studi | Conoscenze necessarie per la prosecuzione degli studi | ||||||
| Corsi universitari di terzo livello (programmi dottorali o corsi di master post Laurea Magistrale). | Conoscenze approfondite degli strumenti matematici utili a studiare i problemi ingegneristici.
Conoscenze approfondite delle materie scientifiche di base. Conoscenze teoriche approfondite delle materie ingegneristiche di base, di quelle ingegneristiche specifiche del corso di laurea magistrale in ing. per l'ambiente e territorio e di quelle specialistiche proprie dell'orientamento prescelto. Adeguate capacità a interpretare e descrivere i problemi ingegneristici in termini matematici. Capacità di analisi critica dei problemi e dei risultati raggiunti. Capacità di risolvere, anche in modo innovativo, problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare. Capacità di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi nel settore dell'ambiente e del territorio. Abilità linguistiche, comunicative e di sintesi. Apertura di vedute e agilità mentale, capacità di trasmettere la conoscenza, atteggiamento critico di confronto. ... |
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| Codici ISTAT | |
| 2.2.1.2.2 |
Ingegneri minerari |
| 2.2.1.6.1 |
Ingegneri edili e ambientali |
| 2.2.1.6.2 |
Ingegneri idraulici |
Quadro A3a - Conoscenze richieste per l'accesso |
| Costituiscono requisiti curriculari il titolo di laurea o di un diploma universitario di durata triennale ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo, e le competenze e conoscenze che lo studente deve aver acquisito nel percorso formativo pregresso, espresse sotto forma di crediti riferiti a specifici settori scientifico-disciplinari o a gruppi di essi. In particolare lo studente deve aver acquisito un minimo di 40 cfu su settori scientifico-disciplinari di base CHIM/07, FIS/01, FIS/03, FIS/07, ING-INF/05, MAT/02, MAT/03, MAT/05, MAT/06, SECS-S/02 e 60 cfu su settori scientifico-disciplinari caratterizzanti e affini BIO/07, CHIM/07, GEO/05, GEO/11, ICAR/01, ICAR/03, ICAR/04, ICAR/06, ICAR/07, ICAR/08, ING-IND/10, ING-IND/13, ING-IND/19, ING-IND/21, ING-IND/22, ING-IND/28, MAT/07, SECS-S/01.
Inoltre, lo studente deve essere in possesso di un'adeguata preparazione personale e della conoscenza certificata della Lingua inglese almeno di livello B2. Le modalità di verifica dell'adeguatezza della preparazione personale e i criteri per il riconoscimento della conoscenza certificata della lingua inglese sono riportati nel regolamento didattico del corso di studio. |
| Quadro A3a - Conoscenze richieste per l'accesso (Dettaglio) |
Quadro A4a - Obiettivi formativi specifici del Corso e descrizione del percorso formativo |
| Il percorso formativo è diviso in quattro parti:
Discipline scientifiche e ingegneristiche specialistiche (Metodi numerici e statistici, Meccanica applicata e Macchine/Elettrotecnica e Macchine elettriche); Discipline ingegneristiche specifiche (Ingegneria degli acquiferi, Geofisica applicata, Telerilevamento/GIS e cartografia tematica, Idraulica ambientale/Idrologia e climatologia, Principi di valutazione e gestione del rischio); Discipline Propedeutiche (Ingegneria delle materie prime e secondarie, Resources and Environmental Economics, Indicatori ecologici e tossicologici); Discipline ingegneristiche di orientamento (Dinamica degli inquinanti, Complementi di ingegneria sanitaria ambientale, Gestione ambientale nelle imprese, Reclamation of polluted sites; oppure Complementi di geotecnica, Opere in sotterraneo, Cantieri di scavo e cave, Tunnelling; oppure Idrogeologia applicata, Protezione idraulica del territorio, Stabilità dei pendii, Consolidamento di rocce e terreni). Le materie scientifiche e ingegneristiche specialistiche permettono di completare la cultura di base ingegneristica, per poter comprendere le successive materie ingegneristiche specifiche dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio e per poter avere a disposizione tutti gli strumenti e i metodi per poter progettare e realizzare gli impianti, i sistemi e le opere dello specifico settore ingegneristico. Le materie ingegneristiche specifiche coprono il vasto ambito disciplinare dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio, in modo da poter avere una preparazione ad ampio spettro necessaria a poter entrare nel mondo del lavoro senza lacune nella conoscenza e, nello stesso tempo, avere tutti gli strumenti per poter approfondire le tematiche di interesse o specializzarsi in un settore più ristretto. Le materie propedeutiche consentono di apprendere conoscenza in particolari settori trasversali di grande attualità dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio. Le materie ingegneristiche di orientamento consentono di completare la preparazione in un settore più ristretto della tecnica (in ognuno dei tre settori in cui è articolata l'offerta formativa: tutela ambientale, geoingegneria, protezione del territorio), diventando esperti di un particolare ambito culturale dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio. Di seguito sono riportati gli obiettivi formativi specifici per ciascun orientamento del corso di laurea magistrale. Tutela Ambientale: Fornire una preparazione tecnico-scientifica per poter progettare e realizzare i più opportuni interventi tecnologici, anche complessi, di tutela ambientale, nelle usuali attività antropiche o in presenza di eventi incidentali. Inoltre, impartire conoscenze per consentire la progettazione e realizzazione di interventi per il recupero dei siti inquinati e per permettere la pianificazione e gestione delle attività produttive in modo compatibile con l'ambiente. Geo-Ingegneria: Preparare gli allievi alla progettazione e realizzazione degli interventi di ingegneria degli scavi (in superficie e in sotterraneo) e delle grandi opere che interagiscono con il suolo e le rocce. Fornire i contenuti tecnico-scientifici per risolvere problemi ingegneristici legati alla stabilità di scavi in superficie e di opere in sotterraneo, al corretto sfruttamento delle risorse minerarie, alla gestione e organizzazione dei grandi cantieri di opere che impattano sul territorio. Protezione del territorio: Fornire una preparazione tecnico-scientifica volta alla formazione di un Ingegnere capace di valutare, progettare, realizzare, monitorare e gestire gli interventi per prevenire i dissesti territoriali dovuti a cause naturali e/o antropiche e gli interventi per ripristinare le condizioni preesistenti dopo che si sono verificati i dissesti. Preparare tecnici in grado di identificare i rischi di alluvioni, frane, cedimenti del suolo, rottura di argini, e di intervenire progettando e realizzando opere in grado di contenere il flusso dell'acqua in superficie e nel sottosuolo, di stabilizzare i pendii in terra e le pareti rocciose, di consolidare il terreno e le rocce per eliminare il rischio di dissesti e cedimenti del suolo. |
| Quadro A4a - Obiettivi formativi specifici del Corso e descrizione del percorso formativo (Dettaglio) |
| Risultati di apprendimento attesi |
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Conoscenza e capacità di comprensione Gli insegnamenti del corso di laurea magistrale sono stati suddivisi in tre categorie: Discipline scientifiche e ingeneristiche specialistiche, Discipline ingegneristiche specifiche, Discipline ingegneristiche di orientamento. Discipline scientifiche e ingeneristiche specialistiche: Gli insegnamenti di questa area di apprendimento forniscono le competenze per la comprensione e la modellazione dei fenomeni fisici, chimici e biologici che si riscontrano nell'ambiente e nel territorio(discipline scientifiche specialistiche) e la comprensione e il dimensionamento degli impianti, delle macchine e delle opere applicabili ai settori dell'ambiente e del territorio (discipline ingegneristiche specialistiche). Discipline ingegneristiche specifiche: Le discipline ingegneristiche specifiche, comuni ai tre orientamenti, consentono di apprendere metodi, strumenti, conoscenze nel vasto ambito culturale dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio. Discipline ingegneristiche di orientamento: Le discipline ingegneristiche di orientamento completano la preparazione ingegneristica in un ambito più limitato, fornendo allo studente i dettagli tecnico-ingegneristici necessari a raggiungere una specializzazione nei tre settori della tutela dell'ambiente, della geo-ingegneria o della protezione del territorio). Modalità didattiche. Le conoscenze e le capacità vengono acquisite dagli studenti attraverso lezioni frontali, esercitazioni in aula e in laboratori. In alcuni insegnamenti sono previste attività condotte in modo autonomo da ciascuno studente o da gruppi di studenti, secondo le modalità indicate dai docenti. Le attività autonome hanno specifici obiettivi e l’assistenza dei docenti. Modalità di accertamento. L'accertamento delle conoscenze e della capacità di comprensione avviene tramite esami scritti e orali, che possono comprendere test a risposte chiuse, esercizi di tipo algebrico o numerico, quesiti relativi agli aspetti teorici, l’eventuale discussione dei risultati delle attività autonome singole o di gruppo. Si richiede, inoltre, la capacità di integrare le conoscenze acquisite in insegnamenti e contesti diversi, e la capacità di valutazione critica e di scelta di modelli e metodi di soluzione. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Discipline scientifiche e ingeneristiche specialistiche: Gli insegnamenti di questa area di apprendimento permettono di applicare la conoscenza e la capacità di comprensione all¿analisi e alla modellazione di problemi ingegneristici, utilizzando consapevolmente metodi matematici e leggi che governano i fenomeni fisici, chimici e biologici (discipline scientifiche specialistiche) e alla definizione e dimensionamento delle macchine e degli impianti necessari a gestire correttamente i processi, le opere e le lavorazioni nel settore ingegneristico dell'ambiente e del territorio. Discipline ingegneristiche specifiche: I corsi ingegneristici specifici preparano l'ingegnere per l'ambiente e il territorio ad utilizzare gli strumenti scientifici di base a diversi tipi di aspetti tecnici. I collegamenti tra i vari corsi e i diversi ambiti disciplinari aiutano l'ingegnere nella ricerca di soluzioni per i problemi che si possono incontrare durante l'attività lavorativa. Discipline ingegneristiche di orientamento: La specializzazione raggiunta con le discipline ingegneristiche di orientamento è alla base del lavoro di tesi (approfondimento autonomo di un particolare aspetto tecnico-scientifico) e consente di iniziare l'attività lavorativa nel campo della progettazione, realizzazione, gestione o controllo di opere, impianti, processi, al termine del corso di studi magistrale. Modalità didattiche. La capacità di applicare conoscenze e comprensione sono acquisite dallo studente tramite lo sviluppo di esercizi guidati e di semplici progetti, che richiedono l'uso dei modelli e delle metodologie descritte nelle lezioni. Le esercitazioni di laboratorio mirano anche a individuare criticità e limiti dei modelli matematici rispetto alle situazioni reali. Viene curata l'applicazione integrata di conoscenze acquisite in differenti insegnamenti o in modo autonomo. Modalità di accertamento. Le verifiche avvengono con esami scritti e orali, che prevedono quesiti relativi agli aspetti teorici, esercizi di progetto (tipo "problem solving", che richiedono scelte aggiuntive rispetto alle specifiche), la stesura e il commento di relazioni riguardanti argomenti monografici e piccoli progetti. Viene verificata anche la capacità di applicare le conoscenze acquisite a problemi nuovi, anche di carattere interdisciplinare. Un accertamento complessivo avviene con la prova finale, che richiede l'integrazione di conoscenze acquisite in diversi insegnamenti e la capacità di apportare nuovi sviluppi. |
| Autonomia di giudizio |
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La struttura della didattica, tipica dell'area politecnica dell'ingegneria, impartisce conoscenze teoriche seguite da applicazioni nelle esercitazioni. Sono appunto queste ultime che stimolano nello studente la opportunità e la necessità di compiere scelte, basate sulla interpretazione di dati organizzati in categorie.
Le esercitazioni dell'area della formazione scientifica di base abituano all'analisi e alla modellazione. Queste vengono arricchite con le conoscenze applicate al sistema ambiente e territorio. La tesi finale permette di sintetizzare tutte le conoscenze acquisite e di svolgere un elaborato in cui lo studente autonomamente risolve particolari problemi tecnici o approfondisce alcune tematiche affrontate durante il corso di studi, formulando propri giudizi e commenti. |
| Abilità comunicative |
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Le attività di apprendimento sono sia singole che di gruppo. All'interno del gruppo si sviluppano e si sperimentano le capacità di lavoro, tramite collaborazione, confronto, rispetto, governo del personale e disponibilità a essere guidati. Nel confronto con l'esterno, il corso di laurea favorisce la crescita dell'offerta e della ricerca di informazioni, idee, problemi e soluzioni, utilizzando opportunamente linguaggi specialistici e non specialistici.
Anche le prove d'esame orale di parecchi insegnamenti e la prova finale, con marcate caratteristiche di sintesi, accrescono le abilità comunicative. |
| Capacità di apprendimento |
| Il corso di laurea si preoccupa di fornire all'allievo metodi, strumenti e comportamenti dotati di un alto grado di autonomia. Tale caratteristica è fondamentale per la successiva formazione continua, che presume disponibilità all'aggiornamento delle proprie conoscenze, interazione col mondo delle scienze applicate, capacità di controllare e verificare le fonti documentarie e corrispondente capacità di spiegare e documentare le proprie scelte. |