L’Ingegneria Elettrica si occupa di tutti gli aspetti che vanno dalla produzione, al trasporto e all’utilizzazione dell’energia elettrica. In un mondo che tende a diventare sempre più elettrico, compresi i veicoli, i trasporti e la produzione locale di energia da fonti rinnovabili, è facile rendersi conto che se manca l’energia elettrica, la società moderna si ferma.
Il Corso di Laurea in Ingegneria Elettrica (laurea triennale) forma una figura professionale riferita in generale all’ingegneria industriale, con specifiche conoscenze e competenze riguardanti componenti, sistemi e impianti elettrici (motori, generatori e trasformatori elettrici, convertitori elettronici di potenza, impianti elettrici industriali) e relativi aspetti di sicurezza, misura e controllo. Nei primi due anni vi sono insegnamenti di matematica, fisica, chimica, informatica e lingua inglese comuni all’ingegneria, insieme ad approfondimenti di matematica e statistica. Il secondo anno riguarda argomenti di base per l’ingegneria industriale (elettrotecnica, meccanica e materiali, disegno tecnico, termodinamica). Il terzo anno è dedicato a discipline specifiche per l'ingegneria elettrica (macchine, misure e impianti elettrici, elettronica industriale, controlli e azionamenti elettrici). Sono previsti esami a scelta libera da parte dello studente. Il percorso si conclude con la prova finale. I principali punti di forza dell’ingegnere Elettrico sono il rapido ingresso nel mondo del lavoro, un ampio spettro di competenze in molti campi dell'ingegneria, una grande versatilità in ogni settore lavorativo, la possibilità di libera professione (dopo aver superato l’esame di stato nella sezione B). Le opportunità professionali dell’ingegnere elettrico sono numerose e molto diversificate. Nell’ambito di aziende ed enti, pubblici o privati, l'ingegnere elettrico può svolgere diversi tipi di attività nei settori dell’impiantistica elettrica, dell'utilizzazione dell'energia elettrica negli impianti industriali, domestici, del terziario e dei trasporti, dell'automazione industriale, della conversione dell'energia e dell'elettromeccanica. CENNI STORICI Lo studio delle discipline elettriche risale alla fine del XIX secolo. A Torino spetta l'onore di essere stata la prima Scuola di Elettrotecnica in Italia, grazie a Galileo Ferraris, che la inaugurò nel 1889 presso il Regio Museo Industriale Italiano. Da allora la formazione elettrica ha subito costanti aggiornamenti, accompagnando le grandi evoluzioni tecnologiche. Nelle Università (e in particolare al Politecnico di Torino) l'Elettrotecnica è stata presente come sezione dell'Ingegneria Industriale (insieme alle sezioni di Meccanica e Chimica), per diventare poi un corso di studio autonomo (1960) dedicato alle cosiddette ‘correnti forti', mentre le ‘correnti deboli' hanno trovato la loro sistemazione nei corsi di Elettronica. Il Corso di Laurea in Ingegneria Elettrotecnica nasce con il DPR 31.1.1960 n. 53, che introduce anche i nuovi Corsi di Laurea in Ingegneria Elettronica e in Ingegneria Nucleare (*). Sin dall'inizio il Corso di Laurea in Ingegneria Elettrotecnica si caratterizza per la sua interdisciplinarietà, con una formazione orientata alle applicazioni industriali e professionali. Il Corso di Laurea quinquennale in Ingegneria Elettrotecnica viene sostituito dal Corso di Laurea in Ingegneria Elettrica dal DPR 20.5.1989 (“Modificazione all'ordinamento didattico universitario relativamente ai corsi di laurea della facoltà di ingegneria”, G.U. 10 agosto 1989, n. 186). Le norme finali e transitorie dello stesso DPR (art. 7 dell'allegato) sanciscono la corrispondenza tra le due denominazioni. Fino al 1999 il Corso di Studi in Ingegneria Elettrica ha durata quinquennale. Nell'anno accademico 1994/95 vengono attivati i Diplomi Universitari (introdotti con la legge 19.11.1990 n. 341), in parallelo ai corsi di laurea. Per l'Ingegneria Elettrica al Politecnico di Torino i corsi di Diploma Universitario vengono attivati presso la sede di Alessandria e a distanza (teledidattico). In esecuzione della cosiddetta riforma europea di Bologna, il DM 509/1999 del Ministero dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica modifica l'organizzazione degli studi universitari, introducendo il cosiddetto percorso "3+2". Vengono disattivati i Diplomi Universitari (il cui titolo è ora equipollente alla laurea triennale secondo la legge n. 240 del 2010) presso la sede metropolitana di Torino e presso la sede distaccata di Alessandria, sostituendoli con i corsi di laurea triennale. Dall'anno accademico 2008/2009 viene introdotto il corso di laurea triennale in Ingegneria Elettrica presso il centro servizi di Verona. I corsi presso la sede di Alessandria e Verona rimangono fino allo spegnimento, deliberato del Senato Accademico del 21.10.2009. Inoltre, a partire dall'anno accademico 2010/11 non è più possibile immatricolarsi ai corsi di Laurea a distanza. La struttura attuale del Corso di Laurea in Ingegneria Elettrica viene attivata per la prima volta nell'anno accademico 2010/2011, in applicazione del DM 270/04. Secondo le nuove codifiche, l'Ingegneria Elettrica appartiene alla classe L-9 (Ingegneria industriale). Il percorso formativo conserva la sua connotazione interdisciplinare, con insegnamenti della base scientifica e ingegneristica riferiti all'ambito dell'ingegneria industriale, completati da insegnamenti specifici per le applicazioni dell'elettricità. Le materie caratterizzanti riguardano i fondamenti dell'elettrotecnica, le macchine elettriche, le misure elettriche, gli azionamenti elettrici, l'elettronica di potenza, la sicurezza elettrica e gli impianti elettrici. Attualmente il corso di laurea offre un percorso formativo strutturato senza indirizzi né orientamenti, con ulteriori materie opzionali. (*) L'introduzione dei Corsi di Laurea è nota come riforma “Capocaccia”, dal nome del preside Agostino Capocaccia della Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Genova. |
Attività formative dell'ordinamento didattico
Attività di base
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
---|---|---|---|
Min | Max | ||
Fisica e chimica |
CHIM/07 - FONDAMENTI CHIMICI DELLE TECNOLOGIE
FIS/01 - FISICA SPERIMENTALE FIS/03 - FISICA DELLA MATERIA |
20 | 30 |
Matematica, informatica e statistica |
ING-INF/05 - SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI
MAT/03 - GEOMETRIA MAT/05 - ANALISI MATEMATICA MAT/06 - PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA MAT/08 - ANALISI NUMERICA MAT/09 - RICERCA OPERATIVA SECS-S/02 - STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE E TECNOLOGICA |
28 | 48 |
Attività caratterizzanti
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
---|---|---|---|
Min | Max | ||
Ingegneria dei materiali |
ICAR/08 - SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
ING-IND/22 - SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI |
6 | 10 |
Ingegneria elettrica |
ING-IND/31 - ELETTROTECNICA
ING-IND/32 - CONVERTITORI, MACCHINE E AZIONAMENTI ELETTRICI ING-IND/33 - SISTEMI ELETTRICI PER L'ENERGIA ING-INF/07 - MISURE ELETTRICHE E ELETTRONICHE |
38 | 60 |
Ingegneria meccanica |
ING-IND/08 - MACCHINE A FLUIDO
ING-IND/09 - SISTEMI PER L'ENERGIA E L'AMBIENTE ING-IND/10 - FISICA TECNICA INDUSTRIALE ING-IND/12 - MISURE MECCANICHE E TERMICHE ING-IND/13 - MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE ING-IND/14 - PROGETTAZIONE MECCANICA E COSTRUZIONE DI MACCHINE ING-IND/15 - DISEGNO E METODI DELL'INGEGNERIA INDUSTRIALE |
20 | 28 |
Attività affini o integrative
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
---|---|---|---|
Min | Max | ||
Attività formative affini o integrative |
ING-IND/11 - FISICA TECNICA AMBIENTALE
ING-IND/35 - INGEGNERIA ECONOMICO-GESTIONALE ING-INF/01 - ELETTRONICA ING-INF/04 - AUTOMATICA ING-INF/05 - SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI MAT/06 - PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA SECS-S/01 - STATISTICA |
18 | 26 |
Altre attività
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
---|---|---|---|
Min | Max | ||
A scelta dello studente | A scelta dello studente | 12 | 18 |
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera | Per la conoscenza di almeno una lingua straniera | 3 | 3 |
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera | Per la prova finale | 3 | 3 |
Altre attività (art. 10) | Abilità informatiche e telematiche | - | 8 |
Altre attività (art. 10) | Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro | - | 6 |
Altre attività (art. 10) | Tirocini formativi e di orientamento | - | 6 |
Altre attività (art. 10) | Ulteriori conoscenze linguistiche | - | - |
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali | Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali | - | - |