La storia del Corso di Studio in Ingegneria Energetica è relativamente recente. La si può far risalire alla fine degli anni '50, quando al Politecnico di Torino prese l'avvio – primo in Italia - il Corso di Studio in Ingegneria Nucleare, del quale rimane traccia evidente nell'orientamento Tecnologie e applicazioni Nucleari della Laurea Magistrale; oppure alla metà degli anni '90, quando presso la II Facoltà di Ingegneria a Vercelli nacque il Diploma di Laurea in Ingegneria Energetica, anche in questo caso primo in Italia. E' significativo osservare, a questo proposito, che il primo laureato in Italia in Ingegneria Nucleare, Paolo Gregorio, sia stato anche il primo direttore del Dipartimento di Energetica del Politecnico, nato nel 1982 dall'unione degli Istituti di Fisica Tecnica e Impianti Nucleari e di quello di Macchine e Motori per Aeromobili. E che sia stato Giovanni Del Tin, futuro rettore del Politecnico (2001-2005), a promuovere la nascita del Diploma di Energetica a Vercelli nel 1994.
Per anni si è trattato di un corso di studi di nicchia, dedicato alla formazione di ingegneri nucleari apprezzati in tutto il mondo e di ingegneri energetici che hanno vissuto da una posizione privilegiata le recenti trasformazioni del mondo dell'energia. La liberalizzazione del mercato elettrico e del gas, le crescenti preoccupazioni ambientali a scala planetaria provocate dall'uso indiscriminato dei combustibili fossili, il costo e la domanda crescente di energia sono state le cause di un interesse sempre maggiore verso la ricerca di altre fonti, rinnovabili e pulite. Un interesse che nel giro di pochi anni ha fatto crescere da una trentina a circa 200 il numero degli studenti iscritti alla Laurea Magistrale in Ingegneria Energetica e Nucleare. Col tempo il contenuto del corso di studio si è arricchito di numerosi argomenti di attualità, fra cui le tecnologie di impiego delle fonti rinnovabili, le tecniche di valutazione e mitigazione dell'impatto ambientale delle fonti energetiche, quelle della sicurezza e di analisi del rischio nei grandi impianti, della pianificazione energetica a scala territoriale, della poligenerazione, delle celle a combustibile, etc. A partire dall’a.a. 2014-15 il corso di Studi della Laurea Magistrale offre tre curricula: uno denominato “Progettazione Termotecnica”, il secondo “Innovazione nella produzione di energia” e il terzo “Tecnologie e applicazioni nucleari”. Il 1° anno è caratterizzato da un tronco comune in cui vengono forniti approfondimenti di energetica, macchine e meccanica strutturale, centrali termoelettriche e nucleari e loro regolazione e principi di calcolo numerico per l’energetica. Vi sono poi argomenti specifici dei tre orientamenti e in particolare, la progettazione degli impianti termotecnici, il risparmio energetico e il confort negli edifici per il curriculum "Progettazione Termotecnica", le tecnologie per le energie rinnovabili termiche e le tecniche di progetto e ottimizzazione dei sistemi energetici per il curriculum "Innovazione nella produzione di energia", fisica dei reattori e impianti nucleari a fissione per l'orientamento "Tecnologie e applicazioni nucleari". L'offerta del primo anno si completa con crediti a scelta sui seguenti argomenti: combustione, metodi di calcolo per la termofluidodinamica, gestione dei sistemi energetici, protezione dalle radiazioni e tecnologia degli impianti nucleari, impianti fotovoltaici ed eolici. Il 2° anno prevede 20 crediti comuni dedicati alla localizzazione e impatto ambientale dei sistemi energetici, alle applicazioni energetiche del metodo Monte Carlo, e alla sicurezza e analisi di rischio. Vi sono poi argomenti specifici dei tre orientamenti e in particolare: impiego industriale dell’energia per Progettazione Termotecnica", sistemi energetici innovativi e poligenerazione per il percorso "Innovazione nella produzione di energia" , fisica e ingegneria dei reattori a fusione nucleare per l'orientamento "Tecnologie e applicazioni nucleari". Lo studente completa poi la sua formazione in base al percorso scelto con insegnamenti a scelta tra: accumulo e trasporto dell’energia, tecnica del freddo e criogenia, misure termiche e regolazione, illuminazione e controllo del rumore, pianificazione di scenari energetici, applicazioni biomediche delle radiazioni, e sicurezza degli impianti nucleari, materiali per l'energia e impianti elettrici, tecnologie degli impianti nucleari e fluidodinamica computazionale. Il corso di laurea ha a disposizione laboratori didattici di scambio termico, di termofluidodinamica e di calcolo, oltre ai LAIB di Ateneo, nei quali vengono proposte esercitazioni ed esperimenti che consentono di applicare le conoscenze e le competenze apprese all'analisi e allo sviluppo di progetti energetici anche di una certa complessità. Alcuni insegnamenti, per complessivi 106 cfu, sia tra quelli obbligatori sia tra quelli a scelta, sono tenuti in lingua inglese. Il percorso si completa con un approfondito elaborato di tesi finale (16 cfu). |
Attività formative dell'ordinamento didattico
Attività caratterizzanti
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
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Min | Max | ||
Ingegneria energetica e nucleare |
ING-IND/08 - MACCHINE A FLUIDO
ING-IND/09 - SISTEMI PER L'ENERGIA E L'AMBIENTE ING-IND/10 - FISICA TECNICA INDUSTRIALE ING-IND/11 - FISICA TECNICA AMBIENTALE ING-IND/18 - FISICA DEI REATTORI NUCLEARI ING-IND/19 - IMPIANTI NUCLEARI |
51 | 65 |
Attività affini o integrative
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
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Min | Max | ||
Attività formative affini o integrative |
ING-IND/10 - FISICA TECNICA INDUSTRIALE
ING-IND/14 - PROGETTAZIONE MECCANICA E COSTRUZIONE DI MACCHINE ING-IND/18 - FISICA DEI REATTORI NUCLEARI ING-IND/19 - IMPIANTI NUCLEARI |
12 | 18 |
Altre attività
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
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Min | Max | ||
A scelta dello studente | A scelta dello studente | 12 | 18 |
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera | Per la prova finale | 16 | 30 |
Altre attività (art. 10) | Abilità informatiche e telematiche | - | - |
Altre attività (art. 10) | Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro | 3 | 6 |
Altre attività (art. 10) | Tirocini formativi e di orientamento | - | - |
Altre attività (art. 10) | Ulteriori conoscenze linguistiche | - | - |