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Modello Informativo SUA-CdS 2016/17

Corso di Laurea in INGEGNERIA AEROSPAZIALE- A.A.2016/17


Quadro A4a - Obiettivi formativi specifici del Corso e descrizione del percorso formativo

Il corso di laurea in Ingegneria Aerospaziale, inserito nel settore dell'ingegneria industriale, forma un professionista le cui conoscenze comprendono tutte le discipline e le tematiche che concorrono alla progettazione, produzione e gestione dei prodotti aerospaziali. La moderna ingegneria aeronautica e spaziale è infatti un'ingegneria di sistema, che sempre più deve integrare a priori gli elementi che concorrono nel progetto, o nella gestione, di un velivolo o di un complesso spaziale. La base culturale dell'ingegnere aerospaziale non è quindi specialistica, anche se comprende molte e varie conoscenze complesse. La finalizzazione al prodotto aeronautico e spaziale, quindi, lungi dal restringere l'ambito della formazione, lo amplia, perché l'ingegnere aerospaziale, anche quando è impiegato in un contesto specialistico, deve essere in grado di vedere unitariamente i diversi aspetti di un problema, di assemblare conoscenze tratte da domini disciplinari spesso distanti e di inquadrarle nel contesto generale in cui tale prodotto viene concepito, costruito ed utilizzato.
Per conseguire questo obiettivo, il Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale si pone l'obiettivo di una formazione interdisciplinare, i cui contenuti sconfinano da quelli ristretti della classica ingegneria industriale (è il caso, per esempio, dell'elettronica, il cui ruolo in ambito aerospaziale è oggi ineludibile) per comprendere sia le discipline tipiche del settore aeronautico (e in misura minore di quello spaziale, al quale si dedica maggior attenzione nel Corso di Laurea Magistrale), sia quelle necessarie a stabilire quel dialogo con esperti di aree contigue che un'ingegneria di sistema necessariamente richiede. Nella pratica ciò si realizza tramite un primo anno di studi (comune a tutta la formazione in ingegneria del Politecnico) che comprende le discipline scientifiche fondamentali seguito da un secondo anno (comune a tutti i Corsi di Studio della classe L-9) di formazione ingegneristica di base. Il terzo anno, invece, è più specificamente caratterizzato in senso aerospaziale.
Entro questo terzo anno si è perseguito l'obiettivo di offrire agli studenti la scelta tra un percorso fondamentalmente indirizzato alla prosecuzione degli studi ed un'altro che, pur permettendo alle stesse condizioni l'accesso al Corso di Laurea Magistrale, rende anche possibile l'immediato inserimento nel mondo del lavoro. Ambedue i percorsi forniscono una visione generale sulle discipline che formano la base dell'ingegneria aerospaziale, ma primo di essi, designato come Generalista, ha una base fortemente teorica ed un'impronta fondamentalmente metodologica. Il secondo percorso, ha invece una natura più tecnologico – applicativa ed è stato designato come EASA Part66 essendo certificato da ENAC sulla base della norma che porta tale nome. Per la sua progettazione ci si è riferiti ai settori della produzione, dei servizi e della manutenzione aeronautica, tutti individuati come accessibili all'ingegnere aerospaziale triennale. Rispetto al percorso Generalista il percorso EASA Part66, grazie anche al tirocinio in azienda che lo caratterizza, produce un professionista che ha una maggior consapevolezza di tutti gli aspetti, non solo tecnici, che intervengono nelle attività aerospaziali. Pur in assenza degli approfondimenti tipici dei corsi di laurea magistrale, ambedue le figure di laureato dispongono delle competenze necessarie all'aggiornamento continuo delle conoscenze, all'attiva partecipazione al processo di innovazione tecnologica nonché, qualora lo si decida, all'ulteriore prosecuzione degli studi.

Conseguentemente a questa impostazione, il percorso formativo è articolato in più blocchi tematici:
- Fondamenti scientifici e metodologici Sono qui comprese la matematica e le scienze di base (fisica e chimica) nella misura in cui queste discipline sono indispensabili all'ingegneria. I relativi insegnamenti sono collocati nei primi tre semestri, anche se al terzo anno (a riprova dell'importanza dei fondamenti e delle metodologie per l'ingegneria aerospaziale) sono offerti dei complementi di matematica e statistica tra le scelte libere.
- Ingegneria industriale e generale
Tale blocco, collocato nel secondo anno, fornisce la base ingegneristica comune a tutti gli ingegneri (industriali e non solo) trasmettendo loro anche la caratteristica "forma mentis". Esso comprende in particolare il disegno tecnico industriale, la scienza e la tecnologia dei materiali, la meccanica delle macchine, l'elettrotecnica, l'elettronica, la termodinamica applicata, la trasmissione del calore e la meccanica strutturale (le ultime tre discipline, pur condividendo il programma proposto agli altri allievi ingegneri industriali, sono trattate con maggior attenzione al raccordo con quelle successive di costruzioni aeronautiche e aerodinamica).
- Fondamenti teorici dell'ingegneria aerospaziale
Questo blocco, collocato nel percorso Generalista del 3° anno, comprende il tradizionale insieme di conoscenze su cui si basa l'ingegneria aerospaziale e che ne costituisce, per così dire, il "nocciolo duro". Esso include la meccanica del volo, le costruzioni e strutture aerospaziali, gli impianti e sistemi aerospaziali, la fluidodinamica e l'aerodinamica, la propulsione aerospaziale. Su tali basi si formano la competenza tecnica principale del laureato, la sua capacità di ulteriori aggiornamenti nella vita lavorativa e la sua predisposizione alla prosecuzione degli studi.
- Tecnica aerospaziale e manutenzione aeronautica
Contenuti in parte analoghi a quelli del blocco precedente, ma impartiti con maggior attenzione alla loro diretta applicabilità, formano il percorso EASA Part66. Questo, oltre a garantire anch'esso la base culturale necessaria e sufficiente a continuare gli studi, mira a creare una figura professionale immediatamente spendibile sul mercato del lavoro (anche al di là del riferimento alle attività relative alla manutenzione degli aeromobili). A garanzia di ciò provvedono sia l'obbligatorietà di un tirocinio in azienda o struttura equivalente, sia la supervisione delle attività formative da parte dell'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC) quale afferente all'European Agency for Safety in Aviation (EASA), che le riconosce integralmente ai fini dell'attribuzione ai laureati della Licenza di Manutentore Aeronautico Classe C, secondo la norma internazionale EASA Part 66.
- Conoscenze di contesto e prova finale
Le conoscenze di contesto generano la visione d'insieme richiesta dalla natura di sistema all'ingegneria aerospaziale e aprono alle tematiche esterne (economiche, normative, ambientali, umane, linguistiche) il cui peso nelle attività aerospaziali è crescente. Esse (spesso integrate entro insegnamenti con denominazioni più ampie) sono distribuite lungo il percorso e includono al primo anno un insegnamento sull'evoluzione dell'aviazione (con informazioni sugli attuali scenari internazionali delle attività aerospaziali), uno di lingua inglese ed uno di informatica, nonché al secondo anno un ampio insegnamento di economia con nozioni di normative aeronautiche e di sicurezza d'impresa. Nell'offerta formativa dell'ateneo lo studente ha inoltre a disposizione ulteriori insegnamenti di economia, scienze umane e tematiche emergenti proprie dell'ingegneria.

La conclusione del percorso formativo prevede una prova finale basata su un lavoro svolto autonomamente dallo studente e sfociante nella redazione di un elaborato e nella sua presentazione di fronte ad una commissione di giudizio. Per gli studenti che hanno scelto il curriculum EASA Part66 tale prova finale può associarsi allo svolgimento di un tirocinio curriculare obbligatorio il cui volume può spaziare da un minimo di 6 crediti ad un massimo di 16. Sia l'elaborato che la presentazione devono essere organizzati secondo gli attuali standard della comunicazione tecnica. Per il conseguimento della laurea è richiesta la certificazione della conoscenza della lingua inglese al livello PET with merit.
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