| Il percorso formativo è diviso in quattro parti:
Discipline scientifiche e ingegneristiche specialistiche (Metodi numerici e statistici, Meccanica applicata e Macchine/Elettrotecnica e Macchine elettriche); Discipline ingegneristiche specifiche (Ingegneria degli acquiferi, Geofisica applicata, Telerilevamento/GIS e cartografia tematica, Idraulica ambientale/Idrologia e climatologia, Principi di valutazione e gestione del rischio); Discipline Propedeutiche (Ingegneria delle materie prime e secondarie, Resources and Environmental Economics, Indicatori ecologici e tossicologici); Discipline ingegneristiche di orientamento (Dinamica degli inquinanti, Complementi di ingegneria sanitaria ambientale, Gestione ambientale nelle imprese, Reclamation of polluted sites; oppure Complementi di geotecnica, Opere in sotterraneo, Cantieri di scavo e cave, Tunnelling; oppure Idrogeologia applicata, Protezione idraulica del territorio, Stabilità dei pendii, Consolidamento di rocce e terreni). Le materie scientifiche e ingegneristiche specialistiche permettono di completare la cultura di base ingegneristica, per poter comprendere le successive materie ingegneristiche specifiche dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio e per poter avere a disposizione tutti gli strumenti e i metodi per poter progettare e realizzare gli impianti, i sistemi e le opere dello specifico settore ingegneristico. Le materie ingegneristiche specifiche coprono il vasto ambito disciplinare dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio, in modo da poter avere una preparazione ad ampio spettro necessaria a poter entrare nel mondo del lavoro senza lacune nella conoscenza e, nello stesso tempo, avere tutti gli strumenti per poter approfondire le tematiche di interesse o specializzarsi in un settore più ristretto. Le materie propedeutiche consentono di apprendere conoscenza in particolari settori trasversali di grande attualità dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio. Le materie ingegneristiche di orientamento consentono di completare la preparazione in un settore più ristretto della tecnica (in ognuno dei tre settori in cui è articolata l'offerta formativa: tutela ambientale, geoingegneria, protezione del territorio), diventando esperti di un particolare ambito culturale dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio. Di seguito sono riportati gli obiettivi formativi specifici per ciascun orientamento del corso di laurea magistrale. Tutela Ambientale: Fornire una preparazione tecnico-scientifica per poter progettare e realizzare i più opportuni interventi tecnologici, anche complessi, di tutela ambientale, nelle usuali attività antropiche o in presenza di eventi incidentali. Inoltre, impartire conoscenze per consentire la progettazione e realizzazione di interventi per il recupero dei siti inquinati e per permettere la pianificazione e gestione delle attività produttive in modo compatibile con l'ambiente. Geo-Ingegneria: Preparare gli allievi alla progettazione e realizzazione degli interventi di ingegneria degli scavi (in superficie e in sotterraneo) e delle grandi opere che interagiscono con il suolo e le rocce. Fornire i contenuti tecnico-scientifici per risolvere problemi ingegneristici legati alla stabilità di scavi in superficie e di opere in sotterraneo, al corretto sfruttamento delle risorse minerarie, alla gestione e organizzazione dei grandi cantieri di opere che impattano sul territorio. Protezione del territorio: Fornire una preparazione tecnico-scientifica volta alla formazione di un Ingegnere capace di valutare, progettare, realizzare, monitorare e gestire gli interventi per prevenire i dissesti territoriali dovuti a cause naturali e/o antropiche e gli interventi per ripristinare le condizioni preesistenti dopo che si sono verificati i dissesti. Preparare tecnici in grado di identificare i rischi di alluvioni, frane, cedimenti del suolo, rottura di argini, e di intervenire progettando e realizzando opere in grado di contenere il flusso dell'acqua in superficie e nel sottosuolo, di stabilizzare i pendii in terra e le pareti rocciose, di consolidare il terreno e le rocce per eliminare il rischio di dissesti e cedimenti del suolo. |
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