Con l'introduzione del nuovo paradigma 'Industria 4.0', le aziende hanno maturato la consapevolezza che per essere competitivi è prioritario rivedere le proprie strategie produttive adottando soluzioni automatizzate ed interconnesse. Oltre alla necessità di disporre di tecnologie abilitanti, la rivoluzione 4.0 richiede profili professionali altamente specializzati in grado di rivedere i processi produttivi secondo logiche 'lean', e quindi di profili in possesso di conoscenze legate ai processi produttivi flessibili, alla pianificazione e gestione della produzione snella, ma anche alla logistica ed ai modelli di business di filiera, oltre ai fondamenti relativi alla meccanica, elettronica ed informatica necessari per poter gestire la fase implementativa dell'intero progetto. L'integrazione di competenze manageriali con conoscenze di tipo tecnico rappresenta l'elemento necessario per garantire l'attuazione della filosofia 4.0 all'interno delle aziende manifatturiere.
Il progetto didattico ha come obiettivo la formazione di professionisti tecnici laureati con uno spiccato indirizzo professionale, che attualmente manca nel quadro della formazione universitaria italiana e che è tuttavia sempre più richiesto per gli ordini professionali e le professioni. Il corso di Laurea ad orientamento professionale in Tecnologie per l'industria manifatturiera fornisce le competenze necessarie per la formazione di tecnici laureati ad alto profilo professionale, che possano essere rapidamente inseriti negli uffici tecnici di aziende. In alternativa, il laureato può decidere di svolgere la libera professione iscrivendosi all’albo dei Periti Industriali. Il superamento della prova pratico valutativa (PPV), obbligatorio prima del conseguimento della Laurea, rende l’esame finale abilitante per l’accesso all’Ordine dei Periti Industriali nel settore “Meccanica ed efficienza energetica”. La struttura del corso prevede nel primo anno l'erogazione delle competenze di base relative alle materie caratterizzanti di diverse aree tecnologiche, con lo sviluppo teorico delle tecniche e delle metodologie, e con la formazione della necessaria competenza multidisciplinare per il tecnico laureato, che viene rafforzata da una prima esperienza aziendale, ossia di tirocinio pratico valutativo (TPV), che dovrebbe permettere allo studente di mettersi alla prova, fin da subito, nell'ambiente lavorativo aziendale o degli studi professionali . Nel secondo anno, gli aspetti tecnici e metodologi vengono approfonditi e declinati in chiave applicativa, con diversi laboratori e con la prosecuzione del tirocinio pratico valutativo, al fine di completare il percorso di contestualizzazione che lo studente realizza, comprendendo il contesto aziendale, i prodotti e/o servizi che l'azienda realizza e il contesto di mercato in cui l'azienda opera e dei relativi competitors. Durante il secondo anno il percorso formativo si focalizza su domini manifatturieri più specifici, con la presenza di un esame a scelta che lo studente può decidere all'interno di un ambito di specializzazione (tessile, materie plastiche, meccatronica, agroalimentare, ...). Il terzo anno, per consolidare le competenze interdisciplinari, lo studente svolgerà un laboratorio di progetto (denominato 'Project Work') nel quale, in una logica di gruppo, dovrà affrontare lo sviluppo di un caso di studio di interesse industriale, rafforzando anche le competenze traversali tipiche dei soft-skill, che sono alla base del saper lavorare in gruppo, saper comunicare e del saper adottare strategie di problem solving e decision making. A tale laboratorio si aggiunge poi un secondo esame a scelta relativo all’ambito di specializzazione . Il laboratorio di progetto risulta essere propedeutico all'ultima fase di tirocinio pratico valutativo, in cui lo studente, avendo potuto comprendere il contesto industriale nelle esperienze precedenti, dovrà invece proporre una soluzione innovativa ad un problema specifico, che gli sarà assegnato all'interno del contesto aziendale in cui verrà inserito. Questa attività sarà poi la base per la realizzazione dell'elaborato relativo alla prova finale. A conclusione del TPV, segue la prova pratica valutativa (PPV) che ha lo scopo di verificare l’acquisizione delle conoscenze, competenze e abilità acquisite durante il percorso di studi e il tirocinio stesso. La presenza sul territorio di numerose aziende che già adottano un approccio I4.0 e che quindi necessitano di tecnici altamente qualificati in grado di gestirla, assicurano un notevole sbocco occupazionale per i laureati del corso di Laurea ad orientamento professionale in Tecnologie per l'industria manifatturiera. Il proseguimento degli studi nelle lauree magistrali non è uno sbocco naturale per questo corso di Laurea. In alternativa, il carattere abilitante della Laurea, rende possibile lo svolgimento della libera professione come Perito Industriale Laureato con specializzazione in “Meccanica ed efficienza energetica. |
Ai sensi degli articoli 2 e 3 della legge 8 novembre 2021, n. 163, l’esame finale per il conseguimento della laurea professionalizzante in Professioni tecniche industriali e dell’informazione - classe L-P03 abilita all’esercizio della professione di perito industriale laureato. A tal fine il predetto esame finale comprende lo svolgimento di una prova pratica valutativa delle competenze professionali acquisite con il tirocinio interno ai corsi di studio, volta ad accertare il livello di preparazione tecnica del candidato per l’abilitazione all’esercizio della professione, che precede la prova finale.
a) Obiettivi culturali della classe I corsi della classe hanno come obiettivo quello di formare tecnici qualificati in grado di gestire attività quali la progettazione, la realizzazione, la gestione, l'analisi del rischio, la sicurezza sia nelle fasi di prevenzione sia in quelle di emergenza in diversi ambiti industriali e/o dell’informazione. In particolare, i laureati nei corsi della classe devono: - avere una preparazione nelle discipline di base specificatamente finalizzata a consentire loro di acquisire una adeguata comprensione delle fasi che sottendono i processi di progettazione, realizzazione e gestione di macchine, installazioni ed impianti; - avere una adeguata preparazione nelle discipline applicative e un consolidato bagaglio di conoscenze operative, in uno a più ambiti caratterizzanti, indispensabili per operare autonomamente in attività di progettazione, direzione e gestione di macchine e installazioni semplici. I percorsi formativi dei corsi di laurea della classe dovranno privilegiare uno o più degli ambiti caratterizzanti in modo da meglio definire le professionalità che si intendono formare. b) Contenuti disciplinari indispensabili per tutti i corsi della classe I percorsi formativi dei corsi di laurea della classe comprendono in ogni caso attività finalizzate all’acquisizione di: - conoscenze di base di chimica, fisica, matematica e informatica, declinate in funzione della specifica figura tecnica che si vuole formare; - conoscenze degli aspetti metodologici e operativi generali delle tecnologie industriali e dell’informazione; - conoscenze in uno o più specifici ambiti disciplinari, in funzione della specifica figura tecnica che si vuole formare. c) Competenze trasversali non disciplinari indispensabili per tutti i corsi della classe I laureati nei corsi della classe devono: - essere in grado di affrontare e risolvere problematiche tecniche aziendali; - conoscere i principi e gli ambiti delle attività professionali e le relative normative e deontologia; - possedere gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze; - possedere adeguate competenze e strumenti per collaborare nella gestione e nella comunicazione dell'informazione; - saper lavorare in gruppo, operare con definiti gradi di autonomia e inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro. d) Possibili sbocchi occupazionali e professionali per laureati in corsi della classe I laureati nei corsi della classe potranno trovare occupazione, sia nella libera professione sia nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amministrazioni pubbliche, nei seguenti ambiti tecnologici: Aeronautico e aerospaziale Gestione dei sistemi produttivi; Prevenzione e igiene degli ambienti di lavoro; Navale e nautico; Processi chimici; Elettrico, elettronico e automazione industriale; Informatico e dell’informazione; Meccanico ed efficienza energetica; Rappresentazione digitale. Il proseguimento degli studi nelle lauree magistrali non è uno sbocco naturale per i corsi di questa classe. e) Livello di conoscenza di lingue straniere in uscita dai corsi della classe I laureati nei corsi della classe devono essere in grado di utilizzare, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, a livello QCER B1 o superiore, con riferimento anche ai lessici disciplinari. f) Conoscenze e competenze richieste per l’accesso a tutti i corsi della classe Conoscenze di base di matematica e scienze come fornite dalle scuole secondarie di secondo grado. g) Caratteristiche della prova finale per tutti i corsi della classe. La prova finale, che comprende la predisposizione e l’esposizione di un breve elaborato scritto, è intesa a verificare la maturità del candidato in relazione alla capacità di identificare e affrontare aspetti concreti in ambiti di interesse della classe, applicando le conoscenze e le abilità acquisite durante il corso di studi. h) Attività pratiche e/o laboratoriali previste per tutti i corsi della classe I corsi della classe devono prevedere attività laboratoriali individuali e/o di gruppo per almeno 48 CFU. i) Tirocini previsti per tutti i corsi della classe I corsi della classe devono prevedere lo svolgimento di tirocini formativi e/o stage presso aziende, industrie, studi professionali e/o amministrazioni pubbliche o private per almeno 48 CFU. Per lo svolgimento di tali attività servono opportune convenzioni, che prevedano in particolare l’identificazione di figure di tutor interne alle imprese, aziende o studi professionali in cui saranno svolti i tirocini, che operino in collaborazione con figure interne all’Università in modo da garantire la coerenza fra le attività di tirocinio e gli obiettivi del corso. j) Indicazioni valide solo per corsi della classe con caratteristiche specifiche I corsi di studio in questa classe rivolti alla preparazione per l’accesso a una specifica sezione dell’albo professionale dei periti industriali laureati assegnano almeno 12 CFU ad un ambito caratterizzante coerente con tale sezione. Per la specializzazione in: - Meccanica ed efficienza energetica, almeno 12 CFU agli ambiti disciplinari “Tecnologie aeronautiche ed aerospaziali”, “Tecnologie meccaniche e tecnologie per l’efficienza energetica” e “Tecnologie navali e nautiche”; - Impiantistica elettrica e automazione, almeno 12 CFU all’ambito disciplinare “Tecnologie elettriche, elettroniche e dell’automazione industriale”; - Chimica, almeno 12 CFU all’ambito disciplinare “Tecnologie dei processi chimici”; - Prevenzione e igiene ambientale, almeno 12 CFU all’ambito disciplinare “Tecnologie per la prevenzione e l’igiene negli ambienti di lavoro”; - Informatica, almeno 12 CFU all’ambito disciplinare “Tecnologie informatiche e dell’informazione”; - Design, almeno 12 CFU all’ambito disciplinare “Tecnologie per il design e la rappresentazione digitale”. Inoltre, tali corsi prevedono almeno 24 CFU di attività laboratoriali correlate alle tematiche dell’ambito e che concorrano al raggiungimento dei corrispondenti obiettivi formativi. |
Attività formative dell'ordinamento didattico
La presente tabella delle attività formative riporta l'indicazione di tutti i SSD affini e integrativi - e non solo dell'intervallo in termini di CFU ad esse attribuito - dettaglio che verrà riportato nel regolamento didattico del CdS
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Attività di base
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
---|---|---|---|
Min | Max | ||
Formazione chimica e fisica di base |
CHIM/07 - FONDAMENTI CHIMICI DELLE TECNOLOGIE
FIS/01 - FISICA SPERIMENTALE |
6 | 12 |
Formazione informatica, matematica e statistica di base |
ING-INF/05 - SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI
MAT/05 - ANALISI MATEMATICA |
6 | 12 |
Attività caratterizzanti
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
---|---|---|---|
Min | Max | ||
Tecnologie dei processi chimici |
CHIM/07 - FONDAMENTI CHIMICI DELLE TECNOLOGIE
ING-IND/22 - SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI ING-IND/24 - PRINCIPI DI INGEGNERIA CHIMICA ING-IND/25 - IMPIANTI CHIMICI |
3 | 6 |
Tecnologie meccaniche e tecnologie per l’efficienza energetica |
ING-IND/13 - MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE
ING-IND/14 - PROGETTAZIONE MECCANICA E COSTRUZIONE DI MACCHINE ING-IND/15 - DISEGNO E METODI DELL'INGEGNERIA INDUSTRIALE ING-IND/16 - TECNOLOGIE E SISTEMI DI LAVORAZIONE ING-IND/17 - IMPIANTI INDUSTRIALI MECCANICI |
16 | 24 |
Tecnologie per la gestione dei sistemi produttivi |
ING-IND/17 - IMPIANTI INDUSTRIALI MECCANICI
ING-IND/35 - INGEGNERIA ECONOMICO-GESTIONALE |
6 | 12 |
Attività affini o integrative
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
---|---|---|---|
Min | Max | ||
Attività formative affini o integrative |
ING-IND/13 - MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE
ING-IND/15 - DISEGNO E METODI DELL'INGEGNERIA INDUSTRIALE ING-IND/22 - SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI |
6 | 12 |
Altre attività
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
---|---|---|---|
Min | Max | ||
A scelta dello studente | A scelta dello studente | 8 | 14 |
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera | Per la conoscenza di almeno una lingua straniera | 3 | 3 |
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera | Per la prova finale | 3 | 3 |
Altre attività (art. 10) | Abilità informatiche e telematiche | - | - |
Altre attività (art. 10) | Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro | 48 | 48 |
Altre attività (art. 10) | Tirocini formativi e di orientamento | - | - |
Altre attività (art. 10) | Ulteriori conoscenze linguistiche | - | - |
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali | Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali | 48 | 56 |