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Modello Informativo SUA-CdS 2024/25

Corso di Laurea Magistrale in ARCHITETTURA COSTRUZIONE CITTA'- A.A.2024/25


Quadro A2a - Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

Il CdLM in Architettura Costruzione Città ha l'obiettivo di formare una figura intellettuale e professionale di architetto (così come previsto dalla direttiva 2005/36/CE) che abbia un'alta preparazione culturale sia umanistica sia scientifico-tecnica. Nei contenuti dei corsi disciplinari come nella scelta delle tematiche degli ateliers è data grande importanza alla sempre maggiore internazionalizzazione dell’esercizio della professione di Architetto: per favorire questa apertura internazionale entrambi gli anni della Laurea magistrale vedono tutti gli insegnamenti sdoppiati in lingua italiana e in lingua inglese, offrendo agli studenti l’occasione di arricchire la capacità di dialogo con altre culture, altre lingue e altri contesti.
L'acquisizione delle conoscenze e delle competenze connesse alla formazione dell'architetto (e contemplate negli 11 punti della direttiva europea) si completa e realizza attraverso gli insegnamenti e le esperienze progettuali presenti nel percorso biennale. I laureati magistrali potranno svolgere tutte le attività relative alla libera professione di architetto, nelle forme individuali o di gruppo; inoltre potranno svolgere funzioni di elevata responsabilità in istituzioni e enti pubblici e privati (istituzioni nazionali e locali, aziende pubbliche e private, studi professionali e società di progettazione, società di ricerca pubbliche e private), operanti nei campi della costruzione e trasformazione del territorio, nel recupero e nel riuso della città consolidata, nella progettazione a scala paesaggistica. Dato l'orientamento risolutamente internazionale del Corso di Laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, i laureati avranno una preparazione particolarmente adatta alla progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva di manufatti architettonici o di progetti urbani. Attraverso la formazione, i laureati saranno in grado di operare con una costante attenzione alla qualità architettonica dei loro progetti, in special modo rispetto ai processi di trasformazione urbana e ambientale, coerentemente con le indicazioni della recente legislazione in tema di qualità nell'architettura.
Per accedere alla libera professione i laureati in possesso della laurea magistrale in Architettura Costruzione Città devono sostenere l'Esame di stato. Il superamento di tale prova consente loro di iscriversi alla sezione A dell'albo professionale dell'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. Il percorso formativo del Corso di Laurea magistrale in Architettura Costruzione Città risponde pienamente alle direttive comunitarie in materia di "diplomi, certificati e altri titoli che danno accesso alle attività del settore dell'architettura con il titolo professionale di architetto".
I laureati, inoltre, possono svolgere attività professionale in tutti i settori previsti dalle direttive dell’UE, possono quindi, oltre alla libera professione, esercitare attività di elevata responsabilità in Istituzioni ed Enti pubblici e privati, operanti nei campi della costruzione e trasformazione delle città e del territorio, con particolare riferimento alle tematiche energetiche, ambientali, economiche e sociali.
I laureati possono inoltre avviarsi alla professione di docente di scuola secondaria inferiore e superiore, avendo i requisiti per accedere alle diverse forme di reclutamento.

Il profilo professionale che il CdS intende formare Principali funzioni e competenze della figura professionale
ARCHITETTO   Funzione in un contesto di lavoro:
La figura professionale dell'architetto è chiamata a modificare, attraverso la sua attività progettuale, il contesto fisico nel quale si svolgono le attività umane, alla scala dell'edificio, della città e del territorio, in risposta alle esigenze di trasformazione d'uso, di innovazione, di conservazione, e valorizzazione richieste dalla società. Nella sua attività l'architetto si confronta costantemente con l'organizzazione socioeconomica e con le caratteristiche morfologiche del contesto in cui opera e risolvendo progettualmente i problemi che tale contesto pone.

Competenze associate alla funzione:
1) Deve essere in grado di elaborare soluzioni appropriate dal punto di vista estetico e formale, in relazione alle caratteristiche del contesto, alle aspettative della società ed al ruolo che ha l'architettura nella vita degli individui;
2) Deve saper interpretare e confrontarsi con i quadri di riferimento amministrativi e legislativi che riguardano la redazione, l'approvazione, la gestione di progetti architettonici e urbanistici;
3) Deve saper interagire con le diverse figure specialistiche che a vario titolo sono coinvolte nelle attività di trasformazione del territorio, attraverso una adeguata padronanza degli aspetti tecnico-scientifici specialistici;
4) Deve saper interagire con le figure imprenditoriali che si occupano della realizzazione materiale delle opere, controllando il processo costruttivo e verificandone la corrispondenza con quanto progettato.
Tutto ciò a complemento di quanto già indicato nella direttiva comunitaria 2005/36/CE (art. 46 sulla formazione di architetto):
1) la capacità di creare progetti architettonici che soddisfino le esigenze estetiche e tecniche;
2) un'adeguata conoscenza della storia e delle teorie dell'architettura, nonché delle arti, tecnologie e scienze umane ad essa attinenti;
3) una conoscenza delle belle arti per la loro influenza sulla qualità del progetto architettonico;
4) un'adeguata conoscenza in materia di progettazione e pianificazione urbana, e nelle tecniche applicate nel processo di pianificazione;
5) la comprensione dei rapporti tra uomo e edifici, e tra edifici e il loro ambiente, nonché la necessità di porre in relazione gli edifici e gli spazi aperti con i bisogni umani e con la scala umana;
6) la capacità di capire l'importanza della professione e delle funzioni dell'architetto nella società, in particolare elaborando progetti che tengano conto dei fattori sociali;
7) una conoscenza dei metodi di indagine e di preparazione del progetto architettonico;
8) la conoscenza dei problemi di concezione strutturale, di costruzione e di ingegneria connessi con la progettazione degli edifici;
9) una conoscenza adeguata dei problemi fisici, delle tecnologie e della funzione degli edifici, in modo da renderli internamente confortevoli e proteggerli dai fattori climatici;
10) le capacità progettuali necessarie per rispondere alle esigenze degli utenti, nei limiti imposti dai fattori economici e dai regolamenti in materia di costruzione;
11) una conoscenza adeguata delle industrie, organizzazioni, regolamentazioni e procedure necessarie per tradurre concetti progettuali in edifici e per integrare i progetti nei processi generali di pianificazione.

Sbocchi professionali:
Lo sbocco professionale di riferimento è l'esercizio della libera professione di architetto, in forma individuale, associata o di società di ingegneria, attraverso l'assunzione diretta di incarichi di progettazione privati o pubblici. Per accedere alla libera professione i laureati in possesso della laurea magistrale in Architettura Costruzione Città devono sostenere l'Esame di stato. Il superamento di tale prova consente loro di iscriversi alla sezione A dell'albo professionale dell'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. Altra opportunità è costituita dall'impiego presso enti privati o pubblici che richiedano al loro interno attività di progettazione architettonica. Ulteriore possibilità è il lavoro in forma dipendente presso grandi studi di progettazione che necessitino di figure professionali con elevata autonomia e capacità di gestione del lavoro. 
A cura di: Alessandro Armando Data introduzione: 11 dicembre 2020 Data scadenza:

Sezione facoltativa:
Preparazione per la prosecuzione degli studi Conoscenze necessarie per la prosecuzione degli studi
Il laureato magistrale in Architettura Costruzione Città potrà completare la propria formazione in un campo specifico all'interno di master di secondo livello, dottorati di ricerca e scuole di specializzazione, a livello internazionale, a seconda della propria attitudine e aspirazione.
Il corso di studi, con la sua configurazione in atelier progettuali e corsi monodisciplinari, assicura al laureato una preparazione completa che lo mette in grado di affrontare sia percorsi di specializzazione maggiormente professionalizzanti e volti all'applicazione pratica della dimensione progettuale, sia approfondimenti maggiormente teorici.  
Per poter accedere a una formazione di terzo livello (dottorati, scuole di specializzazione, master) il laureato sarà chiamato a dimostrare , all'interno delle declinazioni scelte per approfondire la propria formazione, una solida preparazione non disgiunta da una matura capacità critica di analisi, una solida autonomia di giudizio e buone capacità comunicative.  ...
A cura di: Alessandro Armando Data introduzione: 11 dicembre 2020 Data scadenza: