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L'obiettivo formativo del Corso di laurea magistrale consiste:
- nella preparazione di un designer in grado di configurare e di gestire appieno l'attività di progettazione dei processi e del prodotto industriale con la finalità di tendere ad "emissioni zero"; - nella preparazione di un progettista che rapporta l'interesse per l'innovazione ad una visione ampia di approccio al sistema produttivo, attenta alle componenti umanistiche e ponendo l'uomo al centro del progetto. Il laureato magistrale in Design Sistemico considera le istanze ecologiche riferite ai prodotti e la tematica della tutela ambientale, poste alle aziende dalle sempre più restrittive normative nazionali ed internazionali, come prioritarie indipendentemente dai temi affrontati, in quanto trasversali a tutta l'attività umana. Il laureato magistrale in Design Sistemico è in grado di interrelarsi con gli specialisti di altri settori (produzione industriale, marketing, economia...) per identificare i settori trainanti e al tempo stesso innovativi a supporto dei quali sviluppare la progettazione di sistemi industriali aperti e nuovi prodotti e sistemi-prodotto ecologici. Il Corso di laurea magistrale è finalizzato alla formazione di una figura professionale con una solida cultura ambientale che opera nei settori del DESIGN DI SISTEMI E PRODOTTI COMPLESSI come libero professionista o nelle istituzioni, negli enti pubblici e privati, nonché nelle società di progettazione e nelle imprese dell'area del disegno industriale. Il percorso formativo complessivo, successivamente alla laurea magistrale, trova ulteriore definizione nei master (attivabili) di secondo livello rivolti all'alta qualificazione professionale e nei dottorati di ricerca rivolti all'alta formazione scientifica. |
Il profilo professionale che il CdS intende formare | Principali funzioni e competenze della figura professionale |
DESIGNER DI SISTEMI | FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:
Un progettista sistemico, in grado di collaborare con tutte le competenze coinvolte alla progettazione integrale di un sistema industriale aperto, dalla prima ipotesi alla realizzazione. COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE: Interviene nelle dinamiche d'innovazione che riguardano il prodotto intermedio, il prodotto finale ed il ciclo di vita del prodotto stesso in un contesto di innovazioni socio-culturali, di produzione, di consumo e di mercato. Il progettista è in grado di configurare e di gestire appieno l'attività di progettazione con la finalità di tendere alle "emissioni zero": è in grado cioè di delineare nuovi scenari produttivi e di consumo basati su un'ottica sistemica, in cui gli "output" di una filiera produttiva diventano gli "input" di un'altra. SBOCCHI PROFESSIONALI: Tale figura professionale trova ambito occupazionale prioritariamente in attività di ausilio alla progettazione presso consorzi di imprese, imprese private ed enti pubblici. |
DESIGNER DI PRODOTTI COMPLESSI | FUNZIONE IN UN CONTESTO DI LAVORO:
Un progettista in grado di gestire in autonomia gli aspetti legati al progetto sostenibile del prodotto industriale complesso, e in team multidisciplinari di affrontare gli aspetti legati alla sua fattibilità in termini tecnici, economici e produttivi, e quindi alla sua commercializzazione. COMPETENZE ASSOCIATE ALLA FUNZIONE: E' in grado di configurare e di gestire appieno l'attività di progettazione del prodotto industriale ed in particolare di sviluppare le problematiche inerenti l'eco-compatibilità dei prodotti e la tutela ambientale; è altresì esperto nella progettazione di prodotti complessi che mirino ad uno sviluppo sostenibile a supporto di settori trainanti e al tempo stesso innovativi. Tali competenze riguardano anche le strategie produttive, comunicative e distributive che concorrono alla definizione dell’identità dell'impresa, gli interventi progettuali sul contesto fisico di produzione e d'uso dei prodotti, la comunicazione multimediale, la progettazione e produzione di artefatti comunicativi e la preparazione di modelli reali, prototipi e modelli virtuali animati. SBOCCHI PROFESSIONALI: L'ambito lavorativo di riferimento si identifica nella libera professione, negli uffici tecnici delle imprese manifatturiere, negli studi professionali, negli enti pubblici |