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Modello Informativo SUA-CdS 2024/25

Corso di Laurea Magistrale in PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA E PAESAGGISTICO-AMBIENTALE- A.A.2024/25


Quadro A2a - Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

Il corso di Laurea Magistrale forma un "pianificatore" con competenze tali da permettergli di assumere responsabilmente la funzione di coordinamento o direzione di équipe progettuali che svolgono attività di pianificazione territoriale, urbanistica e strategica a varie scale, attività di pianificazione paesaggistica e di elaborazione di valutazione ambientale strategica, oltre che di politiche e progetti di trasformazione e rigenerazione urbana e territoriale.
Il “pianificatore” è una figura in grado di cooperare con esperti in campi disciplinari diversi, di affrontare i temi della pianificazione e della progettazione transcalare, dalla scala locale a quella vasta, oltre che di affrontare con solide competenze teoriche e applicative la centralità attuale delle questioni urbane e territoriali, in un’ottica di resilienza e sostenibilità ambientale, sociale ed economica nelle diverse dimensioni e problematiche attraverso un approccio integrato allo sviluppo, all’inclusione sociale, al diritto alla città, alle questioni della transizione ecologica ed energetica e del cambiamento climatico, alla difesa del suolo, con una particolare attenzione nei confronti del patrimonio naturale, storico-culturale e paesaggistico e delle risorse disponibili. Una figura in grado di elaborare e supportare - anche grazie alle conoscenze avanzate nel campo dei Sistemi Informativi Territoriali, delle banche dati territoriali, delle analisi spaziali - strategie, politiche, programmi e progetti di trasformazione urbana e territoriale che abbiano al centro un corretto uso delle risorse locali e coinvolgano i soggetti (istituzionali, economici, sociali) interessati; al pianificatore si chiede anche la capacità di interagire con attori diversi e anche con soggetti non esperti, stimolandone la collaborazione e la partecipazione, agendo da regia dell’iniziativa sul territorio.
Il mercato del lavoro di riferimento per il laureato magistrale è principalmente costituito da enti locali e territoriali (Comuni, Province e città metropolitane, Regioni), aziende di servizi municipalizzate, società di engineering, studi professionali, enti di ricerca, agenzie pubbliche e private in Italia e all’estero, enti del Terzo settore, imprese e assicurazioni. E’ previsto che il laureato magistrale possa iscriversi, previo superamento di un esame di stato, alla sezione A dell’Ordine degli “Architetti, pianificatori, conservatori e paesaggisti”, con il titolo di “Pianificatore territoriale” per poter esercitare la libera professione in Italia ai sensi della legislazione vigente.

Il profilo professionale che il CdS intende formare Principali funzioni e competenze della figura professionale
Pianificatore territoriale, urbanista
 
* Funzione in un contesto di lavoro:
Pianificatore territoriale esperto nella redazione di piani, progetti e programmi urbanistici, territoriali ambientali e paesaggistici a varie scale. Svolge funzioni di coordinamento o direzione di équipe progettuali che operano nel campo della pianificazione urbanistica e territoriale ed in rapporto con la pianificazione-programmazione di settore (ad es. trasporti, aree protette, energia, immobiliari, ecc.) con attenzione alle sfide della transizione ecologica, della sostenibilità e della resilienza dei territori.
Il laureato magistrale può iscriversi, previo superamento di un esame di stato, alla sezione A dell’Ordine degli “Architetti, pianificatori, conservatori e paesaggisti”, con il titolo di “Pianificatore territoriale”.

* Competenze: capacità di
- collaborare con e coordinare specialisti dei diversi settori disciplinari e competenze tecniche coinvolti nel processo di pianificazione;
- fornire al lavoro di gruppo il quadro di riferimento istituzionale, legislativo e procedurale, nazionale ed europeo, relativo agli strumenti di governo della città e del territorio;
- curare nell’ambito del lavoro di gruppo la definizione degli aspetti spaziali dei piani di diverso livello, scenari previsionali, esplorativi e progettuali di usi del suolo;
- svolgere analisi complesse e specialistiche delle strutture urbane, territoriali, ambientali, paesaggistiche ed energetiche, utilizzando una gamma di strumenti analitici;
- utilizzare banche dati territoriali, creare e gestire Sistemi informativi territoriali;
- scegliere e applicare in modo critico metodi, tecniche e strumenti per l'analisi e la strutturazione di problemi di pianificazione;
- curare nell’ambito del lavoro di gruppo la definizione degli aspetti relativi ad obiettivi di qualità paesaggistica e assetto del paesaggio e fornire indirizzi per la pianificazione e progettazione paesaggistica;
- svolgere attività di valutazione di piani e progetti, valutazioni immobiliari, studi di fattibilità urbanistica ed economica;
- Coordinare la redazione di valutazioni ambientali (VIA, VAS, VINCA, verifiche di compatibilità e ambientale e paesaggistica degli interventi); e in particolare l’interazione tra valutazioni ambientali strategiche e il processo di formazione dei piani di vario livello;
- valutare gli effetti sul piano delle scelte relative alle attrezzature ed infrastrutture urbane e di trasporto interagendo con esperti del settore
-elaborare progetti piani attuativi e progetti urbanistici.

* Sbocchi professionali:
Il Pianificatore territoriale/urbanista può operare: (a) all’interno della pubblica amministrazione, (b) come libero professionista, (c) in imprese e aziende private, (d) presso enti del terzo settore.
(a) Il Pianificatore opera nella pubblica amministrazione, ad esempio come funzionario tecnico (con funzioni di responsabilità) all'interno di Istituzioni ed Enti territoriali cui compete per legge il compito di progettare politiche territoriali e/o di settore e redigere determinati strumenti di pianificazione: nei Comuni per la redazione di Piani urbanistici comunali o intercomunali o di Strumenti urbanistici esecutivi-attuativi, nelle Province o nelle Città Metropolitane per la redazione di Piani territoriali di Coordinamento, di Piani territoriali e strategici metropolitani, nelle Regioni per la redazione di Piani Territoriali Regionali, Piani Paesaggistici, altri piani di settore (Piani Energetici Ambientali Regionali, dei Parchi, dei Trasporti…).
(b) Il Pianificatore opera in maniera autonoma come libero professionista, producendo studi e progetti relativi ad atti di pianificazione su incarico di Enti territoriali (vedi punto a); consulenze nel campo della progettazione europea, di programmi di varia natura, ad esempio di marketing territoriale; ma anche studi e progetti urbanistici per aziende (mobility manager, site localisation manager/consulente logistico e per la selezione di idonei insediamenti territoriali, …), imprese nei settori delle costruzioni, studi di fattibilità in campo immobiliare.
Il laureato magistrale può ottenere l’abilitazione alla certificazione energetica degli edifici (art 2 del D.P.R. 75 del 16/4/2013), previo superamento dell’esame di stato (Albo Pianificatori territoriali) e dell'esame relativo a uno specifico corso di formazione per la certificazione energetica degli edifici.
(c) Il Pianificatore può essere impiegato in imprese private come analista e gestore di banche dati territoriali, di patrimoni immobiliari (ad es. in campo assicurativo, industriale, della logistica, del commercio).
(d) Il Pianificatore opera all’interno di Enti di ricerca o altri enti del terzo settore come analista di fenomeni spaziali (insediamenti, attività economiche, trasformazioni dell’ambiente, patrimonio territoriale, e molti altri) e collaboratore alla definizione di politiche.
 
Pianificatore territoriale, urbanista  * Funzione in un contesto di lavoro:
Pianificatore esperto nell'elaborazione di strategie, politiche, programmi e progetti di trasformazione urbana e territoriale.
Questa figura professionale svolge funzioni di esperto e/o di coordinatore per l'elaborazione di strategie e politiche di governo del territorio alle diverse scale e in modo intersettoriale.

* Competenze: capacità di
- collaborare con e coordinare specialisti dei diversi settori disciplinari per la definizione di strategie, politiche e progetti per la trasformazione e rigenerazione urbana e territoriale;
- partecipare a processi di costruzione sociale delle azioni, dialogando anche con soggetti non esperti, costruendo tavoli di partecipazione e interpretando i bisogni delle comunità;
- fornire al lavoro di gruppo il quadro di riferimento istituzionale e legislativo, nazionale ed internazionale, relativo agli strumenti di governo della città e del territorio;
- fornire soluzioni operative e procedurali per l’attuazione di politiche e progetti di natura urbana e territoriale;
- svolgere analisi nel campo dello sviluppo locale e dei sistemi locali, sociali ed ambientali;
- effettuare analisi spaziali attraverso la creazione e la gestione di Sistemi Informativi Territoriali avanzati e di banche dati territoriali (anche settoriali, per esempio su logistica, commercio, …).

* Sbocchi professionali:
Il Pianificatore territoriale/urbanista può operare: (a) all’interno della pubblica amministrazione, (b) come libero professionista, (c) in imprese e aziende private, (d) presso enti del terzo settore.
(a) Il Pianificatore opera nella pubblica amministrazione come funzionario (con funzioni di alta responsabilità) di Enti territoriali, che hanno il compito di redigere Programmi con ricadute spaziali alle diverse scale (regionale, nazionale, europea e internazionale), Piani strategici (in part. Città metropolitane), definire strategie e politiche integrate con una dimensione spaziale (ad esempio: piani di sviluppo locale, piani di sviluppo rurale, programmi territoriali integrati,...).
(b) Questa funzione può essere svolta anche in maniera autonoma come libero professionista a cui Enti ed Associazioni affidano incarichi di consulenza;
(c),(d) ma anche come impiegato o consulente in agenzie internazionali, aziende pubbliche e provate, centri di ricerca e di consulenza, enti del Terzo settore.
 
A cura di: Cristiana Rossignolo Data introduzione: 11/02/2015 Data scadenza:

Sezione facoltativa:
Preparazione per la prosecuzione degli studi Conoscenze necessarie per la prosecuzione degli studi
Dottorato, Master di II livello, Scuola di Specializzazione
 
Le conoscenze acquisite dal laureato magistrale costituiscono un prerequisito per accedere a Corsi di Dottorato e di master di II livello. In particolare costituiscono una base necessaria per l'ulteriore proseguimento degli studi la conoscenza dei quadri di riferimento istituzionali e legislativi, degli strumenti di governo della città e del territorio, la capacità di riconoscere i problemi e di sviluppare analisi finalizzate alla redazione dei piani, la capacità di applicare le tecniche per la loro redazione e implementazione, la conoscenza di tecniche e strumenti applicabili nei processi di pianificazione, la capacità di costruzione di scenari previsionali anche di carattere spaziale, la costruzione di processi partecipativi, le conoscenze avanzate nel campo dei Sistemi informativi territoriali, l’attitudine ad esercitare un’autonomia di giudizio, le abilità comunicative e la capacità di lavorare all'interno di gruppi interdisciplinari e di formulare proposte progettuali..
Al Politecnico di Torino, in particolare, è possibile proseguire gli studi attraverso il Corso di Dottorato interanteneo Urban and Regional Development, la Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e Paesaggio. In particolare si segnala come sbocco in continuità il Master di 2°livello in "Metodi e tecniche per il governo di territori resilienti. Verso la gestione integrata dei rischi". ...
A cura di: Cristiana Rossignolo Data introduzione: 11/02/2015 Data scadenza: