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Modello Informativo SUA-CdS 2025/26

Le informazioni contenute del Modello Informativo SUA-CdS 2025/26 sono da considerarsi provvisorie.

Corso di Laurea in INGEGNERIA AEROSPAZIALE- A.A.2025/26



Università: Politecnico di Torino
Collegio: Collegio di Ingegneria Meccanica, Aerospaziale e dell'Autoveicolo
Dipartimento: DIMEAS
Classe: L-9 R - INGEGNERIA INDUSTRIALE
Esiste nella forma attuale dall'anno accademico: 2025/26
Lingua in cui si tiene il corso: italiano
Indirizzo internet del corso: https://www.polito.it/corsi/32-477
Tasse: https://www.polito.it/didattica/servizi-e-vita-al-politecnico/diritto-allo-studio-e-contribuzione-studentesca/contribuzione-studentesca
Modalità di svolgimento: Corso di studio convenzionale

Referenti e Strutture


Referente del CdS: Lorenzo Casalino
Organo Collegiale di gestione del Corso di Studio: Collegio Di Ingegneria Meccanica, Aerospaziale E Dell'Autoveicolo
Struttura didattica di Riferimento: Dipartimento Di Ing. Meccanica E Aerospaziale
Docenti di riferimento: Karim Abu Salem, Federico Bosia, Serena Esposito, Carlo Giovanni Ferro, Matteo Filippi, Gianluca Ghigo, Michele Iovieno, Sergio Lancelotti, Guido Lombardi, Paolo Maggiore, Mauro Mancini, Diego Giovanni Manfredi, Roberto Marsilio, Filippo Masseni, Chiara Novara, Giuseppe Palaia, Gianfranco Michele Maria Politano, Stefano Primatesta, Carlo Stefano Ragusa, Fabrizio Stesina, Luca Fausto Tocchio, Emanuele Ventura
Rappresentanti degli Studenti eletti nel Collegio: Berke Can Aribas, Giovanni Paolo Clemente, Pietro Crosta, Matteo Di Ciancia, Omer Egemen Gursoy, Sophia Antonella Nowak, Sophia Antonella Nowak, Simone Panizza, Natascia Paolucci, Natascia Paolucci, Luca Pascarito, Agnese Peratoner, Carmine Maria Perniola, Tommaso Serena, Tommaso Serena, Marcello Vella, Marcello Vella
Gruppo di Gestione AQ: Manuela Battipede, Anna Bellini, Lorenzo Casalino, Serena Cristella, Marco Gherlone, Michele Iovieno, Paolo Maggiore, Roberto Marsilio, Dario Giuseppe Pastrone
Tutor: Manuela Battipede, Lorenzo Casalino, Enrico Cestino, Domenic D'Ambrosio, Laura Gastaldi, Marco Gherlone, Michele Iovieno, Guido Lombardi, Mariangela Lombardi, Paolo Maggiore, Roberto Marsilio, Filippo Masseni, Dario Giuseppe Pastrone, Stefania Scarsoglio

Il Corso di Studio in breve

Da oltre un secolo le attività aeronautiche e spaziali sono il più forte propulsore di ricerca e innovazione in campo ingegneristico. Una varietà impressionante di materiali leggeri e resistenti non sarebbe stata sviluppata se la costante attenzione alla riduzione del peso, tipica della progettazione in campo aerospaziale, non avesse fornito le motivazioni economiche per gli investimenti nella relativa ricerca. Allo stesso modo, una quantità estesa di oggetti di uso comune oggi divenuti indispensabili oggi non esisterebbero se non in grazia della formidabile spinta alla miniaturizzazione che caratterizza i prodotti dell’industria spaziale. Nata nella prima metà del XX secolo come la branca più avanzata dell’ingegneria meccanica, quella aerospaziale si è in seguito evoluta assumendo connotati propri con lo sviluppo di discipline caratterizzanti quali la meccanica del volo, le costruzioni e strutture aeronautiche, gli impianti e sistemi aerospaziali la fluidodinamica e la propulsione aerospaziale.

Per offrire una formazione adeguata, la sequenza tra i corsi di Laurea e di Laurea Magistrale in Ingegneria Aerospaziale segue uno schema comune ad altri corsi di studio europei omologhi. Il Corso di Laurea fornisce nei suoi primi due anni la formazione scientifica di base e quella ingegneristica trasversale, mentre nel terzo anno introduce gli studenti alle principali discipline che sono alla base dell’ingegneria aerospaziale. Queste vengono tutte approfondite nel primo anno del Corso di Laurea Magistrale, il cui secondo anno, invece, offre la scelta tra più formazioni specialistiche.
Caratteristica del terzo anno del Corso di Laurea è quello di essere offerto agli studenti in due versioni, la prima denominata “generalista” e la seconda “EASA Part66”. In realtà ambedue forniscono una visione generale sulle discipline che formano la base dell’ingegneria aerospaziale: la differenza è che la caratterizzazione del primo percorso è più teorica, quella del secondo più tecnologico – applicativa e, come tale, richiede allo studente un più positivo atteggiamento verso le attività pratiche. La qualificazione accademica è identica: il titolo di studio rilasciato è unico e ambedue i percorsi permettono l’accesso al Corso di Laurea Magistrale sotto le stesse condizioni generali (secondo i dati Almalaurea, la gran parte dei laureati del CdS prosegue con un percorso di Laurea Magistrale). Il valore professionalizzante del percorso EASA Part66, grazie anche ad un tirocinio industriale obbligatorio, è più elevato e permette a chi lo desideri l’immediato inserimento nel modo del lavoro (dai dati Almalaurea, i laureati in cerca di occupazione sono in numero trascurabile). Si sottolinea inoltre il riconoscimento integrale concesso dall'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC), quale afferente all'European Agency for Safety in Aviation (EASA), ai fini dell'attribuzione ai laureati del percorso EASA Part 66 della Licenza di Manutentore Aeronautico Classe C, secondo la norma internazionale. Per converso, il percorso generalista è esplicitamente finalizzato al proseguimento degli studi e non tenta di coniugare questo obiettivo al conseguimento anticipato di competenze spendibili sul mercato del lavoro.

Obiettivi formativi qualificanti

a) Obiettivi culturali della classe

I corsi della classe hanno l'obiettivo di formare laureate e laureati in grado di collaborare alla ideazione, alla progettazione, allo sviluppo e alla gestione di apparecchiature, sistemi, processi, impianti e tecnologie innovative nell'area dell'ingegneria industriale.
Le laureate e i laureati nei corsi della classe devono pertanto:
- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tali conoscenze per interpretare e descrivere problemi dell'ingegneria;
- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi delle scienze dell'ingegneria industriale al fine di identificare, formulare e risolvere i problemi utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati;
- essere capaci di utilizzare tecniche e soluzioni ingegneristiche per la progettazione, la simulazione, la verifica e la gestione di componenti, dispositivi, apparecchiature, sistemi e processi;
- essere capaci di condurre esperimenti e analizzare e interpretare i risultati;
- possedere gli strumenti per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze, con particolare riferimento agli ambiti caratterizzanti dell'ingegneria industriale.

b) Contenuti disciplinari indispensabili per tutti i corsi della classe

I corsi della classe comprendono in ogni caso:
- attività dedicate all'acquisizione di conoscenze della matematica e delle altre scienze di base;
- attività dedicate all'acquisizione di conoscenze fondamentali nelle discipline dell'ingegneria industriale afferenti ad almeno tre ambiti caratterizzanti.

c) Competenze trasversali non disciplinari indispensabili per tutti i corsi della classe

Le laureate e i laureati nei corsi della classe devono:
- essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale.
- avere capacità relazionali e decisionali ed essere in grado di operare in gruppi di lavoro;
- essere in grado di valutare le implicazioni delle proprie attività in termini di sostenibilità ambientale;
- essere in grado di promuovere e gestire la digitalizzazione dei processi, sia nell'ambito industriale sia in quello dei servizi;
- essere in grado di operare in contesti aziendali e professionali;
- conoscere le proprie responsabilità professionali ed etiche.

d) Possibili sbocchi occupazionali e professionali dei corsi della classe

Le laureate e i laureati nei corsi della classe potranno svolgere attività professionali in diversi ambiti, concorrendo alla ideazione, alla progettazione, alla gestione, e alla produzione di componenti, dispositivi, apparecchiature, sistemi, processi e servizi nelle imprese, nelle amministrazioni pubbliche, e nella libera professione.
I principali sbocchi occupazionali sono nei seguenti ambiti:
- area dell'ingegneria aerospaziale: industrie aeronautiche e spaziali; enti per la ricerca in campo aerospaziale; aziende di trasporto aereo; enti per la gestione del traffico aereo; aeronautica militare e settori aeronautici di altri corpi;
- area dell'ingegneria dell'automazione: imprese elettroniche, elettromeccaniche, spaziali, chimiche, aeronautiche in cui sono sviluppate funzioni di dimensionamento e realizzazione di architetture complesse, di sistemi automatici, di processi e di impianti per l'automazione, che integrino componenti informatici, apparati di misure, trasmissione e attuazione; industrie per l'automazione e la robotica;
- area dell'ingegneria biomedica: industrie del settore biomedico e farmaceutico produttrici e fornitrici di apparecchiature, sistemi e materiali per la diagnosi, cura e riabilitazione; aziende ospedaliere; società di servizi per la gestione di apparecchiature e impianti medicali, di telemedicina; laboratori specializzati;
- area dell'ingegneria chimica: industrie di processo nei comparti chimico, biotecnologico, alimentare, farmaceutico, energetico; aziende di produzione, trasformazione, trasporto e conservazione di sostanze e materiali; laboratori industriali; strutture tecniche deputate al governo dell'ambiente e della sicurezza;
- area dell'ingegneria elettrica: industrie per la produzione di apparecchiature e machine elettriche e di sistemi elettronici di potenza, per l'automazione industriale e la robotica; imprese ed enti per la trasformazione, trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica; imprese ed enti per la progettazione, la pianificazione, l'esercizio e il controllo di sistemi elettrici per l'energia e di impianti e reti per i sistemi elettrici di trasporto e per la produzione e gestione di beni e servizi automatizzati;
- area dell'ingegneria energetica: aziende di servizi ed enti operanti nel settore dell'approvvigionamento energetico; aziende produttrici di componenti di impianti elettrici e termotecnici; studi di progettazione in campo energetico; aziende ed enti in cui è richiesta la figura del responsabile dell'energia;
- area dell'ingegneria gestionale: imprese manifatturiere; imprese di servizi e pubblica amministrazione per l'approvvigionamento e la gestione dei materiali, per l'organizzazione aziendale e della produzione, per l'organizzazione e l'automazione dei sistemi produttivi, per la logistica, per il project management e il controllo di gestione, per l'analisi di settori industriali, per il marketing industriale e la finanza, per i servizi digitali;
- area dell'ingegneria dei materiali: aziende per la produzione e trasformazione dei materiali metallici, polimerici, ceramici, vetrosi e compositi, per applicazioni nei campi chimico, meccanico, elettrico, elettronico, delle telecomunicazioni, dell'energia, dell'edilizia, dei trasporti, biomedico, ambientale e dei beni culturali; laboratori industriali e centri di ricerca e sviluppo;
- area dell'ingegneria meccanica: industrie meccaniche ed elettromeccaniche; aziende ed enti per la conversione dell'energia; imprese impiantistiche; industrie per l'automazione e la robotica; imprese manifatturiere in generale per la produzione, l'installazione ed il collaudo, la manutenzione e la gestione di macchine, linee e reparti di produzione, sistemi complessi;
- area dell'ingegneria navale: cantieri di costruzione di navi, imbarcazioni e mezzi marini; industrie per lo sfruttamento delle risorse marine; compagnie di navigazione; istituti di classificazione ed enti di sorveglianza; aziende navali e istituzioni operanti nel settore della difesa; studi professionali di progettazione e peritali; istituti di ricerca;
- area dell'ingegneria nucleare: imprese per la produzione di energia elettronucleare; aziende per l'analisi di sicurezza e d'impatto ambientale di installazioni ad alta pericolosità; società per la disattivazione di impianti nucleari e lo smaltimento dei rifiuti radioattivi; imprese per la progettazione di dispositivi radiogeni per uso medico;
- area dell'ingegneria della sicurezza e protezione industriale: ambienti, laboratori e impianti industriali, luoghi di lavoro, enti pubblici e privati in cui sviluppare attività di prevenzione e di gestione della sicurezza e in cui ricoprire i profili di responsabilità per la verifica delle condizioni di sicurezza.

e) Livello di conoscenza di lingue straniere in uscita dai corsi della classe

Oltre l'italiano, le laureate e i laureati dei corsi della classe devono essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

f) Conoscenze e competenze richieste per l'accesso a tutti i corsi della classe

Per l'accesso ai corsi della classe sono richieste le seguenti conoscenze e competenze: capacità di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, e di interpretare correttamente il significato di un testo; conoscenze di base nelle scienze matematiche e fisiche; capacità di ragionamento logico.

g) Caratteristiche della prova finale per tutti i corsi della classe

La prova finale è intesa a verificare la maturità scientifica raggiunta in relazione alla capacità di affrontare tematiche specifiche dell'ingegneria industriale, applicando le conoscenze acquisite per l'identificazione, la formulazione e la soluzione di problemi.

h) Attività pratiche e/o laboratoriali previste per tutti i corsi della classe

I corsi della classe devono prevedere:
- esercitazioni di laboratorio, anche finalizzate alla conoscenza delle metodiche sperimentali e di trattamento e analisi dei dati;
- attività pratiche finalizzate all'analisi e alla soluzione di problemi tipici dell'ingegneria industriale;
- attività volte all'acquisizione di soft-skill, quali ad esempio capacità di lavorare in gruppo e sviluppare progetti.

i) Tirocini previsti per tutti i corsi della classe

I corsi della classe possono prevedere tirocini formativi, in Italia o all'estero, presso imprese, enti pubblici e privati e studi professionali.

Attività formative dell'ordinamento didattico

La tabella delle attività formative sottostante è da adeguare rispetto a quanto previsto dalla nuova declaratoria delle classi di laurea ai sensi del D.M. 1648/2023.

La presente tabella delle attività formative riporta l'indicazione di tutti i SSD affini e integrativi - e non solo dell'intervallo in termini di CFU ad esse attribuito - dettaglio che verrà riportato nel regolamento didattico del CdS

Attività di base

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
Fisica e chimica CHIM/07 - FONDAMENTI CHIMICI DELLE TECNOLOGIE
FIS/01 - FISICA SPERIMENTALE
FIS/03 - FISICA DELLA MATERIA
14 34
Matematica, informatica e statistica ING-INF/05 - SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI
MAT/03 - GEOMETRIA
MAT/05 - ANALISI MATEMATICA
MAT/08 - ANALISI NUMERICA
24 44

Attività caratterizzanti

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
Ingegneria aerospaziale ING-IND/03 - MECCANICA DEL VOLO
ING-IND/04 - COSTRUZIONI E STRUTTURE AEROSPAZIALI
ING-IND/05 - IMPIANTI E SISTEMI AEROSPAZIALI
ING-IND/06 - FLUIDODINAMICA
ING-IND/07 - PROPULSIONE AEROSPAZIALE
46 66
Ingegneria elettrica ING-IND/31 - ELETTROTECNICA
5 10
Ingegneria meccanica ING-IND/13 - MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE
ING-IND/15 - DISEGNO E METODI DELL'INGEGNERIA INDUSTRIALE
8 16

Attività affini o integrative

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
Attività formative affini o integrative ING-IND/15 - DISEGNO E METODI DELL'INGEGNERIA INDUSTRIALE
ING-IND/21 - METALLURGIA
ING-IND/22 - SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI
ING-IND/35 - INGEGNERIA ECONOMICO-GESTIONALE
18 28

Altre attività

Ambito disciplinare Settore Cfu
Min Max
A scelta dello studente A scelta dello studente 12 18
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 3 3
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera Per la prova finale 3 3
Altre attività (art. 10) Abilità informatiche e telematiche - -
Altre attività (art. 10) Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro - -
Altre attività (art. 10) Tirocini formativi e di orientamento - 6
Altre attività (art. 10) Ulteriori conoscenze linguistiche - -
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - -
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