Il Corso di Laurea Magistrale interateneo in Architettura del Paesaggio nasce dall’iniziativa congiunta di due Dipartimenti e dei relativi Atenei: il Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio – DIST (Politecnico e Università di Torino) e il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari – DISAFA (Università di Torino). Il Corso, erogato in lingua italiana, è finalizzato alla formazione dell’architetto del paesaggio, o paesaggista, una figura professionale (giuridicamente riconosciuta e protetta tramite Albi dal Dpr. n. 328/2001) in possesso di specifiche conoscenze, capacità, abilità e metodologie necessarie all’analisi, alla progettazione, alla pianificazione e alla gestione del paesaggio e dello spazio aperto alle diverse scale e in diversi contesti.
All'interno del Corso di Studi queste competenze vengono declinate secondo un approccio specificatamente rivolto ai temi della sostenibilità, nell’intento di formare paesaggisti in grado di confrontarsi con le molteplici sfide che il cambiamento globale, di carattere ambientale e sociale, pone alla progettazione del paesaggio. Il Corso di Studi presta pertanto particolare attenzione a tematiche contemporanee quali il ruolo del progetto di paesaggio e dello spazio aperto per la mitigazione del rischio ambientale, la resilienza dei sistemi urbani, periurbani e rurali, la conservazione e valorizzazione della biodiversità urbana e del patrimonio culturale naturale, il benessere delle comunità. In linea con questi obiettivi formativi, grazie all’interazione dei due Dipartimenti coinvolti, il Corso di Studi, prevede un’offerta di carattere fortemente interdisciplinare che integra le specifiche competenze tecnico-scientifiche delle due sedi coinvolte. All’interno del percorso formativo lo sviluppo di competenze progettuali assume un ruolo centrale. Sono previsti atelier a carattere interdisciplinare sui temi della progettazione del paesaggio per la mitigazione del rischio ambientale, la progettazione ambientale urbana, il progetto delle nature-based solutions, il restauro di parchi e giardini. Insegnamenti monodisciplinari e integrati, sia obbligatori sia opzionali, completano l’offerta formativa, che prevede, nell’ultimo semestre, un’attività di tirocinio considerata come parte integrante del percorso formativo. |
a) Obiettivi culturali della classe
Obiettivo principale dei corsi della classe è la formazione di paesaggisti, professionisti con competenze specialistiche relative all'analisi, alla progettazione, alla pianificazione e alla gestione dei paesaggi e degli spazi aperti. I paesaggisti intervengono con appropriati strumenti culturali, tecnici e di metodo in contesti diversi, attraverso la creazione di nuovi paesaggi, la conservazione attiva e la trasformazione di quelli esistenti, a eccezione delle componenti edilizie tutelate, la sperimentazione di nuove forme di intervento, a tutte le scale, in luoghi di eccellenza come in quelli della quotidianità. Tali competenze sono acquisite con una formazione interdisciplinare che, in forma olistica, si fonda sulla conoscenza di aspetti fisico-spaziali, ecologico-ambientali, storico-culturali ed estetico-percettivi dei paesaggi, e sulle capacità di orientare le loro dinamiche di evoluzione e trasformazione. Le laureate e i laureati devono essere in grado di reinterpretare il ruolo di centralità dell'architettura del paesaggio per rispondere alle mutevoli esigenze, secondo principi di equità, per garantire la qualità diffusa dei paesaggi, contribuendo all'economia del Paese e rispondendo alle sfide poste dalla sostenibilità e dalle emergenze ambientali globali. Le conoscenze del paesaggista sono anche basate sul quadro di riferimento europeo delle organizzazioni non governative attive nella professione e formazione, e sugli orientamenti della Convenzione Europea del Paesaggio. b) Contenuti disciplinari indispensabili per tutti i corsi della classe I contenuti indispensabili dei corsi della classe riguardano quelli propri della disciplina dell'Architettura del paesaggio, relativi a conoscenze e competenze per l'intervento a tutte le scale sui paesaggi esistenti, eccettuate le componenti edilizie tutelate degli stessi, e di nuova formazione, urbani ed extraurbani. Attraverso il progetto si portano a sintesi gli aspetti teorici, metodologici e applicativi di intervento sulle componenti naturali e artificiali dei paesaggi, coniugando le sperimentazioni contemporanee della disciplina con la propria tradizione e integrando azioni sulle componenti naturali e antropiche nell'organizzazione architettonica, figurativa, spaziale, ambientale e fruitiva dei paesaggi. I contenuti disciplinari sono riferiti alla gamma delle trasformazioni possibili dei luoghi del quotidiano, pubblici e privati, inquadrati nei cambiamenti dell'habitat e delle modificazioni sociali in corso, e associati alla comunicazione e rappresentazione dei valori dei luoghi, anche nella dimensione immateriale. Si applicano omologamente al patrimonio non edilizio dei paesaggi culturali, per la loro trasmissione alla posterità, anche attraverso il plusvalore portato dal progetto di gestione e conservazione, mirando anche alla loro riorganizzazione funzionale ed ecologica. Ugualmente si applicano alla progettazione e pianificazione paesaggistica di sistemi d'area vasta, anche con riferimento al recupero dal degrado, al rapporto con le reti infrastrutturali e all'analisi e alla valutazione di impatto paesaggistico e ambientale. Affiancano questi contenuti, in forma interdisciplinare, quelle conoscenze teoriche, strumentali e di progetto che possano essere utilmente declinate verso le competenze del paesaggista. Tali conoscenze riguardano le discipline che legano il progetto di paesaggio ai processi di trasformazione e riqualificazione urbana e di progettazione su dimensioni territoriali, di progettazione ambientale, e di valorizzazione attiva e tutela del patrimonio esistente. Indispensabile è anche l'integrazione con altre discipline quali quelle tecnico-scientifiche, biologiche e agroforestali, orientate al progetto di paesaggio, anche in termini di valutazione economica degli interventi, di prevenzione dei rischi e di miglioramento dell'ambiente e del territorio, così come quelle delle scienze umanistiche, sociali e geografiche, relative alle relazioni tra società e paesaggi. c) Competenze trasversali non disciplinari indispensabili per tutti i corsi della classe Le laureate e i laureati in architettura del paesaggio dovranno possedere gli strumenti necessari per inserirsi in forma consapevole nel mondo del lavoro, maturando capacità di lavoro in gruppi anche interdisciplinari, con possibili responsabilità di coordinamento. Per valorizzare il dialogo trans-disciplinare sull'architettura del paesaggio, sarà quindi competenza necessaria l'acquisizione di capacità espressive e comunicative, anche dei linguaggi disciplinari di altri settori. d) Possibili sbocchi occupazionali e professionali dei corsi della classe Le laureate e i laureati magistrali potranno svolgere, anche con funzioni di elevata responsabilità e di coordinamento di gruppi di lavoro, la libera professione e operare in istituzioni ed enti pubblici e privati che si occupano di progetti di paesaggio, nonché in società di promozione e di progettazione. I principali ambiti occupazionali sono: - la progettazione di parchi, giardini e spazi esterni, pubblici e privati, di luoghi di relazione che caratterizzano e strutturano contesti urbani, periurbani ed extra-urbani, alle varie scale di intervento; - la conservazione attiva, la gestione, il restauro, la riqualificazione e riorganizzazione paesaggistica, funzionale di parchi e giardini storici, di spazi aperti esistenti, di risorse ambientali e storico-culturali e di siti storici e archeologici ad esclusione delle componenti edilizie; - la pianificazione paesaggistica e la progettazione dei sistemi territoriali d'area vasta; - la riqualificazione del paesaggio, anche con riferimento ad aree dismesse e degradate; - la progettazione paesaggistica di opere e reti infrastrutturali ed energetiche, anche con riferimento a infrastrutture ecologiche, sistemi ambientali, di itinerari e percorsi; - l'analisi e la valutazione paesaggistica e gli studi di impatto ambientale. e) Livello di conoscenza di lingue straniere in uscita dai corsi della classe Oltre l'italiano, le laureate e i laureati nei corsi della classe devono essere in grado di utilizzare fluentemente almeno una lingua straniera, in forma scritta e orale, con riferimento anche ai lessici disciplinari. f) Conoscenze e competenze richieste per l'accesso a tutti i corsi della classe L'ammissione ai corsi della classe richiede il possesso di un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle discipline propedeutiche a quelle caratterizzanti della presente classe. g) Caratteristiche della prova finale per tutti i corsi della classe La prova finale deve comprendere la discussione di una tesi relativa a un lavoro di ricerca individuale e originale che avrà carattere progettuale o di applicazione di uno studio teorico-critico e che la studentessa o lo studente sviluppa sotto la guida di una docente relatrice o di un docente relatore. h) Attività pratiche e/o laboratoriali previste per tutti i corsi della classe I corsi di laurea magistrale della classe devono prevedere un equilibrio tra attività teoriche e pratico-applicative e laboratoriali nei diversi ambiti. i) Tirocini previsti per tutti i corsi della classe Le laureate e i laureati della classe devono svolgere un'esperienza di stage o tirocinio presso enti pubblici, studi privati e imprese. |
Attività formative dell'ordinamento didattico
La tabella delle attività formative sottostante è da adeguare rispetto a quanto previsto dalla nuova declaratoria delle classi di laurea magistrale ai sensi del D.M. 1649/2023.
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Attività caratterizzanti
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
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Min | Max | ||
Architettura del paesaggio |
ICAR/15 - ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
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18 | 36 |
Discipline del progetto complementari per l'architettura del paesaggio |
ICAR/12 - TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA
ICAR/18 - STORIA DELL'ARCHITETTURA ICAR/19 - RESTAURO ICAR/21 - URBANISTICA |
12 | 24 |
Discipline tecnico-scientifiche e umanistiche per l'ecologia, la valutazione e gestione dell'ambiente e le relazioni tra società e paesaggio |
AGR/02 - AGRONOMIA E COLTIVAZIONI ERBACEE
AGR/03 - ARBORICOLTURA GENERALE E COLTIVAZIONI ARBOREE AGR/05 - ASSESTAMENTO FORESTALE E SELVICOLTURA AGR/08 - IDRAULICA AGRARIA E SISTEMAZIONI IDRAULICO-FORESTALI BIO/03 - BOTANICA AMBIENTALE E APPLICATA ICAR/06 - TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA |
18 | 24 |
Attività affini o integrative
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
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Min | Max | ||
Attività formative affini o integrative |
AGR/04 - ORTICOLTURA E FLORICOLTURA
AGR/11 - ENTOMOLOGIA GENERALE E APPLICATA AGR/12 - PATOLOGIA VEGETALE AGR/13 - CHIMICA AGRARIA ICAR/12 - TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA ICAR/19 - RESTAURO ICAR/21 - URBANISTICA |
16 | 30 |
Altre attività
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
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Min | Max | ||
A scelta dello studente | A scelta dello studente | 8 | 16 |
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera | Per la prova finale | 15 | 30 |
Altre attività (art. 10) | Abilità informatiche e telematiche | - | - |
Altre attività (art. 10) | Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro | - | - |
Altre attività (art. 10) | Tirocini formativi e di orientamento | 4 | 6 |
Altre attività (art. 10) | Ulteriori conoscenze linguistiche | 3 | 3 |
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali | Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali | - |