Erasmus+ è il nuovo programma europeo a supporto
dell’istruzione, la formazione, gioventù e sport, entrato in forze il 1 gennaio
2014, sostituendo ed integrando il Lifelong Learning Programme per i prossimi 7
anni. Il nuovo programma riunisce in un unico quadro di riferimento le
attività precedentemente oggetto di programmi separati e comprende anche azioni
nel nuovo settore di competenza europea, lo sport.
Nello specifico sono finanziate opportunità di studio,
formazione, insegnamento e volontariato internazionali. Destinatari principali
di Erasmus+ saranno studenti universitari, delle scuole professionali,
formatori, insegnanti, tirocinanti e giovani lavoratori.
Attraverso la predisposizione di Accordi Interistituzionali ogni
Ateneo dichiara la volontà di collaborare con un certo numero di Atenei di
altri Paesi eleggibili nel Programma Erasmus, precisando il tipo di
cooperazione che verrà effettuata con ciascuno di essi.
La mobilità degli studenti iscritti ai corsi di laurea e di
laurea magistrale è promossa per consentire loro di seguire all’estero corsi
ufficiali che saranno riconosciuti dall’università di origine e di procedere
alla preparazione parziale o totale della tesi.
In caso di esito positivo degli esami sostenuti all’estero e
conformemente a quanto concordato con il responsabile Erasmus+ prima della
partenza, verrà riconosciuto il numero massimo di crediti previsto per l’anno o
il semestre del corso di studi al quale lo studente è iscritto (circa 60
crediti ECTS per un anno passato all’estero e circa 30 ECTS per un semestre con
una tolleranza di 3 CFU sul totale).
Si osservi che se allo studente che partecipa ai programmi di
mobilità si richiede un impegno maggiore, tale sforzo risulta ampiamente
bilanciato da maggiori opportunità di
lavoro e dalla straordinaria esperienza effettuata immergendosi in un diverso
ambiente culturale e sociale.
Gli atenei partner di norma richiedono requisiti linguistici
specifici al fine di accettare gli studenti in scambio. Inoltre, con il nuovo
Programma ERAMUS+, l’Unione Europea - nell’ottica di rafforzare le competenze
trasversali per l’occupabilità (es. spirito di iniziativa, competenze digitali
e linguistiche) - ha imposto a tutte le università aderenti al programma di
indicare, già in fase di sottoscrizione dell’accordo di mobilità, i requisiti
linguistici necessari per l’ammissione raccomandandone un innalzamento del
livello di conoscenza richiesto portandolo a B1.
Pertanto, il Politecnico, nei Bandi di Concorso riporterà tutte
le informazioni relativa alla preparazione linguistica richiesta, compresa la
segnalazione circa l’obbligatorietà o meno di avere una certificazione
linguistica ed in quale momento dell’iter di candidatura.
N.B.: Si consiglia di
inserire nel carico didattico, per l’anno in cui è consentita la mobilità, i corsi opzionali, al fine di facilitare
l’equivalenza con corsi reperibili nell’ateneo straniero. In ogni caso il
programma di studi da svolgere all'estero (Learning Agreement), da concordare
con i Responsabili Erasmus+, deve essere compilato tenendo in grande attenzione
la necessità di frequentare al rientro i corsi obbligatori non reperibili
presso l’università partner.